neuroscienze e etica

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Neuroscienze e eticaEmozione, razionalit e morale

Argomenti della presentazione 1. Le origini storiche 2. Cervello e emozione 3. Cervello e aggressivit 4. Neuroni specchio 5. Dilemmi morali 6. Utilitarismo e non utilitarismo 7. Manipolazione della memoria 8. Problemi etico-legali

1. Le origini storiche

http://www.themoralbrain.be/

Verso una neuroanatomia della morale? Il caso di Phineas Gage

Damasio A.R. et al (1994) The return of Phineas Gage. Science 264, 1102.

Giudizi sociali ed emozioni: il ruolo della corteccia orbitofrontaleLa

corteccia orbitofrontale:interpreta situazioni socialmente complesse nel contesto di scelte personali che inducono emozioni

Interazioni sociali:

la corteccia orbitofrontale valuta il rischio e induce prudenza e moralit nei comportamenti

Ingressi e uscite anatomiche: riceve

afferenze da aree temporali, frontali, limbiche e dallamigdala e invia efferenze ad amigdala e giro del cingolo

2. Cervello e emozione

Controllo neurale dei modelli organizzati di risposta emozionale: il ruolo dellamigdalaLamigdala: organizzale risposte comportamentali, vegetative e ormonali di rabbia, paura e ansia ed implicata nei comportamenti sessuali e materni

Connessioni

anatomiche: lamigdala costituita da nuclei basolaterali che ricevono informazioni sensoriali da corteccia e talamo, da un nucleo mediale che riceve informazioni olfattive dal bulbo olfattivo e accessorio e da un nucleo centrale che invia comandi a strutture motorie del troncoencefalo e allipotalamo (funzioni vegetative e comportamenti speciespecifici)

Lamigdala si attiva durante la risposta emozionale di paura, ansia e rabbiaLa

stimolazione elettrica dellamigdala:induce risposte emozionali specialmente associate a rabbia, paura e ansia; la sua disattivazione farmacologica (benzodiazepine, oppio) attenua la risposta emozionale e la sua distruzione praticamente la abolisce

Stimoli

visivi che illustrano visi impauriti:inducono nel soggetto umano una significativa attivazione bilaterale dellamigdala (in colore giallo nella figura, che mostra una sezione coronale del cervello umano)

Paura e amigdala Lamigdala responsabile della sindrome di Klver-Bucy* La stimolazione elettrica dellamigdala genera paura nei ratti e negli umani Le persone con convulsioni che originano nellamigdala provano paura nellaura Le lesioni dellamigdala negli umani eliminano paure innate e apprese

* Tendenza ad esplorare per via orale oggetti anche non edibili, irresistibile impulso a prestare attenzione e a reagire ad ogni stimolo visivo, perdita comportamentale delle risposte di aggressivit e di paura, ipersessualit, deficit cognitivi che riguardano soprattutto il dominio della memoria e del linguaggio.

Amigdala e espressioni facciali Le lesioni dellamigdala bloccano il riconoscimento delle espressioni di paura

Espressioni facciali di paura Le espressioni facciali di paura aumentano la circolazione sanguigna nellamigdala

Paura appresaLesioni dellamigdala bloccano la paura condizionata negli umaniCS neutro US --> risposta galvanica cutanea (GSR) accoppiamenti US-CS CS --> GSR

CS CS

US

Le lesioni dellamigdala bloccano la GSR, anche se ricordano bene lesperienza del condizionamento

Emozioni senza turbamento La nigra e lespressione facciale

Nigra

Beijani et al., 1999

Cosa tradisce unemozione?

A.F. Ax, : The physiological differentiation between fear and anger in humans.(Psychosomatic Medicine,1953)

I rilevatori fisiologici delle emozioni: ritmo cardiaco respirazione temperatura volto temperatura mani GSR tensione muscoli frontali

Registrazione poligrafica, lie detector

Voice stress

Frontal lobes and happiness

Comportamento aggressivoE un comportamento innato? Freud: Eros, pulsione di vita, e Thanatos, pulsione di morte ed aggressiva. Il comportamento aggressivo dipende da: Propensione innate Risposte inibitorie apprese La situazione sociale

Il comportamento aggressivoIl comportamento aggressivo unazione intenzionale volta a provocare dolore fisico o psicologico su una persona Pur essendo intenzionale non implica che lintenzione sia sempre uguale Aggressivit ostile: unico scopo infliggere dolore Aggressivit strumentale: mezzo per altro scopo

3. Cervello e aggressivit

Differenti tipi di aggressivit. Laggressivit strumentale razionale e calcolata. Laggressivit utilizzata da un individuo per massimizzare I suoi profitti.

Differenti tipi di aggressivit.Laggressivit emozionale reattiva e impulsiva. Laggressivit indotta da sentimenti (es. rabbia), spesso in assenza di unanalisi razionale sui costi e benefici.

Aggressivit: Differenze di genere60 50 40 30 20 10 0 Verbal Verbale Physical Fisica Indirect Indiretta Boys - 8 M Girls - 8 F M Boys - 15 F Girls - 15

Aggressivit e differenze tra i sessi: effetto degli androgeni (testosterone) sullaggressivit dei maschiAggressivit

e

riproduzione: molticomportamenti aggressivi sono legati alla riproduzione e dipendono dagli ormoni sessuali

Androgeni (testosterone): sono

implicati nellaggressivit offensiva (quella difensiva osservabile anche nelle femmine con basso testosterone)

Testosterone elesposizione post-natale al testosterone (effetto organizzativo) seguito da somministrazione di testosterone in adulti (effetto attivante) aumenta laggressivit nei maschi

aggressivit:

Perch gli esseri umani sono cos aggressivi?Ci che siamo Ci che proviamo

Natura umana/ biologia Personalit individuale Credenze specifiche

PensieriSentimenti

Modelli di ruolo Provocazione Frustrazione / disagio

Azioni

Comportamento aggressivoCause situazionali Malessere fisico (caldo, umidit, inquinamento, odori e suoni avversivi) porta allaggressivit.Analisi sistematica condotta sui disordini verificatisi in 79 citt fra il 1967 e il 1971 in relazione con il caldo50 Probabilit di scontri 40 30 20 10 0 -5 0 5 10 16 21 27 33 38 Temperatura (gradi Celsius)

Leffetto lunga estate calda Malessere fisico (caldo, umidit, inquinamento, odori e rumori)porta allaggressivit. Carlsmith and

Anderson (1979)P o s s i b i l i t d i d i s o r d i n iTemperatura (Fahrenheit)

Leffetto lunga estate calda

Comportamento aggressivoSituazioni sociali: 1) La frustrazione Teoria della frustrazione-aggressivit (Dollard e coll., 1939). Frustrazione ---> Aggressivit Frustrazione: viene provata quando vi un ostacolo al raggiungimento di un fine Esp. di Barker, Dembo e Lewin (1941) a bambini sono presentati giocattoli piacevoli VI: giocare subito o dopo lunga attesa Risultato: bambini che hanno dovuto aspettare reagirono in maniera distruttiva

Cause situazionali

Comportamento aggressivoCause situazionali Perch la violenza nei media aumenta laggressivit ?- Indebolisce le nostre inibizioni (aggressivit diventa normativa, accettabile) - Imitazione - Priming (bambino di 12 anni stato confrontato nella media con circa 100.000 atti violenti) - Risonanza cerebrale

Il ruolo dellimitazione e della risonanzaUnazione compresa perch la rappresentazione motoria di quellazione attivata nel nostro cervello

Unazione compresa perch la rappresentazione motoria di quellazione attivata nel nostro cervello

4. Neuroni specchio

Neuroni specchio Movimenti Comportamenti alimentari Dolore Empatia

I neuroni specchioRizzolatti, Gallese, Buccino et al.

La rappresentazione visiva di unazione osservata mappata sulla rappresentazione motoria della stessa azione Il sistema motorio dellosservatore risuona.

Unazione compresa perch la rappresentazione motoria di quellazione attivata nel nostro cervello

Meccanismi neurofisiologiciBank region of F5: Canonical neurons

Convexity region of F5: Mirror neurons

F5 mirror neuronsOsservazione dellazione Esecuzione dellazione

Gallese et al. 1996

Buccino et al. 2001, Eur. J. Neurosci.

Motor evoked potential in First Dorsal Interosseus

ago

cotton fioc

pomodoro

Motor evoked potentials in Abductor digiti minimi

Avenanti et al. Nature Neuroscience, June 2005

Empatia

Quando si imitano le azioni degli altri (a sin.) si attiva la parte inferiore del lobo parietale di sinistra. Tuttavia quando unaltra persona imita le azioni di una persona (a destra) in questa stessa persona si attiva la parte inferiore del lobo parietale di destra.Decety e Meltzoff 2002

Empatia, simile agli altri Dissimile dagli altri Emozioni Punto di vista

Comunicativit Sfera intimaDa Frith e Frith, 2006

Comunicativit Sfera intima

Mitchell Neuron 2006 Concordanza e discordanza giudizi

5. Dilemmi morali

Il cervello morale. Aree cerebrali implicate nei giudizi morali. 1 Giro frontale mediale 2 Corteccia cingolata post., precuneo, corteccia retrospleniale 3 Solco temporale superiore, lobo parietale inferiore 4 Corteccia frontale orbitofrontale ventromediale 5 Polo temporale 6 Amigdala 7 Corteccia frontale dorsolaterale 8 Lobo parietaleDa Adolphs, 2006

Giudizi

personali

Giudizi impersonali

Aree cerebrali (Brodmann) coinvolte nei giudizi morali personali e impersonali. Nel caso dei giudizi morali personali, lattivit nervosa pi elevata nei giri frontale mediale (BA9/10), cingolato posteriore (BA31) e nel lobo parietale inferiore (BA39). Nei giudizi morali impersonali sono pi attivi la corteccia dorsolaterale prefrontale (BA46) e il lobo parietale inferiore (BA7/40)

I giudizi morali personali sono associati ad aree coinvolte nellemozione, quelli impersonali alla aree implicate nella memoria di lavoro e altre funzioni cognitive

Aree associate allemozione

Aree associate alla memoria di lavoro

Giro Giro frontale cingolato Mediale posteriore

Giro Giro angolare angolare (sin) (ds)

Giro Lobo Lobo parietale ds frontale parietale (sin) mediale (ds)

Il cervello morale con lindicazione delle aree di Brodmann che risultano da studi di neuroimaging.Regione cerebrale Compiti morali Patologia sociale da danni cerebrali Scarso giudizio pratico Aggressivit e scarsa empatia Funzione presunta

Giro frontale mediale Giudizi morali personali, semplici. BA 9,10 Valutazione del perdono Cingolato posteriore, Precuneo, corteccia retrospleniale BA 31/7 Giro frontale mediale destro, lobo parietale inferiore BA 30 Giudizi morali personali, semplici. Valutazione del perdono Giudizi morali impersonali, giudizi semplici, rappresentazioni visive morali

Integrazione dellemozione nei giudizi e pianificazione

Prosopagnosia Integrazione (scarso emozioni e memoria riconoscimento volti) nelle narrative sociali Sindrome di Capgras Scarsa decodificazione significato sguardo Sindrome di Capgras Rappresentazione dei movimenti sociali significativi, rappresentazione del significato di persona

6. Utilitarismo e non utilitarismo

Differenza tra i giudizi personali morali semplici e difficili. Aree cerebrali che dimostrano un aumento dellattivit per giudizi difficili (elevati tempi di reazione) rispetto ai giudizi facili (bassi tempi di reazione. BA32 = corteccia cingolata anteriore BA 23/31 = corteccia cingolata posteriore BA7 = precuneo BA 10/46 = giro frontale medio ds e sin

Greene et al.

C Giudizi morali utilitaristici vs. non-utilitaristici

I giudizi morali di tipo utilitaristico (accettare una violazione morale personale per un guadagno) fanno capo ad aree del cervello associate a processi cognitivi. Le aree pi interessate sono la corteccia prefrontale dorsolaterale anteriore (BA10/46) prevalentemente a sinistra.

Greene et al.

Psicopatici adattati Psicopatici non adattati Controlli

Grigia prefrontale/ Tutto il cervello

Bianca prefrontale/ Tutto il cervello

Percentuale di sostanza grigia e bianca rispetto a tutto il cervello in psicopatici adattati, non adattati e nei controlliY. Yang et al.

7. Manipolazione della memoria

Malgrado lesistenza di diversi tipi di memoria, quella procedurale (andare in bicicletta), semantica (ricordare il significato e lesperienza dellinformazione), episodica e autobiografica, la loro base neurobiologia simile e nota agli scienziati.

Dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine. La memoria a breve termine o di lavoro comporta modifiche dellattivit bioelettrica delle sinapsi. Questa memoria fragile e diversi trattamenti fisici possono indurre amnesia. Il consolidamento implica il passaggio a una forma stabile di memoria a lungo termine

1949 C.P. Duncan: Intervallo tra ECT e apprendimento J.Comp. Physiol. Psychol. 42, 3-44, 1949. 1960-1973 J.L. McGaugh: Intensit ECT e intervallo tra ECT e apprendimento. One-trial Science 179, 1343, 1973. 1969 Bovet D., McGaugh J.L. & Oliverio A ECT e blocco memoria a lungo termine Psychopharmacologia, 5, 1309

Il consolidamento della memoria, come ipotizz Donald Hebb, dipende dalla stabilizzazione delle sinapsi o dalla formazione di nuove sinapsi. I trattamenti che interferiscono con la sintesi proteica bloccano il consolidamento, cio la formazione di memorie a lungo termine.

Da: Gazzaniga, Ivry e Mangun. Neuroscienze cognitive, Zanichelli 2005

Evoluzione di unamnesia

Corteccia cerebrale e memoria: tutto codificato per sempre?

I ricordi di tutta la vita sono sepolti nel cervello? Marguerite Yourcenar:Quoi? Leternit. A lungo ho creduto di avere pochi ricordi dinfanzia; intendo quelli anteriori al settimo anno. Ma mi sbagliavo: penso piuttosto di non aver dato loccasione finora, ai ricordi, di risalire fino a me. Riesaminando i miei ultimi anni al Mont Noir, alcuni almeno ritornano poco a poco visibili, come fanno gli oggetti di una stanza dalla persiane chiuse nella quale non ci si avventura da molto tempo. Rivedo soprattutto piante e animali, su un piano secondario rivedo alcuni giocattoli, giochi e riti che avvenivano intorno a me, e pi vagamente, come nello sfondo, alcune persone

W. Penfield e le mappe della memoria (The mistery of the Brain, 1986). Punto 5: Solo un piccolo barlume di un senso di familiarit e limpressione che sapessi tutto ci che stava per accadere nel prossimo futuro. Punto 12: S, udivo voci lungo il fiume da qualche parte: una voce di uomo e una voce di donna Penso che vedevo il fiume. Punto 17c: Oh, avevo lo stesso ricordo, molto, molto familiare, in un ufficio da qualche parte. Riuscivo a vedere le scrivanie. Io ero l, e qualcuno mi stava chiamando Punto 18a: (stimolazione senza preavviso): Avevo un piccolo ricordo una scena in un gioco- stavano parlando e io potevo vedere

Gazzaniga, Ivry e Mangun. Neuroscienze cognitive, Zanichelli 2005

Quanto sono stabili e affidabili i ricordi?Il riconsolidamento della memoria

1994 E. Loftus: La memoria incorpora (falsi) dettagli di un evento che viene rievocato da altri.Eyewitness testimony. Cambridge, MA: Harvard University Press, 1994.

Se la memoria un processo che si modifica e fluttua nel tempo, quanto affidabili sono le testimonianze basate su ricordi individuali o collettivi? Per la psicobiologia la memoria non unimmagine da fermo ma dinamica. Come nel caso di altre attivit mentali la memoria , unelaborazione fortemente individuale dellesperienza soggetta a un continuo aggiornamento.

Riconsolidamento della memoria1997 Roullet e Sara: Consolidation of Memory After its Reactivation: Involvement of b Noradrenergic Receptors in the Late Phase J. Neural Plasticity, 6, 321, 1997. 2000 Nader, Schafe e LeDoux: Fear memories require protein synthesis in the amygdala for reconsolidation after retrieval" Nature, 406, 2000. 2002 LeDoux e Nader: Cellular and systems reconsolidation in the hippocampus. Neuron 36:527-38,2002.

Nader K, Shafer G.E.. & Ledoux J.E. Nature 406, 722 - 726, 2000

La riorganizzazione della memoria.Sino a non molto tempo fa si riteneva che le memorie fossero stabili e che la loro scomparsa fosse dovuta alloblio. Oggi si guarda alle memorie come a entit instabili, dipendenti dal riconsolidamento, cio da un continuo processo di ristrutturazione. Questo concetto in contrasto con la concezione tradizionale della memoria, una fotografia duratura della realt: non soltanto esiste una riorganizzazione continua ma anche una contaminazione delle esperienze precedenti da parte di quelle successiveSquire L.R. & Oliverio A.: Biological Memory, Oxford University Press, New York, 1991

Nuovi farmaci inducono modifiche delle funzioni cognitive e emotive. Target farmacologici per potenziamento: memoria, funzioni esecutive, umore, libido, sonno Negli USA sino al 16% studenti assumono metilfenidato (Ritalin) e/o derivati destroamfetamina non per ADHD (attention deficit hyperactivity disorder) ma come potenziatori cognitivi di: A. memoria B. funzioni esecutive.

A. Potenziamento memoria - Sostanze che agiscono sui processidella memoria: 1. LTP (fase iniziale) e 2. consolidamento: - LTP modulatori recettori AMPA (favoriscono depolarizzazione) Ampakine - Sostanze che aumentano CREB (cAMP response element-binding protein) - Amnesia PTSD e betabloccanti (vittime traumi) - DCS (D-cicloserina glutamato apprendimento (potenziare estinzione per prevenire PTSD)

B. Potenziamento funzioni esecutive(capacit di rispondere in modo flessibile, appropriato, sulla base di attenzione selettiva) - Le sostanze dopaminergiche e noradrenergiche che agiscono su ADHD agiscono anche aumentando le normali funzioni esecutive - Il metilfenidato aumenta la memoria di lavoro spaziale (PET aree coinvolte) e aumento digit span (non agisce in persone gi dotate di alta memoria lavoro). - Anche la bromocriptina (DA agonist) ha azioni simili. - Il modafinil, (Provigil 2(diphenylmethyl)sulfinyl]acetamide) usato nella narcolessia, aumenta le prestazioni di persone normali.

8. Problemi etici e legali

Problemi eticiCoercizione: Nel Connecticut Valerie versus Derry Cooperative School District Ma anche una posizione proibizionista negherebbe alle persone la libert di self-improvement? Accesso diseguale ai potenziatori cognitivi? Valori della persona: modificare il cervello significa modificare la persona. Cosa significa essere una persona? Unottica tesa ai raggiungimenti e alle prestazioni di lavoro e carriera? Punti di discussione: La medicalizzazione intrinsecamente negativa? Ma anche: il lavoro duro (escludendo quindi i cognitive enhancers) conferisce dignit? Legislazione: laissez faire o interventismo?

Bibliografia

Gava G.: Mente e cervello: una bibliografia essenziale del XX secolo, Il Poligrafo, Pd. 2000. Gazzaniga M. S. The Ethical Brain. Dana Press, Chicago 2005. in It. La mente etica, Codice Edizioni, 2006. Glover J. What Sort of People should there be? Pelikan Books, Harmondsworth, 1984. Hess B. e Ploog D. (cur.) Neurosciences and Ethics, Springer Verlag, Heidelberg, 1988 Lader M. Neuroscience, 165, 159-163, 1978. Marcus S.J. Neuroethics: Mapping the Field. Dana Press, Chicago 2004. Oliverio A. Prima lezione di Neuroscienze. Laterza, Roma e Bari, 2002; 2a edizione 2004. Oliverio A. La Mente. Rizzoli, Milano 2001. BUR Saggi, Milano, 2004.