orto in mercato, orto pubblico nel centro di bologna

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un progetto congelato!!! (anche se siamo in primavera)

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Page 1: Orto in mercato, orto pubblico nel centro di Bologna
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L’ORTO E’ TRENDY?

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NOMISMAIl fenomeno dell’hobby farming in Italia – Rapporto Nomisma‐Vita in Campagna

di Massimo Spigola ‐ Silvia Zucconimarzo 2012

Gli agricoltori per passione e gli amanti del verde rappresentano unaporzione significativa della popolazione italiana, seppur con alcunespecificità territoriali e tipologiche.

Le motivazioni alla base del fenomeno sono riconducibiliesclusivamente ad aspetti extraeconomici, in particolare personali (siadi piacere che per autoconsumo), sociali ed identitariL’impegno (lavorativo ed economico) nei confronti di tali attivitàrisulta rilevante, sia attualmente che in prospettiva.

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INDAGINE EURISKO CINQUEMINUTI N. 52 marzo 2013

DALLA TEMPESTA PERFETTA AI CONSUMI SOSTENIBILI

CONSUMI PIÙ CONSAPEVOLI, PRODOTTI PIÙ SOSTENIBILI. OLTRE LA CRISI.

CONSUMI, CULTURA ED ETICA

«In passato la soluzione del problema ambientale veniva delegata ai governi e alle imprese. Negli ultimi anni, invece, è cresciuta la consapevolezza della responsabilità diretta dei cittadini‐consumatori. 

Il ridisegno del proprio progetto per una vita migliore dove al benessere soggettivo si associ la consapevolezzadi contribuire al benessere collettivoe alla salvaguardia dei beni comuni. »Paolo Anselmi 

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Porta Lame e orti, un’antica vocazione 

“Prato di Magone” è l’antico nome degli orti del quartiere Porto. 

La numerosa presenza di orti all'interno delle antiche mura della città di Bologna è testimoniata a più riprese da rappresentazioni mappali e vedute sceniche a partire dal sedicesimo secolo fino al tardo diciannovesimo. In particolare per ciò che 

riguarda l'area del Giardino John Klemlen, conosciuto in città come Giardini del Cavaticcio, la presenza di orti è testimoniata dal Guidicini nella sua opera "Cose notabili della città di Bologna", 

datata 1872.

"Prato di Magone è un piazzale erboso vicino alla porta delle lamme contornato dalla fabbrica dei Calderini a mezzodì, dal 

terrapieno delle mura della città, dal canale Naviglio e da alcuni ortagli dalla parte di levante"

Location – valore storico

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Un giardino vissuto dalla cittadinanza durante tutte le stagioni dell’anno, in diverse 

situazioni.

Un luogo versatile e ricco di energia.

Il luogo dedito al «fare cultura» e all’incontro,  adatto per 

parlare di orticultura urbana.

Location – valore sociale

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Cos’è Orto In Mercato

ORTO PUBBLICO NEL CENTRO DI BOLOGNA

Nel cuore di Bologna, Orto in Mercato è un orto pubblico dedicato a chi ama la natura il buon cibo e lo stare insieme. 

un progetto frutto della collaborazione tra Gramigna, Mercato della Terra e Slow Food.

Orto in Mercato è di tutti, un orto per grandi e bambini. 

Partner: Un progetto di: 

Si ringraziano il Quartiere Porto  e il Settore Ambiente e Energia del Comune di Bologna.

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La portata innovativa di Orto In Mercato

Orto pubblico ‐> realizzato all’interno di giardini pubblici. 

Orto condiviso ‐>  un progetto di partecipazione e gestione condivisa del bene comune.

Orto culturale  ‐> Uno spazio condiviso per coltivare cultura e aggregazione. (laboratori di auto produzione, scambio di piante e semi, scambio di conoscenza, esperienza. )

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Target• i frequentatori abituali del Mercato che acquistano i prodotti e li gustano nel mercato stesso;

• Ai bolognesi sensibili ai temi dell’orticoltura urbana;• Istituzioni, associazioni e gruppi che vorranno organizzare occasioni di incontro e discussione sui temi della sostenibilità e del consumo intelligente;

• scuole primarie e materne (saranno attivate iniziative specifiche)

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Invito ai cittadiniPensi che il mondo possa consumare meglio le risorse naturali?

Ti piacciono gli ortaggi e sai bene che pomodori (non) crescono nel supermercato!

Ti piace partecipare alla vita della tua città?

Non hai mai zappato? Non conosci la differenza tra vanga e rastrello? Sei la persona giusta! 

Orto in Mercato sarà il tuo orto urbano. 

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L’orto urbano multifunzionaleUn luogo d’incontro e scambio.

Un luogo con funzionalità didattiche, sociali e ambientali. 

• valore agricolo del cibo (come nasce e cresce la verdura e la frutta che si acquista ai banchi del mercato)

• sull’importanza di alimentarsi con i prodotti stagionali(rispetto dei cicli naturali degli ortaggi)

• conoscenza dei prodotti del territorio, • conoscenza e cura della terra,• cura del bene comune.

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Come non sarà …

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Come (forse) sarà …

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Il progetto tecnicoStruttura rimovibile a gradonata che segue il naturale andamento 

del terreno e forma una sorta di arena.

Il materiale utilizzato sarà il pallet.

Ogni gradone alterna tratti di orto e sedute.

Al centro nella parte più bassa è presente un elemento singolo che funge da seduta o da piano d’appoggio per lo svolgersi di incontri, o si può strutturare un semenzaio.

Altri elementi verticalipossono ospitare rampicanti (x es zucchiene) 

Una recinsione protegge e delimita lo spazio.

Oggetto di studio in vari settori , dal design all’arredamento, ampiamente utilizzato per realizzare orti, il pallet è un materiale economico e versatile.Alla base del progetto c'è il recupero di materiali già usati quindi  il pallet è l’elemento principale insieme a  corde, ferro e legno.

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ORTI ARTE DESIGN in Italia e nel mondo

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ORTI ARTE DESIGN in Italia e nel mondo

Museo e parco – PAV TORINOIl giardino è grande e imponente: tra sculture di ferro, giardini biodinamici, arnie con le api, un orto e un enorme installazione ambientale a forma di quadrifoglio (Trèfle, di DominqueGonzales- Foerster), occupa circa 23.000 mq che furono area industriale, e che ora sono spazio aperto al pubblico e al quartiere.C’è anche un forno comune, dove si fa il pane e si organizzano workshop e corsi di cucina che mescolano la tradizione locale alle tradizioni nuove, portate dai nuovi abitanti di Torino. Il forno è l’esito dell’ultima edizione del Premio PAV, concorso internazionale per la realizzazione di un intervento di arte ambientale en plein air.

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ORTI ARTE DESIGN in Italia e nel mondo

Festa della biodiversità gli Champs Elysees trasformati in orto‐giardino

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Timing attività

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Gli attori del progettoGramignaGramignamap.it ‐Mappa invasiva delle aree verdi bolognesiGramigna è un progetto di mappatura in crowdsourcing dei punti verdi presenti in città in particolare orti urbani, aiuole di guerrilla gardening e community garden. L’idea parte dall’esigenza di capire quanto verde autogestito esiste a Bologna e nelle zone limitrofe. I “nuovi contadini” rappresentano una potenziale comunità di individui che condivide bisogni e principi, primi tra tutti il rispetto per la natura, la riduzione dei consumi e l’auto produzione. L’invito di Gramigna è: Coltivi un orto o un davanzale? ATTIVA il tuo punto sulla mappa, sarà utile vedere che siamo in tanti.Gramigna organizza eventi in città rivolgendosi a grandi e piccini, con l’unico obiettivo di promuovere l’orticultura urbana e il valore del cibo attraverso il piacere e la realizzazione individuale e di gruppo.

Mercato della Terra di BolognaNato nel novembre 2008, il Mercato della Terra di Bologna è un mercato contadino, organizzato da Slow Food Bologna, grazie alla collaborazione della Cineteca di Bologna ed al sostegnodella Provincia di Bologna e della Fondazione Carisbo. Nel cortile della Cineteca di Bologna, oltre trenta contadini del nostro territorio vendono direttamente, a prezzi equi, i loro prodotti stagionali a km zero, ogni sabato mattina da settembre a giugno, e ogni lunedì sera d’estate. Dal gennaio 2011 il Mercato della Terra di Bologna è un associazione di cui fanno parte Slow Food Bologna, Slow Food Italia e circa 50 aziende agricole che prendono parte al progetto.

Slow Food BolognaSlow Food Bologna è la sezione bolognese di un’associazione internazionale no‐profit, conta100 000 iscritti, volontari e sostenitori in 150 Paesi, 1500 Condotte ‐ le sedi locali ‐ e una rete di2000 comunità che praticano una produzione di cibo su piccola scala, sostenibile, di qualità. Fondata da Carlo Petrini nel 1986, a Bologna è attiva dal 2001 e opera per promuovere l'interesse legato al cibo come portatore di piacere, cultura, tradizioni, identità, e uno stile di vita, oltre che alimentare, rispettoso dei territori e delle tradizioni locali.

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I partner del progettoTerra di NettunoTerra di Nettuno è un gruppo aperto ed eterogeneo di persone abitanti a Bologna mossi da due semplici bisogni: resistenza al degrado e diritto al verde. Ci prendiamo a cuore lo spazio pubblico per evitare che la terra di tutti si trasformiin terra di nessuno, il giardinaggio libero è una pratica condivisa di presidio del verde residuale che non trova limiti nei perimetri urbani. Aderiamo alla rete internazionale del Guerriglia Gardening , un movimento spontaneo e pacifico che conta su l’autofinanziamento e la partecipazione della gente comune, non sulle sponsorizzazioni. Terra di Nettuno, nato da poco più di un anno, ha all’attivo ben 12 attacchi

Istituto d’istruzione superiore tecnico agraria Serpieri

Scuola Primaria 

Centro sociale Costa