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1 di 21 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2013/2014 Dite: è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che più stanca. E’ piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli. Janus Korczak 1878-1942.

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Page 1: PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA€¦ · 1 di 21 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA a.s. 2013/2014 Dite: è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: perché bisogna mettersi

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PIANO DELL'OFFERTA

FORMATIVA

a.s. 2013/2014

Dite: è faticoso frequentare i bambini.

Avete ragione. Poi aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi,

curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto.

Non è questo che più stanca.

E’ piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti.

Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli.

Janus Korczak 1878-1942.

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Sezioni n° 8, alunni 215

Team docente formato da: La direttrice

8 insegnati titolari di sezione

1 insegnante che si occupa anche del pre e post scuola 1 insegnante jolly

3 assistenti educative 3 assistenti ausiliarie

IL P.O.F. che segue è elaborato dal collegio docenti e riguarda l'attività comune della Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Lazzate. Pertanto, questo documento implica, sia il PROGETTO EDUCATIVO con le garanzie

costituzionali, gli obiettivi generali, i fattori di qualità del servizio scolastico, sia il PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA che riporta le risorse comuni, l'organigramma

generale, le strutture disponibili, le scelte comuni con i relativi piani di sviluppo e le condizioni di fattibilità del piano stesso. A questi due documenti generali si rimanda per la conoscenza completa del sistema

formativo e scolastico della Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Lazzate.

1) SITUAZIONE SOCIO-CULTURALE DEL PAESE IN CUI SORGE LA SCUOLA

1.1) COLLOCAZIONE DEL PAESE

Lazzate è situato nella Pianura Padana nella

parte più alta ed è a circa 260 m sul livello del mare. Confina: a nord con Cermenate

a nord/ovest con Bregnano a ovest con Rovellasca

a sud con Misinto a est con Lentate

1.2)SITUAZIONE DEL PAESE

Il paese ha una superficie di circa 5 Kmq e gli abitanti sono circa 7603 (dati

aggiornati al 2011), è di tipo residenziale con abitazioni private e popolari. Si riscontra la presenza nel paese di un discreto numero di anziani. E' presente un certo pendolarismo data la vicinanza con le città di Milano, Como e

Varese. E' una zona a medio traffico per la vicinanza delle autostrade e delle strade statali

(Varese, Como, Milano, Monza, Lecco). Lazzate infatti dista a sud 26 Km da Milano, a nord 17 Km da Como e a sud-ovest 10 Km da Saronno.

1.3) STRUTTURE ESISTENTI

In Lazzate è presente l'istituto comprensivo di Lazzate e Misinto che accoglie la scuola primaria e la scuola media e un'unica scuola dell'infanzia paritaria parrocchiale. Sono presenti sul territorio alcuni nidi famiglia.

Vi sono 7 parchi-gioco, che sono adeguatamente attrezzati per i bambini. Nel paese vi è la Posta centrale e due banche.

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1.4) CENTRI SOCIALI

Vi si trova la cooperativa per i diversamente abili “il Seme” che fra le altre cose procura loro un lavoro.

Nella parrocchia è presente un gruppo di volontari che fanno capo alla Caritas e che supportano le situazioni di disagio presenti nella zona e due oratori organizzano

attività estive per i ragazzi. Nel paese è presente un centro sociale per anziani “GAL” e una casa di riposo per anziani, “ I Gelsi”.

1.5) RISORSE

Nella zona si trova “Casa Volta” che promuove diversi eventi culturali e mostre.

Vi è una biblioteca civica che richiama l'attenzione dei cittadini con attività adatte a diverse età. Vi sono numerose associazioni sportive e culturali.

Sotto il patrocinio del comune di Lazzate vi è l'auditorium Felice Musazzi che ospita compagnie teatrali dialettali e non.

Lazzate è circondata dal rinomato parco delle Groane che comprende piste ciclabili, percorsi vita e aree picnic.

1.6) CARENZE

La zona è poco servita dal trasporto pubblico, non esiste la ferrovia e i pullman garantiscono solo collegamenti con Cantù e con Saronno.

1.7) TIPOLOGIE DI LAVORO

Gli abitanti del paese prevalentemente sono liberi professionisti, imprenditori, insegnanti, dipendenti di aziende pubbliche e private, con un livello culturale medio-

alto, in genere le famiglie del paese godono di un mediocre tenore di vita.

2) DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA SCOLASTICA

La scuola è sita in via Trento e Trieste 4, è stata aperta nel 1906 per volere dell'allora parroco Don Giuseppe Tresoldi. I bambini che la frequentavano erano circa 150 e il

personale docente era costituito da suore, nel corso degli anni ha subito un ampliamento consistente e diversi adattamenti. Attualmente il personale religioso è stato sostituito da quello laico e l'edificio nel 2003 è stato completamente ristrutturato

e copre una superficie di 1200 mq. La scuola dispone dei seguenti ambienti:

due ampi corridoi di cui uno funge anche da ingresso con uno spazio apposito per la bacheca e le comunicazioni scuola-famiglia

otto aule destinate a sezione scolastica, tutte le sezioni sono eterogenee

un cortile interno con prato sintetico attrezzato con giochi servizi igienici proporzionati al numero dei bambini

un servizio igienico per portatori di handicap e tre per il personale educativo e ausiliario

un salone destinato ad attività didattiche e ricreazione e servizio pre scuola un locale open-space adibito a post scuola un'ampia aula adibita alle attività psicomotorie

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un locale adibito a direzione, attrezzato di p.c., fotocopiatrici, telefono, fax una sala riunioni del comitato di gestione utilizzata anche come archivio

un locale cucina per l'espletamento del servizio mensa scolastica un locale per l'alloggiamento del materiale di pulizia e di igiene dotato di lavatrice un locale per deposito materiale didattico

una cantina

2.1) RISORSE OFFERTE ALLA FAMIGLIA • RISORSE STRUTTURALI

La scuola possiede e utilizza materiale didattico, ludico e creativo di vario genere: giochi strutturati e non, televisione, videoproiettore, lettore dvd, video-proiettore di

diapositive e episcopio. Nella scelta del materiali e strumenti didattici, la nostra scuola si orienta secondo i

criteri della validità culturale, della funzionalità educativa, della coerenza con gli obiettivi formativi e i bisogni dei bambini. • ATTIVITA' EDUCATIVA E DIDATTICA

MAPPA DELLE OPPORTUNITA' FORMATIVE

L'ACCOGLIENZA

1ª FASE: OPEN-DAY

• Visita preliminare agli ambienti della scuola • Incontro/conoscenza con le insegnanti • Possibilità per i bambini di "provare" alcune attività

2ª FASE: INSERIMENTO

• Gradualità del distacco • Gradualità del tempo di permanenza

1ª settimana dalle 09.30 alle 11.00

2ª settimana dalle 09.00/9.20 alle 13.15/13.30

3ª settimana dalle 09.00/09.20 alle 15.45 con possibilità di

usufruire del servizio pre e post (7.30/9.00-16.00/18.00) per

chi ne fa richiesta.

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Dalle 16.00 alle 16.15 i bambini del post scuola consumeranno una piccola merenda.

LA CONTINUITA'

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE • Colloquio preliminare

• Assemblea con i genitori dei nuovi iscritti per presentare la documentazione

• Disponibilità dell'insegnante a colloqui individuali con le famiglie, durante l'anno scolastico

RAPPORTO ASILO NIDO / SCUOLA INFANZIA / PRIMARIA

• Colloqui e attività comuni con le insegnanti per il raccordo scuola dell'Infanzia/Primaria

• Colloqui con le educatrici del nido e dell'anticipo scolastico • Due incontri di accoglienza presso la scuola primaria dove i bambini vengono accolti dai bambini (in genere della 1ª e 4ª)

con piccole attività e giochi

LE ATTIVITA' INTEGRATIVE

DEL CURRICOLO

• Mensa • Uscite didattiche inerenti al piano educativo della scuola: di

½ giornata, di una giornata • Laboratori e progetti • Attività psicomotorie

• Manualità creativa

L'ARRICCHIMENTO

• Momenti educativi-didattici per piccoli gruppi e/o per classi aperte, finalizzati al recupero/consolidamento e

all'arricchimento culturale • Momenti di intervento educativo-didattico, individualizzato per

gli alunni in difficoltà

L'INTERAZIONE CON IL

TERRITORIO

• SCUOLA incontri tra docenti della scuola dell'Infanzia e Primaria per

la continuità educativa • BIBLIOTECA

collaborazione per le attività culturali • AMMINISTRAZIONE COMUNALE collegamento e collaborazione con i Servizi Sociali

MOMENTI FORMATIVI:

partecipazione agli organi Collegiali

assemblee di sezione colloqui individuali con genitori ed operatori sociali/scolastici aggiornamento dei docenti

3) RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

3.1) INIZIATIVE PROMOSSE NEL CORSO DELL'ANNO

La nostra scuola mira a creare un clima di dialogo, confronto, aiuto reciproco coinvolgendo i genitori nel progetto educativo.

A tale scopo s’identificano, durante l'anno scolastico diversi momenti d'incontro:

a) PRIMO CONTATTO CON LE FAMIGLIE

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Giornata dell'Open Day. La scuola in questo giorno è aperta ai genitori e ai bambini futuri frequentanti. I genitori vengono accolti cordialmente . Le insegnanti

dialogano con i genitori mentre i bambini hanno a disposizione giochi e materiali perché possano essere attivi e costruire la prima fiducia nell'ambiente scuola. Ai bambini viene offerto un piccolo dono.

Incontro con i genitori dei bambini nuovi iscritti

b) RAPPORTO QUOTIDIANO CON LE FAMIGLIE

Pur non essendo programmato è privilegiato lo scambio di informazioni, risulta

significativo per le famiglie e molto rassicurante per la sua quotidianità, inoltre permette un tempestivo intervento per eventuali necessità quotidiane del bambino.

c) COLLOQUIO INDIVIDUALE

Ha lo scopo di condividere analisi, valutazioni e atteggiamenti. Avviene durante l'anno scolastico su richiesta dei genitori o delle insegnanti.

d) ASSEMBLEE Dl SEZIONE

Sono volte a fornire informazioni sullo svolgimento delle attività didattiche e a

raccogliere i pareri delle famiglie.

e) FESTE A SCUOLA

FESTA DELL'ACCOGLIENZA: per dare il benvenuto al bambini nuovi iscritti in un'atmosfera allegra. I bambini

già frequentanti preparano un momento di festa creando un clima sereno e giocoso in cui ciascuno si sente a suo agio.

FESTA DI NATALE: momenti di incontri preghiera con adulti e bambini

Per il momento conclusivo del primo percorso educativo-didattico-religioso,

i bambini mettono in scena “La sacra rappresentazione”.

FESTA DI CARNEVALE: Settimana di giochi e sfilata in maschera a scuola.

SERATA IN PIZZERIA CON BAMBINI E MAESTRE, PIZZA E GELATO

solo per i bambini che andranno alla scuola primaria. FESTA DI FINE ANNO:

si tiene generalmente alla fine del mese di Maggio / primi giorni del mese di Giugno per le famiglie dei bambini grandi diplomandi, ed è prevista la consegna dei diplomi.

3.2) INSERIMENTO BAMBINI DI TRE ANNI

Per i primi giorni si prevede un'apertura

scolastica solo per il turno antimeridiano, senza refezione scolastica. Durante la prima

settimana i genitori possono rimanere in sezione con i loro bambini il tempo necessario

per dare la possibilità di effettuare un primo momento di distacco dal loro bambino con serenità.

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Le insegnanti durante l'anno scolastico si rendono disponibili a continuare i rapporti

individuali scuola famiglia. Le comunicazioni legate alla salute del bambini avvengono telefonicamente

(scuola-famiglia e famiglia-scuola).

Per le assenze prolungate a causa di malattie è necessario compilare un autocertificazione in base a quanto indicato nel D.G-R-.30 sett 2004/18853, poiché non è previsto il certificato medico di riammissione, vista la circolare in applicazione

della Legge Regionale n°. 12 del 04/02/2003.

I casi di allergia, di intolleranza ai cibi devono essere documentati da certificato

medico. I genitori devono compilare un modulo al fine di richiedere una dieta speciale per il proprio figlio, copia del certificato medico e del modulo vanno inviati a:

GIEMME Ristorazione srl ASL di Seregno 3 Dipartimento prevenzione

Compilazione modello delega ritiro bambini da parte di persone che non siano i genitori. Delega per i minori di 16 anni.

Compilazione modulo per uscite educative-didattiche. Delega per uscite straordinarie.

Autorizzazione per somministrazione farmaci salvavita in ambito scolastico.

Modulo per adesione al servizio pre e post.

Autorizzazione legge 196/2003 per riprese video-foto

4) INCONTRO CON LA SCUOLA PRIMARIA.

4.1) ORGANI COLLEGIALI GIA' FUNZIONANTI

TEAM DOCENTI DELLA SCUOLA:

Le riunioni del team docente avvengono

mensilmente al fine di elaborare La programmazione educativo-didattica,

verificarle periodicamente. Discute su problematiche pedagogico-didattiche, elabora gli indicatori di qualità per le verifiche dell'azione educativo-didattica

della scuola. Tratta inoltre, problemi relativi ai bambini in difficoltà, decide sulle modalità di integrazione di bambini

stranieri e dei bambini disabili. Assemblee dei genitori a scuola: gli incontri avvengono nel

plesso scolastico, in esse vengono trattati argomenti

riguardanti la vita e le attività delle sezioni della scuola, comprese ipotesi di incontri a carattere culturale, educativo

e/o ricreativo sia per i genitori che per i bambini. COLLEGIO DEI DOCENTI: è composto dal personale educativo ed è presieduto dalla

Direttrice. Esso cura l'elaborazione del progetto educativo e del piano dell'offerta formativa inoltre formula proposte alla Direttrice che valuta l'andamento complessivo dell'azione didattica, di sperimentazione e di aggiornamento

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professionale dei docenti. Elabora il calendario scolastico.

CONSIGLIO DELLA SCUOLA: è presieduto dalla Direttrice, dagli insegnanti della scuola e dai genitori eletti per ciascuna sezione (rappresentanti). Discutono e formulano proposte in merito alle attività scolastiche.

COMMISSIONE PARITETICA formata dall'ente gestore, dai membri nominati del Comune e da due genitori.

4.2) FORMAZIONE DELLE SEZIONI:

Le sezioni vengono formate dalla Direttrice, in collaborazione con le insegnanti: dopo la visione del documento di iscrizione

tenuto conto della situazione delle singole sezioni

4.3) INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP: Per l'integrazione degli alunni portatori di handicap la scuola, tenendo conto della

legge 104/92, opera secondo queste Indicazioni: è fondamentale la “DIAGNOSI FUNZIONALE” come strumento che aiuti l'insegnante

ad individuare non solo le carenze o le mancanze, ma soprattutto le AREE DI EFFICIENZA e POTENZIALITA'.

non si punta esclusivamente sulla SOCIALIZZAZIONE

si tiene presente l'”OBIETTIVO DELL'APPRENDIMENTO” gli interventi sono MIRATI a promuovere:

Autonomia Competenze Abilità

si costituiscono percorsi individuali di apprendimento tenendo conto di: Livelli di partenza

Ritmi di apprendimento Per ogni bambino viene predisposto uno strumento operativo: il P.E.I.

5) LE SCELTE CURRICOLARI NELLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA'

5.1) PREMESSA PROGETTUALE: Tenuto conto del contesto socio-economico-culturale in cui è situata la scuola, gli

argomenti dei campi di esperienza, le procedure didattiche, gli interventi progettuali sono diretti, alle sezioni, a gruppi di alunni e/o a singoli soggetti con situazioni

problematiche con lo scopo di promuovere e favorire la centralità del bambino, attraverso il raggiungimento delle finalità l'acquisizione di determinate adeguate conoscenze, abilità e competenze. Alla base del lavoro didattico, si pongono i bisogni

formativi del territorio: Formazione umana e culturale dei bambini che un mondo variegato etnicamente

attende preparati e capaci di affrontare la realtà complessa del processo della vita. Valorizzazione delle potenzialità di ognuno. Maturazione dell'Identità e conquista dell'autonomia e della competenza nello

spirito delle”Nuove indicazioni per il curricolo” G.U. n. 30 del 5 Febbraio 2013 attraverso

l'educazione del corpo, della mente e del sentimento.

L'attività di PROGRAMMAZIONE settimanale avviene con il criterio di fascia di età. Si decidono obiettivi specifici, contenuti/argomenti, attività dei bambini e come

verificare i contenuti appresi. L'attività DIDATTICA si documenta con la proposta ai bambini di schede di

verifica strutturate, semi-strutturate e a schema libero specifiche per le tre età.

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Programmazione SPECIFICA PER EVENTUALI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP: avviene attraverso uno strumento operativo individualizzato: il "P.E.l."

Il progetto educativo individualizzato contiene: OBIETTIVI da conseguire, tipologia dell'Intervento scolastico,

modalità di utilizzazione delle ore di sostegno, accordi di programma

a) supporti: sanitari sociali

riabilitativi b) supporti:

socio-assistenziali attrezzature

compiti della famiglia (raccordi extrascolastici) tempi e modalità di verifica

5.2) FINALITA'

In base ai problemi emersi e alle situazioni degli alunni vengono riconsiderate le FINALITA' già poste nel Progetto educativo comune: acquisire consapevolezza di sé,

rispettare e riconoscere le diversità e i bisogni degli altri, accettare e dimostrare interesse nei confronti di esperienze non abituali o

appartenenti ad altri contesti ambientali, conseguire competenze comunicative non verbali, conseguire competenze comunicative verbali,

e gli OBIETTIVI che seguono:

Imparare ad osservare con ordine sia globalmente, sia analiticamente, Saper analizzare temi, problemi, quesiti, messaggi vari (figurativi, visivi, simbolici

e audiovisivi),

Arricchire il patrimonio e l'uso della lingua comune attraverso lo studio e l'utilizzo del vari linguaggi per quanto il livello dell'età degli alunni lo consente (TV - Teatro-

drammatizzazione), Imparare ad elaborare oralmente o a livello grafico i contenuti acquisiti, saper esporre i propri pensieri e vissuti verbalmente e graficamente,

Imparare ad operare collegamenti tra le informazioni ricevute provenienti dal vari canali,

Acquisire, per quanto è possibile, la presa di coscienza del passato, Sviluppare interesse per abitudini e costumi appartenenti a popoli diversi, Acquisire e mettere in pratica le conoscenze apprese per la protezione della salute

e dell'ambiente, Saper scoprire e valorizzare il proprio vissuto corporeo, comunicando le emozioni e

sviluppando le capacità motorie, espressive e logiche. 5.3) PROGRAMMA DELLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA'

si lavora: per sezione,

per gruppi di alunni della stessa età, per esperienze particolari individuali.

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GIORNATA SCOLASTICA TIPICA DELL'ALUNNO

ORE 07.30-09.00

PRE-SCUOLA: la giornata inizia con L'ACCOGLIENZA in salone. E' una possibilità di dialogo, incontro, scambio fra bambini e

l'insegnante ed attività specifiche. A questo servizio possono accedere solo i bambini i cui genitori ne

abbiano fatto la richiesta documentandola con la certificazione del datore di lavoro.

ORE 09.00-09.20

ACCOGLIENZA NELLE SEZIONI

ORE 09.30-10.00

I bambini sono nelle rispettive sezioni e si da inizio all'attività didattica, e' un momento di incontro e di conversazione, dove

attraverso il dialogo si vive il SENSO DI APPARTENENZA E DI IDENTIFICAZIONE CON IL GRUPPO.

Il riordino, il calendario e la distribuzione degli incarichi per la giornata concludono la prima parte della mattinata in sezione.

ORE 10.00-11.30

ORE 10.00-12.30

Si svolgono le ATTIVITA' DIDATTICHE PROGRAMMATE a livello di

sezione che coinvolgono tutti i bambini, in un percorso attivo di esperienze e di crescita dove trasversalmente confluiscono tutti I

CAMPI di ESPERIENZA. ATTIVITA' RICREATIVE LIBERE ED ORGANIZZATE. I bambini vengono divisi per turni di mensa, quelli del primo turno

svolgono le attività dalle 10.00 alle 11.15 mentre quelli del secondo turno le svolgono dalle 10.00 alle 12.15. Verrà fatta una

piccola merenda al mattino con frutta,succo di frutta e yogurt; budino, gelato, biscotti verranno invece mangiati il pomeriggio.

ORE 11.15

ORE 12.15

Alle 11.15 i bambini del primo turno del pranzo si recano nel bagni

e, dopo essersi preparati, vanno in refettorio, scelgono un posto ed in un clima disteso e conviviale consumano il PRANZO con la presenza dei propri insegnanti.

Alle 12.15 i bambini del secondo turno del pranzo si recano nel bagni e, dopo essersi preparati, vanno in refettorio, scelgono un

posto ed in un clima disteso e conviviale consumano il PRANZO con la presenza dei propri insegnanti.

ORE 13.15-13.30

Uscita straordinaria per permettere ai piccoli di riposare a casa e

agli altri che ne necessitano di effettuare le loro attività extrascolastiche.

ORE 13.40-15.15

I bambini in sezione o nei laboratori continuano il percorso

educativo didattico con esperienze che proseguono e consolidano quelle del mattino.

ORE 12.30-13.00

ORE 13.30-14.00

ATTIVITA'RICREATIVE LIBERE E ORGANIZZATE (primo e secondo

turno) in salone.

ORE 15.15-15.30 Pratiche di routine nelle sezioni e preparazione per l'uscita.

ORE 15.45 USCITA PER TUTTI I BAMBINI NON ISCRITTI AL POST-SCUOLA.

ORE 16.00-18.00 POST-SCUOLA.

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Merenda portata da casa. L'insegnante intrattiene i bambini con giochi, canti, filastrocche

fino all'arrivo del genitori. USCITA.

ORE 18.00 CHIUSURA DELLA SCUOLA

6) SERVIZIO MENSA

La cucina è interna alla scuola e il servizio di ristorazione è gestito dalla ditta GIEMME

RISTORAZIONE SRL. Il servizio mensa è effettuato nell’intento di assicurare a tutti i frequentanti un pasto

completo, sano, bilanciato, con alimenti scelti con cura, viene seguita una tabella dietetica mensile suddivisa in quattro settimane. Il menù è esposto giornalmente all’ingresso della scuola, nella bacheca “MENƯ DEL

GIORNO”. Eventuali deroghe dal menù sono ammesse solo nel casi di documentata intolleranza e

allergia per certi cibi (necessita presenza di certificato medico). Per esigenze particolari (motivi religiosi o culturali), sono permesse diete alternative. Chiamato ad operare nella scuola vi è il personale non insegnante che svolge il proprio

ruolo con competenza e dedizione, consapevole che la qualità del servizio dipende dal senso di corresponsabilità con cui ognuno interpreta e svolge i suoi compiti e che

l’efficacia dell’azione educativa si giova anche della esemplarità del loro modi di porsi nella comunità scolastica.

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7) NANNA Anche in quest'anno scolastico la nostra scuola riserva una cura particolare al

momento del sonno quando questo diventa richiesta o necessità per i bambini di 3 anni. Il prendere sonno non è mai un gesto semplice per il bambino, perché spesso evoca

emozioni e sentimenti contrastanti, II momento del sonno inizia alle ore 13.30 : dopo aver soddisfatto i bisogni corporali, i

bambini possono sdraiarsi in un angolo della classe debitamente dedicato alla nanna. Dopo essersi tolti le scarpe e sdraiati al proprio posto, su brandine o grandi tappeti, vengono cullati prima da una breve favola e poi da musiche con sottofondi naturali

che li aiutano a rilassarsi e a prendere sonno. Perché questo momento sia vissuto in maniera ottimale viene richiesto ai genitori di

portare un cuscino ed una copertina contrassegnati con il nome affinché il bambino possa ritrovare oggetti familiari. Molta importanza viene data anche al momento del risveglio che viene seguito con la

stessa attenzione da parte del personale della scuola perché questo stimoli parole, gesti e vissuti più profondi che l'esperienza onirica e la ripresa della coscienza

sollecitano. 8) I PROGETTI DELLA SCUOLA

8.1) PROGETTO ACCOGLIENZA

La scuola dell’infanzia è un luogo ricco di esperienza, scoperte, rapporti, che segnano

profondamente la vita di tutti coloro che ogni giorno vi sono coinvolti. Entrando in una scuola dell’infanzia, già da una prima occhiata, si percepisce subito la peculiarità di un ambiente pensato per i bambini, progettato per offrire loro relazioni e contesti

significativi.

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SPAZI PER ACCOGLIERE

Per il bambino la scuola deve essere un luogo che accolga e protegga e che garantisca attenzione e risposte ai suoi bisogni:

Rafforzare l’autonomia, la stima di sé.

Prendere consapevolezza della propria identità

in rapporto agli altri e a se stesso.

Rispettare gli altri e aiutarli cercando di capire i

loro pensieri, azioni, sentimenti.

Collaborare con gli altri, adulti e bambini.

Superare paure e timori grazie alla fantasia

Percepire di far parte di una comunità rispettando le regole

Scoprire gli altri come simili a sé.

Favorire gli atteggiamenti di disponibilità e condivisione.

Scoprire che gli altri vivono sensazioni simili alle proprie.

Offrire le occasioni per conoscere meglio se stessi e i compagni scoprendo

somiglianze e differenze

Dedichiamo molta cura agli spazi per accogliere e favorire il benessere dei bambini.

SPAZI STABILI E SICURI

Il Posto per le proprie cose: connotato da

nome e dal simbolo di ogni bambino

(armadietto)

Angolo morbido con tappeto,

cuscini, pupazzi

Post-scuola angolo attrezzato che

Ospita i bambini dopo l'orario scolastico

SPAZI FLESSIBILI E

CURIOSI

Tradizionali angoli GIOCO: casetta

costruzioni attrezzate con materiali

che favoriscono il gioco simbolico

Angolo di Manipolazione con contenitori

e piccoli attrezzi,

SPAZI GIOCO

E DI INCONTRO

I Tavoli da lavoro attrezzati con

materiale grafico – pittorico- manipolativo

( tempere a dita, pastelli, pennarelli, didò..)

Il Cortile attrezzato con sabbio naie, scivoli, casette

Il Salone utilizzato come luogo di incontro

di servizio pre- scuola, gioco,feste e riunioni

con i genitori

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2) PROGETTO INSERIMENTO

MODALITA’ DELL’INSERIMENTO

Nella nostra scuola si prevedono diversi momenti:

1. per due settimane l’apertura solo antimeridiana, con l’introduzione della refezione scolastica a partire dalla

seconda settimana.

2. Nel corso della prima settimana d’inserimento, i genitori rimarranno in sezione il tempo necessario per far

ambientare il bambino.

I BAMBINI PROVENIENTI DA

CULTURE DIVERSE

Avere uno sguardo

interculturale significa lavorare

con un atteggiamento curioso ed

accogliente verso tutto ciò

che è sconosciuto e

differente. Noi operiamo affinché:

Le differenze siano considerate un ingrediente

della quotidianità; Lo spazio dia visibilità e valore anche ad altre culture; La comunicazione tra famiglia e servizi venga facilitata;

La lingua d’origine di ciascuno trovi accoglienza nelle interazioni.

OBIETTIVI DELL’INSERIMENTO

Favorire un primo incontro sereno con il nuovo ambiente. Vivere con fiducia proposte e nuove relazioni. Instaurare una prima relazione personalizzata: adulto-bambino, bambino-

bambino, adulto-adulto. Dare ai genitori la sicurezza che i loro bambini s’inseriranno in un ambiente

positivo e sereno.

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8.3) PROGETTO L’albero dell’amicizia

Il progetto accoglienza ha come scopo il positivo e sereno inserimento dei bambini all'interno del gruppo classe e dell'intera scuola. In questo anno scolastico è stato creato all'ingresso un grande albero che rappresenta

la scuola stessa, inoltre ad ogni sezione è stato assegnato un colore. Ogni bambino attaccherà la sua foto, all'interno del cartoncino del colore di appartenenza e tutte lo

foto verranno poi appese sull'albero il giorno della FESTA dell'ACCOGLIENZA. Il lavoro si baserà quindi sul riconoscimento del singolo bambino come unico e speciale, ma anche appartenente ad un gruppo classe preciso che a sua volta è parte fondamentale

della scuola stessa.

Inoltre in classe ogni bimbo creerà un pappagallo con la coda e le ali del colore della sezione che porterà a casa come simbolo il giorno della festadell’accoglienza.

OBIETTIVI

Scoprire gli ambienti della scuola Conoscere la classe

percepire di far parte di una comunità Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo. Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone nello spazio.

Favorire l’ascolto, la comprensione e la verbalizzazione. Condividere esperienze

Conoscere il nome dei compagni Accogliere e rispettare gli altri Esprimere e ascoltare i propri vissuti

rafforzare autonomia, stima di sé e identità Memorizzare canzoni, filastrocche, poesie

Effettuare lettura di immagini Arricchire lessico, ascoltiamo lingue nuove Esercitare la creatività utilizzando materiali diversi

Operare sui colori Usare tecniche pittoriche diverse

METODOLOGIA E CONTENUTI

Ascolto della storia Manipolazione di vari materiali

Esplorazione dell'ambiente scuola Conoscenza dei nuovi amici Festa dell'accoglienza

9) ARGOMENTO DI UNO SFONDO INTEGRATORE

La scuola attua e sviluppa il progetto educativo frutto della collaborazione e della volontà di lavorare insieme per un obiettivo comune che è lo STARE BENE CON SE

STESSI, CON GLI ALTRI, CON L'AMBIENTE.

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10) PROGETTO EDUCATIVO PER L'A.S. 2013/2014

“Lascio la mia traccia”

MOTIVAZIONE

Il progetto studiato per questo a.s. si pone l'obbiettivo primario di portare il bambino verso una progressiva scoperta del sé come unità bio-psico-sociale. La conoscenza del sé partirà dalla sperimentazione del proprio corpo, utilizzato come

“strumento del creare”, io lascio la mia traccia che è diversa da quella degli altri e quindi unica e speciale.

I bambini potranno così sperimentarsi in diverse attività, confrontandosi con i compagni, al fine di conoscere ed apprezzare le “diversità di ognuno” e “l'individualità di ciascuno”. Inoltre le attività di gruppo favoriranno la socializzazione e l'integrazione,

contribuendo a sviluppare un senso di fiducia e di attacamento nei confronti dell'adulto/insegnante, percepito come strumento di crescita e come figura di

riferimento. La programmazione è costruita mese per mese, per poter rispettare i tempi dei bambini senza imposizioni e costrizioni, con il fine di sostenere uno sviluppo armonico

e positivo.

Ricordando sempre che il percorso è la parte fondamentale di un bellissimo viaggio.

OBIETTIVI

Consolidamento della fiducia in se stessi, dell’autostima, della sicurezza di sé. Rafforzamento della fiducia negli altri e nella loro simpatia

Consolidamento della disponibilità a collaborare Riconoscimento e rispetto dei diritti degli altri

Disponibilità a praticare i valori dell’amicizia Sviluppo del sentimento di reciprocità e fratellanza

Costruzione di una positiva immagine di sé Esercizio di tutte le funzioni della lingua Ascolto e comprensione del discorso altrui

Uso di un repertorio linguistico appropriato per farsi capire Capacità di descrivere e raccontare eventi personali, storie, racconti e situazioni

Abitudine a farsi un idea personale e manifestarla Disponibilità ad ascoltare il discordo degli altri a comprenderli, a risolvere i

conflitti con la discussione e con le parole

Disponibilità a riconoscere il diritto degli altri alle proprie idee Valorizzazione di stili personali e rifiuto delle stereotipie

Letture ad uso attento di immagini e stimoli Sviluppo delle capacità di assunzioni di diversi ruoli Partecipazione a giochi drammatici di gruppo e scambio di ruoli

Rispetto per tutti gli esseri viventi e interesse per le loro condizioni di vita Sviluppo e promozione del pensiero critico

METODOLOGIA

Giochi liberi guidati

Giochi di imitazione e di finzione

Drammatizzazione

Ascolto e comprensione di storie racconti, leggende

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Memorizzazioni di filastrocche e poesie

Ascolto e memorizzazione di canti

Creazioni di manufatti con l’utilizzo di varie tecniche grafico-pittoriche e plastiche

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA'

In gruppi:

Omogenei Eterogenei Di sezione

Di plesso Individuali

Piccolo gruppo

STRUMENTI-MATERIALI-SUSSIDI

Corpo Piccoli e grandi attrezzi

Voce Registratore con audio-cassette/CD Strumenti musicali

Materiali vari e di recupero Libri

Lettore DVD e videoproiettore Vetrini colorati Fotografie

Cartelloni Reperti naturalistici (terra, sassi, argilla, creta....)

Materiale didattico tipo carta, pennarelli...

MEZZI

In base agli interessi, alle ricerche che si svolgeranno con i

bambini, alle tematiche proposte si organizzeranno laboratori per gli apprendimenti specifici favorendo l'operatività perché

ogni bambino impari facendo.

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11) USCITE PROGRAMMATE

Scuola primaria - a settembre i bambini mezzani e grandi vedranno il “nuovo” ambiente scuola e saluteranno i vecchi amici che frequentano la classe prima

- a maggio i bambini della materna incontrano i bambini della classe 1ª e della classe 4ª elementare, gli stessi diventeranno i tutor per quando i bambini della

materna, frequenteranno la prima elementare Pizzata di saluto per i diplomandi Gita scolastica

12)PROGETTI SPECIALI

Progetto di pratica psicomotoria educativa e preventiva organizzato dall'ASD

Giravolta di Ceriano Laghetto, che prevede per ogni bambino un incontro a

settimana dal mese di ottobre al mese di maggio Progetto teatrale volto a sviluppare la competenza emotiva dei bambini grandi con

Andrea Silvio Anzani 13) VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO DEI BAMBINI:

Valutare nella scuola dell'Infanzia significa accentuare e perfezionare l'osservazione e

l'ascolto dei bambini e delle bambine posti nella possibilità di agire indipendentemente dal continuo intervento degli adulti. La valutazione del progetto educativo e didattico è un momento significativo di sintesi

operativa nel quale le scelte metodologiche e didattiche diventano oggetto di riflessione, discussione, verifica, è un momento di alta professionalità teso a rivedere,

aggiustare, rielaborare tutti i percorsi e gli interventi. L'attività di "valutazione in itinere o monitoraggio" è impostata sulla discussione e sul confronto fra i docenti in relazione agli itinerari operativi in fase di attuazione all'individuazione di eventuali

situazioni problematiche, alla rilevazione dei bisogni emergenti, i dati raccolti con una accurata documentazione costituiscono lo strumento della valutazione finale.

14) LA DOCUMENTAZIONE

La documentazione del lavoro dei docenti e dei bambini offre agli stessi l'opportunità di riesaminare le loro esperienze, di riflettere su di esse, di ricavare informazioni

importanti per la sistemazione del loro saperi: per gli insegnanti offre un confronto ed è al tempo stesso momento di verifica e di programmazione.

15) DOCUMENTARE CON I BAMBINI E PER I BAMBINI

Tutte le esperienze vissute dal bambini vengono documentate con la partecipazione del bambini stessi. Le modalità possono essere diverse in relazione alle esperienze:

La registrazione dei racconti ideati dai bambini Il tabellone del calendario

Le cartelle con disegni e composizioni pittoriche L'album con fotografie delle feste, delle ricorrenze, delle uscite

La documentazione per i bambini:

Schedari e cartelle che i bambini usano e riordinano quotidianamente, confronto e

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scambio di esperienze, dell'analisi, della comunicazione. Riteniamo particolarmente utili questi documenti:

Itinerari di lavoro e di esperienze Progetti di organizzazione della giornata scolastica Raccolte di libri e riviste da consultare

Resoconti di esperienze Organizzazione dello spazio/tempo

Proposte di giochi Programmi per le feste Lavori dei bambini

I dati delle verifiche Annotazioni e osservazioni estemporanee

Modelli di osservazione sistematica Compilazione del registro di sezione

16) DOCUMENTARE PER LA FAMIGLIA

Scuola e famiglia insieme possono documentare le fasi della crescita del bambino raccogliendo le tracce in un raccoglitore contenente:

Le sue creazioni grafico-pittoriche Le testimonianze della sua crescente autonomia

Raccolta di disegni a tema o liberi “significativi” a scadenza mensile dall'ingresso del bambino alla scuola materna fino alla conclusione del percorso triennale

“Pacchetto segni e disegni” Quaderno operativo di pregrafismo e precalcolo “Lettere – prescrittura e

prescrittura e Numeri – precalcolo” per i bambini grandi.

17) DOCUMENTARE PER LA SCUOLA ELEMENTARE

Le insegnanti si rendono disponibili per la compilazione di griglie valutative che verranno discusse al momento della riunione di raccordo con le insegnanti referenti

della scuola elementare.

18) RELIGIONE CATTOLICA

OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO

Tre sono gli Obiettivi generalidi Apprendimento (O.S.A.) della Religione Cattolica

predisposti come livelli essenziali per un I.R.C. nella scuola dell'infanzia. Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi

dono di un DÌO Creatore.

Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane.

Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell'amore testimoniato dalla Chiesa.

OBIETTIVI SPECIFICI ATTRAVERSO I CAMPI DI ESPERIENZA

Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e

contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC

sono distribuiti nei vari campi di esperienza.

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Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue: IL SE’ E L’ALTRO

Relativamente alla religione cattolica: scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesu’, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo

senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

IL CORPO IN MOVIMENTO Relativamente alla religione cattolica: riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la

propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

Relativamente alla religione cattolica: riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste,

preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I DISCORSI E LE PAROLE

Relativamente alla religione cattolica: impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando

i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Relativamente alla religione cattolica: osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di

Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

INSIEME ALLA SCOPERTA DEL MONDO

Dio, con il riferimento del mondo creato quale dono da condividere con tutti coloro che pur appartenendo ad altre religioni lo riconoscono Creatore e Padre comune.

Il bambino sviluppa in sé meraviglia e gratitudine per il mondo che lo circonda; comprende che custodirlo e migliorarlo è un impegno affidato a tutti. Le diverse

religioni. IO E GLI ALTRI: u.a. La mia nascita, la mia famiglia, l'angelo custode, i miei amici IO e il Mondo: u.a. Amo e rispetto la natura, amo e rispetto gli animali.

Racconti dalla BIBBIA: u.a. Creazione, Noè, Abramo, Mosè

GESÙ CI PRENDE PER MANO Gesù Cristo, con l'attenzione alla nostra persona ci ama fino a dare la vita, alla

relazione con Dio suo Padre e con gli uomini che chiama fratelli. Su questo orizzonte, il vangelo va letto in chiave del comandamento della carità anche per individualizzare

un apporto concreto che esso dà alla convivenza civile, una pista di educazione all'amore fin dalla tenera età. In Attesa del Natale: u.a. Annunciazione; Maria Elisabetta; Viaggio a Betlemme

Gioia del Natale: u.a. Nasce Gesù, Festa di Natale La vita di Gesù: u.a. Fuga in Egitto, Gesù cresce, parabole, miracoli.

Gioia della Pasqua: u.a. Settimana Santa, festa di Pasqua.

NELLA CHIESA SCOPRO IL MESSAGGIO DI GESÙ Chiesa, come luogo di incontro della comunità cristiana, ciò consente la conoscenza

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dei testimoni della fede cattolica, figure significative, e di fare esperienza dell'attuazione del comandamento della carità sia nella preghiera sia nell'esercizio

dell'aiuto verso gli altri. La comunità dei Cristiani: u.a. Maria madre della chiesa, battesimo, preghiera di Gesù, Papa, la Chiesa, i Missionari

I SANTI: u.a. S. Francesco, S. Martino

STRUMENTO Quaderno operativo “Arca di Noè” differenziato per fasce di età e guida del parroco di

Lazzate don Aldo Ceriani.

USCITE PROGRAMMATE Preghiera per l'Angelo Custode presso il Santuario

Visita al cimitero per la commemorazione dei defunti Incontri d'Avvento

Apertura mese Mariano Percorso della settimana Santa Apertura delle S.S. 40 ore con l'offerta del fiore in chiesa parrocchiale

19) VALUTAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA “Giudicare la qualità della scuola significa considerare l'insieme delle opportunità

formative che essa offre (spazi, tempi, attività, occasioni sociali, occasioni di apprendimento), e delle risorse di cui dispone, interrogarsi sulle condizioni che la

garantiscono e la promuovono, giudicare le opportunità delle soluzioni adottate in rapporto alle finalità". CONCLUDENDO, speriamo di offrire al bambini e alle famiglie un piano educativo e

didattico rispondente agli effettivi bisogni e con caratteristiche di flessibilità e modularità, cosi da poter in ogni momento del processo, attivare soluzioni fattibili ed

efficaci richieste dalla situazione di sviluppo e di crescita degli alunni.