niepodlegŁoŚĆ 1918

18
NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

Upload: gilead

Post on 18-Mar-2016

67 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

NIEPODLEGŁOŚĆ 1918. Le date dell’indipendenza. 28.10.1918 Cracovia: istituzione della Commissione di Liquidazione Polacca destinata a prendere il potere nelle terre di spartizione austriaca - PowerPoint PPT Presentation

TRANSCRIPT

Page 1: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

NIEPODLEGŁOŚĆ1918

Page 2: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

Le date dell’indipendenza• 28.10.1918 Cracovia:

istituzione della Commissione di Liquidazione Polacca destinata a prendere il potere nelle terre di spartizione austriaca

• 07.11.1918 Lublino: istituzione del Governo Popolare Provvisorio della Repubblica Polacca con Ignacy Daszyñski come presidente del consiglio

Page 3: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

Le date dell’indipendenza• 10.11.1918 Józef Piłsudski,

liberato dall’internamento nella prigione di Magdeburgo, arriva a Varsavia

• 11.11.1918 Józef Piłsudski riceve il comando dell’esercito polacco dal Consiglio di Reggenza

• 12.11.1918 Piłsudski dichiara di accingersi a formare il governo su richiesta del Consiglio di Reggenza

• 14.11.1918 Il Consiglio di Reggenza trasmette il potere a Piłsudski e si dimette

• 22.11.1918 Piłsudski assume l’ufficio di capo provvisorio dello stato

Page 4: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

Józef Piłsudski (1867-1935)

Page 5: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

Dal „movimento dei tiratori” alle Legioni di Piłsudski

• Leopoli 1910, istituzione della Federazione dei Tiratori (Zwi¹zek Strzelecki)

• Agosto 1914, istituzione della Legione Occidentale (Cracovia) e Orientale (Leopoli), in breve tempo confluite nelle LP

• Dicembre 1914 istituzione della I Brigata LP

• Maggio 1915 (Galizia) istituzione della II e III Brigata LP

Page 6: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

Il trattato di VersaillesVengono riconosciute alla

Polonia:

• Polonia Maior• Pomerania (senza

Danzica)

Il piccolo trattato di Versailles:

Il governo polacco si impegna a garantire eguali diritti a tutte le minoranze etniche

Page 7: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

I plebisciti e le insurrezioni• Prussia orientale (Powiœle,

Warmia e Masuria) 11.07.1919

• Slesia superiore 20.03.1921

• 27.12.1918 Scoppio dell’insurrezione in Wielkopolska

• 16.02.1919 Fine dell’insurrezione

• Prima insurrezione in Slesia (17-24 agosto 1919)

• Seconda insurrezione in Slesia (19-25 agosto 1920)

• 2-3.05.1921 Terza insurrezione in Slesia

• 20.10.1921 Decisione del Consiglio degli ambasciatori sulla spartizione del territorio plebiscitario

Page 8: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

La frontiera orientale• 18.10.1918 Istituzione del Consiglio Nazionale

Ucraino che proclama la Repubblica Popolare dell’Ucraina Occid.

• 01.11.1918 occupazione ucraina della Galizia• Assedio di Leopoli• 11.09.1918 il battaglione guidato da J. Stachiewicz

riconquista Przemyœl e libera la linea ferroviaria• 22.11.1918 Leopoli ritorna in mano polacca• 01.09.1919 tregua• 21.11.1919 il Consiglio Supremo assegna alla Polonia

la Galizia orientale, ma solo per 25 anni e sotto il controllo della Lega delle Nazioni

• Marzo 1923 la Galizia orientale viene riconosciuta parte integrante del territorio polacco

Page 9: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

La frontiera con la Cecoslovacchia• 05.11.1918 Il Consiglio Nazionale del Principato di

Cieszyn e il Comitato Nazionale Ceco stringono un accordo provvisorio in base al quale le frontiere debbono essere tracciate in base alla conformazione etnica

• 23.01.1919 attacco ceco frenato solo con la battaglia di Skoczów

• 03.02.1919 tregua: i cechi si ritirano al di la del fiume Olza

• 28.07.1920 in luogo del plebiscito originariamente progettato la Polonia acconsente a far tracciare la frontiera al Consiglio Supremo in cambio di aiuto nella guerra contro i bolscevichi – in terra ceca rimangono oltre 150.000 cittadini polacchi. Nasce il problema „Zaolzie”

Page 10: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

La frontiera con la Lituania• Il problema di Vilna e della sua regione

(Wileñszczyzna)• Inizio 1919 le truppe sovietiche occupano Vilna e

istituiscono la Repubblica Sovietica di Lituania• 16.04.1919 Piłsudski da inizio alle operazioni militari

e riconquista la città cinque giorni dopo• 22.04.1919 proclama di Piłsudski agli abitanti

dell’ex Arciducato di Lituania• 12.07.1920 accordo tra Lituania e autorità

sovietiche in virtù del quale Vilna e la sua regione andavano a congiungersi alla Repubblica di Lituania

• 09.10.1920 „ribellione” della divisione lituano-bielorussa di Piłsudski e riconquista di Vilna

• 12.10.1920 istituzione della Lituania Centrale

Page 11: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

La Polonia l’indomani del trattato di Versailles

• Il territorio polacco è sei volte inferiore a quello occupato prima delle spartizioni

• È il sesto paese in Europa per dimensioni e numero di abitanti (dopo URSS, Francia, Spagna, Germania e Svezia)

• Confina con sei stati e con la libera città di Danzica

• Tra questi i rapporti sono buoni con Romania (349 km) e Lettonia (109 km), freddi con la Cecoslovacchia (984 km), corretti con Danzica (121 km), pessimi con la Germania (1912 km) e l’Unione Sovietica (1412 km). Solo con la Lituania la Polonia non intrattiene rapporti diplomatici e la frontiera è chiusa

Page 12: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918
Page 13: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918
Page 14: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

Conformazione etnica

0,0%

1,0%

2,0%

3,0%

4,0%

5,0%

6,0%

7,0%Tysiące

Polacchi Ucraini Ebrei Bielorussi Tedeschi altri

Page 15: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

Livello di analfabetismo

• Analfabeti sopra i dieci anni (1921): 30%

• In campagna: 38%• In città: 19%

07.02.1919 introduzione dell’obbligo scolare dai 7 ai 14 anni 0

10

20

30

40

50

60

70

80

Polesie Wołyń Slesia

Page 16: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

La scolarizzazione delle minoranze etniche

• 31.07.1924 approvazione della legge Grabski sull’istituzione di scuole „utraquistiche” (con insegnamento bilingue) in Polonia orientale

• Protesta dei rappresentanti delle minoranze (legge accolta come velata forma di polonizzazione)

• Dal 1923 al 1929 il numero delle scuole con l’ucraino come lingua di insegnamento diminuisce da 2835 a 769

• L’”utraquizzazione” scolastica non tocca inizialmente le scuole bielorusse e lituane

• I tedeschi dispongono di scuole proprie o monolingui o bilingui, delle quali usufruisce il 70% dei bambini tedeschi

Page 17: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

La scolarizzazione della minoranza ebraica

• Nelle scuole sovvenzionate dallo stato l’insegnamento ha luogo in lingua polacca, ma viene insegnata la religione ebraica e ne sono osservate le feste

• Parallelamente fioriscono le scuole sovvenzionate da associazioni sociali e politiche

• Il cheder continua ad essere la scuola tradizionale dell’ortodossia ebraica

Page 18: NIEPODLEGŁOŚĆ 1918

Da Herostrates di Jan Lechoń

Ja nie chcę nic innego, niech jeno mi płaczeJesiennych wiatrów gędźba w półnagich badylach;A latem niech się słońce przegląda w motylach,A wiosną – niechaj wiosnę, nie Polskę zobaczę […]