pellicola novembre - ita

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Sommario

Editori

Carolina Conte Francesco Giovani

Giulia Sofia Montini

Interviste

Chiara Lombardi

Foto del mese

Elisa Imperi Sam Goodridge

Wetzierika Michelle Cella

Jule’ Luca Bortolato Martina Civardi

Chiasso Helder Costa

Elisa Scascitelli

CAROLINA CONTE

NOME: ………………………Carolina Conte

ETA’: …………………………23 anni

PAESE: ………………………Piemonte, Italia

RUOLO: ………………………Editrice

CONTATTI: …………………

FRANCESCO GIOVANI

NOME: ………………………Francesco Giovani

ETA’: …………………………24 anni

PAESE: ………………………Toscana, Italia

RUOLO: ………………………Editore

CONTATTI: ………………...

GIULIA SOFIA MONTINI

NOME: …………………… Giulia Sofia Montini

ETA’: ……………………………23 anni

PAESE: …………………………Lazio, Italia

RUOLO: ………………………Traduttrice

CONTATTI: …………………

CHIARA LOMBARDI

• Raccontaci qualcosa di te. “Parlare di sé è sempre un compito arduo: è difficile essere obiettivi e si rischia di fare un po' come me ora, perdendosi in giri di parole inutili. Il problema è che su di me non c'è molto da raccontare, sono nata in provincia di Salerno, all'anagrafe pare che io abbia diciannove anni e racchiudo sogni nei cassetti, negli armadi e nelle scatole di legno. Tra i mille sogni, quello che occupa un posto più grande nel mio cuore, riguarda la fotografia... e chiamarla passione a volte mi sembra riduttivo, dal momento che è ormai parte integrante della mia vita. Poche volte mi sono sentita realmente compresa, ed è stato solo grazie ad essa: la fotografia è l'unico modo in cui riesco ad esprimermi totalmente e sentirmi parte di ciò che mi circonda.”

•Quando e come hai iniziato a fotografare? Raccontaci il tuo percorso da fotografo. Sei una autodidatta o hai preso lezioni di fotografia? “Il mio percorso fotografico è cresciuto ed è maturato pian piano insieme a me. Ricordo che sin da bambina ho sempre avuto una smaniosa brama nel voler sigillare gli attimi, esprimere la mia interiorità e immortalare ciò che mi circonda. Scrivevo sui muri, disegnavo, firmavo ogni cosa, e ovviamente scattavo fotografie. Provate a chiedere a mio padre quante compattine ho rotto o quante volte ho rubato la sua Nikon e scapperà via, con le mani tra i capelli, prima ancora di rispondervi. Crescendo e acquisendo un nuovo modo di percepire la realtà ho iniziato a servirmi sempre più spesso del mezzo fotografico. Ho messo i soldi da parte per un bel po' e ho finalmente acquistato la mia prima reflex, circa cinque anni fa. All'inizio non ci capivo nulla, poi grazie a vari forum su internet, amici e libri ho ampliato le mie conoscenze. Ora sono iscritta all'accademia di fotografia a Roma e, mi piace dirlo, credo di essere finalmente nel posto in cui dovrei essere.”

• Quale fotocamera utilizzi per I tuoi scatti? • Preferisci scattare in analogico o in digitale? “Scatto con una Canon eos 600D, possiedo qualche fotocamera analogica con le quali ho scattato davvero poco e per lo più in sede accademica. Il mondo legato alla camera oscura mi affascina tantissimo... credetemi non c'è cosa più bella che vedere la propria immagine prender vita sotto i nostri occhi, sentirsi padroni di tutto ciò che si crea (dallo scatto, alla stampa). Per ora sono legata al digitale, ma tra i propositi del nuovo anno c'è quello dedicato alla fotografia analogica.” • Cosa significa per te la fotografia? Cosa vuoi trasmettere con i tuoi scatti? “La fotografia è la mia quiete e la mia tempesta, è la cura e la malattia. Le mie fotografie sono io... Non potrei trovare altre parole per dirlo.”

• Quale è il genere fotografico che più ti interessa? “Sono innamorata dei ritratti ambientati, più che in studio. Ognuno di noi è un universo a sè, ed è bello esplorare e talvolta cercare di raccontare anche solo una minima parte di esso. Ultimamente ho iniziato a concentrare la mia attenzione sul corpo, esplorando quanto questo sia capace di rappresentare le emozioni più recondite.” • In che luoghi ti piace fotografare? “Scatto molto all'aperto, utilizzando luce naturale e per lo più quella del tramonto e del crepuscolo, ma ultimamente sto scoprendo il piacere di fotografare in interno, sempre utilizzando luce naturale.” • Ti piacerebbe fare di questa passione un lavoro oppure la fotografia lo è già? “Studio da ormai un anno per renderlo tale. Per ora sono ancora in fase di sperimentazione, anche se mi è capitato di svolgere qualche lavoretto che mi ha portato grandi soddisfazioni e mi ha aiutata a crescere. Non so, per ora, dove mi condurrà, sono così innamorata di tutto il meccanismo fisico e psicologico che si cela dietro un semplice aggeggio di qualche centinaio di euro, che mi basta poterlo tenere tra le mani per essere felice.”

• Quali sono I tuoi fotografi favorite? “Sono vittima dei grandi fotografi del passato, iniziando da Cartier-Bresson, passando per Doisneau, Meatyard, Erwitt, fino ad arrivare a Michals. Tra i fotografi contemporanei ce ne sono davvero troppo che stimo, se dovessi fare un nome direi senza dubbio che ora mi è di grande ispirazione Can Dagarslani.” • Cosa ti ispira nella fotografia? “Tutto ciò che mi circonda è fonte di ispirazione. L'arte è fondamentale in questo campo, sono sempre stata ammaliata da Magritte e se pure la sua contaminazione non si percepisce guardando le mie fotografie, mi accompagnada sempre nel mio modo di vedere la realtà. La letteratura è una mia grande passione, adoro la poesia e moltissime volte mi sono ispirata ai testi di Leopardi, Ungaretti, D'Annunzio, Pascoli, Merini... Discorso analogo vale per la musica, le sensazioni che riesco a vivere ascoltando una particolare melodia è in grado di evocare in me immagini bellissime che mescolano i ricordi ai più intimi desideri.”

Elisa Imperi

Sam Goodridge

Wetzierika

Michelle Cella

Julè

Luca Bortolato

Martina Civardi

Chiasso

Helder Costa

Elisa Scascitelli