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Anno V - n. 7 - MARZO 2009

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PaestumLife marzo 2009

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LLLLLa Redazione di PaestumLifePaestumLifePaestumLifePaestumLifePaestumLife e diPaestumChannel.itPaestumChannel.itPaestumChannel.itPaestumChannel.itPaestumChannel.it augura a tutti i propriaffezionati Lettori ed utenti una Buona Pa-Buona Pa-Buona Pa-Buona Pa-Buona Pa-squasquasquasquasqua, da trascorrere in serenità e prosperità.L’interattività tra il nostro magazine ed il por-tale Internet, ormai, è una realtà editoriale egiornalistica che si è consolidata grazie al Vo-stro nutrito e gradito seguito: auspichiamo,dunque, che nelle uova pasquali possiate tuttitrovare delle gradite sorprese. E, perché no,anche qualche euro in più... Noi di PaestumLifeVi abbiamo dato una grossa mano anche in talsenso! Nel numero di febbraio scorso, infatti,le combinazioni al Lotto fornite nella rubricaa pag. 98 curata dal nostro lottologo MaurizioDi Spirito hanno consentito a diversi fortunatigiocatori di “azzeccare” un terno secco sullaruota di Napoli ed altri ambi, per un totalecomplessivo di circa 50 mila euro di vincita!La Mediacast Edizioni, dunque, porta anchefortuna... Continuate a seguirci in tanti!!!

Auguri di BUONA PASQUAa tutti i nostri Lettori.E ricordate: PaestumLifeporta fortuna e fa vincereanche al Lotto!

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di Carmine Caramante direttore responsabile

La squadra del buon governo

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LLLLLa politica a Capaccio. La buona amministrazio-ne. Finalmente, il paese è tornato vivo ed operoso,lo stallo degli anni passati è un ricordo lontano,nonostante gli echi di una crisi internazionale chemal si sopporta. Alla guida della nostra cittadinac’è un gruppo coeso, che ha saputo dimostrarelungimiranza ed amore per il territorio. I program-mi elettorali spesso lasciano il tempo che trovano,rappresentano più un fardello che un paniere dibuoni propositi. Non per l’Amministrazione Ma-rino, che ne ha fatto il proprio credo, con costan-za. In quasi due anni, molti obiettivi sono stati por-tati a termine, altri sono in corso di evoluzione erisoluzione, altri ancora pianificati con scadenzeprecise. Questa non è un’apologia, non siamo abi-tuati a farne, è un resoconto puntuale di un per-corso fattivo che ha coinvolto insieme Sindaco,giunta, maggioranza consiliare e uffici comunali.Dopo molti anni, anzi per la prima volta, il Comu-ne di Capaccio Paestum è entrato, a pieno titolo,nelle ipotesi di progettazione regionale. Nel PPR2007-2013 della Regione Campania, sono statecandidate al finanziamento, dal nostro ente, ope-re pubbliche per un totale di 34 milioni di euro,tra le quali il tanto agognato lungomare e altri in-terventi strategici per il riassetto dell’intero comu-ne. Altro fatto, quanto prodotto nel campo dellepolitiche sociali e di sostegno ai cittadini meno ab-bienti e diversamente abili. Il Centro di Pazzano èil fiore all’occhiello, il PUA aCapaccio Scalo la centrale opera-tiva. Giorno per giorno, il territo-rio si sta trasformando. Le rotatoriedi Cerro e Ponte Barizzo, pronteentro giugno, l’isola ecologica diVarolato, completata con un fi-nanziamento di 420mila euro, lavasca di sollevamento reflui diGromola, i lavori da poco ultimatia Santa Venere, via Terra delleRose. E presto, molto presto, la

ciliegina: il metano, finalmente. Pochi giorni e siparte. Queste non sono chiacchiere da bar, maeventi concreti, azioni positive di un’Amministra-zione che lavora e che difende e tutela il territorio,potenziando la raccolta differenziata con l’esten-sione del porta a porta anche nella zona costiera,che ha consentito il raggiungimento di percentualipiù che buone, stanziando risorse per la sicurezzae preparando un bando per il rafforzamento delleunità di polizia municipale. E poi, non da ultimo,quanto fatto sul fronte della Trasparenza. Tanto,tantissimo. Abbiamo portato il Consiglio Comu-nale nelle case dei cittadini. Il Bilancio Sociale, ilnuovo Regolamento sui Procedimenti amministra-tivi. Il Portale web, che è pronto e completo, man-ca solo il taglio del nastro. Tante altre cose ho tra-lasciato, non per questo di minore importanza,ma avrò tempo di parlarne e scriverne.Resta il PUC, per il quale, responsabilmente, ab-biamo tutti deciso di prendere un altro po’ di tem-po, semplicemente al fine di valutare, con mag-giore attenzione, il da farsi e poter meglio stabilirele coordinate con il professor Francesco Forte, tec-nico incaricato alla redazione del Piano, il qualegode della nostra massima fiducia. La delibera diConsiglio Comunale, con la quale abbiamo intesoribadire gli indirizzi consiliari, votati all’unanimitàa luglio 2008, non contemplati nella bozza finoraredatta da Forte, rappresenta la nostra pietra mi-

liare, la visione che questa squa-dra amministrativa ha dell’interoterritorio comunale. I tempi, co-munque, non saranno lunghi.Contiamo, entro la fine del 2009,di portare a termine tutto l’iterprevisto dalla nuova legge regio-nale, per dare al paese lo strumen-to urbanistico necessario al decol-lo definitivo dell’economia.

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di Alfonso Stile direttore editoriale

NNNNNella vita, tutti abbiamo bisogno dicredere in qualcosa. O in qualcuno.Di credere che si può sempre rico-minciare, che ci si può sempre rial-zare e andare avanti, anche quandola vita stessa sembra averti messo inginocchio e non riesci più a trovareuna ragione per respirare ancora.Abbiamo bisogno di credere che cela possiamo fare. Che ogni giorno èprezioso per rinascere di nuovo, enon va sprecato. Perché “non sonole circostanze che ti portano al suc-cesso, ma il modo in cui riesci a co-gliere e gestire le opportunità quando ti capitano”.Parola di Kurt WarnerKurt WarnerKurt WarnerKurt WarnerKurt Warner. A molti di Voi, gentiliLettori, questo nome non dice nulla. Negli Stati Unitid’America, invece, fa rima con speranza, soprat-tutto tra la gente comune, quella che si alza tutte lemattine per andare in ufficio o in fabbrica, a lavo-rare, mentre fuori la recessione rende nero il futu-ro. Kurt, per tutti gli americani, è il “braccio di“braccio di“braccio di“braccio di“braccio diDio”Dio”Dio”Dio”Dio”. L’uomo che, con l’aiuto del Signore, da com-messo di un discount dell’Iowa è diventato un mitodella NflNflNflNflNfl, il campionato professionistico di footballstatunitense. Nel 1994, lanciava rotoli di carta igie-nica negli scaffali anziché la palla ovale oltre la lineadel touchdown. Poi, l’incontro che ha cambiato lasua vita, quello con la sua futura moglie BrendaBrendaBrendaBrendaBrenda,religiosissima. “In lei, ho visto Dio venirmi incontroe dirmi: eccomi, Kurt”, ripete sempre Warner. Perconquistarla, si lesse tutta la BibbiaBibbiaBibbiaBibbiaBibbia, che, da allora,porta sempre con sé. “Non ero nessuno, ma quan-do vidi Brenda, capii che era lei la speranza di unavita migliore che volevo, era lei la mia forza. Giuraiche avrei fatto di tutto per renderla felice. E ciò chesapevo fare meglio era giocare a football…”. Così,Kurt taglia netto col passato, prende una valigia eva a giocare in Olanda, perché da giovane diversesquadre della Nfl lo avevano già tagliato fuori. Lì, ilsuo braccio diventa un compasso, tanto da fargli

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Kurt Warner, il “braccio di Dio”strappare, l’anno dopo, un contrattoai St. Louis RamsSt. Louis RamsSt. Louis RamsSt. Louis RamsSt. Louis Rams, negli Usa. Tra leriserve, attende il suo momento conpazienza: la chance arriva nel 1999,quando il quarterback titolare, TrentGreen, s’infortuna. Tocca a lui. “Misono detto: Kurt, Dio ti sta dando dinuovo una possibilità, sfruttala”, con-fidò Warner ad un cronista nel dopogara. Perché, la sua, fu una grandepartita. I suoi lanci fanno volare iRams, che con lui titolare vinconol’ambito SuperbowlSuperbowlSuperbowlSuperbowlSuperbowl. Warner vie-ne eletto MvpMvpMvpMvpMvp (miglior giocatore

della finalissima, seguita in tv da oltre 100 milioni dipersone in tutto il mondo): da commesso diventa il“braccio di Dio” e un mito per il popolo americano,quello che sgobba e si guadagna il pane con il sudo-re. Poi... un brutto infortuniobrutto infortuniobrutto infortuniobrutto infortuniobrutto infortunio sembra segnare ilsuo tempo e la sua avventura ai Rams. È il 2005, ha34 anni ormai, nessuno scommette più una Bud sudi lui. Nessuno, tranne gli Arizona CardinalsArizona CardinalsArizona CardinalsArizona CardinalsArizona Cardinals, lasquadra ‘barzelletta’ della Nfl, che non vince untitolo dal 1947. Ma... come dicevo all’inizio, tuttihanno bisogno di credere in qualcuno. I giocatoridei Cardinals vedono in Kurt la loro speranza: gio-cando con lui e per luicon lui e per luicon lui e per luicon lui e per luicon lui e per lui, divorano gli avversariraggiungendo il Superbowl contro ognipronostico.“Senza Dio non sarei qui. Ora scusate,ma devo andare alla Croce RossaCroce RossaCroce RossaCroce RossaCroce Rossa con la mia fa-miglia”, precisa Warner, in conferenza stampa, conla Bibbia davanti ai microfoni. Non vede l’ora diraggiungere Brenda ed i suoi sei figli per andare adaiutare i più bisognosi, come faceva quando era unumile commesso. Per rendere al prossimo ciò chela fede gli ha dato, per non dimenticare da dove èvenuto. Mai. Che il “braccio di Dio”, con la suastoria che ha incantato l’America, possa “lanciareuna speranza” anche a tutti Voi. Le opportunità cheDio ci dona sono un po’ come la palla ovale: biso-gna afferrarle al volo per portarle oltre la meta.

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LLLLL’Amministrazione comunale diCapaccio Paestum ha dato un’al-tra risposta concreta ad uno deiprincipali obiettivi programmati-ci concernenti il Capoluogo, tra-dizionale nucleo storico-cultu-rale del paese. Nel corso del Con-siglio comunale del 6 marzo scor-so, l’assise civica ha approvato il“Programma Integrato del Cen-tro Storico di Capaccio”, che hal’obiettivo di riqualificare, recupe-rare, valorizzare e catalogare ilpatrimonio storico, artistico edarchitettonico del Capoluogo.Questo atto porta a compimentoun complesso iter burocratico eprogettuale iniziato nel 2003, sot-to l’Amministrazione Marino diallora, la quale diede l’incarico perla redazione del Piano di Recuperoe del Piano del Colore del CentroStorico capaccese. Questi proget-ti, ultimati nel mese di marzo del2004 ma rimasti poi neldimenticatoio per tutto il corsodell’Amministrazione 2004-2007,sono stati ripresi a partire dall’inse-diamento del nuovo gruppo am-ministrativo, ancora sotto la guidadel Sindaco Pasquale Marino. Si èritenuto opportuno ripartire daquanto fatto nel 2003-2004, rela-tivamente ai già citati piani, i qualisono stati completati dal Program-ma Integrato approvato nell’ulti-mo Consiglio comunale. Con talestrumento, il Comune di CapaccioPaestum è ora definitivamentepronto, dal punto di vistaprogettuale e burocratico, a richie-dere alla Regione Campania, allaluce della Legge Regionale n. 26/2002, i finanziamenti necessari allagestione degli interventi pubblico-privati afferenti il Centro Storicodel Capoluogo. Acclusa al pro-gramma di valorizzazione, la pro-posta di inserimento del Centro

Storico capaccese nell’elenco deicentri storici di pregio, come di-sposto dalla L.R. 26/2002.Il consigliere comunale LuigiLuigiLuigiLuigiLuigiRicciRicciRicciRicciRicci, capogruppo consiliare delPd, sottolinea: “Abbiamo ottenu-to tutti insieme un grande risulta-to, di valenza storica per il Capo-luogo e per l’intera comunità. Rin-grazio tutti i tecnici che, in questianni, si sono alternati prodigandosiper la redazione dei piani già pre-cedentemente approvati, ovveroil Piano di Recupero e del Colore.Mi corre l’obbligo di ringraziaregli uffici comunali, in particolarel’arch. Rodolfo SabelliRodolfo SabelliRodolfo SabelliRodolfo SabelliRodolfo Sabelli e l’ing.Carmine GrecoCarmine GrecoCarmine GrecoCarmine GrecoCarmine Greco. Da quando cisiamo insediati, noi consiglieri del

Capoluogo, su questo argomento,abbiamo sentito vicinanza e soste-gno da parte dell’intera maggio-ranza. Insieme ai colleghi Giusep-Giusep-Giusep-Giusep-Giusep-pe Castaldope Castaldope Castaldope Castaldope Castaldo ed Enzo MonzoEnzo MonzoEnzo MonzoEnzo MonzoEnzo Monzo,abbiamo con costanza portatoavanti questo obiettivo. Finalmen-te siamo arrivati ad un traguardo,che ci apre concrete possibilità perreperire i fondi necessari per dareal Capoluogo un riassetto nuovo,recuperando l’antico splendorearchitettonico e storico diCapaccio paese”.La registrazione completa delConsiglio comunale di CapaccioPaestum del 6 marzo scorso è visi-bile nella sezione TV del portalewww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.it.

L’approvazione del Consiglio6 marzo 2009: Ricci relaziona sul Programma Integrato del Centro Storicodi Capaccio, realizzato da uno staff di tecnici guidati dall’architetto Ottavio Voza

UN PATRIMONIODA RECUPERAREPronta la richiesta di finanziamento

per riqualificare il Centro Storico del Capoluogo

di Alfonso Stile

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MMMMMartedì 17 marzo scorso, pressoil salone delle conferenze dell’ho-tel Mec, l’Amministrazione comu-nale di Capaccio Paestum, al com-pleto, ha incontrato i cittadini del-le contrade Licinella, Torre diMare e Santa Venere, raccoglien-do l’invito espresso dalla locale As-sociazione socio-culturale “Aretè”,presieduta da Carlino La Man-Carlino La Man-Carlino La Man-Carlino La Man-Carlino La Man-nanananana. Costruttiva ed attenta è stata lapartecipazione dei numerosi resi-denti intervenuti, che hanno po-tuto rivolgere quesiti ed avanzareproposte agli amministratori: temadel pubblico confronto, l’assettodella viabilità nelle tre popolosecontrade capaccesi, oggetto inquesti giorni di alcune voci rileva-tesi, poi, completamente infonda-te durante il dibattito. La paventatachiusura dell’asse stradale che uni-sce le tre aree, infatti, è stata secca-mente smentita dal Sindaco, Pa-Pa-Pa-Pa-Pa-squale Marinosquale Marinosquale Marinosquale Marinosquale Marino, presente al ta-volo dei relatori insieme all’Asses-sore Salvatore NacarloSalvatore NacarloSalvatore NacarloSalvatore NacarloSalvatore Nacarlo ed aiconsiglieri comunali AngeloAngeloAngeloAngeloAngeloValletta, Mimmo De Riso,Valletta, Mimmo De Riso,Valletta, Mimmo De Riso,Valletta, Mimmo De Riso,Valletta, Mimmo De Riso,Raffaele Barlotti Raffaele Barlotti Raffaele Barlotti Raffaele Barlotti Raffaele Barlotti e VitoVitoVitoVitoVitoScairatiScairatiScairatiScairatiScairati, referenti consiliari del-

le tre contrade in seno all’assise ci-vica. L’architetto Scairati, in parti-colare, ha spiegato in maniera det-tagliata tutte le ipotesi di sviluppodella viabilità illustrate negli indi-rizzi programmatici del nuovoPuc.“La viabilità nelle contradeLicinella, Torre di Mare e SantaVenere sarà ulteriormente poten-ziata con la creazione di nuovearterie di accesso atte ad agevola-re il transito dei veicoli in entrataed uscita da Capaccio - ha chiosatoil Sindaco Marino - nel Puc at-tualmente in redazione, infatti,abbiamo riservato molta attenzio-ne alle esigenze di queste tre im-portanti aree turistiche cittadine,a testimonianza della sensibilitàdell’Amministrazione comunalein tal senso. Nessuna strada saràdeviata o chiusa al transito, anzi,faremo in modo da rendere il traf-fico locale molto più snello, scor-revole e meno caotico soprattut-to per i turisti ed i villeggianti,riassettando attentamente l’interosistema viario al fine di migliorar-ne l’efficacia. Questo è l’ennesimointervento teso a favorire la

riqualificazione e la valorizzazionedi queste tre popolose borgate,dopo il grande successo ottenutodall’estensione del servizio di rac-colta differenziata porta a porta,fortemente voluta dall’Ammini-strazione che presiedo. Abbiamoliberato, per sempre, le strade diLicinella, Torre di Mare e SantaVenere da quelle orribili micro di-scariche che si creavano, in passa-to, attorno ai cassonetti, miglioran-do al contempo l’impatto ambien-tale, l’immagine del paese interononché i servizi di sorveglianza esicurezza, in particolare nelle orenotturne e nei periodi estivi dimassima affluenza turistica”.L’Associazione sportiva e cultu-rale “Aretè”, fondata nel 2006, an-novera 105 soci. Il direttivo sicompone, oltre che del presiden-te Carlino La Manna, delvicepresidente Sergio LambertiSergio LambertiSergio LambertiSergio LambertiSergio Lamberti,di Virgilio Natale, VeronicaVirgilio Natale, VeronicaVirgilio Natale, VeronicaVirgilio Natale, VeronicaVirgilio Natale, VeronicaCavaiuolo, Luca Renna, Car-Cavaiuolo, Luca Renna, Car-Cavaiuolo, Luca Renna, Car-Cavaiuolo, Luca Renna, Car-Cavaiuolo, Luca Renna, Car-lo Lembo, Mariantoniettalo Lembo, Mariantoniettalo Lembo, Mariantoniettalo Lembo, Mariantoniettalo Lembo, MariantoniettaPeduto, Gelsomino MaucioPeduto, Gelsomino MaucioPeduto, Gelsomino MaucioPeduto, Gelsomino MaucioPeduto, Gelsomino Maucio-----ne,ne,ne,ne,ne, Domenico Di Dario,Domenico Di Dario,Domenico Di Dario,Domenico Di Dario,Domenico Di Dario,Ornella Garofalo Ornella Garofalo Ornella Garofalo Ornella Garofalo Ornella Garofalo e Vincen- Vincen- Vincen- Vincen- Vincen-zo Capozzolozo Capozzolozo Capozzolozo Capozzolozo Capozzolo.....

IN DIALOGO CON I CITTADINIL’Amministrazione incontra i residenti di Licinella, Santa Venere e Torre

di Alfonso Stile

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UUUUUn obiettivo comune: tutelarel’ambiente, il paesaggio, la storia,l’immagine, gli interessi turistici el’ordine pubblico di CapaccioPaestum. L’Amministrazione co-munale, il comando di PoliziaMunicipale e la Guardia Forestaleinsieme per perseguire un risulta-to da tempo auspicato. Negli ulti-mi mesi, è in corso un’operazionedi riqualificazione a 360° sull’inte-ro territorio comunale. L’attenzio-ne è stata subito posta sulle zonevicine all’area archeologica diPaestum.

DEMOLITADEMOLITADEMOLITADEMOLITADEMOLITALA BARACCOPOLILA BARACCOPOLILA BARACCOPOLILA BARACCOPOLILA BARACCOPOLIIN VIA MOLINO DI MAREIN VIA MOLINO DI MAREIN VIA MOLINO DI MAREIN VIA MOLINO DI MAREIN VIA MOLINO DI MARENel luglio 2007, era già stata postasotto sequestro nel corso dei con-trolli messi a segno dal personaledella Forestale di Foce Sele, direttadal comandante MartaMartaMartaMartaMartaSantoroSantoroSantoroSantoroSantoro. L’intera baraccopoliabusiva, infatti, era stata costruitalungo il fiume Capodifiume, nellacontrada marittima Linora, a po-chi passi dai Templi. Costretti apagare individualmente circa 200euro al mese per poter usufruiredell’alloggio nelle baracche, tren-ta extracomu-nitari abitavano inmanufatti in lamiera e roulotte.Nella stessa area, era stata realiz-

UN TERRITORIODA SALVAGUARDARE

Vasta operazione di bonificadi aree interessate da scempi edilizi

di Angela De Rosa

zata una discarica di rifiuti specialied un deposito abusivo di mezzimeccanici. Baracche con tetti inlamiera, servizi igienici pressochéinesistenti, reti di letti utilizzatecome porte e finestre, sversamentiabusivi di rifiuti domestici nel fiu-me che a poca distanza sfocia amare, sporcizia e condizioni sani-tarie indecenti. E ancora, una di-scarica di rifiuti speciali: frigoriferi,pneumatici, mobilio, materialiferrosi, resti provenienti da operedi demolizione.È questo lo scenario che sarà com-pletamente bonificato in via Mo-lino di Mare. Il Comune diCapaccio Paestum, su un’ordinan-za emessa dal Sindaco PasqualePasqualePasqualePasqualePasqualeMarinoMarinoMarinoMarinoMarino, sta procedendo alleoperazioni di pulizia nell’areademaniale che ricopre oltre 6.000metri quadrati di superficie. Il trat-to di demanio idrico fluviale saràsuccessivamente riqualificato etrasformato in un’area attrezzataper la pubblica fruizione. All’epo-ca degli accertamenti, scattaronole denunce per abusivismo, occu-pazione abusiva di suolodemaniale ed inquinamento neiconfronti dei due gestori dell’ac-campamento illegale. Le opera-zioni di bonifica e rimozione deimanufatti abusivi, effettuate dal

Comune di Capaccio Paestum,sono seguite dal personale dellaForestale di Foce Sele e della Poli-zia Municipale.

TORRE DI MARE,TORRE DI MARE,TORRE DI MARE,TORRE DI MARE,TORRE DI MARE,ABBATTUTOABBATTUTOABBATTUTOABBATTUTOABBATTUTOPARCHEGGIO ABUSIVOPARCHEGGIO ABUSIVOPARCHEGGIO ABUSIVOPARCHEGGIO ABUSIVOPARCHEGGIO ABUSIVOOccupava parte del demanio ma-rittimo ed era utilizzato in modoabusivo. Il Comune di CapaccioPaestum ne ha disposto l’abbatti-mento, attraverso un’apposita or-dinanza emessa dal Sindaco Pa-squale Marino. Si tratta del par-cheggio ubicato lungo la strada apochi passi dalla spiaggia, in loca-lità Torre di Mare. Gli interventidi demolizione sono stati effettuatidai dipendenti della “PaestumServizi Srl”, sotto la stretta sorve-glianza del personale della PoliziaMunicipale, diretto dal coman-dante Antonio RinaldiAntonio RinaldiAntonio RinaldiAntonio RinaldiAntonio Rinaldi. L’areain questione sarà riqualificata at-traverso la realizzazione di unospazio pubblico attrezzato e lacollocazione di un infopoint, con-siderato il flusso di turisti che, so-prattutto durante la stagione bal-neare, si registra nella contrada diTorre di Mare. Prima dell’iniziodelle opere di abbattimento, laPolizia Municipale ha provvedu-to al dissequestro del parcheggio.

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IIIIIl cosiddetto “Decreto Antistupri”,approvato all’unanimità dal Con-siglio dei Ministri, ha introdotto,tra le altre cose, la regolamenta-zione delle ‘ronde’ quale presidiodella sicurezza posto in essere da-gli stessi cittadini. In qualità di As-sessore delegato alla Sicurezza, horitenuto opportuno documenta-re Sindaco e colleghi Assessori sul-l’istituto delle ‘ronde cittadine’.Cercherò di esprimere la mia po-sizione, condivisa dall’interaGiunta, con vigore e limpidezza,perché su argomenti così delicatisi deve essere molto chiari, aven-do, tali scelte politiche, anche fortieffetti sociali.Ritengo che le forme di tutela del-la sicurezza dei cittadini e delmonitoraggio sul territorio debba-no essere riconosciute per legge,ad esclusivo appannaggio dello Sta-to e degli enti di cui si compone.Ogni tentativo di “appalto” dellasicurezza a privati cittadini o a ter-zi è non solo da evitare ma da scon-giurare, senza esitazioni. La forzadello Stato passa innanzitutto dal-la sua capacità di presidiare il terri-torio, dare messaggi come quellodelle ronde indebolisce lo Statostesso e, quindi, gli stessi cittadiniche s’intende tutelare.A livello nazionale, auspico lapromulgazione di leggi che garan-tiscano la certezza della pena non-ché leggi-obiettivo tese alla realiz-zazione di nuovi istituti peniten-ziari. In sostanza, attendofiducioso un intervento sia legisla-tivo che esecutivo, che faccia sen-tire forte la mano dello Stato anzi-ché quella del vicino di casa cheimpugna la fiaccola della ronda.

L’attuale Amministrazione delComune di Capaccio Paestum,consapevole che non basta espri-mere giudizi sul lavoro degli altri,crede sia doveroso rendere notigli interventi sulla sicurezza giàposti in essere e quelli in cantiere.In particolare abbiamo attuato:- stabili presidi notturni della Poli-zia Municipale nel periodo estivo;- servizi notturni periodici dellaPolizia Municipale nel periodo in-vernale;- implementazione di sistemi divideosorveglianza ad alta defini-zione per garantire un costantemonitoraggio delle zone sensibili;- osservatori sulla sicurezza per unfattivo coordinamento delle for-ze in campo e per l’individuazionedei problemi;- previsione di nuove assunzionidi personale ausiliario ed effettivoda arruolare nella Polizia Muni-cipale;- collaborazione con le forze dipolizia già presenti sul territorio(carabinieri, Guardia di Finanza,Guardia Forestale, etc.);- programma sociale per la pre-venzione dei disagi che possonoderagliare verso l’illegalità.La posizione dell'Amministrazio-ne Marino si basa non solo subasilari principi di progresso civi-co, di rispetto costituzionale e diamore per la giustizia repubblica-na ma anche su riscontri concreti.Ho, infine, l’impressione che si le-galizzino le ronde senza volerlodavvero fare.In sostanza, il Governo, pur con-sapevole dell’irragionevolezzadella norma, lancia messaggigiustizialisti per rispondere alle

paure dei cittadini senza indivi-duare una soluzione reale per lasicurezza. A tal proposito, le paro-le del Presidente del Consiglio, cre-do siano illuminanti: “L’abbiamofatto d’urgenza sull’onda del cla-more, ma la realtà è che nel 2008gli stupri in Italia sono diminuiti”.Credo sia la prima volta nella sto-ria che un Premier abbia ammes-so candidamente di aver fatto undecreto populista, cioè non ha fat-to una legge perché serve ai citta-dini ma una legge “sull’onda delclamore”. È rischioso perché, po-sto che le ronde disciplinate daldecreto avranno scarsa applica-zione, si sta dando un messaggioper cui lo Stato ammette la pro-pria incapacità, e anziché miglio-rare abbandona il “tavolo dellasicurezza” e passa la mano ai cit-tadini. Non è concepibile che lapreoccupazione di chi fa ordinepubblico debba essere, in questigiorni, non solo tesa ad arrestarei criminali ma anche a vigilare suquei cittadini che scarrozzerannoper le città ergendosi a guardianidelle “nostre donne e dei nostribambini”. Uno Stato che rinun-cia alla propria supremazia inmateria di sicurezza è uno statodebole, un Governo che inseguei sondaggi commerciali anziché iproblemi è un governo fragile,un popolo che impugna i forco-ni, come nel medioevo, è un po-polo senza futuro. L’Amministra-zione comunale di CapaccioPaestum, nella propria intransi-gente posizione, è fiduciosa didare un serio contributo perscongiurare il rischio di un altret-tanto serio declino.

di Salvatore NacarloAssessore alla Sicurezza e alla Viabilità del Comune di Capaccio Paestum

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VVVVVenerdì 6 marzo scorso, il Co-mune di Capaccio Paestum si èpregiato di ricevere il Presidentedel Consiglio dei Ministri dellaRepubblica di Croazia, IvoIvoIvoIvoIvoSanaderSanaderSanaderSanaderSanader, ed il Ministro dellaCultura croato, Bozo BiskupicBozo BiskupicBozo BiskupicBozo BiskupicBozo Biskupic,appositamente giunti nella cittàdei Templi, in compagnia dellerispettive consorti, per una visita

SANADER IN VISITA PRIVATAIl Presidente del Consiglio dei Ministri della Croazia a Paestum

di Alfonso Stile

in forma strettamente privata. Afare gli onori di casa, i consigliericomunali Luigi RicciLuigi RicciLuigi RicciLuigi RicciLuigi Ricci e Raffa-Raffa-Raffa-Raffa-Raffa-ele Barlottiele Barlottiele Barlottiele Barlottiele Barlotti, che hanno porta-to il saluto ed il benvenuto delSindaco, Pasquale MarinoPasquale MarinoPasquale MarinoPasquale MarinoPasquale Marino, edell’intera Amministrazione ci-vica. Ad accogliere le autoritàcroate, che hanno visitato, conmolto interesse, il museo nazio-

nale e l’area archeologica diPaestum in assoluta riservatez-za, guidati dal maestro MarioMarioMarioMarioMarioBruno Bambacaro Bruno Bambacaro Bruno Bambacaro Bruno Bambacaro Bruno Bambacaro dell’Azien-da di Soggiorno e Turismopestana, anche l’ambasciatoredella Repubblica di Croazia inItalia, Tomislav VidosevicTomislav VidosevicTomislav VidosevicTomislav VidosevicTomislav Vidosevic, edil Console in Campania,Mariano BarresiMariano BarresiMariano BarresiMariano BarresiMariano Barresi.

Da sinistra: Bozo Biskupic, Ministro della Cultura; Ivo Sanader, Presidente del Consiglio dei Ministri; Luigi Ricci, consigliere delegato dalSindaco; Tomislav Vidosevic, ambasciatore croato in italia. Alle spalle, Mariano Barresi, console croato in Campania, ed il maestro BrunoBambacaro dell’Azienda Soggiorno e Turismo di Paestum

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IIIIIl Presidente della RegioneCampania, Antonio BassolinoAntonio BassolinoAntonio BassolinoAntonio BassolinoAntonio Bassolino,in compagnia della moglie AnnaAnnaAnnaAnnaAnnaMaria CarloniMaria CarloniMaria CarloniMaria CarloniMaria Carloni, nei giorni scorsiha fatto visita in forma privata allostudente capaccese MarcoMarcoMarcoMarcoMarcoBeyeneBeyeneBeyeneBeyeneBeyene, italo-etiope, vittima diun’aggressione a presunto sfondorazzista, di notte, a pochi passi daPiazza del Gesù, a Napoli. Il Go-vernatore della Campania, ac-compagnato dal Sindaco diCapaccio Paestum, PasqualePasqualePasqualePasqualePasqualeMarinoMarinoMarinoMarinoMarino, si è recato in Via SalvoD’Acquisto, dove la famiglia diMarco, iscritto all’Orientale diNapoli, risiede.A casa Beyene, l’on. Bassolino si ètrattenuto per un’ora circa, espri-mendo la propria vicinanza e soli-darietà per il vile episodio di vio-lenza accaduto in una delle piazzesimbolo di Napoli. Dopo essersiaccertato delle condizioni di salu-te del giovane studente, comple-tamente ristabilitosi e ripresosi dal-lo shock, il Governatore ha chie-sto spiegazioni circa la dinamicadell’aggressione, che ha commen-tato così: “Si tratta di un episodiodeprecabile, da condannare sottotutti i punti di vista, e che deve rap-presentare un serio campanellod’allarme per le istituzioni e l’inte-ra cittadinanza, affinché atti similinon si ripetano mai più. So che leindagini per individuare gli aggres-sori sono in corso, ma il mio auspi-cio è che si sia trattato comunquedi un episodio da circoscriverecome isolato, e non preventivatonei confronti di persone apparte-nenti ad altre razze. L’Orientale,poi, rappresenta da sempre il luo-go d’incontro per eccellenza, aNapoli, tra diverse culture, un fio-re all’occhiello per la nostra città eper la Campania intera, che com-

patta condanna tali fenomeni erifiuta categoricamente l’etichet-ta razzista, mai appartenuta allanostra storia, al nostro spirito edalla nostra vita quotidiana”.Il Sindaco di Capaccio Paestum,Pasquale Marino, ha aggiunto:“Appena sono stato informato del-l’accaduto, ho subito espresso so-lidarietà a Marco ed alla sua fami-glia. Dispiace che sia successo in unacittà meravigliosa come Napoli,che, come la nostra CapaccioPaestum, convive in perfetta ar-monia e sintonia con chi appartie-ne ad altre etnie e con gli immi-grati. La visita del PresidenteBassolino, oggi, è il segno tangibiledella vicinanza delle istituzioni atutte queste persone. Insieme,dunque, diciamo fermamente noal razzismo e no alla violenza, con-dannando i balordi che rovinanol’immagine della nostra regione e

della nostra comunità, da sempreaccogliente e generosa”.Marco Beyene, visibilmente com-mosso per la visita del Governato-re della Campania, ha dichiarato:“Da più parti, ho ricevuto moltis-sime manifestazioni di affetto, ap-prezzando in modo particolarequelle del Sindaco di Napoli,Iervolino, e del segretario del Pd,Franceschini. Fortunatamente stobene, sono riuscito a cavarmela. ANapoli studio ed è una città cheamo, dove la gente è socievole esempre disponibile ad aiutarti conla classica e colorita spontaneitàpartenopea. Ringrazio quanti misono stati vicini, soprattutto l’on.Bassolino ed il Sindaco Marino, lacui visita ho apprezzato tanto”.Il servizio sulla visita dell’on.Bassolino è disponibile, in esclu-in esclu-in esclu-in esclu-in esclu-sivasivasivasivasiva, nella sezione Tv del portalewww.paestumchannel.it.www.paestumchannel.it.www.paestumchannel.it.www.paestumchannel.it.www.paestumchannel.it.

LA SOLIDARIETÀDI BASSOLINO

A MARCO BEYENEdi Alfonso Stile

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Caro direttore,mi dispiace dover constatare,ancora una volta, che un episo-dio commesso da parte di gentesenza cervello possa diventareun fatto mediatico. Anch’io,come il giovane Marco Beyene,sono figlio di un’africana e di unitaliano. Ho 48 anni ed ho vis-suto la mia esperienza di nero-bianco in un periodo in cui nonesisteva, né si balenava, l’idea diuna società multirazziale. For-se, insieme alla famiglia Duilio(eritrei), eravamo in quel diSalerno le uniche famiglie resi-denti di colore (parlo degli anni‘60 ). Ebbene… il sottoscritto,alle scuole elementari, era piaz-zato in un banco all’ultima fila,da solo, perché nessuno volevastarmi vicino in virtù del coloredella mia pelle; quando si gio-cava a calcio, in strada, non po-tevo partecipare anch’io allaclassica partitina tra ragazzi per-ché i genitori dei miei “amici”non volevano che frequentassii loro figli; a Natale, durante larecita natalizia (giustamente) mitoccava sempre la parte diBaldassarre (uno dei Re Magi,quello “abbronzato”). Quantevolte mi hanno chiamato “spor-co negro”, quante volte le forze

dell’ordine mi hanno fermatochiedendomi il permesso di sog-giorno pur avendo un regolare do-cumento in corso di validità cheattestasse la mia cittadinanza ita-liana. Nonostante ciò, nessuno miha mai fatto visita né invitato intrasmissioni o seminari. Il proble-ma non è il colore, ma l’essere. Iosono orgoglioso di essere di coloree mi fa piacere ostentarlo, anzi cre-scendo ho capito che essere nerorappresenta un quid in più. Allo-

LA MIA VITA DA NERO-BIANCO

ra, invece di commiserarsi, per-ché non far capire che il coloreè solo luce e che se uno nascenero, giallo, rosso… è solo peruna diversa pigmentazione del-l’epidermide, legata all’adatta-mento del clima in cui si vive.L’ignoranza, il pregiudizio, ilclassismo non hanno colore.Come affermava MartinLuther King: “Black is beautiful,because beautiful is black”. Aldo RomanoAldo RomanoAldo RomanoAldo RomanoAldo Romano

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UUUUUn Consiglio comunale significa-tivo quello del 30 marzo scorso.Sottoposto all’assise civica il docu-mento di previsione del Bilancio2009, sul quale, prima il vice Sin-daco, Lorenzo Lorenzo Lorenzo Lorenzo Lorenzo TaralloTaralloTaralloTaralloTarallo, e poi lostesso primo cittadino PasqualePasqualePasqualePasqualePasqualeMarinoMarinoMarinoMarinoMarino hanno, a nome dellagiunta tutta, indicato valenze epositività in ordine ai vari temi ealle strategie che l’Amministrazio-ne intende perseguire nell’annosolare. Articolato nei minimi det-tagli, e puntuale rispetto alle solle-citazioni poste nel corso del dibat-tito, l’intervento del consigliereCarmine CaramanteCarmine CaramanteCarmine CaramanteCarmine CaramanteCarmine Caramante, il qualeha sottolineato l’omogeneità delBilancio di previsione 2009Bilancio di previsione 2009Bilancio di previsione 2009Bilancio di previsione 2009Bilancio di previsione 2009e la sua rispondenza a quanto pro-grammato, agli obiettivi da conse-guire e alla presenza di importantiinnovazioni, che consentiranno al-l’Amministrazione comunale diincidere ancora di più nell’avviatoprocesso di trasformazione delpaese. Il gruppo consiliare “Vince

il Territorio” ha presentato e sot-toposto al voto del Consiglio unaserie di emendamenti al Bilancio.Tutti bocciati dall’assise.In conclusione, il voto di appro-vazione dell’intero documento: 15favorevoli, 5 contrari (Troncone,Giuseppe Mauro, Longo, Ragni,Vicidomini). Da segnalare che ilconsigliere Pasquale MazzaPasquale MazzaPasquale MazzaPasquale MazzaPasquale Mazza havotato, così come già in occasionedegli indirizzi consiliari al PUC, conla maggioranza, segnando di fattoil suo definitivo distacco dal grup-po “Vince il Territorio”.Ad inizio seduta, la presa d’attodelle dimissioni, già in precedenzaformalizzate, del consigliere Fran-Fran-Fran-Fran-Fran-co Longoco Longoco Longoco Longoco Longo dalla carica di vice Pre-sidente del Consiglio e la conse-guente elezione del suo sostituto.Su proposta del Sindaco e dell’in-tera maggioranza consiliare, la scel-ta è andata sul consigliere Giusep-Giusep-Giusep-Giusep-Giusep-pe Mauro (FI)pe Mauro (FI)pe Mauro (FI)pe Mauro (FI)pe Mauro (FI), già Assessore allePolitiche Sociali nella precedentelegislatura. Un segnale di apertura

di Alfonso Stile

e di collaborazione nei confrontidella minoranza e del centrodestra,che l’Amministrazione e la mag-gioranza hanno voluto dare, tri-butando a Peppe Mauro un rico-noscimento meritato per le sue dotiumane e per il suo senso delle isti-tuzioni. Tra gli altri punti all’ordi-ne del giorno, approvate alcunemodifiche ai Regolamenti ICI eTARSU, conseguenti alle nuovedisposizioni contenute nell’ultimaFinanziaria, le quali non prevedo-no comunque alcun aumento delleimposte.

Anche il Consiglio comunale del30 marzo scorso è stato trasmes-so integralmente, in direttastreaming, dal portale Internetwww.paestumchannel . i twww.paestumchannel . i twww.paestumchannel . i twww.paestumchannel . i twww.paestumchannel . i t ,con numerosi utenti collegatiche hanno interagito, in temporeale, attraverso l’annessa chat.L’intera registrazione audio-vi-deo è disponibile nella sezione TVdel portale.

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APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO 2009

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CCCCCi fu un tempo nel quale i garo-fani andavano di moda. Gli anni’80, quelli della “Milano da“Milano da“Milano da“Milano da“Milano dabere”bere”bere”bere”bere”, di CraxiCraxiCraxiCraxiCraxi e PillitteriPillitteriPillitteriPillitteriPillitteri, quelladei socialisti. Salerno, la nostra pro-vincia, non era lontana da quel si-stema, da quella visione. E, quan-do uso e dico “sistema”, non lo fac-cio dando a questo termine unaconnotazione negativa. Anzi. Erail “Sistema”“Sistema”“Sistema”“Sistema”“Sistema” con la S maiuscola,l’unico che, finora, ha lasciato qual-cosa di buono nelle nostre zone,difficili ma, per certi versi, colmedi possibilità. I socialisti lo capiro-no, e riuscirono in ciò che in poli-tica sembra impossibile: trasforma-re la realtà. Un disegno che parti-va da lontano, che affondava leradici in un pensiero antico, vivo,sentito. Da sempre, Salerno era al-l’avanguardia, fin dai tempi del-l’Unità d’Italia. Salerno, teatro dellosbarco verso la riconquista diRoma. Salerno prima capitale delgoverno provvisorio caduto il fa-scismo, la Piana del Sele, la Rifor-Rifor-Rifor-Rifor-Rifor-ma Agraria ma Agraria ma Agraria ma Agraria ma Agraria e le lotte contadinedel biennio 1947-’49. Salerno, lacittà più socialista d’Italia, e dav-vero così si presentava agli inizi

degli anni ’90. Il PSIPSIPSIPSIPSI superava ab-bondantemente il 30% dei con-sensi, punte più alte si toccavanoanche in molte realtà della pro-vincia, tra le quali CapaccioPaestum. Tutto ciò era successograzie alla lungimiranza, all’intelli-genza di un leader vero, di quelliche sanno unire, ascoltare e, almomento chiave, decidere.Carmelo ConteCarmelo ConteCarmelo ConteCarmelo ConteCarmelo Conte è stato questo,quello che ha saputo tessere la tela,che ha tracciato la linea sulla qualemuoversi: un PSI salernitanoliberista, riformista, autonomo.Mai elitario.Questo, e molto altro, nel volumedel professor Angelo Capo “Il So-“Il So-“Il So-“Il So-“Il So-cialismo Salernitano IIIcialismo Salernitano IIIcialismo Salernitano IIIcialismo Salernitano IIIcialismo Salernitano III(1954-1994)(1954-1994)(1954-1994)(1954-1994)(1954-1994)”””””, presentato loscorso 26 marzo all’Hotel Aristondi Paestum, in una cornicefelliniana, in cui la nostalgia delpassato si è fusa con la consapevo-lezza di un’idea che non moriràmai. C’erano proprio tutti, un’in-tera generazione di classe dirigen-te salernitana, campana e di respi-ro nazionale. Cinquanta anni distoria di un partito, un partito fat-to di uomini che hanno dedicato

UN PARTITOSENZA TEMPO

All’Ariston in scena l’amarcord socialista

di Carmine Caramante

una vita intera alla politica, adun’idea di politica. Pasquale Ma-Pasquale Ma-Pasquale Ma-Pasquale Ma-Pasquale Ma-rinorinorinorinorino ha fatto gli onori di casa, nonsenza punte di malinconia.Carmine PintoCarmine PintoCarmine PintoCarmine PintoCarmine Pinto, giovane stori-co, ricercatore all’Università diSalerno, ha relazionato sull’interaopera di Angelo Angelo Angelo Angelo Angelo CapoCapoCapoCapoCapo, uno spac-cato dal quale attingere fonti e datinumerici, avvenimenti politici esociali. Scrivere la storia del Parti-to Socialista Salernitano vuol direscrivere la storia della città diSalerno e dell’intera provincia, coni suoi cambiamenti, le sue muta-zioni economiche e culturali. Poiè stata la volta del nostro “senato-re” Gaetano FasolinoGaetano FasolinoGaetano FasolinoGaetano FasolinoGaetano Fasolino: anchelui si è ben disimpegnato, tantoquasi da farsi perdonare la divaga-zione, per lui fortunata, alla cortedel Cavaliere. A seguire, Anto-Anto-Anto-Anto-Anto-nio Innamoratonio Innamoratonio Innamoratonio Innamoratonio Innamorato e GennaroGennaroGennaroGennaroGennaroMuccioloMuccioloMuccioloMuccioloMucciolo.Alla fine, a tracciare le conclusio-ni, è stato il leader, il condottierodel “salernocentrismo” degli anni’80: Carmelo non ha deluso, anziha trascinato tutti sul sentiero delricordo, con un’analisi lucida, ra-zionale e senza alcun rimpianto.

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Prof. Capo, cosa ha pro-Prof. Capo, cosa ha pro-Prof. Capo, cosa ha pro-Prof. Capo, cosa ha pro-Prof. Capo, cosa ha pro-vato nel percepire la vici-vato nel percepire la vici-vato nel percepire la vici-vato nel percepire la vici-vato nel percepire la vici-nanza di nanza di nanza di nanza di nanza di tanti tanti tanti tanti tanti cittadini ecittadini ecittadini ecittadini ecittadini epersonalità dello storicopersonalità dello storicopersonalità dello storicopersonalità dello storicopersonalità dello storicoPartito Socialista Italiano?Partito Socialista Italiano?Partito Socialista Italiano?Partito Socialista Italiano?Partito Socialista Italiano?“Ho rapporti stretti con i rap-presentanti più disparati delPartito Socialista, dai semplicimilitanti ai vertici. La loro pre-senza mi ha particolarmenteemozionato. Alla fine della pre-sentazione del libro, ho gioitoper aver raggiunto un punto diarrivo dopo un percorso dura-to 40 anni. Allora scelsi di par-tecipare alla militanza politicasocialista, prefiggendomi di scri-vere la storia del partito. Pensa-vo che quello salernitano nonavesse una ricchezza tale da ri-chiedere un impegno così gran-de. Invece, ricerche durate percirca 18 anni, hanno mostratoche, già agli albori del 1895 eper l’intero XX secolo, il ruolodel PSI salernitano è stato de-terminante e protagonista nellastoria nazionale. Anche in con-trasto con la direzione nazio-nale, Salerno ha fatto parlare disé, avendo una posizione di pri-mo piano rispetto agli altri. Giànella prefazione del mio secon-do libro, Gaetano Arfè, il piùgrande storico del socialismonazionale, affermava esplicita-mente che la storia del sociali-smo salernitano, la più impor-tante di tutta la regioneCampania, è di rilevanza stra-ordinaria a livello nazionale.Inoltre, Gerfasoni, che ha cura-to la prefazione dell’ultimo li-bro, ha dichiarato che la storiadel socialismo salernitano èl’unica che sia stata scritta in tut-ta Italia: nessuna provincia hascritto la storia del socialismo lo-

cale. Un primato riconosciuto uf-ficialmente dagli storici e studiosidel socialismo italiano”.Durante la presentazione delDurante la presentazione delDurante la presentazione delDurante la presentazione delDurante la presentazione dellibro, quando si è emoziona-libro, quando si è emoziona-libro, quando si è emoziona-libro, quando si è emoziona-libro, quando si è emoziona-to particolarmente?to particolarmente?to particolarmente?to particolarmente?to particolarmente?“Nel momento in cui ho dichiara-to di vivere il giorno più bello del-la mia vita. E ciò coincide con lastoria del liceo: il prossimo 16 apri-le, inaugureremo la nuova sede.Dopo 40 anni di attesa, due dateche vanno a coincidere con i duesogni unici della mia vita”.Marino, Innamorato, FasoliMarino, Innamorato, FasoliMarino, Innamorato, FasoliMarino, Innamorato, FasoliMarino, Innamorato, Fasoli-----no, Conte, Mucciolono, Conte, Mucciolono, Conte, Mucciolono, Conte, Mucciolono, Conte, Mucciolo..... Mi vien Mi vien Mi vien Mi vien Mi vienda dire: da dire: da dire: da dire: da dire: “Alla fine siamo tut-“Alla fine siamo tut-“Alla fine siamo tut-“Alla fine siamo tut-“Alla fine siamo tut-ti socialisti, al cuor non si co-ti socialisti, al cuor non si co-ti socialisti, al cuor non si co-ti socialisti, al cuor non si co-ti socialisti, al cuor non si co-manda”manda”manda”manda”manda”.....“Dice benissimo! Tutti loro pre-mettono sempre di esser rimastisocialisti nonostante abbiano poicompiuto percorsi diversi. Certe

scelte sono partitiche e prescin-dono dall’ideologia politica difondo. Oggi, per mutate condi-zioni storiche, non mi ritrovoin questo partito, però sonosempre socialista”.Alla fine, iAlla fine, iAlla fine, iAlla fine, iAlla fine, il l l l l SSSSSindaco Ma-indaco Ma-indaco Ma-indaco Ma-indaco Ma-rino ha alzato il garofanorino ha alzato il garofanorino ha alzato il garofanorino ha alzato il garofanorino ha alzato il garofanoal cielo dicendo al cielo dicendo al cielo dicendo al cielo dicendo al cielo dicendo “Mi emo-“Mi emo-“Mi emo-“Mi emo-“Mi emo-ziono ancora nel vedere ilziono ancora nel vedere ilziono ancora nel vedere ilziono ancora nel vedere ilziono ancora nel vedere ilnostro simbolo, non ap-nostro simbolo, non ap-nostro simbolo, non ap-nostro simbolo, non ap-nostro simbolo, non ap-passirà mai”passirà mai”passirà mai”passirà mai”passirà mai”.....“Un momento bellissimo. Uffi-cialmente, il partito si è scioltonel 1994. Il garofano è statostoricamente, sin dalle origini, ilsimbolo del Partito Socialista.Ora, purtroppo, non c’è più: lastoria non può ripetersi. Mal’ideologia e il sentimento dellaformazione culturale socialistarimarranno sempre vivi”. Alfonso StileAlfonso StileAlfonso StileAlfonso StileAlfonso Stile

Angelo Capo: “Il giorno più bello della mia vita”

26 marzo 2009: da sinistra, Antonio Fasolino (segretario provinciale Nuovo PSI); LucianoFarro (segretario provinciale Alternativa Sociale); Rosario Catarozzi (già vice Sindaco diCapaccio Paestum ); on. Carmelo Conte (già Ministro delle Aree Urbane); Pietro Desimone(già Sindaco di Capaccio Paestum); on. Angelo Grillo (già Assessore regionale)

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IIIIIl 24 marzo scorso, l’Assessoreall’Agricoltura e alle Attività Pro-duttive della Regione Campania,Andrea CozzolinoAndrea CozzolinoAndrea CozzolinoAndrea CozzolinoAndrea Cozzolino, ha fatto vi-sita al Consorzio di Bonifica inSinistra Sele di Paestum.A riceverlo, il presidente dell’en-te di bonifica pestano, Pasqua-Pasqua-Pasqua-Pasqua-Pasqua-le Quagliale Quagliale Quagliale Quagliale Quaglia, insieme a tutti icomponenti del Consiglio d’am-ministrazione, ai dipendenti edai tecnici dei vari uffici. Presentianche numerosi sindaci del lo-cale comprensorio insieme adesponenti di spicco dell’impren-ditoria capaccese e delle altre isti-tuzioni cittadine. Oltre alla sededel Consorzio, Cozzolino ha vi-sitato anche l’impianto di solle-vamento acque di Scigliati el’azienda ortofrutticola “MarinoSorgente” di Capaccio, al fine diverificare personalmente leproblematiche più urgenti delterritorio e dell’imprenditorialocale, nonché i numerosi e po-sitivi risultati ottenuti di recentedall’ente pestano.“Mi ha stupito molto il fatto che,molti imprenditori locali, mi ab-biano detto che mai, nella lorovita lavorativa, avevano ricevu-to la visita di un Assessore regio-nale - ha spiegato Cozzolino -quando ciò rientrerebbe, secon-do me, nei compiti più impor-tanti di un rappresentante delle

istituzioni che vuole rendersiconto delle esigenze effettivedelle comunità amministrate. Miha fatto dunque molto piacerevisitare diverse aziende locali,così come confrontarmi con inumerosi sindaci intervenuti.Devo dire che ho trovato una si-tuazione molto positiva sottol’aspetto delle opere realizzate alservizio dell’agricoltura. Questo,secondo me, è la cosa prioritariada fare per i Consorzi, ovveroricostruire il rapporto di fiducia

con i cittadini rafforzando il pro-prio ruolo sul territorio, puntan-do su valide politiche ambienta-li, energetiche e di valorizzazionee conservazione di patrimoninaturali come l’acqua. I fondi delPsr, ammontanti a circa 1 mi-liardo e 800 milioni di euro, rap-presentano un volano di svilup-po fondamentale in tal senso, chedobbiamo sfruttare adesso, nel-l’anno di crisi globale 2009, ov-vero in un momento di grandebisogno”.

Quaglia: “Siamo orgogliosi degli elogiche Cozzolino ha tributato al Consorzio”

La visita dell’Assessore regionale all’Agricoltura e Attività Produttive

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L’Assessore Cozzolino è poi in-tervenuto sulla situazione ine-rente il Polo agroalimentare:“Non voglio entrare nel meritodelle polemiche degli ultimi gior-ni, che francamente mi hannosorpreso. Personalmente, restosempre dell’idea che il Poloagroalimentare debba essere re-alizzato a San Nicola Varco,previa bonifica di quell’area, cosìcome ho spiegato al Sindaco diEboli, cui ho chiesto di provve-dere ad individuare un’altra zonadi accoglienza per gli immigratiche attualmente vi alloggiano, incollaborazione con le associazio-ni locali, i sindacati ed in pienaunità d’intenti”.“Siamo molto orgogliosi che l’As-sessore Cozzolino abbia sottoli-neato ed elogiato, pubblicamen-te, i risultati ottenuti dal Consor-zio di Bonifica di Paestum negliultimi anni - ha chiosato il presi-dente Quaglia - lo ringrazio di

cuore, raccogliendo tali elogicome stimoli nel fare ancorameglio, condividendoli con tut-ta l’Amministrazione consortileed i dipendenti. Nel Parco Pro-getti regionale abbiamo propo-sto opere per oltre 200 milioni dieuro, ed a tal proposito abbiamoriscontrato la vicinanza diCozzolino su quelle più impor-tanti, come ad esempio l’ammo-dernamento dei canali di bonifi-ca e l’ampliamento delle retiidriche ad Albanella, cui teniamoparticolarmente vista la presen-za di numerose aziende agricoleed ortofrutticole in quella zona,e la realizzazione di nuove fontidi energia alternativa. Sono con-tento, inoltre, che gli imprendi-tori locali abbiano apprezzato lavisita di Cozzolino, che si è fer-mato a parlare a lungo con loroper toccare con mano le esigen-ze e le problematiche del settore,soffermandosi in particolare sui

fondi previsti dal Programma diSviluppo Rurale regionale”.Il Programma di Sviluppo Ru-rale (PSR) 2007-2013 è lo stru-mento che governerà lo svilup-po del sistema agroalimentarenei prossimi sette anni inCampania: l’obiettivo generale èquello di “favorire uno svilupposostenibile in termini ambientalitale da garantire una maggiorecompetitività del settore agrico-lo e la necessaria coesione socia-le”, ed è finanziato per il 44% dalnuovo Fondo Europeo Agrico-lo per lo Sviluppo Rurale(FEASR) e si articola in 4 Assi diintervento e 29 Misure.

La visita dell’Assessore Cozzolinoal Consorzio di Bonifica di Paestumè stata ripresa, in esclusiva, in esclusiva, in esclusiva, in esclusiva, in esclusiva, dal-le telecamere del portale Internetwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.itwww.paestumchannel.it: il fil-mato è disponibile nella sezione TVdel sito.

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MEGLIO SOLICHE MAL ACCOMPAGNATI

Un caffè con Antonio Di Benedetto

di Alfonso Stile

AAAAAntonio Di Benedetto, per tuttiil “professore”. Dal 2001 al 2008,è stato coordinatore del circolodi Forza Italia di CapaccioPaestum. Poi, ha rassegnato ledimissioni. Una decisione chenon è passata inosservata. Cer-chiamo di capire il perché.Ripercorriamo la sua espe-Ripercorriamo la sua espe-Ripercorriamo la sua espe-Ripercorriamo la sua espe-Ripercorriamo la sua espe-rienza tra le fila di FI.rienza tra le fila di FI.rienza tra le fila di FI.rienza tra le fila di FI.rienza tra le fila di FI.“Mi sono iscritto nel 1999, ab-bracciando i dettami di FI e sen-tendomi integrato in una nuovarealtà, da ex socialista. Sono sta-to nominato coordinatore co-munale nel 2001, ponendomil’obiettivo di far crescere il parti-to. Importante è stata l’elezionedi Gaetano Fasolino alla Cameraper accrescere e fortificare il no-stro ruolo sul territorio, ma nonci siamo adagiati continuando alavorare duramente, tanto dacondurre Enzo Sica alla vittorianelle Comunali del 2004”.Raggiunto l’acme, è inizia-Raggiunto l’acme, è inizia-Raggiunto l’acme, è inizia-Raggiunto l’acme, è inizia-Raggiunto l’acme, è inizia-to il declino…to il declino…to il declino…to il declino…to il declino…“Esattamente. L’Amministrazio-ne Sica poteva dare molto ma,ahimè, è caduta. Al di là dellecolpe specifiche, un po’ tutti dob-biamo recitare il mea culpa. C’èstata una sottovalutazione gene-rale della crisi amministrativa. Dacoordinatore, ho tentato di ri-mediare, ma si sono creatidualismi e spaccature difficil-mente ricucibili, sfociate in di-missioni autorevoli e nella rac-

colta di quelle undici firme chehanno messo fine a tutto. La piùillustre è stata quella di LucianoFarro, allora capogruppo politi-co della coalizione”.Dopo il declino, lo sfascio.Dopo il declino, lo sfascio.Dopo il declino, lo sfascio.Dopo il declino, lo sfascio.Dopo il declino, lo sfascio.“In effetti, da lì vi è stato poi unperiodo di dispersione a causa dipersonalismi, incomprensioni,rancori, dove ognuno usava FIper scopi propri. Ecco perché horassegnato le dimissioni. Sembra-va un partito autoreferenziale,dove lavoravo per il territoriosenza che venissi coinvolto. Cosìho ritenuto opportuno farmi daparte per lasciare ad altri il com-pito di portare avanti le idee dicentrodestra. Lavorare per leambizioni degli altri non mi an-dava più. Mi consola il fatto che,da quando mi sono allontanato,nessuno mi ha più chiamato.Desumo che qualcuno aspetta-va che me ne andassi. Sono di-spiaciuto che tutto il lavorocompiuto con Forza Italia siaandato perso. Mi auguro che ilnuovo Pdl possa lavorare benesul territorio, ma è anche unaquestione di uomini. Si parla diPartito dei meriti, che nessuno,però, mi ha mai attribuito”.Alla luce di quanto detto,Alla luce di quanto detto,Alla luce di quanto detto,Alla luce di quanto detto,Alla luce di quanto detto,con quale slancio, dunque,con quale slancio, dunque,con quale slancio, dunque,con quale slancio, dunque,con quale slancio, dunque,i candidati di centrodestrai candidati di centrodestrai candidati di centrodestrai candidati di centrodestrai candidati di centrodestrasi presenteranno alle pros-si presenteranno alle pros-si presenteranno alle pros-si presenteranno alle pros-si presenteranno alle pros-sime elezioni provinciali?sime elezioni provinciali?sime elezioni provinciali?sime elezioni provinciali?sime elezioni provinciali?“La scelta non è avvenuta nel

partito, ma dai vertici provincialidel Pdl, per i quali il candidatoufficiale è Enzo Sica. Ciò ha cre-ato scetticismo tra i simpatizzan-ti. Non che Sica non sia un auto-revole candidato, ma non è pia-ciuto il modo con cui è stato im-posto il suo nome. Personalmen-te, credevo di più nella candida-tura di Franco Sica, persona chestimo e che ha lavorato con gran-de energia per rilanciare Allean-za Nazionale dopo tanti proble-mi. Comunque, alla fine mi au-guro che le scelte fatte si rivelinogiuste, perché, poi, a scegliere èsempre la gente”.Come reputa il ruolo cheCome reputa il ruolo cheCome reputa il ruolo cheCome reputa il ruolo cheCome reputa il ruolo chel’attuale opposizione stal’attuale opposizione stal’attuale opposizione stal’attuale opposizione stal’attuale opposizione staesercitando in seno al Con-esercitando in seno al Con-esercitando in seno al Con-esercitando in seno al Con-esercitando in seno al Con-siglio comunale?siglio comunale?siglio comunale?siglio comunale?siglio comunale?“Scusi, ma di quale opposizionesta parlando? Solo Roberto Vozae Peppe Mauro sono rimasti dili-gentemente sulle proprie posizio-ni, ovvero quelle assunte in cam-pagna elettorale. Carte alla mano,si è mosso bene anche il generaleTroncone, seguendo sempre co-erentemente la propria strada.Colgo l’occasione per ringraziarePeppe Mauro per le parole di elo-gio espresse, in mio favore, nellarecente intervista rilasciata al vo-stro giornale. Vince il territorio?Non ha lasciato ancora intenderequale sia effettivamente la pro-pria posizione. Credo che, in talsenso, le elezioni provinciali chia-

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riranno molte cose”.E il professore Di Benedet-E il professore Di Benedet-E il professore Di Benedet-E il professore Di Benedet-E il professore Di Benedet-to cosa farà, ora?to cosa farà, ora?to cosa farà, ora?to cosa farà, ora?to cosa farà, ora?“Tornerò presto in prima linea.Mi sto guardando intorno perconstatare la coerenza di certeidee e, in base alle esperienzematurate, alla fine della campa-gna elettorale, tornerò in politi-ca ponderando bene la mia po-sizione. Non ho mai fatto sceltedi comodo, ma sempre difficili”.Un giudizio sull’attualeUn giudizio sull’attualeUn giudizio sull’attualeUn giudizio sull’attualeUn giudizio sull’attualeAmministrazione Marino.Amministrazione Marino.Amministrazione Marino.Amministrazione Marino.Amministrazione Marino.“Un operato direi benevolo e perquesto eccellente”.Catarozzi, De Caro, Mari-Catarozzi, De Caro, Mari-Catarozzi, De Caro, Mari-Catarozzi, De Caro, Mari-Catarozzi, De Caro, Mari-no, Nese, Piano, Quaglia,no, Nese, Piano, Quaglia,no, Nese, Piano, Quaglia,no, Nese, Piano, Quaglia,no, Nese, Piano, Quaglia,Sica: chi la spunterà?Sica: chi la spunterà?Sica: chi la spunterà?Sica: chi la spunterà?Sica: chi la spunterà?“Ognuno crede di avere buonesperanze. Invece si tratta di ot-tenere percentuali tali da con-sentire la pole position nel pro-prio schieramento. Il voto, cre-do, sarà frazionato o si spartiràsu due principali esponenti, in-dividuando le contrapposizioni.Per esempio, Marino versusSica. Non sottovaluterei Nesedell’Mpa, forse l’unica novitàpolitica della competizione, chepotrebbe spuntarla con pochivoti nel gioco delle percentuali”.C’è ancora la C’è ancora la C’è ancora la C’è ancora la C’è ancora la longa manuslonga manuslonga manuslonga manuslonga manusdi Fasolino nel centrodestradi Fasolino nel centrodestradi Fasolino nel centrodestradi Fasolino nel centrodestradi Fasolino nel centrodestracapaccese?capaccese?capaccese?capaccese?capaccese?“Molti credono che, quando par-lo io, vuol dire che a parlare èGaetano Fasolino. Il rapporto distima che ci lega è pluridecennale.Fasolino ha fatto le proprie scelte,diventando coordinatore provin-ciale dell’Mpa, un partito che siappresta a fare, in silenzio, un ala-cre e capillare lavoro sul territo-rio. Nonostante le facili critiche,Fasolino ha sempre un notevoleseguito a Capaccio, e non solo. Au-guro a tutti di essere eletti, non fac-cio politica contro le persone”.

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IIIIIl corso di sei lezioni avrà luogoa Paestum presso la Pizzeria delPizzeria delPizzeria delPizzeria delPizzeria delCentro Sportivo Las VegasCentro Sportivo Las VegasCentro Sportivo Las VegasCentro Sportivo Las VegasCentro Sportivo Las Vegas,via Licinella 104, con cadenzasettimanale a partire da lunedi 20aprile 2009, alle ore 20:00.

IL PROGRAMMAIL PROGRAMMAIL PROGRAMMAIL PROGRAMMAIL PROGRAMMA

Prima LezionePrima LezionePrima LezionePrima LezionePrima LezioneLunedì 20 aprile 2009 (ore 20)Storia del vino e analisi sensoriale

Seconda LezioneSeconda LezioneSeconda LezioneSeconda LezioneSeconda LezioneLunedì 27 aprile 2009 (ore 20)Esame visivo e vinificazione

Terza LezioneTerza LezioneTerza LezioneTerza LezioneTerza LezioneLunedì 4 maggio 2009 (ore 20)Esame olfattivo, viticoltura evinificazione

Quarta LezioneQuarta LezioneQuarta LezioneQuarta LezioneQuarta LezioneLunedì 11 maggio 2009 (ore 20)Esame gustativo, clima, vigna ecantina

Master of Food: Vino 1° livelloDal 20 aprile presso la pizzeria “Las Vegas” - Licinella

Quinta LezioneQuinta LezioneQuinta LezioneQuinta LezioneQuinta LezioneLunedì 18 maggio 2009 (ore 20)Gli equilibri gusto olfattivi

Sesta LezioneSesta LezioneSesta LezioneSesta LezioneSesta LezioneLunedì 25 maggio 2009 (ore 20)Servizio, norme e abbinamenti

Nel corso delle sei lezioni, delladurata di due ore e mezza circa,saranno passati in rassegna gliaspetti principali del mondo delvino: i processi produttivi, le no-zioni essenziali della viticoltura,la vinificazione e soprattutto illinguaggio e gli strumenti delladegustazione. Ogni incontro èsuddiviso in due parti: lezione edegustazione di quattro o cinquevini di diverso stile e tipologia,strettamente collegati agli argo-menti trattati nella lezione. Dallaviticoltura al servizio del vino,dall’esame visivo, olfattivo egustativo fino agli abbinamenti,un ciclo di lezioni per entrare

con piacevolezza e competenzanel mondo di Bacco.Ogni partecipante riceverà: la di-spensa del corso, il manuale “Il pia-cere del Vino”, una borsa con 6bicchieri ISO da degustazione.Numero mininimo di partecipan-ti: 18. Costo: Euro 170,00. Giova-ni fino a 30 anni: Euro 150,00. IlMoF è riservato ai soci Slow Food.La quota di iscrizione è di Euro58,00. Coloro che si iscrivono perla prima volta e i giovani fino a 30anni, possono aderire a Slow Foodversando la quota di Euro 25,00contestualmente all’iscrizione.Info e prenotazioni presso ilfiduciario locale GiancarloCapacchione (entro il 14 aprile2009); Tel. 329. 6330371; [email protected] del corso, saldo dellaquota di iscrizione e consegna delmateriale didattico: lunedì 20 apri-le 2009 dalle 18:30 presso il cen-tro sportivo Las Vegas.

Paestum Plein Air, vacanze verdi all’ombra dei Templi

L’Associazione di campeggi evillaggi “Paestum Plein Air”,costituitasi principalmente perpromuovere il turismo all’ariaaperta a Paestum in manieracoordinata, ha già centrato iprimi obiettivi. Dopo aver re-

troppo tempo, la legge regio-nale sul Turismo che dovrebbeinquadrare questa tipologia distrutture in maniera più mo-derna. I prossimi progetti ri-guardano una campagna di co-municazione online con la spe-ranza che, la prossima estate,possa confermare anche aPaestum le previsioni a carat-tere nazionale, quelle cioè chevedono il turismo all’aria aper-ta sempre in continua crescita,seppur lievemente attutita dalperiodo di crisi.

alizzato il sito internet ed ildepliant che include tutte lestrutture aderenti, ha partecipa-to a due eventi importanti per lapromozione turistica, la B.I.T. diMilano rappresentata dalvicepresidente GuglielmoGuglielmoGuglielmoGuglielmoGuglielmoCapranelli Capranelli Capranelli Capranelli Capranelli e da Marilena Ser-Marilena Ser-Marilena Ser-Marilena Ser-Marilena Ser-rarararara, ed il F.RE.E. di Monaco diBaviera, incaricando BarbaraBarbaraBarbaraBarbaraBarbaraGuerra Guerra Guerra Guerra Guerra di illustrare le offerteper la prossima estate al pubbli-co bavarese. Sicuramente il set-tore dei campeggi è da ripensaree per questo si attende, ormai da

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2525252525 aprile 1945, ore 22. Laradio della Repubblica Socia-le Italiana trasmette un mes-saggio improvviso: tutta la Vald’Ossola, la Val Sesia e la zonadel lago Maggiore sono in manoai partigiani e civili insorti controgli invasori nazifascisti. Hanno giàliberato Bologna, Genova e Ve-nezia prima dell’arrivo degli Al-leati. Ora è la volta di Milano: l’in-surrezione nella città dopo un in-verno terribile di fame, violenza edistruzione, è il grido di libera-zione da un sistema totalitario, sof-focante ed opprimente.Tutto inizia il 24 luglio 1943 conla seduta del Gran ConsiglioGran ConsiglioGran ConsiglioGran ConsiglioGran Consiglio:Benito Mussolini Benito Mussolini Benito Mussolini Benito Mussolini Benito Mussolini fu messo inminoranza. L’orologio segnava le3 del mattino. Il giorno dopo, alleore 18, Re Vittorio Emanue-Re Vittorio Emanue-Re Vittorio Emanue-Re Vittorio Emanue-Re Vittorio Emanue-le IIIle IIIle IIIle IIIle III farà arrestare il DuceDuceDuceDuceDuce (so-stituito con il generale BadoglioBadoglioBadoglioBadoglioBadoglio),mentre l’11 gennaio 1944 saran-no fucilati, a Verona, i “traditoridel Regime”, cioè i firmatari noncontumaci dell’ordine del giornofirmato Grandi.L’Italia è ormai spaccata. Al Sudvi erano gli Alleati sbarcati in Sici-lia il 10 luglio 1943, al comando

del generale George Patton.Le forze angloamericane li-berarono l’intera isola. L’EIARdiffonde la seguente dichia-razione del maresciallo

Badoglio: “Il Governo italiano, ri-conosciuta l’impossibilità di conti-nuare l’impari lotta contro lasoverchiante potenza avversaria,nell’intento di risparmiare ulterio-ri e più gravi sciagure alla Nazio-ne, ha chiesto un armistizio al ge-nerale EisenhowerEisenhowerEisenhowerEisenhowerEisenhower. La richiestaè stata accolta. Le forze italianecesseranno perciò tutti gli atti diostilità contro le forze angloame-ricane ovunque possono essereincontrate”.È la fine delle ostilità fra l’Italia e gliAlleati, come sottoscritto nell’ar-mistizio del 3 settembre a Cassibile.Il giorno dopo, sovrani, Governoe Stato Maggiore fuggono a Brin-disi lasciando l’Italia nel caos com-pleto. All’opposto, invece, dopol’armistizio dell’8l’armistizio dell’8l’armistizio dell’8l’armistizio dell’8l’armistizio dell’8 settembresettembresettembresettembresettembre19431943194319431943, Milano viene occupata daireparti della divisione SS mentre,il 23 settembre, a Salò, una cittadi-na sulle rive del lago di Garda, siinsedia la Repubblica Sociale Ita-liana. Ma la vera capitale è Mila-

no. Immediatamente comincia lacaccia ad ebrei ed antifascisti e vie-ne imposto un rigido coprifuocodalle 8 di sera. Continua, intanto,la resistenza alle forze naziste e fa-sciste. A combattere, al fianco de-gli Alleati, vi erano i partigiani. Era-no uomini, donne, giovani, anzia-ni, preti, militari, persone di diver-sa ideologia politica e di religione.Tutti per un unico obiettivo: li-li-li-li-li-berare l’Italiaberare l’Italiaberare l’Italiaberare l’Italiaberare l’Italia. Il 9 settembre gliamericani, al comando del gene-rale ClarkClarkClarkClarkClark, prendevano terra sul-le nostre coste, incontrando unadura resistenza da parte dell’eser-cito tedesco, mentre Napoli vieneliberata il 1° ottobre .Sulla linea Gustav, all’altezza diMontecassino, gli Alleati furonobloccati fino alla primavera del ‘44.Ma, agli inizi di giugno, l’avanza-ta alleata libera RomaRomaRomaRomaRoma mentre, sullalinea Gotica in Toscana, in ritirata

Il significato storico del 25 aprile

di Angela De Rosa

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nella pianura Padana, è arrestatadalle truppe difensive tedesche.Solo nella primavera del ‘45 la li-nea cade: la Toscana è libera e glianglo-americani irrompono nelNord Italia. Intanto le atrocitànaziste ai danni della popolazionecivile si moltiplicano. Sarà il gene-rale HaroldHaroldHaroldHaroldHarold AlexanderAlexanderAlexanderAlexanderAlexander, co-mandante di tutte le forze alleatepresenti in Italia (che, insieme adEisenhower, concluse l’armistiziocon il maresciallo Pietro Badogliol’8 settembre 1943), a lanciare l’of-fensiva finale: il 21 aprile, le ar-mate alleate entrano a Bolognaaprendosi la strada verso la valledel Po. Contemporaneamente, lebande partigiane attaccano le cit-tà ancora occupate, dove la po-polazione civile insorge contro letruppe d’occupazione nazista econtro i fiancheggiatori fascisti. Al-cuni giorni prima dell’arrivo delle

truppe alleate, entro il 25 aprile, icentri maggiori (Milano, Bologna,Genova, Venezia) vengono libe-rati dalle truppe partigiane del Co-Co-Co-Co-Co-mitato di Liberazione Nazio-mitato di Liberazione Nazio-mitato di Liberazione Nazio-mitato di Liberazione Nazio-mitato di Liberazione Nazio-nale (CLN)nale (CLN)nale (CLN)nale (CLN)nale (CLN). I tedeschi poteronosolo dirigersi in rotta verso i valichialpini. A DongoDongoDongoDongoDongo, sul lago di Como,Mussolini viene catturato dai par-tigiani. Non c’è ancora chiarezzasulle modalità dell’esecuzione diMussolini e Claretta PetacciClaretta PetacciClaretta PetacciClaretta PetacciClaretta Petacci,amante del Duce: la circostanzacontinua ad alimentare polemichee congetture fra simpatizzanti, op-positori e storici del fascismo. Cam-biata almeno quattro volte dallostesso colonnello partigiano di bat-taglia Walter AudisioWalter AudisioWalter AudisioWalter AudisioWalter Audisio, la versio-ne ufficiale è che, poco dopo leore 15 del 28 aprile, Mussolini e lasua amante vengono fucilati aGiulino di Mezzegra, 21 km più asud di Dongo. Eseguite le condan-

MILANO,29 APRILE 1945

L’esposizione delcadavere del Duce,a testa in giù,in piazzale Loreto

ne degli altri gerarchi, alle 3:40 didomenica 29 aprile, i cadaverisono trasportati a Milano ed espo-sti in piazzale Loreto. La folla -memore della strage lì perpetratadai nazifascisti il 10 agosto del1944, quando 15 partigiani eranostati fucilati ed esposti al pubblico -subito si accanisce contro i corpi.Per evitare lo scempio, i cadaverivengono issati a testa in giù ed ap-pesi alla pensilina di un distributo-re di benzina. Oggi, però, sono in-sorti numerosi dubbi tali dainficiare conseguentementel’attendibilità anche dei riferiti det-tagli tecnici e pratici. Ad oggi, nes-suno sa con esattezza chi diede l’or-dine di portare i cadaveri in quelpiazzale. Queste poche righe ser-vono a ricordare la cronaca dellaCampagna d’Italia, ma non ren-dono conto delle sofferenze e deidolori patiti in quegli anni dalla po-polazione civile. È la storia dei pro-tagonisti di quelle ore tragiche estraordinarie che chiusero, persempre, il ventennio fascista e glianni della Seconda Guerra Mon-diale in Italia. Sandro PertiniSandro PertiniSandro PertiniSandro PertiniSandro Pertiniparlò della Resistenza come di un“Secondo Risorgimento, i cui pro-tagonisti, questa volta, furono lemasse popolari”. Il 25 aprile cele-bra la Festa della LiberazioneFesta della LiberazioneFesta della LiberazioneFesta della LiberazioneFesta della Liberazione:uomini e donne di tutte le età sonomorti, allora, per garantirci i dirittidemocratici dei quali oggi godia-mo. Per non permettere che siste-mi totalitari ritornino ancora aschiacciare l’animo umano e pergodere della libertà di esprimere ilproprio io.

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UUUUUn libro scritto con il cuore,intriso di trasporto e sentimentoin ogni parola, “sentito” dalla suaautrice al punto tale da avverti-re la protagonista del romanzo,Isabella, come se fosse realmen-te presente, pulsante e viva, inuna percezione sensoriale con-dita dal sapore amaro di un’esi-stenza tribolata che le pagineraccontano tutto d’un fiato.È questo ciò che si evince leg-gendo “Desideri Senz’Ali - Unadisperata voglia di vita”, roman-zo scritto dalla collega giornali-sta Angela SabettaAngela SabettaAngela SabettaAngela SabettaAngela Sabetta, attual-mente responsabile delle paginedi Capaccio ed Agropoli delquotidiano provinciale “La Cit-tà”. Pubblicato nell’aprile del1992 ed edito dalla casa editrice“La Piroga” di Casalvelino, il vo-lume consta di 61 pagine ed èpronto ad una nuova ristampa.

ANGELA SABETTA“Desideri Senz’Ali”Una disperata voglia di vita

L’argomento trattato è di quellisenza tempo, dove i personaggisi “espongono” ai lettori inun’analisi introspettiva limpida,spesso drammatica, appartenen-te alla profonda e delicata sensi-bilità delle donne, mista di emo-zioni e delusioni continue ed inlotta per trovare il giusto equili-brio interiore.“La fatica di un’anima volta allaricerca del vero significato dellavita, alieno da ogni elemento chepossa contaminarne l’essenza.Una giovane donna che pone ac-canto al suo lavoro di studentes-sa universitaria come massia aspi-razione, il desiderio di trasmet-tere attraverso un linguaggio fre-sco ma carico di phatos e unaspontanea ingegnosità artistica,immagini, emozioni e sensazioniche possano lasciare in ciascunodi noi un’impronta incancellabi-le...”. Con queste parole, Laura,una cara amica dell’autrice, de-scrive un testo davvero coinvol-gente quanto duro e complesso,dai contenuti platonici e tendentiall’immortalità. Incamminarsisul sentiero del cuore e della co-scienza non è mai semplice, ma

“Desideri Senz’Ali” cattura l’at-tenzione del lettore proprio perla sincerità con la quale la tramasi snoda, caratterizzata da descri-zioni sublimi di stati d’animo ap-partenenti alla vita terrena, maimmolabili sull’altare dell’eterni-tà. Leggerlo è stata un’esperien-za piacevole, e preferisco nonanticipare i tratti salienti del rac-conto per donare ai lettori il gu-sto della scoperta. Specchio fe-dele dell’intera opera, è la signi-ficativa frase che la Sabetta tra-scrive in evidenza nelle prime pa-gine del libro: “Ciò che è irrazio-nalmente umano, stupisce il mioinconscio, disargina il mio io”.Oggi, Angela non è più la ragaz-za di allora, ma una donna rea-lizzata e madre. Ma l’essenzaautentica del proprio io... noncambia né si sopisce. Mai. Alfonso StileAlfonso StileAlfonso StileAlfonso StileAlfonso Stile

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RRRRRipercorrere la storia calcistica diGiungano, per chi l’ha vissuta conresponsabilità e in prima personaper molti anni, non è impresa cherichiede rilevante difficoltà il ricor-dare i migliori calciatori di varieepoche che hanno fatto esultaredi gioia, ma a volte anche ama-reggiare, i tifosi locali. Il primo so-dalizio affiliato alla Figc a disputa-re un regolare campionato risaleall’anno 1969, allorquando il pre-sidente era il dott. Giovanni Pe-Giovanni Pe-Giovanni Pe-Giovanni Pe-Giovanni Pe-scescescescesce, il vicepresidente AlbericoAlbericoAlbericoAlbericoAlbericoFranciaFranciaFranciaFranciaFrancia, il segretario ErnestoErnestoErnestoErnestoErnestoPPPPPassaroassaroassaroassaroassaro ed il direttore sportivoMichele CorradinoMichele CorradinoMichele CorradinoMichele CorradinoMichele Corradino. Allora lasocietà non disponeva di un pro-prio idoneo terreno di gioco, percui la squadra era costretta a pe-regrinare nei comuni limitrofi perdisputare le partite casalinghe,mentre gli allenamenti venivanosvolti sul campetto locale di di-mensioni assai ridotte. Quellacompagine, tuttavia, ha scritto lapagina più bella del calciogiunganese, mettendo in luce una

covata di talenti che approdaro-no dalla Terza alla Seconda cate-goria con molta autorità, il cui tas-so tecnico confermò il suo valoreanche dopo, creando serie diffi-coltà perfino alle avversarie piùblasonate che militavano nei cam-pionati superiori. Insomma, conun gruppo così composito, in ag-giunta ai calciatori che si sono po-

40° anniversario dell’U.S. GiunganoCenni storici del calcio giunganese, da patron Pesce a Di Napoli

sti in luce nei tornei successivi, lasquadra di Giungano avrebbe po-tuto, virtualmente, competereoggi nel campionato di Prima Di-visione, senza voler peccare di pre-sunzione! Quest’anno ricorre il40° anniversario40° anniversario40° anniversario40° anniversario40° anniversario della costitu-zione del club cittadino, che neglianni ‘80 venne coinvolto in sfidecampanilistiche con altre duesquadre antagoniste sorte sul ter-ritorio comunale. Dopo alcunianni di rivalità tra varie contrade,il calcio locale è rientrato nellanormalità con una sola compagi-ne del paese che ha vissuto, pur-troppo, alterne vicissitudini, nonesclusi periodi di stasi d’attività. Colnuovo millennio, il sodalizio è ri-sorto sotto la presidenza di Anto-Anto-Anto-Anto-Anto-nio Di Napolinio Di Napolinio Di Napolinio Di Napolinio Di Napoli, sportivo di razzache, se affiancato dai diversi im-prenditori del posto, potrebbe faremolto di più. Giungano merita unpalcoscenico calcistico migliore.

Brilla la giunganesePaolantonio

SSSSSi sono svolti a Succivo (Na) iCampionati regionali di atleti-ca leggera.Nella categoriaesordienti, brillante affermazio-ne della giovane giunganeseSamanthe PaolantonioSamanthe PaolantonioSamanthe PaolantonioSamanthe PaolantonioSamanthe Paolantonio,della scuola elementare “A.Stromilli” e tesserata con l’Atle-

tica Agropoli. Merito del suc-cesso va ascritto anche all’As-sessore allo Sport di Giungano,Franco RussomandoFranco RussomandoFranco RussomandoFranco RussomandoFranco Russomando. Francesco Umile DanielliFrancesco Umile DanielliFrancesco Umile DanielliFrancesco Umile DanielliFrancesco Umile Danielli

ATLETICA LEGGERA

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IIIIIn base all’accurato programmapluriennale di sviluppo territo-riale previsto dal Comune diGiungano, proseguono alacre-mente i lavori in contrada Sancontrada Sancontrada Sancontrada Sancontrada SanGiuseppeGiuseppeGiuseppeGiuseppeGiuseppe, che sta assumendol’aspetto di un vero e propriocentro per vacanze. La popolo-sa borgata dista quattro chilome-tri dal Capoluogo ed è attrezzata

tre, è in corso la realizzazione diuna nuova arteria intercomunaledi circa 700 metri, con la costru-zione di un ponte sul torrente LaLaLaLaLaMolaMolaMolaMolaMola per consentire il collega-mento da San Giuseppe a Cicerale.

Nuovo look per la contrada San GiuseppeAppaltati i lavori per la riqualificazione ambientale e paesaggistica

61

a cura diMatteo

GaldiCorrispondente

da Giungano

- NOTIZIE IN BREVE -UN SUCCESSOUN SUCCESSOUN SUCCESSOUN SUCCESSOUN SUCCESSOLA LOTTERIALA LOTTERIALA LOTTERIALA LOTTERIALA LOTTERIADEL DEL DEL DEL DEL CARNEVALECARNEVALECARNEVALECARNEVALECARNEVALEDomenica 1° marzo scorso, inoccasione del Carnevale, si sonosvolti dei bellissimi giochi perbambini, organizzati congiunta-mente dal Comune di Giunga-no, la Pro Loco, l’A.V.I.S. locale,la “Cilentum Pizza”, le associa-zioni culturali “2000” e “IlTuffatore”. Erano presenti varie

autorità, in primis il Sindaco Fran-cesco Palumbo, gli assessori Vin-cenzo Curcio e Sergio D’Angeloed il consigliere Quaglia. Abbinataalla manifestazione si è svolta an-che una lotteria servita a finanzia-re l’intera spesa per l’organizzazio-ne dello spettacolo.

DAL COMUNEDAL COMUNEDAL COMUNEDAL COMUNEDAL COMUNEUN DONO ALLE SCUOLEUN DONO ALLE SCUOLEUN DONO ALLE SCUOLEUN DONO ALLE SCUOLEUN DONO ALLE SCUOLEL’intero corpo insegnanti della

scuola elementare di Giunga-no, in una missiva personale, siè congratulato con il Sindaco,Francesco Palumbo, e con tut-ta l’Amministrazione comuna-le, per l’attenzione costante ri-servata al locale plesso, nonchéper aver fornito una fotoco-piatrice nuova consentendo al-l’istituto di svolgere meglio ilproprio lavoro.o.o.o.o.

F.U.DanielliF.U.DanielliF.U.DanielliF.U.DanielliF.U.Danielli

di piscina comunale, campo datennis e campo da bocce, il cuiimpianto sportivo ha consentitolo svolgimento, per due anniconsecutivi, dei Campionati ita-liani per dipendenti comunali.Soddisfatti per lo stato di avan-zamento dei lavori, ovviamen-te, il Sindaco FrancescoFrancescoFrancescoFrancescoFrancescoPalumboPalumboPalumboPalumboPalumbo e l’Assessore ai Lavo-ri Pubblici, Sergio D’AngeloSergio D’AngeloSergio D’AngeloSergio D’AngeloSergio D’Angelo(nella foto, a sinistra). L’Ente ci-vico, di recente, ha concesso inappalto il quinto lotto dei lavoripubblici per l’esecuzione dellariqualificazione ambientale,paesaggistica e del Centro Servi-zi per la promozione el’incentivazione dell’im-prenditorialità locale nel settoredel turismo, dell’artigianato edell’economia verde. Il proget-to prevede viali, illuminazione,giardini e parcheggi, una piace-vole oasi per chi va in cerca direlax. Nella stessa contrada, inol-

Contrada San Giuseppe a Giungano:la statua di Cristo

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(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)(segue dal numero precedente)

SSSSSi consentì, così, per un lunghissi-mo periodo, la coesistenza nellaConfederterra tra soggetti datorialie dipendenti con interessi antago-nisti e conflittuali. Nel contempo,si assistette impotenti alla vincentescelta della fondazione della fede-razione nazionale dei ColtivatoriDiretti, che rappresentò per lungotempo il braccio operativo dellaegemonia democristiana nellecampagne e che, di fatto, condi-zionò la gestione degli Enti di ri-forma fondiaria, ai quali fu affida-ta la politica della trasformazionee della colonizzazione dei terreniconcessi nei comprensori di rifor-ma. Infine, ancora oggi risulta in-comprensibile ed ingiustificabile laposizione allora assunta dai partitidella sinistra in sede parlamentaresulle leggi di riforma. Appare, inol-tre, molto strano che la sinistra, solonel 1950, presentò con Grifone uncontroprogetto di riformafondiaria in alternativa a quellopresentato al Governo. Questo at-teggiamento negativo da parte deigruppi parlamentari dei partitidella sinistra, che erano stati i gran-di protagonisti e gli artefici dellastagione dei movimenti di occu-pazione delle terre, in particolarenel Mezzogiorno d’Italia, creòprofondo malessere e disorienta-mento nelle masse che erano stateguidate nella lotta e in noi dirigen-ti, che avevamo preparato, orga-nizzato e coordinato le attività delmovimento di occupazione. Quelvoto parlamentare finì col

vanificare in parte gli sforzi e l’im-pegno dei nuclei dirigenti meridio-nali, offuscando così la stessa im-magine del sindacato e dei par-titi, e ciò fece sul piano della pro-paganda apparire grande il meri-to per la riforma fondiaria del Go-verno e della Democrazia Cristia-na. In conclusione, seppure conposizioni talvolta contrapposte trai dirigenti e i partiti sulle scelte fon-damentali di riforma agraria, la si-nistra nel suo insieme seppe con-ferire un grande significato inno-vativo e di progresso alle lotte perla terra, tant’è che in quel periodosi creò, per la prima volta, una sal-datura tra questione meridionalee questione agraria. Possiamo cosìconcludere con la consapevolez-za che la rinascita economica e so-ciale del Mezzogiorno trovò, nel-la Riforma Fondiaria, un proprioimportante punto di forza.

Un ventennio di lotte politicheUn ventennio di lotte politicheUn ventennio di lotte politicheUn ventennio di lotte politicheUn ventennio di lotte politichee amministrative per il progres-e amministrative per il progres-e amministrative per il progres-e amministrative per il progres-e amministrative per il progres-so, lo sviluppo e la partecipazio-so, lo sviluppo e la partecipazio-so, lo sviluppo e la partecipazio-so, lo sviluppo e la partecipazio-so, lo sviluppo e la partecipazio-

La piana di Paestum:il regime fondiariodal feudo al latifondo

Sviluppo e progresso a Capaccio Paestum tra ‘800 e ‘900

a cura diPaolo Paolino

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- Parte IX -

ne democratica (1946-1966)ne democratica (1946-1966)ne democratica (1946-1966)ne democratica (1946-1966)ne democratica (1946-1966)L’inizio di questo ventennio nelnostro Comune, come in altri luo-ghi del Mezzogiorno d’Italia, ècaratterizzato da lotte politiche eamministrative che danno luogoad un processo di sviluppo e di pro-gresso diffuso, su tutto il territorio.Gli eventi s’inquadrano in uncontesto politico nazionale il cuiscenario è cambiato dopo la na-scita della Repubblica. La situa-zione economica nel nostro ter-ritorio, dopo lo Sbarco del ’43, èsimile alle altre zone segnate dal-la guerra a cui segue ogni epilo-go bellico, anche se il bilancio deidanni è stato meno tragico chenegli altri luoghi, la ripresa nelnostro Comune è lenta, come inaltre aree del Sud dove i ritardi ele carenze infrastrutturali sonoendemiche. Tuttavia, la maggiorparte della popolazione, è ani-mata da uno spirito di rinascita,di solidarietà umana e di civicoimpegno politico.

(continua nel prossimo numero)(continua nel prossimo numero)(continua nel prossimo numero)(continua nel prossimo numero)(continua nel prossimo numero)

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NNNNNumerose sono le tesi ri-guardo all’etimologia delnome, dapprima Ioe, Yoy,Yoyo, Iohe, Ioha, Joio e final-mente Gioi. Per molti rappre-senta le qualità dei cittadini e leprerogative che li distinguono;secondo altri il nome deriva dal-l’esistenza di un tempio paganodedicato a Giove, ubicato sulpunto dove ora sorge la chiesadi Sant’Eustachio. Deve ascrive-re le sue fortune passate alla sin-golare posizione geografica , sul-la cui cima gli Enotri elevaronouna delle loro fortezze rifugioche andò a far parte della“Chora” di Velia. Le prime noti-zie risalgono al 1034 e si credeche l’attuale centro abitato ab-bia avuto origine intorno ad unafortezza longobarda del sec. VII.Molti credono che il paese fosse,in origine, ubicato nella pianurasottostante la fortezza in localitàSterza; altri ritengono che que-

st’ultima ne fosse la suanecropoli. Gioi è stata edifi-cata prima dell’anno mille e

si suppone che abbia raggiuntoun notevole incremento quan-do, con la distruzione di Elea(Velia), nel VI sec. dell’era cri-stiana, i superstiti cercarono ri-fugio nell’entroterra. Gioi subì ladominazione lucana, romana eanche la colonizzazionelongobarda, come testimonianoi suoi ex casali di Sala e Salella,appartenenti al sistema agricolodella Curtis. Il suo prestigio au-mentò in età normanna, quan-do divenne, dopo Monteforte eMagliano, il terzo baluardo di-fensivo della Rocca di Novi e fa-mosa fu l’università di Gioi chefece parte, quale territorio auto-nomo, della Baronia di Novi. NelMedioevo fu costruita un’impo-nente cinta muraria, ricca di torricircolari e quadrangolari, anco-ra visibili in più punti, che culmi-

GioiCARTOLINE DAL CILENTO

di Domenico Volpe

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nava con un castello. L’ingressoal paese era consentito da setteporte, di cui solo una ancora esi-stente, Portanova. Questa por-ta, oggi denominata Porta deiLeoni, ha alla base appunto dueleoni sdraiati, sui quali s’innalza-no due alti pilastri scanalati di pie-tra compatta, originariamentesormontati da un architrave.L’antico castello, sui cui ruderi siè ricavato un giardino pubblico,è il punto più alto del paese e daqui è possibile ammirare uno stu-pendo panorama. Nel 1498, di-venne feudo di BerengarioCarafa, per passare in dote allafamiglia Pignatelli.L’antico stato di Gioi, costituitosinel 1515, comprendeva i casalidi Ostigliano, Perito, Orria, Pia-no Vetrale, Sala, Salella, Cardile,Moio e Pellare. La popolazione,nell’anno 1532, contava 1446abitanti. Il Giustiniani mette inIl chiosco

Panoramadi Gioi Cilento

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evidenza i ricchi traffici operatidai gioiesi nel settore dei prodottiagricoli, le piccole industrie fa-miliari specializzate nella lavo-razione dei panni di lana e deicuoi, come pure nell’allevamen-to del baco da seta. La storia diGioi narra, poi, che il paese scam-pò alla distruzione legata allaguerra del Vespro passando suc-cessivamente sotto il dominioaragonese. Nel XIII secolo, lapeste colpì Gioi una prima voltae ne ridusse la popolazione da15.000 abitanti ad appena 3.000.Nel 1614, fu venduta al geno-vese Giacomo Zattera. Il ‘600 fuun secolo di grande commerciodi feudi e così anche Gioi passòprima ai Pasca e poi a Don Giu-seppe Galeota. Nel 1645, un al-tro male, un’epidemia di “mal digola”, imperversò sulla popola-zione ed in pochissimi giorni spo-polò quasi del tutto la città. Dopo

la peste, molte famiglie emigra-rono e Gioi iniziò la sua lentadecadenza. Nel 1659, passò aldemanio regio per essere poi in-testato ai Pasca quando fusmembrata la Baronia di Novi.Alla fine del ‘700, Gioi risulta inpossesso della famiglia Ciardulli.Nei primi anni del XIX secolo,

grande contributo diede Gioi allacausa risorgimentale soprattuttograzie all’opera dei fratelli Ric-cio di Cardile, in occasione deiMoti del Cilento del 1828.

(Foto e reportage(Foto e reportage(Foto e reportage(Foto e reportage(Foto e reportagea cura di Domenico Volpe,a cura di Domenico Volpe,a cura di Domenico Volpe,a cura di Domenico Volpe,a cura di Domenico Volpe,

www.fotovolpe.it)www.fotovolpe.it)www.fotovolpe.it)www.fotovolpe.it)www.fotovolpe.it)

Il convento

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IIIIIl Centro per l’Impiego dil Centro per l’Impiego dil Centro per l’Impiego dil Centro per l’Impiego dil Centro per l’Impiego diVallo della Lucania informaVallo della Lucania informaVallo della Lucania informaVallo della Lucania informaVallo della Lucania informache, da una selezione nelleche, da una selezione nelleche, da una selezione nelleche, da una selezione nelleche, da una selezione nelleGazzette Ufficiali, sono pub-Gazzette Ufficiali, sono pub-Gazzette Ufficiali, sono pub-Gazzette Ufficiali, sono pub-Gazzette Ufficiali, sono pub-blicati, tra l’altro, anche i se-blicati, tra l’altro, anche i se-blicati, tra l’altro, anche i se-blicati, tra l’altro, anche i se-blicati, tra l’altro, anche i se-guenti concorsi e selezioni:guenti concorsi e selezioni:guenti concorsi e selezioni:guenti concorsi e selezioni:guenti concorsi e selezioni:

68 posti68 posti68 posti68 posti68 posti di varie qualifiche pres-so la Provincia di Salerno, scaden-za 23 aprile 2009 (V. G.U. 4^ S.S.n. 23 del 24.03.2009) così distinti:- 9 posti di Istruttore geometra (dicui n. 4 part-time al 50%), cat. C;- 4 posti di Istruttore contabilepart-time al 50%, cat. C;- 8 posti di Istruttore amministra-tivo part-time al 50%, cat. C;- 6 posti di Istruttore di vigilanza,cat. C;- 1 posto di Istruttore tecnicoambientale, cat.C;- 2 posti di Funzionario direttivosistema informatico e statistico,cat.D1;- 1 posto di Funzionario direttivoanalista informatico, cat.D;- 2 posti di Funzionario direttivodella comunicazione e delmarketing territoriale, cat. D1;- 1 posto di Funzionario direttivoamministrativo, cat. D1;- 1 posto di Funzionario direttivofinanziario ed esperto tributario,cat. D1;- 2 posti di Funzionario direttivotecnico dell’ambiente, cat. D1;- 3 posti di Funzionario direttivodei servizi della mobilità territo-riale, cat. D1;- 3 posti di Funzionario direttivotecnico della programmazioneterritoriale, cat.D1;- 1 posto di Funzionario direttivodi coordinamento servizio di vi-gilanza, cat. D1;- 1 posto di Funzionario coordi-natore tecnico, cat. D3;- 1 posto di Funzionario coordi-

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natore amministrativo, cat. D3;- 1 posto di Funzionario coordina-tore impianti tecnologici, cat. D3;- 4 posti di Funzionario coordi-natore servizi ambientali, cat. D3;- 5 posti di Funzionario coordi-natore programmazione territo-riale urbanistica trasporti, cat. D3;- 2 posti di Funzionario coordi-natore servizi settore produttivi,cat.D3;- 1 posto di Funzionario coordi-natore informatico statistico eanalista, cat. D3;- 1 posto di Funzionario avvoca-to, cat.D3;- 1 posto di Funzionario coordi-natore sistema museale provin-ciale, cat. D3;- 2 posti di Dirigente area ammi-nistrativa;- 1 posto di Dirigente area conta-bile e finanziaria;- 3 posti di Dirigente area tecnicaambientale;- 1 posto di Dirigente vigilanza.N.B. Il candidato deve pro-N.B. Il candidato deve pro-N.B. Il candidato deve pro-N.B. Il candidato deve pro-N.B. Il candidato deve pro-durre la domanda di parte-durre la domanda di parte-durre la domanda di parte-durre la domanda di parte-durre la domanda di parte-cipazione utilizzando unica-cipazione utilizzando unica-cipazione utilizzando unica-cipazione utilizzando unica-cipazione utilizzando unica-mente il form on-line dispo-mente il form on-line dispo-mente il form on-line dispo-mente il form on-line dispo-mente il form on-line dispo-nibile sul sito internetnibile sul sito internetnibile sul sito internetnibile sul sito internetnibile sul sito internetwww.csselezioni.it e com-www.csselezioni.it e com-www.csselezioni.it e com-www.csselezioni.it e com-www.csselezioni.it e com-pilarla in via telematica se-pilarla in via telematica se-pilarla in via telematica se-pilarla in via telematica se-pilarla in via telematica se-guendo le istruzioni presentiguendo le istruzioni presentiguendo le istruzioni presentiguendo le istruzioni presentiguendo le istruzioni presentisul sito internet. Dopo aversul sito internet. Dopo aversul sito internet. Dopo aversul sito internet. Dopo aversul sito internet. Dopo avercompletato la procedura dicompletato la procedura dicompletato la procedura dicompletato la procedura dicompletato la procedura dicompilazione,compilazione,compilazione,compilazione,compilazione, il candidatoil candidatoil candidatoil candidatoil candidatodovrà effettuare la stampadovrà effettuare la stampadovrà effettuare la stampadovrà effettuare la stampadovrà effettuare la stampadella domanda,della domanda,della domanda,della domanda,della domanda, lalalalala quale,quale,quale,quale,quale,debitamente sottoscritta,debitamente sottoscritta,debitamente sottoscritta,debitamente sottoscritta,debitamente sottoscritta,dovrà essere spedita,dovrà essere spedita,dovrà essere spedita,dovrà essere spedita,dovrà essere spedita, esclu-esclu-esclu-esclu-esclu-sivamente a mezzo del ser-sivamente a mezzo del ser-sivamente a mezzo del ser-sivamente a mezzo del ser-sivamente a mezzo del ser-vizio postale, con raccoman-vizio postale, con raccoman-vizio postale, con raccoman-vizio postale, con raccoman-vizio postale, con raccoman-data A/R in busta chiusa (nondata A/R in busta chiusa (nondata A/R in busta chiusa (nondata A/R in busta chiusa (nondata A/R in busta chiusa (nonsono ammesse altre forme disono ammesse altre forme disono ammesse altre forme disono ammesse altre forme disono ammesse altre forme diinvio pena l’esclusioneinvio pena l’esclusioneinvio pena l’esclusioneinvio pena l’esclusioneinvio pena l’esclusione daldaldaldaldalconcorso),concorso),concorso),concorso),concorso), unitamente adunitamente adunitamente adunitamente adunitamente aduna fotocopia del docu-una fotocopia del docu-una fotocopia del docu-una fotocopia del docu-una fotocopia del docu-

mento di identità ed alla ri-mento di identità ed alla ri-mento di identità ed alla ri-mento di identità ed alla ri-mento di identità ed alla ri-cevuta comprovante l’av-cevuta comprovante l’av-cevuta comprovante l’av-cevuta comprovante l’av-cevuta comprovante l’av-venuto versamento della tas-venuto versamento della tas-venuto versamento della tas-venuto versamento della tas-venuto versamento della tas-sa di concorso al seguentesa di concorso al seguentesa di concorso al seguentesa di concorso al seguentesa di concorso al seguenteindirizzo: Casella postale n.indirizzo: Casella postale n.indirizzo: Casella postale n.indirizzo: Casella postale n.indirizzo: Casella postale n.19282 Ufficio postale19282 Ufficio postale19282 Ufficio postale19282 Ufficio postale19282 Ufficio postaleCinecittà Est - Cap 00173 -Cinecittà Est - Cap 00173 -Cinecittà Est - Cap 00173 -Cinecittà Est - Cap 00173 -Cinecittà Est - Cap 00173 -Roma.Roma.Roma.Roma.Roma.

14 posti14 posti14 posti14 posti14 posti (mediante procedura dimobilità) di varie qualifiche pres-so la Provincia di Salerno, scaden-za 23 aprile 2009 (V. G.U. 4^ S.S.n. 23 del 24.03.2009) così distinti:- 3 posti di Collaboratore esecu-tore, cat. B1;- 4 posti Istrutt. di vigilanza, cat. C;- 1 posto Istrutt. tecnico, cat.C1;- 2 posti di Istruttore tecnico am-bientale, cat. C;- 1 posto di Funzionario direttivoamministrativo, cat.D1;- 1 posto di Funzionario direttivovigilanza, cat.D1;- 1 posto di Funzionario direttivodi coordinamento servizio di vi-gilanza, cat.D1;- 1 posto di Funzionario coordi-natore tecnico, cat. D3.N.B. I posti messi a con-N.B. I posti messi a con-N.B. I posti messi a con-N.B. I posti messi a con-N.B. I posti messi a con-corso possono essere con-corso possono essere con-corso possono essere con-corso possono essere con-corso possono essere con-sultati anche sul sitosultati anche sul sitosultati anche sul sitosultati anche sul sitosultati anche sul sito web web web web webdella Provincia di Salerno:della Provincia di Salerno:della Provincia di Salerno:della Provincia di Salerno:della Provincia di Salerno:(www.provincia.salerno.it)(www.provincia.salerno.it)(www.provincia.salerno.it)(www.provincia.salerno.it)(www.provincia.salerno.it)

490 posti490 posti490 posti490 posti490 posti per carabinieri effet-tivi in ferma quadriennale, riser-vato ai volontari in ferma brevedelle Forze armate, in servizio oin congedo, presso il ComandoGenerale dell’Arma dei Carabi-nieri, scadenza 14 aprile 2009 (V.G.U. 4^ S.S. n. 20 del 13.03.2009).

251 posti251 posti251 posti251 posti251 posti per l’ammissione digiovani ai licei annessi alle scuolemilitari, presso il Ministero dellaDifesa, scadenza 20 aprile 2009

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(V. G.U. 4^ S.S. n. 22 del20.03.2009), così distinti:- 160 ammissioni per giovani ailicei annessi alle Scuole militaridell’esercito per l’anno scolastico2009-2010;- 51 ammissioni per allievi ai liceiannessi alla Scuola navale milita-re “F. Morosini” di Venezia perl’anno scolastico 2009-2010;- 40 ammissioni per giovani ai li-cei annessi alla Scuola militaredell’Aeronautica “Giulio Douhet”per l’anno 2009-2010.

12 posti 12 posti 12 posti 12 posti 12 posti di funzionario tecnico,categoria D1, presso il Ministerodello Sviluppo Economico, sca-denza 12 maggio 2009 (V. G.U.4^ S.S. n. 20 del 13.03.2009).

4 posti4 posti4 posti4 posti4 posti per laureati in Lettere oLingue e Letterature Straniere pres-so l’ Istituto Italiano di Cultura diMadrid, scad. 30 aprile 2009 (V.G.U. 4^ S.S. n. 18 del 06.03.2009).

5 posti 5 posti 5 posti 5 posti 5 posti di agenti di Polizia Mu-nicipale, cat. C1, riapertura deitermini del concorso pubblico,presso il Comune di Pellezzano,scadenza 6 aprile 2009 (V. G.U.4^ S.S. n. 18 del 06.03.2009).

5 posti5 posti5 posti5 posti5 posti presso il Comune di Sarno,scad.6 aprile 2009 (V. G.U. 4 ̂S.S. n.18 del 06.03.2009), così suddivisi:- 1 posto di Direttivo Ammini-strativo, cat. D1;- 1 posto di Istruttore di Vigilan-za, cat. C, procedura di mobilitàvolontaria;- 1 posto di Istruttore ammini-strativo, cat. C;- 1 posto di Capo Servizio Eco-nomico-finanziario, cat. D3, pro-cedura di mobilità volontaria;- 1 posto di Istruttore ammini-

strativo, cat. C, procedura di mo-bilità volontaria.

1 posto1 posto1 posto1 posto1 posto di assistente sociale, cat.D1, presso il Comune di Corsico,scadenza 12 aprile 2009 (V. G.U.4^ S.S. n. 20 del 13.03.2009).

1 posto 1 posto 1 posto 1 posto 1 posto di architetto, cat. D1,presso il Comune di CampigliaMarittima, scadenza 16 aprile2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 21 del17.03.2009).

4 posti4 posti4 posti4 posti4 posti presso il Comune diRossano, scadenza 16 aprile 2009(V. G.U. 4^ S.S. n. 21 del17.03.2009) così distinti:- 3 posti di collaboratoreterminalista, cat. B3;- 1 posto di geometra, cat. C1.

1 posto1 posto1 posto1 posto1 posto di funzionario tecnico/impiantista, categoria D3, pressoil Comune di Varese, scadenza 16aprile 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 21del 17.03.2009)

1 posto 1 posto 1 posto 1 posto 1 posto di agente di polizia lo-cale, cat. C1, presso il Comune diSan Giuliano Milanese, scadenza20 aprile 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n.22 del 20.03.2009).

1 posto1 posto1 posto1 posto1 posto di istruttore tecnico ge-ometra, cat.C1, presso il Comu-ne di Verolengo, scad. 20 aprile2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 22 del20.03.2009).

2 posti2 posti2 posti2 posti2 posti presso l’ Unione dei Co-muni del Pratomagno, scadenza20 aprile 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n.22 del 20.03.2009), così distinti:- 1 posto di collaboratore ammi-nistrativo, cat. B3;- 1 posto di istruttore di vigilanza,cat. C1.

2 posti2 posti2 posti2 posti2 posti di ingegnere, categoria Ds,presso l’Azienda Ospedaliera “SanCarlo” di Potenza, scadenza 9aprile 2009 (V. G.U. 4^ S.S. n. 19del 10.03.2009).

15 posti15 posti15 posti15 posti15 posti di infermiere professio-nale, cat. D1, presso le Aziendesanitarie, ricomprese nell’AreaVasta Nord-Ovest della RegioneToscana, scad. 9 aprile 2009 (V.G.U. 4^ S.S. n. 19 del 10.03.2009).

15 posti15 posti15 posti15 posti15 posti presso l’Azienda pro-vinciale per i servizi sanitari diTrento, scadenza 14 aprile 2009(V. G.U. 4^ S.S. n. 20 del13.03.2009) così distinti:- 14 posti di collaboratore ammi-nistrativo, cat. C1;- 1 posto di dirigente amministra-tivo , cat. C1.

9 posti9 posti9 posti9 posti9 posti presso l’Azienda sanita-ria provinciale di Catanzaro, sca-denza 16 aprile 2009 (V. G.U. 4^S.S. n. 21 del 17.03.2009) così di-stinti:- 4 posti di tecnico dell’educazio-ne e riabilitazione psichiatrica epsicosociale, cat. D1;- 3 posti di ingegnere, cat. D1;- 1 posto di dietista, cat. D1;- 1 posto di tecnico sanitario dilaboratorio biomedico, cat. D1.

Per i concorsi riferiti alla:Per i concorsi riferiti alla:Per i concorsi riferiti alla:Per i concorsi riferiti alla:Per i concorsi riferiti alla:- - - - - catcatcatcatcat..... B1, generalmente è ri- B1, generalmente è ri- B1, generalmente è ri- B1, generalmente è ri- B1, generalmente è ri-chiesto il titolo di studio dichiesto il titolo di studio dichiesto il titolo di studio dichiesto il titolo di studio dichiesto il titolo di studio diScuola Media Inferiore;Scuola Media Inferiore;Scuola Media Inferiore;Scuola Media Inferiore;Scuola Media Inferiore;- - - - - catcatcatcatcat..... B3 e/o C1, è richiesto B3 e/o C1, è richiesto B3 e/o C1, è richiesto B3 e/o C1, è richiesto B3 e/o C1, è richiestoil titolo di studio di Scuolail titolo di studio di Scuolail titolo di studio di Scuolail titolo di studio di Scuolail titolo di studio di ScuolaMedia Superiore;Media Superiore;Media Superiore;Media Superiore;Media Superiore;- - - - - catcatcatcatcat..... D1 e/o D3 è richiesta D1 e/o D3 è richiesta D1 e/o D3 è richiesta D1 e/o D3 è richiesta D1 e/o D3 è richiestala laurea.la laurea.la laurea.la laurea.la laurea.

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LLLLL’arte-terapiaarte-terapiaarte-terapiaarte-terapiaarte-terapia è un trattamen-to psicologico della seconda metàdel XX secolo, anche se alcunicampi, quale la musico-terapiamusico-terapiamusico-terapiamusico-terapiamusico-terapiae il teatro-terapiateatro-terapiateatro-terapiateatro-terapiateatro-terapia, vantano ori-gini più antiche. È una disciplinache utilizza le tecniche, i materialie i criteri di decodifica per il trat-tamento del disagio psico-sociale,articolandosi in diverse attività.Laboratorio di ceramicaLaboratorio di ceramicaLaboratorio di ceramicaLaboratorio di ceramicaLaboratorio di ceramicaL’obiettivo primario del corso sipropone di ricercare l’individua-lità dei singoli utenti, attraverso lamanualità che accompagna i pro-pri stati emozionali, per una presadi coscienza verso la propria cre-atività atta a definire momenti delproprio vissuto. La creatività persuperare la difficoltà, per poterdire al mondo che c’è anche l’esi-stenza di un’abilità diversa. Finali-tà che ricerchiamo anche nellacompleta libertà di espressione peraumentare la propria autostima.Laboratorio di teatroLaboratorio di teatroLaboratorio di teatroLaboratorio di teatroLaboratorio di teatroS’inserisce nel percorso rieduca-tivo dei ragazzi per il suo elevatovalore formativo. Si presentacome un’occasione per comuni-care, esprimere, capire e conosce-re gli altri e sé stessi, per maturareliberamente il proprio rapportocon il mondo. Il laboratorio con-sente di intervenire: sull’area dellosviluppo psico-motoria poten-ziando l’equilibrio posturale, la co-

ordinazione e l’armonizzazionedei movimenti, la gestione auto-noma degli spazi; sull’area dellosviluppo linguistico-espressivo, chefavorisce il potenziamento deiprocessi mnemonici, del lessico edella dizione attraverso lo studiodi testi scritti; sull’area dello svilup-po affettivo relazionale, in quantol’attività è fortemente socializzanteed atta a promuovere l’autostimaattraverso feedback positivi.Laboratorio di musicaLaboratorio di musicaLaboratorio di musicaLaboratorio di musicaLaboratorio di musicaLa musica, in quanto linguaggio,facilita e gode di canali preferen-ziali per la comunicazione verba-le e non verbale. La tesi di attribu-ire alla musica poteri curativi eragià presente nel Vecchio Testa-mento, tramandato nei secoli dadiversi filosofi. Sia Platone cheAristotele consideravano la disci-plina musicale essenziale nel siste-ma educativo e per l’equilibriomentale. La musica sembra essere

l’unica funzione superioredell’encefalo che coinvolge, inegual misura, l’emisfero destro el’emisfero sinistro. Il linguaggiodella musica, dei suoni, delle emo-zioni, attraverso il quale vengonorichiamati stati d’animo, memorieed immagini, appartiene certa-mente all’emisfero destro. Se con-sideriamo il linguaggio musicaleper le sue caratteristiche timbriche,ritmiche, armoniche e per tuttiquegli aspetti che implicano l’ap-plicazione di leggi fisico-acustiche,rientra in un’area logico-matema-tica che interessa l’emisfero sinistro.Il laboratorio si propone di inter-venire sulle seguenti aree: comu-nicazione attraverso un codice al-ternativo rispetto a quello verba-le, controllo tonico-emozionale,disordini di strutturazione spazio-temporale, capacità d’attenzionee d’ascolto, comunicazioneinterpersonale.

Arte-terapia: laboratori ed attività di gruppo

a cura diEnza

MaffiaResponsabile

Centro SoleLunadi Pazzano

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IIIIIl Piano Sociale di Zona S6 ha orga-nizzato per tutti gli operatori impe-gnati nel sociale un corso di for-corso di for-corso di for-corso di for-corso di for-mazionemazionemazionemazionemazione sul tema della prevenzio-ne al “maltrattamento e abuso“maltrattamento e abuso“maltrattamento e abuso“maltrattamento e abuso“maltrattamento e abusoin danno dei minori”in danno dei minori”in danno dei minori”in danno dei minori”in danno dei minori”. Alla for-mazione hanno partecipato opera-tori impegnati a vario titolo nell’am-pio e variegato mondo del “sociale”.Il corso è stato articolato in cinqueincontri, durante i quali i parteci-panti hanno avuto modo di trattareargomenti vari incentrati sull’ascol-to empatico, sulla decodifica dei se-gnali di disagio del minore e dellafamiglia, gli elementi del maltratta-mento, abuso sessuale, i percorsi ditutela del minore.L’ultimo incontro ha avuto comerelatore il prof. Claudio FotiClaudio FotiClaudio FotiClaudio FotiClaudio Foti, delCentro Studi Hansel GretelCentro Studi Hansel GretelCentro Studi Hansel GretelCentro Studi Hansel GretelCentro Studi Hansel GretelONLUSONLUSONLUSONLUSONLUS, psicologo psicoterapeutaesperto nazionale sul tema degli abusisui minori. Al centro della forma-

zione ci sono i bambini, che sonoiperstimolati dai media, poco ascol-tati dagli adulti e oggetto non di radodi trascuratezza emotiva, strumen-talizzazione e violenza, spesso risul-tano irrequieti, soli, dimenticati, sinoa divenire parte dei nostri interven-ti. La velocizzazione dei processidella vita quotidiana, la pressionecrescente delle “cose da fare” a di-scapito dei tempi per sentire rendo-no sempre più conflittuali i momentidi interscambio all’interno delle fa-miglie. Le tecniche illustrate parto-no dalla consapevolezza delle pro-prie emozioni ed il loro riconosci-mento è un elemento chiave al finedi maturare un rapporto fondatosull’interscambio sociale e sulla ca-pacità di creare empatia, un rappor-to biunivoco o uno-a-molti e checoinvolge una pluralità di interlo-cutori. L’intelligenza emotiva è le-gata alla capacità di provare emozio-

ni non razionali e di usarle in modoconsapevole. L’utilizzo di questa for-ma di intelligenza si fonda sulla capa-cità di intuire i sentimenti e le aspi-razioni delle persone da cui si è cir-condati, ed al contempo avere unapiena cognizione del proprio statod’animo. Questo consente di orien-tare il comportamento nella direzio-ne del raggiungimento degli obietti-vi prefissati, siano essi individuali ocomuni. Gli operatori sono stati sol-lecitati ad utilizzare al meglio la“competenza sociale”, intesa come lacompetenza psicologica, relazionalee comunicativa, legata all'adeguatacomprensione ed utilizzo, da un puntodi vista cognitivo, affettivo e funzio-nale, delle regole di interazione so-ciale. Il Parlamento dell’Unione Eu-ropea ha pubblicato una “Raccoman-dazione” sulla competenza sociale,intesa come una delle competenzefondamentali del cittadino.

a cura della dott.ssaAnnalisa Del Verme

NEWSPer informazioni: P.zza Santini, Capaccio Scalo (Sa) - Tel./fax 0828.723509

(Lun-Ven 9:00-13:00, Mar-Gio 15:00-19:00)

IIIIIl Comune di Capaccio Paestum haindetto un Bando pubblico per ilreperimento di figure professiona-li necessarie per la realizzazionedelle attività progettuali relative alservizio “Bimbomobile”, nell’ambi-to della sesta annualità del PianoSociale di Zona S6 in attuazione dellalegge n° 328/2000. Le figure pro-fessionali richieste erano:- n° 3 Assistent- n° 3 Assistent- n° 3 Assistent- n° 3 Assistent- n° 3 Assistentiiiii Social Social Social Social Socialiiiii aventi iseguenti requisiti di accesso: diplomadi Laurea in Servizio Sociale o inScienze del Servizio Sociale; diplomauniversitario in Servizio Sociale; iscri-zione all’albo professionale degli

Assistenti Sociali.- n° 3 Educatori Professionali- n° 3 Educatori Professionali- n° 3 Educatori Professionali- n° 3 Educatori Professionali- n° 3 Educatori Professionaliaventi i seguenti requisito di acces-so: laurea in Sociologia, Pedagogia,Scienze dell’Educazione e/o diplo-ma universitario di Educatore Pro-fessionale.Le attività avranno una durata nonsuperiore a sei mesi e, comunque,entro e non oltre il 31 dicembre2009. L’incarico potrà essere pro-rogato e/o riconfermato in ragionedelle specifiche esigenze e coper-ture finanziarie, previa valutazio-ne, da parte del Comune diCapaccio Paestum, delle specifiche

esigenze tecniche e delle singolecompetenze professionali.La graduatoria avrà validità annua-le. Tale bando è scaduto alle ore12:00 del 25 marzo scorso, dopo es-sere stato affisso e pubblicato comeda obblighi di legge.Ricordiamo ai gentili Lettori di“PaestumLife” che il centro Info-giovani di Capaccio è sito in PiazzaSantini, nei locali della bibliotecaadiacente la sala Erica. Per informa-zioni inerenti tutte le nostre attività,contattare il recapito telefonico e fax0828.7238050828.7238050828.7238050828.7238050828.723805, il martedìmartedìmartedìmartedìmartedì e gio-gio-gio-gio-gio-vedì (ore 15:00-19:00)vedì (ore 15:00-19:00)vedì (ore 15:00-19:00)vedì (ore 15:00-19:00)vedì (ore 15:00-19:00).

a cura diElena Tolomeo e Sissi Avino(Mar-Gio 15:00-19:00)

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Smettere di fumare prima che sia troppo tardiVVVVVi sono oggi, sulla base di nume-rosi studi epidemiologici compiutiin tutto il mondo, sufficienti ragioniper smettere di fumaresmettere di fumaresmettere di fumaresmettere di fumaresmettere di fumare.Eppure i fumatorifumatorifumatorifumatorifumatori, in genere,cercano quasi inconsapevolmen-te motivi per continuare rifugian-dosi, magari, nella comoda consi-derazione che numerosi amici,pur fumando intensamente, nonhanno avuto il tumore, oppureche in fondo il fumo favorisce ladigestione e aiuta la primaespettorazione del mattino. Lecose purtroppo non stanno così.Il fumo è certamente dan-Il fumo è certamente dan-Il fumo è certamente dan-Il fumo è certamente dan-Il fumo è certamente dan-nosonosonosonosonoso e non solo perché correlatoal tumore del polmone, cau-tumore del polmone, cau-tumore del polmone, cau-tumore del polmone, cau-tumore del polmone, cau-sato per l’85-90% dal fumosato per l’85-90% dal fumosato per l’85-90% dal fumosato per l’85-90% dal fumosato per l’85-90% dal fumo,cui si fa normalmente riferimentoquando si parla dei danni delfumo, ma anche per le sicure con-seguenze sull’apparato cardio-vascolare, come coronaropatie,coronaropatie,coronaropatie,coronaropatie,coronaropatie,ictus cerebrale, emorragieictus cerebrale, emorragieictus cerebrale, emorragieictus cerebrale, emorragieictus cerebrale, emorragiecerebrali, le vasculopatiecerebrali, le vasculopatiecerebrali, le vasculopatiecerebrali, le vasculopatiecerebrali, le vasculopatieperiferiche,periferiche,periferiche,periferiche,periferiche, l’infarto dell’infarto dell’infarto dell’infarto dell’infarto delmiocardiomiocardiomiocardiomiocardiomiocardio, patologie dovuteprincipalmente agli effetti dellanicotina e del monossido dicarbonio che favoriscono la for-mazione di aterosclerosiaterosclerosiaterosclerosiaterosclerosiaterosclerosi checondiziona la riduzione del cali-bro delle arterie con conseguenteipoafflusso di sangue nei tessuti.Notevoli sono anche gli effetti delfumo di sigarette sull’apparato re-

spiratorio con formazione dibronchite cronica ostruttivabronchite cronica ostruttivabronchite cronica ostruttivabronchite cronica ostruttivabronchite cronica ostruttiva,precondizione per lo sviluppodell’enfisemaenfisemaenfisemaenfisemaenfisema e dell’asmaasmaasmaasmaasmabronchialebronchialebronchialebronchialebronchiale e sul sistema ner-sistema ner-sistema ner-sistema ner-sistema ner-vosovosovosovosovoso, sul prodotto del concepi-mento (mamme in dolce at-(mamme in dolce at-(mamme in dolce at-(mamme in dolce at-(mamme in dolce at-tesa, non fumate!)tesa, non fumate!)tesa, non fumate!)tesa, non fumate!)tesa, non fumate!).I danni del fumo, quindi, riguar-dano anche il fetofetofetofetofeto nel corso dellagravidanza. Infatti molti studi han-no evidenziato l’esistenza di unarelazione tra il numero delle siga-rette fumate dalla madre e l’insor-genza di gravi complicazionigravi complicazionigravi complicazionigravi complicazionigravi complicazionidurante la gravidanzadurante la gravidanzadurante la gravidanzadurante la gravidanzadurante la gravidanza, comeaborti spontanei, malforma-aborti spontanei, malforma-aborti spontanei, malforma-aborti spontanei, malforma-aborti spontanei, malforma-zioni congenite, prematurità,zioni congenite, prematurità,zioni congenite, prematurità,zioni congenite, prematurità,zioni congenite, prematurità,neonati a basso peso, la na-neonati a basso peso, la na-neonati a basso peso, la na-neonati a basso peso, la na-neonati a basso peso, la na-scita di bambini morti o scar-scita di bambini morti o scar-scita di bambini morti o scar-scita di bambini morti o scar-scita di bambini morti o scar-samente vitali ed alcuni casisamente vitali ed alcuni casisamente vitali ed alcuni casisamente vitali ed alcuni casisamente vitali ed alcuni casidi morte neonatale improv-di morte neonatale improv-di morte neonatale improv-di morte neonatale improv-di morte neonatale improv-visavisavisavisavisa. Anche nell’anziano l’assun-zione prolungata di tabacco ha un

a cura del dott.GiacominoDe Palma

Medico- già Sindaco

di Capaccio

effetto molto rilevante e rappre-senta un grave fattore di rischio ingrado di influenzare sia la qualitàche la durata della sua vita, oltre idanni a carico dell’apparatocardiovascolare e quelli collegati aitumori, come già detto.Il fumo infine è causa anche dineoplasie della cavità orale,neoplasie della cavità orale,neoplasie della cavità orale,neoplasie della cavità orale,neoplasie della cavità orale,faringe, laringe, pancreas,faringe, laringe, pancreas,faringe, laringe, pancreas,faringe, laringe, pancreas,faringe, laringe, pancreas,vescicavescicavescicavescicavescica. Il rischio è direttamen-te proporzionale al numero dellesigarette fumate. Inoltre uno stu-dio pubblicato recentemente sul-la rivista “Nature Neuroscienze”,dimostra che il fumo influenza ne-gativamente la capacità decisio-nale umana, appannandola in uncerto senso. Lo studio è stato di-retto dal neuroscienziato RealRealRealRealRealMontagneMontagneMontagneMontagneMontagne del Baylor College ofMedicine di Houston, Texas.

(continua nel prossimo numero)(continua nel prossimo numero)(continua nel prossimo numero)(continua nel prossimo numero)(continua nel prossimo numero)

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DDDDDal 25 febbraio al 4 marzo scorso,si è svolta la Milano Moda Don-Milano Moda Don-Milano Moda Don-Milano Moda Don-Milano Moda Don-nanananana 20092009200920092009. Numerosi gli abiti in pas-serella firmati dai più grandi stilisticome D&G, Cavalli, Versace, MaxMara, Biagiotti, John Richmond,Armani, Moschino e tanti altri.Filo conduttore delle sfilate mila-nesi è stata il richiamo agli anni Ot-tanta e Quaranta visti come unasorta di mitica “età dell’oro” col-lettiva. Da Ferré a Cavalli, daMoschino a Krizia, da AlbertaFerretti a Gucci, pochi hanno ri-nunciato a una citazione degliEighties: le spalle importanti, spes-so a pagoda, la pelle nera, la sen-sualità dark, gli stivaloni, il lucci-chio del metallo, il chiodo, le bor-chie, le minigonne.C’è chi, come John RichmondJohn RichmondJohn RichmondJohn RichmondJohn Richmond,allo spirito degli anni Ottanta hafuso con sapienza il glamour deiQuaranta, altro decennio moltocitato. Ai Trenta e ancora ai Qua-ranta alludono invece Dolce &Dolce &Dolce &Dolce &Dolce &GabbanaGabbanaGabbanaGabbanaGabbana, che si confermano ca-paci di mixare elementi totalmentedistonici tra loro (la gonna da granballo gattopardesco, l’icona Mari-lyn, il tributo al rosa shocking diElsa Schiaparelli) e rimanere coe-rentemente sé stessi. Bisogna sa-per giocare con leggerezza concerti materiali, ma ai due nonmanca l’ironia: con un tocco allaDalí i guanti diventano cappelli, ilrossetto finisce sulle scarpe, le spallea palloncino citano Topolino. E lateatralità è un’altra chiave di let-tura di questa moda che si nutre,per dimenticare un quotidianocupo, di un immaginario fantasti-co. Non a caso sono tante le cappeviste a Milano... non a caso le don-ne di Ferré sembrano splendideregine cattive... quelle di Brioni al-ludono alla nobiltà guerriera del

Giappone feudale. Chi avrebbepotuto a pieno titolo attingere agliOttanta, e ha preferito non farlo, èDonatella VersaceDonatella VersaceDonatella VersaceDonatella VersaceDonatella Versace che prose-gue una ricerca estetica all’insegnadella sottrazione. Leggeri e liquidisono gli abiti in jersey, destrutturatele forme, fluide come negli anniNovanta, senza elementi dram-matici: niente spallone né vita ec-cessivamente sottolineata, tutto èleggero, clean & sexy. Insomma,ci saranno molti modi di sottrarsialla realtà. Basterà scegliere un de-cennio a piacere, o addirittura unaltro secolo. L’importante è entrar-ci con un tacco almeno 14. Moltointeressante è stata anche la colle-zione presentata da ValentinValentinValentinValentinValentinYudashkinYudashkinYudashkinYudashkinYudashkin, stilista russo tradizio-nalmente decorativo e sofisticato,che ha proposto l’immagine diuna donna che ama il lusso, e gliabiti più notevoli della sua colle-zione sono da sera, lunghi e neri,ispirati al design costruttivista.Oltre agli stilisti di un certo spesso-re, sono da segnalare anche quelliemergenti che, a mio avviso, nonhanno nulla da invidiare ai “gran-di” della moda. Sto parlando, inparticolare, di una new entry ditutto rispetto nella moda interna-

Milano Fashion Week Donna/2009

zionale: lo stilista libanese ZuhairZuhairZuhairZuhairZuhairMuradMuradMuradMuradMurad, ispiratosi allo stile di GinaLollobrigida, ovvero abiti corti dacocktail, o lunghi a sirena, dove ri-cami scintillanti impreziosisconomateriali lucenti: seta, pizzo, taf-fettà. Il richiamo all’HauteHauteHauteHauteHauteCoutureCoutureCoutureCoutureCouture parigina è forte per que-sto prêt-à-porterprêt-à-porterprêt-à-porterprêt-à-porterprêt-à-porter di lusso che hadebuttato sulle passerelle di Mila-no Moda Donna. La palette variadai soft colour come l’avorio ed ilcipria, per arrivare alle tonalità delverde, pistacchio, rosa e salmone.Di vero impatto sono gli abiti “fluoeffect” nelle tonalità del verde pi-stacchio, rosa salmone e stampafiore. Non mancano i lunghi abitineri in tessuto satin arricciato eadornati di paillettes, in omaggioalle star del cinema anni ‘50. Fa ladifferenza una reinterpretazionedello smoking, che diventa abitointero, con camicia dal taglio ma-schile e gonna a tubo svasata. Temaricorrente, una grande rosa rossaposta al centro del decolletèes. Saràper questo, che celebrità del cali-bro di Shakira, Beyonce, ChristinaAguilera lo scelgono in occasionedei red carpet internazionali piùimportanti. Buona Moda a tutti!Info: www.cameramoda.itInfo: www.cameramoda.itInfo: www.cameramoda.itInfo: www.cameramoda.itInfo: www.cameramoda.it

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a cura diFrancescaDe Stefano

Dottoressa inScienze del

Turismo(IULM Milano)

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IIIIIl “catastrofismo” è da semprecompagno dell’informazione am-bientale. Notizie, report, docu-menti e immagini sul pianeta checi ospita non perdono occasioneper ricordarci di agire in difesadella Terra che sta morendo a cau-sa nostra.La questione dei cambiamenticambiamenticambiamenticambiamenticambiamenticlimaticiclimaticiclimaticiclimaticiclimatici, in particolare, coinvol-ge in un vivace dibattito scienziatie politici, tutti, o quasi, concordinel considerare il genere umanocome unico colpevole, con i suoicomportamenti irresponsabili,dell’innalzamento delle tempera-ture. Si esprime in questa direzio-ne innanzitutto l’autorevole vocedell’IpccIpccIpccIpccIpcc, (Intergovernmentalpanel on climate change), il comi-tato intergovernativo per i cam-biamenti climatici istituitodall’Onu proprio per studiare ap-profonditamente il globalglobalglobalglobalglobalwarmingwarmingwarmingwarmingwarming. Vale la pena ricordareche i report dell’Ipcc sono fruttodel lavoro di ricerca di una comu-nità scientifica interdisciplinare cheal suo interno vede la presenza difisici, chimici, climatologi, geologie biologi di fama internazionale.Il rapporto reso noto nel 2007 haevidenziato che dal 1906 al 2005l’aumento della temperatura su-perficiale media è stato dell’0,74°C e dal 1950 in poi, ogni 10 anni latemperatura è salita in media di0,13° C. Il clima, dunque, sta cam-

biando con una velocità senza pre-cedenti e per cause non certo na-turali ma imputabili, come dimo-stra l’imponente mole di dati scien-tifici raccolti, principalmente al-l’azione antropica. Ma c’è chi nonè per nulla convinto della bontà disiffatte conclusioni.Sono i cosiddetti “negazionisti”“negazionisti”“negazionisti”“negazionisti”“negazionisti”,un gruppo abbastanza eterogeneodi cui è difficile tracciare un profi-lo certo. Ciò che si ripropongonoè di rovesciare le tesi più accredi-tate dal mondo scientifico e acca-demico a proposito della correla-zione fra le attività umane e glistravolgimenti del clima terrestre.Il nocciolo del pensiero negazio-nista non attiene tanto all’aumen-to delle temperature, fatto oramaiacquisito, quanto al ruolo svoltodall’uomo nel causare il fenome-no che secondo gli esponenti diquesta categoria di improvvisaticlimatologi non avrebbe nulla ache vedere con le crescenti emis-sioni di anidride carbonica prodot-te dalle attività industriali, ma sa-rebbe semplicemente un avveni-mento che si ripete ciclicamente edi cui solo madre Natura potreb-be essere chiamata a rispondere.Da qualche anno a questa parte,il più agguerrito esponente dellacategoria è il danese BjonBjonBjonBjonBjonLomborgLomborgLomborgLomborgLomborg, diventato celebreper la sua opera “L’ambientalistascettico” (Mondadori 2003). Più

I negazionisti del cambiamento climaticodi 500 pagine nelle quali, con pa-zienza certosina, prova a smon-tare tesi e dati riguardanti la crisiambientale e le sue ripercussioni.E questo, va detto, nonostanteegli non sia un esperto in materia(di mestiere fa lo statistico), né silasci consigliare da specialisti perargomentare le tesi che intendedemolire. La problematica deicambiamenti climatici occupagrandi spazi su tutti i mezzi di co-municazione di massa: alcuni uti-lizzano toni allarmanti prean-nunciando imminenti disastri, al-tri invece finiscono colbanalizzare il fenomeno. Ma tut-to questo susseguirsi di notizie dis-sonanti tra loro non fa altro checonfondere e disorientare il gran-de pubblico. Mai come su que-sto tema, invece, ci sarebbe biso-gno di fare chiarezza perché ilfenomeno dei cambiamenti cli-matici tocca da vicino la vita dellepersone, il destino dell’economiacapitalista e la politica alla qualespetta la scelta delle strategie sucui investire per il futuro. Per lacomunità scientificacomunità scientificacomunità scientificacomunità scientificacomunità scientifica che haanalizzato a fondo la questione eha raccolto dati scientifici a sup-porto delle sue tesi, chi diffondenotizie fuorvianti e si ostina a ne-gare l’evidenza scientifica del rap-porto uomo-clima,uomo-clima,uomo-clima,uomo-clima,uomo-clima, si macchiadi veri e propri crimini nei con-fronti delle generazioni future.

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a cura diAntonella

BavosoDottoressa in

Scienze Politiche

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CCCCChi non si è mai sentito dire: “Maallora siamo parenti?!”. Oppurenon ha mai sentito qualcuno van-tarsi di un facoltoso zio d’Ame-zio d’Ame-zio d’Ame-zio d’Ame-zio d’Ame-ricaricaricaricarica? Probabilmente situazioni delgenere sono note un po’ a tutti.Ma, per onestà, va detto che èpossibile anche aver assistito ad unaltro tipo di scena, una sorta didisconoscimento di parentela:“Chi?! Quello mio parente? Noo,assolutamente, sarà un lontanocugino di mio padre… o forse dimio nonno… noo”. Ma i parenti,vicini e lontani, tornano inevita-bilmente di moda in caso di suc-suc-suc-suc-suc-cessioni per causa di mortecessioni per causa di mortecessioni per causa di mortecessioni per causa di mortecessioni per causa di morte…è un classico!In realtà, il codice civile codice civile codice civile codice civile codice civile parlachiaro: “La legge non riconosce ilvincolo di parentela oltre il sestogrado”. Coerentemente, al di fuo-ri di questi casi la successione nonpuò aver luogo. Ma chi sono, inpratica, i parenti entro il sesto gra-do? È il coniuge? Sono zii e cuginivari? Innanzitutto, va chiarito cheil rapporto tra i coniugi non è unrapporto di parentela, ma, appun-to, di coniugioconiugioconiugioconiugioconiugio e trae inevitabil-mente origine dal matrimonio.Diverso è il rapporto di parentela,che, per intenderci, lega tutti co-loro che hanno, almeno in parte,lo stesso sanguestesso sanguestesso sanguestesso sanguestesso sangue (genitori-figli,ecc.). A tal proposito, si distinguetra parentela in linea retta ed in

linea collaterale. Sono parenti inlinea retta coloro che discendonogli uni dagli altri (figlio-genitore-nonno…); sono parenti in lineacollaterale quelli che, invece, de-rivano da un capostipite comune(es. figlio-genitore-altro figlio).Ma come si calcola la parentela?Si calcola facendo riferimento aigradi. E, precisamente, tanti sono igradi quante sono le generazioni,intendendo per generazioni il rap-porto esistente tra generante e ge-nerato. Questo per dottrina. Di fat-to, per capire se lo zio d’America èdavvero un parente, basta conta-re il numero delle persone che siincontrano salendo allo stipitestipitestipitestipitestipitecomunecomunecomunecomunecomune, meno una (appunto, lostipite). Facciamo un esempio: ifratelli. Tra loro intercorrono duegenerazioni (da me a mio padre,da mio padre a mio fratello), quin-di sono parenti di secondo grado.Come detto, allo stesso risultato sigiunge contando il numero dellepersone, meno una… il risultato èlo stesso, cioè due (quindi, parentidi secondo grado). Di conseguen-za, i cugini primi (cioè, c.d. di pri-mo grado) sono in realtà parentidi quarto grado (es. da me a miopadre, da mio padre a mio nonno,da mio nonno a mio zio, da miozio a mio cugino; oppure, contan-do le persone, io, mio padre, miononno, mio zio, mio cugino… cin-

Parentela: come si calcola?

que persone, meno una… il risul-tato è sempre quattro). Per lo stes-so calcolo, si ha che i cugini di se-condo grado sono, per legge, pa-renti di sesto grado. Oltre non esi-ste parentela!Diversa è l’affinitàaffinitàaffinitàaffinitàaffinità, e cioè il rap-porto che lega i parenti di un co-niuge con l’altro coniuge. Ad esem-pio, come abbiamo visto, io sonoparente di secondo grado di miofratello; mia moglie con mio fra-tello non sarà parente, ma affine disecondo grado. Quindi mia mo-glie sarà affine dei miei parenti nel-lo stesso grado in cui gli stessi misono parenti. Viceversa, non saràaffine con la moglie di mio fratel-lo, proprio perché l’affinità è limi-tata al rapporto che ha un coniugecon i parenti dell’altro coniuge, manon si estende al rapporto tra i pa-renti dei coniugi. Coniugi, parenti,affini… beh, lo zio d’America po-trebbe avere una moglie… occor-re una precisazione: tra affini nonesistono diritti ereditari!

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a cura diRosarioBuccella

Avvocatoe PubblicoMinistero

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DDDDDa ormai diversi anni, il CilentoCilentoCilentoCilentoCilentoè conosciuto non soltanto per lesue inarrivabili bellezze naturali,ma anche per il grandissimo patri-monio enogastronomico che, pas-so passo, nel tempo è stato costru-ito. Accanto a realtà come la moz-moz-moz-moz-moz-zarella di bufalazarella di bufalazarella di bufalazarella di bufalazarella di bufala (diventata or-mai uno status symbol veneratocome una reliquia religiosa) staemergendo sempre più la culturadell’enologiaenologiaenologiaenologiaenologia. Nel Cilento, comenel resto d’Italia, l’intensa mobili-tazione di marketing riguardanteil mondo del vino, che da moltotempo viene favorita dai mass-me-dia, si presta a due ovvie conclu-sioni: i giovani, come gli adulti, sonoinfluenzabili, e seguire la modaconta più di tutto. Il carattere eli-tario e utilitaristico che assume ilcerimoniale da “locale in” nei sem-pre più numerosi wine barwine barwine barwine barwine bar ne èl’estrema conseguenza. Troppospesso i wine bar si mostrano comeluoghi snobistici che non rendonogiustizia alla bevanda alla quale de-vono tutto, e invece di rappresen-tare il lato positivo del pubbliciz-zare vino, scavano ancor più quelsolco d’ignoranza e faciloneria chenon rende giustizia al potereaggregativo che il vino possiede.

Tornando quindi al concetto divino inteso come “gusto e passio-ne” e non come “moda”, sappia-mo che il Cilento è una terra riccadi prodotti dalla spiccata tipicità,carichi di tradizione e cultura lo-cale; dai vitigni coltivati nel Cilentosi ottengono vini di grande pregio,con grandi profumi e sapori. Lagran parte dei vitigni autoctoni, chesono alla base della produzione deivini doc cilentani , ha origini an-origini an-origini an-origini an-origini an-tichissimetichissimetichissimetichissimetichissime ed è coltivata solo inaree dove si ha una identificazio-ne del vitigno con il territorio.Questo grandissimo patrimoniorappresenta la vera ricchezza del-

I vini cilentani

la viticoltura cilentana che divienecustode e valorizzatrice della mi-gliore tradizione vitivinicola nazio-nale. Il Cilento è rimasto estraneo(grazie al cielo!) alla moda ed al-l’introduzione di vitigni internazio-nali, puntando alla pienavalorizzazione delle varietà locali.Non ci resta, quindi, che sperare inun maggior impegno da parte ditutti (viticoltori ed operatori delsettore in primis) nel riuscire a va-lorizzare e dare il giusto peso spe-cifico alla produzione vinicolacilentana, a mio modesto parereseconda a nessuno nel panoramaenologico italiano.

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a cura diFranco

NapoleoneMaître

Sommelier

La pregiata selezione di vini del ristorante “Oasi” di Paestum (area archeologica)

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ÈÈÈÈÈ inutile negarlo. Gli ultimi albumdegli U2 erano dignitosi, buoni se liavessero licenziati gruppi freschi difondazione, sufficienti visto che par-liamo di una delle rock band ormainella leggenda della musica. Natural-mente qualche perla i nostri sono riu-scita a tirarla fuori anche in questi la-vori, ma nulla di particolarmente in-novativo. Bono & Co. tentano, riu-scendoci, di recuperare il tempo per-duto. Non vedendo “la linea dell’oriz-zonte” provano a fissarla loro, con unalbum ragionato e completo.

CD: LE NOVITÀ DEL MESE

U2 No lineon the

horizon

MINASulla tua

bocca lo dirò

AMICI 2009 Scialla

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a cura diOreste

GarofaloDJ - SottoDisco

CCCCCon quella voce può cantare ciò chevuole, certo. Esplorando territori vie-tati al mercato di massa, seguendo levoglie del momento - dall’adolescen-za alla senilità, sempre con implacabi-le coerenza - sicura che critica e pub-blico saranno sempre unanimi nel-l’ascoltarla reverenti anche nel casole saltasse l’estro di rivisitare il re-pertorio delle Osterie. Mina può,certo. E osa. Affrontando il reperto-rio della musica colta, dalle arie diPuccini,ai temi di Gershwin eBernstein.

IIIIInarrestabile nella sua capacità dimietere successi tv, Maria De Filippiha consolidato il ruolo di “Amici”come music-factory giovanile che pia-ce però a tutta la famiglia. La nuovaedizione arriva sulla scia della popo-larità ottenuta lo scorso anno da MarcoCarta (con susseguente recente pas-saggio a Sanremo) e quindi ancoramaggiore è l’attenzione per i cantan-ti rappresentati nel cd. “Auguro a tuttiche questo non sia il loro primo di-sco”, scrive Rudy Zerby nel libretto,e tutti i selezionati hanno qualità.

DDDDDietro alcune espressioni si nascon-dono delle storie, delle leggende, giun-te sino ai giorni nostri, di cui spessoignoriamo la provenienza. Un esem-pio è dato dall’espressione : “se non faiil bravo, ti faccio mangiare da ‘OMammone!”. Quanti di noi, da piccoli,hanno avuto il timore di essere divoratida questa sorta di lugubre mostro? Die-tro questa figura si celano diverse spie-gazioni riguardo alla sua origine. Talunila associano ad un personaggio realmen-te esistito: il brigante GaetanoGaetanoGaetanoGaetanoGaetanoColettaColettaColettaColettaColetta, detto “Mammone”“Mammone”“Mammone”“Mammone”“Mammone”.Nato a Sora il 27 marzo 1756, guada-gna la notorietà specie attraversoefferate carneficine. Nel 1799, guidauna sommossa nel basso Lazio contro

Ma chi è... ’o mammone?l’occupazione francese. Comincia a dif-fondersi la feroce fama del brigante,che, dopo aver scacciato gli invasori,grazie anche all’appoggio popolare,stabilisce un vero e proprio regimedel terrore. Innalzatosi a protettoredella gente povera, fa ammazzare in-numerevoli cittadini del luogo aventiil torto di essere ricchi e nobili. Allafine, vengono uccise più di 400 perso-ne. Inizialmente egli stesso uccide dipropria mano le vittime con una sbarradi ferro; successivamente, decide difarle morire lentamente attraversodiversi sistemi di tortura spesso da luiideati. Un riferimento ci viene datodallo studioso Vincenzo Cuoco: “Il suodesiderio di sangue umano era tale che

si beveva tutto quello che usciva dagliinfelici che faceva scannare. Pranzavaavendo a tavola qualche testa ancoragrondante di sangue, beveva in un cra-nio…”. Mammone, catturato nel set-tembre del 1801, muore nel gennaiodel 1802. Emblematica descrizione civiene dal film di Lina Wertmuller“Ferdinando e Carolina” nella scena incui il brigante Mammone, con lunghicapelli e barba folta, mangia spaghetticonditi col sangue umano con il tavoloornato delle teste delle sue vittime.Una rappresentazione del genere sem-bra proprio fare al caso del genitoreche desideri incutere timore al pro-prio bambino nel caso in cui non si com-porti bene.

a cura diAlfonsoFortino

Dottore inScienze Politiche

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AAAAAll’alba il mare si calmò. Lo scafotagliava veloce l’acqua lasciando apoppa una lunga scia bianca e spu-meggiante, quasi un lungo cordo-ne ombelicale che non voleva spez-zarsi ma rimanere legato alla ma-dre terra. In sessanta volevano rag-giungere le coste africanecoste africanecoste africanecoste africanecoste africane; un lun-go viaggio verso un’avventura mi-gliore, con la speranza di un lavorosicuro e poter così inviare ungruzzolo di Afro ai propri cari ri-masti nella povera Italia, terra diemigrati all’inizio del secolo scorso,emigranti nel secolo successivo.Chiesi al mio compagno d’avven-tura, ex consulente finanziario,come mai, conoscendo bene la lin-gua inglese, aveva pensato in unprimo momento di emigrare inInghilterra e non negli Stati UnitiStati UnitiStati UnitiStati UnitiStati Unitidove avrebbe avuto maggiori oc-casioni di riemergere. Mi risposecon malinconia che ormai in Ame-rica comandavano gli indiani e i ci-nesi, con i primi che principalmen-te avevano le redini di tutta l’eco-nomia. “Gli indianiindianiindianiindianiindiani?” esclamai.“Forse Toro Seduto, Penna Bian-ca, i Sioux, i Comanche, i Cherokeee i Chejenne che si stanno vendi-cando delle prepotenze di BuffaloBill? Wall Street finita nelle manigrigie di Piede nero, di Penna Gial-la e di Figlio di una Vacca Bian-ca?”… “Ma no! ma no!”, risposesorridendo il mio amico ex consu-lente finanziario, “sono gli indiani

dell’India, quelli veri, di Calcuttae di Bombay, quelli che si fanno ilbagno nel Gange, quel popoloche in gran parte si è trasferitooltreoceano diventando unamacchina umana poderosa, in-faticabile, produttiva”. Ormai aNuova York, a Washington, LosAngeles si parla solo indiano e ci-nese. Le Ford scansano per le stra-de le vacche sacre, e la canzonepiù in voga è “tu vuò fa l’ameri-cano”. Gli dissi che anche a Na-Na-Na-Na-Na-polipolipolipolipoli ora comandavano i cinesi,che molti napoletani somigliava-no ai cinesi, che molti cinesi so-migliavano ai napoletani, che i na-poletani erano diventati giallimangiando cibo cinese, che l’it-terizia confondeva le razze giàben mescolate anticamente congreci, romani, sanniti e saraceni,

La Divina Tragedia (Parte V)

poi con gallici ed albioni ed ispani,austro-ungarici e teutonici, infinecon marocchini e americani didue colori. Ma il miracolomiracolomiracolomiracolomiracolo è cheogni straniero che viene a Napolisi napoletanizza; in poco tempo ap-prende vizi e virtù, l’accento, lagestualità, il gusto, l’ottimismo, lafatalità, il languore, la lascivia, larassegnazione, la passione, la lus-suria, la parola, la malaparola. Sedue milioni di forestieri si trasferi-scono a Napoli mescolandosi concento napoletani veracinapoletani veracinapoletani veracinapoletani veracinapoletani veraci, doponemmeno un mese diventerannoduemilioniecento napoletani egiammai i cento napoletani stra-nieri. Napoli è la città dei miracolicome quelli di San Gennaro San Gennaro San Gennaro San Gennaro San Gennaro equello della sparizione della“munnezza”, ma anche delle pro-fezie. Pensate che con l’anticipo dicirca cento anni e più, questa cittàha intitolato una piazza al presi-dente Barack ObamaBarack ObamaBarack ObamaBarack ObamaBarack Obama, sopra aiquartieri, o larg Baracc, in italianolargo Baracche. SemplicementeBaracc, senza aggiungere Obamaper evitare che ancora una voltauna cosa seria si trasformasse il tut-to “a tarallucci e vino” cantando“Obama, Obama, Obama, Obamasai perché mi batte il corazon…”,ed anche per non polemizzare,perché essendo nato “niro niro”,come regola, “s’avesse chiammàCiro”…

(continua(continua(continua(continua(continua nel prossimo numero nel prossimo numero nel prossimo numero nel prossimo numero nel prossimo numero)))))

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a cura diPaolo

Del BassoMedico,

umorista

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I nove Punti Chiave della filosofia di Louise HayPPPPPer interiorizzare i principi rego-latori, vogliamo sottoporvi in sin-tesi i Nove Punti Chiave dellaNove Punti Chiave dellaNove Punti Chiave dellaNove Punti Chiave dellaNove Punti Chiave dellaFilosofia Filosofia Filosofia Filosofia Filosofia di LouiseLouiseLouiseLouiseLouise HayHayHayHayHay.....Interiormente ed inconsciamen-te, anche se razionalmente ne du-bitiamo, ben sappiamo che è, sem-pre possibile rilasciare vecchi sche-mi che ci hanno limitato per cosìtanto tempo. È sempre possibilepermettere alle nuove idee di en-trare nella nostra coscienza. Ideeche ci consentiranno di sbocciarein maniere che mai avremmo cre-duto possibili. Non si tratta di cre-dere ma di provare, verificare. Inrealtà tutti conosciamo già questipunti, ma spesso ce ne dimenti-chiamo. Come al solito, non si im-para ma si ricorda solo quello chesi sa già: cominciamo, quindi, a co-noscere i primi tre punti.

1) CI1) CI1) CI1) CI1) CIÒÒÒÒÒ CHE DIAMO CHE DIAMO CHE DIAMO CHE DIAMO CHE DIAMOCI RITORNA SEMPRECI RITORNA SEMPRECI RITORNA SEMPRECI RITORNA SEMPRECI RITORNA SEMPREQuesto messaggio circola da mol-to tempo. Ricordate la regolad’oro: “Non fate agli altri quelloche non volete sia fatto a voi”. Èuna legge della natura che tu saraitrattato esattamente come tratti glialtri. Questo si applica anche ainostri pensieri. Se noi giudichia-mo e critichiamo, anche con il pen-siero, anche noi saremo giudicatie criticati. Se amiamo e accettia-mo noi stessi incondizionatamen-te e accettiamo anche gli altri in-condizionatamente, allora attrar-remo persone nelle nostre vite checi daranno lo stesso amore incon-dizionato. Pensieri di odio attrag-gono pensieri e azioni di odio. Pen-sieri di gelosia attraggono mancan-za e perdita nelle nostre vite. D’al-tra parte pensieri di perdono at-

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traggono salute e prosperità. Pen-sieri d’amore portano non soloamore nelle nostre vite, ma piùpositività di quanto noi stessi pos-siamo immaginare. Creando unosbilanciamento nell’universo, chedovrà compensare e quindi rice-veremo.

2) QUELLO CHE2) QUELLO CHE2) QUELLO CHE2) QUELLO CHE2) QUELLO CHEPENSIAMO DI NOI STESSIPENSIAMO DI NOI STESSIPENSIAMO DI NOI STESSIPENSIAMO DI NOI STESSIPENSIAMO DI NOI STESSIE DELLA NOSTRA VITAE DELLA NOSTRA VITAE DELLA NOSTRA VITAE DELLA NOSTRA VITAE DELLA NOSTRA VITADIVENTA REALE PER NOIDIVENTA REALE PER NOIDIVENTA REALE PER NOIDIVENTA REALE PER NOIDIVENTA REALE PER NOIQuesto è il perché è importanteesaminare in che cosa noi credia-mo. Veramente troppo spesso ciòche crediamo deriva dalle creden-ze limitanti dei nostri genitori edella nostra società. Louise spessochiede di sedere quietamente e dielencare i grandi temi della vita,scrivendo le credenze che abbia-mo a proposito di questi argomenti.Tipo: che cosa credi a propositodegli uomini, delle donne, del-l’amore, del sesso, della salute, deltuo corpo, della mancanza, dellaprosperità, dell’età, del lavoro, delsuccesso, e di Dio? È sorprendentequante di queste credenze sonostate acquisite all’età di 5 anni. Si-curamente, non tutte queste vec-chie credenze sono rilevanti nellanostra vita presente. È molto utileuna “pulizia mentale” periodica.Dal momento che tutte le creden-ze sono scelte, puoi anche sceglie-re quelle che ti sostengono e ti nu-trono di più. C’è anche un corol-lario: le parole che usiamo per de-scrivere le nostre esperienze, cre-ano la nostra realtà. Attenzione alleparole che si usano! Una delle sco-perte più importanti della nostraera. Provate a mettere un registra-tore vicino al telefono e poi ascol-

tate quali sono le vostre parole ri-correnti. E il tono che usate. Le frasifatte che utilizzate e quanto le uti-lizzate.

3) I NOSTRI PENSIERI SONO3) I NOSTRI PENSIERI SONO3) I NOSTRI PENSIERI SONO3) I NOSTRI PENSIERI SONO3) I NOSTRI PENSIERI SONOCREATIVICREATIVICREATIVICREATIVICREATIVIQuesta è la più importante leggedella natura che abbiamo bisognodi conoscere. Un piccolo pensieronon fa una grande differenza, ma ipensieri sono come gocce d’acqua.Si accumulano nel tempo. Ed è cosìche, se continuiamo a ripetere glistessi pensieri ancora e ancora, lorocrescono e la goccia diventa unapozzanghera, poi uno stagno e lostagno un oceano. Se sono positivi,possiamo galleggiare nell’oceanodella vita. Se sono negativi, possia-mo affogare in un mare di negati-vità. Qual è il vostro normale at-teggiamento quando vi svegliate lamattina? Se è un continuo lamen-tarsi e arrabbiarsi, quello sarà il tipodi giornata che avrete. Se è un’atti-tudine di speranza, fede e amore,quello sarà il giorno che vivreteperché è ciò di cui avete bisogno.

Sedete quietamente per qualcheminuto e notate i vostri pensieri.Veramente volete il tipo di vita chequesti pensieri creano? Sceglietepensieri che vi nutrono. I nostripensieri sono creativi e tu sei ilpensatore! Qualsiasi oggetto o im-presa è stato prima un pensieronella mente di qualcuno, un’idea.Che idea abbiamo di noi stessi?Quante volte, nella vita, ci fermia-mo a creare, pardon pensare, aquello che vogliamo veramente?Se vogliamo realizzare qualcosa cidobbiamo pensare, visualizzare,portare attenzione e... crederci.

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QQQQQuante volte questoconsiglio ci è stato datodai nostri genitori...Le cause della posizio-ne scorretta della schie-na sono da ricondurresia a motivi di ordine fi-siologico che psicologi-co: la mancanza di for-za muscolare, la ripartizione sba-gliata del peso corporeo, il centrodi gravità del corpo non in asse,ma anche la timidezza, l’ansia, l’in-sicurezza. Si può ovviare alle ca-renze fisiologiche, senza dimenti-care che esiste una relazione tra il

Stai dritta... con la schiena!

IIIIIl 17 marzo scorso, si è tenutauna conferenza AppleAppleAppleAppleApple, durantela quale è stato presentato ilfirmware 3.0firmware 3.0firmware 3.0firmware 3.0firmware 3.0 per iPhoneiPhoneiPhoneiPhoneiPhone (ediPod Touch), con tutte le nuovefunzioni che sono state aggiunte.Come ben sapete, l’iPhone offrela possibilità di aggiornare il pro-prio firmware che Apple rilasciaperiodicamente, aggiungendoogni volta nuove funzioni e cor-reggendo bug presenti sulla ver-sione precedente. Il firmware 1.01.01.01.01.0fu rilasciato al lancio del dispositi-vo sul mercato, e fu subito dopoaggiornato con una versione 1.11.11.11.11.1che risolveva alcuni bug; poi si èproceduto al lancio delle versioni1.21.21.21.21.2 e 1.31.31.31.31.3 che non apportavanogrosse novità, fino ad arrivare alla1.4 1.4 1.4 1.4 1.4 che aggiungeva nuove fun-zioni come l’importazione dei

contatti dalla sim al telefono.L’estate scorsa, la Apple proponeil firmware 2.02.02.02.02.0, tanto atteso dagliutenti del melafonino, con tantis-sime aspettative, ma con scarsi ri-sultati: infatti, oltre a risolvere deibug bug bug bug bug relativi alla base band ed ilpotenziamento della wireless,non registra grosse novità. Moltiutenti che aspettavano lo sbloccodel sistema bluetoothbluetoothbluetoothbluetoothbluetooth rimango-

no delusi, rinunciando così all’ag-giornamento. Le versioni succes-sive, fino ad arrivare all’attuale2.2.12.2.12.2.12.2.12.2.1, portano delle lievi modifi-che, ma rendono il dispositivo piùstabile risolvendo i numerosi bugche la nuova versione presenta-va. Ora, finalmente, è stata rila-sciata la beta1beta1beta1beta1beta1 del firmwarefirmwarefirmwarefirmwarefirmware3.03.03.03.03.0, installata immediatamentedagli sviluppatori che provvede-ranno a testarla e a scoprirne lenuove funzioni. Dopo il lancio delfirmware 3.0, la Apple rilasceràuna breve guida che riporta lenuove funzioni del tanto attesoaggiornamento. La casa ameri-cana dichiara che il nuovo OSOSOSOSOSavrà la funzione del “copia e“copia e“copia e“copia e“copia eincolla”incolla”incolla”incolla”incolla”, che permetterà di...

(continua nel prossimo numero) (continua nel prossimo numero) (continua nel prossimo numero) (continua nel prossimo numero) (continua nel prossimo numero)

In arrivo l’iPhone OS 3.0

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a cura diMaria Rosaria

De MataIstruttricedi Fitness

Laureando inInformatica

a cura diIvan

De Rosa

corpo e la mente, percui imparare a prende-re coscienza del propriofisico, lavorando su diesso e migliorandone lefunzioni, può portareanche ad un migliora-mento psichico. Perimparare una buona

postura, bisogna cominciare a sta-re in piedi correttamente, il chenon vuol dire “pancia dentro epetto in fuori”, perché in tale posi-zione l’asse di gravità è spostato al-l’indietro con ripercussioni sia sul-le curve dorsali che lombari della

colonna vertebrale, sia sui muscolidei polpacci e sugli addominali,inutilmente messi in contrazione.Il portamento corretto vede, in-vece, il capo esteso sul prolunga-mento dell’asse di gravità (quindiné in avanti né indietro e senza in-clinazioni laterali, con il mento leg-germente arretrato), il peso distri-buito equilibratamente su entram-bi i piedi, la nuca distesa, le scapolenon sporgenti, i piedi a contattosul pavimento dal tallone all’allu-ce. Rinforzare i muscoli della schie-na con l’attività fisica aiuta a stardritti e migliora il portamento.

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AuguriFEDERICA

Il 30 marzo ‘09,FedericaD’Alessandroha compiuto17 anni!

Auguri da papà Andrea,mamma Elvira, dal fratelloRosario e, in particolare, dallasua madrina Rosanna, uniti aquelli della nostra Redazione!

AuguriDOMENICOe ROSSELLA

Auguri al piccolo DomenicoBamonte, che ha compiuto1 anno il 14 marzo scorso,ed alla sorellina Rossella,che il 10 maggio prossimofesteggerà i suoi 4 anni.Augurissimi dai genitoriFranco e Marianna e dallaRedazione di PaestumLife.

LaureaGALARDI

Il 19 febbraio‘09, pressol’Universitàdi Pisa, TeresaGalardi haconseguitola laurea inIngegneriaChimica.

Auguri da papà Giovanni,mamma Gerardina e dalfratello Raffaele, uniti aquelli della ns. Redazione.

Auguri CHIARA

Il 2 gennaio 2009, la piccolaChiara De Marco ha festeggiatoil suo 2° compleanno! Augurida mamma Annalisa Venturiello,papà Antonio, dalle nonneRosa e Giuseppina e dallaRedazione di PaestumLife!

LaureaNASO

Il 17 febbraio ‘09,presso l’Universi-tà di Salerno,Federica Nasoha conseguito lalaurea specialisti-ca in LetteratureModerne Compa-rate. Auguri dai

genitori, dalla sorella, dagliamici Maria, Angela, Danilo,Teresa, Luciana e dallaRedazione di PaestumLife.

AuguriALESSANDRO

Il 28 febbraio 2009,Alessandro ha compiuto31 anni! Per lui gli auguridella fidanzata AnnalinaD’Angelo, uniti a quellidella nostra Redazione.

LaureaNIGRO

Presso l’Università“Federico II” diNapoli, AngelaNigro ha conse-guito la laureaspecialistica inGiurisprudenza,festeggiata con

parenti ed amici con unacena al Tennis Club Vomero.Auguri da nonno DonatoSangiovanni, da nonnaMafalda, da zia Piera e zioGianni, dai cugini Carmine,Donatella e Luca e dallanostra Redazione.

Auguridott. RICCO

Il 10 marzo ‘09,il dott. odontoiatraPiergiuseppe Riccoha conseguito laspecializzazionein ortognatodonziapresso l’Università

di Roma “La Sapienza”,discutendo la tesi dal titolo“Utilizzo dell’ancoraggioscheletrico in ortodonzia”.A Piero gli auguri degliamici di Capaccio e dellaRedazione di PaestumLife.

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BenvenutaROSANNA

Il 5 marzo 2009, ha dischiusoil suo sorriso sul mondo latenera Rosanna Amabile, perla gioia di papà Roberto,mamma Antonietta Torri edella sorellina Marialuisa.Auguri dai nonni, zii (inparticolare zia Rosanna) edalla nostra Redazione!

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18 anniYLENIA

Il 13 marzo 2009, la dolceYlenia De Feo ha compiuto18 anni, celebrati con unamega-festa alla discotecaEpidayros organizzata dalla“Fashion Eventi”. Auguri damamma Claudia, papà Tony,dal fratellino Giuseppe, dainonni e zii, uniti a quellidella nostra Redazione!

AuguriANNA

Il 15 marzo 2009, la vispae solare Anna Bello hacompiuto 23 anni! Per lei,auguri da parenti, amicie dalla nostra Redazione!

Nozzed’argentoDI MASIPAOLANTONIO

Il 1° marzo 2009, GianfrancoDi Masi e Rosaria Paolantoniohanno celebrato il loro 25°anniversario di matrimoniopresso la chiesa Santa MariaGoretti di Gromola, e poifesteggiato insieme a parentied amici. Auguri dai figliAnnamaria, Ernesto e dallanostra Redazione!

AuguriRAFFAELE

Il 24 marzo 2009, RaffaeleDe Rosa ha compiuto 51 anni!Augurissimi dalla moglieAntonietta Maio e daifigli Ivan e Angela, unitia quelli della Redazionedi PaestumLife!

AuguriPASQUALE

Il 23 marzo 2009, il piccoloPasquale Gorrasi hacompiuto 5 anni. Auguri damamma Assunta, papàGerardo, dal fratello Stefanoe dalle sorelle Sofia e Robertae dalla ns. Redazione!

AuguriDIEGO

Il 1° marzo 2009, il piccoloDiego Desiderio ha compiu-to 2 anni. Tanti auguri damamma, papà, dalle sorelleErica e Daniela e dallanostra Redazione!

ILARIA e FAUSTO,SILVIA e MARCO,complimenti!

I piccoli ballerini Ilaria Santalucia eFausto Mondelli si sono classificatial 2 ° posto al recente Campionatoregionale di Liscio Unificato nellaClasse B2 (cat. 8/11 anni); SilviaDesiderio e Marco Maiellaro, inve-ce, si sono classificati al 1° postonella Classe B3 (cat.12/15 anni).A tutti loro, i più sinceri complimentidalla nostra Redazione!

AuguriGIUSEPPE

Tanti auguri di una serenaPasqua al piccolo GiuseppeMarra da parte di papàPasquale. Ti voglio bene,ti penso sempre, sei il miorespiro e i miei occhi.

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a cura diMaurizioDi Spirito

Esperto Lotto

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