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TIM – Uso interno 1 Direzione Rete Access Network Tecnologie ed Industrializzazione Norma Tecnica Collaudo in opera dei sistemi di antenna per lo standard radiomobile cellulare UMTS per apparati SIEMENS Finale Ottobre 2005 Titolo Collaudo in opera dei sistemi d’antenna per lo standard radiomobile cellulare UMTS per apparati Siemens Autori: Leonardo Zarlenga, Gianluca Saviolo (Tilab) Proprietario: DO.DR/A-TI Data di emissione: 18/10/05 Cod. doc.: BTSG13_05 TIM Italia - USO INTERNO Tutti i diritti riservati

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Collaudo in opera dei sistemi di antenna per lostandard radiomobile cellulare UMTS per apparatiSIEMENS

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TIM – Uso interno1

Direzione Rete Access NetworkTecnologie ed Industrializzazione

Norma Tecnica

Collaudo in opera dei sistemi di antenna per lo

standard radiomobile cellulare UMTS per apparati

SIEMENS

Finale Ottobre 2005

TitoloCollaudo in opera dei sistemi d’antenna per lo standard radiomobile cellulare UMTS per apparati Siemens

Autori: Leonardo Zarlenga, Gianluca Saviolo (Tilab)Proprietario: DO.DR/A-TI Data di emissione: 18/10/05

Cod. doc.: BTSG13_05 TIM Italia - USO INTERNOTutti i diritti riservati

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TIM – Uso interno2

Versione Data Tipologia Stato Pagine

05 18/10/05 Collaudo Finale 53

Titolo

Collaudo in opera dei sistemi di antenna per lo standard radiomobile cellulare UMTS per apparatiSIEMENS

Descrizione

La norma contiene le indicazioni per eseguire il collaudo in opera degli impianti radianti del sistemaradiomobile UMTS SIEMENS comprendente il DTMA ed il RET. Sono inoltre indicate le verifichegenerali di tipo ispettivo da effettuare sugli impianti e le misure da compiere per il riscontro deiparametri elettrici dei cavi (codini e feeders) del sistema radiante, del DTMA e del RET. Comestrumento di misura è stato utilizzato il Network Analyzer Anritsu Wiltron Site Master a una ed a dueporte oppure lo Spectrum Analyzer R&S FSH oppure il Tektronix Y350/Y400 associato ai modulihardware YBA250 e YBT250.

Parole chiave

DTMA, RET, Nodo B, feeder, codino, parametri elettrici, TDR, Return Loss, Guadagno,Attenuazione, Insertion Loss, Radio Boxes.

Settore Emittente Autori Revisori Approvato da

DO.DR/A-TI Leonardo ZarlengaGianluca Saviolo (Tilab)

Leonardo ZarlengaFlavio Buscaglia (Tilab)

Paolo SemenzatoValerio Bernasconi (Tilab)

Settori Responsabili per lapplicazione

DO.DR /RT NE-PI, CN-PI, S1-PI, S2-PIDO.DR /RT NE-RI, CN-RI, S1-RI, S2-RIDO.DR /RT NE-ES, CN-ES, S1-ES, S2-ES

Versione Pagine Principali modifiche

02 36Inserimento del collaudo completo del DTMA (downlink ed uplink)Misura del Guadagno del DTMA, misura dellInsertion Loss DC Off del DTMA in Up-link, misura dellInsertion Loss del DTMA in Down-link

03 42 Esplicitati i valori di scostamento per la verifica dei parametri radioelettrici einserimento misura DTMA stand-alone

04 44 Inserimento delle verifiche su funzionalità RET (Remote Electrical Downtilt),aggiornamento dellallegato verbale di collaudo ed inserimento di alcunisuggerimenti proposti dalle RT

05 53 Inserimento allegati relativi alle procedure di misura con Spectrum Analyzer R&S FSHo con Tektronix Y350/Y400 associato ai moduli hardware YBA250 e YBT250

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Ai Settori Responsabili dell’applicazione delle Norme

La norma rappresenta un servizio fornito dal Settore Estensore ai Settori Responsabili basato sulleconoscenze disponibili al momento della stesura.Qualunque forma di riscontro, alla quale sarà data pronta risposta, sarà comunque accolta intermini consultivi nellottica del miglioramento continuo.Richieste di eventuali deroghe vanno sempre e comunque inoltrate via e-mail ai riferimenti delSettore Estensore e per conoscenza al settore R/A-PR e devono essere accompagnate da unadescrizione adeguata delle motivazioni e delle eventuali azioni da intraprendere. Tali azioni, sesignificativamente non conformi a quanto previsto nella norma, devono essere preventivamenteautorizzate dal Settore Estensore.Il settore DO.DR/A-TI di TIM Italia è a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.

Avvertenza

Questa norma è proprietà di TIM Italia ed è destinata esclusivamente alla circolazione interna. Lanorma o parte di essa non può essere riprodotta in alcuna forma né utilizzata in alcun modo, senzaprevia autorizzazione scritta da parte di TIM Italia.

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TIM – Uso interno4

INDICE1 INTRODUZIONE ..............................................................................................................61.1 Scopo e campo dapplicazione ......................................................................................61.2 Validità ...........................................................................................................................61.3 Normative e documenti di riferimento ............................................................................62 ORGANIZZAZIONE DEL COLLAUDO IN OPERA ...........................................................72.1 Verbale di collaudo ........................................................................................................73 VERIFICHE GENERALI DI TIPO ISPETTIVO SULLA PREDISPOSIZIONE DEGLIIMPIANTI .............................................................................................................................73.1 Generalità ......................................................................................................................73.2 Documentazione di impianto necessaria .......................................................................73.3 Verifica della qualità dell'installazione............................................................................74 MISURE DA ESEGUIRE DURANTE LINSTALLAZIONE DELL ANTENNA..................10

4.1 MISURA DEL TILT MECCANICO DI ANTENNA .........................................................10

4.2 MISURA DELLAZIMUTH DI ANTENNA......................................................................10

4.3 MISURA DELLALTEZZA BASE ANTENNA................................................................10

5 MISURE DA ESEGUIRE DURANTE LINSTALLAZIONE DEL SISTEMA DI ANTENNA115.1 Misura del Return Loss dantenna ...............................................................................115.2 Misura dellInsertion Loss del cavo (feeder).................................................................125.3 Misura del Return Loss del cavo (feeder) ....................................................................125.4 Verifica con riflettometro nel dominio del tempo (TDR) del cavo dantenna ................135.5 Misura del Guadagno del DTMA..................................................................................155.6 Misura dellInsertion Loss DC Off del DTMA in Up-link................................................155.7 Misura dellInsertion Loss del DTMA in Down-link .......................................................166 MISURE DA ESEGUIRE AD INSTALLAZIONE AVVENUTA DEL SISTEMA DIANTENNA..........................................................................................................................176.1 Misura del Return Loss della calata d'antenna con DTMA by-passato ........................176.2 Misura del Return Loss della calata d'antenna con DTMA inserito ..............................187 GLOSSARIO ANALITICO...............................................................................................19

ALLEGATO A: MISURE CON L'ANRITSU WILTRON SITE MASTER S331A (A UNAPORTA) E S251B O S251C (A DUE PORTE)...................................................................20A.1 Accessori.....................................................................................................................20A.2 Calibrazione dello strumento per misure ad una porta ................................................20A.3 Calibrazione dello strumento per misure a due porte ..................................................21A.4 Misure prima dellinstallazione.....................................................................................22A.4.1 Misura delle riflessioni del cavo nel dominio del tempo (con TDR) ..........................23A.4.2 Posizionamento dei markers nel dominio della frequenza........................................23A.4.3 Memorizzazione ed elaborazione delle misure su PC..............................................23ALLEGATO B: MISURE CON IL R&S FSH .......................................................................25B.1 Accessori.....................................................................................................................25B.2 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure ad una porta di Return Loss .......25

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B.3 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure ad una porta di Distance to Fault27B.4 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure di Trasmissione a due porte .......28B.5 Posizionamento dei markers nel dominio della frequenza...........................................28B.6 Memorizzazione e stampa delle misure ......................................................................29ALLEGATO C: MISURE CON IL TEKTRONIX YBA250....................................................30C.1 Accessori.....................................................................................................................30C.2 Predisposizioni. ...........................................................................................................30C.3 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure ad una porta di Return Loss oCable Loss.........................................................................................................................31C.4 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure ad una porta di Distance to Fault31C.5 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure di Trasmissione a due porte .......32C.6 Posizionamento dei markers nel dominio della frequenza ..........................................33C.7 Configurazione raccolta risultati ..................................................................................33ALLEGATO D: DESCRIZIONE SOFTWARE RADIO BOXES..........................................34D.1 Descrizione .................................................................................................................34D.2 Calcolo del Return Loss del cavo................................................................................35D.2.1 Output su file ............................................................................................................35D.2.2 Calcolo del Return Loss della Calata .......................................................................36D.2.3 Esempio di calcolo ...................................................................................................36D.3 Cenni teorici e formule di calcolo software ..................................................................38ALLEGATO E: ACCESSORI NECESSARI ALLINSTALLAZIONE....................................40

ALLEGATO F: VERBALE DI COLLAUDO........................................................................43F1.1 Verifiche generali di tipo ispettivo (Cella n°1) ............................................................44F1.2 Verifiche generali di tipo ispettivo (Cella n°2) ............................................................46F1.3 Verifiche generali di tipo ispettivo (Cella n°3) ............................................................48F2.1 Misure di caratterizzazione dei parametri elettrici (Cella n°1) ....................................51F2.2 Misure di caratterizzazione dei parametri elettrici (Cella n°2) ....................................51F2.3 Misure di caratterizzazione dei parametri elettrici (Cella n°3) ....................................52

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1 Introduzione

1.1 Scopo e campo d’applicazione

Scopo della presente norma è la definizione dei requisiti necessari per la verifica della correttainstallazione dei sistemi radianti delle stazioni radio base per il servizio pubblico di telefonia mobilein standard UMTS.La presente norma è applicabile a tutti i sistemi radianti definibili come standard, ovvero nonsoggetti a vincoli architettonici, ambientali o di sicurezza che richiedano ladozione di soluzioniparticolari o provvisorie.Il costruttore, o subfornitore, di regola, fornirà la strumentazione necessaria allesecuzione dellemisure con tutti gli accessori HW e SW necessari e dando evidenza delle relative tarature. Ilcollaudatore di TIM, a sua discrezione, può svolgere le prove con strumentazione propria.

1.2 Validità

La presente norma deve essere applicata a partire dalla data di emissione riportata nella schedadescrittiva a pagina 2 e non ha effetto retroattivo.Limpiego della presente norma è di responsabilità di R/RT-ES (come indicato a pagina 2).

1.3 Normative e documenti di riferimento

Nella stesura del presente documento si è fatto riferimento alla Norma Tecnica:Installazione dei sistemi dantenna per lo standard radiomobile UMTS.

1.4 Strumenti di misura e tool

Dal momento che il collaudo dei sistemi radianti è piuttosto articolato gli strumenti di misurautilizzabili sono:− Network Analyzer Anritsu Wiltron Site Master S331 A a una porta anche se non permette la

misura in up-link del guadagno del TMA; tuttavia tale valutazione è fattibile con il NetworkAnalyzer Anritsu Wiltron Site Master S251 B/C a due porte associato ad un Bias Tee e ad unalimentatore esterni. Il Bias-Tee interno al Network Analyzer Anritsu Wiltron Site MasterS251 C (option 10A) non è utilizzabile per testare i TMA Ericsson in quanto non raggiunge i32 V necessari per alimentare il dispositivo.

− Spectrum Analyzer R&S FSH; è necessario che lo strumento sia dotato di tracking generator(order number 1145.5850.13, 11455850.23 o 1145.5850.26), sia accessoriato con il VSWRBridge and Power Divider R&S FSH-Z2 e che sia installata lopzione R&S FSH-B1. La misurain up-link del guadagno del TMA è fattibile utilizzando un Bias Tee e ad un alimentatoreesterni.

− Tektronix Y350/Y400 associato ai moduli hardware YBA250 e YBT250. La misura in up-link delguadagno del TMA è fattibile utilizzando un Bias Tee e ad un alimentatore esterni.

Per una corretta esecuzione delle misure è opportuno connettere lo strumento alle varie partidell'impianto da testare utilizzando un idoneo cavo di caratteristiche note, ovvero includere nellacalibrazione tale cavo di raccordo e leventuale Bias Tee.Lincertezza della misura di Return Loss può rimanere al di sotto di 2 dB, se sono stati usaticomponenti di precisione (42 dB) per il kit di calibrazione. Pertanto i valori limite di Return Losscalcolati utilizzando il tool Radio Boxes ammettono un ulteriore margine di peggioramento di2 dB.Il collaudo dei parametri Tilt, Azimuth e Altezza Base Antenna dovrà essere effettuatodallinstallatore almeno con la strumentazione in appendice C al corrente documento, mentreloperatore TIM utilizzerà la strumentazione GPS/Teodolite, coerentemente con la proceduraAPOGEO. In alternativa linstallatore può dotarsi di analoga strumentazione GPS/Teodolite TIM.

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2 Organizzazione del collaudo in opera

L'organizzazione del collaudo prevede di prendere in carico i materiali forniti in opera; pertanto,dopo la consegna degli impianti installati, collaudati e funzionanti, verrà rilasciato il documento diComunicazione Ultimazione Impianto (CUI).Se la verifica di constatazione dei requisiti prestazionali e funzionali degli apparati collaudati èpositiva, TIM formalizzerà la presa in carico degli stessi con lemissione del documento diComunicazione Accettazione Impianto (CAI).La procedura operativa del collaudo in opera dei sistemi di antenna comprende le seguenti attività:− Verifiche generali di tipo ispettivo sulla predisposizione degli impianti− Misure dei parametri elettrici di caratterizzazione dei singoli elementi costituenti il sistema di

antenna

2.1 Verbale di collaudo

Concluse le attività di verifica, il collaudatore di TIM deve redigere il verbale di collaudo, allegatoalla presente norma tecnica, certificando i risultati riscontrati e dichiarando laccettazionedellimpianto oppure la sua non idoneità anche parziale allentrata in esercizio.Il verbale di collaudo controfirmato dal costruttore (o dal subfornitore) per accettazione di quanto iviriportato, deve essere unito ai documenti di impianto CUI/CAI e copia dello stesso archiviata inR/RT, al fine di costituire la memoria storica della condizione originale dellimpianto e della suaevoluzione nel tempo.

3 Verifiche generali di tipo ispettivo sulla predisposizione degli impianti

3.1 Generalità

Le verifiche ispettive consentono di rilevare se linstallazione dei sistemi radianti soddisfa lespecifiche di progetto con particolare riferimento ai cavi, ai tipi di antenne impiegate ed al loropuntamento.E necessario pertanto esaminare che tutti i materiali utilizzati per realizzare limpianto sianoconformi con quanto specificato nella scheda radioelettrica di sito e indicato nella Norma Tecnica:Installazione dei sistemi dantenna per lo standard radiomobile UMTS.Di conseguenza dovrà anche essere verificato che siano stati rispettati i criteri di installazione eprotezione dei singoli elementi costituenti limpianto (antenne, codini, feeder e DTMA) nei confrontidegli agenti atmosferici.In particolare deve essere ben visibile sia sui codini che sui feeder il nome del produttore ed il tipodi cavo utilizzato.Se il collaudo è eseguito in siti dove sono già attivi altri sistemi, si deve procedere secondo quantoriportato nella Norma Tecnica R/R-057_02 Interventi sui sistemi radianti in esercizio.

3.2 Documentazione di impianto necessaria

Prerequisito allattività di collaudo è costituito dalla disponibilità della seguente documentazione:− scheda radioelettrica di sito emessa da Network Planning TIM;− indicazione del produttore e del modello delle antenne utilizzate;− indicazione del produttore e del modello del cavo utilizzato per i feeders, dei corrispondenti

connettori e dei codini;

3.3 Verifica della qualità dell'installazione

La verifica ispettiva è mirata a controllare la corretta installazione dei seguenti componenti:

1. Antenne

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− conformità delle antenne installate (classiche o con funzionalità RET) con quelle previste nellascheda radioelettrica di sito;

− conformità della distanza minime tra le antenne con quella prevista nella Norma Tecnica:Installazione dei sistemi dantenna per lo standard radiomobile UMTS;

− corretta installazione e bloccaggio del kit di tiltaggio meccanico (ove presente);− corretta applicazione dei mirini riflettenti sullantenna (come suggerito dalla Nota Tecnica

"Specifiche Mirini Riflettenti per la Misura dei Parametri Radioelettrici dAntenna" versione 1.0di maggio 2003 contenuta nella procedura operativa APOGEO, allegata al contratto di forniturain essere).

− verifica delle coordinate geografiche come dalla procedura APOGEO1 allegata al contratto difornitura in essere;

− conformità dellaltezza rispetto al piano P0, contente la proiezione al suolo dellantenna TXGSM della 1° cella (in sua assenza in ordine di priorità dellantenna GSM1800/UMTS/TACS),ovvero al piano di riferimento previsto nella scheda radioelettrica di sito;

− conformità dellangolo di tilt meccanico;− conformità dellangolo di puntamento (Azimuth)

In particolare, per i parametri altezza rispetto al piano di riferimento, angolo di tilt meccanico eazimuth, il collaudo è da ritenersi positivo se i valori misurati presentano uno scostamento dalvalore nominale di progetto congruente con quello riportato in tabella.

Parametri Scostamento (∆)

Azimuth ∆≤5°

Tilt meccanico ∆≤1°

Altezza base antenna ∆≤1m

Tabella 1

La non conformità al progetto delle coordinate geografiche (Lat. e Long.) e della quota sul livellodel mare non vincola l'accettazione dei lavori poiché tipicamente l'infrastruttura è preesistente(Traliccio, Palo, etc.); ci si limita pertanto ad annotare i valori misurati con APOGEO nel verbale dicollaudo per poi aggiornare il progetto ed il DBR.

2. Cavi

− conformità del cavo installato come da scheda radioelettrica di sito;− presenza sui cavi del nome del produttore e del tipo di cavo;− corretta installazione e lunghezza dei codini (lato apparati e lato antenna);− corretta applicazione delle etichette ai feeder dantenna ed ai codini;− verifica del corretto bloccaggio dei connettori dei cavi dantenna e dei codini qualora non

fossero sigillati con nastro protettivo adesivo;− verifica che i connettori esterni delle antenne e dei codini siano adeguatamente protetti con

sigillante;− verifica che la stesura ed il fissaggio delle discese di antenna (e quindi la distanza tra i

fissacavi) rispetti quanto previsto dalla Norma Tecnica: Installazione dei sistemi dantenna perlo standard radiomobile UMTS;

− verifica che i kit di messa a terra siano installati secondo la Norma Tecnica: Installazione deisistemi dantenna per lo standard radiomobile UMTS e che siano adeguatamente sigillati;

− verifica che le curvature dei cavi impiegati abbiano raggi compatibili con il minimo prescritto(relativamente al tipo di cavo ed al tipo di curva, singola o ripetuta) indicato nella tabella che

1 Fino a nuova disposizione tali misure sono a cura TIM

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segue (vedere Figura 1 e Tabella 1). Nei punti critici dovranno essere misurati i raggi OAoppure OB , come indicato nelle figure seguenti, per vedere se sono compatibili con i limitistabiliti dal costruttore. Riguardo alla figura A, la determinazione del centro O del cerchiotangente al cavo è fatta considerando le due perpendicolari al cavo nel punti B e C in cuiquesto inizia e finisce rispettivamente di curvare.

Figura A Figura B

Figura 1: Esempio di curve del cavo utilizzato per i feeder o per i codini

3. DTMA

− conformità dei DTMA installati con quelli previsti nella scheda radioelettrica di sito;− corretta installazione e bloccaggio (ove presente);

4. RET (Remote Electrical Tilt)

La funzionalità RET è ottenuta tramite i seguenti dispositivi:− Antenna RET: Antenna predisposta per il tilt elettrico dotata di connettore dinterfaccia RET;− RCU (Remote Control Unit): Modulo contenente il motorino elettrico interposto tra DTMARET

ed antenna, che tramite un movimento meccanico regola la fase della corrente dialimentazione dei dipoli dellantenna;

− DTMARET: DTMA dotato di connettore dinterfaccia RET che fornisce lalimentazione allRCUe i comandi di Adjust Electrical Downtilt;

− DUAMCORET: Unità installata nel Node B 44x che permette la gestione della prestazioneRET.

Le verifiche che devono essere effettuate sono:− conformità dei dispositivi RET installati nei pressi del sistema radiante con quelli previsti nella

scheda radioelettrica di sito:− Antenna RET: vedi punto 1;− RCU;− DTMARET: vedi punto 3;

− corretta installazione e bloccaggio dellRCU.

Avvertenze:− Per le antenne RET durante linstallazione deve essere regolato il tilt elettrico attraverso il

connettore dinterfaccia RET agendo sullapposita ghiera di regolazione, impostando sullastinacalibrata il valore previsto dalla scheda radioelettrica, al fine di avere da subito un valore di tiltelettrico corretto indipendentemente dalla funzionalità del dispositivo RCU che potrà essereverificata in fase di collaudo del Nodo B.

− In questa norma non sono previste verifiche di carattere funzionale relative al RET in quantooggetto di verifica nella Norma di collaudo del Node B.

A

B

C O

Cavo

O

A

B

Cavo

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− Si precisa che attualmente lRCU installato e il modello Kathrein 860-10003. Per tale modello lamessa a terra non è prevista e pertanto la relativa casella del verbale di collaudo non deveessere compilata. È previsto in futuro lutilizzo di nuovi modelli di RCU per i quali potrebbeessere previsto il collegamento di messa a terra.

− La prestazione RET è supportata dai Node B 44x.

4 Misure da eseguire durante l’installazione dell’ antenna

Al fine di verificare la conformità dellinstallazione dellantenna, si prevede di eseguire una serie dimisure volte a verificare il rispetto delle tolleranze dei seguenti parametri:

− Tilt di Antenna− Azimtuh di Antenna− Altezza Base Antenna

4.1 Misura del Tilt meccanico di Antenna

La misura ha lo scopo di verificare che il valore di Tilt meccanico di antenna a seguitodellinstallazione sia conforme al dato inserito nella scheda radioelettrica del sito. Per il parametroin oggetto è accettato uno scostamento massimo (∆)≤1°, in accordo a quanto illustratoprecedentemente in Tabella 1. Al fine di garantire la tolleranza di accettazione, in fase diinstallazione il costruttore o il subfornitore dovrà utilizzare la livella magnetica e la livelladigitale(inclinometro digitale). Tali strumenti sono inseriti nel set minimo di accessori necessariallinstallatore e sono riportati in appendice C.La tolleranza di accettazione del Tilt meccanico, (∆)≤1°, è citato allinterno del contratto di forniturain essere. TIM si riserva la possibilità di verificare il rispetto della tolleranza del Tilt meccanico conla propria strumentazione professionale (GPS/Teodolite) seguendo la procedura APOGEO, inallegato al contratto di fornitura in essere. La verifica potrà essere effettuata in fase di installazioneoppure in secondo momento precedente o contestuale al collaudo del sito.Qualora il tilt risultieccedente il massimo scostamento accettato, linstallatore sarà tenuto a intervenire di nuovo sulsistema radiante onde evitare la non idoneità dellimpianto.

4.2 Misura dell’Azimuth di Antenna

La misura ha lo scopo di verificare che il valore dellAzimuth di antenna a seguito dellinstallazionesia conforme al dato inserito nella scheda radioelettrica del sito. Per il parametro in oggetto èaccettato uno scostamento massimo (∆)≤5°, in accordo a quanto illustrato precedentemente inTabella 1. Al fine di garantire la tolleranza di accettazione, in fase di installazione il costruttore o ilsubfornitore dovrà utilizzare KIT AZIMUTH ADJUSTMENT TOOL (Kathrein Type N° 738440) e labussola magnetica. Tali strumenti sono inseriti nel set minimo di accessori necessari allinstallatoree sono riportati in appendice C.La tolleranza di accettazione dellAzimtuh, (∆)≤5°, è citato allinterno del contratto di fornitura inessere. TIM si riserva la possibilità di verificare il rispetto delle tolleranza di accettazionedellAzimuth con la propria strumentazione professionale (GPS/Teodolite) seguendo la proceduraAPOGEO, in allegato al contratto di fornitura in essere. La verifica potrà essere effettuata in fase diinstallazione oppure in secondo momento precedente o contestuale al collaudo del sito. Qualoralazimuth risulti eccedente il massimo scostamento accettato, linstallatore sarà tenuto a interveniredi nuovo sul sistema radiante onde evitare la non idoneità dellimpianto.

4.3 Misura dell’Altezza Base Antenna

La misura ha lo scopo di verificare che il valore di Altezza Base Antenna a seguitodellinstallazione sia conforme al dato inserito nella scheda radioelettrica del sito.

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Il valore è calcolato rispetto al piano P0, contente la proiezione al suolo dellantenna TX GSM della1° cella (in sua assenza in ordine di priorità dellantenna GSM1800/UMTS/TACS), ovvero al pianodi riferimento previsto nella scheda radioelettrica di sito Per il parametro in oggetto è accettato unoscostamento massimo (∆)≤1m, in accordo a quanto illustrato precedentemente in Tabella 1. Al finedi garantire la tolleranza di accettazione, in fase di installazione il costruttore o il subfornitore dovràutilizzare la fettuccia metrica e/o il telemetro laser e/o il distanziometro laser. Tali strumenti sonoinseriti nel set minimo di accessori necessari allinstallatore ed sono riportati in appendice C.La tolleranza di accettazione dellAltezza Base Antenna, (∆)≤1m, è citato allinterno del contratto difornitura in essere. TIM si riserva la possibilità di verificare il rispetto delle tolleranza diaccettazione dellAltezza Base Antenna con la propria strumentazione professionale(GPS/Teodolite) seguendo la procedura APOGEO, in allegato al contratto di fornitura in essere. Laverifica potrà essere effettuata in fase di installazione oppure in secondo momento precedente ocontestuale al collaudo del sito. Qualora laltezza base antenna risulti eccedente il massimoscostamento accettato, linstallatore sarà tenuto a intervenire di nuovo sul sistema radiante ondeevitare la non idoneità dellimpianto.

5 Misure da eseguire durante l’installazione del sistema di antenna

Come già accennato la procedura di collaudo prevede le valutazioni dei singoli componenticostituenti limpianto (antenne, feeder e DTMA) durante linstallazione e sullintera calata adinstallazione completata. Ciò consente una maggiore accuratezza e una verifica della congruenzae verosimiglianza delle misure effettuate.E necessario eseguire misure dei singoli componenti prima che linstallazione sia terminata, siaper verificare lassenza di danni durante il trasporto e il montaggio, sia per evidenziare eventualiminime degradazioni dei parametri elettrici altrimenti non rilevabili a calata assemblata.Occorre effettuare le misure qui elencate e descritte in dettaglio nel seguito:

− Misura del Return Loss dellantenna− Misura dellInsertion Loss del cavo (feeder)− Misura del Return Loss del cavo (feeder)− Controllo con riflettometro nel dominio del tempo (TDR) dell'efficienza del cavo (feeder)

dantenna− Misura del Guadagno, dellInsertion Loss e dellInsertion Loss a DC Off del DTMA

Di seguito sono descritte le varie misure previste dalla Norma e proposti i banchi radio dautilizzare; lo strumento di misura è indicato con la dicitura generale Tester, i collegamenti relativiallo specifico strumento utilizzato in fase di collaudo sono riportati nei relativi allegati.

5.1 Misura del Return Loss d’antenna

La misura del Return Loss dantenna, indicata in Figura 2, ha lo scopo di verificare, prima dicompletare linstallazione mediante il collegamento alla calata dantenna, che lantenna non abbiasubito danni durante la fase di trasporto e di montaggio.Il risultato della misura sarà il valore più basso di Return Loss nella banda 1920÷2170 MHz edovrà rientrare nei limiti specificati dal costruttore.Per le antenne a doppia polarizzazione la misura andrà effettuata sui rispettivi connettori dientrambe le polarizzazioni.

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TIM – Uso interno12

RF Out

Cavo di lancio

Tester

Antenna

RF Out

Cavo di lancio

Figura 2: Collegamento RF per la misura del Return Loss dantenna

5.2 Misura dell’Insertion Loss del cavo (feeder)Per effettuare la misura dellattenuazione del cavo (feeder d'antenna) si può procedere, comeillustrato in Figura 3, terminando l'oggetto da testare con l'apposito corto circuito ed effettuando lamisura di Return Loss (RLmis) che così misurato fornisce il doppio dellattenuazione del cavo (Acav)in dB. Infatti il valore ottenuto è la differenza (in dB) tra la potenza inviata nel cavo e quella riflessa.In caso di chiusura del cavo su un corto circuito, la potenza riflessa è pari alla potenza trasmessameno due volte lattenuazione del cavo.

Acav = RLmis / 2 (dB)

Tester

Feeder calata 1 (o codino)

RF Out

Cavo di lancio

Cortocircuito

Figura 3: collegamento RF per la misura di attenuazione del cavo e dei codini

Il risultato della misura è il valore più alto di attenuazione nella banda 1920-2170 MHz; oltre a talevalore loperatore deve annotare anche i valori di attenuazione dei vari cavi ottenuti incorrispondenza delle frequenze portanti più alte assegnate a TIM: up-link (1937.6 MHz) e didown-link (2127.6 MHz).

5.3 Misura del Return Loss del cavo (feeder)

La misura del Return Loss (o di ROS) del feeder dantenna indicata in Figura 4, ha lo scopo diverificare che nel cavo non esistano brusche variazioni di impedenza derivanti, come già detto, darotture, ammaccatture, curve troppo strette.

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TIM – Uso interno13

La misura andrà effettuata ponendo un carico da 50 Ohm di precisione (con Return Loss > 40 dB)al termine del feeder dantenna e dopo aver eseguito la calibrazione necessaria per utilizzare unasola porta dello strumento in banda1920÷2170 MHz.

Tester

Feeder calata 1

RF Out

Cavo di lancio

Carico 50 Ohm

Figura 4: collegamento RF per misura del Return Loss del cavo

Il risultato della misura è il valore più basso di Return Loss. Il valore misurato, dipendente dallalunghezza del cavo, deve essere minore o uguale, con una tolleranza di 1 dB, al valore limitericavato tramite il software Radio Boxes. Riferirsi allallegato D per le informazioni riguardolutilizzo del software. Come esempio in Figura 5 è indicato il valore che può assumere il ReturnLoss in funzione della lunghezza del cavo.

Limite inferiore Return Loss_Feeder LCFS 114-50J

23,5

24

24,5

25

25,5

26

26,5

27

27,5

28

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180Lunghezze Feeder [m]

Ret

urn

Loss

[dB

]

Figura 5: limite inferiore del Return Loss del cavo

5.4 Verifica con riflettometro nel dominio del tempo (TDR) del cavo d’antennaMisura della discontinuità di impedenza (Figura 6A).La misura ha lo scopo di verificare che lungo tutta lestensione del cavo non esistano bruschevariazioni di impedenza derivanti da rotture, ammaccatture, curve troppo strette, e quindi nonconformi alle indicazioni riportate dal costruttore.La misura andrà effettuata ponendo un carico da 50 Ohm di precisione (con Return Loss > 40 dB)al termine del feeder dantenna e dopo aver eseguito la calibrazione necessaria per utilizzare unasola porta dello strumento in banda1920÷2170 MHz.

Page 14: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno14

Il Site Master fornisce una indicazione del coefficiente di riflessione del cavo per tutta la sualunghezza.La misura non deve evidenziare un valore di tale coefficiente superiore a 0.014, corrispondente adun RL di 37 dB, per ogni sezione lungo il cavo, tranne per le sezioni terminale ed iniziale, dove cisono i connettori, in cui sono ammessi valori di ρ maggiori fino a 0.025 pari a 32 dB di Return Loss.

Misura della lunghezza del cavo (Figura 6B).Utilizzando lo stesso strumento andrà anche misurata la lunghezza del cavo, in cui però deveessere modificato il carico inserendo l'apposito corto circuito. La lunghezza può esseredeterminata andando a verificare la distanza della sezione terminale, dove il coefficiente diriflessione in funzione della frequenza presenta il valore più grande, ovvero il Return Loss ha ilvalore più piccolo.

Figura A Figura B

Tester

Feeder calata 1

RF Out

Cavo di lancio

Carico 50 Ohm

Tester

Feeder calata 1

RF Out

Cavo di lancio

Cortocircuito

Figura 6: Schema di misura della discontinuità dell'impedenza e della lunghezza del cavo d'antenna

I valori da inserire per le perdite si ottengono dalla norma di installazione, mentre il fattore diriduzione della velocità di propagazione nel cavo rispetto a quella nel vuoto necessario per lamisura della lunghezza del cavo è riportato nella Tabella 2.

Tipologia di cavi condielettrico solido RFS (*) Andrew (*) Costante

dielettrica Velocità/c

Cavo 1/2 LCF 12-50J(LCF 1/2 Cu2Y 50Ω) LDF 4P-50A 1.291 0.88

Cavo 7/8 LCF 78-50J(LCF 7/8 Cu2Y 50Ω) LDF 5P-50A 1.291 0.88

Cavo 1 1/4 LCF 114-50J(LCF 1 1/4 Cu2Y 50Ω) LDF 6P-50A 1.291 0.88

Cavo 1 5/8 LCF 158-50J(LCF 1 5/8 Cu2Y 50Ω) LDF 7P-50A 1.291 0.88

Tabella 2: Caratteristiche dei cavi

(*) O equivalente, vedi avvertenza a pagina 3.

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TIM – Uso interno15

5.5 Misura del Guadagno del DTMALa misura ha lo scopo di verificare che il valore di Guadagno del dispositivo risulti conforme alleindicazioni riportate dal costruttore prima dellinstallazione del sistema dantenna. Dopo aver effettuato la calibrazione necessaria per utilizzare entrambe le porte dello strumento, sipuò connettere il DTMA da testare tra i due cavi utilizzati per la calibrazione. La figura 7 indicacome devono essere configurate le porte del DTMA e lo strumento di misura per permetterelesecuzione delle misure di guadagno. Nel caso in cui si disponga del Site Master Anritsu S251C non occorre il Bias-Tee esternorappresentato nella Figura 7 dal momento che, in tal caso, il Bias-Tee è collocato nello strumentodi misura.

DTMA

Node-B0 Node-B1

ANT1

Tester

RF OutRF InVcc

Bias-Tee

ANT0

Figura 7: Connessioni a RF necessarie per la misura di guadagno del sistema 1 del DTMA

Il sistema 0 deve essere testato allo stesso modo come indicato per il sistema 1.Il risultato della misura va calcolato come la media tra il massimo ed il minimo valore di guadagnomisurati nella banda 1920÷1980 MHz e deve rientrare nel range di valori compresi entro ±2 dBrispetto al Guadagno Nominale dichiarato dal costruttore.

5.6 Misura dell’Insertion Loss DC Off del DTMA in Up-linkLa misura ha lo scopo di verificare che il valore di Insertion Loss del dispositivo in Up-link conalimentazione OFF risulti conforme alle indicazioni riportate dal costruttore prima dellinstallazionedel sistema dantenna. Dopo aver effettuato la calibrazione necessaria per utilizzare entrambe le porte dello strumento, sipuò connettere il DTMA da testare tra i due cavi utilizzati per la calibrazione. La Figura 8 indicacome devono essere configurate le porte del DTMA e lo strumento di misura per permetterelesecuzione delle misure di Insertion Loss del dispositivo in Up-link con alimentazione OFF. Nel caso in cui si disponga del Site Master Anritsu S251C occorre che la misura sia eseguita con ilBias-Tee, collocato nello strumento di misura, spento.

Page 16: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno16

DTMA

Node-B0 Node-B1

ANT1

Tester

RF OutRF InVcc

Bias-Tee

ANT0

Figura 8: Connessioni a RF necessarie per la misura di Insertion Loss del dispositivo in Up-link conalimentazione OFF

Il sistema 0 deve essere testato allo stesso modo come indicato per il sistema 1.Il risultato della misura deve rientrare nel range di valori inferiori a 5 dB nella banda1920÷1980 MHz.

5.7 Misura dell’Insertion Loss del DTMA in Down-linkLa misura ha lo scopo di verificare che il valore di Insertion Loss del dispositivo in Down-link risulticonforme alle indicazioni riportate dal costruttore prima dellinstallazione del sistema dantenna. Dopo aver effettuato la calibrazione necessaria per utilizzare entrambe le porte dello strumento, sipuò connettere il DTMA da testare tra i due cavi utilizzati per la calibrazione. La Figura 9 indicacome devono essere configurate le porte del DTMA e lo strumento di misura per permetterelesecuzione delle misure di Insertion Loss del dispositivo in Down-link. Nel caso in cui si disponga del Site Master Anritsu S251C occorre che la misura sia eseguita con ilBias-Tee, collocato nello strumento di misura, spento.

DTMA

Node-B0 Node-B1

ANT0 ANT1

Tester

RF OutRF In

Figura 9: Connessioni a RF necessarie per la misura di Insertion Loss del dispositivo in Down-link

Il sistema 0 deve essere testato allo stesso modo indicato per il sistema 1.

Page 17: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno17

Il risultato della misura deve rientrare nel range di valori inferiori a 1 dB nella banda2110÷2170 MHz.

6 Misure da eseguire ad installazione avvenuta del sistema di antenna

Per verificare che il sistema radiante (codini lato apparati, feeder dantenna, codini lato antenna,DTMA e antenna) sia propriamente installato e funzionante è necessario effettuare le misure quielencate e di seguito descritte in dettaglio:− Misura del Return Loss in down-link della calata di antenna con DTMA by-passato;− Misura del Return Loss in down-link della calata di antenna con DTMA inserito.

6.1 Misura del Return Loss della calata d'antenna con DTMA by-passato

Collegare lo strumento al termine del codino lato apparati della calata da misurare con il DTMAby-passato, come mostrato in Figura 10 e attendere che lo strumento, calibrato per lutilizzo conuna porta, termini la misura di Return Loss.Il risultato della misura da prendere in considerazione è il valore più basso di Return Loss nellebande 1920÷1980 MHz e 2110÷2170 MHz, con una tolleranza di 1 dB.Ripetere la verifica del Return Loss per l'altra calata d'antenna.

Figura 10: Connessioni a RF per la misura di Return Loss della calata dantenna

A titolo di esempio si riporta in Figura 11 un grafico di Return Loss di una calata costituita dacodino lato apparato, connettore feeder, cavo LCFS 114-50J, connettore feeder, codino latoantenna e antenna, di una tipica installazione standard.Il valore del Return Loss della calata completa letto nella banda di frequenze di interesse dipendedallattenuazione dei cavi e deve essere maggiore del limite ricavato dal software Radio Boxes.Vedere in allegato D le procedure di calcolo relative al software Radio Boxes.

D-TMA

Node-B0 Node-B1

ANT0 ANT1

Tester

Codino calata 1

Feeder calata 1

Codino TMA calata 1

Codino antenna 1

Codino calata 0

Feeder calata 0

Codino TMA calata 0

Codino antenna 0

Antenna 1Antenna 0

RF In/Out

Page 18: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno18

V

a

l

o

r

i

l

i

m

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t

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d

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l

R

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L

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v

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C

F

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1

1

4

-

5

0

J

1

4

A

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t

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F

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d

e

r

[

d

B

]

R

e

t

u

r

n

L

o

s

s

[

d

B

]

F i g u r a 1 1 : V a l o r i d i R e t u r n L o s s d i u n a c a l a t a a l v a r i a r e d e l l a t t e n u a z i o n e d e l f e e d e r p e r d i f f e r e n t i R O S d a n t e n n a p e r l e c a l a t e

Q u a l o r a i r i s u l t a t i r e l a t i v i a l l a m i s u r a f o r n i s c a n o e s i t o n e g a t i v o o c c o r r e i n d i v i d u a r n e l a c a u s a e s e g u e n d o l a m i s u r a d i f a u l t l o c a t i o n u t i l i z z a n d o i l r i f l e t t o m e t r o i n m o d a l i t à l T D R c o n t r o l l a n d o c h e l a

c u r v a d i R e t u r n L o s s v i s u a l i z z a t a s i a s u p e r i o r e a 3 7 d B i n o g n i p u n t o , a d e c c e z i o n e d e l l e s e z i o n i d o v e s o n o p o s t i i c o n n e t t o r i i n c u i è a c c e t t a b i l e u n v a l o r e d i 3 2 d B .

6

2

6

M

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e

l

R

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l

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ap

pa

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la

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at

a

da

m

is

ur

ar

e

se

nz

a

a l i m e n t a r e i l D T M A , c o m e m o s t r a t o i n F i g u r a 1 4 8 e a t t e n d e r e c h e l o s t r u m e n t o , c a l i b r a t o p e r l u t i l i z z o c o n u n a p o r t a , t e r m i n i l a m i s u r a d i R e t u r n L o s s .

I l r i s u l t a t o d e l l a m i s u r a d a p r e n d e r e i n c o n s i d e r a z i o n e è i l v a l o r e p i ù b a s s o d i R e t u r n L o s s n e l l a b a n d a 8 2 1 1 0 ÷ 2 1 7 0 M H z , c o n u n a t o l l e r a n z a d i 1 d B . R i p e t e r e l a v e r i f i c a d e l R e t u r n L o s s p e r l ' a l t r a c a l a t a d ' a n t e n n a . F i g u r a 1 2 : C o n n e s s i o n i a R F p e r l a m i s u r a d i R e t u r n L o s s d e l l a c a l a t a d a n t e n n a

Il

v

al

or

e

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l

Re

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L

os

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o

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ba

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qu

en

ze

2

11

0÷ 2 1 7 0 M H z d i p e n d e d a l l a t t e n u a z i o n e d e i c a v i e d e v e e s s e r e m a g g i o r e d e l l i m i t e r i c a v a t o d a l s o f t w a r e R a d i o

B o x e s . V e d e r e i n a l l e g a t o D l e p r o c e d u r e d i c a l c o l o r e l a t i v e a l s o f t w a r e R a d i o B o x e s .

D - T M AC o d i n o c a l a t a 1

C o d i n o T M A c a l a t a 1

C o d i n o a n t e n n a 1 C o d i n o c a l a t a 0

C o d i n o T M A c a l a t a 0

C o d i n o a n t e n n a 0

R F I n / O u t

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TIM – Uso interno19

7 Glossario analitico

DTMA Tower Mounted Amplifier. Amplificatore di potenza installato in prossimità dellantenna.Coefficiente di riflessione Rapporto tra lampiezza del segnale riflesso e di quello incidente inuna linea di trasmissione. Si esprime in funzione delle impedenze di linea ZL e di carico ZCsecondo la relazione seguente

CL

CL

ZZZZ

+−=Γ

Return Loss Riconducibile al coefficiente di riflessione, rappresenta, in dB, il rapporto tra lapotenza del segnale riflesso su un carico non adattato e quella del segnale incidente. La relazionecon il coefficiente di riflessione si esprime nel modo seguente

Γ= 1log20RL

Insertion Loss Attenuazione aggiuntiva, espressa in dB, in una linea di trasmissione prodottadallinserimento di un componente aggiuntivo sulla stessa.ROS Rapporto di Onda Stazionaria. Misura del disaccoppiamento di impedenza tra linea ditrasmissione e relativo carico. Valori elevati indicano elevato disaccoppiamento mentre inpresenza di adattamento del carico questo parametro è unitario.VSWR Voltage Standing Wave Ratio. Uguale al ROS. La relazione tra VSWR e coefficiente diriflessione è la seguente

Γ−Γ+==

11ROSVSWR

da cui si deduce anche la relazione tra RL e VSWR:

11log20

−+=

VSWRVSWRRL

TDR Time Domain Reflectometer. Strumento utilizzato per caratterizzare una generica linea ditrasmissione (ad esempio, un cavo). Funziona attraverso linvio sulla linea di trasmissione di unaserie di impulsi elettrici e la rilevazione, allo stesso estremo della linea da cui è stato effettuatolinvio degli impulsi, di tutti gli impulsi riflessi lungo la linea e ritornati allimbocco. Lintensità degliimpulsi di ritorno è misurata e rappresentata come funzione del tempo al variare della lunghezzadella linea. In questo modo uno strumento quale il TDR può essere utilizzato per valutare lalunghezza della linea, lattenuazione complessiva o per rilevare eventuali malfunzionamenti lungola linea stessa, quali le rotture del mezzo trasmissivo.Duplexer Dispositivo in grado di separare fisicamente due tratte di comunicazione bidirezionale,quali lUplink e il Downlink di un sistema radiomobile.Diplexer, triplexer - Dispositivi in grado di separare fisicamente due (diplexer) o tre (triplexer)canali a frequenze differenti, non necessriamente Uplink e Downlink di uno stesso sistema.

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TIM – Uso interno20

ALLEGATO A: Misure con l'Anritsu Wiltron Site Master S331A (a una porta) e S251Bo S251C (a due porte)

Figura A.1: Site Master Anritsu S331 A Figura A.2: Site Master Anritsu S251C

A.1 Accessori

N°2 cavo di lancio Sucoflex 104 A o equivalenti Nm-Nf.N°1 adattatore 7/16-maschio_N-maschio.N°1 adattatore 7/16-femmina_N-maschio.N°1 adattatore N-maschio_N-maschio.N°1 adattatore N-femmina_N-femmina.N°1 adattatore 4.1/9.5-maschio_N femmina.N°1 adattatore 4.1/9.5-femmina_N-femmina.N°1 Terminazione di precisione corto-circuito/circuito-aperto con N-maschioN°1 Terminazione 50 ohm con Return Loss migliore di 40dB.

A.2 Calibrazione dello strumento per misure ad una porta

Prima di iniziare le misure3, è necessario calibrare lo strumento dopo averlo fatto riscaldare, laprima volta, per almeno 5 minuti, ed averlo collegato al cavo di lancio, eseguendo le seguentioperazioni:1. impostare la frequenza minima e la frequenza massima che saranno usate durante la misura

(UMTS: 1920÷2170 MHz), per eseguire tale impostazione entrare nel menù Freq. (frequenza).2. Premere il tasto sotto il display relativo allopzione F1 e con la tastiera digitare il valore della

frequenza più bassa da utilizzare, terminata la digitazione premere il tasto ENTER.3. Premere il tasto sotto il display relativo allopzione F2 e con la tastiera digitare il valore della

frequenza più alta da utilizzare, terminata la digitazione premere il tasto ENTER.4. Premere il tasto START CAL che farà apparire su display il messaggio CONNECT OPEN TO

RF Out PORT, eventualmente siano presenti calibrazioni memorizzate, usare il cursoreper posizionarsi su quella da aggiornare.

5. La calibrazione va eseguita con il cavo di lancio collegato.

3 La calibrazione va ripetuta di tanto in tanto, e soprattutto quando i valori ottenuti dalle misure sono fuori daiparametri di riferimento, per verificare se il risultato non soddisfacente dipende da un disallineamento dellacalibrazione precedente.

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TIM – Uso interno21

6. Fatto ciò premere il tasto ENTER, connettere al bocchettone di uscita del cavo di lancio laterminazione OPEN”, premere di nuovo il tasto ENTER ed attendere che lo strumento elaborila misura, su display apparirà il messaggio CONNECT SHORT TO RF Out PORT.

7. Terminata lelaborazione connettere al bocchettone di uscita del cavo di lancio la terminazione“SHORT”, premere il tasto ENTER ed attendere che lo strumento elabori la misura, su displayapparirà il messaggio CONNECT LOADS TO RF Out PORT.

8. Terminata questa fase collegare alluscita del cavo di lancio la terminazione di precisione a 50ohm con un Return Loss di almeno 40 dB, premere il tasto ENTER ed attendere che in alto adestra sul display appaia la scritta CAL A oppure CAL B a seconda se si è scelta la prima o laseconda memoria di calibrazione.

9. Ultimata la fase di calibrazione dello strumento, è necessario impostare i limiti della misuraespressi in dB sullasse verticale. Per tale funzione si deve tornare al menù principalepremendo il tasto sotto il display relativo allopzione MAIN, entrare nel sottomenù SCALEpremere il tasto sotto il display relativo allopzione TOP, digitare con la tastiera il valoremassimo della scala (generalmente 0 dB) e premere il tasto ENTER. Per settare il valoreminimo della scala premere il tasto sotto il display relativo allopzione BOTTOM, digitare con latastiera il valore minimo della scala (non inferiore a 40 dB) e premere il tasto ENTER.

In Figura A.3 è riportato uno schema che sintetizza le operazioni da eseguire per effettuare lacalibrazione di una sola porta dello strumento.

Figura A.3: Connessioni a RF necessarie per la calibrazione di una porta del Site Master Anritsu

A.3 Calibrazione dello strumento per misure a due portePrima di iniziare le misure, è necessario calibrare lo strumento dopo averlo fatto riscaldare, laprima volta, per almeno 5 minuti, ed averlo collegato ai cavi di lancio, eseguendo le seguentioperazioni:1. impostare la frequenza minima e la frequenza massima che saranno usate durante la misura

(UMTS: 1920÷2170 MHz), per eseguire tale impostazione entrare nel menù Freq. (frequenza).2. Premere il tasto sotto il display relativo allopzione F1 e con la tastiera digitare il valore della

frequenza più bassa da utilizzare, terminata la digitazione premere il tasto ENTER.3. Premere il tasto sotto il display relativo allopzione F2 e con la tastiera digitare il valore della

frequenza più alta da utilizzare, terminata la digitazione premere il tasto ENTER.4. Premere il tasto START CAL che farà apparire su display il messaggio CONNECT OPEN TO

RF Out PORT, eventualmente siano presenti calibrazioni memorizzate, usare il cursoreper posizionarsi su quella da aggiornare.

5. La calibrazione va eseguita con i cavi di lancio collegati.6. Fatto ciò premere il tasto ENTER, connettere al bocchettone di uscita del cavo di lancio

collegato alla porta RF Out la terminazione OPEN”, premere di nuovo il tasto ENTER ed

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TIM – Uso interno22

attendere che lo strumento elabori la misura, su display apparirà il messaggio CONNECTSHORT TO RF Out PORT.

7. Connettere al bocchettone di uscita del cavo di lancio collegato alla porta RF Out laterminazione “SHORT”, premere il tasto ENTER ed attendere che lo strumento elabori lamisura, su display apparirà il messaggio CONNECT LOADS TO RF Out PORT.

8. Collegare alluscita del cavo di lancio collegato alla porta RF Out la terminazione di precisionea 50 ohm con un Return Loss di almeno 40 dB, premere il tasto ENTER ed attendere che inalto a destra sul display appaia la scritta CONNECT LOADS TO RF Out AND RF In PORTS

9. Collegare alluscita dei cavi di lancio collegati alle due porte le terminazioni di precisione a 50ohm con un Return Loss di almeno 40 dB, premere il tasto ENTER ed attendere che in alto adestra sul display appaia la scritta CONNECT RF Out PORT TO RF In PORT

10. Collegare assieme i due cavi di lancio utilizzando ladattatore appropriato, premere il tastoENTER ed attendere che sul display appaia la scritta TRHU

11. Verificare che su display appaia la scritta CAL A oppure CAL B a seconda se si è scelta laprima o la seconda memoria di calibrazione.

12. Ultimata la fase di calibrazione dello strumento, è necessario impostare i limiti della misuraespressi in dB sullasse verticale. Per tale funzione si deve tornare al menù principalepremendo il tasto sotto il display relativo allopzione MAIN, entrare nel sottomenù SCALEpremere il tasto sotto il display relativo allopzione TOP, digitare con la tastiera il valoremassimo della scala (generalmente 0 dB) e premere il tasto ENTER. Per settare il valoreminimo della scala premere il tasto sotto il display relativo allopzione BOTTOM, digitare con latastiera il valore minimo della scala (non inferiore a 40 dB) e premere il tasto ENTER.

In Figura A.4 è riportato uno schema che sintetizza le operazioni da eseguire per effettuare lacalibrazione di un a sola porta dello strumento.

Figura A.4: Connessioni a RF necessarie per la calibrazione delle due porte del Site Master Anritsu

A.4 Misure prima dell’installazioneQuesti passi valgono per tutte le misure presenti nei successivi sottoparagrafi.Salvare la misura premendo il tasto: Save Display.Per controllare o rileggere il contenuto delle memorie è sufficiente richiamarle utilizzando il tasto:Recall Display.Selezionare la memoria digitando il numero dellallocazione da rileggere.Al termine della calibrazione durante linstallazione di ciascun tratto di cavo o codino deve esserenoto il valore di attenuazione; questi valori saranno utilizzati per verificare il corretto funzionamentodel DTMA dopo il montaggio.

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TIM – Uso interno23

A.4.1 Misura delle riflessioni del cavo nel dominio del tempo (con TDR)

Lo strumento va configurato come segue:

1. entrare nel menù: MAIN;2. selezionare OPT;3. selezionare MORE;4. premere B5;5. selezionare UNITS per indicare l'unità di misura, che deve essere m6. tornare al menù MAIN;7. entrare in: SCALE;8. premere LIMIT;9. impostare il limite della misura a: 37 dB;10. tornare al menù: MAIN;11. entrare nel menù: DIST;12. entrare in: MORE;13. selezionare lopzione: CABLE e scegliere con il cursore il tipo di cavo sul menù;14. terminata la scelta dei cavi tornare al menù principale: MAIN;15. entrare nel menù: DIST;16. scegliere lopzione: D1;17. impostare il valore 0;18. scegliere lopzione: D2;19. impostare la lunghezza approssimativa del cavo aggiungendo qualche metro in più, in

modo da avere, sullo schermo, rappresentata la curva relativa a tutta la lunghezza delcavo;

20. scegliere MKRS;21. scegliere l'opzione M1 per selezionare la prima posizione del marker;22. inserire il valore (in m) del marker 1;23. scegliere l'opzione M2 per selezionare la prima posizione del marker;24. inserire il valore (in m) del marker 2;25. tornare al menù principale con: MORE e MAIN.

A.4.2 Posizionamento dei markers nel dominio della frequenza

Per posizionare i due markers bisogna seguire i seguenti passi:− entrare nel menù FREQ ;− scegliere MKRS;− premere M1;− inserire il valore desiderato (all'interno della banda 1920-2170 MHz) e premere ENTER;− premere M2;− inserire il valore desiderato (all'interno della banda 1920-2170 MHz), e maggiore di quello

precedentemente impostato e premere ENTER;− premendo M1PEAK si posiziona il marker M1 alla frequenza di picco di RL;− premendo M2PEAK si posiziona il marker M2 alla frequenza di picco di RL;− tornare al menù MAIN.

A.4.3 Memorizzazione ed elaborazione delle misure su PC

Per controllare o rileggere il contenuto delle memorie è sufficiente richiamarle utilizzando il tasto:“Recall Display”.Selezionare la memoria digitando il numero dellallocazione da rileggere.Per poter riportare le misure memorizzate con lo strumento sul personal computer è necessariocollegare la porta seriale dello strumento (Serial Interface) alla porta seriale del computerutilizzando lapposito cavo in dotazione. Avviare sul PC il programma:

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TIM – Uso interno24

“Site Master Software Tools”Terminato lavvio del programma controllare che il pc sia pronto a ricevere i dati dalla porta serialeutilizzata (normalmente la COM1), nel caso in cui sia necessario cambiare porta è sufficienteentrare nel sottomenù: “Settings” e controllare che: “COM Port = COM1”Terminato il controllo selezionare lopzione: “Capture”; da questo momento il pc è pronto aricevere i file memorizzati nel Site Master.Per inviarli, tornare sullo strumento, richiamare la memoria da trasferire usando il tasto:“Recall Display”, digitare la memoria voluta e premere il tasto: “Enter”, in questo modo la misuramemorizzata sarà visualizzata sul PC, potrà così essere elaborata e memorizzata in formato dati(.DAT) o come metafile per Windows (.WMF).

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TIM – Uso interno25

ALLEGATO B: Misure con il R&S FSH

Figura B.1: R&S FSH

B.1 Accessori

N°2 cavi Sucoflex 104 A o equivalenti Nm-Nf.N°1 adattatore 7/16-maschio_N-maschio.N°1 adattatore 7/16-femmina_N-maschio.N°1 adattatore N-maschio_N-maschio.N°1 adattatore N-femmina_N-femmina.N°1 Terminazione di precisione corto-circuito/circuito-aperto con N-maschioN°1 Terminazione 50 ohm con Return Loss migliore di 40dB.

B.2 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure ad una porta di Return Loss

Per lesecuzione di misure di Return Loss è necessario che lo strumento sia dotato di trackinggenerator (order number 1145.5850.13, 11455850.23 o 1145.5850.26) e sia accessoriato con ilVSWR Bridge and Power Divider R&S FSH-Z2.Prima di iniziare le misure4 è necessario, dopo aver fatto riscaldare lo strumento almeno 5 minuti,calibrarlo collegandolo come mostrato in Figura B.2 ed eseguendo le seguenti operazioni:

1. Collegare il control cable del R&S FSH-Z2 al connettore power sensor del R&S FSH.2. Collegare la porta RF INPUT del R&S FSH-Z2 alla porta RF INPUT del R&S FSH e la

porta GEN OUTPUT del R&S FSH-Z2 alla porta GEN OUTPUT del R&S FSH.3. Premere il tasto MEAS.4. Selezionare la softkey MEASURE.5. Utilizzando il cursore o la manopola selezionare TRACKING GEN dal menù e confermarlo

con il tasto ENTER. Se la calibrazione non risulta corretta appare in alto a destra deldisplay linformazione Track Gen Uncal.

6. La calibrazione va eseguita con il cavo Nm-Nf collegato.

4 La calibrazione va ripetuta di tanto in tanto, e soprattutto quando i valori ottenuti dalle misure sono fuori daiparametri di riferimento, per verificare se il risultato non soddisfacente dipende da un disallineamento dellacalibrazione precedente.

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TIM – Uso interno26

7. Impostare le frequenze di misura; premere il tasto FREQ e, tramite la tastiera numerica,inserire il center frequency voluto (oppure le frequenze di start e stop utilizzando le softkeySTART e STOP del frequency menù, in tal caso non considerare il successivo step 8).

8. Impostare lo span; premere il tasto SPAN e, tramite la tastiera numerica, inserire lo spanvoluto.

9. Premere il tasto MEAS.10. Selezionare la softkey MEAS MODE ed utilizzando il cursore o la manopola selezionare

SCALAR e confermarlo con il tasto ENTER, nel caso in cui sia installata lopzione R&SFSH-K2 la misura sarà automaticamente impostata in modalità scalare pertanto questopunto 10 non dovrà essere considerato.

11. Selezionare la softkey REFLECT CAL; sul display apparirà il messaggio CALIBRAZIONEOPEN - Per la calibrazione collegare un OPEN (circuitoaperto) alla porta di misura delponte.

12. Connettere al bocchettone di uscita del cavo N la terminazione OPEN”, selezionare lasoftkey CONTINUE ed attendere che lo strumento elabori la misura, sul display apparirà ilmessaggio CALIBRAZIONE SHORT - Per la calibrazione collegare uno SHORT alla portadi misura del ponte.

13. Connettere al bocchettone di uscita del cavo di lancio la terminazione “SHORT”,selezionare la softkey CONTINUE ed attendere che lo strumento elabori la misura. Se lacalibrazione risulta corretta appare in alto a destra del display linformazione Reflection.

14. Collegare lapparato o il sistema da misurare al bocchettone di uscita del cavo N.15. Per mediare la misura premere il tasto TRACE quindi la softkey TRACE MODE e,

utilizzando il cursore o la manopola, selezionare AVERAGE. Premere ENTER e, tramite latastiera numerica, inserire il numero di medie desiderato (ad esempio 100) quindiconfermarlo premendo nuovamente il tasto ENTER.

In Figura B.2 sono mostrate le connessioni utili per effettuare la calibrazione necessaria per misuread una porta.

Control cable

RF connector

VSWR Bridge andPower DividerR&S FSH-Z2

Test port

Tracking generator

Measurementcable

Figura B.2: Connessioni a RF necessarie per la calibrazione di una porta del R&S FSH

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TIM – Uso interno27

B.3 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure ad una porta di Distance toFault

Per lesecuzione di misure di Distance to Fault è necessario che lo strumento sia dotato di trackinggenerator (order number 1145.5850.13, 11455850.23 o 1145.5850.26) e sia accessoriato con ilVSWR Bridge and Power Divider R&S FSH-Z2; deve inoltre essere installata lopzioneR&S FSH-B1.Prima di iniziare le misure4 è necessario, dopo aver fatto riscaldare lo strumento almeno 5 minuti,calibrarlo collegandolo come mostrato in Figura B.2 ed eseguendo le seguenti operazioni:

1. Collegare il control cable del R&S FSH-Z2 al connettore power sensor del R&S FSH.2. Collegare la porta RF INPUT del R&S FSH-Z2 alla porta RF INPUT del R&S FSH e la

porta GEN OUTPUT del R&S FSH-Z2 alla porta GEN OUTPUT del R&S FSH.3. Collegare il cavo Nm-Nf fornito in dotazione con lopzione R&S FSH-B1.4. Premere il tasto MEAS.5. Selezionare la softkey MEASURE.6. Utilizzando il cursore o la manopola selezionare DISTANCE TO FAULT dal menù e

confermarlo con il tasto ENTER.7. Impostare la frequenze di misura; premere il tasto FREQ e, tramite la tastiera numerica,

inserire il center frequency pari alla frequenza di lavoro del sistema da misurare.8. Impostare il tipo di cavo utilizzato; premere il tasto MEAS quindi selezionare la softkey

CABLE MODEL per visualizzare la lista dei modelli di cavo memorizzati nello strumento.9. Utilizzando il cursore o la manopola selezionare il modello di cavo voluto quindi utilizzare la

softkey SELECT per attivare il modello di cavo selezionato, che sarà visualizzato in alto adestra del display.

10. Nel caso in cui il modello di cavo da testare non è elencato tra quelli memorizzati nellostrumento è possibile inserire manualmente i relativi parametri per la frequenza di lavoro; intal caso non deve essere eseguito il punto 9 ma selezionata la softkey SELECT USERMOD seguita dalla softkey DEFINE USER MOD. Comparirà un submenu con le vociFREQUENCY, VELOCITY FACTOR ed ATTENUATION.

11. Utilizzando il cursore o la manopola selezionare il parametro desiderato e attivarlopremendo il tasto ENTER quindi, tramite la tastiera numerica, inserire il valore associato alcavo utilizzato e confermarlo premendo nuovamente il tasto ENTER.

12. Premere il tasto EXIT per uscire dal menù di definizione del cavo.13. Impostare la lunghezza del cavo; selezionare la softkey CABLE LENGTH quindi, tramite la

tastiera numerica, inserire una lunghezza in metri che sia superiore del 30% a quella realedel cavo utilizzato e confermarlo premendo il tasto ENTER.

14. Effettuare la calibrazione; selezionare la softkey DTF CAL; sul display apparirà ilmessaggio CALIBRAZIONE SHORT - Per la calibrazione collegare uno SHORT al cavo dimisura.

15. Connettere al bocchettone di uscita del cavo di lancio la terminazione “SHORT”,selezionare la softkey CONTINUE ed attendere che lo strumento elabori la misura. Se lacalibrazione risulta corretta appare in alto a destra del display linformazione DTF CAL.

16. Collegare il sistema da misurare al bocchettone di uscita del cavo N, lo strumento mostreràle riflessioni prodotte dal cavo in funzione della distanza.

17. Per visualizzare una lista dei picchi che eccedono il limite previsto selezionare la softkeyLIST VIEW quindi, tramite la tastiera numerica, inserire il limite previsto e confermarlopremendo il tasto ENTER.

18. Premere il tasto EXIT per tornare alla visualizzazione grafica delle riflessioni in funzionedella distanza.

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TIM – Uso interno28

B.4 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure di Trasmissione a due porte

Per lesecuzione di misure a due porte è necessario che lo strumento sia dotato di trackinggenerator (order number 1145.5850.13, 11455850.23 o 1145.5850.26). Per misurare il guadagnodei TMA è necessario munirsi di Bias-Tee ed alimentatore esterni non forniti con lo strumento.Prima di iniziare le misure4 è necessario, dopo aver fatto riscaldare lo strumento almeno 5 minuti,calibrarlo eseguendo le seguenti operazioni:

1. Premere il tasto MEAS.2. Selezionare la softkey MEASURE.3. Utilizzando il cursore o la manopola selezionare TRACKING GEN dal menù e confermarlo

con il tasto ENTER. Se la calibrazione non risulta corretta appare in alto a destra deldisplay linformazione Track Gen Uncal.

4. Impostare le frequenze di misura; premere il tasto FREQ e, tramite la tastiera numerica,inserire il center frequency voluto (oppure le frequenze di start e stop utilizzando le softkeySTART e STOP del frequency menù, in tal caso non considerare il successivo step 8).

5. Impostare lo span; premere il tasto SPAN e, tramite la tastiera numerica, inserire lo spanvoluto.

6. Premere il tasto MEAS.7. Selezionare la softkey MEAS MODE ed utilizzando il cursore o la manopola selezionare

SCALAR e confermarlo con il tasto ENTER, nel caso in cui sia installata lopzione R&SFSH-K2 la misura sarà automaticamente impostata in modalità scalare pertanto questopunto 7 non dovrà essere considerato.

8. Selezionare la softkey TRANSM CAL; sul display apparirà il messaggio CALIBRAZIONETHROUGH - Per la calibrazione effettuare un collegamento THROUGH (passante) al postodel circuito in esame.

9. Connettere utilizzando un cavo RF la porta GEN OUTPUT alla porta RF INPUT senzainserire tra le due porte lapparato o il sistema da misurare quindi selezionare la softkeyCONTINUE ed attendere che lo strumento elabori la misura. Se la calibrazione risultacorretta appare in alto a destra del display linformazione Transmission.

10. Collegare lapparato o il sistema da misurare tra la porta GEN OUTPUT e la porta RFINPUT mantenendo anche il cavo utilizzato durante la calibrazione.

11. Per mediare la misura premere il tasto TRACE quindi la softkey TRACE MODE e,utilizzando il cursore o la manopola, selezionare AVERAGE. Premere ENTER e, tramite latastiera numerica, inserire il numero di medie desiderato (ad esempio 100) quindiconfermarlo premendo nuovamente il tasto ENTER.

B.5 Posizionamento dei markers nel dominio della frequenzaPer posizionare i markers bisogna seguire i seguenti passi:− Premere il tasto MARKER, sul display compare una linea veriticale associata al marker M;− Utilizzando la manopola o digitando la frequenza voluta tramite la tastiera numerica è possibile

spostare il marker; frequenza e livello associati ad esso compariranno in alto nel display.− Per posizionare il marker sul valore di picco massimo misurato selezionare la softkey SET

MARKER quindi, utilizzando il cursore o la manopola, selezionare PEAK e confermarlo con iltasto ENTER.

− Per posizionare il marker sul valore di picco minimo misurato selezionare la softkey SETMARKER quindi, utilizzando il cursore o la manopola, selezionare MINIMUM e confermarlocon il tasto ENTER.

− Per eliminare il marker dal display selezionare la softkey MARKER.− Per attivare più marker contemporaneamente selezionare la softkey MARKER MODE quindi,

utilizzando il cursore o la manopola, selezionare MULTI MARKER e confermarlo con il tastoENTER; sul display compare una linea veriticale associata al marker M1.

− Per attivare altri marker selezionare la softkey MARKER quindi, utilizzando il cursore o lamanopola, selezionare il nuovo marker che si vuole attivare (ad esempio MARKER 2) e

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TIM – Uso interno29

confermarlo con il tasto ENTER; sul display compare una nuova linea veriticale associata almarker selezionato (in questo caso M2). Frequenza e livello associati al marker attivocompariranno in alto nel display.

− Per modificare il marker attivo premere il tasto MARKER quindi, utilizzando il cursore o lamanopola, selezionare il marker che si vuole attivare e confermarlo con il tasto ENTER.

− Per eliminare tutti i marker dal display selezionare la softkey MARKER quindi, utilizzando ilcursore o la manopola, selezionare ALL MARKER OFF e confermarlo con il tasto ENTER.

B.6 Memorizzazione e stampa delle misure− Lo strumento permette di salvare fino a 100 videate di misura su una memoria interna; per

salvare una videata:1. Premere il tasto SAVE/PRINT.2. Selezionare la softkey SAVE.3. Digitare il nome che si vuole attribuire al file utilizzando la tastiera numerica, quindi

confermarlo con il tasto ENTER.− Per richiamare una videata precedentemente salvata:

1. Premere il tasto SAVE/PRINT.2. Selezionare la softkey RECALL.3. Utilizzando il cursore o la manopola selezionare il file da visualizzare, quindi confermarlo

con il tasto ENTER.− Lo strumento permette di stampare limmagine sul display con stampanti dotate di interfaccia

seriale, per stampanti con interfaccia parallela è disponibile il convertitore seriale/parallelo(opzione R&S FSH-Z22), il tipo di stampante ed il baud rate dellinterfaccia devono esseredefinite dallutente:1. Premere il tasto SETUP.2. Selezionare la softkey GENERAL.3. Utilizzando il cursore o la manopola selezionare PRINTER TYPE..., quindi confermarlo con

il tasto ENTER.4. Utilizzando il cursore o la manopola selezionare la stampante utilizzata, quindi confermarlo

con il tasto ENTER.5. Collegare la stampante allinterfaccia ottica utilizzando il cavo di interfaccia ottica

RS-232-C.6. Collegare il cavo di interfaccia ottica RS-232-C al convertitore seriale/parallelo (opzione

R&S FSH-Z22).7. Collegare il convertitore seriale/parallelo (opzione R&S FSH-Z22) alla stampante.8. Attivare il convertitore seriale/parallelo (opzione R&S FSH-Z22).9. Premere il tasto SAVE/PRINT.10. Selezionare la softkey SCREEN→→→→PRINTER.

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TIM – Uso interno30

ALLEGATO C: Misure con il Tektronix YBA250

Modulo YBA250Modulo YBT250

TEST PORTRF INPUT

Alimentazione

Figura C.1: Tektronix YBA250C.1 Accessori

N°2 cavi Sucoflex 104 A o equivalenti Nm-Nf.N°1 adattatore 7/16-maschio_N-maschio.N°1 adattatore 7/16-femmina_N-maschio.N°1 adattatore N-maschio_N-maschio.N°1 adattatore N-femmina_N-femmina.N°1 Terminazione di precisione corto-circuito/circuito-aperto con N-maschioN°1 Terminazione 50 ohm con Return Loss migliore di 40dB.

C.2 Predisposizioni.Alla prima accensione dello strumento, dopo lavvio, la schermata iniziale che appare alloperatoreè quella di un PC in modalità Windows. Il display dello strumento è attivo pertanto le varieoperazioni sono eseguite digitando direttamente sul display.

Figura C.2: Schermata iniziale tester Tektronix NetTek Analyzer YBT250

Per attivare il software del tester YBA250 è sufficiente selezionare“Start >Programs >NetTek >YBA250” mentre per attivare il software del tester YBT250 èsufficiente selezionare “Start >Programs >NetTek >YBT250”.

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TIM – Uso interno31

Per attivare contemporaneamente i due moduli, ad esempio per misure di InsertionGain/Loss, è sufficiente selezionare “Start >Setting >Control_Panel>PowerManagement” quindi attivare il Tab “Modules” e selezionare “All modules receivepower all times”.

C.3 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure ad una porta di Return Losso Cable Loss

Prima di iniziare le misure4 è necessario, dopo aver fatto riscaldare lo strumento almeno 5 minuti,calibrarlo eseguendo le seguenti operazioni:

1. Selezionare la finestra relativa allYBA250

2. Premere il tasto Impedance .3. Selezionare Return Loss o Cable Loss dalla drop-down list “Measurement”.4. Collegare il cavo Nm-Nf, preferibilmente di lunghezza inferiore ai 3 m, alla TEST PORT del

modulo YBA250.5. Impostare le frequenze di misura; selezionare il sistema radio di interesse dalla drop-down

list posta in alto a sinistra del display quindi, a seconda delle necessità, premere la softkeyrelativa alla sola banda di Uplink , alla sola banda di Downlink oppure ad entrambe lebande (in alternativa è possibile inserire direttamente le frequenze di start e stoppremendo la softkey relativa alla frequenza di start o stop poste sotto al grafico di misura; lafrequenza apparirà nella parte destra del display dove, selezionando la softkey , saràpossibile modificarla attraverso la finestra Enter Frequency).

6. Impostare il livello di misura; premere la softkey EDIT per attivare la finestra di setup quindiattivare il Tab “General” e selezionare “Low power” (-20 dBm) o “High power”(+3 dBm), infine premere il tasto OK.

7. Premere la softkey Calibration per visualizzare la finestra di calibrazione.8. Nella finestra di calibrazione selezionare User Calibration quindi premere la softkey

Calibrate with cable per visualizzare la finestra di calibrazione con cavo (sinoti che è possibile richiamare una calibrazione precedentemente salvata premendo, nellafinestra di calibrazione, la softkey Load Saved Calibration quindi selezionando lacalibrazione voluta e premendo OK).

9. Collegare un OPEN (circuitoaperto) al cavo Nm-Nf quindi premere la softkey Open nellafinestra calibrazione con cavo ed attendere che lo strumento elabori la misura.

10. Collegare uno SHORT (cortocircuito) al cavo Nm-Nf quindi premere la softkey Short nellafinestra calibrazione con cavo ed attendere che lo strumento elabori la misura.

11. Collegare un LOAD (carico) al cavo Nm-Nf quindi premere la softkey Load nella finestracalibrazione con cavo ed attendere che lo strumento elabori la misura.

12. Premere la softkey OK nella finestra calibrazione con cavo.13. Premere la softkey OK nella finestra calibrazione.14. Per selezionare una modalità di misura Single premere la softkey mentre per

selezionare una modalità di misura Continuous premere la softkey , poste in alto neldisplay.

15. Collegare lapparato o il sistema da misurare al bocchettone di uscita del cavo N.16. Per mediare la misura premere la softkey EDIT per attivare la finestra di setup quindi

attivare il Tab “General” e modificare il Number of Average selezionando la softkey perattivare la finestra Enter a number).

C.4 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure ad una porta di Distance toFault

Prima di iniziare le misure4 è necessario, dopo aver fatto riscaldare lo strumento almeno 5 minuti.

1. Collegare il cavo o il sistema da misurare alla TEST PORT del modulo YBA250.

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TIM – Uso interno32

2. Selezionare la finestra relativa allYBA250

3. Premere il tasto Distance .4. Impostare il livello di misura; premere la softkey EDIT per attivare la finestra di setup quindi

attivare il Tab “General” e selezionare “Low power” (-20 dBm) o “High power”(+3 dBm), infine premere il tasto OK.

5. Impostare il tipo di cavo utilizzato; premere la softkey EDIT per attivare la finestra di setupquindi attivare il Tab “Distance Option” e selezionare il tipo di cavo dalla drop-down listType, infine premere il tasto OK. Se il cavo utilizzato non è presente tra quelli elencatiselezionare dalla drop-down list Type la voce More per aprire la finestra Options quindiattivare il Tab “Cable Types” e dalla drop-down list Cables supported selezionare il tipodi cavo voluto, confermarlo con la softkey Add>> seguita dal tasto OK quindi attivarloselezionando il tipo di cavo dalla drop-down list Type, infine premere il tasto OK.Nellulteriore caso in cui il cavo non fosse presente tra quelli memorizzati nello strumento ècomunque possibile inserire i parametri specifici del cavo; selezionare dalla drop-down listType la voce User defined quindi premere la softkey Define per aprire la finestra UsedDefined Cable dove dovranno essere inseriti i parametri relativi alla Velocità dipropagazione, Attenuazione/Distanza e Frequenza di lavoro selezionando le relativesoftkey , infine premere il tasto OK.

6. Impostare la lunghezza; premere la softkey EDIT per attivare la finestra di setup quindiattivare il Tab “Distance Option” e selezionare Cover Distance quindi, selezionando lasoftkey per attivare la finestra Enter a number, inserire la lunghezza voluta infine premereil tasto OK.

7. Per selezionare una modalità di misura Single premere la softkey mentre perselezionare una modalità di misura Continuous premere la softkey , poste in alto neldisplay.

8. Per mediare la misura premere la softkey EDIT per attivare la finestra di setup quindiattivare il Tab “General” e modificare il Number of Average selezionando la softkey perattivare la finestra Enter a number).

C.5 Calibrazione ed utilizzo dello strumento per misure di Trasmissione a due porte

Prima di iniziare le misure4 è necessario, dopo aver fatto riscaldare lo strumento almeno 5 minuti,calibrarlo eseguendo le seguenti operazioni:

1. Selezionare la finestra relativa allYBA2502. Premere il tasto Insertion Gain/loss .3. Selezionare Insertion Loss o Insertion Gain dalla drop-down list “Measurement”.4. Impostare le frequenze di misura; selezionare il sistema radio di interesse dalla drop-down

list posta in alto a sinistra del display quindi, a seconda delle necessità, premere la softkeyrelativa alla sola banda di Uplink , alla sola banda di Downlink oppure ad entrambe lebande (in alternativa è possibile inserire direttamente le frequenze di start e stoppremendo la softkey relativa alla frequenza di start o stop poste sotto al grafico di misura; lafrequenza apparirà nella parte destra del display dove, selezionando la softkey , saràpossibile modificarla attraverso la finestra Enter Frequency).

5. Impostare il livello di misura utilizzando la drop-down list Output Power Level.6. Premere la softkey Normalization per visualizzare la finestra di Normalization.7. Nella finestra di normalizzazione premere la softkey Create user normalization per

visualizzare la finestra User Normalization Step 1 quindi premere la softkey Continue pervisualizzare la finestra di User Normalization Step 2. Seguire le indicazioni fornite nellafinestra User Normalization Step 2 quindi premere la softkey Normalize ed infine OK (sinoti che è possibile richiamare una normalizzazione precedentemente salvata premendo,nella finestra di normalizzazione, la softkey Load Saved Normalization quindiselezionando la normalizzazione voluta e premendo OK).

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TIM – Uso interno33

8. Per selezionare una modalità di misura Single premere la softkey mentre perselezionare una modalità di misura Continuous premere la softkey , poste in alto neldisplay.

9. Collegare lapparato o il sistema da misurare tra le due porte dello strumento mantenendoanche cavi ed attenuatori inseriti in fase di normalizzazione.

10. Per mediare la misura premere la softkey EDIT per attivare la finestra di setup quindiattivare il Tab “General” e modificare il Number of Average selezionando la softkey perattivare la finestra Enter a number).

C.6 Posizionamento dei markers nel dominio della frequenzaPer attivare i markers è sufficiente selezionare il tab View→→→→Markers. Per spostare i markers ènecessario selezionare il marker M1 o M2 premendo sul relativo box , la frequenzarelativa al marker selezionato apparirà nella parte destra del display dove, selezionando la softkey

, sarà possibile modificarla attraverso la finestra Enter Frequency. Nella parte bassa del displayoltre alle indicazioni di frequenza e livello relativi ai due markers sono visualizzate anche leinformazioni del delta tra i markers, del valore massimo e del valore minimo .

C.7 Configurazione raccolta risultatiPer salvare su floppy disk i file delle videate dello strumento è necessario attivare lunità Floppyselezionando Start >Programs >Start Floppy Drive, dopo aver inserito un floppy nellappositodrive posto sul lato destro dello strumento.Per salvare è necessario selezionare File >Export Screen As e selezionare la directoryFloppyDisk. Per introdurre il nome del file è necessario premere il simbolo Tastiera posto nellaTaskbar situata nella parte in basso a destra del display. Prima di salvare il file premendo OKfare sparire la tastiere ripremendo il simbolo Tastiera posto nella Taskbar.Per salvare su PCMCIA i file delle videate dello strumento è sufficiente inserire la PCMCIA in unodegli appositi slot posti sul lato destro dello strumento quindi selezionare File >Export ScreenAs e selezionare la directory Storage Card. Per introdurre il nome del file è necessariopremere il simbolo Tastiera posto nella Taskbar situata nella parte in basso a destra del display.Prima di salvare il file premendo OK fare sparire la tastiera ripremendo il simbolo Tastiera postonella Taskbar.

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TIM – Uso interno34

ALLEGATO D: Descrizione Software RADIO BOXES

D.1 Descrizione

Il software fornito da TIM permette di effettuare calcolo di ROS (detto anche VSWR in ambitointernazionale) di calate dantenna o di singoli componenti.Lanciare il programma denominato Radio BOXES e cliccare su Calcolo del ROS . Apparirà unafinestra come in figura D.1.

Figura D.1: Finestra principale Software Radio Boxes

I campi in alto numerati da 1 a 28 rappresentano tutti i possibili dispositivi costituenti una genericacalata dantenna.Ad ognuno dei campi sono associati un valore di attenuazione e un valore di Return Loss, fattaeccezione per il feeder, per il quale sono presenti vari parametri, e per lantenna caratterizzata dalsolo valore di Return Loss. Questultimo è impostabile cliccando semplicemente su uno deipossibili valori di ROS dantenna (1.3, 1.4, 1.5) del campo 28. La definizione di una calatadantenna viene effettuata specificando i valori di attenuazione e di Return Loss dei soli dispositivipresenti nella calata, e impostando i parametri dei dispositivi non presenti al valore di 1 5 . Tutti ivalori devono essere considerati in dB.

5 Se si imposta anche solo un parametro al valore 1, il dispositivo non viene considerato nel calcolo delROS della calata

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TIM – Uso interno35

D.2 Calcolo del Return Loss del cavo

Impostare tutti i parametri dei campi da 1 a 28 al valore 1 tranne che per il feeder (campo12) peril quale specificare:

− lattenuazione del cavo relativa alla banda di frequenza in esame espressa in dB/m;− i valori di Return Loss MAX, Return Loss MIN e del coefficiente C.Exp secondo la seguente

tabella D.1;

Tipo di cavoReturn Loss MAX

[dB]

Return Loss MIN

[dB]

C. Exp

LCF12-50J 29.1 25.51 80

LCF78-50J 30.4 26.4 50

LCF114-50J 27.8 24 40

LCF158-50J 28.2 24.2 40

LDF4P-50A 27.6 24.3 50

LDF5P-50A 27.6 24.3 20

LDF6P-50A 26.4 24.3 40

LDF7P-50A 26.4 24.3 70

Tabella D.1 Valori da utilizzare per il calcolo del Return Loss del cavo− la lunghezza del feeder in metri;− per simulare la presenza del carico connesso al feeder si utilizza il campo di antenna (28).

Inserire quindi in questo campo il valore di Return Loss del carico come specificato dalcostruttore6.

Cliccare su Calcola ROS per ottenere il ROS e il corrispondente Return Loss del sistemacostituito da Feeder e carico. Il valore di Return Loss ottenuto dalla misura deve risultare maggioreo uguale al valore calcolato dal software TIM.

D.2.1 Output su fileIl software TIM permette anche di stampare su file il Return Loss dei cavi aventi differentilunghezze. E possibile, quindi, utilizzando ad esempio Excel, visualizzare su uno stesso grafico iReturn Loss dei feeder in un range di lunghezze impostabile dallutente e con un passo dilunghezza anchesso impostabile. La procedura da seguire e definita qui di seguito e fa riferimentoalla figura D.1.Impostare i parametri del feeder come specificato al paragrafo D.2.1. In questo caso pero il valoredi lunghezza e ininfluente.Nella zona in basso a destra denominata Output su File specificare:− il nome del file (per default il file va salvato nella stessa directory del programma);− la lunghezza feeder iniziale (in questo caso 0 metri);− la lunghezza feeder finale (ad esempio 170 metri);− il passo di lunghezza (ad esempio 10 metri).Cliccare su Esporta in CSV.

6 Nel caso sia specificato solo il ROS utilizzare il convertitore in basso a sinistra e convertirlo in Return Loss

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TIM – Uso interno36

E adesso possibile utilizzare Excel per aprire il file e creare un grafico di Return Loss in funzionedella lunghezza del feeder.7Un esempio di grafico del Return Loss é mostrato in Figura 4.

Bisogna creare il grafico con in ascissa la lunghezza del feeder e in ordinata la colonna “ReturnLoss calata”.Infatti la calata, in questo caso, e’ costituita solo dal feeder e dal carico.

D.2.2 Calcolo del Return Loss della CalataCome è riportato nella Norma Tecnica di Installazione, date le molte configurazioni di calata chepossono essere installate nei vari siti, e possibile, tramite il software TIM, calcolare il Return Losse il ROS di dette calate semplicemente specificando le attenuazioni introdotte e i Return Loss deidifferenti dispositivi costituenti la calata stessa. In base alla configurazione di calata in esame enecessario avere a disposizione i valori di attenuazione e di Return Loss di ogni dispositivopresente, riportati dettagliatamente nella Norma Tecnica di Installazione. In particolare, facendoriferimento alla figura D.1, tutti i dispositivi non presenti devono avere i loro parametri pari al valore1. Nelle tabelle non sono riportate le attenuazioni dei connettori; tuttavia si può assumere che unconnettore abbia una perdita di 0.05 dB. Per i codini e i connettori le tabelle riportano i valori diROS per cui è necessario ricavare il valore di Return Loss corrispondente utilizzando il convertitorepresente nella schermata in basso a sinistra. Per lattenuazione introdotta dal duplexer e daldiplexer utilizzare invece i valori della riga Insertion Loss.

D.2.3 Esempio di calcoloConsideriamo ad esempio la calata dantenna della Figura D.2:

U M T S

T X R X 1,2

Figura D.2: Esempio di una calata dantenna

5 Nel file sono presenti anche una colonna che fornisce lattenuazione del feeder ad ogni passo e unacolonna che fornisce il Return Loss totale della calata ad ogni passo. In questo caso questultimo coincidecon quello del feeder essendo la calata costituita dal solo feeder.

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TIM – Uso interno37

Tale configurazione è costituita da:− codino lato apparati,− connettore feeder,− feeder lungo 70 m− connettore feeder− codino lato antenna− antenna operante per il sistema UMTS.

Supponiamo che i dispositivi presenti e i valori di attenuazione e di VSWR ricavati dalle tabellesiano:

TIPO MODELLO Attenuazione ROS Return LossCodini 716M716FS12 0.2 dB 1.08Connettori 716M-LCF114-060 0.05 dB 1.04Feeder LCFS 114-50J 0.0428 dB/m MAX 27.8-MIN 24 dBAntenna Kathrein 734314 - 1.3

Tabella D.2: Esempio di lista di componenti di una calata

Usando il convertitore ROS -> RL si ottengono i valori di RL per codini e connettori. DallaTabella D.1 si ricava un coefficiente C. EXP pari a 40. Avendo inserito i parametri come in FiguraD.4, premendo il pulsante Calcola ROS otteniamo un valore di Return Loss della calatadantenna pari a 20.6102 dB (ROS=1.2056).Può capitare che non esistano campi che corrispondano perfettamente al dispositivo presentenella calata. Ad esempio se volessimo inserire i parametri per il codino Feeder-Antenna, nonritroveremmo, tra i campi a disposizione, la voce appropriata. In questo e in altri casi simili,possiamo utilizzare qualsiasi campo a disposizione, a discrezione delloperatore. Dal punto di vistadel software, infatti, non esiste distinzione tra i vari campi, in quanto ognuno di essi e visto intermini esclusivamente di attenuazione e di Return Loss. Quindi, ad esempio, per il casoprecedente, dovendo inserire i parametri per il codino tra il feeder e lantenna potremmo utilizzare ilcampo 14, ma la scelta poteva cadere su di un qualunque altro campo. Lo stesso discorsonaturalmente é valido per i connettori e per tutti gli altri dispositivi.

Page 38: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno38

Figura D.4: Inserimento valori e risultati

D.3 Cenni teorici e formule di calcolo software

Il calcolo effettuato dal software si basa sullipotesi di trattare i singoli componenti come giunzioni amicroonde, ognuno caratterizzato dalla propria matrice di scattering [S]:

La matrice di scattering stabilisce una relazione tra le onde incidenti e quelle riflesse:

b1 = a1 S11 + a2 S12b2 = a1 S21 + a2 S22

Se si mettono in cascata un componente con due ingressi (per esempio un codino o unconnettore) con un solo ingresso (per esempio unantenna), si può caratterizzare facilmente ilsistema risultante complessivo:

b2

a1

b1

a2

[S]a1 ,a2 sono le onde incidenti.

b1 ,b2 sono le onde riflesse.

[S] rload

rinrload = cofficiente di riflessione equivalente all´ingresso del sistema

rin= cofficiente di riflessione equivalente all´ingresso del sistema

Page 39: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno39

La formula di calcolo (nel dominio dei numeri complessi) é la seguente:

load

loadin rS

rSSSr

22

211211 1−

+= [D.1]

Per ogni componente della calata i parametri S sono scelti secondo la regola:

S11=S22=Coefficiente di riflessione del componente (se espresso in dB, rappresenta il Return Loss)S12=S21=Attenuazione del componente (se espresso in dB, rappresenta il Insertion Loss)

Applicando ricorsivamente detta formula su tutti i componenti della calata ed esprimendo il risultatoin dB si ricava il Return Loss totale.Nel caso del software si é utilizzata unapprossimazione della formula [D.1], nella quale i parametriutilizzati sono nellinsieme dei numeri reali:

( ) 2222

2221

2122

11 1 load

loadin rS

rSSSr−

+= [D.2]

dove rload rappresenta il Return Loss parziale.

Page 40: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno40

ALLEGATO E: ACCESSORI NECESSARI ALL’INSTALLAZIONE

Al fine di garantire la corretta installazione dei sistemi radianti e la conformità dei dati conseguentialle realizzazioni con i dati di progetto, si prevede da parte TIM lutilizzo di strumentazioneprofessionale GPS/ Teodolite (GPS Leica SR530 e Stazione Totale Leica TCRM1102), perverificare sia i supporti che le singole antenne. Tale verifica potrà essere effettuata da TIM in fasedi installazione o in un secondo momento precedente o contestuale al collaudo. Si ricordano diseguito le soglie di accettazione corrispondenti a ciascun parametro oggetto di verifica.

PARAMETRO TOLLERANZAAltezza base antenna 1 m.Azimuth +/- 5ºTilt meccanico +/- 1º

Sebbene si suggerisca a tutte le ditte installatrici di avvalersi della stessa strumentazione inpossesso di TIM, in alternativa si dovrà avere a disposizione un Kit minimo di strumenti, facilmenteutilizzabili, di seguito illustrato.

– Livella magnetica

Grossolani errori riguardanti i tilt sono dovuti alla non corretta installazione della palina di sostegnodellantenna: con una livella magnetica è possibile a costo contenuto mettere a piombo la palina eimporre allantenna il corretto Tiltaggio meccanico con lapposito Kit, laddove previsto. Nella foto èriportata un esempio di livella magnetica.

– Livella elettronica

Un inclinometro digitale poggiato direttamente sullantenna misura con buona accuratezza lacorretta installazione.

Linclinometro deve permettere misurazione di angoli in gradi, con un range di misura compreso tra0° e 180°. La dotazione di uno snodo speciale per aumentarne la lunghezza sino ad un metro puòrendere più agevole il suo utilizzo. Elenchiamo di seguito le caratteristiche tecniche principali

Page 41: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno41

Caratteristiche tecniche Inclinometro digitaleCampo di misura angoli 0° ÷ 180°

Risoluzione 0,1°Precisione misura angoli ± 0,1°

Campo di misura pendenze 0° ÷ 90° o 0% ÷ 100%Risoluzione 0,1° o 0,1%

Precisione misura pendenze 0,2°

– Bussola Magnetica

L'uso della bussola (anche di quelle più precise che esistono sul mercato) è sconsigliato inprossimità a materiale ferroso e o altri macchinari elettrici in grado di deformare le linee del campomagnetico quindi di falsare l'indicazione del Nord magnetico. Tuttavia si può utilizzare, conlaccortezza specificata, per unindicazione di merito del puntamento dellantenna, ricordando dicompensare la sua misura con il fattore di declinazione magnetica (il puntamento dellantenna èriferito al Nord Geografico mentre la bussola indica il Nord Magnetico)

– Fettuccia metrica

Una semplice fettuccia metrica può essere di ausilio per la verifica della misura altezza baseantenna calcolata rispetto il piano di riferimento specificato nella scheda radioelettrica del sito. Unalunghezza pari a 50 m è generalmente sufficiente. In particolari siti, laddove la fettuccia metricanon può essere utilizzata per la particolare conformità delledificato, si suggerisce di utilizzare untelemetro laser o un misuratore laser con portata adeguata.

– Telemetro Misuratore Laser

Page 42: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno42

– KIT AZIMUTH ADJUSTMENT TOOL (Kathrein Type N° 738440)

Una adeguata metodologia di installazione aiuta ad eliminare possibili errori riguardanti lAZIMUT.Il Kit Adjustment Tool è utilizzato a riguardo per imporre allantenna il corretto puntamento. Ecostituito essenzialmente da una meccanica di regolazione e un telescopio. In corrispondenza delsito in cui è effettuata linstallazione si deve individuare, magari avvalendosi anche di una mappacatastale scala 1:2000 allegata al progetto del sito, un oggetto che sia posizionato verso Nord. Sidovrà settare sulla scala graduata il valore di Azimuth richiesto, quindi dopo aver posizionatolantenna nel Kit e aver serrato la meccanica, si ruoterà lantenna finchè il target che individua ladirezione del Nord geografico non appare allinterno del telescopio.

Il Kit Azimuth Adjustment Tool (Kathrein Type N° 738440), essendo dotato di una meccanica diregolazione, può essere utilizzato indipendentemente dalla tipologia di antenna.

– Binocolo

Binocolo con ingrandimento 30X

Caratteristiche TecnicheTelemetro Laser

Distanza Massima ≥150mIngrandimento 4XAccuratezza ± 1m

Caratteristiche tecnicheMisuratore Laser

Distanza Massima ≥150mAccuratezza ± 5mm

Funzione Pitagora

Page 43: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno43

ALLEGATO F: Verbale di collaudo

Unità Territoriale: Nome Sito/Prov.: Sigla Sito:

Operatore TIM: Data:

Modello e codice Strumentazione: Data ultima calibrazione:

VERBALE DI COLLAUDO

SISTEMI DI ANTENNA UMTS

Riferimento Norma Tecnica DO.DR/A-TI

Collaudo in opera dei sistemi di antenna per lo standard radiomobilecellulare UMTS per apparati SIEMENS.

Page 44: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno44

Unità Territoriale: Nome Sito/Prov.: Sigla Sito:

Operatore TIM: Data:

Modello e codice Strumentazione: Data ultima calibrazione:

F1.1 Verifiche generali di tipo ispettivo (Cella n°1)

Conformitàal progettoElementi costituenti il sistema radiante

Cella n° 1 Presente Si No

Valore nominale

si noTipo

Pre-regolazione Tilt elettrico [°]

Tilt meccanico [°] (APOGEO)8 (+/-1°)

Fissaggio del kit di tiltaggio meccanico -----

Altezza da terra [m] (+/-1m)

Applicazione di 8 targhet adesivi riflettenti -----

Altezza sul livello del mare [m] (APOGEO)

Azimuth [°] (APOGEO) (+/-5°)

Latitudine (APOGEO)

Antenna (classica o confunzionalità RET)

Longitudine (APOGEO)

Tipo

Fissaggio -----DTMA

Messa a terra -----

Tipo RCU

Fissaggio RCU -----

Messa a terra -----

Tipo Jumper cable (DC Power + Data)

RET

Lunghezza Jumper cable [m]

8 Tutti i parametri indicati con il termine APOGEO sono da ritenersi a cura TIM

Page 45: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno45

Unità Territoriale: Nome Sito/Prov.: Sigla Sito:

Operatore TIM: Data:

Modello e codice Strumentazione: Data ultima calibrazione:

Conformitàal progettoElementi costituenti il sistema radiante

Cella n° 1 Presente Si No

Valore nominale

si noTipo

Lunghezza [m]

Raggio di curvatura -----

Fissaggio codino -----

Antenna -

DTMA

Etichettatura -----

Tipo

Lunghezza [m]

Raggio di curvatura -----DTMA -

FeederFissaggio codino -----

Tipo

Lunghezza [m]

Raggio di curvatura -----

Fissaggio codino -----

Codino

Feeder-

Nodo B

Etichettatura -----

Tipo

Raggio di curvatura -----

Fissaggi -----

Etichettatura -----

Feeder

Kit di messa a terra -----

Page 46: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno46

Unità Territoriale: Nome Sito/Prov.: Sigla Sito:

Operatore TIM: Data:

Modello e codice Strumentazione: Data ultima calibrazione:

F1.2 Verifiche generali di tipo ispettivo (Cella n°2)

Conformitàal progettoElementi costituenti il sistema radiante

Cella n° 2 Presente Si No

Valore nominale

si noTipo

Pre-regolazione Tilt elettrico [°]

Tilt meccanico [°] (APOGEO)9 (+/-1°)

Fissaggio del kit di tiltaggio meccanico -----

Altezza da terra [m] (+/-1m)

Applicazione di 8 targhet adesivi riflettenti -----

Altezza sul livello del mare [m] (APOGEO)

Azimuth [°] (APOGEO) (+/-5°)

Latitudine (APOGEO)

Antenna (classica o confunzionalità RET)

Longitudine (APOGEO)

Tipo

Fissaggio -----DTMA

Messa a terra -----

Tipo RCU

Fissaggio RCU -----

Messa a terra -----

Tipo Jumper cable (DC Power + Data)

RET

Lunghezza Jumper cable [m]

9 Tutti i parametri indicati con il termine APOGEO sono da ritenersi a cura TIM

Page 47: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno47

Unità Territoriale: Nome Sito/Prov.: Sigla Sito:

Operatore TIM: Data:

Modello e codice Strumentazione: Data ultima calibrazione:

Conformitàal progettoElementi costituenti il sistema radiante

Cella n° 2 Presente Si No

Valore nominale

si noTipo

Lunghezza [m]

Raggio di curvatura -----

Fissaggio codino -----

Antenna -

DTMA

Etichettatura -----

Tipo

Lunghezza [m]

Raggio di curvatura -----DTMA -

FeederFissaggio codino -----

Tipo

Lunghezza [m]

Raggio di curvatura -----

Fissaggio codino -----

Codino

Feeder-

Nodo B

Etichettatura -----

Tipo

Raggio di curvatura -----

Fissaggi -----

Etichettatura -----

Feeder

Kit di messa a terra -----

Page 48: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno48

Unità Territoriale: Nome Sito/Prov.: Sigla Sito:

Operatore TIM: Data:

Modello e codice Strumentazione: Data ultima calibrazione:

F1.3 Verifiche generali di tipo ispettivo (Cella n°3)

Conformitàal progettoElementi costituenti il sistema radiante

Cella n° 3 Presente Si No

Valore nominale

si noTipo

Pre-regolazione Tilt elettrico [°]

Tilt meccanico [°] (APOGEO)10 (+/-1°)

Fissaggio del kit di tiltaggio meccanico -----

Altezza da terra [m] (+/-1m)

Altezza sul livello del mare [m] (APOGEO)

Applicazione di 8 targhet adesivi riflettenti -----

Azimuth [°] (APOGEO) (+/-5°)

Latitudine (APOGEO)

Antenna (classica o confunzionalità RET)

Longitudine (APOGEO)

Tipo

Fissaggio -----DTMA

Messa a terra -----

Tipo RCU

Fissaggio RCU -----

Messa a terra -----

Tipo Jumper cable (DC Power + Data)

RET

Lunghezza Jumper cable [m]

10 Tutti i parametri indicati con il termine APOGEO sono da ritenersi a cura TIM

Page 49: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno49

Unità Territoriale: Nome Sito/Prov.: Sigla Sito:

Operatore TIM: Data:

Modello e codice Strumentazione: Data ultima calibrazione:

Conformitàal progettoElementi costituenti il sistema radiante

Cella n° 3 Presente Si No

Valore nominale

si noTipo

Lunghezza [m]

Raggio di curvatura -----

Fissaggio codino -----

Antenna -

DTMA

Etichettatura -----

Tipo

Lunghezza [m]

Raggio di curvatura -----DTMA -

FeederFissaggio codino -----

Tipo

Lunghezza [m]

Raggio di curvatura -----

Fissaggio codino -----

Codino

Feeder-

Nodo B

Etichettatura -----

Tipo

Raggio di curvatura -----

Fissaggi -----

Etichettatura -----

Feeder

Kit di messa a terra -----

Page 50: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno50

Unità Territoriale: Nome Sito/Prov.: Sigla Sito:

Operatore TIM: Data:

Modello e codice Strumentazione: Data ultima calibrazione:

Verifiche generali di tipo ispettivo

RISULTATO: Positivo Positivo con riserva (1)

◊ ◊

(1) Indicare le motivazioni nei Commenti alle verifiche generali".

Commenti alle verifiche generali di tipo ispettivo sulla predisposizione degli impianti.

Referente per Siemens:

Sig: ……..………………………………………. Sig: .……………………………………...…….

Tel: ……………………………………….….…. Tel: ……………………………………….…….

Cell: ……………………………………….….…. Cell: ……………………………………….…….

Page 51: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno51

FIRMA: ………………………………….………. FIRMA: ………………………………………….

Unità Territoriale: Nome Sito/Prov.: Sigla Sito:

Operatore TIM: Data:

Modello e codice Strumentazione: Data ultima calibrazione:

F2.1 Misure di caratterizzazione dei parametri elettrici (Cella n°1)

Elementi costituenti il sistema radiante

Cella n° 1 Presente Si No

Valorenominale Via 0 Via 1

Antenna Return Loss

Insertion Loss Massimo [dB]

Insertion Loss a 1937.6 MHz [dB]

Insertion Loss a 2127.6 MHz [dB]

Return Loss (± 1 dB)

Discontinuità di impedenza

Cavo

Lunghezza del cavo

Guadagno in up-link (± 2 dB)

Insertion Loss DC OFF in up-linkDTMA

Insertion Loss in down-link

Return Loss con DTMA by-passato (± 1 dB) SistemaReturn Loss in down-link con DTMA inserito (± 1 dB)

F2.2 Misure di caratterizzazione dei parametri elettrici (Cella n°2)

Elementi costituenti il sistema radiante

Cella n° 2 Presente Si No

Valorenominale Via 0 Via 1

Antenna Return Loss

Insertion Loss Massimo [dB]

Insertion Loss a 1937.6 MHz [dB]

Insertion Loss a 2127.6 MHz [dB]

Return Loss (± 1 dB)

Discontinuità di impedenza

Cavo

Lunghezza del cavo

Guadagno in up-link (± 2 dB)

Insertion Loss DC OFF in up-linkDTMA

Insertion Loss in down-link

Sistema Return Loss con DTMA by-passato (± 1 dB)

Page 52: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno52

Return Loss in down-link con DTMA inserito (± 1 dB)

Unità Territoriale: Nome Sito/Prov.: Sigla Sito:

Operatore TIM: Data:

Modello e codice Strumentazione: Data ultima calibrazione:

F2.3 Misure di caratterizzazione dei parametri elettrici (Cella n°3)

Elementi costituenti il sistema radiante

Cella n° 3 Presente Si No

Valorenominale Via 0 Via 1

Antenna Return Loss

Insertion Loss Massimo [dB]

Insertion Loss a 1937.6 MHz [dB]

Insertion Loss a 2127.6 MHz [dB]

Return Loss (± 1 dB)

Discontinuità di impedenza

Cavo

Lunghezza del cavo

Guadagno in up-link (± 2 dB)

Insertion Loss DC OFF in up-linkDTMA

Insertion Loss in down-link

Return Loss con DTMA by-passato (± 1 dB) SistemaReturn Loss in down-link con DTMA inserito (± 1 dB)

Esito delle misure di caratterizzazione.

RISULTATO: Positivo Positivo con riserva (1)

◊ ◊

(1) Indicare le motivazioni nei Commenti alle misure di caratterizzazione".

Commenti alle misure di caratterizzazione dei parametri elettrici del sistemaradiante.

Page 53: NT Collaudo Antenna UMTS SIEMENS Agg 18-10-05d

TIM – Uso interno53

Unità Territoriale: Nome Sito/Prov.: Sigla Sito:

Operatore TIM: Data:

Modello e codice Strumentazione: Data ultima calibrazione:

Esito del Verbale di Collaudo dei sistemi di antenna.

RISULTATO: Positivo Positivo con riserva (1)

◊ ◊

(1) Indicare le motivazioni nelle note particolari

Note particolari:

Referente per Siemens:

Sig: ……..………………………………………. Sig: .……………………………………...…….

Tel: ……………………………………….….…. Tel: ……………………………………….…….

Cell: ……………………………………….….…. Cell: ……………………………………….…….

FIRMA: ………………………………….………. FIRMA: ………………………………………….