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Morbo di Parkinson
Malattia degenerativa dei gangli della base
Sintomi: tremore a riposo, rigidità, bradicinesia
Diagnosi: quando ormai l’80% dei neuroni dopaminergici èdegenerato
Eziologia: a tutt’oggi sconosciuta.
Parkinsonismo tossico (MPTP, erbicidi
Terapia della malattia di Parkinson
Farmaci dopaminergici (levodopa)
Agonisti dopaminergici
Amantadina
Inibitori delle MAOB e delle COMT
Farmaci anticolinergici
LevodopaDiretto precursore della dopamina
L-dopa somministrata oralmente èampiamente metabolizzata nei distretti periferici. La cosomministrazione con carbidopa o benserazide inibitori dalla dopadecarbossilasi permette dosaggi minori limitando gli effetti colalterali.
Effetti Collaterali derivanti dall’aumentato tono dopaminergico generalizzato:
-Nausea, vomito
-Ipotensione posturale
-Episodi allucinatori e psicotici
-Discinesie
Effetto ON-OFF
Con il protrarsi del trattamento circa il 50% dei pazienti trattati con L-dopa va in contro a deterioramento della risposta al farmaco. L’effetto ha minore durata con
oscillazioni e può comparire discinesia
Agonisti dopaminergici• apomorfina (Apofin)
• bromocriptina (Parlodel alle dosi di: 2,5-5-10 mg)
• lisuride (Dopergin alle dosi di 0,2-0,5-1 mg)
• pergolide (Nopar alle dosi di 0,05-0,250,1 mg)
• ropinirolo (Requip alle dosi di 0,25-0,50-1-2-5 mg)
• pramipexolo (Mirapexin)
• cabergolina (Cabaser)
Presentano minor efficacia rispetto alla levodopa
Sono utili per ridurre le dosi di levodopa
Hanno effetti neuroprotettivi
Tra gli effetti collaterali: soprattutto psicosi e allucinazioni, edema alle gambe, sonnolenza, fibrosi polmonare e retroperitoneale (per gli ergot).
Inibitori delle MAOB e delle COMTIl blocco delle monoamminoossidasi B riduce il
catabolismo della dopamina. Ne consegue un potenziamento della levodopa il cui dosaggio può essere
così dimunito.La selegilina da sola ha un blando effetto
antiparkinsoniano e neuroprotettivo in monoterapia
Il blocco delle catecol-O-metiltransferasi rallenta l’eliminazione della levodopa prolungandone così l’effetto.
L’entacapone da solo non ha effetto antiparkinsoniano
AmantadinaAntivirale il cui probabile meccanismo d’azione è un blocco dei recettori glutammatergici.
Farmaco utile nella fase avanzata di malattia in associazione con gli altri farmaci
Si instaura facilmente tolleranza agli effetti farmacologici
Diversi effetti collaterali di lieve entità.Livedo reticularis con edema della caviglia
Farmaci anticolinergici
Questi farmaci hanno un modesto effetto terapeutico generale. In particolare il sintomo migliorato è il tremore.
Gli anticolinergici inducono frequenti effetti collaterali:
-secchezza delle fauci
-alterazioni della memoria e stati confusionali con possibile componente allucinatoria
-rintenzione urinaria
-stipsi
MORBO DI ALZHEIMER
Caratterizzata da atrofia cerebrale con perdita di neuroni colinergicisoprattutto a livello dell’ippocampo e dei gangli della base
Caratteristiche morfologiche: placche amiloidiaggregati neurofibrillari (prot. TAU)
APPROCCI TERAPEUTICI
Inibitori delle colinesterasi:
tacrina (somm. 4 v. al di’, effetti collaterali, epatotossicità)
donezepil (- epatotossico)
rivastigmina (> durata di az., selettività per il SNC, < effetti colinergici periferici)
galanina ( inibisce le colinesterasi ed attiva i rec. nicotiniciper l’ACH cerebrale)
INIBIZIONE DELLA NEURODEGENERAZIONE