nicolò cusano

12

Upload: robertnozick

Post on 24-Jun-2015

1.740 views

Category:

Education


1 download

DESCRIPTION

Liceo Scientifico “ Giovanni Vailati”A.S. 2010 – 2011Le slide sono state realizzate da F. De Fenzo, L. Forti, E. Massaroni nell'ambito di un'attività diwebquest coordinata dal Prof. P. Volpones

TRANSCRIPT

Page 1: Nicolò Cusano
Page 2: Nicolò Cusano

Nicolò Cusano

VITA

OPERE

ASTRONOMIA

CURIOSITA’

Page 3: Nicolò Cusano

NOTE BIOGRAFICHE: LA VITA

Nasce nel 1401 a Kues, in Germania. Frequenta la facoltà di Lettere di Heidelberg, e finisce gli studi a Padova. Muore a Todi nel 1464.

Durante l’arco della sua vita occuperà un gran numero di cariche sia politiche che ecclesiastiche. Da ricordare due episodi rilevanti:

Viene coinvolto dalle vicende del conciliarismo, parteggiando prima per la tesi conciliarista e poi quella curialista.

Viaggio in Oriente: Costantinopoli è assediata dai Turchi e chiede un accordo con la Chiesa d’occidente.

Page 4: Nicolò Cusano

IL PENSIERO FILOSOFICO: LE OPERE

OPERE

DE PACE FIDEIDOCTA IGNORANTIA

DE CONIECTURIS

Page 5: Nicolò Cusano

DE PACE FIDEI

Scritto subito dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei turchi, nell'anno 1453.

Indietro

Uno dei temi centrali del De Pace Fidei è appunto la religione, e proprio in quest'opera Cusano arriva a dimostrare la necessità di un dialogo nei confronti di tutte le religioni monoteistiche. Infatti, Cusano immagina un’ assemblea di saggi appartenenti a diverse fedi che devono giungere ad un accordo. Per Cusano la fede deve portare alla tolleranza, e quindi alla libertà di culto.

Si avverte, dunque, uno spirito nuovo che contraddistingue l'uomo nell'Umanesimo, ovvero il considerare che il ricorso alla guerra vada contro la ragione; la pace e la concordia universale è il fulcro dell'utopia di Nicolò Cusano.

Page 6: Nicolò Cusano

DOCTA IGNORANTIA

E’ la maggior opera di Cusano, nella quale riprenderà il concetto socratico del “sapere di non sapere”.Per Cusano, l’uomo ha un desiderio di conoscenza, che però non lo porterà mai a raggiungere la verità perfetta, che appartiene solo a Dio.

Cusano fa un esempio in cui paragona la conoscenza umana a un poligono inscritto in una circonferenza, che rappresenta invece la conoscenza divina.Il poligono, all’aumentare del numero dei lati si avvicina alla circonferenza ma non coinciderà mai con essa.

Page 7: Nicolò Cusano

Dunque la conoscenza divina è infinita, e quindi contiene al suo interno tutti gli opposti: il giorno e la notte, il vero e il falso, il bene e il male, etc. Da qui la definizione di Dio come “coincidentia oppositorum”.

Segue un altro concetto importante: complicatio ed explicatio.

l’universo è explicatio di Dio: la realtà divina si spazializza e

diventa molteplice;

Dio è complicatio dell’universo: tutte le cose tornano all’unità.

Page 8: Nicolò Cusano

DE CONIECTURIS

Scritto intorno al 1441, accanto alla sua principale opera, Docta ignorantia.

Secondo Cusano l’uomo non potendo cogliere la verità perfetta, può fare solo congetture. Nonostante le congetture siano sbagliate, sono considerate nobili, perché la verità sta nella tendenza alla verità che è stata causa di tali congetture.

Page 9: Nicolò Cusano

Nel 1444 si era appassionato all'astronomia e sosteneva la visione eliocentrica dell'Universo. Cusano dichiarò, contro Tolomeo e Aristotele, che:• la Terra non è immobile, ma ruota intorno al proprio asse e che non è possibile determinare il centro dell'universo, che è infinito;• che le stelle sono simili al Sole, che intorno ad esse possono ruotare dei pianeti;• che alcuni pianeti possono essere abitati. Si tratta, in effetti, di una visione dell'universo che appartiene alla tradizione neoplatonica .

Si occupò inoltre di una

possibile riforma del

calendario e apportò

miglioramenti alle

Tavole alfonsine, che sono tavole astronomiche in grado di fornire le posizioni del Sole, dei pianeti e delle stelle e le date delle eclissi.

Page 10: Nicolò Cusano

• Al cardinale Cusano è dedicato un cratere lunare, il Cusanus.

• Cusano, dopo essersi proclamato duca di Bressanone, aggiunse al suo cognome Krebs, le due particella “von Kues” (luogo di nascita), e “von Brixen” (il nome di Bressanone in tedesco).

• Fu il primo a studiare la cicloide e ad utilizzare lenti concave per correggere la miopia.

• Fu l’inventore dell’igrometro. Questo è uno strumento che misura l'umidità relativa dell'aria, ovvero il rapporto tra l'umidità assoluta, definita come la quantità di vapore acqueo presente nell'atmosfera in un dato istante, e l'umidità di saturazione, cioè la quantità massima di vapore acqueo che può essere presente ad una data temperatura e pressione.

• Lo stemma che è entrato nell’araldica della Chiesa di Roma nel 1450, è in rosso scuro. Esso si ispira al cognome stesso del Cusano, “Krebs”, cioè Granchio, ed alle tradizionali insegne tipiche dei principi della Chiesa: il cappello rosso porpora e lo scudo.

Page 11: Nicolò Cusano
Page 12: Nicolò Cusano

Liceo Scientifico “ Giovanni Vailati”A.S. 2010 – 2011

Le slide sono state realizzate da F. De Fenzo, L. Forti, E. Massaroni nell'ambito di un'attività di webquest coordinata dal Prof. P. Volpones