pietre natale 013 vive pietre vive

48
pietre Bollettino parrocchiale della Pieve Ambrosiana della Capriasca 8 dicembre 2013 – 8 marzo 2014 pietre vive

Upload: others

Post on 16-Oct-2021

21 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: pietre Natale 013 vive pietre vive

1

pietreviveNatale 2013

Bollettino parrocchiale dellaPieve Ambrosiana della Capriasca

8dicembre 2013 – 8 marzo 2014

pietrevive

Page 2: pietre Natale 013 vive pietre vive

2

pietreviveNatale 2013

Orario delle Sante Messe, giorni ferialiPrepositurale ore 17.30 e ore 9.00 (al giovedì)Bidogno, mercoledì ore 17.15Frazioni ore 17.30 o 19.30Casa S. Giuseppe ore 7.00

Orario delle Sante Messe, giorni festiviPrepositurale ore 10.00 e 19.30 Vaglio ore 8.00 (ogni due settimane)Bidogno ore 10.30 Roveredo ore 18.00/18.30 (vedi bollettino)

Sala ore 9.00 Casa S. Giuseppe ore 9.15Lugaggia ore 8.00 (ogni due settimane) Convento Bigorio ore 17.30 (domenica)

Ogni sabato e vigilia di festa: Santa Messa prefestiva in prepositurale alle ore 17.30

Ss. ConfessioniIn prepositurale ogni sabato e vigilia di festa dalle ore 16.00 alle ore 17.30

RecapitiPrevosto Mons. Erico Zoppis Telefono 091 943 37 73 Fax 091 943 37 75 Cellulare 079 548 22 01Vicario Don Mattia Scascighini Telefono 091 971 22 71 Cellulare 079 811 79 56Parroco di Bidogno Don Fabio Studhalter Telefono 091 943 51 46CappellanoCasa San GiuseppeConsiglio parrocchiale Telefono e Fax 091 943 64 46Biblioteca parrocchiale «Segnalibro» Telefono e Fax 091 943 23 31Convento S. Maria, Bigorio Telefono 091 943 12 22Istituto Don Orione, Lopagno Telefono 091 943 21 82Conti Correnti Postali Esploratori 69-5804-8 Opere parrocchiali di Tesserete 69-7375-3 Opere parrocchiali di Bidogno 69-3437-2 Opere parrocchiali di Sala Capriasca 69-6283-0

Sommario

• Buon Natale di speranza!• Ecco il nuovo Vescovo: Mons. Valerio Lazzeri• Messaggio del Vescovo eletto• Commento del motto episcopale• Grazie Vescovo Pir Giacomo• Un pò di cronaca parrocchiale• Concerto dei cori S. Stefano e Val Genzana• Gruppo di preghiera• Cristiani insieme

• Le pagine della Sezione Scout• Buon canto e buona musica• La nostra biblioteca• Nella famiglia parrocchiale• Ricordando il 50.mo della morte di don Mondini• Avvenimenti e date da ricordare• Alcuni testi per riflettere• Pagine della generosità• Calendario liturgico pastorale

Foto di copertina: Adorazione del Bambino di Gherardo Delle Notti (1590-1656), Gal-leria degli Uffizi, Firenze.

Page 3: pietre Natale 013 vive pietre vive

3

pietreviveNatale 2013

Buon Natale di speranza!

In cielo c’erano migliaia di stelle di tutti i colori: bianche, argentate, dora-te, rosse, blu e verdi. Un giorno anda-rono da Dio e dissero: “Desideriamo andare sulla terra e poter vivere tra la gente”. “Così sia”, rispose Dio. “Io vi lascio così piccole come siete, così che discretamente possiate scendere sulla terra”. E così, in quella notte, ci fu una mera-vigliosa pioggia di stelle. Qualcuna si fermò sul campanile, qualcun’altra volò con le lucciole sopra i campi, qualcun’altra ancora si mescolò tra i giocattoli dei bimbi, così che la terra era meravigliosamente scintillante. Con il passare del tempo però le stel-le decisero di lasciare la gente sulla terra e di fare ritorno in cielo. “Perché siete tornate indietro?” chie-se loro Dio. “Signore, non potevamo stare sulla terra, dove c’è così tanta miseria, ingiustizia e violenza”. “Sì”, disse Dio, “il vostro posto è qui in cielo. La terra è il luogo delle illusioni, il cielo è inve-ce il luogo dell’eternità e della vita senza fine”. Quando tutte le stelle furono tornate indietro, Dio le contò e si accorse che ne mancava una. “Manca una di voi.

Ha forse preso la strada sbagliata?” Un angelo, che era nelle vicinanze, disse: “No, Signore, una stella ha deciso di rimanere tra la gente. Ha scoperto che il suo posto era là, dove c’è l’imperfezione, il limite, la miseria e il dolore”. “E chi è quindi questa stella?”, volle sapere Dio. “È la stella verde, l’unica con questo colore, la stella della speranza". Così quando ogni sera le stelle guar-davano di sotto vedevano la terra meravigliosamente illuminata, perché in ogni dolore umano c’era una stella verde. Prendi ora questa stella, la stella verde nel tuo cuore. La stella della speranza non lasciarla andare via. Non lasciare che si spen-ga! Stai sicuro: lei brillerà sul tuo cammino e con il tuo cuore illuminato contage-rà altre persone.

Alle autorità civili e a tutti gli abitan-ti della Pieve Capriaschese, in modo particolare agli anziani, agli ammala-ti, ai bambini auguriamo la gioia che Dio, nell’incarnazione del suo Figlio, ha voluto donarci.

Buon Natale a tutti voi!Felice Anno Nuovo!

don Erico, don Fabio, don Mattia

Page 4: pietre Natale 013 vive pietre vive

4

pietreviveNatale 2013

Attinente di Dongio, è nato il 22 luglio 1963 da Alfredo e Zita n. Milani.Dopo le scuole obbligatorie nella sua valle e conseguita la maturità classica al liceo di Bellinzona, entrava nel Semi-nario diocesano San Carlo, che allora aveva sede nel Convitto Salesianum di Friborgo, presso la cui Università conse-guiva la licenza in teologia.Il 2 settembre 1989 riceveva l’ordina-zione presbiterale nella Cattedrale di Lugano dal Vescovo Eugenio Corec-co con incardinazione nella diocesi di Lugano. Proseguiva quindi gli studi al Pontificio Istituto di Spiritualità “Teresia-num” di Roma, dove nel 1991 consegui-va il dottorato in teologia spirituale, con

Ecco il nuovo Vescovo:Monsignor Valerio Lazzeri

una tesi su “Teologia mistica e teologia scolastica. L’esperienza spirituale come problema teologico in Giovanni Ger-son”.Rientrato in diocesi era dapprima invia-to al Collegio Papio di Ascona, quale vicerettore e docente (1991-1993), men-tre dal 1993 al 1999 veniva chiamato in Vaticano quale addetto alla segreteria della Congregazione per l’Educazione Cattolica.Dal 1999 al 2009 era collaboratore par-rocchiale a Locarno con l’impegno in particolare della predicazione, della catechesi, della Lectio divina, come pure di assistente spirituale nella locale Clinica Humaine.Nel contempo era impegnato quale docente di teologia spirituale alla Facoltà teologica di Lugano e quale Vicario moniale.Nel 2009 risiedeva per circa un anno a Bose, dedicandosi allo studio e alla ricerca, e compiendo un cammino di approfondimento spirituale.Nominato, il 2 agosto 2010, Canoni-co del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo, con residenza a Lugano, riprendeva i compiti di Vicario monia-le e di docente alla Facoltà teologica di Lugano, rimanendo nel contempo a disposizione della Parrocchia della Cat-tedrale per confessioni e celebrazioni, e dell’intera diocesi per catechesi e con-ferenze, come pure per la celebrazione del Sacramento della Confermazione quale delegato vescovile. Veniva inoltre nominato direttore spirituale nel Semi-nario diocesano San Carlo e assistente dell’Ordo Virginum.

Page 5: pietre Natale 013 vive pietre vive

5

pietreviveNatale 2013

Messaggio del Vescovo eletto

Eccellenza, caro don Mino, Cari confratelli nel ministero,Voi tutti, amici qui convenuti per questo annuncio tanto atteso,

Evidentemente, posso solo provare a dirvi alcuni dei miei sentimenti di questo momento. Naturalmente, c’è anzitut-to in me il fremito di fronte all’eviden-te sproporzione tra la mia persona e il compito che le viene affidato. Subito però anche mi nasce dentro la commos-sa e viva gratitudine per la fiducia che mi viene accordata.Sono grato anzitutto al Signore per la sua chiamata, che accolgo sapendo-lo incrollabilmente fedele a ogni sua promessa. Ringrazio poi il Santo Padre, Papa Francesco, e tutti coloro che con Lui hanno voluto vedere in me la possi-bilità – lontanissima da ogni mia imma-ginazione – di affidarmi questo servizio nella Chiesa che è a Lugano: una follia, vi confesso, per quello che conosco di me stesso, ma anche – ho subito pensa-to – una straordinaria occasione offerta-mi per esprimere concretamente, in un nuovo e più impegnativo servizio, tutto il mio amore per questa realtà diocesa-na, in tutte le sue varie componenti. Nel suo grembo, sono nato alla fede, sono stato nutrito e fatto crescere in Gesù Cri-sto, sono stato accompagnato al mini-stero. Ora è per me il momento della mia fattiva riconoscenza.Esprimo poi il mio grazie a Lei, carissimo don Mino, per la Sua affettuosa, sempre paterna, e ora anche fraterna, vicinan-za. Ricevo dalle Sue mani operose un campo, certo, molto complesso, artico-lato, non facile da lavorare, ma anche ricco e affascinante. So con certezza, fin d’ora, che molte delle realtà buone che mi sarà dato di incontrare sono il frutto della sua straordinaria dedizione e della

sua indefessa fatica pastorale di que-sti dieci anni. Mi viene in mente Eliseo, che con audacia chiese di ricevere due terzi della forza di Elia, suo maestro. Da parte mia, sarei grato al Signore di avere anche solo un terzo del fuoco generoso del mio predecessore!La Sacra Scrittura, infine, come sem-pre, anche in questa circostanza mi è di grande conforto.Ho trovato in essa le parole del mio motto episcopale. Nel libro del Sira-cide, dove si danno le indicazioni per i banchetti: “Se ti hanno fatto capotavo-la, non esaltarti. Comportati con gli altri come uno di loro. Pensa a loro e poi mettiti a tavola; quando avrai compiuto il tuo dovere, accomodati per far festa con loro... Parla, o anziano, poiché ti si addice, ma con saggezza, e non distur-bare la musica” (Sir 32,1-5). “Non impe-dias musicam”.È il monito che mi pare di dover tene-re sempre davanti agli occhi. Mi ricor-derà costantemente che non ho scritto io la partitura di ciò che insieme dob-biamo suonare. E che in nessun modo mi appartengono gli strumenti. Avrò, certo, la parola a disposizione, per inse-gnare, santificare e governare, ma non per entrare in concorrenza con la musi-ca da Dio solo pensata ed eseguita.Da parte mia, da solo, posso unica-mente promettervi di servirla, questa musica del Vangelo di Gesù Cristo, di non disturbarla nella sua armonia. Sono però convinto che insieme, con la forza dello Spirito Santo, potremo fare qual-cosa di importante per rivelarne la bel-lezza, renderla udibile a tutti, farla rico-noscere e – speriamo – sempre di più farla amare. Per questo, confido nella vostra amicizia e nelle vostre preghie-re. Ci aiuti il Signore. Grazie di cuore a tutti!

Page 6: pietre Natale 013 vive pietre vive

6

pietreviveNatale 2013

Il capitolo 32 del libro del Siracide indi-ca al capotavola quale dev’essere il suo comportamento perché il banchetto riesca a soddisfazione di tutti. Il capota-vola non deve sentirsi superiore agli altri commensali, anzi si occupa prima di loro e poi siede a mensa; si associa alla festa, parla con moderazione, tace se si attacca un pezzo musicale: “non impedias musi-cam” (v.6). Forse nessuno ha mai pensato prima del nostro nuovo vescovo di farne un motto per il servizio episcopale, ma è certo che la scelta è indovinata. Il vesco-vo, che condivide con sorelle e fratelli la mensa della comunione familiare nello Spirito del Signore crocifisso e risorto, serve con delicatezza e discrezione gli altri commensali e ascolta e fa ascoltare la musica: il concerto armonioso dei cari-smi che da loro profluisce.Ciascun battezzato edifica la Chiesa, por-ta il suo decisivo e insostituibile contribu-to all’armonia dell’insieme. Il capotavola parla poco e ascolta molto, aiutando tutti a rallegrarsi per le armonie prodotte dai vari strumenti. “Sigillo di rubino su orna-mento d’oro è un concerto musicale in un banchetto” (Sir 32,7). Il vescovo, come il Cristo, è chiamato a lavarci i piedi (cfr. Gv 13) e a dare la sua vita per noi (cfr. Gv 10). Come i primi apostoli egli si dedica inte-ramente alla preghiera e al servizio della Parola (At 6,4) per nutrire il popolo di Dio.Nel periodo nel quale operò a Locarno, don Valerio aveva promosso un com-mento settimanale alla Parola di Dio che scuoteva la città e colmava la chiesa. Suc-cedeva a Locarno quanto in scala molto più grande capitava a Milano col cardina-le Martini.

Commento del motto episcopale“Non impedias musicam”

Don Valerio è abituato ad ascoltare la musica del lavoro aspro del papà, un muratore forte e generoso, di quello della mamma, premurosa casalinga, dei suoi fratelli, degli zii, dei nipoti, dei com-pagni di studio. Un bel proverbio afferma che “l’amico è colui che ascolta la musica del tuo cuore e te la rammenta quando l’hai dimenticata”.Al nostro nuovo vescovo auguriamo che ascolti la voce dei suoi presbiteri, quella dei credenti e dei non credenti; che ci aiuti ad essere sensibili ai cori che ci ven-gono dalle Chiese sorelle, al grido di chi soffre ed è oppresso dal peso della vita.Il suo motto episcopale ci ricorda che gli uomini non comunicano solo con le parole, ma anche con il silenzio, con le lacrime, con il sorriso, con gesti di condi-visione e di fraternità, con uno sguardo, una stretta di mano, con il canto.Noi pensiamo al vescovo come a colui che predica la Parola e abbiamo ragione. Ma non dimentichiamo che egli è anche l’uomo dell’ascolto: quando prega, quando confessa, quando assume su di sé i pesi che gravano sugli altri. Il vescovo Valerio legge la Bibbia nel testo ispirato (ebraico, aramaico, greco) e saprà certo cantarcene la sua musica affascinante.Con il vescovo Valerio ci sentiremo sem-pre più Chiesa, e Chiesa missionaria, quanto più ci sentiremo famiglia che il Risorto riunisce nell’unità del suo Spiri-to. E canteremo insieme la musica della fraternità, che ci avvicina tutti insieme alla pienezza della gioia nella celeste Gerusa-lemme.

don Sandro Vitalini

Page 7: pietre Natale 013 vive pietre vive

7

pietreviveNatale 2013

Con la presa di possesso della Cattedrale di san Lorenzo da parte del neo consacra-to Vescovo Valerio Lazzeri il 7 dicembre 2013, Monsignor Pier Giacomo Grampa è diventato Vescovo emerito di Lugano.

A Lui, i sacerdoti, i religiosi e le religiose e tutti i fedeli della Pieve Capriaschese esprimono il loro GRAZIE per il suo servi-zio pastorale nella Diocesi e per l’affetto dimostrato verso la grande Pieve Ambro-siana.

La fotografia lo ritrae all’omelia ai cresi-mandi e ai fedeli che gremivano la Chie-sa richiamando l’importaza di riscoprire e vivere le virtu teologali della Fede, della Speranza e della Carità.

Grazie Vescovo Pier Giacomo!

Nella sua ultima lettera Pastorale “Rafforza la speranza che è in noi” a pagina 20, il Vescovo Pier Giacomo scrive: “una vita bella, secondo il Vangelo”.

“I cristiani devono colpire per lo stile di una vita bella secondo il Vangelo, capa-ce di impregnare di sé tutte le situazioni esistenziali. Si dimostrino cittadini leali, occupino il proprio posto nella società ma trovando nella libertà che viene da Dio il fondamento e la condizione del loro retto agire.Nel matrimonio la donna mostri la novità di vita nella sobrietà, l’uomo ne rico-nosca la dignità, ambedue partecipino dell’unica grazia che si esprime nella preghiera comune.La comunità cristiana viva nell’amore reciproco e irradi perdono e pace, rispon-dendo al male con il bene.Con tali atteggiamenti il cristiano rende bella e invidiabile la sua vita”.

Grazie, caro Vescovo Pier Giacomo, faremo tesoro anche di queste parole, come stile di vita.

Page 8: pietre Natale 013 vive pietre vive

8

pietreviveNatale 2013

Un pò di cronaca parrocchiale

Giovedi 12 settembre 2013 nella Chie-sa Prepositurale di Santo Stefano a Tes-serete ha avuto luogo la benedizione degli zainetti alla quale hanno parteci-

Festa alla Salette

Domenica 1º settembre ha avuto luogo la tradizionale festa della Madonna della Salette sui Monti di Rompiago. Grazie a tutti i collaboratori.

Benedizione degli zainetti

pato 150 bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie. Al termine è stata offerta una ricca merenda a tutti i con-venuti.

Page 9: pietre Natale 013 vive pietre vive

9

pietreviveNatale 2013

Sabato 5 ottobre alle ore 17.00 il Vesco-vo Pier Giacomo Grampa ha conferito il

Celebrazione della Cresima

Ecco i loro nomi:Laura Agustoni; Jashmin Barba; Pamela Barba; Gaja Bedolla; Sofia Besomi; Giacomo Bianchi; Matteo Canonica; Elisa Cattaneo; Marialinda Clericetti; Lorenzo De Nigris; Fabio Gianella; Manuela Gibilisco; Luca Guebeli; Tabea Guerini; Lisa Jacobi; Siro Maffioli; Simone Marinelli; Floralinda Moggi; Alissia Montalbetti; Andrea Navarra; Stefania Oleggini; Giorgia Paganini; Sebastiano Pantieri; Anna Perissin; Elisa Quattrini; Letizia Riccardi.

sacramento della Cresima a 26 ragazzi e ragazze della nostra Parrocchia.

Page 10: pietre Natale 013 vive pietre vive

10

pietreviveNatale 2013

Domenica 10 novembre durante la Santa Messa delle ore 10.00 ha avuto luogo la promessa dei ministranti. Pur-

Promessa dei ministranti

troppo non tutti hanno potuto essere presenti alla promessa in quanto impe-gnati in attività sportive.

Giornata Missionaria Parrocchiale

Domenica 20 ottobre 2013 anche la nostra Parrocchia ha celebrato, secon-do le direttive del Vescovo, la Giornata Missionaria Parrocchiale. La celebrazione dell’Eucarestia delle ore 10.00, animata dalle famiglie, è stata seguita da un pic-nic all’Orato-rio. Nel pomeriggio ha avuto luogo una presentazione del tema scelto per questa giornata attravesro brevi video e giochi a gruppi. È seguita una ricca merenda.

Page 11: pietre Natale 013 vive pietre vive

11

pietreviveNatale 2013

“Non basta cantare, bisogna far pensare;parlare al mondo, illuminarlo, renderlo migliore!”

Queste espressioni di Bepi De Marzi, possono essere il riassunto più bello di quanto hanno potuto apprezzare le centinaia di persone che gremivano in modo eccezionale la Prepositurale di S. Stefano in Tesserete la sera di sabato 9 novembre scorso.Un concerto che ha visto quale protago-nisti: il Coro Val Genzana di Massagno, diretto dal mo. Fabio Valsangiacomo, il Coro Santo Stefano / Vos dra Capriasca di Tesserete, diretto dal mo. Paolo Sala, il Quartetto vocale composto da Lucia Sala, Margherita Sala, Fabio Valsangia-como e Paolo Sala con l’eccezionale pre-senza di BEPI DE MARZI nella veste di narratore e organista.Se i cori Val Genzana e Santo Stefano e la famiglia Sala erano conosciuti anche per i molti concerti che hanno presenta-to negli scorsi anni, la presenza di Bepi De Marzi in persona, ha creato un’atmo-

sfera tutta particolare: i canti eseguiti, molti conosciuti, altri in prima esecuzio-ne – almeno da noi – come pure i brani del quartetto vocale, eseguiti alla pre-senza del compositore che li ha intro-dotti con stile poetico, semplice e nel contempo profondo, hanno portato i presenti a entrare in un clima di serenità, a volte di preghiera, di riflessione, di dol-cezza,… facendoti sognare o commo-vendoti profondamente.Il mo. Bepi De Marzi ha accompagna-to all’organo alcuni canti e qui a volte ti sentivi in cima a una montagna, o accan-to a Maria, la mamma di Gesù, o sentivi il canto degli uccelli nelle valli all’aurora, o il rumore del fuoco nell’incendio quando manca l’acqua…Un plauso va ai due Cori che hanno sapu-to esprimere in modo eccellente lo spi-rito con cui il compositore li ha scritti e musicati, come pure ai direttori mo. Sala

Concerto dei cori Santo Stefano/Vos dra Capriasca e Val Genzana di Massagno

Page 12: pietre Natale 013 vive pietre vive

12

pietreviveNatale 2013

Il gruppo

della Capriascaappartenente al Movimento cattolico Rinnovamento nello spirito santo, rende noto che ogni venerdì, dalle ore 20.30 alle ore 22.00, si riunisce per la preghiera comunitaria carismatica nella Cappella di Santa Teresa, nella Chiesa di santo Stefano a Tesserete.

Il gruppo anima anche l’adorazione, alla presenza del SS. Sacramento, di norma ogni primo lunedì del mese nella Cappella della Casa di Riposo San Giuseppe a Tesserete, dalle ore 14.30 alle ore 17.00.

Tutti coloro che avessero il desiderio di partecipare alla gioia di questi incontri con il Signore saranno i benvenuti.

Vieni e vedi!

Gruppo di preghiera

e mo. Valsangiacomo, festeggiati il primo per i dieci anni di guida del Coro Santo Stefano / Vos dra Capriasca, e i venti anni di direzione del Coro Val Genzana per il secondo, come pure ai membri della famiglia Sala impegnati nella serata.Il nostro GRAZIE e l’applauso forte va a Bepi De Marzi che con grande sempli-cità ci ha aperto uno squarcio della sua esperienza di compositore, di maestro ricco di una grande umanità, di una fede critica sì, ma solida come le montagne del Trentino, da dove viene.Penso che da questa esperienza coloro che hanno seguito, in un silenzio sug-gestivo… scoppiato poi in un applau-so che non finiva mai dopo il canto del

“Signore delle cime“ – che il composito-re ha voluto far cantare da tutti – quando ascolteranno le canzoni che fanno parte ormai del repertorio di tutte le nostre corali, non potranno non avere davan-ti quell’uomo apparentemente severo, con quei capelli bianchi e lunghi, ma soprattutto quegli occhi da bambino che ti guardano e sembrano dirti che quella canzone che forse ti commuove o ti fa riflettere,… l’ho composta proprio per te…Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato alla preparazione di questo evento che rimarrà impresso nel cuore di molti.

d. E.

Page 13: pietre Natale 013 vive pietre vive

13

pietreviveNatale 2013

Siete tutti i benvenuti a partecipare con le vostre curiosità, domande e idee; lettura biblica, canti e preghiere da condividere.

Il Gruppo biblico ecumenico della Capriasca propone questi incontri.

All’Oratorio di Tesserete alle ore 19.00

♦ venerdì 13 dicembre 2013 ♦ sabato 18 gennaio 2014, ore 17.30 celebrazione ecumenica

♦ venerdì 21 febbraio

La serata si conclude con una cena semplice, offerta a tutti: un momento piacevole in compagnia.Chi ha piacere di contribuire al buffet o desidera ricevere altre informazioni, può met-tersi in contatto con noi:

c/o Susann Rezzonico6947 VaglioTelefono: 091 943 13 69e-mail: [email protected]

Eveline Moggi tel. 091 943 63 12Carolina Moggi tel. 091 943 22 09 e-mail: [email protected]

Cristiani Insieme

Avete voglia di vivere un momento in simpatica compagnia, fra persone e famiglie di età e confessioni diverse?

Don Erico ZoppisPastore Daniele Campolie tutto il Gruppo biblico ecumenico della Capriasca

Page 14: pietre Natale 013 vive pietre vive

14

pietreviveNatale 2013

Le pagine della Sezione Scout Santo Stefano

Muta LupettiL’inizio del nuovo anno scout ha regala-to una gradita sorpresa ai capi dei lupetti di Tesserete. Il foglio per raccogliere le iscrizioni che era stato portato il primo sabato è risultato essere troppo piccolo, dato il grande numero degli apprendisti lupetti, in colonna con i genitori per iscri-versi. Il campo cantonale Fantastico 2013 ha fatto parlare molto e di conseguenza ha anche avvicinato molti nuovi ragazzi al movimento Scout.I primi momenti di attività sono quin-di stati pensati per integrare al meglio i nuovi lupetti, per insegnare loro le basi di quella che è la nostra attività, per decorare la sede, per formare le sestene assegnando ad ogni lupetto il ruolo per l’anno che sta per cominciare, e inoltre per salutare i “vecchi”, che hanno fatto il grande salto passando alla branca degli esploratori.

Sicuramente sono stati importanti anche i due week-end di formazione che hanno svolto i lupetti dell’ultimo anno, che quest’anno dovranno guidare i loro amici nelle varie attività, e che dovranno inse-gnare loro le caratteristiche dell’attività scout. Il primo week-ends si è svolto a Montascio con gli esploratori e i pionieri più grandi, mentre il secondo, riservato ai capi sestena, e si è svolto a Tesserete con anche tutti gli altri capi sestena del Luga-nese.Tutto è pronto per iniziare al meglio l’av-ventura dell’anno Scout 2013-2014. Dopo le vacanze scolastiche dei morti si è già partiti con l’attività vera; la settima-na dopo la notte del racconto (8 novem-bre) è stato svelato il tema dell’anno e sono cominciate le sfide tra le sestene.

Per la muta lupetti, Giacomo

Page 15: pietre Natale 013 vive pietre vive

15

pietreviveNatale 2013

Page 16: pietre Natale 013 vive pietre vive

16

pietreviveNatale 2013

EsploratoriLa mattinata non sembrava delle miglio-ri: piovosa e cupa. Ma gli scout non si lasciano scoraggiare così facilmente, soprattutto se si tratta dell’uscita in cui, come ogni anno, i capi trasmettono o “rinfrescano” a CP, SCP, CS e SCS i rituali e le tradizioni più importanti dello scoutismo e in particolare della nostra sezione, così che ne capiscano il senso e possano poi spiegarlo anche ai loro compagni di sestena/pattuglia.Ci siamo quindi trovati in sede alle ore 9.00 come previsto, decidendo però di fare le attività introduttive a Tessere-te e non lungo il percorso. I ragazzi (in gruppi misti di esplo e lupi) hanno così avuto una prima “infarinatura” sui temi dell’uscita. Dopodiché ci siamo sposta-ti, sotto qualche goccia di pioggia (non troppa per fortuna), alla nostra bella casa di Montascio per continuare l’atti-vità, dove dopo pranzo abbiamo prepa-rato la pasta per la pizza, che ha lievitato nel pomeriggio. Poi era il momento di

dare spiegazioni più dettagliate delle tradizioni, che sono state applicate poco dopo nel mitico Tradizionopoli, gioco di società con domande sul tema dell’u-scita, interrotto dalle ottime castagne al fuoco e terminato più tardi. Era ormai ora che ognuno preparasse la sua pizza: così ci siamo dati da fare e si è iniziato a cuocerle nel fantastico forno a legna di Montascio. Peccato che l’acqua abbia deciso di tornare a scendere proprio in quel momento. Ma niente panico, il forno è sotto una tettoia e in qualche modo ci si è arrangiati; alla fine le pizze erano molto buone. Poi il bivacco in casa (di fuori non accennava a smettere di piovere) e più tardi tutti a letto.La mattina, risveglio con deliziosi panca-kes; dopo aver pulito la casa, preparato i sacchi e fatto qualche gioco siamo ripar-titi per Bidogno, dove dopo la premia-zione della pattuglia vincitrice abbiamo partecipato alla Messa, animandola con dei canti.

Page 17: pietre Natale 013 vive pietre vive

17

pietreviveNatale 2013

Page 18: pietre Natale 013 vive pietre vive

18

pietreviveNatale 2013

Buon canto e buona musica

Concerto di NataleCorale di Tesserete

Corale Santa Cecilia di Monte Carasso

dirette dai Maestri Massimo Mitrio e Sergio Bianchi

con la partecipazione del Coro giovanile Edith Stein di Gavirate

Domenica 15 dicembre 2013 alle ore 16.30nella Chiesa Prepositurale santo Stefano di Tesserete

Nadividad Nuestradi Ariel Ramirez

Cantoria di Giubiascodiretta da Michele Tamagni

Domenica 12 gennaio 2014 alle ore 16.30nella Chiesa Prepositurale santo Stefano di Tesserete

Fabio Valsangiacomo, tenoreAliona Forti, pianoforte – Thomas Guggia, bandoneon

Una proposta della Cantoria di Giubiasco a favore dell’Associazione Mani-shimwe impegnata a costruire una scuola per la comunità di Masaka, un villaggio del Rwanda.

Page 19: pietre Natale 013 vive pietre vive

19

pietreviveNatale 2013

… e le sue pagineNato Gesù in Betlemme di Giuda, al tempo di Erode, alcuni Magi venuti dall’O-riente giunsero a Gerusalemme e chiese-ro: ”Dov’è nato il re dei Giudei? Perché abbiamo veduto la stella e siam venuti per adorarlo”… Allora il re Erode, fatti venire segretamente a sé i Magi, si fece precisare il tempo in cui la stella era loro apparsa…” Andate e informatevi con cura del bambi-no, fatelo sapere anche a me affinchè io pure possa andare ad adorarlo”. I Magi udito il re partirono ed ecco la stella andò loro innanzi e si fermò dov’era il bambi-no… Provarono grande gioia e prostra-tisi lo adorarono e offrirono in dono oro incenso e mirra… Avvertiti in sogno di non passare da Erode se ne tornarono seguen-do un’altra strada.

Mt 2, 1-9

La nostra biblioteca

Abbiamo scelto per voi

Adulti Aprite la mente e il vostro cuore Papa Francesco Il libro è diviso in quattro parti,

tutte con un obiettivo comune, ma ciascuna dotata di una pro-pria autonomia.

A conclusione di ogni argomen-to viene proposto un momento guidato di riflessione.

Si trovano numerosi testi biblici, cantici e poesie tratti dalla litur-gia e dalla tradizione religiosa della Chiesa. È un’opera di pro-fondi contenuti, di lettura sem-plice ma anche meditata che coinvolge il lettore in un cammi-no spirituale sempre attuale che arricchisce.

L’ultima fuggitiva T. Chevalier Tutto si svolge nell’America del

1800. Due sorelle, Honor e Grace, partono da Bristol per l’America dove le attende Adam Cox che vuol sposare Grace. Purtroppo, durante il viaggio, Grace si ammala e muore; Honor rimane sola, in un ambiente a lei ostile, in una nazio-ne nuova: l’America schiavista del secolo scorso. Decide di aiutare gli uomini in fuga: incontra Dono-van, un uomo dallo sguardo duro e sfrontato, che la attrae; capisce che deve essere prudente…

È ”la storia di una passione ine-spressa e di un amore impossibi-le”.

- 1 -

La nostra biblioteca

… e le sue pagine

Abbiamo scelto per voi

Adulti

Aprite la mente e il vostro cuore Papa Francesco Il libro è diviso in quattro parti, tutte con un obiettivo comune, ma ciascuna dotata di una propria autonomia. A conclusione di ogni argomento viene proposto un momento guidato di riflessione. Si trovano numerosi testi biblici, cantici e poesie tratti dalla liturgia e dalla tradizione religiosa della Chiesa. E’ un’opera di profondi contenuti, di lettura semplice ma anche meditata che coinvolge il lettore in un cammino spirituale sempre attuale che arricchisce. L’ultima

- 1 -

La nostra biblioteca

… e le sue pagine

Abbiamo scelto per voi

Adulti

Aprite la mente e il vostro cuore Papa Francesco Il libro è diviso in quattro parti, tutte con un obiettivo comune, ma ciascuna dotata di una propria autonomia. A conclusione di ogni argomento viene proposto un momento guidato di riflessione. Si trovano numerosi testi biblici, cantici e poesie tratti dalla liturgia e dalla tradizione religiosa della Chiesa. E’ un’opera di profondi contenuti, di lettura semplice ma anche meditata che coinvolge il lettore in un cammino spirituale sempre attuale che arricchisce. L’ultima

Page 20: pietre Natale 013 vive pietre vive

20

pietreviveNatale 2013

Orari di apertura

La biblioteca è aperta durante la stagione invernale, il giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.00.

Durante il periodo natalizio è chiusa dopo il 19 dicembre e ria-pre giovedì 9 gennaio 2014.

Altri titoli…altri libri

Giovani Il cerchio magico S. Tamaro Rick ha una mamma con grandi

orecchie e una lunga coda pelosa e folta. Rick è un bambino e la sua mamma è una lupa che si chiama Guenda. Stanno bene nel Cerchio Magico con Ursula, la scimmia sag-gia, e altri animali. Ma un giorno improvvisamente il Cerchio Magico scompare. Rick si trova solo in una città grande, rumorosa e puzzolen-te. Senza fiori, tanto cemento, iper-mercati e antenne paraboliche. Ce la farà ad abituarsi?

Canzoni di Natale C. Regazzoni Il libro raccoglie le melodie natali-

zie più belle e tradizionali di tutto il mondo. Canti in tante lingue: ita-liano, francese, spagnolo. Parole e musiche che già abbiamo sentito ma forse non conosciamo per inte-ro. Chi suona uno strumento trova anche lo spartito.

Fanciulli Svegliati Babbo Natale M. Pfister Quell’anno Babbo Natale alla vigi-

lia non era ancora pronto. Non trovava più uno stivale, il sacco era molto pesante, i bambini lo aspettavano e non poteva deluder-li. Finalmente sistemò le strenne, accarezzò le renne, montò a cas-setta e la slitta scivolò veloce nella neve.

Un postino speciale G. Quarzo Capitano tante cose a un postino

speciale: certe volte deve conse-gnare lettere con l’indirizzo che non si capisce, magari chiuse in una foglia di castagno. Deve pren-dere decisioni difficili quando si tratta di consegnare un bacio o uno schiaffo. È un mestiere specia-le, specialissimo.

Buon Natale e Buon Anno a tutti.

“I pastori che vegliano nella notte, facendo la guardia al gregge e scru-tando l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gau-dio dell’abbandono in Dio.

Da: T. Bello, Alla finestra la speranza, ed. S. Paolo.

- 1 -

La nostra biblioteca

… e le sue pagine

Abbiamo scelto per voi

Adulti

Aprite la mente e il vostro cuore Papa Francesco Il libro è diviso in quattro parti, tutte con un obiettivo comune, ma ciascuna dotata di una propria autonomia. A conclusione di ogni argomento viene proposto un momento guidato di riflessione. Si trovano numerosi testi biblici, cantici e poesie tratti dalla liturgia e dalla tradizione religiosa della Chiesa. E’ un’opera di profondi contenuti, di lettura semplice ma anche meditata che coinvolge il lettore in un cammino spirituale sempre attuale che arricchisce. L’ultima

- 2 -

Natività, Giotto Basilica Superioredi Assisi.

Adulti Quando il cielo si divide. N. Evans Le tre minestre. A. Vitali

Giovani Il borgomastro di Francoforte. A. Merenda E venne chiamata due cuori. M. Morgan

Fanciulli L’albero di Sofia. N. Bertelle e A. Benevelli Gioia al mondo. R. Sawyer

- 2 -

- 2 -

- 1 -

La nostra biblioteca

… e le sue pagine

Abbiamo scelto per voi

Adulti

Aprite la mente e il vostro cuore Papa Francesco Il libro è diviso in quattro parti, tutte con un obiettivo comune, ma ciascuna dotata di una propria autonomia. A conclusione di ogni argomento viene proposto un momento guidato di riflessione. Si trovano numerosi testi biblici, cantici e poesie tratti dalla liturgia e dalla tradizione religiosa della Chiesa. E’ un’opera di profondi contenuti, di lettura semplice ma anche meditata che coinvolge il lettore in un cammino spirituale sempre attuale che arricchisce. L’ultima

Page 21: pietre Natale 013 vive pietre vive

21

pietreviveNatale 2013

Nella famiglia parrocchiale

Hanno ricevuto il Sacramento del battesimo

8 dicembre 2012 Gioele Minesso di Mauro e Claudia n. Canonica (a Bidogno)

15 agosto 2013 Deianira Domeniconi di Ingo Domeniconi e Maura n. Degiovannini

31 agosto 2013 Simone Ernesto Riccardi di Mario Riccardi e Katiuscia n. Romeri

7 settembre 2913 Manuel Giacomo Airoldi di Cristiano Airoldi e Laura n. Monti

7 settembre 2013 Martina Galli di Orio Galli e Sandra n. Vabanesi

15 settembre 2013 Elia Lucca di Gianpietro Lucca e Barbara n. Coduri

22 settembre 2013 Elodie Véronique Pellegrini di Pierre Pellegrini e Véronique n. Rovelli

29 settembre 2013 Letizia Sacramento Ribeiro di Gildo Sacramento e Stefania Morosoli

6 ottobre 2013 Vanessa Ossola di Fabio Ossola e Vera n. Pinto Fernandes

6 ottobre 2013 Alice Roncoroni di Giovanni Roncoroni e Luana n. Bagnovini

27 ottobre 2013 Flavio Santi di Conrad Alessandro e Marina Santi

23 novembre 2013 Eleonora Filippini di Paolo Filippini e Caroline n. Pablé

24 novembre 2013 Luca Zampieri di Andrea Zampieri e Mirna n. Meier

30 novembre 2013 Nicole Bonazza di Davide Bonazza e Marianna n. Aresu

Ogni nuova vita è come una fiamma che diffonde attorno a sè luce e calore.E gli occhi di tutti scintillano di una luce nuova.Una nuova vita è come un fiore che sboccia e si fa subito notare.

Si sono sposati nel Signore

27 aprile 2013 Andrea Lepek con Michela Guasconi

1º giugno 2013 Andrea Mazzacchi con Luana Brühuwiler

1º giugno 2013 Pierre Pellegrini con Véronique Rovelli

14 giugno 2013 Luca Moghini con Carmen Rodriguez

7 settembre 2013 Franco Pesenti con Francesca Storni

3 novembre 2013 Daniele Campana con Deborah Piccari

Dio, eterno e Padre, vi conservi nel suo amore; la pace di Cristo abiti in voi e ri-manga sempre nella vostra casa.

Page 22: pietre Natale 013 vive pietre vive

22

pietreviveNatale 2013

Hanno concluso il cammino della vita terrena e vivono in Dio

Edoardo Storni Celine Ceresa1925 - 6 settembre 2013 1947 - 16 settembre 2013Lugaggia Carusio

Federico Bettini Graziano Stampanoni Natalina Benagli1922 -23 settembre 2013 1942 - 7 ottobre 2013 1918 - 14 ottobre 2013Lugaggia Bigorio Tesserete

Giuseppe Antonini Daniele Pinoli 1927 – 8 novembre 2013 1921 - 10 novembre 2013 Tesserete Roveredo

Ora che sono passate per loro le cose di questo mondo, portali, Signore, nel tuo paradiso, dove non c’è più lutto, nè dolore, nè pianto, ma pace e gioia.

don Angelo Moresinogià Vicario della Pieve dal 1960 al 19651936 - 7 settembre 2013

Page 23: pietre Natale 013 vive pietre vive

23

pietreviveNatale 2013

Ricordando il 50.mo della mortedi don Carlo Maria Mondini

Il 30 settembre 1963, nella casa parroc-chiale di Castagnola dove era Parro-co, moriva il canonico don Carlo Maria Mondini.Fu Parroco di Sorengo e nel contempo professore presso il vicino Seminario S. Carlo per un decennio; dal 1920 al 1944 Parroco e primo Prevosto della nostra Pieve Capriaschese; per tre anni Cano-nico della Collegiata di Bellinzona, con-cluse la sua intensa stagione sacerdota-le come Parroco a Castagnola e come Canonico della Cattedrale di S. Lorenzo a Lugano. Noi della Pieve lo ricordiamo quale Sacerdote per le sue doti di lun-gimiranza nel periodo in cui la Chiesa, anche diocesana, iniziava una nuova sta-gione nella Pastorale.Ed ecco sorgere l’Oratorio Parrocchiale per la gioventù, la Corale per il rinnova-mento del Canto Liturgico, lo Scoutismo per la necessità di formare i ragazzi e i giovani, la Filodrammatica per il sano divertimento e le varie attività liturgiche.Va visto e letto il suo ministero pastorale alla luce di quegli anni in cui il parroco doveva occuparsi di tutto: la sua atten-zione era per i poveri e i bisognosi; comprensivo, anche se rigido sui princi-pi della nostra fede; esigente nel voler vedere i fedeli seguire gli insegnamenti della Chiesa, in quegli anni provata dalle situazioni mondiali (anni in cui si prepa-rava e poi scoppiò la seconda guerra mondiale).Conoscitore della musica, suonava l’or-gano con arte e compose anche molti canti che hanno guidato le liturgie fino al Concilio Vaticano II.

La sua profonda devozione alla Madon-na lo portò a costruire la Grotta di Lour-des accanto all’Oratorio.Gli anziani, e anche l’attuale Prevosto, ricordano il Prevosto Mondini: molti sono stati da lui battezzati e quindi gli devono riconoscenza per il grande dono della Fede ricevuta tramite lui.Lo ricordiamo nella preghiera a Cristo, Pastore dei Pastori, alla Vergine Maria, affinché dal cielo interceda per la nostra Pieve che dai suoi tempi si è ingrandita e anche trasformata.

Page 24: pietre Natale 013 vive pietre vive

24

pietreviveNatale 2013

Avvenimenti e date da ricordare

Confessioni natalizieMercoledì 11 dicembre ore 13.30in Chiesa Prepositurale a Tesserete per i bambini di V elementare e per i ragazzi delle scuole medie.

Venerdì 20 dicembre ore 20.00in Chiesa Prepositurale a Tesserete celebrazione penitenziale, con la presenza di alcu-ni confessori.

Martedì 24 dicembre:dalle ore 10.00 alle ore 11.30 a Bidognodalle ore 13.30 alle ore 17.30 a Tesseretedalle ore 13.30 alle ore 16.00 a Odognodalle ore 16.15 alle ore 17.30 a Sala

VolontariatoMercoledì dalle ore 20.00 alle ore 21.0011 dicembre, Adorazione Eucaristica; 26 febbraio 2014, Testimonianza.

Presepe viventeDomenica 22 dicembre alle ore 16.30ritrovo alla ex Caserma di Tesserete e cammino verso la Chiesa per arrivare al Presepe vivente (ore 17.00).

Parola di vitaGiovedì dalle ore 20.30 all’Oratorio9 gennaio 2014 “Cristo unico fondamento della Chiesa” (1 Cor, 3.11); 6 febbraio “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio” (Mt 5,8); 13 marzo.

Lettera pastoraleGiovedi 23 gennaio 2014 e 13 febbraio alle ore 20.30 all’Oratorio“Rafforza la Speranza che è in noi”.

Tombola Scout S. StefanoDomenica 2 febbraio 2014 dalle ore 13.45 all’Oratoriotombola Scout, con ricchi premi.

Page 25: pietre Natale 013 vive pietre vive

25

pietreviveNatale 2013

Parola di vita del mese di dicembre

Il Signore vi faccia crescere e abbon-dare nell’amore vicendevolmente e verso tutti ( 1 Ts 3,12)

Queste parole sono una di quelle espressioni, famigliari a San Paolo, nelle quali egli augura e nello stesso tempo chiede al Signore delle grazie speciali per le sue comunità. Qui per i tessalo-cinesi domanda la grazia di un amore scambievole sempre crescente, sovrab-bondante. Non si tratta di un velato rim-provero, come se l’amore scambievole fosse assente nella loro comunità, ma piuttosto di un richiamo ad una legge insita nell’amore stesso, quella di una crescita costante.

Il Signore vi faccia crescere e abbon-dare nell’amore vicendevolmente e verso tuttiEssendo l’amore il centro della vita cri-stiana, se non progredisce, tutta la vita del cristiano ne risente, si illanguidisce e poi può spegnersi. Non basta aver capi-to nella luce il comandamento dell’amo-re del prossimo e nemmeno aver speri-mentato nell’entusiasmo i suoi impulsi e i suoi slanci agli inizi della propria con-versione al Vangelo. Occorre farlo cre-scere mantenendolo sempre vivo, attivo, operante. E questo avverrà se si sapran-no cogliere, con sempre maggiore pron-tezza e generosità, le varie occasioni che la vita ci offre ogni giorno.

Il Signore vi faccia crescere e abbon-dare nell’amore vicendevolmente e verso tuttiPer San Paolo le comunità cristiane dovrebbero avere la freschezza ed il calore di una vera famiglia. Si compren-de quindi l’intenzione dell’apostolo di metterle in guardia contro i pericoli da cui più frequentemente sono minaccia-te: l’individualismo, la superficialità, la

mediocrità. Ma San Paolo vuole preve-nire anche un altro grave pericolo, stret-tamente legato al precedente: quello di adagiarsi in un vita ordinata e tranquilla, ma chiusa in se stessa. Egli vuole delle comunità aperte, giacchè è proprio della carità amare i fratelli di fede, e nello stesso tempo, andare verso tutti, essere sensibili ai problemi ed alle necessità di tutti. È proprio della carità saper acco-gliere qualsiasi persona, costruire dei ponti, cogliendo il positivo ed unendo i propri desideri e gli sforzi di bene con quanti mostrano buona volontà.

Il Signore vi faccia crescere e abbon-dare nell’amore vicendevolmente e verso tuttiCome vivremo allora la Parola di vita di questo mese? Cercando di crescere anche noi nell’amore scambievole all’in-terno delle nostre famiglie, del nostro ambiente di lavoro, delle nostre comuni-tà o associazioni ecclesiali, parrocchie…,Questa Parola ci chiede una carità sovrabbondante, cioè una carità che sappia superare le misure mediocri e le varie barriere provenienti dal nostro sottile egoismo. Sarà sufficiente pensa-re a certi aspetti della carità (tolleranza, comprensione, accoglienza reciproca, pazienza, disponibilità al servizio, mise-ricordia verso le vere e presunte man-canze del nostro prossimo, condivisio-ne dei beni materiali…), per scoprire tante occasioni per viverla. È evidente poi che, se nella nostra comunità ci sarà questo clima di amore scambievole, il suo calore si irradierà immancabilmente verso tutti. Anche quelli che ancora non conoscono la vita cristiana ne avvertiran-no l’attrattiva e molto facilmente, quasi senza accorgersene, vi saranno coinvolti fino a sentirsi parte di una stessa fami-glia.

Chiara Lubich

Page 26: pietre Natale 013 vive pietre vive

26

pietreviveNatale 2013

Camminare insieme

Risvegliare l’esperienza del dono e della responsabilità che ci fa discepo-li di Gesù come popolo di Dio umile e povero, aperto e senza frontiere, libero e dispensatore di gioia. È que-sta la coscienza di Chiesa che anima il Vaticano II: quella del “camminare insieme” espressa dalla tradizione con la parola “sinodo”. E ciò significa che nella Chiesa tutto viene da Gesù tutto è indirizzato a edificare il suo Corpo e a testimoniare la sua Parola, ed è per-ciò dono e ministero, e cioè gratuità e servizio. E se il ministero ordinato (quello di vescovi e preti) ha il compi-to di garantire la dispensazione della grazia di Gesù e l’autenticità e l’armo-nia della vita nella comunità ecclesiale, l’incessante e imprevedibile irruzione dei carismi ha il compito di risvegliare l’efficacia di questa grazia e d’indivi-duare nuove vie per la sua incarnazio-ne. Senza dire di tutti coloro, e sono i più che in virtu’ della propria espe-rienza e perizia nei vari campi dell’agi-re umano, rendono attiva la grazia di Gesù nella crescita della società.La “sinodalità”, il camminare insieme, dunque, non è un optional ma defini-sce lo stile di vita e di trasformazione della storia qualificante la missione del popolo di Dio. Anche su questo a cinquant’anni dal Concilio, s’impone uno spassionato esame di coscienza. A ciò del resto invita, sulla scia dell’inse-gnamento di Benedetto XVI, l’impulso al rinnovamento che Papa Francesco impersona. Sul livello della Chiesa uni-versale, ad esempio i due strumenti principe che sono stati sperimentati in

Le idee forza del Concilio

proposito e cioè il Sinodo dei Vescovi e le conferenze episcopali, se hanno segnato un importante passo in avan-ti, non sembrano però ancora rappre-sentare dei luoghi creativi in ordine a una piu incisiva messa in opera di una rinnovata coscienza sinodale. A propo-sito del Sinodo dei vescovi, poi, l’intu-izione di Paolo VI era quella d’avviarne l’esperienza per poi cogliere dal suo concreto esercizio gli elementi di una sua più chiara configurazione. Il che è avvenuto solo in parte. Il fatto è che per promuovere un’incisiva coscienza sinodale occorre ripartire da un effet-tiva prassi di tutto il popolo di Dio in tutte le sue espressioni, perseguita riattivando i luoghi e gli strumenti di partecipazione e corresponsabilità che, messi in cantiere sulla spinta del Con-cilio appaiono qualche volta scoloriti. Al tempo stesso occorre attivarne di nuovi facendo tesoro di quelle espe-rienze disseminate in questi anni dal Soffio dello Spirito nell’esperienza viva del popolo di Dio.E soprattutto occorre prendere sul serio quanto Giovanni Paolo II auspi-ca nella Novo Millennio Ineunte; pro-muovere una formazione all’esistenza cristiana secondo lo stile della comu-nione .Il camminare insieme non s’improvvisa. È un arte impegnativa. E chiede con-versione e spirito nuovo in tutti.

Pietro Coda

Page 27: pietre Natale 013 vive pietre vive

27

pietreviveNatale 2013

Scoprire Cristo negli altriEssere un dono nelle mani di Dio, quel dono che tutti amerebbero e vorrebbero

Amare gli altri non significa che tu debba riversare prove di affetto su di loro o viziarli; in realtà, talvolta puoi perfino essere costretto a causare loro dolore per amore della verità o per il loro bene. L’amore per il prossimo è la più convincente prova del tuo amore per Dio. Gesù non ti insegna ad amare basandoti sulle tue emozioni: infatti ti insegna ad amare perfino i nemici. Amare gli altri significa desiderare sin-ceramente il loro bene a fare qualsi-asi cosa per assicurare la loro felicità. Questo richiede che dimentichi tutto te stesso.Fare donazione, acquistare il bigliet-to di una lotteria o dar via dei vecchi abiti sono quegli atti di carità che com-paiono per evitare di essere ulterior-mente disturbati. Ciò che è veramente difficile è amare. Metti il tuo cuore nel libro dove segni le tue donazioni, nel biglietto della lotteria e nel pacco dei vecchi vestiti!Devi essere un dono nelle mani di Dio pronto ad essere donato a tutti senza distinzioni. Questo è un dono che tutti amerebbero e vorrebbero. Il più gran-de errore è non accorgersi che gli altri sono Cristo. Ci sono molte persone che non lo scopriranno che nell’ultimo giorno. Dobbiamo imparare a ringraziarci a vicenda: chi riceve perché ha ottenu-to amore e aiuto, chi dà perché ha una grande opportunità di crescere nell’a-more. Perché ogni giorno istituisci un tribunale e costringi il tuo prossimo a sfilare davanti ad esso uno per volta?

Perché ti vede sempre seduto al posto del giudice e mai nella gabbia dell’im-putato?Sia le opere di carità che quelle socia-li sono ambedue necessarie e molto buone. Perciò in questa era atomica, non possiamo dire che amiamo vera-mente finché non ci dedichiamo alla creazione di nuove strutture e/o a dei cambiamenti in quelle che hanno impedito la liberazione dell’umanità, cambiamenti che permettono all’uma-nità di vivere in modo più umano.Sarebbe stato più comodo se Dio ci avesse comandato solo di amarlo; ma ha aggiunto che il comandamento dell’amore del prossimo è altrettanto importante di quello dell’amore di Dio: questo complica di molto le cose per parecchie gente.Perché incidi sulla roccia le mancanze degli altri, mentre invece scrivi i tuoi peccati sulla sabbia?Un tempo, la vita spirituale consisteva nel digiuno, nell’alzarsi presto al mat-tino, nello stare alzati fino a tardi la notte, nel condurre una vita di silen-zio. Oggi, la vita spirituale consiste nel vivere in una comunità, nel riunirsi per incontri, nello scambiarsi le rispettive opinioni, nel lavorare insieme.

Pensieri da: Vivere le virtù. Alla luce della Scrittura e del Concilio Vaticano II. Citta Nuova 2012, di

F. X. Nguyen Van Thuan(È in corso la causa di Beatificazione).

Page 28: pietre Natale 013 vive pietre vive

28

pietreviveNatale 2013

La preghiera: tempio di Dio,tempo dell’uomo

L’arte della preghieraC’è bisogno di un cristianesimo che si distingua nell’arte della preghiera. Così si esprimeva il beato Giovanni Paolo II all’inizio del Terzo millennio di sto-ria cristiana. Cristo è presente quando la Chiesa prega; lo Spirito è operan-te quando la Chiesa prega; il Padre è benedicente quando la Chiesa prega. Niente più della preghiera deve esse-re al centro dei nostri pensieri, perché niente più della preghiera preme alla Chiesa: essa infatti, è segno e strumen-to dell’intima unione con Dio. L’uomo vale dinanzi a Dio quanto vale il suo cuore. Dio infatti, è colui che guarda i cuori; che rende saldi i cuori; che dona un cuore nuovo, perché ogni uomo sia capace di accogliere Dio e di amarlo mediante la preghiera.

La preghiera, educazione all’amoreÈ possibile spiegare cosa significa pre-gare? È meglio provarlo con la propria esperienza! Pregando ciascuno impara a trattare con Dio, a procurarsi la sua amicizia, a impegnare la propria vita per il Vangelo. Pregare è saper tacere e ascoltare, per riconoscere la voce e i silenzi di Dio. Chi prega è sempre alla scuola dello Spirito Santo e si lascia educare da lui all’ascolto della voce di Dio. Chi non prega non è capace di amare! È questo l’unico modo inse-gnatoci dalle Scritture per mettere in relazione Dio e il nostro cuore. Lascia-moci guidare dalla Parola che ci esorta a ritrovare l’intimità con Dio e la giusta adesione alle sue attese su di noi: chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella

gioia, salmeggi… Molto vale la pre-ghiera del giusto fatta con insistenza. Elia era un uomo della nostra stessa natura: pregò intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi.

Una preghiera che non si improvvisaParlando della preghiera e interrogan-do le Scritture, ci sono quattro essen-ziali comandi a cui prestare ascolto e obbedienza. In primis occorre: pregare nel nome di Gesù. Il nome di Gesù è il suo lasciapassare divino, la nostra aper-tura di credito per la banca celeste. Gesù ci ha detto: perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo concederà. Poi: pregare con fede. La causa di una crescente increduli-tà deriva dal dubbio che Dio ci ami e che sia veramente fedele nell’amore. Si prega, allora, seduti in Cristo, man-tenendo ferma la professione della nostra fede… accostandoci con piena fiducia al trono della grazia, per rice-vere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno. Ancora: pregare con insistenza. La cul-tura consumistica imperante è la causa prima della scarsa costanza che abbia-mo nella preghiera. Purtroppo sono pochi gli amici di Dio e molti di più i clienti: i primi contemplano la ricchez-za della sua grazia, i secondi mirano alla grazia delle sue ricchezze. E infine: pregare concordemente. Si tratta cioè, di rimuovere gli ostacoli che ci sono tra di noi, perché circoli l’amore di Dio e lo Spirito ci renda un solo corpo per rivol-gerci al Padre. Gesù ci ha insegnato: se

Page 29: pietre Natale 013 vive pietre vive

29

pietreviveNatale 2013

due di voi sopra la terra si accorderan-no per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli, ve la conce-derà.

Il mondo ha bisogno di intercessoriIn un mondo dimentico di Cristo, in cui il Padre appare lontano e lo Spiri-to infecondo, è indispensabile che gli uomini si riapproprino della preghiera, unica via per costruire una relazione indispensabile che gli uomini si riap-proprino della preghiera, unica via per costruire una relazione autentica con il Signore. Chi scopre o riscopre la

preghiera, unica via per costruire una relazione autentica con Il Signore. Chi scopre o riscopre la preghiera riceve un dono straordinario, di cui non può più fare a meno: la tenera e dedicata com-pagnia dello Spirito Santo. La chiamata alla preghiera riflette la natura stessa del Rinnovamento, corrente di grazia che ha percorso il mondo intero per volere dello Spirito con la velocità di un incendio. Sta a noi, prima ancora che ad altri, mobilitare la preghiera al di là dei bisogni degli individui, delle fami-glie e dei gruppi, per essere intercesso-ri potenti per la Chiesa e il mondo.

Page 30: pietre Natale 013 vive pietre vive

30

pietreviveNatale 2013

Così, anche voi siete saliti fin quassù per ascoltare la mia storia: ero un ragazzino allora e quanti anni sono passati. Tan-tissimi. Ormai sono diventato vecchio e tiro avanti con le poche pecore che mi sono rimaste. Ma quella notte, campassi altri cent’anni, non la dimenticherò mai.Quella sera non riuscivo a dormire: sem-brava che tutte le stelle del cielo si fos-sero date appuntamento sopra le nostre teste e le nostre grotte. I pastori aveva-no condotte le pecore nei recinti, acce-so i fuochi e iniziato i turni di veglia. Li sentivo chiacchierare e le loro frasi era-no seguite da lunghi silenzi. Mi addor-mentai.Quando mi svegliai era ancora buio. I fuochi erano spenti, i pastori scompar-si e le pecore fuori dai recinti. E quella stella? Una così non l’avevo mai vista; aveva una scia luminosa come se trasci-nasse migliaia e migliaia di altre stelle. Di colpo mi accorsi che alcune pecore avevano preso il sentiero delle grotte abbandonate. Altro che fissare le stelle: quelle pecore potevano perdersi o ca-dere in un burrone o finire in mezzo a un branco di lupi. Roba dell’altro mondo: pecore dappertutto e nessun pastore in giro. Fischiai al mio cane e giù di cor-sa per il sentiero. D’un tratto mi fermai,

perché dalle grotte abbandonate veni-vano delle luci. Strano: in quelle grotte non viveva più nessuno, solo ogni tanto si nascondeva qualche brigante inse-guito dai soldati. Ma un brigante non avrebbe mai acceso un fuoco. E allora? Avanzai adagio, tenendomi vicino il ca-ne. Sentivo delle voci e fra queste anche quella di mio padre. Ma perché aveva abbandonato le sue pecore? Stava lì, da-vanti ad una grotta, assieme ad altri pa-stori, che vivevano con noi. Mi avvicinai. Nella grotta c’era una luce fioca e sul fie-no dormiva un bambino. Vidi un uomo e una donna e più in là un asino e un bue. L’asino pareva stanco, ma il bue dormiva tranquillo. Mi avvicinai a mio padre che mi accarezzò: lo ricordo come se fosse adesso. Una carezza dolcissima dalla sua mano forte e vigorosa: da tanto tempo non mi accarezzava più. I suoi occhi rudi e severi mi parvero quelli di un bambi-no. “Perché non mi hai chiamato?”, gli dissi. “Zitto” fece lui, ma con dolcezza. Poi la donna parlò: “Ora dovete partire. È quasi giorno. Siete stati tanto buoni con noi”.La sua voce mi ricordò di colpo il flauto di un pastore che era stato un poco con noi. Anche l’uomo parlò: “Adesso pos-siamo arrangiarci da soli”. Vidi mia ma-

Il pa

stor

ello

del

pre

sepi

o

Il pastorello del presepioCosì, anche voi siete saliti fin quassù per ascoltare la mia storia: ero un ra-gazzino allora e quanti anni sono pas-sati. Tantissimi. Ormai sono diventato vecchio e tiro avanti con le poche pe-core che mi sono rimaste. Ma quella notte, campassi altri cent’anni, non la dimenticherò mai.Quella sera non riuscivo a dormire: sembrava che tutte le stelle del cielo si fossero date appuntamento sopra le nostre teste e le nostre grotte. I pastori avevano condotte le pecore nei recin-ti, acceso i fuochi e iniziato i turni di veglia. Li sentivo chiacchierare e le lo-ro frasi erano seguite da lunghi silen-zi. Mi addormentai.Quando mi svegliai era ancora buio. I fuochi erano spenti, i pastori scom-parsi e le pecore fuori dai recinti. E quella stella? Una così non l’avevo mai vista; aveva una scia luminosa come se trascinasse migliaia e migliaia di al-tre stelle. Di colpo mi accorsi che al-cune pecore avevano preso il sentiero delle grotte abbandonate. Altro che fissare le stelle: quelle pecore pote-vano perdersi o cadere in un burro-ne o finire in mezzo a un branco di lupi. Roba dell’altro mondo: pecore dappertutto e nessun pastore in gi-ro. Fischiai al mio cane e giù di corsa per il sentiero. D’un tratto mi fermai,

perché dalle grotte abbandonate veni-vano delle luci. Strano: in quelle grot-te non viveva più nessuno, solo ogni tanto si nascondeva qualche brigante inseguito dai soldati. Ma un brigante non avrebbe mai acceso un fuoco. E allora? Avanzai adagio, tenendomi vi-cino il cane. Sentivo delle voci e fra queste anche quella di mio padre. Ma perché aveva abbandonato le sue pe-core? Stava lì, davanti ad una grotta, assieme ad altri pastori, che vivevano con noi. Mi avvicinai. Nella grotta c’e-ra una luce fioca e sul fieno dormi-va un bambino. Vidi un uomo e una donna e più in là un asino e un bue. L’asino pareva stanco, ma il bue dor-miva tranquillo. Mi avvicinai a mio pa-dre che mi accarezzò: lo ricordo come se fosse adesso. Una carezza dolcissi-ma dalla sua mano forte e vigorosa: da tanto tempo non mi accarezzava più. I suoi occhi rudi e severi mi par-vero quelli di un bambino. “Perché non mi hai chiamato?”, gli dissi. “Zitto” fece lui, ma con dolcezza. Poi la don-na parlò: “Ora dovete partire. È qua-si giorno. Siete stati tanto buoni con noi”.La sua voce mi ricordò di colpo il flauto di un pastore che era stato un poco con noi. Anche l’uomo parlò: “Adesso possiamo arrangiarci da soli”. Vidi mia madre chinarsi sul bambino

Il pastorello del presepio

Page 31: pietre Natale 013 vive pietre vive

31

pietreviveNatale 2013

dre chinarsi sul bambino e baciarlo e poi fare una carezza alla donna.“Posso restare?”, chiesi improvvisamen-te a mio padre. Così restai tutto il giorno con loro e cercai di rendermi utile. Men-tre dormivano – dovevano essere molto stanchi – sistemai il fieno e la paglia, ri-pulii la grotta e portai l’asino e il bue al ruscello. Il bue beveva poco, ma l’asino non la finiva più, come se fosse appena uscito dal deserto. Seppi poi che quella povera bestia aveva fatto un lungo viag-gio.Quando tornai alla grotta, Giuseppe, così si chiamava quell’uomo, mi chiese se andavo con lui a fare un po’ di legna, perché voleva riaccendere il fuoco.Dapprima non parlava e io lo seguivo in silenzio. Poi cominciò a spiegarmi un mucchio di cose. “Vedi ragazzo con il legno di questo albero io faccio un cas-settone, un tavolo, oppure un letto; con quest’altro, che è più resistente al sole e all’acqua, faccio invece una porta e da questo, che costa meno, ricavo panche e sgabelli”. Così capii che faceva il fale-gname e che il suo mestiere lo conosce-va bene. A un certo punto mi feci coraggio e gli chiesi come mai era capitato a Betlem-me. Mi parlò del censimento e in più si mise a raccontare di Mosé, di Davide, di Isaia e di altri e io non capivo di cosa stesse parlando.Poi mi disse che a Betlemme non aveva trovato l’ombra di una stanza per la not-

te. Lo disse con tristezza e io pensai che dovevano essere poveri. Intanto avevamo raccolto un bel pò di legna e lui m’aveva dato un mucchio di consigli: “questa brucia bene, ma trop-po in fretta; questa lasciala stare, perché fa solo fumo; questa invece dà un bel caldo”. E aveva ragione: infatti quando accese il fuoco davanti alla grotta vidi il più bel falò di questo mondo.Prima di sera portai ancora il bue e l’a-sino a bere. L’asino, che aveva dormito tutto il giorno, era vivace e saltellava, mentre il cane gli abbaiava dietro. Poi ri-pulii ancora la grotta, feci dell’altra legna e preparai un fuoco che sarebbe durato tutta la notte.Quando arrivò mio padre con altri pa-stori, il bambino dormiva. Avevano por-tato dei mantelli di lana e una lampada ad olio che mio padre appese all’entrata della grotta.In cielo c’erano ancora tantissime stelle e quella della lunga scia era tornata lu-minosa come la sera prima.Poi mio padre mi disse che era ora di partire e io andai a salutarli.Giuseppe mi diede un colpetto sulle spalle e Maria, così si chiamava quella donna, mi sorrise. Il bambino dormiva.Ci avviammo in silenzio. Giunti sul sen-tiero che portava alle nostre grotte, salii sulle forti spalle di mio padre e di lassù, nel dormiveglia, mi pareva di riuscire a toccare la cometa.

Page 32: pietre Natale 013 vive pietre vive

32

pietreviveNatale 2013

Giacomo Leopardi è il poeta del disin-canto: mette crudamente in evidenza che auguri, auspici, voti e speranze sono illusioni vane che si riducono in cenere. Credo che tutti siamo tentati di dargli ragione; anche l’anno nuovo ci riserverà il solito tran tran monotono e uggioso, quando non ci fulminerà con una disgra-zia, una malattia o la morte. Leopardi pessimista o semplicemente realista? Se pensiamo al dramma dei profughi, dei bambini che muoiono di fame, dei disoccupati, dei prigionieri, dei miliardi di miserabili che sopravvivono con gli avanzi di cibo che scovano nelle disca-riche, abbiamo poco da restare allegri. Sartre, di fronte all’assurdità del male e della vita stessa, ci invita al suicidio.Esiste una possibilità di reazione? Non è certo quella di chi si droga, si ubria-ca, s’instupidisce, dimissionando dalla sua vocazione di uomo. Ma cosa signi-fica attuare questa vocazione? Dio si è fatto uomo in Gesù per dircelo nella sua persona: si tratta di fare della nostra esi-stenza un servizio. Noi viviamo in tanto quanto viviamo “per”, coscienti che ci realizziamo solo in tanto quanto servia-mo gli altri. Fino al dono della vita. Anzi, il dono della vita si incarna nel servizio quotidiano per gli altri. In famiglia, con gli amici e anche coi nemici, con tutti gli uomini.Accettare di essere servi del prossimo è incominciare a capire la vita. Non ho

mai incontrato persone altruiste che si stracciano le vesti per il male che afflig-ge l’umanità. Sono troppo impegnati a lottare contro il male per aver tempo di gemere e sospirare.Il nuovo anno può essere davvero nuo-vo se ci impegniamo al massimo per servire. Scompaiano in casa i musi lun-ghi e i silenzi opprimenti; parliamo e – soprattutto – ascoltiamo, sorridiamo e incoraggiamo. Giovanni Pascoli, nella sua poesia “L’ora di Barga”, rimpiange “il bacio che non ho dato”. Il bacio, la carezza, la parola di incoraggiamento sono il pane quotidiano che offriamo in famiglia. Diventiamo invece duri con chi critica, ciarla, demolisce, e lo invitiamo a vedere tutto quello che c’è di buono anche nel bicchiere mezzo vuoto. L’imi-tazione di Cristo ci porta a volere il bene anche per i nemici. L’unica nostra ven-detta sarà il perdono. Questo atteggia-mento “nuovo” ci porta ad impegnarci anche politicamente perché il profugo sia trattato da fratello e il nemico da in-terlocutore da ascoltare. La vita diventa un vortice prodigioso dove l’impegno per l’ultimo, per il derelitto, per l’esclu-so si fa così importante da trascinarci verso orizzonti fino a ieri inimmaginabi-li. Diventiamo visceralmente impegnati a far crescere la pace e la giustizia nel mondo. Le armi ci appaiano orribili, le differenze sociali fra i paesi straricchi e i troppo poveri tremende ferite che ci fanno sanguinare. Non ci è più soppor-tabile che l’uomo opprima l’uomo e in-fanghi la natura. La nostra vita assume una dimensione rivoluzionaria, conta-giosa. Non è che tutti cambieranno con noi. Ci prenderanno anche per pazzi. Ma il nostro impegno per l’uomo e per il creato – che ci farà incontrare nuovi amici – renderà la nostra vita più bella, più sacrificata, più felice; davvero nuova.

don Sandro Vitalini

Anno

nuo

vo v

ita n

uova

?

Anno nuovo, vita nuova?

Giacomo Leopardi è il poeta del disin-canto: mette crudamente in evidenza che auguri, auspici, voti e speranze sono illusioni vane che si riducono in cenere. Credo che tutti siamo tentati di dargli ragione; anche l’anno nuovo ci riserverà il solito tran tran monotono e uggioso, quando non ci fulminerà con una disgrazia, una malattia o la morte. Leopardi pessimista o semplicemente realista? Se pensiamo al dramma dei profughi, dei bambini che muoiono di fame, dei disoccupati, dei prigionieri, dei miliardi di miserabili che sopravvi-vono con gli avanzi di cibo che scova-no nelle discariche, abbiamo poco da restare allegri. Sartre, di fronte all’assurdità del male e della vita stessa, ci invita al suicidio.Esiste una possibilità di reazione? Non è certo quella di chi si droga, si ubria-ca, s’instupidisce, dimissionando dalla sua vocazione di uomo. Ma cosa signi-fica attuare questa vocazione? Dio si è fatto uomo in Gesù per dircelo nella sua persona: si tratta di fare della no-stra esistenza un servizio. Noi vivia-mo in tanto quanto viviamo “per”, co-scienti che ci realizziamo solo in tanto quanto serviamo gli altri. Fino al dono della vita. Anzi, il dono della vita si in-carna nel servizio quotidiano per gli altri. In famiglia, con gli amici e anche coi nemici, con tutti gli uomini.Accettare di essere servi del prossimo è incominciare a capire la vita. Non

ho mai incontrato persone altruiste che si stracciano le vesti per il male che affligge l’umanità. Sono troppo impegnati a lottare contro il male per aver tempo di gemere e sospirare.Il nuovo anno può essere davvero nuo-vo se ci impegniamo al massimo per servire. Scompaiano in casa i musi lun-ghi e i silenzi opprimenti; parliamo e – soprattutto – ascoltiamo, sorridiamo e incoraggiamo. Giovanni Pascoli, nella sua poesia “L’ora di Barga”, rimpiange “il bacio che non ho dato”. Il bacio, la carezza, la parola di incoraggiamento sono il pane quotidiano che offriamo in famiglia. Diventiamo invece duri con chi critica, ciarla, demolisce, e lo invi-tiamo a vedere tutto quello che c’è di buono anche nel bicchiere mezzo vuo-to. L’imitazione di Cristo ci porta a vo-lere il bene anche per i nemici. L’unica nostra vendetta sarà il perdono. Questo atteggiamento “nuovo” ci porta ad im-pegnarci anche politicamente perché il profugo sia trattato da fratello e il ne-mico da interlocutore da ascoltare. La vita diventa un vortice prodigioso do-ve l’impegno per l’ultimo, per il dere-litto, per l’escluso si fa così importante da trascinarci verso orizzonti fino a ieri inimmaginabili. Diventiamo visceral-mente impegnati a far crescere la pace e la giustizia nel mondo. Le armi ci ap-paiano orribili, le differenze sociali fra i paesi straricchi e i troppo poveri tre-mende ferite che ci fanno sanguinare. Non ci è più sopportabile che l’uomo opprima l’uomo e infanghi la natura. La nostra vita assume una dimensione rivoluzionaria, contagiosa. Non è che tutti cambieranno con noi. Ci prende-ranno anche per pazzi. Ma il nostro impegno per l’uomo e per il creato – che ci farà incontrare nuovi amici – renderà la nostra vita più bella, più sa-crificata, più felice; davvero nuova.

don Sandro Vitalini

Anno nuovo, vita nuova?

Page 33: pietre Natale 013 vive pietre vive

33

pietreviveNatale 2013

Pagine della generosità

Offerte pervenute dal 1º settembre al 30 ottobre 2013

Parrocchia di Tesserete

Per bollettino “Pietre Vive”Stefano Mini, 20; Anita Campana, 50; Wanda Campana, 50; Agnese Menghetti-Mercoli e Mosè, 50; Walter Morsanti, 50; Paolo Filippini, 50; G. Colombo, 50; Carla e Gianni Calanchini, 25; Luciano Giovannini, 20; Enrico Besomi, 50; Wanda Canonica, 20; fam. Franco Lepori-Menghetti, 50; Gabriele Quadri, 10; M. Lombardi, 20; Olivio Brioschi, 50; Sergio Rezzonico. 30; Selia Campana, 20; Fernando e Carla Marinelli, 20; Gianfranco Quirici, 20; Trudy Giger, 50; Liliana Galli-Lepori, 30; Pierfranco Riva, 100; Gianfranco Canonica, 30; Dolores Zorzi, 40; Valeria e Alberto Tibiletti, 100; Claudia Fassora-Somaruga, 50; fam. Romano Bozzini, 25; Rolf Möri-Mini, 20; Sergio Morosoli, 20; fam. Mauro Nesa, 20; Ada e Franco Bruni, 20; Righetti, Lugano, 100; Irma Rigolini, 50; un parrocchiano, 30; Doris Jenny, 50; Enzo Portolani, 50; fam. Regli, 20; Antonio De Luigi, 50; Elide e Isolina Pinoli, 20; Alfonso Gerbino, 20; Margherita Mauri-Mini, 20; Bettina e Adriano Nesa-Münch, 30; Hedwig Balmelli, 20; fam. Domenico Fraschina, 50; Carmen Teggi, 10; Alfred Engel, 100; Angelo Brioschi, 50; Laura Schmid, 20; Romano Naef, 50; Mario Jermini, 50; Roberto Poretti, 50; Valerio e Frida Mini, 30; Aldo e Flavia Baruffaldi, 50; Saverio Mondini, 100; Nadia Streit, 20; G. Hollenstein, 50; Maria Radice, 20; Andreina Forni, 50; Primina Poretti, 20; Mario Richina, 30; Natalina Quadri, 50; Alain e Simona Brunatti-Tagliabue, 20; Eros Storni, 100; Bernhard Reimann, 50; Wilma De Luigi, 50; Alberto Vanetta, 100; Ottavio e Chiara Martini, 20; Carmen e Luciano Lepori, 20; Gianfranco Lepori, 10; Renato Belotti, 30; D.S. Ceppi, 20; Sebastiano e Pierina Sanna, 10; Daria Lepori, 10; Dino

Olivieri, 10; Adriana De Luigi, 30; Stefano Mini, 30; Ernesto Besomi, 30; Tiziano De Lorenzi, 50; Fausto e Adriana Bernasconi, 20; Mario Lepori, 30; fam. Persichino-Croci, 50; Gino Driussi, 30; Daniela Quadri, 30; Lina e Friedrich Grasdorf-Lepori, 100; Odette Stampanoni, 20; Roberta Lepori, 30; Rina Bettoli, 40; fam. Chiappa Rita, 30; Concetta Editti, 20; fam. Bernasconi-Petralli, 50; Mariuccia Quadri, 20; Sergio Airoldi, 30; Joseph Rovelli, 50; Ivano Lucca-Cattola, 30; Iris Storni, 50; Mauro Tonelli, 50; Giuseppe Broggi, 50; fam. Francesco Ferrari, 20; Mauro e Prisca Gioia, 10; N.N., 20; Huguette Marioni, 30; Giorgio Vananti, 50; Sandro Bottarelli, 30; Bruno Bettoli, 30; Tullia Morosoli, 50; Erico Galli, 30; Sandra Gerosa, 20; Albino Rovelli; Marisa Bernath, 50; Giovanna Domeniconi, 50; Alma Görler, 50; Daniele e Erminia Stampanoni, 20; Laura Cattaneo, 50; Pietro e Cleofe Soldini, 20; Renzo Marioni, 20; N.N., Scareglia, 20; Carla Delessert-Morosoli, 20; fam. Ciceri-Milesi, 50; Enzo Spadin, 30; Gianni Colombo, 20; Adele e Sergio Stampanoni, 60; Bruna Rutari, 30; Megan Ward, 70; Liliana Culmone, 25; Monica e Alvaro Taiana, 50; Erminia Stampanoni-Lepori, 30; Elide Pietra, 30; Alberto Stampanoni, 20; Carlo e Elsa Cattaneo-Morosoli, 100; Carmen Moncrini, 20; Carmen e Armando Fumasoli, 50; Ivo e Attilia Pagnamenta, 30; Edy Maggi, 30; Olimpia Morosoli, 50; Fredy Gabriel Bettoli, 20; Trudy Tarilli, 30; fam. Rizzi, 20; fam. Edy Menghetti, 50; Rosanna Storni-Petrocchi, 50; Eredi fu Federico Bettini, 100; Tazio Rutari, 30; Clara Testorelli, 100; Roberto Grassi, 30; fam. Rino Matalini, 50; Angelina Storni, 20; gli amici chiesetta Gola di Lago, 50; fam. Carlo e Ester Anselmini, 40; Bernardino Storni, 50; fam. Carmelo Agosta, 50;

Page 34: pietre Natale 013 vive pietre vive

34

pietreviveNatale 2013

Rosanna De Luigi, 20; Carmen Monga, 30; Liliana Fassora e Dario Fumasoli, 40; Mirta e Camilla Savi, 50; Zoppis Annamaria ric. tutti i fam. def.ti, 50; Morosoli-Peduzzi Nini, 40; M.A., 50; Rütsch-Marioni Lidia, 50; fam. Bruno Benagli, 50.

Per OratorioErica Aeby-Riva, 20; Enrico Besomi, 50; Carmen Vanini, 50; Dolores Zorzi, 30; fam. Romano Bozzini, 25; fam. Mauro Nesa, 50; Roberto Poretti, 50; Nives Staletti, 20; Daria Lepori, 10; Roberta Lepori, 30; Concetta Editti, 20; fam. Bernasconi-Petralli, 20; Mariuccia Quadri, 10; Mauro e Prisca Gioia, 10; Marisa Bernath, 20; Rita Raas-De Luigi, 100; Carlo e Elsa Cattaneo-Morosoli, 100; fam. Rizzi, 20; fam. Edi Menghetti, 50; fam.Rino Matalini, 50; Carmen Monga, 20; Angelina Storni, 20; fam. Bruno Benagli, 50.

Per Opere ParrocchialiWanda Campana, 50; Luciano Gio-vannini, 30; Enrico Besomi, 50; Olivio Brioschi, 50; Trude Gyger, 50; August Schmezle-Fumasoli, 100; Dolores Zorzi, 30; Clauda Fassora-Sommaruga, 50; fam. Romano Bozzini, 25; fam. Mauro Nesa, 30; Maria Morosoli, 10; Erico Milesi, 30; Margherita Mini-Mauri, 30; Roberto Poretti, 50; Aldo e Flavia Baruffaldi, 50; Primina Poretti, 30; Daria Lepori, 10; Roberta Lepori, 30; Concetta Editti, 20; Mariuccia Quadri, 20; Valerio Lepori, 30; Mauro e Prisca Gioia, 10; Marisa Bernath, 30; Alma Görler, 50; Lietta Canonica-Savi, 50; Monica e Alvaro Taiana, 30; Carlo e Elsa Cattaneo-Morosoli, 2’700; Mauro Storni, 30; eredi fu Federico Bettini, 200; Roberto Grassi, 20; fam. Puddu, ric. il battesimo di Alessandro, 50; i genitori, ric. il battesimo di Manuel Giacomo Airoldi, 100; i nonni, ric. il battesimo di Simone Riccardi, 100, per chiesa Sureggio, 50; ric. il battesimo di Elia Lucca, 100; Ernesto Vanini, ric. Edo Storni, 30; fam. Riccardi, ric. il battesimo di Simone, 100; i nonni, ric. il battesimo di Letizia, 100; N.N., 3000; i nonni Monti-Airoldi, ric. il battesimo

di Manuela, 100; Bernardino Storni, 50; fam. Macconi ric. il battesimo di Lisa, 100; Annalisa Lupica, e Simona Oleggini, ric. la cresima di Stefania, 50; Iris Storni, ric. il caro marito, papà e nonno Edoardo, 200; fam. Conrad-Santi ric. Il battesimo di Flavio, 100; Emilia Gentilini ric. i genitori, 50; N.N. 1’000; N.N. (Sion), 4’000.

Per esploratoriCarla e Gianni Calanchini, 25; Céline Widmer, 200; Enrico Besomi, 50; Carmen Vanini, 50; Selia Campana, 10; Riccardo Besomi, 50; Dolores Zorzi, 20; Claudia Fassora-Sommaruga, 25; Myriam e Gianni Baffelli, 30; Roberto Poretti, 50; Renato Belotti, 20; Daria Lepori, 20; Rina Bettoli, 30; Concetta Editti, 20; fam. Bernasconi-Petralli, 30; Caterina Colombo, 20; Valerio Lepori, 30; Mauro e Prisca Gioia, 20; Laura Cattaneo, 50; Pietro e Cleofe Soldini, 30; Bruna Rutari, 30; Carlo e Elsa Cattaneo-Morosoli, 100; fam. Rizzi, 30; fam. Edi Menghetti, 50; Carmen Monga, 20; Bernardino Storni, 50; N.N., 30; Angelina Storni, 30; Rütsch-Marioni Lidia, 20.

Per intenzioni varieA.T. Wyss, per chiesa Lopagno, 20; Elide Morosoli, a San Pio, 50; Sabrina e Tiziano Baruffaldi, per defunti dimenticati, 20; Fausto e Nives Cameroni-Giovanelli, per chiesa Bidogno, 50; Daria Lepori, per opere sociali, 50; Piergiorgio Poma, per chiesa Gola di Lago, 50; fam.Bernasconi-Petralli, alla Madonna, 100; Mutuo Soc-corso, i.m. Edo Storni, per restauri, 100; Nives Domeniconi, ric. i cari defunti, per restauri Bidogno, 100; funerale Edo Storni, per Missioni don Diego Lorenzi, 750; Angelina Storni, per Cappella Santa Teresa, 20, per Madonna di Lourdes, 20, ric. il novantesimo compleanno di Antonio Storni, 20; funerale Federico Bettini, per Missioni, 300; Rosa e Ernesto, ric. il cugino Edo Storni, per pane S. Antonio, 50; funerale Natalina Benagli, 900; 450 per Esploratori e 450 per Baby-Spital; Margherita Mini, per altare Madonna, 20; Rosanna De Luigi, per

Page 35: pietre Natale 013 vive pietre vive

35

pietreviveNatale 2013

Offerte pervenute dal 30 luglio al 31 ottobe 2013

Parrocchia di Bidogno

Pro Restauro Chiesa San BarnabaFam. Fontana Erminio, Bidogno 200, in ricordo della cara mamma e nonna Anna; fam. Fontana Erminio, Bidogno 20, in ricordo di Immacolata Lamon; fam. Fon-tana Erminio, Bidogno 30, in ricordo di Silvio Quirici; Josette-Simone Domeni-coni, Losanna 100, in ricordo dei genitori Yvonne e J. Domeniconi; Caratti Giuliana, Bidogno 100; Canonica Miralda, Treggia 50; Giacomo Comensoli, Scareglia 20;

Eros Storni, Breganzona 500; Zucchetti Olindo, Bidogno 100; Sergio e famigliari, Bidogno 30, in ricordo di Fontana Anna; Alberto Bianchi, Roveredo Capriasca 100; Fontana Angelina e Renato, Bidogno 300, per i sessant’anni di matrimonio.

Totale ricevuto 1’550.-.

Un sentito grazie a tutti coloro che contri-buiscono e partecipano in molti modi alle diverse necessità della nostra Parrocchia.

Offerte pervenute dal 30 aprile al 29 ottobre 2013

Parrocchia di Sala Capriasca

Offerte per intenzioni varie – Chiese Sant’Antonio – Santa Liberata – Ora-torio di Brena Fam. Carmen Benagli in memoria di Giulio, 100; Rosa Facchinetti,100; Elide Pietra, 30; Lidia Bassi e famigliari per battesimo Lisa,100; Pierluigi Längeler, 50; Remo Lepori in memoria dei geni-

tori, 100; Fam. Edi Menghetti, 100; Carla Borla-Müller per archivio parroc-chiale, 100.

Un sentito grazie a tutti coloro che contribuiscono e partecipano in molti modi alle diverse necessità della nostra Parrocchia.

lampada Santissimo, 20; Carmen Monga, ric. tutti i suoi cari, per Baby-Spital, 40; i famigliari, ric. il battesimo di Loris, per chiesa S. Antonio, Vaglio, 200; Per Pane S. Antonio, Battista De Lorenzi, 100; funerale Giuseppe Antonini per Amici Convento del Bigorio, 600; funerale Daniele Pinoli, per opere missionarie, 250; coniugi Teresina e Orfeo Petralli ric. il 50.mo di matrimonio per Chiesa S. Andrea, 100.

Per chiesa S. ClementeDa mercatino, 335; N.N., 100; Comune di Capriasca, per aula didattica, luce e acqua, 60’000; Dipartimento educazione, cultura e sport, 25’000; Dipartimento

territorio, sezione forestale, 20’000.

Per AmazzoniaMargrit Ming, Lugano, 300; Ghielmetti, Bel l inzona, 200; C.M., 100; N.N. , Tesserete, 500; G.C.C., Capriasca, 800; Angelina Storni, 30.

Per Chiesetta Gola di LagoPietro e Sonia, Cagiallo, in memoria del caro amico Edo Storni, 250; M.R.30; fam.Giovannini-Risoli, 80; V. Besomi, 30; A.M., 30.

A tutte le benefattrici e benefattori un grande grazie per la generosità!

Page 36: pietre Natale 013 vive pietre vive

36

pietreviveNatale 2013

Dall’8 dicembre 2013 all’8 marzo 2014

Calendario liturgico parrocchiale

Dicembre

DOMENICA 8 IV di Avvento – Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Gen 3, 9a; 11b-15. 20; Ef 1, 3-6; 11-12; Lc 1, 26b-28 Di te si dicono cose gloriose, piena di grazia!Lugaggia (08.00) leg.to Airoldi Maria n. Moggi; leg.to Rutari Emilio e Elvezia; def.ti Anto-

nini-Foletti.Sala (09.00) leg.to Rovelli Giovanni; leg.to Rovelli Maria; leg.to Deluigi Teresa; def.ti

genitori Lepori Domenico e Cesarina. Casa S. Giuseppe (09.15) def.ta Maspero Sandrina.Tesserete (10.00) presentazione dei bambini della Prima Comunione; leg.to Canoni-

ca Annunciata, Antonio, Giuseppe e Marianna; leg.to Deluigi Teresa; leg.to Domeniconi Mario; ann. Poli monsignor Rodolfo; def.ti Delorenzi Bruno, Nori-na, Edgardo; def.te Campana Alice e Schaeffer Irma.

Bidogno (10.30) def.ti fam. Canonica; in onore alla Vergine Santissima.Tesserete (19.30) leg.to Bettoli Pietro; leg.to Ferrari Pietro e defunti; N.N. ricordando il

battesimo; ann. Bernasconi Franco.

LUNEDÌ 9 Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine MariaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (19.30) S. Messa all’altare della Madonna; leg.to Cattaneo don Giuseppe; leg.

to Quadri Carlo; leg.to Riva-Besomi Maria; def.to Mina Giancarlo; def.ti Mario-ni Maria e Pietro da Carla.

MARTEDÌ 10 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Casa Capriasca (16.30) per i defunti.Bigorio (17.30) leg.to Soldini Annamaria; def.to Stampanoni Graziano; alla Madonna

da Rita e fam.

MERCOLEDÌ 11 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (13.30) confessioni per i bambini di V elementare e per i ragazzi delle scuo-

le medie.Bidogno (17.15) leg.to Canonica Giuseppina; in ringraziamento alla Madonna; def.ti

Canonica Gina e Guerino. Vaglio (17.30) leg.to Airoldi Mario e Adele; leg.to Solcà Guido; def.ti Baruffaldi-Cam-

pelli.Almatro (17.30) def.ti Piatti Enrico e Francesca dai famigliari.

GIOVEDÌ 12 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (09.00) leg.to Mini Rosi e Roberto; leg.to De Luigi Pietro e Domenica; def.ti

Morosoli Domenico e Luigi da Carla; def.ti Ferrari-Cattaneo Teresa e Giovanni.Odogno (17.30) leg.to Lepori Franco e Martina; leg.to De Luigi Alessandro; def.ti fam.

Rovelli-Cattaneo da Silvana.

VENERDÌ 13 Memoria di Santa Lucia, vergine e martireIstituto Don Orione (06.30) per i defunti.Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.

Page 37: pietre Natale 013 vive pietre vive

37

pietreviveNatale 2013

Cagiallo (19.30) festa di Santa Lucia; leg.to Santa Lucia; leg.to Cattaneo Celesta; leg.to Cattaneo Luigina.

SABATO 14 Memoria di San Giovanni della Croce, sacerdote e dottore della ChiesaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Corticiasca (17.15) def.ti fam. Gianini da Agnese.Tesserete (17.30) leg.to Quadri Domenico e Giuseppina; leg.to Riva Liberata; def.ta Bian-

chi Pia da Carla Marioni; def.ti Morosoli Lucia e Walter da Emmi; def.ta Richina Annamaria dai figli.

Roveredo (18.00) def.ti Marioni Salvatore e Maria dai famigliari; alla Madonna di Lourdes.

DOMENICA 15 V DI AVVENTO Mi 5, 1; Ml 3, 1-5a. 6-7b; Gal 3, 23-28; Gv 1, 6-8. 15-18Vaglio (08.00) def.to Baruffaldi Giulio; def.ti Fumasoli Rita, Romeo, figli e figlie.Sala (09.00) leg.to Lepori Raffaele; leg.to Boni Linda.Casa S. Giuseppe (09.15) leg.to Anselmini Maria.Tesserete (10.00) leg.to Landis Edoardo e Cesira; leg.to Ferrari Domenica, Pietro e

Maria; leg.to Cattola Bernardo; def.ti Campana, Morosoli e Morandi; def.ti di Sarinelli Teresa.

Bidogno (10.30) leg.to Domeniconi Maria e Tranquillo; Pollinelli Maddalena; Domeniconi Ottaviano e Angiolina; def.to D’Angelo Nunzio; intenzione particolare (per il S.P.P.F.).

Tesserete (19.30) leg.to Antonini Michele; leg.to sorelle Stampanoni; def.ti Galli Corinna e Elvezio dai nipoti Mariangela e Fiorenzo con Oscar.

LUNEDÌ 16 Commemorazione dell’annuncio a San GiuseppeCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30) leg.to Ferrari Domenica, Pietro e Maria; def.to Mina Giancarlo; def.ti

Morosoli da Carla.

MARTEDÌ 17 Feria prenatalizia “dell’Accolto”Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Casa Capriasca (16.30) per i defunti.Bigorio (17.30) leg.to Stampanoni Maddalena; def.te Eva, Carmen e Chiarina.

MERCOLEDÌ 18 Feria prenatalizia “dell’Accolto”Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Bidogno (17.15) leg.to Quadri-Bosia Paolo e Francesca.Campestro (17.30) def.ti Savi Luciano, D’Adami Ersilia, Giubbini Ettore; ann. nonni Angela

e Giuseppe da Rita e Maria.Sureggio (17.30) leg.to Poletti Carmen; per tutti i defunti da Bernardino.

GIOVEDÌ 19 Feria prenatalizia “dell’Accolto”Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (09.00) leg.to Tartaglia-Zeni; devota in onore a Sant’Antonio.Lopagno (17.30) leg.to Morosoli Assunta e Ida; leg.to Marioni Giovannina e Agnese;

def.te Elena, Fiorina e Jole dai nipoti Nini, Giuseppe, Serena e Ivan; def.ti zia Colombina da Lidia.

VENERDÌ 20 Feria prenatalizia “dell’Accolto” Istituto Don Orione (06.30) per i defunti.Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Oggio (17.30) leg.to Meneghelli Fulvia.Tesserete (20.00) Celebrazione penitenziale, con la presenza di alcuni confessori.

SABATO 21 Feria prenatalizia “dell’Accolto”Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Corticiasca (17.15) def.ti fam. Galli.Tesserete (17.30) leg.to Anselmini Giuseppina e Teodolinda; leg.to Menghetti Primo; ann.

Page 38: pietre Natale 013 vive pietre vive

38

pietreviveNatale 2013

Morosoli Vittorino e Ivonne; def.to Richina Mario Guido dai famigliari; def.ti di Flavia Carbini-Balmelli; ann. Ivo dalla famiglia Editti Concetta, Paola e Anna.

Roveredo (18.00) ann. Marioni Walter dai famigliari.

DOMENICA 22 Divina Maternità della Beata Vergine Maria Is 62, 10-63, 3b; Fil 4, 4-9; Lc 1, 26-38 Rallegrati, popolo santo; viene il tuo Salvatore.Lugaggia (08.00) leg.to Antonini Giulia; leg.to Quarenghi Carlo e Chiara.Sala (09.00) leg.to Lepori Celeste e Antonietta; leg.to Boni Carletto.Casa S. Giuseppe (09.15) def.ti di Frapolli Erica.Tesserete (10.00) leg.to Pelli Carlo; leg.to Meisner Eva n. Sarinelli; leg.to Deluigi Stefano e

suoi defunti; def.ti Bettini Maria, Giovanni e Ruggero; def.ti Delorenzi Placido, Pietro, Laura, Olindo.

Bidogno (10.30) def.ti Bindella Maria e Mario.Tesserete (19.30) leg.to Storni Carolina; def.ti Marioni da Carla.

LUNEDÌ 23 Feria prenatalizia “dell’Accolto”Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30) leg.to Tartaglia Giovanni e Margherita.

MARTEDÌ 24 Vigilia di NataleCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Confessioni: Bidogno: 10.00-11.30; Tesserete: 13.30-17.30; Odogno: 13.30-16.00; Sala:

16.15-17.30.Corticiasca (17.30) Santa Messa della Vigilia; Messa per la comunità.Tesserete (17.30) Messa di Natale per gli anziani, ammalati, famiglie con bambini piccoli;

def.to Wicki Franz.Bidogno (22.00) Santa Messa solenne della notte di Natale.Sala (22.00) Santa Messa solenne della notte di Natale.Tesserete (23.30) Veglia di Natale e solenne Messa della notte di Natale per la comunità.

MERCOLEDÌ 25 NATALE DEL SIGNORE Is 8, 23b - 9, 6; Eb 1, 1-8; Lc 2, 1-14 Oggi è nato per noi il Salvatore.Sala (09.00) per la comunità.Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti.Tesserete (10.00) per la comunità.Bidogno (10.30) def.to Bianda don Pierino.Odogno (18.30) leg.to Deluigi Annunciata e suoi defunti; def.ti Mini Giuseppe e Natali-

na; Galli Olga, Sergio e David da Marisa; def.to Rovelli David.

ATTENZIONE: la Santa Messa delle 19.30 a Tesserete è sospesa!

GIOVEDÌ 26 Festa di Santo Stefano, primo martire – Festa patronaleCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (10.00) festa patronale; def.to Alloi Mario dalla moglie; def.to Romei Giuseppe. def.to Stefano Lepori; ann. Brücker Alois. VENERDÌ 27 Festa di San Giovanni, apostolo ed evangelistaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Lugaggia (17.30) festa di San Giovanni; leg.to San Giovanni; leg.to defunti fam. fu Ansel-

mini Eugenio.Sureggio (17.30) leg.to Storni Achille.

SABATO 28 Festa dei Ss. Innocenti, martiriCasa S. Giuseppe (07.00). per i defunti.Corticiasca (17.15) def.ti fam. Canonica.Tesserete (17.30) leg.to Gianini Caterina; leg.to Rovelli Virginia; def.to Storni Edo.Roveredo (18.00) per i defunti.

Page 39: pietre Natale 013 vive pietre vive

39

pietreviveNatale 2013

DOMENICA 29 Domenica fra l’ottava di Natale Pr 8, 22-31; Col 1, 15-20; Gv 1, 1-14 Oggi la sua luce risplende su di noi.Vaglio (08.00) leg.to Baruffaldi Giulio; leg.to Ferrari Ida; def.ti Carlo, Anita, Tarcisio e

Franco dalla famiglia; def.ti nonni Baggi da Elvezia.Sala (09.00) leg.to Ciceri-Lepori Teresa; def.ti fam. Quadri Antonio.Casa S. Giuseppe (09.15) leg.to Anselmini Teodolinda.Tesserete (10.00) ann. Antonini Olga da figli e nipoti.Bidogno (10.30) leg.to Domeniconi Adele vedova fu Miro; def.ti Anna e Walter.Tesserete (19.30) ann. Rovelli David dalla famiglia.

LUNEDI 30 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30) def.to Mina Giancarlo; def.ti Besomi Mario e Luigina.

MARTEDÌ 31 Memoria San Silvestro I, PapaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30) Eucaristia e canto del Te Deum di ringraziamento; leg.to Wetter Mar-

gherita e don Vito; leg.to Balestra Erina e Amedeo.

Gennaio 2014

Apostolato della PreghieraIntenzioni affidate dal PapaGenerale: Perché venga promosso un autentico sviluppo economico rispettoso della

dignità di tutti gli uomini e di tutti i popoli.Missionaria: Perché i cristiani delle diverse confessioni possano camminare verso l’unità

voluta da Cristo.

Attenzione: Entro il 31 gennaio vogliate farmi avere le intenzioni per le Sante Messe da pubblicare sul prossimo bollettino che andrà fino a inizio giugno.Grazie!

MERCOLEDÌ 1º Solennità della circoncisione del Signore Nm 6, 22-27; Fil 2, 5-11; Lc 2, 18-21 Dio ci benedica con la luce del suo volto.Sala Capriasca (09.00) leg.to Woeffray Mariarosa.Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti.Tesserete (10.00) leg.to Ferrari-Scalmanini Lina, Pietro e defunti; leg.to Quadri Stefano;

def.ti Storni Michele, Elisabetta, Giancarlo e Libero.Bidogno (10.30) def.ti fam. Sarinelli Lucio, Santina e Pio.Tesserete (19.30) leg.to Quadri-Bosia Paolo e Francesca.

GIOVEDÌ 2 Memoria dei Ss. Basilio e Gregorio Nazianzeno, vescoviCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Lopagno (17.30) def.ti Zoppis Antonio, Orsola e defunti famigliari.

VENERDÌ 3 Memoria di San Martiniano, vescovoCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Almatro (17.30) defunti di Irene; def.to Scalmanini Arturo da M. Baffelli.

SABATO 4 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Corticiasca (17.15) def.ti Gianini da Agnese.Tesserete (17.30) leg.to De Luigi Elena; leg.to Cattaneo Giovanni e Teresa; leg.to Quadri

Tranquillo e Maddalena; ann. Vanini Maria da marito e figlia; per defunta; def.ti Bruno e Flora dal figlio Giuseppe e fam.

Roveredo (18.00) leg.to Bernasconi Alfredo e Renata; def.to Marioni Dario da moglie e figli.

Page 40: pietre Natale 013 vive pietre vive

40

pietreviveNatale 2013

DOMENICA 5 Domenica dopo l’ottava del natale del Signore Sir 24, 1-12; Rm 8, 3b-9; Lc 4, 14-22Lugaggia (08.00) leg.to Antoni Michele fu Pietrone.Sala (09.00) leg.to Gerbella Chiarina e Gino; leg.to Ferrari Amabile Maria e suoi

defunti; Storni Maria; def.ti Fasola Tina, Jean e Luigi.Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti.Tesserete (10.00) leg.to Sarinelli Rosa; leg.to Ferrari Giovanni e Carmela; leg.to Nobile

don Vittorio; def.to Ranzoni Aldo; def.ti Ines, Iride, Padre Carlo e genitori da Saverio.

Bidogno (10.30) leg.to Canonica Bettina.Tesserete (17.30) Messa vigiliare della festa dell’Epifania; leg.to Quadri Maria; leg.to Fu-

masoli Firminia; def.to Mina Giancarlo.

Attenzione: La Santa Messa delle 19.30 è sospesa.

LUNEDÌ 6 Epifania del Signore Is 60, 1-6; Tt 2, 11 - 3, 2; Mt 2, 1-12Sala (09.00) per la comunità.Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti.Tesserete (10.00) leg.to Tartaglia Maria; leg.to Moggi Giovanni e Margherita; def.ti Rossi-

nelli Anna e Vanini Mario e Magda da Carmen.Bidogno (10.30) leg.to Bindella Francesco e Maria.Tesserete (19.30) leg.to Moggi Margherita.

MARTEDÌ 7 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Casa Capriasca (16.30) per i defunti.Treggia (17.15) leg.to Weber Camillo, Arturo e Gina; def.ti Canonica Giuseppina e Cle-

lia.Bigorio (17.30) per tutti i defunti di Bigorio; ann. Stampanoni Emilio da Adele e fam.

MERCOLEDÌ 8 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Bidogno (17.15) leg.to Bindella Maddalena fu Ermenegildo.Cagiallo (17.30) leg.to Demartini Guido e Linda e Campana-Demartini Anna.

GIOVEDÌ 9 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (09.00) def.ti di Teresa Sarinelli; def.ti Besomi Mario e Luigina.Odogno (17.30) leg.to De Luigi Enrico e Rina.

VENERDÌ 10 FeriaIstituto don Orione (06.30) per i defunti.Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Sureggio (17.30) per tutti i defunti da Bernardino.

SABATO 11 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Corticiasca (17.15) def.ti fam. Canonica.Tesserete (17.30) leg.to Bertogliatti Sandrino e Agnese; leg.to Nesa Filomena, Marco

e Erminia; leg.to Quarenghi Martino e Celestina; ann. Fraschina Enea da moglie, figli e nipoti; def.to Richina Mario Guido da mamma, Duska e fam.; def.ti Cattola Giovanni e Luigina; per tutti i defunti della Corale di Tesserete; def.ti Ardia Oliva e Paolino, con affetto dai figli e nipote Oscar.

Roveredo (18.30) leg.to Lepori Luigi; ann. Marioni Luigina.

DOMENICA 12 Battesimo del Signore Is 55, 4-7; Ef 2, 13-22; Mt 3, 13-17Vaglio (08.00 leg.to Fumasoli Maria fu Giovanni; leg.to Quadri Donato; def.ta Bena-

Page 41: pietre Natale 013 vive pietre vive

41

pietreviveNatale 2013

gli Natalina da Angela e Roberto; def.ta Binetti Laura da Rita Baruffaldi; def.ti Airoldi Alice, Carlo e Carla da Edi.

Sala (09.00) def.ti Menghetti Luigi e Lidia.Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti.Tesserete (10.00) leg.to Mini Giovanni e Teresa; leg.to def.ti Deluigi Guido, Margherita e

figlio Diego; ann. Mantegazzini Daniela dai figli e dai famigliari; def.ti Rovelli Michele, Giovanni, Silvia, Ottilia e Delfina.

Bidogno (10.30) leg.to ann. Bianda don Pierino; def.ti Frapolli Corrado e Rita.Tesserete (19.30) leg.to Lepori Luigina; leg.to Ariobaldi Gemma. LUNEDÌ 13 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30) leg.to Anselmini Tranquillo; def.to Wicki Franz.

MARTEDÌ 14 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Bigorio (17.30) ann. Stampanoni Antonio e Modesta.

MERCOLEDÌ 15 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00 per i defunti.Bidogno (17.15) def.ti Frapolli Teresa e Amedeo.Campestro (17.30) def.ta Oddo Caterina; def.to Moresino don Angelo; def.to Pietro e def.

ti famigliari da figlia Rita.

GIOVEDÌ 16 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (09.00) def.ti fam. Cattaneo-Quadri Giovanni.Lopagno (17.30) leg.to Quadri Morosoli Giulia e defunti; def.ti nonni Gerardo e Isolina da

Lidia.

VENERDÌ 17 Memoria di Sant’Antonio AbateCasa S. Giuseppe (07.00) per defunti.Sala (09.00) festa patronale di Sant’Antonio Abate; Santa Messa con la benedizio-

ne del sale.Sureggio (17.30) leg.to Morosoli Maria; per i defunti zii di Sureggio, Taverne, Breganzona

e Bozzoreda da Angelina.

SABATO 18 Festa della Cattedra di San PietroCasa S. Giuseppe (07.00) per defunti.Corticiasca (17.15) def.ti fam. Petralli.Tesserete (17.30) Celebrazione ecumenica.Roveredo (18.00) leg.to Bernasconi Giuseppe e Gesuina; per i cugini in America da Valeria.

DOMENICA 19 II DOMENICA DOPO EPIFANIA Nm 20, 2. 6-13; Rm 8, 22-27; Gv 2, 1-11Lugaggia (08.00) leg.to fam. Aostalli-Antonini Pasquale e Carolina e Molteni Piero e Ada.Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti.Sala (10.00) festa patronale di Sant’Antonio Abate; leg.to Quadri Marianna; Qua-

renghi-Quadri Rosa. Tesserete (10.00) leg.to Rovelli Massimo; leg.to Nobile Gina e Pio; def.ti Lepori Giovanni

e Maddalena; ricordando i vivi e defunti classe 1935 da Angelina.Bidogno (10.30) leg.to Quirici Alfonso.Tesserete (14.00) Prima Confessione.Sala (16.00) Lode Vespertina e benedizione degli animali.Tesserete (19.30) leg.to Rovelli Giuseppe e Ida; def.to Angelo.

LUNEDÌ 20 Memoria di San Sebastiano, martireCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30) leg.to Sant’Agnese (Figlie di Maria); def.ta Quadri-Ferrari Martina.

Page 42: pietre Natale 013 vive pietre vive

42

pietreviveNatale 2013

Almatro (19.30) festa di San Sebastiano; leg.to San Sebastiano (legato Morandi); per i defunti Terrieri.

MARTEDÌ 21 Memoria di Sant’Agnese, martireCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Casa Capriasca (16.30) per i defunti.

MERCOLEDÌ 22 Memoria di San Vincenzo, martireCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Bidogno (17.15) def.ti fam Bindella Domenico.Vaglio (17.30) leg.to Nessi Ilda e Gianni; def.to Quadri Giordano da O.G.

GIOVEDÌ 23 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (09.00) leg.to Gianini Caterina.Cagiallo (17.30) leg.to Cattaneo Giuseppina; def.ti Belotti-Cattaneo da Silvana Binetti.

VENERDÌ 24 Memoria di San Francesco di Sales, vescovoIstituto don Orione (06.30) per i defunti.Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Oggio (17.30) leg.to Rezzonico Giuseppe e Angiolina.

SABATO 25 Festa della conversione di San PaoloCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Corticiasca (17.15) def.ti fam. Galli.Tesserete (17.30) leg.to coniugi Bernasconi Giovanni e Giuseppina; leg.to Dorizzi Sule-

ma; leg.to Anselmini Virginia; def.to Ivo dalla famiglia Editti Concetta, Paola e Anna; def.to Sarinelli don Giovanni da nipote Nini.

Odogno (19.30) festa della Conversione di san Paolo; leg.to San Paolo; leg.to Lepori Armida.

DOMENICA 26 Festa della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe Sir 7, 27-30. 32-36; Col 3, 12-21; Lc 2, 22-33Vaglio (08.00) ann. Bernasconi Giulia dai figli Graziella, Mauro e Adriano con la moglie

Gladys.Sala (09.00) leg.to Menghetti Paolo e Marianna; leg.to San Giulio; ric. le care amiche

Sonia, Fulvia e Anna.Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti.Tesserete (10.00 Messa per le famiglie; leg.to Deluigi Stefano e defunti; leg.to def.ti Affol-

ter-Coric; leg.to def.ti fam Morosoli Severino; def.ti Nobile Pio e Gina; def.ti di Sarinelli Teresa; ann. Antonini Arcangelo dai figli e nipoti.

Bidogno (10.30) leg.to Quirici Caterina e Maria; leg.to Canonica-Quirici Brigida, def.ti Mary, Caterina, Guido e Sergio.

Tesserete (19.30) def.ti Quadri-Ferrrari Antonio e Teresa.

LUNEDÌ 27 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30 ) leg.to Storni-Banfi Michele, Storni Maria e Anselmini Domenica.

MARTEDÌ 28 Memoria di San Tommaso d’Aquino, dottore della ChiesaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Bigorio (17.30) per i defunti.

MERCOLEDÌ 29 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Bidogno (17.15) leg.to Quirici Alfonso.Campestro (17.30) leg.to Savi Salvatore e Chiara; ann. Besomi Angela da Marco e fam.; def.

to Suffiaturo Pietro da figlia Rita.

Page 43: pietre Natale 013 vive pietre vive

43

pietreviveNatale 2013

Vaglio (17.30) def.to Baruffaldi Giulio.

GIOVEDÌ 30 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (09.00) def.ti Cattaneo-Quadri Costantino e Maria.Lopagno (17.30) leg.to Mari Maria; def.ti genitori e marito da Lidia.

VENERDÌ 31 Memoria di San Giovanni Bosco, sacerdoteIstituto don Orione (06.30) per i defunti.Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Sureggio (17.30) per i defunti classe 1935.

Febbraio

Apostolato della PreghieraIntenzioni affidate dal PapaGenerale: Perché la saggezza e l’esperienza delle persone anziane siano riconosciute

nella Chiesa e nella società.Missionaria: Perché sacerdoti, religiosi e laici collaborino generosamente nella missione di

evangelizzazione.

SABATO 1º Memoria del Beato Andrea Carlo Ferrari, dottore della ChiesaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Corticiasca (17.15) def.ta Canonica Anita.Tesserete (17.30) leg.to Mazzucconi Natalino; leg.to Campana Carmen. Roveredo (18.00) def.ta Morosoli Annamaria da Valeria.

DOMENICA 2 Festa della presentazione del Signore (candelora) – Giornata missionaria parrocchiale dell’Amazzonia

Ml 3, 1-4; Rm 15, 8-12; Lc 2, 22-40Lugaggia (08.00) leg.to Bettoli Enrico; leg.to fam. Morandi Alberto e Diva; leg.to Berna-

sconi Emilia; Antonini Giuseppe e Olga.Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti.Sala (09.00) leg.to Storni Teresa e Cherubino.Tesserete (10.00) alla Grotta di Lourdes benedizione delle candele e processione alla

Chiesa; Celebrazione Eucaristica; leg.to Zeni Teresina; leg.to Ferrari Gugliel-mina fu Bernardo.

Bidogno (10.30) def.ta Palmieri Annamaria.Tesserete (19.30) leg.to Meneghelli Anita; ann. Bernasconi Franco.

Al termine delle Ss. Messe segue la benedizione della gola.

LUNEDÌ 3 Memoria di S. Biagio, vescovo e martireCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30) def.to Wicki Franz.

MARTEDÌ 4 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per defunti.Casa Capriasca (16.30) per defunti.Treggia (17.15) def.ti fam. Domeniconi fu Ersilio; fam. Mini Agnese, Erico, Francesca,

Clelia, Francesco e Michela.Bigorio (17.30) leg.to Haenner Joseph e Suzanne; def.ti zii e cugini di B.S.

MERCOLEDÌ 5 Memoria di Sant’Agata, vergine e martireCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.

Page 44: pietre Natale 013 vive pietre vive

44

pietreviveNatale 2013

Bidogno (17.15) def.to Canonica Luigino.Campestro (17.30) def.ti Riva-Mini da Silvana; ann. nonno Giuseppe da nipote Rita.Oggio (18.00) festa di sant’Agata; leg.to Sant’Agata; leg.to Mari Ines.

GIOVEDÌ 6 Memoria dei Ss. Paolo Miki e compagni, martiriCasa S. Giuseppe (07.00) per defunti.Tesserete (09.00) per defunti.Odogno (17.30) leg.to Rovelli Ignazio e Rosita; leg.to Rovelli Francesca e Nini.

VENERDÌ 7 Memoria delle Ss. Perpetua e Felicita, martiriIstituto don Orione (06.30) per i defunti.Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Cagiallo (17.30) leg.to Morosoli Luigi, Riccardo e Rosa; leg.to Cattaneo Gianantonio.

SABATO 8 Memoria di San Gerolamo Emiliani, sacerdoteCasa S. Giuseppe (07.00) per defunti.Corticiasca (17.15) in ringraziamento.Tesserete (17.30) leg.to Longhi Luigi e Maria; leg.to Morosoli Piera; leg.to De Luigi Stefa-

no e suoi defunti; ann. Anselmini Maria e Ezio da Carlo e Elsa.Lopagno (19.30) festa di Sant’Apollonia; leg.to Sant’Apollonia; leg.to Morosoli Domeni-

co; def.ti Morosoli Maria e Giovanni da Nini e fam.

DOMENICA 9 V Domenica dopo l’Epifania Is 66, 18b-22; Rm 4, 13-17; Gv 4, 46-54.Vaglio (08.00) leg.to Fumasoli Ugo; leg.to Airoldi Elvezio; ann. Quadri Teresita e Mario

da Mariuccia e fam.Sala (09.00) leg.to Menghetti Lucia, Teresa e Marina; leg.to Rovelli Ida.Casa S. Giuseppe (09.15) leg.to Anselmini Francesco e Angiolina; def.ta Maspero Sandrina.Tesserete (10.00) leg.to Maggi Mirto; leg.to Antonini Giovanni; def.ti Mari Teresina e Etto-

re da Nives.Bidogno (10.30) def.to Salmina don Giulio; ann. Bianda Ortensia e Battista.Tesserete (19.30) leg.to Quadri Stefano; leg.to Besomi Rosa, Ernesto e Gino; leg.to De

Luigi Pietro e Domenica.

LUNEDÌ 10 Memoria di Santa Scolastica, vergineCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30) leg.to Quadri-Bosia Paolo e Francesca; leg.to De Luigi Anita; leg.to

Nessi-Ritz Maria.

MARTEDÌ 11 Memoria della B.V.M di LourdesCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (10.00) leg.to Madonna di Lourdes; leg.to Sarinelli Silvia; leg.to Storni Giusep-

pe; def.to Storni Vitalino; def.ta Besomi Bianca.Bidogno (10.30) leg.to Fontana Cornelio, Francesca e Rosina.Tesserete (16.00) Santo Rosario Tesserete (16.30) Benedizione dei bambini.

MERCOLEDÌ 12 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Bidogno (17.15) leg.to Quirici Modestina.Vaglio (17.30) leg.to Airoldi Vivina; leg.to Ferrari Nando e Teresina e def.ti di Ferrari

Ester.Sureggio (17.30) leg.to Storni Anna.

GIOVEDÌ 13 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (09.00) leg.to Ferrari Vittorio; leg.to ma. Antonini Maria; def.ta Carbini-Balmelli

Flavia.

Page 45: pietre Natale 013 vive pietre vive

45

pietreviveNatale 2013

Almatro (17.30) leg.to Quadri Piera. VENERDÌ 14 Memoria dei Ss. Cirillo e Metodio patroni d’Europa e San Valentino vesco-

vo e martireIstituto don Orione (06.30) per i defunti.Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Almatro (17.30) def.ti Piatti Enrico e Franceschina.Bigorio (19.30) festa di san Valentino; leg.to San Valentino.

SABATO 15 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Corticiasca (17.15) def.ti fam. Petralli.Tesserete (17.30) leg.to Rovelli Severino fu Giuseppe e Domeniconi Carolina; leg.to Torti

Arturo e Anna; leg.to Cattaneo Bernardo; ann. Airoldi Anita.Roveredo (18.00) ricordando il caro Pepi da Valeria.

DOMENICA 16 VI Domenica dopo l’Epifania 1Sam 21, 2-6a. 7ab; Eb 4, 14-16; Mt 12, 9b-21Lugaggia (08.00) leg.to Storni Giorgio; leg.to Anselmini Antonia; def.ti Fontana-Martigno-

ni.Sala (09.00) leg.to Canonica Remo; leg.to Lepori Rosa.Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti.Tesserete (10.00) leg.to Morosoli Luigi e Amalia; leg.to Boyer-Besomi Henry; leg.to coniu-

gi Galli Elvezio e Corinna; ann. Rovelli Michele; def.to Bassi Giuseppe.Bidogno (10.30) leg.to Canonica Clelia.Tesserete (19.30) leg.to Airoldi suor Vivina; leg.to Antonini Maria fu Pietro; leg.to Quadri

Giuseppe; def.ta Cattaneo-Maspero Mariuccia; def.ta Letizia.

LUNEDÌ 17 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30) leg.to Quadri-Ferrari Giovanna; leg.to Moggi Giovanni e Margherita.

MARTEDÌ 18 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Casa Capriasca (16.30) per i defunti.Bigorio (17.30) def.te Irma, Diva e sorelle.

MERCOLEDÌ 19 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Bidogno (17.15) def.ti Domeniconi Ida e Gaetano.Campestro (17.30) ann. Galli Giuseppe; ann. zio Guido da nipote Rita.Oggio (17.30) per defunti.

GIOVEDÌ 20 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Teserete (09.00) leg.to Rovelli Ottilia.Odogno (17.30) leg.to Ferrari Antonio e Angiolina; def.ti Airoldi Ester e Giovanni.

VENERDÌ 21 FeriaIstituto don Orione (06.30) per i defunti.Casa S. Giuseppe (07.00) per defunti.Cagiallo (17.30) leg.to Cattaneo Pierino.

SABATO 22 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Corticiasca (17.15) def.ti fam. Gianini da Agnese.Tesserete (17.30) leg.to def.ti Scalmanini fu Francesco; leg.to coniugi Fraschina; leg.to

Page 46: pietre Natale 013 vive pietre vive

46

pietreviveNatale 2013

Bettini Carlo fu Carlo; def.ti Rusconi Giulia e Luigi da Elsa e Carlo.Roveredo (18.00) leg.to Mini Edoardo e Tiziano.

DOMENICA 23 Penultima dopo l’Epifania Bar 1,15a; Bar 2,9-15a; Rm 7, 1-6; Gv 8, 1-11Vaglio (08.00) leg.to Lepori Martina.Sala (09.00) leg.to Storni Nino; leg.to Lepori Giovanni e Regina.Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti.Tesserete (10.00) leg.to Gibellini Ester; leg.to Brenni Brenno e Armida e def.ti fam.; leg.

to Deluigi Domenico.Bidogno (10.30) def.ti Bassi Barbara e Storni Carmen e Mirta.Tesserete (19.30) leg.to Barizzi Ida; leg.to def.ti di Rocco; leg.to def.ti di Tarilli Irma; def.ti

Galli Corinna e Elvezio dai nipoti Mariangela e Fiorenzo con Oscar e per tutti i defunti fam. Galli e fam. Ardia dai propri cari.

LUNEDÌ 24 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30) leg.to Ferrari Emilia; leg.to Tartaglia-Zeni; def.to Luigi.

MARTEDÌ 25 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Almatro (17.30) per i defunti di Irene.Bigorio (17.30) leg.to Ruggia Matteo e Celestina.

MERCOLEDÌ 26 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Bidogno (17.15) def.ta Quirici Irma.Sureggio (17.30) leg.to Storni Carolina fu Antonio; per i defunti zii di Sureggio, Taverne,

Breganzona e Bozzoreda da Angelina. GIOVEDÌ 27 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (09.00) leg.to Borri coniugi Emilio e Teresa.Lopagno (17.30) leg.to Galli Giuseppe e Ida; leg.to Bettini Renato; def.te suor Maria

Fides e suor Maria Pellegrina da Nini.

VENERDÌ 28 Feria Istituto don Orione (06.30) per i defunti.Casa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Vaglio (17.30) leg.to Lepori Armida; leg.to Quadri Giordano.

Marzo

Apostolato della PreghieraIntenzioni affidate dal PapaGenerale: Perché in tutte le culture siano rispettati i diritti e la dignità delle donne.Missionaria: Perché numerosi giovani accolgano l’invito del Signore a consacrare la loro vita

all’annuncio del Vangelo.

SABATO 1 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Corticiasca (17.15) intenzione particolare.Tesserete (17.30) leg.to Antonini Pietro e Maria e defunti; leg.to Bajoni Antonio e Pia;

sorelle Gibellini.Roveredo (18.00) leg.to coniugi Lepori Domenico e Carolina.

Page 47: pietre Natale 013 vive pietre vive

47

pietreviveNatale 2013

DOMENICA 2 Ultima domenica dopo l’Epifania Os 1, 9a; 2, 7b-10. 16-18. 21-22; Rm 8, 1-4; Lc 15, 11-32.Lugaggia (08.00) leg.to Antonini-Airoldi Maria; leg.to def.ti di Anselmini Angelina.Sala (09.00) leg.to Lepori Irma; leg.to Lepori Giuseppe e Isola.Casa S. Giuseppe (09.15) per i defunti.Tesserete (10.00) leg.to Menghetti Elvezio e Celestina; leg.to Cattaneo Margherita fu

Antonio; def.ti Morosoli Vittorino e Ivonne. Bidogno (10.30) leg.to Quirici Tranquillo e Rosa.Tesserete (19.30) leg.to Anselmini Enrico.

LUNEDÌ 3 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Tesserete (17.30) leg.to Tartaglia-Zeni; leg.to Fumasoli don Pietro e Rosa e defunti; ann.

Vanini Lina dal fratello Ernesto e nipote Sonja; def.ti Maria ed Emilio.

MARTEDÌ 4 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Treggia (17.15) def.to Bianda don Pierino.Bigorio (17.30) leg.to fam. Zorzi Giovanni.

MERCOLEDÌ 5 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Bidogno (17.15) leg.to Quadri-Bosia Paolo e Francesca.Campestro (17.30) leg.to ma Bettini Adele; def.ti Elisabetta, Giovanna e Giorgio da Rita.

GIOVEDÌ 6 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Odogno (17.30) def.ti De Luigi Enrico e Rino e Rovelli Piera dalla famiglia.

VENERDÌ 7 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Roveredo (18.00) leg.to Lepori Luigia.

SABATO 8 FeriaCasa S. Giuseppe (07.00) per i defunti.Corticiasca (17.15) per tutti i defunti di Corticiasca.Tesserete (17.30) leg.to Patocchi-Pellandini Adele e Clelia; leg.to Nobile Ernesto; leg.to

Borri Antonio, Maria e Carolina; leg.to Quadri don Tranquillo; ann. Savi Marta dai famigliari; ann. Airoldi Renzo.

Messe per l’Amazzonia1 def.ti Lanella Angelo e Luigina; 1 def.ti Fontana Miriam e Adolfo; 1 def.ti Airoldi-Bettoli; 3 def.ti genitori da Lilliana e Dario; 3 def.ti Fassora-Campana da Liliana e Dario; 1 def.ti parenti di Vaglio da Liliana e Dario; 1 def.ti Lepori da Liliana e Dario; 1 in onore della Madonna; 1 def.ti nonni Carlo, Domenica, Alessandro e Maddalena; 1 def.ti genitori e Anna da P.Q.A ; 1 def.ti Magda e Mario da P.Q.A.; 1 def.ti Carlotta e Angela da P.Q.A; 1 def.ta Caterina e fam. da P.Q.A.; 1 def.ti Rosa e Giacomo da P.Q.A.; 1 def.ti Galli-Bettoli; 1 def.to Petralli Dario; 1 def.to Di Santo Aldo; 6 def.ti Bertozzi Bruna.

Page 48: pietre Natale 013 vive pietre vive

TBS, La Buona Stampa sa - Pregassona (Lugano)

P.P. 6950 TESSERETE

Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità.(Qoèlet 1,2)Solo il progetto di amore di Dio dà significato vero all’esistenza.

Quale guadagno viene all’uomo per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole? (Qoèlet 1,3)Fare della vita un dono, significa realizzarla.

Una generazione se ne va e un’altra arriva, ma la terra resta sempre la stessa.(Qoèlet 1,4)Ogni persona che attraversa la storia vi lascia un segno.

Il sole sorge, il sole tramonta e si affretta a tornare là dove rinasce. (Qoèlet 1,5)Il tempo e lo spazio non ci appartengono.

Tutte le parole si esauriscono e nessuno è in grado di esprimersi a fondo. (Qoèlet 1,8)I veri messaggi sono al di là delle parole.

Non si sazia l’occhio di guardare né l’orecchio è mai sazio di udire. (Qoèlet 1,8)La vita è un continuo scoprire.

Mi sono proposto di ricercare ed esplorare con saggezza tutto ciò che si fa sotto il cielo. (Qoèlet 1,13)Cerca la sapienza chi la sa amare.

Ho visto tutte le opere che si fanno sotto il sole, ed ecco: tutto è vanità e un correre dietro al vento. (Qoèlet 1,14)Chi non opera con bontà e verità non costruisce nulla.

Ciò che è storto non si può raddrizzare e quel che manca non si può conta-re. (Qoèlet 1, 15)La sapienza sa leggere dentro la realtà.

Molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere aumenta il dolore. (Qoèlet 1,18)Chi è stolto e superficiale non conosce la verità della sofferenza.

Pensieri del libro del Qoèlet per il nuovo anno