pil 2017 - outline of strategy c/o tim #wcap bologna
TRANSCRIPT
[re]THINKING OUTSIDE THE BOX
L’idea: creare un evento che riunisse e stimolasse il confronto sulle esperienze dei
tirocini.
Abbiamo richiesto la collaborazione del prof. Giusberti, responsabile del percorso PIL,
che ha accolto con entusiasmo questo progetto.
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METODO
[re]THINKING OUTSIDE THE BOX
Abbiamo:
● reperito i contatti dei tutor aziendali di ogni tirocinio, creando così una mailing list;
● mandato un invito, approvato dal prof. Giusberti e da Marco Lotito, a tutti i tutor aziendali del progetto PIL;
● richiesto nella mail di comunicarci 3 “punti critici” dell’azienda;
● reperito le partecipazioni dei tutor e creato 4 tavoli di lavoro. La creazione dei tavoli è stata fatta a seconda
delle similitudini nei punti critici e del tipo d’azienda. Ogni tavolo vede la partecipazione di due tutor (come
facilitatori) e sei studenti (parte attiva dei workshop);
● preparato la presentazione iniziale con supporto di slide.8/36
[re]THINKING OUTSIDE THE BOX
Su drive abbiamo creato una cartella da condividere con i partecipanti al ws
< https://drive.google.com/drive/folders/0B6WGpWCe-uljeHNmSWNaMVVMV3c >
contenente:
1. form da compilare come linea guida:
https://docs.google.com/spreadsheets/d/1doO-
w3CeCVzsCTIdgWz7AzGAEOpLzmHM-w4oANEsV2E/edit
2. slide da completare come output del workshop:
https://docs.google.com/presentation/d/1HmRt5bpHHpqIyeJX3DYy1eYGsp3rX8Ev
brYpL9sb-1s/edit#slide=id.p
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Si è rilevata una particolare difficoltà nell’organizzazione dell’evento legate alla
comunicazione con le aziende: non tutte le aziende si sono mostrate propense e
disponibili a partecipare e dare il loro contributo all’evento.
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NOTE
RESOCONTO
Numero studenti partecipanti: 26/30
Numero tutor aziendali partecipanti: 8/16
I tirocinanti hanno risposto positivamente all’invito a questo evento. Ci sentiamo però di
sottolineare le difficoltà che abbiamo avuto nel metterci in contatto con le aziende e la
scarsa partecipazione dei tutor aziendali.11B/36
[re]THINKING OUTSIDE THE BOX
I punti critici rilevati per ogni azienda partecipante sono i seguenti:
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INPUT
TIM #WCAP
TUTOR: MARCO LOTITO
PUNTI CRITICI:
● Come attrarre progetti di valore a Bologna
● Come trattenere gli studenti a Bologna dopo la laurea
● Come comunicare le opportunità di auto-imprenditorialità offerte dalla
città metropolitana
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IncredibolTUTOR: SILVIA PORRETTA
PUNTI CRITICI:
● La difficoltà di comunicazione fra gli uffici all'interno della nostra struttura,
un problema tipico degli enti pubblici
● La difficoltà di informazione e comunicazione con il nostro target, il
cittadino, e la frammentazione dei regolamenti
● La mancanza di cultura imprenditoriale nelle persone e soprattutto
all'interno dell'università
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COOP ALLEANZA 3.0
TUTOR: MATTEO CAPOBIANCO
PUNTI CRITICI:
● Come riuscire a rinnovare la base sociale, coinvolgendo sempre più giovani 18/30
anni.
● Come rendere più stringenti le istante portate in CdA da parte dei Consiglieri di
Amministrazione provenienti dalla Governance Sociale
● In che modo è possibile sensibilizzare maggiormente i colleghi di punto vendita,
rispetto alle attività sociali che si svolgono in negozio e che a volte vengono
percepite come motivo di distrazione (in rapporto agli obiettivi di vendita)15/36
CASE ZANARDI
TUTOR: BARBARA GRAZIA
PUNTI CRITICI:
● Negli Empori solidali Case Zanardi lavorano gruppi eterogenei: volontari,
dipendenti comunali e persone in regime di "messa alla prova": come
migliorare i flussi di comunicazione e di informazione
● Come migliorare l'accesso delle famiglie agli Sportelli Case Zanardi
● Come migliorare la ricerca volontari per le raccolte alimentari: come
intercettare anche le associazione universitarie.
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MANPOWER
TUTOR: ROBERTA AMADUZZI
PUNTI CRITICI:
● Definizione delle priorità
● Gestione delle obiezioni
● Efficacia comunicativa
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GEA
TUTOR: RICCARDO SDRAULIG
PUNTI CRITICI:
● La gestione delle priorità
● La gestione del tempo per le attività lavorative ed extra-lavorative
● La mancanza delle informazioni per la gestione delle priorità
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NBI
TUTOR: ZULAIKA PACELLA
PUNTI CRITICI:
● Age Management: come migliorare la cooperazione generazionale in
azienda
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EFESTI
TUTOR: PAOLO PASQUALI
PUNTI CRITICI:
● Feedback artigiani (invio materiali)
● Turnover delle figure formate (passaggio competenze e mantenimento
risorse)
● Aggregazione offerta e-commerce efesti e servizi ulteriori per artigiani (in
particolare digital marketing)
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A- La difficoltà di comunicazione fra gli uffici all'interno della nostra struttura, un problema tipico degli enti pubblici- La difficoltà di informazione e comunicazione con il nostro target, il cittadino, e la frammentazione dei regolamenti- La mancanza di cultura imprenditoriale nelle persone e soprattutto all'interno dell'università.- Come attrarre progetti di valore a Bologna- Come trattenere gli studenti a Bologna dopo la laurea - Come comunicare le opportunità di auto-imprenditorialità offerte dalla città metropolitana
B
- Come riuscire a rinnovare la base sociale, coinvolgendo sempre più giovani 18/30 anni.- Come rendere più stringenti le istante portate in CdA da parte dei Consiglieri di Amministrazione provenienti dalla Governance Sociale - In che modo è possibile sensibilizzare maggiormente i colleghi di punto vendita, rispetto alle attività sociali che si svolgono in negozio e che a volte vengono percepite come motivo di distrazione- Negli Empori solidali Case Zanardi lavorano gruppi eterogenei: volontari, dipendenti comunali e persone in regime di "messa alla prova": come migliorare i flussi di comunicazione e di informazione - Come migliorare l'accesso delle famiglie agli Sportelli Case Zanardi - Come migliorare la ricerca volontari per le raccolte alimentari: come intercettare anche le associazione universitarie.
C- Definizione delle priorità - Gestione delle obiezioni - Efficacia comunicativa - La gestione delle priorità. - La mancanza delle informazioni per lo svolgimento delle proprie attività. - La gestione del tempo per le attività lavorative ed extra-lavorative.
D- Feedback artigiani (invio materiali)- Turnover delle figure formate (passaggio competenze e mantenimento risorse)- Aggregazione offerta e-commerce efesti e servizi ulteriori per artigiani (in particolare digital marketing) - Age management: Come migliorare la cooperazione generazionale in azienda 22/36
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Seguono le slide, alla cui produzione hanno partecipato tutti i
tavoli del workshop, dell’output del workshop.
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OUTPUT
Punto critico 1: “Come attrarre e trattenere progetti di valore a Bologna”
· Vanno migliorate le modalità di accesso alle informazioni
e alle risorse che già ci sono:
- PIL come percorso di inserimento nel lavoro e
creazione di opportunità imprenditoriali (come bacino
di soggetti da cui le aziende possono attingere)
- Rendere più evidenti le risorse, più conosciute le
realtà come TIM e Incredibol!
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Punto critico 2: “Come trattenere gli studenti a Bologna dopo la laurea”
· I giovani imprenditori non hanno i mezzi economici per
realizzarsi:
- Avere alloggi e spazi che permettano di usare la
liquidità nel progetto imprenditoriale (campus bononiae
Coop Lame, borse studio ergo per l’imprenditorialità
post percorso universitario)
- Trovare risorse finanziarie 26/36
Punto critico 3: “Come comunicare le opportunità di auto-imprenditorialità offerte dalla città metropolitana”
· Difficoltà di comunicazione con i soggetti interessati:
- Ampliare la comunicazione a livello universitario
veicolando le opportunità di auto-imprenditorialità
offerte dalla regione
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Punto critico 1: “Come riuscire a rinnovare la base sociale, coinvolgendo più giovani 18/30
ANALISI DEL PUNTO
- vuoto comunicativo dato da una mancanza di informazione
circa la storia delle cooperative e le iniziative in atto;
- ricerca di nuove iniziative mirate ad una fascia d’eta’ 18/30,
in grado di attrarre giovani;
- creazione di comunità di giovani soci;29/36
Punto critico 2: “Come migliorare la ricerca volontari per le ricerca volontari per le raccolte alimentari: come intercettare le associazioni universitarie”
Analisi del punto
- SPONSORIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE AD OPERA DI CASA ZANARDI,
REALTA’ POCO CONOSCIUTA SUL TERRITORIO BOLOGNESE;
- MIGLIORARE I BACINI DI COMUNICAZIONE CON L’OBIETTIVO DI
AUMENTARE IL NUMERO DI GIOVANI VOLONTARI PARTECIPANTI ALLE
RACCOLTE ALIMENTARI: COME AD ESEMPIO NEI LICEI, SCOUT,
ASSOCIAZIONI… 30/36
Punto critico 1: Gestione delle priorità
Analisi del punto
- Importanza delle scadenze
- considerazione del potenziale dei diversi clienti/stakeholder coinvolti
- decisione gerarchica o autonomia decisionale? differenza tra diverse realtà
aziendali
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Punto critico 2: efficacia comunicativa
Analisi del punto
- comunicazione interna (benefici per l’organizzazione)
- Comunicazione esterna: essere univoci e convincenti
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Punto critico 3: organizzazione interna
Analisi del punto
- lavoro per progetti
- divisione gerarchica (dipende dalla realtà lavorativa)
- flessibilità oraria
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Punto critico 1: “Age management: come migliorare la cooperazione generazionale in azienda”
Analisi del punto
- identificare attività core del Senior;
- affidargli un progetto in cui le due figure collaborano -> fiducia
- creare occasioni di incontro anche al di fuori dell’orario strettamente
lavorativo (es. pause pranzo);
- istituire una figura aggiuntiva che faccia da ponte tra i senior e i più giovani;
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Punto critico 2: “Aggregazione offerta e-commerce Efesti e servizi ulteriori per artigiani”
Analisi dei punti
- aumentare la comunicazione faccia a faccia;
- creare moduli con blocco all’invio;
- tracciare mail inviate;
- sbarramento in base alla risposta data dall’artigiano (Se dopo tre mail
l’artigiano non risponde, si procede con la disdetta del contratto);
- creazione di pacchetti base, medium, premium.
- introduzione penali
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