numero speciale ottobre 2009

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www www . . f f attinuovi. attinuovi. com com SPECIALE Ottobre 2009 - Anno I BIMESTRALE Distribuzione Gratuita Periodico d’informazione scientifica, attualità, politica, arte e cultura Reg. Trib. ME n. 2/09 - 11/05/2009 fn www.fattinuovi.com Sabato 10 Ottobre 2009, nei locali dell’Hotel San Leonardo di Vibo Valentia, un Corso di Aggiornamento con esperti del settore per analizzare i molteplici aspetti del fenomeno Riflettori accesi sul dolore cronico nelle patologie più diffuse e frequenti Migliorare il benessere fisico e psichico dei pazienti e, al contempo, portare avanti un grado di informazione scientifica adeguato, supportato dall’attività di ricerca. Che è alla base del progresso, delle tecniche terapeutiche e diagnosti- che e, più in generale, alla base di tutto il sapere medico e scientifico. Con questi obiettivi, nel 2001, nasce a Messina l’Istituto Medico Scientifico di Medicina Generale Specialistica DELTA. Finalità che, un anno più tardi, si sono volute perseguire anche oltre lo Stretto, con la se- conda sede che ha visto la luce a Pizzo. Con la ferma in- tenzione di sostenere i medesimi scopi della struttura precedente: assicurare un servizio nell’ambito della sanità ma, soprattutto, pro- muovere la ricerca scientifica e, nello stesso tempo, l’informazione e l’educazione sanitaria degli utenti. Obiettivi che l’Istituto “DELTA” ha portato avanti con forza negli anni. E che adesso, grazie all’ampliamento dei locali inaugurati il prossimo 10 Ottobre, in occasione del Corso di Aggiorna- mento “Il dolore nelle patologie più frequenti. Classificazione e trattamento”, lo saranno ancor di più. Nell’assoluta convinzione dell’importanza della ricerca e della cultura. Perché Sapere Scientifico e Medicina devono procedere di pari passo, al fine di assicurare il più alto livello pos- sibile di coerenza tra prestazione diagnostiche e terapeutiche da un lato ed attività didattico-scienti- fica dall’altro. L’Istituto, dunque, come momento di sanità qualificata. Ma anche come strumento per diffondere la cultura sul territorio. Inizialmente, a Pizzo vengono utilizzati piccoli locali nel centro storico ed esat- tamente in via delle Grazie. Nel 2006, questi ambienti vengono trasformati da am- bulatorio medico a Sanitaria ad indirizzo erboristico-ortopedico, mentre l’attività più strettamente medica viene trasferita in nuovi ampi locali nella zona nuova della cittadina. Intanto, l’attività culturale si concretizza in numerosi convegni scientifici. Da ricordare l’importante Convegno sugli aspetti etici del trapianto di organi e sulle cellule staminali ed il Corso di Aggiornamento su “Infiamma- zione ed intolleranze”. Quest’anno, l’acquisizione di nuovi locali ha consentito una profonda ristruttura- zione degli stessi e l’apertura di ulteriori servizi. E’ stata così attivata una sezione di fisioterapia dotata di apparecchiature modernissime, un laser terapeutico par- ticolarmente adatto al trattamento di pa- tologie articolari nonché moderne apparecchiature per tensionoforesi. L’ambulatorio, ricco di prestigiose figure professionali che esercitano attività cli- nica ambulatoriale, si è dotato di un mo- derno ecografo con ecocolordoppler, che si affianca all’apparecchio doppler transcranico, in uso già da alcuni anni. Gli spe- cialisti si possono avvalere di un moderno sistema per la valutazione della Mine- ralometria Ossea Computerizzata, che utilizza un’apparecchiatura che si serve di ultrasuoni e non di raggi X (quindi, non invasivo). Apparecchiature ampiamente utilizzate dalla specialista in Reumatologia, la dott.ssa Morgante, ma altrettanto utili all’ortopedico, il dott. Savica, ed al dott. Repici, ginecologo, specialista nelle patologie della menopausa. La Diagnostica vascolare è approfonditamente trattata, invece, dagli specialisti in Neurologia ed in Neurochirurgia, i dott.ri Staropoli e Pecora e dal prof. Gambardella, che possono servirsi di moderne apparecchiature elettrofisiologi- che, elettromiografo ed elettroencefalografo. Tra i tanti scopi dell’Istituto, vi è, inoltre, quello della Medicina Estetica, affidata alla dott.ssa D’Amico, che può contare sulla qualificata collaborazione dei dott.ri Cannavò e Biviano. Il trattamento delle patologie allergiche e delle intolleranze alimentari si avvale, poi, della competenza del dott. Feminò, mentre lo specialista urologo dello studio è il dott. Bruschetta. L’Istituto si avvale, altresì, delle prestazioni di un ottimo specialista oculista, il dott. Faro. Nei locali è allocata, infine, una seconda sede della Sa- nitaria che, per essere di ausilio alle attività dell’Isti- tuto, sarà specializzata principalmente in presidi ortopedici, senza però trascurare i prodotti di Medicina naturale, erboristica ed omeopatica. Giuseppe Gambardella sanitaria delta CURARSI CON LA FITOTERAPIA PAG. 2 a cura di Marianna Barone Sebastiano Bruschetta PROSTATITE CRONICA PAG. 3 Inaugurazione della nuova sede dell’Istituto DELTA di Pizzo, promotore dell’Evento Scientifico LA PALESTRA DELL’ISTITUTO DENSITOMETRO M.O.C. SANITARIA ‘DELTA’ SALETTA ATTESA Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% CBPA Messina SAP N. 30695575

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Convegno Pizzo

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Page 1: Numero Speciale Ottobre 2009

wwwwww..ffattinuovi.attinuovi.c omc omSPECIALE Ottobre 2009 - Anno I BIMESTRALE Distribuzione Gratuita

Periodico d’informazione scientifica, attualità, politica, arte e cultura Reg. Trib. ME n. 2/09 - 11/05/2009

fnwww.fattinuovi.com

Sabato 10 Ottobre 2009, nei locali dell’Hotel San Leonardo di Vibo Valentia, un Corso di Aggiornamento con esperti del settore per analizzare i molteplici aspetti del fenomeno

Riflettori accesi sul dolore croniconelle patologie più diffuse e frequenti Migliorare il benessere fisico e psichico dei pazienti e, al contempo, portare

avanti un grado di informazione scientifica adeguato, supportato dall’attività

di ricerca. Che è alla base del progresso, delle tecniche terapeutiche e diagnosti-

che e, più in generale, alla base di tutto il sapere medico e scientifico. Con questi

obiettivi, nel 2001, nasce a Messina l’Istituto Medico Scientifico di Medicina

Generale Specialistica DELTA. Finalità che, un anno più tardi, si sono volute

perseguire

anche oltre

lo Stretto,

con la se-

conda sede

che ha visto

la luce a

Pizzo. Con

la ferma in-

tenzione di

sostenere i

med e s im i

scopi della

s t r u t t u r a

precedente:

assicurare

un servizio

nell’ambito della sanità ma, soprattutto, pro-

muovere la ricerca scientifica e, nello stesso tempo, l’informazione e l’educazione

sanitaria degli utenti.

Obiettivi che l’Istituto “DELTA” ha portato avanti con forza negli anni. E che

adesso, grazie all’ampliamento dei locali inaugurati il prossimo 10 Ottobre, in

occasione del Corso di Aggiorna-

mento “Il dolore nelle patologie

più frequenti. Classificazione e

trattamento”, lo saranno ancor di

più. Nell’assoluta convinzione

dell’importanza della ricerca e

della cultura. Perché Sapere

Scientifico e Medicina devono

procedere di pari passo, al fine di

assicurare il più alto livello pos-

sibile di coerenza tra prestazione

diagnostiche e terapeutiche da un

lato ed attività didattico-scienti-

fica dall’altro. L’Istituto, dunque,

come momento di sanità qualificata. Ma anche come

strumento per diffondere la cultura sul territorio.

Inizialmente, a Pizzo vengono utilizzati piccoli locali nel centro storico ed esat-

tamente in via delle Grazie. Nel 2006, questi ambienti vengono trasformati da am-

bulatorio medico a Sanitaria ad indirizzo erboristico-ortopedico, mentre l’attività

più strettamente medica viene trasferita in nuovi ampi locali nella zona nuova

della cittadina. Intanto, l’attività culturale si concretizza in numerosi convegni

scientifici. Da ricordare l’importante

Convegno sugli aspetti etici del trapianto

di organi e sulle cellule staminali ed il

Corso di Aggiornamento su “Infiamma-

zione ed intolleranze”.

Quest’anno, l’acquisizione di nuovi locali

ha consentito una profonda ristruttura-

zione degli stessi e l’apertura di ulteriori

servizi. E’ stata così attivata una sezione

di fisioterapia dotata di apparecchiature

modernissime, un laser terapeutico par-

ticolarmente adatto al trattamento di pa-

tologie articolari nonché moderne

apparecchiature per tensionoforesi.

L’ambulatorio, ricco di prestigiose figure

professionali che esercitano attività cli-

nica ambulatoriale, si è dotato di un mo-

derno ecografo con ecocolordoppler, che si

affianca all’apparecchio doppler transcranico, in uso già da alcuni anni. Gli spe-

cialisti si possono avvalere di un moderno sistema per la valutazione della Mine-

ralometria Ossea Computerizzata, che utilizza un’apparecchiatura che si serve

di ultrasuoni e non di raggi X (quindi, non invasivo).

Apparecchiature ampiamente utilizzate dalla specialista in Reumatologia, la

dott.ssa Morgante, ma altrettanto utili all’ortopedico, il dott. Savica, ed al dott.

Repici, ginecologo, specialista nelle patologie della menopausa.

La Diagnostica vascolare è approfonditamente trattata, invece, dagli specialisti

in Neurologia ed in Neurochirurgia, i dott.ri Staropoli e Pecora e dal prof.

Gambardella, che possono servirsi di moderne apparecchiature elettrofisiologi-

che, elettromiografo ed elettroencefalografo.

Tra i tanti scopi dell’Istituto, vi è, inoltre, quello della Medicina Estetica, affidata

alla dott.ssa D’Amico, che può contare sulla qualificata collaborazione dei dott.ri

Cannavò e Biviano.

Il trattamento delle patologie allergiche e delle intolleranze alimentari si avvale,

poi, della competenza del dott. Feminò, mentre lo specialista urologo dello studio

è il dott. Bruschetta.

L’Istituto si avvale, altresì, delle prestazioni di un ottimo specialista oculista, il

dott. Faro.

Nei locali è allocata, infine, una seconda sede della Sa-

nitaria che, per essere di ausilio alle attività dell’Isti-

tuto, sarà specializzata principalmente in presidi

ortopedici, senza però trascurare i prodotti di Medicina

naturale, erboristica ed omeopatica.

Giuseppe Gambardella

sanitaria deltaCURARSI CON LA FITOTERAPIA

PAG. 2

a cura di Marianna BaroneSebastiano Bruschetta

PROSTATITECRONICA

PAG. 3

Inaugurazione della nuova sede dell’Istituto DELTA di Pizzo, promotore dell’Evento Scientifico

LA PALESTRA DELL’ISTITUTO

DENSITOMETRO M.O.C.

SANITARIA ‘DELTA’

SALETTA ATTESA

Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% CBPA Messina SAP N. 30695575

Page 2: Numero Speciale Ottobre 2009

fn 2www.fattinuovi.com

Sul ritorno all’utilizzo del prodotto naturale, la

responsabile della Sanitaria e dell’Erboristeria

dell’Istituto “Delta” di Pizzo, Alessandra Ce-

lano, non ha alcun dubbio. In tempi recenti, la

corsa all’acquisto di erbe officinali per curare i

propri malanni è aumentata sempre più. “Tal-

volta – afferma la sig.ra Celano - le persone si

curano con il prodotto fitoterapico senza nep-

pure saperlo. Pensiamo, ad esempio, a tutti quei

casi in cui si prende la camomilla per calmarsi

e dormire meglio, l’ortica per purificarsi, l’al-

loro per alleviare il mal di stomaco”.

Oggi, si ricorre alla fitoterapia sia come metodo

integrativo da affiancare a quello tradizionale,

che come metodo di cura più dolce. “E’ essen-

ziale, però, conoscere i prodotti naturali ed uti-

lizzarli con il giusto dosaggio – spiega la sig.ra

Celano – ed è, altresì, importante interrompere

la cura di tanto in tanto per permettere all’or-

ganismo di riposarsi e di reagire”. Ma la validità

delle erbe officinali non si discute. “Certamente,

si tratta per lo più di un utilizzo del prodotto na-

turale finalizzato alla prevenzione – precisa la

sig.ra Celano – ed è, in ogni caso, una cura più

lunga. Pur tuttavia, non per questo meno effi-

cace e valida. Si pensi alle numerose persone

che, allergiche ai farmaci tradizionali, adope-

rano costantemente i prodotti erboristici. Che,

va ricordato, non sono solamente prodotti fito-

terapici, intesi come cura dell’organismo, ma

anche prodotti naturali per la cosmesi e l’igiene

quotidiana”.

A breve, un’altra Sanitaria, specificatamente

orientata all’Erboristeria ed all’Ortopedia, sarà

aperta all’interno dei nuovi locali dell’Istituto

“Delta” di Pizzo.

SANITARIA D

ELTA

Veniteci a

trovare in

Via delle G

razie n

. 27, 98812 - P

IZZO (V

V)

TEL. 0963-534258

SANITARIA

“D

ELTA

a cura di Marianna Barone

curarsi con la fitoterapia

attualita’ ed istruzioni per l’usoSono in aumento i consumatori dei prodotti naturali. Consigli per usarli al meglio

Dott. Manno, chi si rivolge al fisioterapista?

“Chiunque abbia avuto problemi di salute e ne-

cessiti di una concreta attività di recupero. Ad

esempio dal bambino/adolescente con problemi

posturali legati al-

l’età evolutiva, al-

l’adulto con

problemi osteoarti-

colari legati all’età

avanzata. E’ lì che

entra in gioco la fi-

sioterapia aiutando

il paziente non solo

a migliorare ed a ri-

solvere il disturbo

che lo affligge mirando alla risoluzione del do-

lore, ma anche a ridurre i tempi di guarigione

laddove vi è un bisogno di salute immediato do-

vuto all’attività lavorativa e/o all’attività spor-

tiva”.

Quante tipologie di fisioterapia esistono?

“Esiste una fisioterapia strumentale ed una

prettamente manuale. Nel primo caso vengono

utilizzati degli ausili elettronici. Questi ausili di

ultima generazione erogano energia (laser, ul-

trasuoni, corrente elettrica di stimolazione e/o

antalgica) utile a risolvere innumerevoli pato-

logie laddove l’intervento manuale del fisiote-

rapista non ottiene risultati soddisfacenti.

Il trattamento riabilitativo o Fisioterapia ma-

nuale consiste invece in un intervento globale

e mirato alle esigenze del paziente. Diagnosi e

valutazione assumono un aspetto di notevole

importanza per impostare il trattamento riabi-

litativo. Si utilizza quindi, la tecnica più ido-

nea per risolvere la patologia di cui il paziente

è affetto. E, in questo ambito, non possiamo non

parlare di alcune tecniche di riabilitazione

come ad esempio la ginnastica posturale, il lin-

fodrenaggio manuale secondo “Vodder” e la

tecnica “Kabat”.

Di che si tratta?

“Il compito della

ginnastica postu-

rale è il ripristino

dei corretti gesti

motori, in statica e

in deambulazione,

ottenuto attraverso

la riprogramma-

zione del sistema

tonico posturale in ambito fisiologico, tramite

un intervento ed un programma multidiscipli-

nare. Tale tecnica viene utilizzata soprattutto

per la cura dei disturbi posturali e delle loro

conseguenze in campo ortopedico, traumatico

e reumatologico.

Il linfodrenaggio manuale, invece, è un parti-

colare massaggio che permette di ripristinare

o accelerare la circolazione della linfa per

mezzo di particolari manovre: ed è esattamente

in questo che risiede il segreto del linfodrenag-

gio manuale ideato negli anni ’30 dai coniugi

Emil ed Estrid Vodder.

Infine, la tecnica “Kabat” consiste in facilita-

zioni neuro cinetiche progressive ed è partico-

larmente adatta per il recupero del corretto

gesto motorio e della forza muscolare. Una tec-

nica finalizzata a collegare il gesto motorio

con gli stimoli celebrali. E’, pertanto, appro-

priata soprattutto per i pazienti neurologici”.

viaggio nel mondo della fisioterapiaREDAZIONALE

Il Corso di Aggiornamento sul Dolore, è stato organizzato

il 10 Ottobre, dall’Istituto “Delta”, nella splendida e sug-

gestiva cornice dell’Hotel San Leonardo di Vibo Valentia.

All’interno della struttura, il dott.

Tommaso Pugliese pratica la

“terapia del dolore” che consiste

in una semplice applicazione lo-

cale di un antinfiammatorio sul

Ganglio Sfenopalatino attra-

verso la via nasale.

Si tratta di una nuova tecnica an-

talgica americana per la cura di

diversi disturbi, tra i quali le ce-

falee, le emicranie, le cefalee a grappolo, le ernie del disco,

le sciatalgie, le riniti allergiche e le nevralgie del trigemino.

Le estremità di quattro flessibili applicatori nasali vengono

ricoperte con piccoli pezzi di cotone e bagnate con una so-

luzione antinfiammatoria.

Gli applicatori vengono poggiati sul Ganglio tramite il naso

e lasciati in posizione circa per trenta minuti. Da questa po-

sizione, il medicinale si diffonde e viene assorbito dal Gan-

glio nello spazio di circa 5 minuti con una tecnica non

invasiva, indolore, sicura, senza alcuna puntura o iniezione.

Non esistono effetti collaterali alla terapia che deve avere

una durata di almeno 15 giorni e dev’essere adattata ad ogni

singolo paziente, al suo tipo di malattia ed alla sua risposta

organica. Le remissioni del dolore durano anche parecchi

anni e, in seguito, è possibile anche ripetere la terapia.

M. B.

Per approfondire una delle discipline più in voga negli ultimi anni

Faccia a faccia con il dott. Francesco Manno, fisioterapista dell’Istituto “Delta” di Pizzo

S.S. 18 Km 434 - Loc. Longobardi

89900 Vibo Valentia (VV) - CalabriaTel.: +39.0963.577317www.sanleonardoresort.cominfo@sanleonardoresort.com

Page 3: Numero Speciale Ottobre 2009

fn 3www.fattinuovi.com

La prostatite cronica negli uomini: sindrome da dolore pelvicoimpatto sulla qualità della vita e sulla sfera psicologica

E' di assoluta importanza sfatare subito una delle piùgrosse leggende propagate dalla comunità urologica in-ternazionale fino a pochi anni fa, e cioè che la prostatitecronica non sia una patologia di primaria importanza, siaper quanto concerne la diffusione sia per quanto riguardal'impatto che essa determina sulla qualità di vita dei pa-zienti. Infatti la realtà che lentamente sta venendo allaluce dimostra che la prostatite è una patologia molto

comune e con sintomi fortemente invalidanti. Un accurato studio epidemiologico non solo dà indica-zioni statistiche sulla diffusione della malattia, ma puòinoltre fornire un importante strumento per la compren-sione delle cause della patologia. Fattori ambientali, comportamentali o genetici indivi-duati durante tali studi possono dare indicazioni su po-tenziali rischi ed aiutare la messa a punto di terapie

efficaci. Purtroppo negli anni passati la mancanza di un idoneostrumento di classificazione delle sindromi prostatiche elo scarso interesse rivolto verso questa patologia nonconsentiva uno studio scientifico sulla sua reale diffu-sione. Tuttavia Thomas Stamey già negli anni '70 metteva inluce che più del 25% degli uomini manifestava duranteil corso della propria vita sintomi riconducibili ad unaprostatite. La prostatite oggi risulta la più frequente patologia

urologica diagnosticata negli uomini al di sotto dei 50anni e la terza patologia negli uomini al di sopra dei 50anni. La scarsità di dati sulla prevalenza (percentuale dipersone affette da prostatite in un dato momento) e l'in-cidenza (percentuale della manifestazione di nuovi casi)delle sindromi prostatiche rende difficile stabilire se i datiamericani possano essere generalizzati alle altre areegeografiche. Alcuni dati sono basati su diagnosi effettuate da medicidi base e da urologi senza un appropriato criterio di clas-sificazione, e soltanto pochi studi effettuati negli ultimianni hanno utilizzato il Chronic Pelvic Pain Symptom

Index messo a punto dal National Institute of Health

(NIH-CPPSI), stabilendo con cura e precisione che isoggetti analizzati rientrassero nei parametri stabiliti peri malati di sindromi prostatiche. Nonostante i diversi criteri adottati nella scelta del cam-pione e del metodo di valutazione, la prevalenza dellaprostatite cronica è tutt'altro che trascurabile. La presenza di sintomi simili in patologie come la ci-

stite interstiziale

o l'ipertrofia

prostatica beni-

gna può in alcuni

casi provocare

dei sensibili er-

rori nella quanti-

ficazione dei casi

di prostatite. Per poter stabilirecon maggiore cer-tezza la reale dif-fusione della malattia sarà opportuno che l'interacomunità urologica si doti di un unico criterio di clas-sificazione in modo da poter comparare i dati ottenutidai ricercatori sulle diverse popolazioni. Risulta comunque evidente che i medici non possonocontinuare ad ignorare l'esistenza di questa patologia.Un altro aspetto fortemente sottovalutato dalla comunitàurologica è il forte abbassamento della qualità di vita

determinato dai sintomi prostatici, con un impatto siafisico che psicologico. Tale impatto sui pazienti è stato per la prima volta esa-minato mediante il Sickness Impact Profile (ideato daGilson e Bergner nel 1976 e modificato nel 1981), unostrumento ampiamente utilizzato per la valutazione dellostato di salute dei malati di diverse patologie. Utilizzando tale questionario un recente studio ha dimo-strato che il punteggio ottenuto da pazienti affetti da sin-dromi prostatiche è analogo al punteggio registrato dapersone che hanno subito un infarto, che soffrono di an-gina o sono affetti dalla malattia di Crohn. Consci dell'importanza di questo problema, gli studiosi

che hanno messo a punto il moderno sistema di classifi-cazione delle prostatiti (classificazione NIH) hanno sen-tito la necessità di formulare un questionario checomprendesse anche domande sulla qualità di vita e nonsolo una descrizione del tipo e/o dell'intensità dei sin-tomi. Il paziente infatti deve rispondere alle seguenti tre do-

mande:• Durante l'ultima settimana, quanto i

tuoi sintomi ti hanno impedito di svol-

gere le tue normali attività?

• Durante l'ultima settimana, quanto

tempo hai pensato ai tuoi sintomi?

• Come ti sentiresti se dovessi trascor-

rere l'intera vita con i sintomi che hai

avvertito durante l'ultima settimana?

Queste tre semplici domande, con unpunteggio variabile da 0 a 12 al cresceredell'impatto, consentono una prima va-

lutazione della qualità di vita del paziente. La compilazione del questionario eseguita al momentodella prima visita consentirà al medico di poter valutarea distanza di un certo tempo se la terapia adottata ha for-nito benefici oppure no, obiettivo principale nel tratta-mento delle sindromi prostatiche. Purtroppo lo stato di transitoria e talvolta stabile condi-zione di invalidità provoca non pochi problemi alla sferapsicologica/comportamentale. Ritengo molto importante mettere in guardia i malati disindromi prostatiche da un pericolo sempre in agguato:la depressione. Diversi studi hanno chiaramente dimostrato che la pro-statite cronica è spesso associata a sintomi depressivi edifficoltà nelle relazioni interpersonali, in particolarmodo in quelle più intime. Sarà opportuno che i prossimi studi sull'eziologia dellesindromi prostatiche tengano in stretta considerazionequesta forte correlazione, mantenendo sempre ben chiaroche il malato di "sindrome dolorosa del plesso pelvico"non è comunque un malato immaginario.

Sebastiano Bruschetta

ARTROSI

Malattia reumatica di tipo degenerativo,ad andamento cronico, che può colpirequalunque articolazione. Colonna verte-brale, anca, ginocchio e mani sono le ar-

ticolazioni più colpite. Esistono diverse forme di artrosi: unaforma primaria che è più tipica e frequente, ma non esclusiva,dell’età anziana, ed una forma secondaria, ad esempio, adeventi traumatici, o a microtraumatici ripetuti nel tempo, con-seguenti ad attività lavorative o sportive, che può interessareanche l’età più giovane. Al danno derivante dal processo ar-trosico può conseguire una deformazione articolare ed una piùo meno severa riduzione della capacità funzionale. Il dolore,in caso di artrosi, è presente prevalentemente di giorno ed al-l’inizio di un movimento, successivamente migliora; il ripososolitamente lo allevia e può provocare una rigidità al risveglioche si riduce o scompare dopo pochi minuti.

ARTRITE

È una condizione reumatica di tipo infiammatorio, ad anda-mento più frequentemente cronico, ad esito talora invalidante.Il processo infiammatorio caratterizza l’artrite. Da tale pro-cesso deriva il severo danno articolare: può esitare in defor-mità con ridotta funzionalità e conseguente disabilità. Neesistono, infatti, diverse forme, per esempio: artrite reuma-toide, psoriasica, infettiva, reattiva, da microcristalli(gotta,condrocalcinosi)ecc.. Può colpire una sola articola-zione o più articolazioni (poliartrite). Il dolore, in corso di ar-trite, è sempre presente anche di notte, può peggiorare con ilmovimento e comparire anche a riposo, spesso è presente unarigidità al risveglio che migliora dopo oltre 30-60 minuti.

Dott.ssa Morgante quando si possono manifestare le malattie reumatiche?

“Le malattie possono comparire a qualunque età soprattutto negli adulti e negli anziani, possonoessere di diverso tipo: degenerativo (per esempio l’artrosi), infiammatorio (per esempio le ar-triti), dismetabolico, cioè legate a disturbi del metabolismo (acidi urico, diabete, obesità, ecc.).Hanno prevalentemente un andamento evolutivo cronico e proprio per questo possono esitarein uno stato di disabilità. Sono molto frequenti, e per questo vengono considerate vere e

proprie malattie sociali. Se non curate adeguatamente e nei tempi giusti, dopo 10 anni circail 50% delle forme più severe sfocia in un’ invalidità permanente, quindi è fondamentale unadiagnosi precoce. Possono essere ereditarie? “La trasmissione secondo meccanismi ereditari,per esempio tra genitori e figli, non è stata ancora sicuramente dimostrata. E’ nota invece

una predisposizione genetica in base alla quale è possibile che in alcune famiglie più persone si ammalino diuna particolare forma reumatica, come per esempio accade per le spondiloartriti sieronegative. È vero però cheavere una predisposizione genetica non significa necessariamente ammalarsi: questo avviene quando si sovrap-pongono altri fattori cosiddetti ambientali che ne favoriscono la comparsa”. Il clima incide su tali patologie?

“Molti malati accusano un peggioramento dei sintomi durante una variazione climatica, in particolare quandoda un clima secco si passa ad un clima umido il che comporta una variazione di pressione atmosferica che po-trebbe influenzare la condizione articolare. Inoltre, non è consigliabile l’esposizione al sole o ad altre fonti di ca-lore per i malati affetti da malattie di tipo infiammatorio in quanto questo può causare un peggioramento dellasintomatologia”. Quali consigli “naturali” suggerisce a chi è affetto in forma più o meno grave da questo tipo

di malattie? “L’attività fisica è importante ed utile per mantenere il tono muscolare e preservare la mobilità ar-ticolare. Non bisogna esagerare perché attività fisiche eccessive o inadeguate possono, al contrario, avere effettinegativi. Inoltre la dieta: da studi recenti sembrerebbe che una dieta come quella “mediterranea”, cioè poveradi proteine e grassi animali e ricca di fibre e vitamine possa avere effetti protettivi in alcune artriti. È consigliabileanche moderare il consumo di alcolici perché questi possono interferire con alcuni farmaci. Anche nelle artritil’obesità gioca un ruolo negativo per il sovraccarico cui sono sottoposte le articolazioni: è un fattore predispo-nente, ed aggravante, di diverse forme di artrosi (colonna vertebrale, ginocchia). Il controllo del peso è indispen-sabile per non vanificare l’effetto di altre terapie (farmacologica, fisica, ecc.) prescritte per contrastare la patologia.

CONOSCERE LE MALATTIE REUMATICHE

S. R.

Page 4: Numero Speciale Ottobre 2009

TRATTA

MENTO

del DOLORE

Editore

Giuseppe Gambardella

Direttore Responsabile

Serena Repici

Redazione

via La Farina, is.278, 98122 Messina

tel.: +39-090-673391

Grafica e Progetto Editoriale

S.R. COMMUNICATIONS.R. COMMUNICATIONPer questo numero hanno scritto*

Marianna Barone, Sebastiano Bruschetta

Sono stati intervistati*

Alessandra Celano, Francesco Manno,

Maria Lucia Morgante, Tommaso Pugliese

Contatti

www.fattinuovi.com

[email protected]

Stampa

Soc. Coop. a r.l. Spignolo

via Maffei 8, 98123 Messina

tel.: +39-090-717340fn

www.fattinuovi.c

om

* Gli Autori degli articoli pubblicati su questo numero

prestano collaborazione medico-scientifica presso

l’Istituto ‘DELTA’ nelle sedi di Messina e Pizzo (VV)

Sabato 10 Ottobre 2009 - Hotel San Leonardo - Pizzo Calabro (VV)

CORSO DI AGGIORNAMENTOCORSO DI AGGIORNAMENTO

IL DOLORE IL DOLORE NELLE PATOLOGIE PIU’ FREQUENTINELLE PATOLOGIE PIU’ FREQUENTI

Classificazione e TrattamentoClassificazione e TrattamentoOre 9,00 Registrazione dei partecipanti

Ore 9,30 Indirizzi di saluto

Introduzione: Giuseppe Gambardella – Inaugurazione nuova sede Istituto Delta

Prima sessione - Il dolore in alcune affezioni neurologiche

Moderatori: G. Gambardella, A. Savica

Ore 10,00 A. Toscano IL DOLORE NEUROPATICO: PATOGENESI E POSSIBILI TERAPIE

Ore 10,20 C. Staropoli EMICRANIA E DEPRESSIONE

Ore 10,40 T. Pugliese TERAPIA DELLE CEFALEE CON TRATTAMENTO DEL

GANGLIO SFENOPALATINO

Ore 11,00 N. Gambardella STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANS-CRANICA (rTMS,tDCS) NEL

TRATTAMENTO DELLA DEPRESSIONE DA DOLORE CRONICO

Ore 11,00 Coffee break

Seconda sessione - Il dolore in alcune affezioni dell’apparato locomotore

Moderatori: A. Toscano, C. Staropoli

Ore 11,40 A. Savica TRATTAMENTO DEL DOLORE NELLE PATOLOGIE ARTICOLARI

Ore 12,00 M. L. Morgante IL DOLORE NELLE MALATTIE REUMATICHE

Ore 12,20 A. Munaò ASPETTI CLINICI E TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO LOMBARE

Ore 12,40 G. Musuraca RADIOFREQUENZA PULSATA: NUOVO TRATTAMENTO

MININVASIVO DEL DOLORE VERTEBRALE

Ore 13,00 Discussione

Ore 13,15 Colazione di lavoro

Terza sessione - Miglioramento della qualità della vita e dolore cronico

Moderatori: G. Germanà, F. La Torre

Ore 14,20 A. Tedeschi, G. Gambardella HANDICAP PSICOFISICO E DOLORE

Ore 14,40 A. Pugliese, L. Famulari PET-THERAPY E RIABILITAZIONE

Ore 15,10 I. Putortì I BENEFICI DELLA MEDIAZIONE DELL’ANIMALE

Ore 15,30 F. Manno TRATTAMENTO RIABILITATIVO NEL DOLORE CRONICO

Ore 15,50 E. D’Amico DEAMBULAZIONE DOLOROSA DA LINFOEDEMA

Ore 16,10 S. Bruschetta CHRONIC PELVIC PAIN SYNDROME

Ore 16,30 Presentazione e Trattamento di Casi Clinici Interattivi

Ore 17,00 Discussione e Verifica questionario E.C.M.

Ore 17,30 Conclusione dei lavori: Giuseppe Gambardella

Istituto Scientifico e Diagnostico diMedicina Generale e Specialistica

DELTADELTAvia La Farina is. 278 - MESSINA - +39 090-673391

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sito web: www.fattinuovi.com/istitutodelta

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Accreditato da

Ministero della Salute

Con il patrocinio di

Evento sponsorizzato da

Ordine dei Medici Chirurghi edOdontoiatri della provincia di

VIBO VALENTIA

Comune diPizzo Calabro (VV)

Con la partecipazione di

Provincia RegionaleVibo Valentia

Un concetto antico quanto il mondo, quello del dolore.

Dal latino: “dolor”. Oggi, una parola tradotta in una mi-

riade di lingue diverse. Ma che, in ogni caso, ha sempre lo

stesso significato: quello della sofferenza umana, fisica o

psichica che sia. Una tematica sempre attuale, sviscerata

nell’arco dei secoli da studiosi, medici e filosofi.

Con il Corso di Aggiornamento “Il dolore nelle patologie

più frequenti. Classificazione e trattamento”, si torna a

parlare del fenomeno sotto molteplici aspetti. E a discu-

terne saranno sedici qualificati relatori, scelti tra coloro

che, a vario titolo, collaborano attivamente con l’Istituto

“Delta”.

La prima sessione sarà dedicata al dolore in alcune affe-

zioni neurologiche: il dolore da infiammazione per com-

pressione di strutture nervose (come radici e nervi

periferici). Il “dolore neuropatico” è ora sicuramente me-

glio conosciuto ed i farmaci che possono agire sono nu-

merosi ed efficaci: un argomento di cui parlerà un

cattedratico di prestigio qual è il prof. Antonio Toscano,

mentre un esperto di cefalee, il dott. Carmelo Staropoli, si

soffermerà sulle più recenti novità nel settore. Ancora, il

dott. Tommaso Pugliese porrà l’accento sulla terapia delle

cefalee con trattamento del Ganglio Sfenopalatino.

Il dott. Nicola Gambardella illustrerà, poi, un modernis-

simo metodo per ridurre la reazione depressiva nei dolori

cronici mediante un’innocua stimolazione elettrica attuata

attraverso il cranio.

Nella seconda sessione dei lavori, il dott. Attilio Savica,

noto ortopedico specializzato in brillanti approcci minin-

vasivi, e la dott.ssa Maria Lucia Morgante, reumatologa,

si soffermeranno su interessanti novità in merito al tratta-

mento della sindrome dolorosa nelle affezioni di loro per-

tinenza; mentre il dott. Alberto Munaò illustrerà gli aspetti

clinici ed il trattamento del dolore cronico lombare.

Particolarmente interessante sarà, inoltre, la relazione del

dott. Gianfranco Musuraca che riferirà sulla sua esperienza

circa l’utilizzo di sonde che, introdotte nella colonna ver-

tebrale, combattono efficacemente il dolore producendo

onde elettromagnetiche con una adatta frequenza.

Nella sessione pomeridiana, verrà focalizzato il difficile

rapporto tra dolore ed handicap psicofisico dal prof. Giu-

seppe Gambardella e dal dott. Antonino Tedeschi.

Il prof. Antonio Pugliese e la dott.ssa Licia Famulari illu-

streranno l’efficacia del rapporto con gli animali (pet-the-

rapy) nel migliorare gli handicap - soprattutto quelli del

bambino - e le sindromi dolorose correlate.

I benefici della mediazione dell’animale saranno eviden-

ziati dalla dott.ssa Irene Putortì.

Ancora, la dott.ssa Elisa D’Amico spiegherà come i linfe-

demi possono alterare la qualità della vita producendo una

sindrome dolorosa particolarmente intensa nella deambu-

lazione.

Infine, il dott. Francesco Manno illustrerà l’efficacia del

trattamento riabilitativo nel dolore cronico, mentre il dott.

Sebastiano Bruschetta relazionerà sul dolore cronico in al-

cune affezioni dell’apparato genito-urinario.

Presente all’evento scientifico anche il dott. Francesco La

Torre, che modererà una sessione di lavori.

Per la prevenzione delle sindromi dolorose da osteoporosi

durante il Corso e per il restante mese di Ottobre potrà es-

sere effettuato gratuitamente un controllo preventivo per

l’osteoporosi con un sofisticato sistema ad ultrasuoni.

Per partecipare è necessario prenotarsi telefonando alla

dr.ssa Serena Repici (090-3695125/338-4144888) o alla

sig.ra Alessandra Celano (0963-534258).

I medici partecipanti avranno diritto ai crediti formativi

E.C.M. concessi all’evento dal Ministero della Sanità.

M. B.

PRESENTAZIONE DEL CORSO