monitorare la formazione: l'audit
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le funzioni dell''auditTRANSCRIPT

MONITORARE LA FORMAZIONE: L’AUDIT

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Saper sviluppare processi di audit formativo
L’audit delle risorse umane
• Modelli e tecniche di audit della formazione
• Altri approcci associabili all’audit
Obiettivi della risorsa di apprendimento

L’audit delle risorse umane
• È un processo che si compone di momenti di analisi, verifica della conformità degli atti aziendali o organizzativi, dell’analisi e diagnosi dei problemi allo scopo di proporre soluzioni e raccomandazioni al management/decisori, dando inizio alle opportune azioni correttive;
• È attento alle dimensioni “intangibili”
dell’organizzazione • Obbliga la formazione a rispondere meglio
all'esigenza generale di contribuire con efficacia ed efficienza al raggiungimento degli obiettivi dell'impresa/organizzazione/istituzione
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• Aumento nella soddisfazione dei dipendenti
• Miglioramento del clima
• Riduzione dell’assenteismo
• Miglioramento della collaborazione
• Miglioramento della comunicazione
• Aumento dell’innovazione
• Miglioramento dell’immagine
• Aumento della fedeltà dei clienti
Esempi di benefici intangibili nella formazione

• Formati individuali (es. profilo in entrata vs in uscita)
• Processi formativi
• Relazioni con l’organizzazione (es. clima, produttività, redditività, qualità, capacità di risposta a nuovi bisogni/innovazione)
• Relazioni con la società e/o territorio (es. Riduzione della disoccupazione, aumento della produttività)
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Alcuni ambiti di analisi dell’audit della formazione

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Modelli di audit della formazione
• Basato sugli effetti (reazioni, risultati, impatti)
• Basato sul ciclo di vita del progetto
• Orientato all’azione formativa come “azione sociale” (processo, effetti, attori; atteso e inatteso)
• Orientato alla qualità dell’intervento (standard)
• Basato sulla “Gestione Progetti” (PM) (tempi, attività, costi e performance)

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La “catena” dell’intervento - (programme/policy-cycle UE)
Outreach (Impatti)
Outcomes (Risultati)
Outputs (Realizzazioni)
Processo
Obiettivi
Problema, bisogno, questione

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• Pertinenza (valuta se gli obiettivi individuati nel progetto/piano sono validi in rapporto ai problemi da risolvere e/o ai bisogni da soddisfare. Questo criterio dà luogo a un’analisi sistematica dei fattori influenti sui problemi da risolvere e sui progetti da realizzare).
• Efficacia (confronta i risultati ottenuti - grazie al processo di pianificazione - rispetto agli obiettivi prefissati, valuta gli effetti prodotti dalle azioni di pianificazione. E’ dunque centrato sugli obiettivi di processo).
• Efficienza (misura i rapporti costo/efficacia; stima i “costi” di pianificazione (finanziari e di impegno), considera se il progetto/piano prevede un utilizzo ottimale dei mezzi in relazione agli obiettivi da raggiungere).
Criteri di riferimento per l’audit

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• Opportunità (valuta se le decisioni prese grazie al processo e al progetto/piano sono state adottate nei tempi e nei modi opportuni)
• Coerenza (misura il legame fra gli obiettivi e le modalità di formazione previsti dal progetto/piano o, fra i mezzi di formazione e i vincoli e le risorse esistenti, da una parte, e i livelli e le caratteristiche dei formandi dall’altra).
• Conformità (verifica se le procedure amministrative, tecniche e finanziarie previste nel dispositivo e/o utilizzate nel processo rispettano le norme in vigore (o i contratti sottoscritti)
• Accettazione (verifica se il progetto/piano (e il processo seguito) sono idonei a sviluppare presso i formandi il gusto, la volontà, la capacità di apprendere).
Criteri di riferimento per l’audit

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• I bisogni o i desideri/domanda della popolazione-target • Le finalità e gli obiettivi del
programma/progetto/intervento Standard o requisiti di natura tecnico/professionale
• Pratiche consolidate (benchmarking) • Altri programmi/progetti/interventi analoghi • Requisiti/vincoli di natura legale o normativa • Performance precedenti; dati storici • Indicazioni definite dal responsabile del programma • Opinione di esperti • Opinione/punto di vista degli attori formativi • Situazione esistente prima dell’intervento per la
popolazione target • Situazione in assenza del programma (controfattuale) • Costo (assoluto o relativo)
Dati e fonti per l’audit

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• Testi (documenti, rapporti di ricerca,…)
• Indicatori ed indici
• Questionari (formulario, scheda di verifica, scheda
• Di valutazione/autovalutazione, ...)
• Interviste agli attori o stakeholders
• Interazione con esperti (focus-group,
• Brainstorming, Delphi, check-list, …)
• Analisi costi-benefici
• Osservazione sul campo
Tecniche e strumenti di audit

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Il R.O.I. della formazione
•Convertire l’effetto/i individuato (isolato) della formazione in valore monetario attraverso: monetizzazione dell’aumento delle performance, del costo del personale, del costo della qualità;
•Stima da parte di interni e/o esterni; data-base esistenti; stime da parte dei destinatari.
•Identificare il costo della formazione (dalla progettazione alla chiusura).
•Formula: benefici – costi/costi *100.
Altri approcci associabili all’audit

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L’analisi costi benefici (Cost-Benefits Analysis - CBA)
Verifica preventiva della fattibilità e opportunità di un intervento formativo (anche ex post), in funzione del rapporto tra costi e benefici dello stesso
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• Possibilità di misurare le variazioni delle prestazioni dei beneficiari dopo il periodo formativo;
• Possibilità di individuare un criterio di misurazione delle prestazioni;
• Tipologia di bisogni basati su carenze specifiche in termini di apprendimenti;
• L’attività formativa progettata in modo da rispondere ai fabbisogni formativi individuati;
• Possibilità di controllo/misurazione dei fattori non influenzabili dall’intervento formativo, ma che possono distorcerne i risultati.

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L’analisi costi benefici (Cost-Benefits Analysis - CBA)
Punti di forza
• Aiuta a fare scelte con maggiore razionalità e ad allocare in modo corretto le risorse;
• Ideale per effettuare costantemente confronti tra alternative di formazione del tipo make or buy;
• Diffonde la convinzione che l’area delle risorse umane sia strategica per l’organizzazione;
• A livello di sistema formativo aziendale, contribuisce alla conoscenza e al controllo del sistema stesso;
• Migliora l’efficienza ed aumenta la motivazione della gestione delle risorse umane
Punti di debolezza
• Affidabilità della monetizzazione delle variabili;
• Ipotesi talora soggettive;
• Difficoltà di ripartizione dei costi;
• Necessità di un sistema informativo specifico sui costi e attività;
• Necessità della piena condivisione dei vertici aziendali

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ESERCITAZIONE
Sulla base dei criteri di riferimento per l’audit formativo prova a descrivere esempi fittizi o reali da te conosciuti su come applicare il relativo criterio. Infine definisci una bozza di piano di audit per un progetto formativo interno al tuo CFP tenendo presente i quattro criteri appena descritti. Fai una comparazione con le tue descrizioni e cerca di individuare i punti di debolezza del piano
n. Criteri di
riferimento per
l’audit
Descrizione
1 Pertinenza
2 Efficacia
3 Efficienza
4. Coerenza
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• Definizione audit: http://en.wikipedia.org/wiki/Audit
• Strumenti per l’audit: http://bit.ly/strumenti_audit
APPROFONDIMENTI
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