paperino e la sicurezza in strada

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© Disney PRESENTA PAPERINO E LA SICUREZZA IN STRADA La strada è di tutti, anche dei più giovani. Che, come tutti, sono tenuti a conoscere e a seguire le “istruzioni per l’uso”, cioè l’insieme delle regole che insegnano a servirsene in tutta sicurezza, per evitare incidenti a sé o agli altri. Scopo di questo opuscolo è proprio quello di far conoscere ai ragazzi, con la collaborazione dei personaggi Disney, le regole dettate dal codice e dal buon senso che più li riguardano. IP

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Page 1: Paperino e la sicurezza in strada

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PRESENTA

PAPERINO E LA SICUREZZA IN STRADALa strada è di tutti, anche dei più giovani. Che, come tutti, sono tenuti a conoscere e a seguire le “istruzioni per

l’uso”, cioè l’insieme delle regole cheinsegnano a servirsene in tutta sicurezza,

per evitare incidenti a sé o agli altri. Scopo di questo opuscolo è proprio

quello di far conoscere ai ragazzi, con la collaborazione dei personaggi Disney, le regole dettate dal codice e dal buon

senso che più li riguardano.

IP

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€ 1,00copia omaggio

La strada è di tutti, anche dei più giovani. Che, come tutti, sono tenuti a conoscere e a seguire le “istruzioni per

l’uso”, cioè l’insieme delle regole cheinsegnano a servirsene in tutta sicurezza,

per evitare incidenti a sé o agli altri. Scopo di questo opuscolo è proprio

quello di far conoscere ai ragazzi, con la collaborazione dei personaggi Disney, le regole dettate dal codice e dal buon

senso che più li riguardano.

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isne

y

PRESENTA

PAPERINO E LA SICUREZZA IN STRADA

IP

Page 3: Paperino e la sicurezza in strada

Conoscere e rispettare le regole che dicono come muoversi sulla strada èimportantissimo: senza regole cisarebbe solo tanta confusione. E nessuna sicurezza.

La strada è un luogo a noi tutti familiare, il posto dove ci muoviamo ed è per noi cosìnormale servircene, che ci dimentichiamo dei pericoli che nasconde. Tanti, troppi, come dimostra, purtroppo, l’elevato numero di incidenti registrati ogni anno.Questo semplice opuscolo vuole aiutare i più giovani a conoscere i pericoli della strada, per evitarli grazie alla conoscenza delle regole dettate dal codice e dal buon senso. Le regole che più li riguardano, cioè quelle che spiegano come muoversi a piedi, in bicicletta, in auto.La Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, costituita nel marzo del 2004 con l’obiettivo di attuare interventi concreti per contenere gli incidenti sulle strade, ha realizzato con Topolinoquesto semplice opuscolo che vuole dare un contributo di conoscenza sui rischi della strada.

Ccon la costituzione della Fondazione ANIA per laSicurezza Stradale, le compagnie di assicurazionehanno deciso di promuovere e di diffonderel’educazione a una corretta circolazione perrendere le strade più sicure per tutti, giovani emeno giovani. Il nostro obiettivo è quello di

contribuire all’impegno preso da tutti i Paesi europei di ridurredel 50 per cento le vittime degli incidenti stradali entro il 2010.

Voi potete aiutarci a diffondereil rispetto delle norme e delleregole che indicano icomportamenti da tenere e daevitare. Infatti ignorare leregole può mettere in pericolonoi e gli altri.E allora, per essere sicuri apiedi, sicuri su due ruote esicuri su quattro ruote, seguitei consigli di Paperino e deisuoi amici. Buona Lettura!

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SICURI? SICURO!SICURI? SICURO!

SICURI

SU DUE RUOTE

Perfetti in

bicicletta.

Pag. 16

SICURI A

PIEDI

Le regole del

bravo pedone.

Pag. 4

SICURI SU

QUATTRO RUOTE

In auto senza rischi.

Pag. 22

CARISSIMI RAGAZZI,

Fabio CerchiaiPresidente Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale

Page 4: Paperino e la sicurezza in strada

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Il mezzo più usato per circolare, cioè per spostarsi da un postoall’altro, sono i propri piedi. Tutti possono camminare, e, perfarlo, non è richiesta una patente, cioè non è necessariodimostrare una particolare abilità e nemmeno la conoscenza dideterminate norme di comportamento. Il che non significa,però, che non ci siano regole che disciplinano questa attività.

Ce ne sono, eccome. E conoscerle e rispettarle, non solo garantiscela sicurezza nostra e degli altri, ma è anche il primo passo permaturare un corretto approccio circa l’uso della strada.

Ciò vale soprattuttoper i giovanissimi:pedoni intelligenti e corretti oggi, domani ciclisti e dopodomaniautomobilisti con lestesse caratteristiche.Alcune delle regole che disciplinano lacircolazione dei pedonisono dettate dal buon senso edall’educazione, altresono vere e propriedisposizioni di legge:violarle comporta una sanzione, cioè il pagamento di una multa.

Il codice della stradaprescrive che i pedoni debbanocircolare sui marciapiedi e sugli altri spazi appositamente predisposti;se questi spazi non ci sono o sonoimpraticabili, l’obbligo è di circolare sul bordo della strada, in modo da causare il minimointralcio possibile alla circolazione dei veicoli eridurre al minimo i rischi per la propria incolumità. Nelle strade a doppio senso di marcia prive dimarciapiedi, i pedoni devono tenereobbligatoriamente la sinistra, cioè procederenella direzione opposta al senso di marcia deiveicoli. Se la strada è a senso unico, devonoinvece procedere sul margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli.

IMPARIAMO A CAMMI NARESicuri a piedi

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IMPARIAMO A CAMMI NARE SPOSTARSI A PIEDI È LA COSA PIÙ SEMPLICEE NORMALE DEL MONDO, E ANCHE IL MODO PIÙSICURO DI USARE LA STRADA. MA SOLO A PATTO

DI CONOSCERE E RISPETTARE LE REGOLE.

Sul marciapiedi non si gioca e,tantomeno, lo si fa in strada.Non occorre spendere molteparole per far capire comequesto comportamen-to possa esserepericoloso per sé eper gli altri. Meglio quindifare due passi in più (ma nondi corsa!) per raggiungere ilpiù vicino campo-giochi.

Il marciapiedi non è un campo-giochi

NO!

Page 5: Paperino e la sicurezza in strada

Sicuri a piedi

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Tutti a sinistra!I nostri amici stanno sbagliando! Su una strada priva di marciapiedi,tengono la destra invece che la sinistra, come prescritto dal codice.E dal buon senso: guardando iveicoli che procedono verso dinoi, infatti, possiamo tenerli sot-to controllo e prevenire even-tuali situazioni di pericolo. An-che procedere in coppia non èconsigliabile: meglio procederesu un’unica fila, per mantenersiil più possibile vicino al bordodella strada.

Non c’è niente di male a gio-care a nascondino: è un gio-co divertente e nient’affattopericoloso… a meno di nonfare come Tip e il suo amico.Nascosti dietro il camion, nonpossono essere scorti da chista sotto, ma nemmeno dalconducente: che cosa succe-derebbe se decidesse di fa-re marcia indietro?

In certe circostanze non è proprio il caso di essere… modesti! Per esempio, quando sicammina di notte su una strada priva di marciapiedi. In questo caso è importante esse-re ben visibili, indossando abiti chiari (il giaccone scuro di Tom sarebbe perfetto soloper Macchia Nera, che non vuol farsi notare!), usando cinture, bretelle o fasce cheriflettono la luce dei fari dei veicoli, o usando piccole torce a luce rossa.

E ricordarsi che è obbligatorio procedere infila indiana (non come fanno Quo e Qua).

Niente da nascondere!

Correre sui marciapiedinon è mai consigliabile,tantomeno con pattini oskateboard, il cui uso suimariapiedi è proprio vie-tato. Innanzitutto perchési disturbano gli altri pe-doni, rischiando di farlicadere, e poi perché an-che sui marciapiedi pos-sono transitare in certecircostanze i veicoli. Pa-perino che esce con la313 dall’officina ha una vi-sibilità limitata: per quan-to sia prudente e proce-da lentamente, rischia i in-vestire il pedone che hascambiato il marciapiediper una pista di atletica.

limiti di velocitàMeglio mettersi in mostra6

NO!

Page 6: Paperino e la sicurezza in strada

Sicuri a piedi

comportamento in funzione della particolare situazione: il conducentedel veicolo deve limitare la propria velocità o addirittura fermarsi,mentre il pedone - che è quello che rischia di più - deve avere benpresente che si trova in una zona “ostile” nella quale solo il rispettodelle regole gli garantisce l’incolumità.

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Il momento di maggior pericolo per il pedone è l’attraversamento dellastrada, un’operazione che richiedemolta attenzione, prudenza e anchepazienza, oltre che l’osservanzadelle norme previste dal codice. Nel

momento dell’attraversamento, infatti, sitrovano a occupare lo stesso spazio duetipologie di utenti della strada - i pedoni e i conducenti di veicoli - assolutamentenon compatibili tra loro. Gli uni e gli altridevono pertanto modificare il loro

Il codice prescrive che i pedo-ni, per attraversare la strada, siservano degli attraversamentipedonali, quelli comunementechiamati “zebre” perché a stri-sce bianche su fondo scuro. At-traversare sui passaggi pedo-nali non è solo conveniente, per-ché in genere sono messi in con-dizioni di essere ben visibili agliautomobilisti, che sono anche in-vitati a rallentare, ma è anche ob-bligatorio quando ce ne siano auna distanza non superiore a100 metri dal punto in cui si vuo-le attraversare. I nostri amici,perciò, stanno sbagliando e ri-schiano la pelle e una multa!

Quando la zebra è vicina

PASSARE DA UN MARCIAPIEDI ALL’ALTRO È UN’OPERAZIONE CON UN ALTO INDICE DI RISCHIO ETUTT’ALTRO CHE FACILE, CHE RICHIEDE GRANDI DOSI DI PRUDENZA E RISPETTO DELLE REGOLE.

ATTRAVERSAMENTI A REGOLA D’ARTEATTRAVERSAMENTI A REGOLA D’ARTE

La stessa regola delle ze-bre vale anche per eventua-li sottopassi o sovrappassipedonali: se ce n’è uno nelraggio di 100 metri, è intel-ligente oltre che obbligato-rio servirsene. Non c’è pi-grizia che tenga!

Se c’è sotto qualcosa

NO!

Page 7: Paperino e la sicurezza in strada

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Attraversare la strada non è facile, e infatti è un’operazione che igenitori giustamente non permettono ai bambini più piccoli di fare dasoli, perché richiede molta attenzione e anche una serie di vatutazioniche solo i più grandi sono in grado difare. Prima di attraversare, ci si fermasempre sul bordo della strada e sicontrolla attentamente se arrivano veicoli e a che velocità si avvicinano.Bisogna abituarsi ad ascoltarne ilrumore, e a valutare attentamente se l’attraversamento è possibile,affrontandolo solo quando si è più che sicuri, nel rispetto delle norme del codice della strada.

Quando passa sulle strisce, il pe-done ha sempre la precedenza…ma non l’invulnerabilità. Perciò,prima di attraversare, facciamo-ci notare dagli automobilisti, inmodo che abbiano il tempo di fer-marsi. Naturalmente, non occor-re esagerare come fanno i no-stri amici: basta alzare la mano.Non è obbligatorio, ma non gua-sta ringraziare con un gesto del-la mano o un sorriso chi si mo-

stra cortese sulle strade.

L’importante è farsi notare

Il nostro amico non si sta comportan-do in modo intelligente: quando si at-traversa, infatti, bisogna guardare pri-ma a sinistra, cioè verso la direzioneda cui arrivano i primi veicoli. Un truc-co per attraversare sicuri? Dovendopassare davanti a un veicolo, guarda-te in faccia il guidatore: se anche lui viguarda, potete passare tranquilli, per-ché è evidente che si è accorto di voi.

… e dalla parte giusta!

Quando si attraversa la strada, non bisogna mai distrarsi, come stanno facendo inostri amici. L’attraversamento è una operazione che richiede tutta la nostra atten-zione. Anzi, di più: infatti è conveniente stare attenti anche per gli altri, cercando dicapire se ci hanno visti e se hanno intenzione di fermarsi e lasciarci passare.

Sicuri a piedi

NO!

Guardare sempre…

Page 8: Paperino e la sicurezza in strada

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Sulle strisce pedonalinon si attraversa mai dicorsa! Comportandosicome i nostri amici sirischia di inciampare ecadere e poi non si hala possibilità di osser-vare adeguatamente iltraffico e valutare be-ne le distanze.

Non di corsa…

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Correre no, ma nemmeno… addormentarsi sulle strisce. Il pedone intelligen-te impegna il passaggio pedonale per il tempo strettamente necessario ad at-traversare la strada. Anzi, quando è nelle condizioni di farlo, è opportuno cheaffretti il passo per non intralciare la circolazione e costringere gli automo-bilisti a soste (inquinanti!) più lunghe del necessario.

Un camionista si ferma per farvi attraversare? È molto gentile ma, ringraziatelo con uncenno, e lasciate che passi prima lui. Dietro la grossa sagoma del veicolo, infatti, po-trebbe essere in agguato un… invisibile automobilista in fase di sorpasso. Lui commet-te una grave scorrettezza, ma chi rischia siete voi!

Attenti ai grandi

Non c’è fretta che tengaI nostri amici la combina-no, anzi, le combinanogrosse: per prenderel’autobus al volo, attra-versano la strada senzaguardare, di corsa e inbarba al semaforo che liobbliga ad arrestarsi.

Sicuri a piedi

NO!

NO!… ma nemmeno apasso di lumaca

Page 9: Paperino e la sicurezza in strada

Il pedone, naturalmente può attraversare una strada anche inmancanza di strisce, sottopassi e sovrappassi o quando questisiano distanti più di 100 metri dal punto in cui intendeattraversare. Deve farlo, però, in modo che il percorso sullastrada sia il più corto possibile. Il codice prescrive che la stradasia attraversata in senso perpendicolare e proibisce di farlo

procedendo in diagonale o a zigzag.

L’attenzione richiesta, naturalmente, sarà ancora maggiore di quellanecessaria per attraversare sulle strisce, anche perché dove non cisono le zebre, non sono i pedoni ad avere la precedenza, ma i veicoli.

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Sicuri a piedi

E SE LE ZEBRE NON CI SONO?

Sicuri a piediQuando si scende da un auto-

bus o dal tram, bisogna fa-re molta attenzione se c’èun tratto di strada da at-traversare: potrebbe sem-pre sopraggiungere qual-cuno, in questo caso ilmotociclista, che non dà,come dovrebbe, la pre-cedenza ai passeggeriche scendono.

… e attraversamentoa rischio Anche se ci sono le strisce, i pe-

doni non devono attraversare lastrada passando davanti agli auto-

bus o ai tram in sosta alle fermate: ol-tre a essere espressamente vietato dal

codice, è un comportamento peri-coloso, perché non è possibile ve-dere eventuali veicoli in arrivo. Senon c’è un semaforo o un vigile aregolare il traffico, prima di attra-versare la strada bisogna aspet-

tare che il bus sia ripartito.

Discesa pericolosa…

Ma anche la salita non èuno scherzo

Salire di corsa su un mezzo pubblico e spin-tonarsi, come fanno i nostri amici, è perico-loso per sé e per gli altri: qualcuno potrebbecadere proprio in mezzo alla strada!

I nostri amici, attraver-sando in prossimità diuna curva, commettonouna grave imprudenza:infatti non possono ve-dere eventuali veicoli inarrivo e non possononemmeno essere vistidai loro conducenti che rischiano di trovar-seli davanti all’improvviso.

Occhio alla curva!

E SE LE ZEBRE NON CI SONO?

NO!

Page 10: Paperino e la sicurezza in strada

S ICURI SU due RUOTE

sanno andare in bici e, in effetti, superate le prime difficoltà, impararea farlo non è difficile e non si scorda mai. Proprio come camminare.

Ma se è facile andare in bici, altrettanto non si può dire delcircolare in bici, cioè districarsi nel traffico in “concorrenza” contutti gli altri utenti della strada, più grossi, invasivi e spesso -purtroppo - anche prepotenti.

In bici si è esposti a tutti i pericoli connessi alla circolazione e senzaalcuna protezione: non ci sono airbag, non ci sono cinture disicurezza, non c’è la struttura di un veicolo a fare da scudo. Non c’ènemmeno il casco obbligatorio (ma nulla vi impedisce di usarlo; e sequalche stupidotto vi prende in giro, ditegli che il casco lo usa solochi ha un cervello da proteggere). E non ci sono piste ciclabili a

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La bicicletta è per la stragrande maggioranza delle personeil primo mezzo di locomozione. E anche il primo incontrocon la velocità. Imparare a stare in equilibrio sulle dueruote è una grande conquista, e la soddisfazione che dà laprima pedalata senza rotelline o il sostegno di un genitoreè pari a quella dei primi passi in autonomia. Tutti o quasi

Il ciclista è relativamente poco visibile, soprattutto di sera: la sua sicurezza dipendedalla possibilità di farsi vedere dagli altri veicoli. Perciò il codice della strada prescri-ve che la bici debba avere una luce elettrica bianca o gialla anteriore e rossa poste-riore e dei catarifrangenti rossi posteriori e gialli sui pedali e sui lati di ciascuna ruo-ta. Altri dispositivi obbligatori sono il campanello e i freni.

Per pedalare ser ve... la testaPer pedalare ser ve... la testa

luce anteriore

freniluce

posteriore

luce riflessa

luce riflessa

campanello

Farsi vedere e sentire

Parola d’ordine:in ordine!

La sicurezza dipende dalle condi-zioni del mezzo, qualunque esso sia.Il giovane ciclista che controlla pe-riodicamente l’efficienza della pro-pria bici - soprattutto freni e luci -oggi viaggia tranquillo e domaniguiderà un’auto o una moto semprein ordine.

CHE È MEGLIO PROTEGGERECON UN CASCO, ANCHE SE NONÈ OBBLIGATORIO. IN BICICLETTA,LA SICUREZZA È QUASI ESCLU-SIVAMENTE AFFIDATA ALL’IN-TELLIGENZA DEL CICLISTA.

Page 11: Paperino e la sicurezza in strada

Quo e Tom sbagliano a procedere in mezzoalla strada: in bicicletta bisogna stare il piùvicino possibile al margine destro dellastrada. Se si trova una colonna di autoferme, la si può superare sulla destra,ma con attenzione. In mezzo si va so-lo per svoltare a sinistra, ricordan-dosi che ogni variazione di traiettoriava segnalata sporgendo il braccio dal-la parte in cui si vuol svoltare. Lostop si comunica alzando un braccio.

sufficienza (ma quando c’è un percorso riservato alle bici, ricordatevidi usarlo: è prudente, oltre che obbligatorio).

La sicurezza del ciclista è perciò tutta affidata alla sua intelligenza,alla prudenza e all’osservanza delle norme dettate dal buon senso edal codice, che anche pedalando si è tenuti a osservare quanto - senon di più - ogni altro utente della strada.

S ICURI SU due RUOTE

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Così no!Niente è meglio di una bici per districarsi nel traffico. Ma, attenzione, cisono delle regole da seguire e non si può andare dappertutto. Non sipuò procedere a zigzag e nemmeno salire sul marciapiedi, come fa Quo.E neanche procedere in mezzo alla strada, intralciando il traffico ed espo-nendosi al pericolo. E passare troppo rasente ai veicoli in sosta, è ri-schioso: qualcuno potrebbe aprire improvvisamente la portiera!

Non sempre la virtù ènel mezzo

Insieme... ma come gli indianiÈ bello procedere in compagnia, ma non affiancati: è pericoloso, oltre che vietato dal codi-ce. I ciclisti devono procedere su un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni del trafficolo richiedano e, comunque, mai affiancati in più di due. Fuori dei centri abitati, poi, si va sem-pre in fila indiana. Solo chi ha meno di dieci anni può procedere affiancato a un altro cicli-sta, standogli sulla destra. E a qualsiasi età è sempre vietato (e pericolosissimo) staccareentrambe le mani dal manubrio.

NO!

NO!

Page 12: Paperino e la sicurezza in strada

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S ICURI SU due RUOTE

Meglio soli che male accompagnatiSi può dare un passaggio in bici? Sì, ma solo a chi ha meno diotto anni e se si è maggiorenni e la bici dispone di un apposi-to seggiolino regolar-mente omologato. In tut-ti gli altri casi è vietatis-simo e pericoloso por-tare qualcuno in bici. An-che se pensiamo di es-sere dei campioni del pe-dale (che comunque inbici vanno da soli), il no-stro mezzo non è fattoper portare un peso ec-cessivo, che rendereb-be vana un’eventuale fre-nata in poco spazio.

I segnali stradali non sonoriservati solo agli automo-bilisti: anche i ciclisti sonoobbligati - dal codice e dal-la prudenza - a seguire leloro indicazioni, non comefa Tom, che svolta a destra,nonostante il cartello glie-lo proibisca.

I segnali sono per tutti

C’è una salita? La tentazione discroccare un passaggio a un ca-mion o magari a un amico in mo-torino è forte… ma bisogna sa-per resistere. Farsi trainare daun mezzo più veloce, oltre chevietato, è pericolosissimo: bi-sogna essere proprio stupi-di per non capirlo!

Pigriziapericolosa

Prendiamo le distanzeIl concetto di distanza di sicurezza dal veico-lo che ci precede è uno dei più importanti infatto di sicurezza. Chi lo impara fin da giova-ne, oggi evita incidenti e domani sarà un gui-datore da dieci e lode.

NO!

NO!

NO!

Page 13: Paperino e la sicurezza in strada

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S ICURI SU quattro RUOTE

Gli incidenti automobilistici? L’ideale sarebbe che nonci fossero. Un sogno irrealizzabile? No, se tutti iconducenti sapessero realmente guidare, cioèseguissero le regole imposte dal buon senso e dalcodice. Nell’attesa che si maturi una correttamentalità circa l’uso della strada (chissà, potrebbe

succedere anche domani, quando al volante ci sarà la vostragenerazione!), si cerca almeno di limitare le conseguenze dannose diun eventuale incidente. In questo senso, l’industria automobilistica hafatto passi da gigante ed è in grado di produrre vetture sempre piùsicure. Ma i sistemi di “sicurezza passiva” delle auto non possono fareappieno il loro dovere, senza la collaborazione di chi le usa.

Uno dei pericolimaggiori in caso discontro, è che il nostrocorpo vada a sbatterecontro le strutturedell’auto. Questo rischioviene evitato soprattutto dalle cinture di sicurezza e dai dispositivi diritenuta per bambini (seggiolini), strumenti che evitano di andare acolpire il volante, il cruscotto, il parabrezza della macchina, oaddiritturadi volare fuori dell’abitacolo. Secondo gli esperti, usare lecinture e i seggiolini riduce di molto (fino alla metà) le conseguenzenegative di un impatto. In caso di urto a soli 50 chilometri orari, ilpeso del corpo dei passeggeri di un auto aumenta di ben 100 volte:senza cintura è impossibile per chiunque, anche per la persona piùforte del mondo, trattenersi sul sedile! Se poi la nostra macchina hal’airbag, cioè quel dispositivo protettivo che si gonfia istantaneamentein caso di urto, la cintura di sicurezza è ancora più indispensabile,perché evita di sbattere contro questo “cuscino” che esce dal volanteo dal cruscotto a 300 chilometri l’ora.La cintura va usata dappertutto, anche in città, perché è proprio avelocità moderata che essa è in grado di evitare lesioni.La cintura va posizionata comodamente sul torace e sulla zona delleanche, in modo che in caso di incidente o di brusca frenata l’urtovenga distribuito sulla struttura ossea del corpo. È importanteassicurarsi che la cintura sia ben tesa e non arrotolata su sé stessa, in modo che possa intervenire tempestivamente.Quando in auto viaggiano dei bambini, devono essere usati deglispecifici seggiolini, che variano a seconda del loro peso. Ce ne sono

UNA CINTURA PER LA VITAUNA CINTURA PER LA VITAA NULLA VALGONO LE CONQUISTE DELLA TECNICA PER RENDERE L’AUTO SEMPRE PIÙ SICURA, SE NON C’È LA COLLABORAZIONE DI CHI LA USA. A COMINCIARE DAI RAGAZZI.

Essere sorpresi alla guida senza la cintura comporta, ol-tre al pagamento di una multa, la per-

dita di 5 dei 20 punti che ciascunguidatore ha in dotazione sulla

propria patente. Se in auto, poi, cisono dei minori senza cintura o

seggiolino, gli vengono sottratti al-tri 5 punti per ciascun passeggeroin condizioni irregolari. Così, oltrea commettere una gravissima scor-

rettezza, si rischia di vedersi ritira-re la patente.

Senza cintura... cadono i punti!

Page 14: Paperino e la sicurezza in strada

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di quattro tipi: per bambini sotto i 10 kg; per bambini con un pesocompreso tra i 9 e i 18 kg; per bambini tra i 15 e i 20 kg; perbambini tra i 22 e i 36 kg. Le giuste dimensioni sono importanti,perché, se il seggiolino è troppo “largo”, le cinture di cui è dotatopotrebbero non svolgere bene il loro compito di contenimento.Cinture e seggiolini devono essere costruiti a regola d’arte: lo sonose hanno il “marchio di omologazione” (una E maiuscola seguitada cifre e lettere), garanzia che il prodotto ha superato tutte leprove. Per il seggiolino, è importante anche controllare che siaadattabile al sedile dell’auto e che le istruzioni di montaggio sianochiare e complete. Il posto più sicuro sul quale far viaggiare un bambino, conl’apposito sistema di ritenuta, è sul sedile posteriore: utilizziamo ilpiù possibile questa posizione. I bambini non devono mai viaggiareliberi, né sui posti posteriori né, a maggior ragione, su quellianteriori, o addirittura viaggiare in piedi, specialmente di fronte alvano in cui è collocato un airbag. I bambini, inoltre, non devonomai viaggiare sulle ginocchia di passeggeri, anteriori o posteriori,

specialmente se non assicurati con la cintura di sicurezza.

S ICURI SU quattro RUOTE

Quando si viaggia su un mezzopubblico, non si deve fare comei nostri amici. È invece opportu-no sedersi (e farlo in modo cor-retto), per non rischiare di ca-dere in caso di frenata brusca odi scontro. E se non ci sono se-dili liberi, bisogna tenersi salda-mente agli appositi sostegni.

Composto al proprio posto!

SEGNALI IN CODICESEGNALI IN CODICEPer muoversi bene sulla strada è necessario seguire le indicazioni dellasegnaletica. I segnali stradali regolano il traffico, rendendolo il più possibilescorrevole e sicuro: senza di essi ci sarebbe il caos, perché ognuno sisposterebbe senza regole. Quando prenderete la patente o il patentinoper la guida del ciclomotore dovrete saperli “leggere” tutti; per il momento,come pedoni o ciclisti, vi basta conoscere e rispettare questi.

A piedi o in bicicletta, è importantissimo obbedire agli ordini che il se-maforo ci trasmette con le sue luci, che si accendono nella sequenza ver-de, giallo, rosso. Quando il semaforo è verde, è possibile proseguire inqualunque direzione utilizzando comunque la massima prudenza. Il gial-lo acceso, avverte che sta per illuminarsi la luce rossa: non bisogna quin-di proseguire, a meno che non sia già stata occupato l’incrocio. Il rossoacceso vieta il passaggio e dunque obbliga a fermarsi. Le stesse rego-

le valgono per i semafori riservati ai pedoni e alle biciclette: con il verde si passa,con il giallo ci si affretta a concludere l’attraversamento già iniziato oppure ci si fer-ma se questo non è ancora cominciato, cosa che si fa anche con il rosso.

DOVE ANDIAMO? Questi segnali indicano in quale o quali direzioni è consen-tito andare in corrispondenza di incroci stradali. Non è difficile interpretarli: sipuò andare solo nelle direzioni delle frecce.

SI PUÒ PROCEDERESOLO DIRITTO.

SI PUÒ ANDARESOLO A SINISTRA.

SI PUÒ ANDARESOLO A DESTRA.

SI PUÒ ANDAREA DESTRA O A

SINISTRA, MA NONDIRITTO.

SI PUÒ ANDAREDIRITTO O DESTRA,

MA NON ASINISTRA.

SI PUÒ ANDAREDIRITTO O A

SINISTRA, MANON A DESTRA.

OCCHIO AL SEMAFORO!

Page 15: Paperino e la sicurezza in strada

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DI QUI NON SI PASSADIVIETO DI TRANSITOIndica una strada nellaquale non può circola-re nessun veicolo.

SENSO VIETATOProibisce ai veicoli dientrare in una strada, nel-la quale si può accederedall’altra parte, in quan-to a senso unico.

TRANSITO VIETATOAI PEDONIIndica una strada nellaquale i pedoni non pos-sono circolare.

TRANSITO VIETATOALLE BICICLETTEIndica una strada nellaquale le bici non posso-no circolare.

ATTENTI ALL’INCROCIODARE LA PRECEDENZAPosto all’incrociocon un’altra strada,obbliga a dare laprecedenza ai veico-li che la percorrono.

STOPCome il precedente,con in più l’obbligodi fermarsi in corri-spondenza della stri-scia trasversale diarresto tracciata sul-la strada.

STOP

Questi cartelli segnalano strade o percorsi ri-servati alla categoria di utenti indicati nel segna-le stesso. Quando sono attraversati da una linearossa, indicano la fine del percorso riservato.

PERCORSORISERVATO

ESCLUSIVAMENTEAI PEDONI.

PERCORSORISERVATO

ESCLUSIVAMENTEALLA BICI.

PERCORSORISERVATO SIAAI PEDONI SIA

ALLE BICI

FINE DEI VARI PERCORSI RISERVATI RISPETTIVAMENTEA PEDONI, BICI, PEDONI E BICI INSIEME.

RISERVATISSIMI

SEGNALI IN CODICESEGNALI IN CODICE

© 2005 Disney Realizzazione del progetto di Epierre - Milano

Hanno collaborato: Lorena Arpesella, Flavio Chiumento, Salvatore Deiana, Roberta De Pieri, Angela Ficarelli,Alessandro Perina, Antonio Secondo.

Testi di Sandro Vedovi

Quattro ruote non fanno un automobilista.Nasce una nuova cultura. Quella della sicurezza.Per guidare bene non basta afferrare un volante.Bisogna conoscere a fondo le regole della strada e,soprattutto, avere rispetto di chi la vive, automobilisti e non.Grazie alla FONDAZIONE ANIA, la sicurezza stradale può diventare una piacevole abitudine per tutti.Perché la strada è più divertente quando ti senti sicuro.