milano, 12 dicembre 2006. regole doganali di origine non preferenziale licenze dimportazione...

27
Milano, 12 dicembre 2006

Upload: giacinto-rocchi

Post on 01-May-2015

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Page 2: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Regole doganali di origine

NON Preferenziale• Licenze

d’importazione • antidumping,

contingenti• Certificato d’origine• Made in….

Preferenziale

• Agevolazione daziaria a seconda del Paese

Page 3: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Etichetta d’origine: Made in...

L’origine del prodotto

è determinata in base

alle regole d’origine

NON PREFERENZIALE

Page 4: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Regole sull’origine

non preferenziale dei prodotti

Page 5: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

La definizione di origine non preferenziale delle merci viene stabilita• dall’art.24 del Codice Doganale Comunitario (Reg. Cee 2913/92):• Una merce alla cui produzione hanno contribuito due o più Paesi è originaria del Paese in cui è avvenuta l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale, ……..• PER I PRODOTTI TESSILI E’ PREVISTA UNA REGOLA SPECIFICA (ALLEGATO 10 DEL CODICE) prevista alla colonna 3 indipendentemente dalla circostanza che si verifichi il cambio di voce doganale o meno

Page 6: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

O R I G I N E N O N P R E F E R E N Z I A L E(detta anche semplice, richiesta per l’etichettatura Made in)

(1 operazione sostanziale effettuata nel Paese)

PRODOTTO LAVORAZIONE MINIMA DI TRASFORMAZIONE

FILATO GREGGIO FILATURA

FILATO TINTO

TINTURA DEL FILATO, ACCOMPAGNATA DA ALMENO DUE OPERAZIONI DI PREPARAZIONE O RIFINITURA, SE IL MATERIALE NON ORIGINARIO (INCLUSO IL FILATO) HA UN VALORE NON SUPERIORE AL 48% DEL PREZZO FRANCO FABBRICA DEL PRODOTTO

TESSUTO ORTOGONALE O STOFFA A MAGLIA, GREGGI

TESSITURA (TRAMA + ORDITO)

STAMPA O TINTURA + ALMENO 2 OPERAZIONI ACCESSORIE DI PREPARAZIONE O FINISSAGGIO

ABBIGLIAMENTO E MAGLIERIA

CONFEZIONE COMPLETA (TUTTE LE FASI SUCCESSIVE AL TAGLIO DEI TESSUTI)

Fonte: Codice Doganale Comunitario REG. 2454/93 dell’11.10.93

TESSUTO ORTOGONALE, STAMPATI O TINTI

Page 7: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Fibra naturale non cardata ne’ pettinata

importata da Cina (5201-5202)

Filatura realizzata in Italia

Origine non preferenziale: Italia

Esempio 1: Filato

Page 8: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Esempio 2 : Filato tinto

Filato importato dall’India

Tintura in Italia (accompagnata da

almeno due operazioni accessorie

di preparazione o di nobilitazione

con valore aggiunto minimo del 52%

sul prezzo del prodotto finito)

Origine non preferenziale: Italia

Page 9: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Esempio 1 : Tessuto

Filato prodotto in Italia

Tessitura ortogonale o produzione

stoffa a maglia realizzata in Germania

Origine non preferenziale: Germania

Page 10: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Esempio 2 : Tessuto

Tessuto greggio egiziano importato in

Italia ed esportato per effettuare la

Tintura accompagnata da almeno due

operazioni accessorie di preparazione o

di nobilitazione in Ungheria

Origine non preferenziale: Ungheria

Page 11: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Esempio 3 : Tessuto

Tessuto greggio importato dall’Indonesia

Stampa accompagnata da almeno due

operazioni accessorie di preparazione o

di nobilitazione in Italia

Origine non preferenziale: Italia

Page 12: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Esempio 1: Gonna

Tessuto cinese importato in Italia

Confezione completa effettuata in

Italia, ossia tutte le operazioni

successive al taglio del tessuto o alla

modellatura delle stoffe a maglia.

Origine non preferenziale: Italia

Page 13: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Esempio 2: Camicia

Tessuto cinese importato in Italia ed

esportato in Romania per effettuare la

Confezione completa, ossia cucitura

Origine non preferenziale: Romania

Page 14: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Regole sull’origine

preferenziale dei prodotti

Page 15: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

O R I G I N E P R E F E R E N Z I A L E(ovvero tariffaria/ad uso daziario)

(almeno 2 operazioni sostanziali effettuate nello stesso Paese)

FILATO PETTINATURA + FILATURA

FILATURA + TESSITURATESSUTO ORTOGONALE, GREGGIO O TINTO

STAMPA + ALMENO DUE OPERAZIONI ACCESSORIE DI PREPARAZIONE O FINISSAGGIO, SE IL GREGGIO HA UN VALORE NON SUPERIORE AL 47,5% DEL PREZZO FRANCO FABBRICA DEL PRODOTTO

STOFFA A MAGLIA, GREGGIA, STAMPATA O TINTA

FILATURA + TESSITURA

ABBIGLIAMENTO E MAGLIERIA

TESSITURA + CONFEZIONE COMPLETA (TUTTE LE FASI SUCCESSIVE AL TAGLIO DEI TESSUTI)

TESSUTO ORTOGONALE STAMPATO

PRODOTTO LAVORAZIONE MINIMA DI TRASFORMAZIONE

Fonte: Accordi bilaterali e REG. 2454/93 dell’11.10.93 (SPG)

Page 16: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

“MADE IN …”MOTIVAZIONI ESSENZIALI

• maggiore informazione al consumatore, che potrà meglio orientare la sua scelta d’acquisto;

• identica disponibilità d’informazione, allineata con quella dei Paesi che già impongono tale obbligo;

• ovvia giustificazione dei prezzi al consumo diversi per articoli di origine eterogenea;

• implicita agevolazione del controllo da parte degli organi istituzionali preposti ai vari monitoraggi (trasparenza normativa);

• fondamentale contributo alla lotta alle frodi, alle contraffazioni ed alle false o fallaci indicazioni d’origine;

• evidente difesa della “cucitura del produrre”;

• tutela della salute del consumatore.

Page 17: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

“MADE IN …"

Opzione 1: marchio di origine facoltativo sia per le merci comunitarie (made in UE) che per le merci di Stati Terzi importate nel mercato unico (Made in…)

Opzione 2: marchio di origine obbligatorio per le merci di Paesi extracomunitari, ma solo facoltativo per quelle originarie del mercato unico.

Opzione 3: il marchio di origine obbligatorio sia per le merci importate che per quelle prodotte internamente.

Adottata Opz. 2 il 16/12/2005

Page 18: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Paesi che richiedono obbligatoriamente l’etichettatura d’origine: “Made in…”

Arabia Saudita Argentina Australia

Brasile Canada Cile

Cina Colombia Corea del Sud

Croazia Egitto Emirati Arabi

Filippine Giappone Grecia

Israele Kuwait Libano

Malesia Marocco Messico

Nuova Zelanda Paraguay Polonia

Russia Stati Uniti Taiwan

Turchia Uruguay Venezuela

Page 19: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

PROPOSTA DELLA COMMMISSIONE SU REGOLAMENTO U.E.

“MADE IN” … (16.12.2005)

Esenti dalla eventuale obbigatorietà della etichettatura:

- i 25 Paesi U.E.

- Turchia (perché in Unione Doganale con U.E.)

-Bulgaria e Romania (perché di prossima adesione alla U.E.)

- Islanda, Liechtenstein, Norvegia (perché aderenti a E.E.A. = European Economic Area)

Non esentate (contrariamente a richiesta della Francia) Algeria, Marocco e Tunisia

Page 20: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Settori di applicazione:

Tessile/Abbigliamento

Cuoio e Calzature

Ceramica

Vetreria

Gioielleria

Mobili

Page 21: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Periodo transitorio

Qualora approvato, il regolamento entrerà in

vigore il ventesimo giorno successivo alla

pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale

dell’Unione Europea, mentre la sua effettiva applicazione negli Stati Membri dovrà avvenire

entro i successivi 12 mesi prorogabili di ulteriori 6

mesi.

Page 22: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Iter della proposta

Le tappe successive dell’iter del provvedimento in oggetto sono ora le seguenti:

1) Approvazione da parte del Comitato 133, che è la sede nella quale gli Stati membri seguono il lavoro svolto dalla Commissione nel campo della Politica commerciale.

2) Approvazione politica da parte del Coreper (Comitato Rappresentanti Permanenti degli Stati Membri), che è responsabile della preparazione del lavoro del Consiglio U.E.

3) Infine approvazione definitiva (normalmente solo formale) del Consiglio dei Ministri U.E.

Page 23: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

“MADE IN…”Possibili voti in Consiglio

Stati favorevoli: 10(166 voti)

1. Italia (capofila) (29 voti)2. Francia (29 voti)3. Spagna (27 voti)4. Polonia (27 voti)5. Grecia (12 voti)6. Portogallo (12 voti)7. Ungheria (12 voti)8. Slovacchia ( 7 voti)9. Lituania( 7 voti)10. Cipro ( 4 voti)

Stati contrari (o molto scettici): 14(152 voti)

1. Regno Unito (29 voti)2. Germania (29 voti)3. Paesi Bassi (13 voti)4. Rep. Ceca (12 voti)5. Belgio (12 voti)6. Svezia (10 voti)7. Austria (10 voti)8. Danimarca ( 7 voti)9. Finlandia ( 7 voti)10. Irlanda ( 7 voti)11. Lettonia ( 4 voti)12. Slovenia ( 4 voti)13. Lussemburgo ( 4 voti)14. Estonia ( 4 voti)

Stati neutrali (o silenti): 1(3 voti)

Malta ( 3 voti)

Per l’approvazione è necessaria la maggioranza qualificata (232 voti su un totale di 321)

Page 24: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Il Codice del Consumo

Il decreto legislativo 6.9.2005 n. 206 di riassetto delle disposizioni vigenti in

materia di tutela dei consumatori (Codice del Consumo) è entrato il vigore

il 23 ottobre 2005.

Il codice “armonizza e riordina le normative concernenti i processi di acquisto e consumo,

al fine di assicurare un elevato livello di tutela dei consumatori e degli utenti”.

Page 25: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

I prodotti o le confezioni dei prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, riportano, chiaramente visibili e leggibili, almeno le indicazioni relative:

a) alla denominazione legale o merceologica del prodotto;

b) al nome o ragione sociale o marchio e alla sede legale del produttore o di un importatore stabilito nell’Unione europea;

c) al Paese di origine se situato fuori dell’Unione europea;

d) all’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente;

e) ai materiali impiegati ed ai metodi di lavorazione ove questi siano determinanti per la qualità o le caratteristiche merceologiche del prodotto;

f) alle istruzioni, alle eventuali precauzioni e alla destinazione d’uso, ove utili ai fini di fruizione e sicurezza del prodotto

L’art. 6 del Codice del Consumo

(Contenuto minimo delle informazioni)

stabilisce che:

Page 26: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

Differimento di termini in materia di etichettatura

L’efficacia della disposizione di cui all’articolo 6, comma 1, lettera c (etichettatura d’origine), del codice del consumo di cui al decreto legislativo 6

settembre 2005, n. 206, decorre dal 1° gennaio 2007 e, comunque, a partire dalla data di entrata in vigore del decreto di cui all’articolo 10 del predetto codice.

L’art. 31 bis del Decreto Milleproroghe (D.L. 237/05) ha

stabilito il

Page 27: Milano, 12 dicembre 2006. Regole doganali di origine NON Preferenziale Licenze dimportazione antidumping, contingenti Certificato dorigine Made in…. Preferenziale

Milano, 12 dicembre 2006

FINANZIARIA 2007FINANZIARIA 2007A) art. 517 del Codice Penale = reclusione fino a un anno o multa fino a

20.000 euro per chiunque pone in vendita o mette in circolazione…prodotti… con nomi, marchi o segni distintivi… atti a indurre in inganno il compratore sull’origine… del prodotto.

B) richiamo alle disposizioni della Finanziaria 2004 (L.350/2003 art. 4 comma 49: … è reato l’uso dei marchi di aziende italiane su prodotti o merci non originari dall’Italia ai sensi della normativa europea.

C) disposizione incongruente:

I) distorsione della concorrenza ed ostacolo al commercio intracomunitario (contro art. 28 trattato CE).

II) contenziosi possibili da aziende europee (anche filiali di aziende italiane in UE) commercializzano prodotti in Italia.

III) - marchio aziendale = disciplinato dalla oriprietà intellettuale - origine commerciale (made in) = disciplinato dal Codice Doganale mescolare le due cose significa limitare libertà di mercato e di impresa