oltre il risorgimento carmelo palladino

Leonarda Crisetti

NOTA METODOLOGICA E PIANIFICAZIONE

uno dei racconti possibili I promessi sposi

• Manuali selettivi e riduttivi

• Presunta oggettività • Risorgimento aulico

– Dietro ideale “patria” interessi borghesia

• Il mio racconto– Cose non dette cui

vorrei dare voce

• “L’historia si può veramente deffinire una guerra illustre contra il tempo, perché togliendoli di mano gl’anni suoi prigionieri, anzi già fatti cadaveri, li richiama in vita, li passa in rassegna, e li schiera di nuovo in battaglia. Ma gl’illustri Campioni […] rapiscono solo le spoglie più sfarzose e brillanti […], imbalsamando le imprese de Principi e potentati . [… ] fatti memorabili , se ben capitarono a gente meccanica e di piccolo affare”

21/04/23 2Oltre il Risorgimento: Carmelo Palladino, L, Crisetti,

I 150 anni dell'Unità

RISORGIMENTO

A. MANZONI

G. Mameli

21/04/23Oltre il Risorgimento: Carmelo Palladino, L, Crisetti, I 150 anni dell'Unità

3

carboneria

U. FOSCOLO

A. MANZONI

A. DA GIUSSANO

G. MAMELI

G. FERRARIC. CATTANEOC. BALBOC. CAVOURG. MAZZINI V. GIOBERTI



Camillo Benso conte di Cavour il “tessitore”“Astioso ma veritiero. Ingrandire il Piemonte di territorio e di popolazione fu l’unico suo concetto. […]”. “Circostanze favorevoli […] a lui che riteneva l’unità una “corbelleria” di annettere il centro nord senza fare scendere in campo il popolo Garibaldi alla guida delle forze rivoluzionarie fece il resto.



GIUSEPPE GARIBALDI: “uomo d’azione”, “donatore di regni” , “eroe dei due mondi”, “spada di Mazzini”, “il comunicatore”

•

impresa dei mille • finanziata da direttore commerciale compagnia G. B. FAUCHET (licenziato)• Garibaldinismo (camicia rossa)

•Nel Sud contributi• partito d’azione (democratico): pisacaniani e mazziniani

• borghesia piccola e grande timorosa delle rivolte dei contadini, ma anche dell’anima conservatrice della monarchia sabauda (unico blocco ex nobili e borghesi)•1867: dopo Mentana abbandonato



GIUSEPPE MAZZINI E

LA REPUBBLIC

A• senza monarca

• Dio e il popolo• Italia dei “doveri”

• società operaie• limite del genovese

• per risolvere la questione della plebe … andare oltre la questione politica

•1867 crisi mazzinianesimo:

“ Mi suonano, mentr’io scrivo, all’orecchio, le grida di morte!””. (Scritti editi ed inediti)



21/04/23Oltre il Risorgimento: Carmelo Palladino, L, Crisetti,

I 150 anni dell'Unità 8

DELUSIONE ESITO MODERATO DEL

RISORGIMENTO

GRUPPO D’AVANGUARDIA NAPOLETANO

RAZIONALISTI, MATERIALISTI,POSITIVISTI

• Il vestito della patria comincia a stare stretto

• bisogno di andare oltre il Risorgimento patriottico verso il Risorgimento dei popoli

dal Partito democratico, liberi pensatori

mazziniani delusi attenti ai bisogni plebe

critiche a Mazzini e a Garibaldi

si defilano imboccando il sentiero del socialismo



LETTERA DI CAFIERO ENGELS, 1871 “ [ …] il povero vecchio non puote

comprendere che egli ha fatto il suo tempo, che il suo concetto di unità e libertà nazionale – grande al suo tempo - impallidisce ora come la luce di una candela innanzi alla luce del sole, venendo paragonato al sublimissimo concetto dell’unità, o meglio unione di tutti i popoli nella nuova organizzazione sociale che avrà per base l’uguaglianza conseguibile solo mediante l’emancipazione del lavoro dalla tirannia del capitale. […].



VERSO L’EMANCIPAZIONEDELL’UMANI

TÀ• Una grande famiglia

umana senza differenze di classi, non produttori e operai, ma tutti i cittadini mente e braccia

• progetto ambizioso– la plebe abbrutita dai

rapporti duri col capitale fa il salto di qualità

• la “favola bella” in cui

credono i Palladino



Domanda?



Zoom su



OLTRE IL RISORGIMENTO:

“… egli è giovane, di buoni studi e pieno di zelo per la causa comune, scrive anche in francese e in spagnolo … “(Cafiero a Engels)

Cagnano 1842 † 1896

• Padre avvocato liberale• Madre napoletana• Infanzia a Cagnano (FG)• 5200 anime



CARMELO PALLADINO

Adolescenza a Napoli Biennio clou: 1870-71

Facoltà di Giurisprudenza

Circoli e Società operaie

Scrive articoli Partecipa a proteste

contro tasse sui poverisale e farine

per libero di pensiero contro dogmatismo

Chiesa (Anticoncilio)

Relazione a Engels sezione Internazionale lavoratori napoletanaParis livrè G. Florens (la Comune)Catechizza nuovi sociAmicizia con Bakunin (russo)

il problema della fameIncontro a LocarnoLettereTraduce il suo opuscolo antimazziniano (100 pp.)



PALLADINO, “IL CATECHISTA PIÙ AFFACCENDATO”, (A. S. N.)

CARLO CAFIERO, BARLETTA MALATESTA, CAPUA A VETERE

giovane idealista, amico di Engels, che dilapida il patrimonio familiare per la causa dell’Internazionale

• ex mazziniano … medicina

• dopo esito moderato e centralistico governo italiano e l’esperienza della Comune – repubblica e la

monarchia non cancellano l’ingiustizia



MALATESTA

BAKUNIN CAFIERO MARX

COVELLI

PALLADINO

GLI INTERNAZIONALISTI:

BOÈMIENNE, MEDESIME MODE



GRUPPO D’AVANGUARDIA NAPOLETANO

Caratteristiche Basta eliminare il governo per fare trionfare la giustizia• “figli della borghesia dalla

coscienza inquieta che è andato incontro al popolo”

• i primi socialisti italiani che lottano per l’emancipazione dell’operaio e della donna

• Antepongono giustizia a libertà

• umanità a patria– Lottano per

– libertà di pensiero, stampa riunione

– Libertà dal bisogno sfruttamento, ingiustizia



PALLADINO E LA SVOLTA DEL 1872

decide ritirarsi a Cagnano

All’apice successo Poca pratica forense

Segue i fenomeni sociali

Sposa contadina agiata

7 figli (2 sopravvivono) corrisponde, con sezione

italiane ed estere riceve visite famosi I. organizza moti fa proseliti nel Gargano



LA POPOLAZIONE È DIVISA

BORGHESIA TERRIERA PROLETARIATO

AVVOCATI FARMACISTI NOTAI GROSSI ALLEVATORI …

BRACCIALI COLONI POVERI Pastori di capre PESCATORI POVERI

21/04/23Oltre il Risorgimento: Carmelo Palladino, L, Crisetti, I 150 anni dell'Unità20

DIFFERENZE NEI MODI DELL’ABITARE

Palazzi gentilizi

Monolocali plebei


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L’ITALIA LIBERALE NON PIACE AL MEZZOGIORNO

A CAGNANOplebe sfruttata dai

possidenti○ Mancata divisione

della terra○ DISORDINI

Tasse Leva obbligatoria Brigantaggio disoccupazione Miseria


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CAGNANO ANDAMENTO DEMOGRAFICO1872 NEGATIVO

SI STAVA MEGLIOQUAND

OSI

STAVAPEGGIO


24

Domanda?



Il problema della giustizia sociale,



LE CASTE INDIANE

I Sudra “surti da piedi, servivano all’uso stesso, a che oggi servono gli aratri e gli altri animali; … l’istrumento con cui la terza classe elaborava i prodotti, che divoravano insieme le altre due.” Carmelo Palladino, Le caste, 1871

Brahaminisacerdoti

Scetriaguerrieri

Vasiaartigiani

Sudraservi



LE CASTE, CARMELO PALLADINO, 1872

Le caste non sono reminiscenza ma una realtà del presente

le caste del dopo-unitàGalantuomini o

possidenti (ricchi, nobili, sacerdoti)

Uomini sceltiIntraprenditori e

capifabbricaOperai e coltivatori

○ Come i Sudra

• Cancellare classi• Lavoro dignitoso - 5

h al dì– Operaio del pensiero e

delle braccia• Istruzione• Scienza e lavoro per

migliorare condizione umana

• Matrimoni d’amore

l’Internazionale vuole abolire la stratificazione



DIFFICOLTÀ

opposizione della “classe ladronaia”:

Re (la schiacciano) Preti (l’anatemizzano)

Borghesi (l’odiano a morte)

LE CASTE, CARMELO PALLADINO, 1872



Domanda?



PALLADINO CATECHIZZA I GARGANICI

Altri compagni di viaggio 1873 fiato sul collo prefetto

• Giuseppe Palladino, Antonio Fini, Luigi Pepe, Carlo e Angelo Tedeschi di Cagnano

• Giuseppe Bramante, Carpino

• Luigi Bramante, S. Giov. Rot.

• Della Monica e Vocino, San Nicandro (società operaie)

• “uno tra i più operosi fautori dell’ Internazionale, è testé partito da Napoli a Cagnano sua Patria”

• “Negli ultimi giorni di dicembre scorso però da Napoli andò in Svizzera …”

• “… In paese è ritenuto per un fiero repubblicano, ed io ritengo che questo sia il motivo per cui non è frequentato”.

• “Malatesta è giunto a Cagnano per passare gli ultimi giorni di carnevale con gli amici di Palladino …”



1881. A.S.F. F. 394, SOTTOPREFETTURA , Carabinieri reali: presenza di 44 sospetti internazionalisti: 3 di Carpino, 16 di Cagnano e 26 di Sannicandro Garganico. estrazione sociale

variegata: vagabondo/

inoperoso/ozioso calzolaio bottaio contadino scrivano

municipale farmacista

sacerdote avvocato possidente



I più anziani di Sannicandro : Fioritto, Vocino, …

ETÀ MEDIA 39,13 ANNI



Il disagio sociale e materiale: conferma Relazione del Sottoprefetto al Prefetto,

“Stato sulla pubblica sicurezza sull’ opinione pubblica nei comuni del Gargano”

dicembre 1877



• Apricena, SanNicandro, Cagnano, Carpino, Vico, Pe-schici, e Ischitella, … malcontento per la lentezza la irregolarità delle operazioni (imputabili quasi sempre agli Agenti Demaniali, ed i periti).

• grassazione soprattutto a Cagnano e Apricena• questione igienica a Lesina, Cagnano, Carpino

• Invasioni del lago• amministratori che vietano le costruzioni a Peschici

– “i cittadini più poveri, si hanno aperte delle grotte nel monte stesso sul quale è posto il paese, e le abitano talora insieme ai loro animali, nonostante fossero umidissime, e nonostante ricevessero l’aria e luce solo dalla porta d’ingresso.

• disoccupazione e delinquenza– San Marco

• Emigrazione per aumento popolazione– Sannicandro

• Accoglie pendolari insoddisfatti di San Marco21/04/23 35

Oltre il Risorgimento: Carmelo Palladino, L, Crisetti, I 150 anni dell'Unità

Le accuse



“IL MARTELLO”, LETTERA DI ALCUNI INTERNAZIONALISTI A SUA ECCELLENZA IL MINISTRO DELL’INTERNO L’ONOREVOLE

BARONE NICOTERA, 1877• Critica al governo

• autoritario• antiliberale• Spendaccione

• “noi internazionalisti pensiamo che sarebbe meglio se … tutti i milioni del ministro dell’interno, tutti i milioni che si spendono per tutti i ministeri, e per tutto il regno d’Italia rimanessero nelle tasche dei lavoratori, che li producono, ed ai quali il Governo li spreme, diciamolo pure, li ruba”.



LETTERA A SUA ECCELLENZA IL MINISTRO DELL’INTERNO NICOTERA,

1877“ No onorevole noi non siamo ladri, né siamo riuniti in

associazione per rubare. Noi non tolleriamo, è vero, che la borghesia mangi, poltrendo nell’ozio, quel che i lavoratori producono, soffrendo la fame: noi vogliamo che i lavoratori abbiano la proprietà collettiva dei prodotti di lavoro, e delle materie prime, non esclusa la terra, e che l’intero prodotto del loro lavoro sia da essi collettivamente goduto. Noi vogliamo che tutti godano nella comune emancipazione del lavoro, ma a patto che tutti lavorino effettivamente, e producano almeno in proporzione di quanto consumano. Noi vogliamo vivere lavorando, ma nulla per noi vogliamo esclusivamente; e se ci siamo dedicati a fare propaganda di questi principi, è perché siamo stati attratti dalla loro giustizia: perché non ci basta di mirare impassibili l’abbrutimento e la desolante miseria dei nove decimi dell’umanità; perché il dovere d’uomini lo comanda.



LETTERA A SUA ECCELLENZIA IL MINISTRO DELL’INTERNO

NICOTERA, 1877 Vi è tra noi chi ha speso tutto il suo

avere per l’Internazionale , ed ora è povero, onoratamente povero, ma non chi povero si è arricchito.

L’associazione internazionale dei lavoratori dichiara che le società d’individui ad essa aderenti riconosceranno come base della loro condotta verso tutti gli uomini la Verità, la Giustizia, la Morale, senza distinzione di colore, di credenza, di nazionalità. Intendete, onorevole Ministro? I ladri non si danno simili Statuti. E gli Statuti da noi si osservano.



LETTERA A SUA ECCELLENZIA IL MINISTRO DELL’INTERNO

NICOTERA, 1877• […] seguite la vostra persecuzione, onorevole

ministro; la persecuzione non ci spaventa, essa invece ritempra le nostre forze, ed aumenta in ragione diretta il nostro numero.

• L’Internazionale non è come pensate l’opera di pochi agitatori, […] è un nuovo stato nel quale s’incammina l’umanità; è il Cristianesimo, è l’89 del proletariato, ed il suo avvento è fatale, come è fatale la legge storica e il progresso dei popoli.

• […] non si calpesta a rivoluzione [… ] e arrivederci ministro il dì della rivoluzione sociale.



Dal 1878 al 1882dall’“altare” alla “polvere”

Palladino rientrato a Cagnano è agli arresti

Rilasciato, continua a lavorare per l’Internazionale

“Imputato di avere cospirato per distruggere la forma dello stato”, nov. 1878

Contatti con Sannicandro “… telegramma a

Sannicandro a Giacomo Vocino pregandolo a farsi trovare vicino la locanda del Progresso per avere un abboccamento con l’arrestato.”

• rilanciandola in Capitanata– La parabola poi discende

• crisi in Italia– Defezione di Costa e

separazione • socialisti autoritari • socialisti anarchici

• Tentativo di riorganizzarla– Lettere a Murgo di

Manfredonia• L’internazionale fiacca

– Arresti, persecuzioni, scissione, scarsa adesione massa



QUELLA SOCIALISTA ANARCHICA

• risposta forte dei giovani d’avanguardia al problema della giustizia ed emancipazione sociale che il neonato regno si rifiuta di vedere– l’ampia forbice tra possidenti e bracciali– il riluttante trasformismo– la corruzione– le consorterie– lo strapotere degli amministratori-

usurpatori dei demani



LA QUESTIONE SOCIALE ATTUALE

Non restare a guardare

Non delegare Partecipare

Difendere i diritti acquisiti

Estenderli alla grande famiglia umana○ Flussi migratori ○ Domanda di giustizia

dei popoli del sud del mondo

Promuovere il risorgimento dell’umanità



Controllare chi dirige il sistemaRiflettere sul destino degli umili Evitare la fine dei “capponi”



LA METAFORA DEI “CAPPONI” “Ora stendeva il braccio per collera, ora l'alzava per disperazione, ora lo dibatteva in aria, come per minaccia, e, in tutti i modi, dava loro di fiere scosse, e faceva balzare quelle quattro teste spenzolate;

le quali intanto s'ingegnavano a beccarsi l'una con l'altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura. [...]. (MANZONI, Cap. 3)



Non lasciamoci distrarre da falsi problemi



Domanda?



oltre il risorgimento carmelo palladino

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