mercoledì 26 da vivere · d bologna da vivere anno 4° - nr. 108 foglio settimanale gratuito 21-27...

2
D Bologna da vivere Anno 4° - nr. 108 foglio settimanale gratuito 21-27 novembre 2008 .com magazine culture distrada la città come ci pare Giornale ad emissioni zero: distribuito a piedi Direttore responsabile: Beatrice di Pisa Progetto editoriale: Giovanna Fiorentini Art director: Emilia Milazzo Agenda: Giovanna Fiorentini Editoriale: Federico Frattini Bologna da vivere Magazine.com Distrada srl via Nazario Sauro 6 - 40122 Bologna e-mail: [email protected] Pubblicità: 051.4071179 [email protected] Testata giornalistica Reg: Trib. di Bo n. 7013 del 2/06/2000 Stampa: Tipografia Moderna. Stampata su carta ecologica La redazione non è responsabile per eventuali inesattezze ed errori nel foglio. Bologna da vivere com magazine ? vuoi lavorare con noi WE WANT YOU! Programma Lunedì 24 novembre Ore 17 Il Punto Spazio Espositivo Il giornalismo sociale e l’inchiesta giornalistica Martedì 25 novembre Ore 17 Il Punto Spazio Espositivo Il giornalista e gli altri Mito dell'obiettività e impegno civile Ore 21 Teatro Comunale A. Testoni La Vacanza Il caso Alpi Hrovatin Di Marina Senesi e Sabrina Giannini, tratto da “Niente altro che la verità” di Sabrina Giannini per Report, messa in scena di Simonetta Favari. Con Marina Senesi Mercoledì 26 novembre Ore 17 Il Punto Spazio Espositivo Mafia e Informazione Mercoledì 26 novembre Ore 21 Casa della Conoscenza Prima e dopo il G8 40 anni di protagonismo giovanile tra protesta e repressione Anteprima nazionale di “Fare un golpe e farla franca”, video-inchiesta di Enrico Deaglio, Mario Portanova e Beppe Cremagnani sui fatti della Scuola Diaz di Genova. Intervengono: Enrico Deaglio, Beppe Cremagnani, Carlo Lucarelli, Luca Telese.Coordina: Marco Bettini. Giovedì 27 novembre Ore 21.15 Saxum in ore Metti un processo di mafia nell’antica Roma Con Valerio Massimo Manfredi nel ruolo del pretore, Benedetta Buccellato e Carlo Lucarelli nel ruolo dei retori. Interviene: Giuseppe Giliberti. Presenta: Luca Crovi (Tutti i colori del giallo – Radio Due). Simulazione di un processo penale di epoca romana a cura di Giuseppe Giliberti (Università di Urbino). Venerdì 28 novembre Ore 16 Il Punto spazio espositivo Seminario territoriale di Libera Informazione Informazione e lotta alle mafie. Intervengono: Roberto Morrione (Presidente Libera Informazione), Daniele Borghi (Libera Emilia- Romagna), Federico Lacche (Libera Radio), Gerardo Bombonato (Ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna). Ore 20.30 Centro Giovanile Blogos Chi me sape Gli A67 presentano il videoclip del loro ultimo singolo. Ore 21 Teatro Comunale A. Testoni Io ricordo Un film per la Fondazione Progetto Legalità in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia. Regia di Ruggero Gabbai, prodotto da Gabriele Muccino. Uno straordinario viaggio nella storia della Sicilia attraverso le testimonianze dolorose di oltre trenta familiari di vittime di mafia e il racconto di un padre che spiega al figlio che cosa è la mafia, chi l’ha combattuta e perché ha voluto chiamarlo Giovanni, come Falcone. Intervengono: Ruggero Gabbai (regista) e Gaetano Paci (magistrato e Presidente della Fondazione Progetto Legalità) Sabato 29 novembre Ore 10 Sala del Consiglio Comunale Cento passi tra nord e sud: amministrare in tempi di mafie La gestione dei beni confiscati alle mafie come strumento di partecipazione, cultura e benessere. Sabato 29 novembre La letteratura indaga i gialli della politica Ore 10.30 Casa della Conoscenza Il Giallo e la memoria Intervengono gli scrittori: Marco Amato, Leonardo Gori, Carlo Lucarelli, Loriano Macchiavelli, Wu Ming, Stefano Tassinari. Coordina: Marco Bettini. > Diretta video dell’evento su www.politicamentescorretto.org Ore 15 Casa della Conoscenza Bologna incontra Milano Intervengono gli scrittori: Eraldo Baldini, Andrea Cotti, Sandrone Dazieri, Paolo Roversi, Simona Vinci. Coordina: Marco Bettini. > Diretta video dell’evento su www.politicamentescorretto.org Quando la casta si tinge di giallo Misteri e misfatti nella politica dei partiti Intervengono: Gianni Barbacetto (giornalista), Giancarlo de Cataldo (scrittore), Patrick Fogli (scrittore), Daniele Protti (giornalista, Direttore de L’Europeo), Sergio Rizzo (giornalista de Il Corriere della Sera), Vincenzo Vasile (giornalista). Coordina: Carlo Lucarelli. > Diretta video dell’evento su www.politicamentescorretto.org Ore 21 Teatro Comunale A. Testoni Generazione Suburbe Gli ‘A67, giovane rockband di Scampia, uno dei maestri del noir italiano, Giancarlo De Cataldo, insieme in uno spettacolo-concerto in anteprima nazionale per raccontare le nuove generazioni delle periferie urbane ai confini con l’illegalità, gettando il pubblico a stomaco aperto nella cruda verità quotidiana. Domenica 30 novembre Alta Civiltà. Le mafie all’indice Ore 10.45 Casa della Conoscenza Dialogo in diretta web tra Casalecchio di Reno e la Valle del Marro Ragazze e ragazzi di Casalecchio di Reno dialogano con Gian Carlo Caselli (magistrato), Don Luigi Ciotti (Presidente di Libera), Flavia Franzoni (Università di Bologna). Coordina: Carlo Lucarelli. Polistena (Reggio Calabria) Ragazze e ragazzi della Valle del Marro dialogano con Don Pino De Masi (parroco del Duomo di Polistena), Pina Maisano Grassi (vedova di Libero Grassi), Stefania Grasso (familiare di vittima della 'ndrangheta), Nicola Gratteri (magistrato), Antonio Ingroia (magistrato), Toni Mira (giornalista di Avvenire). Coordina: Gianluca Di Feo (giornalista de L’espresso). > Diretta video dell’evento su www.politicamentescorretto.org Ore 15 Casa della Conoscenza Le parole per dirlo Antonina Azoti e Pino Maniaci raccontano le storie di Niccolò Azoti e di TeleJato, tra passato e presente, per un lavoro dignitoso e per una informazione libera. Coordina: Carlo Lucarelli. > Diretta video dell’evento su www.politicamentescorretto.org A seguire Profondo nord Crisi economica e infiltrazioni mafiose Intervengono: Enzo Ciconte (studioso criminalità organizzata), Silverio Piro (magistrato), Pierluigi Stefanini (Presidente Unipol), Pier Luigi Vigna (ex magistrato). Coordina: Carlo Lucarelli. > Diretta video dell’evento su www.politicamentescorretto.org Blogos vs mafie Laboratorio di giornalismo civico rivolto agli studenti universitari Lunedì 24 novembre Ore 17 Il Punto Spazio Espositivo Il giornalismo sociale e l’inchiesta giornalistica A cura di Mauro Sarti (Redattore Sociale, Università di Bologna) e Sabrina Giannini (Report-Rai3). Martedì 25 novembre Ore 17 Il Punto Spazio Espositivo Il giornalista e gli altri Mito dell'obiettività e impegno civile A cura di Giovanni Maria Bellu (Vice Direttore de l’Unità). Mercoledì 26 novembre Ore 17 Il Punto Spazio Espositivo Mafia e Informazione A cura di Lorenzo Baldo (Antimafia 2000). Anteprima Anteprima Anteprima Info: tel. 051.598243 www.politicamentescorretto.org Foto di Mario Spada Bologna da Vivere viene distribuito da Vitruvio nei luoghi dei suoi eventi bologna da vivere ti arriva a casa con il delivery di Sosushi www.sosushi.it tel.051 272068  FREE FREE FREE FREE FREE FREEPASS 1 BIGLIETTO PER 2 PERSONE PER LE PROIEZIONI IN CORSO AL CIRCUITO CINEMA BOLOGNA CINEMA ODEON 1 BIGLIETTO PER 2 PERSONE PER LE PROIEZIONI IN CORSO AL CIRCUITO CINEMA BOLOGNA CINEMA RIALTO * Per i primi lettori che chiamano la redazione di Bologna da vivere giovedì 27 novembre 2008 dalle 12.30 alle 13.00 allo 051 4071179 e che dimostrano di essere in possesso della copia in corso del giornale (chiamata a carico di chi telefona) della Giornata contro la Violenza sulle Donne Sala Teatrale Biagi-D’Antona CASTELMAGGIORE www.visionarie.it Mercoledì 26 ore 17 Inventiva e bizzarria: il mondo di Kuniyoshi I segreti del Giappone spiegati da  A. Guidi In occasione della mostra Estro e splendore, in collaborazione con Nipponica. MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO Via dell’Archiginnasio 2  Ingresso libero   051-27.57.211 www.comune.bologna.it/museoarcheologico  2 set 19.30 + 21.00 Mercoledì jazz al Take Five Stefano Melloni, sax & clarinet, Pasquale m. Morgante, piano Stefano Peretto, drums Alex Carceri, bass TAKE FIVE  Via Cartoleria 15  T 051-229039  ore 21 Il teatro al Pratello compie 10 anni presenta “L’ultimo viaggio del Gulliver” è la tappa conclusiva di una ricerca dentro la celeberrima opera di Jonathan Swift, che il regista ha iniziato a maggio scorso con Il Cantico degli yahoo, spettacolo con i detenuti dell’istituto penale Dozza di Bologna, Un video di scena, a cura di Agnese Mattan, realizzato con i detenuti della Dozza e con i ragazzi del Pratello, fa da trait d’union tra le diverse tappe ISTITUTO PENALE MINORILE P. SICILIANI V. del Pratello, 34 Fino al 30. 10 euro  051.551211  www.teatrodelpratello.it ore 22 Black metal dalla Norvegia dal vivo ENSLAVED (Metal Norvegia) Nati nel lontano 1991 grazie a due, all’epoca, ispirati e giovanissimi musicisti, Ivar Bjornson e Grutle Kjellson, gli Enslaved sono stati portatori di numerose innovazioni e contaminazioni nella scena black metal norvegese costante ricerca di nuove suggestioni musicali. ESTRAGON  Ingresso 20 euro  051241554  www.estragon.it ore 23 Latin Quintet presentazione nuovo disco BRAVO CAFFE’  Via Mascrella 1 T: 051266112  www.bravocaffe.it Giovedì 27 ore 18.00 Civ racconta il sogno americano  Il sogno americano nella Bologna degli anni 40 e 50, i film, le musiche, gli attori e tante storie bolognesi di personaggi curiosi, di qualcuno che in America c’è stato, o ha un amico o un lontano o forse lontanissimo parente che ci è stato, e quindi può confermare che là è  tutta un’altra storia. E che storia! Gianfranco Civolani ci racconta A Nev Iork! (Perdisa) FELTRINELLI LIBRERIE Piazza Ravegnana  ore  19.30 Credo in uno solo io Angelo Zabaglio e Gianluca Liguori in reading Leggeranno un po’ di cose loro ed estratti dalla raccolta di poesie “Credo in un solo io” e dall’antologia di racconti lavorati a mano Lavorare stronca, editi da Tespi. ZAMMU  Libreria e Casa Lettrice Malicuvata Via Saragozza 32/a ore 21 La vita del Sudafrica secondo Peter Brook SIZWE BANZI EST MORT di Athol Fugard, John Kani e Winston Ntshona regia Peter Brook Una commedia sulla vita cittadina in Sudafrica ai tempi dell’apartheid con cui Peter Brook, uno dei grandi maestri della scena europea, chiude una virtuale trilogia africana inaugurata da Le Costume, spettacolo andato in scena all’Arena per Bologna 2000 Città Europea della Cultura. Tipico esempio di township play un teatro basato sulla vita delle comunità nere urbane in Sudafrica e basato su una serie di esperienze reali, racconta di un povero reietto obbligato, per lavorare, a scambiare la propria identità con quella di un morto. Lo spettacolo parla di ingiustizie, umiliazioni e violenze perpetrate dai bianchi sui neri in un quotidiano di grottesca verità. 25 euro ARENA DEL SOLE   Via indipendenza 44 T 0512910910 www.arenadelsole.it  Think globally, make locally!” è uno degli slogan della nuova generazione, un motto paradossale che sintetizza in maniera efficace il senso della globalizzazione, quello di una nuova dimensione spaziale. Di questa generazione non fanno parte solo giovani, ma anche imprese, città e istituzioni che di fronte ad una vera e propria rivoluzione hanno scelto di affrontarla da protagonisti. La globalizzazione è una sfida che si gioca innanzitutto sul piano economico. La nuova competizione globale, infatti, ha costretto chiunque a ripensare il proprio modo di operare in un mondo che dalla caduta del muro di Berlino ha visto dissolversi molti dei propri confini. È nato un nuovo spazio ricco di opportunità, ma allo stesso tempo anche di pericoli prima difficili da immaginare. È cresciuto al di là di ogni controllo il rischio di essere emarginati e rimanere tagliati fuori da questo processo. L’espansione del mercato, la crescita dell’extent of the market di cui parlava Adam Smith, non produce semplicemente la somma di luoghi preesistenti e l’integrazione di ciò che prima era isolato, bensì moltiplica gli spazi in cui è possibile agire ed operare. Di conseguenza esplodono le opportunità e la trasformazione e il cambiamento accelerano. Come sostiene Ralph Dahrendorf, proprio in questo risiede il progresso, nel continuo crollo delle vecchie barriere e nell’aumento della mobilità reale dei fattori produttivi. L’intensità del fenomeno dell’immigrazione o la velocità con cui si trasferiscono i capitali da un Paese all’altro ne sono una prova. Tuttavia, tali opportunità nascondono grossi pericoli. L’idea di “pensare globale e agire locale” svela un insieme di contraddizioni che lentamente affiorano creando un clima soffocato, un clima di crisi che si trasmette Globale e locale. Il disorientamento nella società contemporanea. di Federico Frattini da una parte all’altra del mondo. All’inizio circoscritta al Bath thailandese e poi a tutto il Sud-Est Asiatico, via via un’epidemia ha letteralmente contagiato l’economia internazionale mettendo in difficoltà prima la Russia, poi l’America Latina e da qui gli Stati Uniti ed infine l’Europa. Si moltiplicano le opportunità e con esse i rischi, sia perché aumenta la frequenza e l’intensità delle relazioni tra gli individui, le imprese e le istituzioni, sia e soprattutto perché diventa più difficile poterne trarre davvero i vantaggi. Molti, infatti, sono quanti non riescono ad accedere ai benefici della globalizzazione, come i Paesi in Via di Sviluppo oppure i cosiddetti nuovi poveri, ma di fronte a questa situazione non bisogna abbandonarsi ad eccessi di sconforto e diffondere paura. Ciò che non bisogna assolutamente fare è cadere in quella che il neo Premio Nobel per l’Economia Paul Krugman già quindici anni fa definiva “globaloneria”, cioè non limitarsi ad uno sguardo superficiale alla trasformazione in atto. Il vero rischio della globalizzazione è proprio questo. Bisogna rendersi conto che la globalizzazione offre sì grandi opportunità, ma che allo stesso tempo deve essere governata creando le capabilities necessarie affinché possa diventare un bene davvero condiviso. Mancano le regole. Siamo di fronte ad un’anomia diffusa e se coloro che le regole le producono, le istituzioni, non sono in grado di agire e di intervenire costruendo opportune infrastrutture normative e sociali allora non può accadere altro che il diffondersi di un profondo senso di smarrimento. Lo spazio ormai è una dimensione virtuale e per questo c’è bisogno di nuovi punti di riferimento che possono essere offerti solo dal contesto locale del proprio interagire. Proprio in questa esigenza sta il paradosso della globalizzazione. Non si tratta di rimanere aggrappati come le cozze a uno scoglio per non lasciarsi travolgere dalla marea, ma di trovare piuttosto i mezzi per poter uscire con passo fermo da quello che un tempo era il proprio perimetro di sopravivenza. Oggi un vero perimetro di sopravvivenza non esiste più, ma è ancora possibile resistere alla dirompenza di una distruzione creatrice che non è mai stata così rapida e violenta. È possibile farlo grazie a nuove regole e a una piena consapevolezza del proprio esserci in un preciso tempo e in un preciso luogo. Nuove regole vanno pensate in modo da garantire al maggior numero possibile di individui l’accesso alle opportunità create dalla globalizzazione, realizzando in questo modo condizioni tali da renderla un fenomeno davvero inclusivo, un processo in cui nulla è lasciato al naturale corso degli eventi. In quegli interstizi che le regole non riescono a riempire, infatti, lì s’insinuano le criticità e i pericoli della globalizzazione, sottili rivoli di problemi che nel tempo si trasformano in fiumi in piena pronti a straripare e a travolgere tutto quanto incontrano lungo il loro corso. Federico Frattini si è laureato in Economia Applicata e Politiche Economiche presso l’Università degli Studi di Ferrara. Attualmente frequenta il Dotto- rato di Ricerca in Politiche Pubbliche ed Europee presso la stessa sede e collabora con il CREIC, Centro di Ricerca sull’Econo- mia dell’Innovazione e della Conoscenza dell’Università degli Studi di Ferrara, per il quale ha pubblicato il quaderno di ricerca /Una funzione di produzione per l’Università/ (2008). [email protected] Giornata in un liceo segue all’interno Più spazio e tante idee nuove per Fabrica Features, lo shop multifunzionale che da via Rizzoli si è da poco trasferito sotto le 2 Torri, in strada Maggiore. Dall’oggettistica all’angolo del caffè, tante sono le novità da scoprire all‘interno di Fabrica, senza dimenticare eventi e installazioni che da sempre caratterizzano il coloratissimo shop gestito da Fabrizio Valentino e Tiziana Sanzone. È davvero piacevole curiosare tra gli oggetti, i libri, le cornici e gli altri prodotti esposti all’interno dei locali. La fantasia, qui, non ha confini. Così, se sei a corto di idee per un regalo, questo è il luogo che fa al caso tuo: idee e spunti non mancano, anche per accontentare gli amici più originali. E se invece ami arricchire la tua casa con oggetti di design e complementi di arredo, non hai che l’imbarazzo della scelta. Concepito come luogo multifunzionale di incontro e aggregazione, Fabrica Features Bologna è il punto di partenza di una rete che da Treviso - sede di Fabrica - abbraccia il mondo e si fa veicolo di una cultura fatta di incontri, sguardi, tradizioni, sensibilità. Uno spazio che, oltre ad essere aperto a diverse tipologie di eventi come mostre, installazioni, workshop, conferenze, proiezioni video e performance di artisti, presenta anche molteplici proposte commerciali: dalle linee di prodotto - oggetti di design, cancelleria, accessori moda, art toys ecc - realizzate dai giovani designer di Fabrica e da noti brand internazionali, ad un’ampia gamma di libri e riviste di grafica, interior design, fotografia e illustrazione. All’interno di Fabrica Features Bologna anche “Coffee for you”, un corner dedicato alla degustazione di numerose varietà di caffè. Fabrica Features è un progetto di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton, dove giovani artisti- sperimentatori da tutto il mondo sono invitati a sviluppare progetti concreti di comunicazione nell’ambito del design, la musica, il cinema, la fotografia, i prodotti editoriali e internet. Progetto di allestimento: Valentina Carretta, Italia Sam Baron, Francia Graphic Design: Marta Teixeira da Silva, Portogallo FABRICA: nuova location, nuovo look! Sempre… all’insegna del colore e del design Foto tratta da elle decor italia I n questi giorni passando per via Nazario Sauro o per via Castiglione od un’altra via di Bologna, dove  in essa vi fossero presenti  delle scuole o qualche sede di università, si poteva notare che stava accadendo dentro quelle mura qualcosa che avrebbe coinvolto  pienamente la città. Infatti Bologna è stata la città, dove maggiormente in Italia insieme  con Roma e Firenze, si è vissuta la protesta da parte degli studenti per il decreto del Ministro  della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini. Ora non vogliamo entrare nel merito della questione politica e giuridica, di cui anche oggi molto si dibatte nell’opinione pubblica, ma bensì abbiamo voluto  andare a visitare una realtà di scuola in protesta, o meglio come piace a molti la definizione, di “scuola okkupata”. E quindi armati  di carta e penna ed anche con un buon grado d’avventura, come ogni buon cronista deve avere, ci siamo avventurati all’interno del Liceo  Minghetti.  Arrivato al liceo ad accogliermi  ci sono  già all’esterno della scuola  alcuni striscioni con slogan contro il ministro e a favore di una non ben specificata scuola pubblica, fatti con delle lenzuole che i ragazzi avranno sicuramente sottratto alle loro mamme, che forse ora a casa stanno cercando inutilmente negli armadi. Ripreso il respiro, cerco di avviarmi all’interno della scuola superando un gruppo di ragazzi e ragazze che   fumano e chiacchierano all’infuori. Entrato nello storico liceo bolognese,  e superata un ampia vetrata, mi trovo bloccato da un tavolo posto in orizzontale dagli studenti occupanti.  Lì alcuni di loro presenti compiono un lavoro di segreteria e di controllo dei flussi continui di gente che entra ed esce dalla scuola. Quindi non faccio in tempo ad entrare che subito vengo accolto da una serie di domande circa  il motivo della mia presenza in questa scuola e che cosa volevo sapere della loro iniziativa. “Dopo che ho dato tale mio documento d’identità con anche un po’ di paura, che venisse perso o distrutto, lascio il tavolo d’ingresso con un invito, che può far sorridere ma anche riflettere: “ cerchi di non arrecare danni alla scuola H o letto di una coppia che si è separata a causa del tradimento di lui. Niente di strano, è vero, a parte il fatto che la tresca si è consumata solo sulla rete. Queste due persone erano felicemente insieme fino a quando lei ha scoperto che l’infedele aveva sposato un’altra donna virtuale in una second life in cui ti puoi costruire una vita di fantasia, decidendo di essere bello, ricco e magari di saper volare… Il tradimento virtuale si è immediatamente trasformato in divorzio reale! Ma come ci siamo ridotti? Il mondo virtuale deve essere uno strumento, non può essere un fine! Certo, è molto più complicato cercare amici reali che non cliccare un tasto. Internet ci può portare ad estraniarci dal luogo reale in cui viviamo, dalle persone che ci circondano, piuttosto che migliorare la comunicazione. Non ti piace quello che hai? Allora muoviti, cerca di migliorarlo, magari con la collaborazione di altre persone che hanno i tuoi stessi bisogni. Le nostre città, i nostri affetti hanno sete della nostra presenza attiva, hanno bisogno che il nostro cervello sia collegato. Il mondo virtuale è perfetto e ormai irrinunciabile per fare qualcosa di concreto o di emozionante. La tecnologia ci migliora la vita, a patto che questa non si trasformi in tecnologia. Un aspetto della virtualità che mi affascina è sicuramente la possibilità di descrivere e insegnare grazie a immagini che mostrano il funzionamento e la storia delle cose. Mi hanno colpito in particolare il percorso ed il video, curati dal Museo del Patrimonio industriale, su “Il viaggio del velo di seta – Per vie d’acqua da Bologna a Venezia nel secolo XVIII”, (visibile da internet all’indirizzo www.lepida. tv/play/?movie=43 ) in cui viene effettuata la ricostruzione grafica computerizzata del Canale Navile e del percorso per trasporto della seta da Bologna a Venezia. La tecnologia può servire la fantasia a favore dell’emozione e della storia. Lasciamo fluire la Passione. E’ solo così che ciò che vorremmo si può materializzare. Dalla passione della squadra di VITRUVIO sono nate le iniziative che faranno compagnia per tutto l’inverno a chi vuole avvicinarsi al fantastico mondo del sistema delle acque bolognesi, scoprendo luoghi che nessuna location virtuale potrebbe mostrare. Tutti i venerdì, sabato e domenica la virtualmente reale Bologna, ti aspetta. Dedicale la tua passione. Gabriele Bernardi Direttore artistico Associazione VITRUVIO Info e prenotazioni: Associazione Vitruvio Tel. 051 6027391 www.vitruvio.emr.it REALMENTE VIRTUALE L’aperitivo a Bologna si può gustare all’esterno, anche d’inverno. Ormai molti locali, in diverse zone della città, hanno allestito terrazze e gazebo con tavolini, ombrelloni e le immancabili stufe-falò che riscaldano l’ambiente e hanno ormai soppiantato i vecchi “funghi”. Dopo il successo di via Clavature, del portico dei Musei, ora il cuore della Mo- vida bolognese si trova in via Caprarie, dove tra gli altri locali segnaliamo il Caffè Masini che vanta “il migliore Cosmopo- litan di Bologna“. Così, lo celebra Fabio che da due anni gestisce con successo lo storico bar, aperto fin dal 1952. Ma non solo, Fabio è anche capo-barman dell’IBA (International Bar- tender Association). Provate a farlo anche voi con cranberry, vodka, cointreau, lime. Le quantità? Chiedetele a Fabio. Forse vi svelerà il segreto. Il Caffè Masini è aperto a colazione, a pranzo e per l’aperitivo serale, fino alle 22.30. Sembra quasi un bistrot parigino, l’arredamento è lineare, l’atmosfera calda. Per non parlare del caffè. In questo bar nel 1952 nacque la miscela Masini, il Segafredo originale che oggi è essecaffè. Via Caprarie 5/a Bologna T 051 235996 OPEN AIR tutto l’anno a Bologna Il Caffè Masini di via Caprarie Fabrica features Strada Maggiore 7/e 40125 bologna tel. 051 271165 [email protected] www.fabrica.it Vintage Clo-thing ‘50/’80 Art-Design, Modern LP & Interior Design Via Rialto 1/b - Bologna www.balevin.com [email protected] 392 4038293 - 347 3813511 Apertura sabato, domenica e festività. Bàlevin l ’Atelier del Vintage OKKUPATO Tendenze 28 29 30 novembre 2008 FAENZA 50% f estival delle p roduzioni i ndipendenti 10 10 dodicesima edizione riduzione

Upload: others

Post on 25-Mar-2021

1 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Mercoledì 26 da vivere · D Bologna da vivere Anno 4° - nr. 108 foglio settimanale gratuito 21-27 novembre 2008. com magazine culturedistrada la città come ci pare Giornale ad

D

Bologna da vivereAnno 4° - nr. 108foglio settimanale gratuito 21-27 novembre 2008

.co

m

magazine

culturedistradala città come ci pare Giornale ad emissioni zero: distribuito a piedi

Direttore responsabile: Beatrice di PisaProgetto editoriale: Giovanna FiorentiniArt director: Emilia MilazzoAgenda: Giovanna FiorentiniEditoriale: Federico Frattini

Bologna da vivere Magazine.comDistrada srl via Nazario Sauro 6 - 40122 Bolognae-mail: [email protected]à: [email protected]

Testata giornalisticaReg: Trib. di Bo n. 7013 del 2/06/2000Stampa: Tipografia Moderna. Stampata su carta ecologica

La redazione non è responsabile per eventuali inesattezze ed errori nel foglio.Bologna da vivere com magazine?

vuoilavorare con noi

WE WANT YOU!

Programma

Lunedì 24novembreOre 17

Il Punto Spazio EspositivoIl giornalismo sociale e l’inchiestagiornalistica

Martedì 25novembreOre 17

Il Punto Spazio EspositivoIl giornalista e gli altriMito dell'obiettivitàe impegno civile

Ore 21Teatro Comunale A. TestoniLaVacanzaIl caso Alpi HrovatinDi Marina Senesi e Sabrina Giannini,tratto da “Niente altro che la verità”di Sabrina Giannini per Report,messa in scena di Simonetta Favari.Con Marina Senesi

Mercoledì 26novembreOre 17

Il Punto Spazio EspositivoMafia e Informazione

Mercoledì 26novembreOre 21

Casa della ConoscenzaPrima e dopo il G840 anni di protagonismogiovanile tra protesta erepressione

Anteprima nazionale di “Fare ungolpe e farla franca”, video-inchiestadi Enrico Deaglio, Mario Portanova eBeppe Cremagnani sui fatti dellaScuola Diaz di Genova.Intervengono: Enrico Deaglio,Beppe Cremagnani, Carlo Lucarelli,Luca Telese.Coordina: Marco Bettini.

Giovedì 27novembreOre 21.15

Saxum in oreMetti un processo di mafianell’antica RomaCon Valerio Massimo Manfredinel ruolo del pretore, BenedettaBuccellato e Carlo Lucarellinel ruolo dei retori. Interviene:Giuseppe Giliberti.Presenta: Luca Crovi(Tutti i colori del giallo – Radio Due).Simulazione di un processo penale diepoca romana a cura di GiuseppeGiliberti (Università di Urbino).

Venerdì 28novembreOre 16

Il Punto spazio espositivoSeminario territorialedi Libera InformazioneInformazione e lotta alle mafie.Intervengono: Roberto Morrione(Presidente Libera Informazione),Daniele Borghi (Libera Emilia-Romagna), Federico Lacche (LiberaRadio), Gerardo Bombonato (Ordinedei giornalisti dell'Emilia Romagna).

Ore 20.30Centro Giovanile BlogosChi me sapeGli A67 presentano il videoclip delloro ultimo singolo.

Ore 21Teatro Comunale A. TestoniIo ricordoUn film per la FondazioneProgetto Legalità inmemoria di Paolo

Borsellino e di tutte le altre vittimedella mafia. Regia di Ruggero Gabbai,prodotto da Gabriele Muccino.Uno straordinario viaggio nella storiadella Sicilia attraverso letestimonianze dolorose di oltre trentafamiliari di vittime di mafia e ilracconto di un padre che spiega alfiglio che cosa è la mafia, chi l’hacombattuta e perché ha volutochiamarlo Giovanni, come Falcone.Intervengono: Ruggero Gabbai(regista) e Gaetano Paci (magistratoe Presidente della FondazioneProgetto Legalità)

Sabato 29novembreOre 10

Sala del Consiglio ComunaleCento passi tra nord e sud:amministrare in tempi di mafieLa gestione dei beni confiscatialle mafie come strumento dipartecipazione, cultura e benessere.

Sabato 29novembre

La letteraturaindaga i giallidella politica

Ore 10.30Casa della ConoscenzaIl Giallo e la memoriaIntervengono gli scrittori:Marco Amato, Leonardo Gori, CarloLucarelli, Loriano Macchiavelli,Wu Ming, Stefano Tassinari.Coordina: Marco Bettini.> Diretta video dell’evento suwww.politicamentescorretto.org

Ore 15Casa della ConoscenzaBologna incontra MilanoIntervengono gli scrittori: EraldoBaldini, Andrea Cotti, SandroneDazieri, Paolo Roversi, Simona Vinci.Coordina: Marco Bettini.> Diretta video dell’evento suwww.politicamentescorretto.org

Quando la casta si tinge di gialloMisteri e misfattinella politica dei partitiIntervengono: Gianni Barbacetto(giornalista), Giancarlo de Cataldo(scrittore), Patrick Fogli (scrittore),Daniele Protti (giornalista, Direttorede L’Europeo), Sergio Rizzo(giornalista de Il Corriere della Sera),Vincenzo Vasile (giornalista).Coordina: Carlo Lucarelli.> Diretta video dell’evento suwww.politicamentescorretto.org

Ore 21Teatro Comunale A. TestoniGenerazione SuburbeGli ‘A67, giovane rockband diScampia, uno dei maestri del noiritaliano, Giancarlo De Cataldo,insieme in uno spettacolo-concertoin anteprima nazionale perraccontare le nuove generazionidelle periferie urbane ai confini conl’illegalità, gettando il pubblico astomaco aperto nella cruda veritàquotidiana.

Domenica 30novembre

Alta Civiltà. Lemafie all’indice

Ore 10.45Casa della ConoscenzaDialogo in diretta web traCasalecchio di Renoe laValle del MarroRagazze e ragazzi di Casalecchiodi Reno dialogano conGian Carlo Caselli (magistrato),Don Luigi Ciotti (Presidente diLibera), Flavia Franzoni(Università di Bologna).Coordina: Carlo Lucarelli.Polistena (Reggio Calabria)Ragazze e ragazzi dellaValle del Marro dialogano conDon Pino De Masi (parrocodel Duomo di Polistena),Pina Maisano Grassi (vedova diLibero Grassi), Stefania Grasso(familiare di vittima della'ndrangheta), Nicola Gratteri(magistrato), Antonio Ingroia(magistrato), Toni Mira (giornalistadi Avvenire). Coordina: Gianluca DiFeo (giornalista de L’espresso).> Diretta video dell’evento suwww.politicamentescorretto.org

Ore 15Casa della ConoscenzaLe parole per dirloAntonina Azoti e Pino Maniaciraccontano le storie di Niccolò Azotie di TeleJato, tra passato e presente,per un lavoro dignitoso e per unainformazione libera.Coordina: Carlo Lucarelli.> Diretta video dell’evento suwww.politicamentescorretto.org

A seguireProfondo nordCrisi economicae infiltrazioni mafioseIntervengono: Enzo Ciconte(studioso criminalità organizzata),Silverio Piro (magistrato), PierluigiStefanini (Presidente Unipol),Pier Luigi Vigna (ex magistrato).Coordina: Carlo Lucarelli.> Diretta video dell’evento suwww.politicamentescorretto.org

Blogos vs mafieLaboratorio di giornalismo civicorivolto agli studenti universitari

Lunedì 24novembreOre 17

Il Punto Spazio EspositivoIl giornalismo socialee l’inchiesta giornalisticaA cura di Mauro Sarti (RedattoreSociale, Università di Bologna)e Sabrina Giannini (Report-Rai3).

Martedì 25novembreOre 17

Il Punto Spazio EspositivoIl giornalista e gli altri Mitodell'obiettività e impegno civileA cura di Giovanni Maria Bellu(Vice Direttore de l’Unità).

Mercoledì 26novembreOre 17

Il Punto Spazio EspositivoMafia e Informazione A cura diLorenzo Baldo (Antimafia 2000).

Anteprima

Anteprima

Anteprima

Info: tel. 051.598243 www.politicamentescorretto.org

Fot

odi

Mar

ioS

pada

Bologna da Vivere viene distribuito da Vitruvio nei luoghi

dei suoi eventi

bologna da vivere ti arriva a casacon il delivery

di Sosushi www.sosushi.it

tel.051 272068

  

FREE

FRE

E FR

EE FRE

E FR

EEFREEPASS1 BIGLIETTO PER 2 PERSONEPER LE PROIEzIONI IN cORSO aL cIRcuITO cINEma BOLOGNa

cINEma ODEON

1 BIGLIETTO PER 2 PERSONEPER LE PROIEzIONI IN cORSO aL cIRcuITO cINEma BOLOGNa

cINEma RIaLTO

* Per i primi lettori che chiamano la redazione di Bologna da vivere giovedì 27 novembre 2008

dalle 12.30 alle 13.00 allo 051 4071179 e che dimostrano di essere in possesso della copia in corso del giornale

(chiamata a carico di chi telefona)

della Giornata contro la Violenza sulle DonneSala Teatrale Biagi-D’AntonaCASTELMAGGIORE www.visionarie.it

Mercoledì 26ore 17Inventiva e bizzarria: il mondo di KuniyoshiI segreti del Giappone spiegati da  A. GuidiIn occasione della mostra Estro e splendore, in collaborazione con Nipponica. MuSEO CIVICO ARChEOLOGICO Via dell’Archiginnasio 2 Ingresso libero   051-27.57.211 www.comune.bologna.it/museoarcheologico  

2 set 19.30 + 21.00 Mercoledì jazz al Take FiveStefano Melloni, sax & clarinet, Pasquale m. Morgante, piano Stefano Peretto, drums Alex Carceri, bass TAKE FIVE  Via Cartoleria 15  T 051-229039  

ore 21Il teatro al Pratello compie 10 anni presenta “L’ultimo viaggio del Gulliver”è la tappa conclusiva di una ricerca dentro la celeberrima opera di Jonathan Swift, che il regista ha iniziato a maggio scorso con Il Cantico degli yahoo, spettacolo con i detenuti dell’istituto penale Dozza di Bologna, un video di scena, a cura di Agnese Mattan, realizzato con i detenuti della Dozza e con i ragazzi del Pratello, fa da trait d’union tra le diverse tappeISTITuTO PENALE MINORILE P. SICILIANI V. del Pratello, 34 Fino al 30. 10 euro T  051.551211  www.teatrodelpratello.it

ore 22Black metal dalla Norvegiadal vivo ENSLAVED (Metal Norvegia)Nati nel lontano 1991 grazie a due, all’epoca, ispirati e giovanissimi musicisti, Ivar Bjornson e Grutle Kjellson, gli Enslaved sono stati portatori di numerose innovazioni e contaminazioni nella scena black metal norvegesecostante ricerca di nuove suggestioni musicali. ESTRAGON  Ingresso 20 euro T  051241554  www.estragon.it

ore 23Latin Quintet presentazione nuovo discoBRAVO CAFFE’  Via Mascrella 1T: 051266112  www.bravocaffe.it

Giovedì 27ore 18.00 Civ racconta il sogno americano Il sogno americano nella Bologna degli anni 40 e 50, i film, le musiche, gli attorie tante storie bolognesi di personaggi curiosi, di qualcuno che in America c’è stato, o ha un amico o un lontano o forse lontanissimo parente che ci è stato, e quindi può confermare che là è  tutta un’altra storia. E che storia! Gianfranco Civolani ci racconta A Nev Iork! (Perdisa)FELTRINELLI LIBRERIE Piazza Ravegnana 

ore  19.30 Credo in uno solo ioAngelo Zabaglio e Gianluca Liguori in readingLeggeranno un po’ di cose loro ed estratti dalla raccolta di poesie “Credo in un solo io” e dall’antologia di racconti lavorati a mano Lavorare stronca, editi da Tespi. ZAMMu  Libreria e Casa Lettrice Malicuvata Via Saragozza 32/a

ore 21

La vita del Sudafrica secondo Peter BrookSIZWE BANZI EST MORT di Athol Fugard, John Kani e Winston Ntshona regia Peter Brook una commedia sulla vita cittadina in Sudafrica ai tempi dell’apartheid con cui Peter Brook, uno dei grandi maestri della scena europea, chiude una virtuale trilogia africana inaugurata da Le Costume, spettacolo andato in scena all’Arena per Bologna 2000 Città Europea della Cultura. Tipico esempio di township play un teatro basato sulla vita delle comunità nere urbane in Sudafrica e basato su una serie di esperienze reali, racconta di un povero reietto obbligato, per lavorare, a scambiare la propria identità con quella di un morto. Lo spettacolo parla di ingiustizie, umiliazioni e violenze perpetrate dai bianchi sui neri in un quotidiano di grottesca verità. 25 euro ARENA DEL SOLE   Via indipendenza 44T 0512910910 www.arenadelsole.it

 

“Think globally, make locally!” è uno degli slogan della nuova generazione, un motto paradossale che sintetizza in maniera efficace il senso della globalizzazione, quello di una nuova dimensione spaziale. Di questa generazione non fanno parte solo giovani, ma anche imprese, città e istituzioni che di fronte ad una vera e propria rivoluzione hanno scelto di affrontarla da protagonisti. La globalizzazione è una sfida che si gioca innanzitutto sul piano economico. La nuova competizione globale, infatti, ha costretto chiunque a ripensare il proprio modo di operare in un mondo che dalla caduta del muro di Berlino ha visto dissolversi molti dei propri confini. È nato un nuovo spazio ricco di opportunità, ma allo stesso tempo anche di pericoli prima difficili da immaginare. È cresciuto al di là di ogni controllo il rischio di essere emarginati e rimanere tagliati fuori da questo processo.L’espansione del mercato, la crescita dell’extent of the market di cui parlava Adam Smith, non produce semplicemente la somma di luoghi preesistenti e l’integrazione di ciò che prima era isolato, bensì moltiplica gli spazi in cui è possibile agire ed operare. Di conseguenza esplodono le opportunità e la trasformazione e il cambiamento accelerano. Come sostiene Ralph Dahrendorf, proprio in questo risiede il progresso, nel continuo crollo delle vecchie barriere e nell’aumento della mobilità reale dei fattori produttivi. L’intensità del fenomeno dell’immigrazione o la velocità con cui si trasferiscono i capitali da un Paese all’altro ne sono una prova.Tuttavia, tali opportunità nascondono grossi pericoli. L’idea di “pensare globale e agire locale” svela un insieme di contraddizioni che lentamente affiorano creando un clima soffocato, un clima di crisi che si trasmette

Globale e locale. Il disorientamento nella società contemporanea. di Federico Frattini

da una parte all’altra del mondo. All’inizio circoscritta al Bath thailandese e poi a tutto il Sud-Est Asiatico, via via un’epidemia ha letteralmente contagiato l’economia internazionale mettendo in difficoltà prima la Russia, poi l’America Latina e da qui gli Stati Uniti ed infine l’Europa. Si moltiplicano le opportunità e con esse i rischi, sia perché aumenta la frequenza e l’intensità delle relazioni tra gli individui, le imprese e le istituzioni, sia e soprattutto perché diventa più difficile poterne trarre davvero i vantaggi.Molti, infatti, sono quanti non riescono ad accedere ai benefici della globalizzazione, come i Paesi in Via di Sviluppo oppure i cosiddetti nuovi poveri, ma di fronte a questa situazione non bisogna abbandonarsi ad eccessi di sconforto e diffondere paura. Ciò che non bisogna assolutamente fare è cadere in quella che il neo Premio Nobel per l’Economia Paul Krugman già quindici anni fa definiva “globaloneria”, cioè non limitarsi ad uno sguardo superficiale alla trasformazione in atto. Il vero rischio della globalizzazione è proprio questo. Bisogna rendersi conto che la globalizzazione offre sì grandi opportunità, ma che allo stesso tempo deve essere governata creando le capabilities necessarie affinché possa diventare un bene davvero condiviso.Mancano le regole. Siamo di fronte ad un’anomia diffusa e se coloro che le regole le producono, le istituzioni, non sono in grado di agire e di intervenire costruendo opportune infrastrutture normative e sociali allora non può accadere altro che il diffondersi di un profondo senso di smarrimento. Lo spazio ormai è una dimensione virtuale e per questo c’è bisogno di nuovi punti di riferimento che possono essere offerti solo dal contesto locale del proprio interagire. Proprio in questa esigenza sta il paradosso

della globalizzazione. Non si tratta di rimanere aggrappati come le cozze a uno scoglio per non lasciarsi travolgere dalla marea, ma di trovare piuttosto i mezzi per poter uscire con passo fermo da quello che un tempo era il proprio perimetro di sopravivenza. Oggi un vero perimetro di sopravvivenza non esiste più, ma è ancora possibile resistere alla dirompenza di una distruzione creatrice che non è mai stata così rapida e violenta. È possibile farlo grazie a nuove regole e a una piena consapevolezza del proprio esserci in un preciso tempo e in un preciso luogo. Nuove regole vanno pensate in modo da garantire al maggior numero possibile di individui l’accesso alle opportunità create dalla globalizzazione, realizzando in questo modo condizioni tali da renderla un fenomeno davvero inclusivo, un processo in cui nulla è lasciato al naturale corso degli eventi. In quegli interstizi che le regole non riescono a riempire, infatti, lì s’insinuano le criticità e i pericoli della globalizzazione, sottili rivoli di problemi che nel tempo si trasformano in fiumi in piena pronti a straripare e a travolgere tutto quanto incontrano lungo il loro corso.

Federico Frattini si è laureato in Economia Applicata e Politiche

Economiche presso l’Università degli Studi di Ferrara. Attualmente frequenta il Dotto-

rato di Ricerca in Politiche Pubbliche ed Europee presso la stessa sede e collabora con il CREIC, Centro di Ricerca sull’Econo-

mia dell’Innovazione e della Conoscenza dell’Università degli Studi di Ferrara, per il quale ha pubblicato il quaderno di ricerca

/Una funzione di produzione per l’Università/ (2008). [email protected]

Giornata in un liceo

segue all’interno

Più spazio e tante idee nuove per Fabrica Features, lo shop multifunzionale che da via Rizzoli si è da poco trasferito sotto le 2 Torri, in strada Maggiore.Dall’oggettistica all’angolo del caffè, tante sono le novità da scoprire all‘interno di Fabrica, senza dimenticare eventi e installazioni che da sempre caratterizzano il coloratissimo shop gestito da Fabrizio Valentino e Tiziana Sanzone. È davvero piacevole curiosare tra gli oggetti, i libri, le cornici e gli altri prodotti esposti all’interno dei locali. La fantasia, qui, non ha confini. Così, se sei a corto di idee per un regalo, questo è il luogo che fa al caso tuo: idee e spunti non mancano, anche per accontentare gli amici più originali. E se invece ami arricchire la tua casa con oggetti di design e complementi di arredo, non hai che l’imbarazzo della scelta.

Concepito come luogo multifunzionale

di incontro e aggregazione, Fabrica Features Bologna è il punto di partenza di una rete che da Treviso - sede di Fabrica - abbraccia il mondo e si fa veicolo di una cultura fatta di incontri, sguardi, tradizioni, sensibilità.

Uno spazio che, oltre ad essere aperto a diverse tipologie di eventi come mostre, installazioni, workshop, conferenze, proiezioni video e performance di artisti, presenta anche molteplici proposte commerciali: dalle linee di prodotto - oggetti di design, cancelleria, accessori moda, art toys ecc - realizzate dai giovani designer di Fabrica e da noti brand internazionali, ad un’ampia gamma di libri e riviste di grafica, interior design, fotografia e illustrazione.

All’interno di Fabrica Features Bologna anche “Coffee for you”, un corner dedicato

alla degustazione di numerose varietà di caffè.

Fabrica Features è un progetto di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton, dove giovani artisti-sperimentatori da tutto il mondo sono invitati a sviluppare progetti concreti di comunicazione nell’ambito del design, la musica, il cinema, la fotografia, i prodotti editoriali e internet.

Progetto di allestimento:Valentina Carretta, ItaliaSam Baron, Francia

Graphic Design:Marta Teixeira da Silva, Portogallo

FABRICA: nuova location, nuovo look!Sempre… all’insegna del colore e del design

Foto tratta da elle decor italia

In questi giorni passando per via Nazario Sauro o per via Castiglione od un’altra via di Bologna, dove  in essa vi fossero presenti  delle scuole o qualche sede di università, si poteva notare 

che stava accadendo dentro quelle mura qualcosa che avrebbe coinvolto  pienamente la città.Infatti Bologna è stata la città, dove maggiormente in Italia insieme  con Roma e Firenze, si è vissuta la protesta da parte degli studenti per il decreto del Ministro  della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini.Ora non vogliamo entrare nel merito della questione politica e giuridica, di cui anche oggi molto si dibatte nell’opinione pubblica, ma bensì abbiamo voluto  andare a visitare una realtà di scuola in protesta, o meglio come piace a molti la definizione, di “scuola okkupata”.E quindi armati  di carta e penna ed anche con un buon grado d’avventura, come ogni buon cronista deve avere, ci siamo avventurati all’interno del Liceo  Minghetti.

 Arrivato al liceo ad accogliermi  ci sono  già all’esterno della scuola  alcuni striscioni  con slogan contro il ministro e a favore di una non ben specificata scuola pubblica, fatti con delle lenzuole che i ragazzi avranno sicuramente sottratto alle loro mamme, che forse ora a casa stanno cercando inutilmente negli armadi.Ripreso il respiro, cerco di avviarmi all’interno della scuola superando un gruppo di ragazzi e ragazze che   fumano e chiacchierano all’infuori.Entrato nello storico liceo bolognese,  e superata un ampia vetrata, mi trovo bloccato da un tavolo posto in orizzontale dagli studenti occupanti. Lì alcuni di loro presenti compiono un lavoro di segreteria e di controllo dei flussi continui di gente che entra ed esce dalla scuola.Quindi non faccio in tempo ad entrare che subito vengo accolto da una serie di domande circa  il motivo della mia presenza in questa scuola e che cosa volevo sapere della loro iniziativa.

“Dopo che ho dato tale mio documento d’identità con anche un po’ di paura, che venisse perso o distrutto, lascio il tavolo d’ingresso con un invito, che può far sorridere ma anche riflettere: “cerchi di non arrecare danni alla scuola”

Ho letto di una coppia che si è separata a causa del tradimento di lui. Niente di strano, è vero, a parte il fatto che la tresca si è consumata solo sulla rete.

Queste due persone erano felicemente insieme fino a quando lei ha scoperto che l’infedele aveva sposato un’altra donna virtuale in una second life in cui ti puoi costruire una vita di fantasia, decidendo di essere bello, ricco e magari di saper volare… Il tradimento virtuale si è immediatamente trasformato in divorzio reale!Ma come ci siamo ridotti? Il mondo virtuale deve essere uno strumento, non può essere un fine! Certo, è molto più complicato cercare amici reali che non cliccare un tasto. Internet ci può portare ad estraniarci dal luogo reale in cui viviamo, dalle persone che ci circondano, piuttosto che migliorare la comunicazione. Non ti piace quello che hai? Allora muoviti, cerca di migliorarlo, magari con la collaborazione di altre persone che hanno i tuoi stessi bisogni. Le nostre città, i nostri affetti hanno sete della nostra presenza attiva, hanno bisogno che il nostro cervello sia collegato. Il mondo virtuale è perfetto e ormai irrinunciabile per fare qualcosa di concreto o di emozionante.La tecnologia ci migliora la vita, a patto che questa non si trasformi in tecnologia. Un aspetto della virtualità che mi affascina è sicuramente la possibilità di descrivere e insegnare grazie a immagini che mostrano il

funzionamento e la storia delle cose. Mi hanno colpito in particolare il percorso ed il video, curati dal Museo del Patrimonio industriale, su “Il viaggio del velo di seta – Per vie d’acqua da Bologna a Venezia nel secolo XVIII”, (visibile da internet all’indirizzo www.lepida.tv/play/?movie=43 ) in cui viene effettuata la ricostruzione grafica computerizzata del Canale Navile e del percorso per trasporto della seta da Bologna a Venezia.  La tecnologia può servire la fantasia a favore dell’emozione e della storia.Lasciamo fluire la Passione. E’ solo così che ciò che vorremmo si può materializzare. Dalla passione della squadra di VITRUVIO sono nate le iniziative che faranno compagnia per tutto l’inverno a chi vuole avvicinarsi al fantastico mondo del sistema delle acque bolognesi, scoprendo luoghi che nessuna location virtuale potrebbe mostrare.Tutti i venerdì, sabato e domenica la virtualmente reale Bologna, ti aspetta. Dedicale la tua passione.

Gabriele BernardiDirettore artisticoAssociazione VITRUVIO

Info e prenotazioni:Associazione Vitruvio Tel. 051 6027391www.vitruvio.emr.it

REALMENTE VIRTUALE

L’aperitivo a Bologna si può gustare all’esterno, anche d’inverno. Ormai molti locali, in diverse zone della città, hanno allestito terrazze e gazebo con tavolini, ombrelloni e le immancabili stufe-falò che riscaldano l’ambiente e hanno ormai soppiantato i vecchi “funghi”.

Dopo il successo di via Clavature, del portico dei Musei, ora il cuore della Mo-vida bolognese si trova in via Caprarie, dove tra gli altri locali segnaliamo il Caffè Masini che vanta “il migliore Cosmopo-litan di Bologna“. Così, lo celebra Fabio che da due anni gestisce con successo lo storico bar, aperto fin dal 1952. Ma non solo, Fabio è anche capo-barman dell’IBA 

(International Bar-tender Association). Provate a farlo anche voi con cranberry, vodka, cointreau, lime. Le quantità? Chiedetele a Fabio. Forse vi svelerà il segreto.

Il Caffè Masini è aperto a colazione, a pranzo e per l’aperitivo serale, fino alle 22.30. Sembra quasi un bistrot parigino, l’arredamento è lineare, l’atmosfera calda. Per non parlare del caffè. In questo bar nel 1952 nacque la miscela Masini, il Segafredo originale che oggi è essecaffè.

Via Caprarie 5/a Bologna T 051 235996

OPEN AIR tutto l’anno a BolognaIl Caffè Masini di via Caprarie

Fabrica featuresStrada Maggiore 7/e40125 bolognatel. 051 [email protected]

Vintage Clo-thing ‘50/’80Art-Design, ModernLP & Interior Design

Via Rialto 1/b - Bolognawww.balevin.com [email protected]

392 4038293 - 347 3813511Apertura sabato, domenica e festività.

Bàlevin

l ’Atelier del Vintage

OKKUPATO

Tendenze

28•29•30novembre 2008

FAENZA

50%

f e s t i v a l d e l l e p r o d u z i o n i i n d i p e n d e n t i

1010dodicesima edizione

riduzione

Page 2: Mercoledì 26 da vivere · D Bologna da vivere Anno 4° - nr. 108 foglio settimanale gratuito 21-27 novembre 2008. com magazine culturedistrada la città come ci pare Giornale ad

esclusivamente alla pastorizia, usano il canto durante le diverse attività quotidiane, oltre che nelle occasioni festive e durante le riunioni familiari.AuLA ABSIDALE via de’ Chiari, 25/aEuro 12 T 051.2092414 / 418 www.muspe.unibo.it/cimes  

ore 22 I violini della Barca- musiche balcaniche dall’Europa dell’Estun collettivo musicale di Bologna, composto per lo piu’ da musicisti non professionisti, che prende nome dal quartiere dove provano!CIRCOLO  IQBAL MASIhVia della Barca 24/3051-6146887   ingresso gratuito con tessera arci T 051-6146887   http://iqbal.bo.arci.it 

ore 22Le ballate folk di OKKERVIL RIVER (Indie rock USA)Il nuovo full-lenght dei texani Okkervil River, “The Stand Ins”, uscito il 4 settembre 200815 euro ESTRAGON T. 051241554  www.estragon.it

ore 23L’hammond pù fuori dal coro: SAM PAGLIApresenta il nuovo progetto: Electric SoulL’hammondista piu’ famoso d’Italia (Sam ne sara’ felice quando lo leggera’) presenta al Bravo il suo nuovo album, di cui pero’ non sappiamo nulla. Altrimenti che presentazione sarebbe! BRAVO CAFFE’ Via Mascarella 1 051266112 www.bravocaffe.it  

Sabato 22Dalle 9.00 alle 19.00 orario continuatoShopping sociale al Merc’ANT d’autunno ISTITuTO DELLE SCIENZE ONCOLOGIChE Via Jacopo di Paolo 36 051 7190111 - [email protected], www.ant.it 

Dalle ore 14 .30 alle 18,00Giungla metropolitana Avventura in cittàLe vie d’acqua bolognesi viste con le lenti della fantasia Partenze Via Falegnami 14,  presso la Pasticceria Buena SuertePartenze ogni 30 minuti. Anche domenicaPosti limitati – prenotazione obbligatoria8 euro ( € 7,00 soci uisp, Sogese e Sport 2000 e bambini dai 6 ai 10 anni)Vitruvio – uisp Settore Vie d’AcquaTel. 051 6027391 – cell. 345 [email protected]

ore 17.30 Musica in strada contro il razzismo, in difesa degli spazi occupati  RECLAIM ThE STREETS 22 novembre 2008Meeting point Via  Indipendenza angolo via Righi 17:30hIl laboratorio Crash promuove una street parade per difendere gli spazi occupati. Sopra i carri tre volti noti della minimal e della deep housebolognese e italiana.WE LOVE ThE SPACE Dj Gomes Omnidrive Le Petit Aviateur Lab. CRASh @MYSPACE - http://myspace.com/laboratorio_crash

ore 17.00 vernissageGianni Caravaggio: Scenario a ReggioScenario, il progetto di Gianni Caravaggio, consta di sei opere di cui quattro inedite, realizzate specificamente per la Collezione Maramotti.La mostra si costituisce nel fascino dell’immaginazione dell’inizio, inizio come 

eventiAgendawww.bolognadavivere.com

Tra gli eventi: Clima ed energia nella storia dell’uomoore 17.00 > Discussione con gli studenti e con il pubblico dei temi presentatiSALA BORSA Piazza Nettuno, 3T 051 2193040 www.cronobie.it/ita/events/default.htm  

vernissage: ore 18

Estroiezioni al Sesto SensoL’eliminazione. La fuoriuscita. L’estroiezione.SESTO SENSO Via Giuseppe Petroni 9c www.sestosenso.bo.it 

ore 18.30Il design si fa con il cioccolatoNell’ambito di Cioccoshow Presentazione della linea “ChOCO DESIGN” da Zensi, cocktail e degustazioni di cioccolato artigianale. Da assaggiare con tutti i sensi. Via Santo Stefano 1 - www.cioccoshow.it

ore 20.30ForFilmFest: Marco Pontecorvo al LumièrePA-RA-DA (Italia-Francia-Romania/2008) di Marco 

SALVATORE VIVINETTOLe Winx tornano a fare sognare con uno straordinario spettacolo su ghiaccio che debutta in Italia in prima mondiale e che a Bologna sarà ospitato dal FuturShow Station (ex PalaMalaguti). Le sei fatine di Magix riprendono le sembianze umane questa volta perÚ su una pista di ghiaccio e con i pattini ai piedi.? FuTuRShOW STATION  Ex Palamalaguti (Casalecchio di R.) 051372540 www.teatroeuropa.it 

dalle 18Tangothers - La milonga al TpoT. P. O. - Teatro Polivalente Occupato via Casarini 75 - www.tpo.bo.it 

ore 19dal vivo True Metal Festcon Tokyo Blade, Sabotage, Tarchon Fist, GunFire e AssediumSOTTOTETTO Via Viadagola 16Ingresso 15 Euro con tessera club 051 6335555 www.sottotetto.org  

ore 19Atmosfere noir surrealiVoce recitante e regia di Stella Saladinotesti di Lucia SeddaIn serata presentazioni 31 centimetri: la distanza minima fra due persone, entro la quale i soggetti non si sentono invasi, aggrediti dall’altro.Secondo lo studio della prossemica (in psicologia) esistono delle distanze che caratterizzano le relazioni interpersonali: distanza amichevole, distanza sociale e distanza pubblica.SESTO SENSO Via Petroni Giuseppe, 9www.circolosestosenso.it

Lunedì 24ore  18.30 Assaggi di un mondo sostenibile Mercato, Mercati. Il prezzo è ancora giusto?Non tutti i mercati sono uguali e non tutto il commercio è uguale. Esiste un’etica del mercato? Cosa c’è dietro ai prodotti che mangiamo? Come si forma un prezzo giusto? Come certificano chi certifica i prodotti equosolidaliIngresso gratuito e aperitivo equo solidale a cura del Cafè de la Paix. Sala Cenerini V. Pietralata, 60

ore 15:30 - 18:30 - 21:30The Burning PlainDirected by: Guillermo Arriaga?Starring: Charlize Theron, Kim Basinger, Joaquim De AlmeidaENGLISh MOVIE - RASSEGNA DI FILM IN LINGuA INGLESECINEMA ChAPLIN Piazza di Porta Saragozza, 5Euro 5.00 T. 051 585253  Politicamente Scorretto sfida culturale e civile per non dimenticare i tanti misteri che hanno segnato il nostro Paesefino al 30 Casalecchio tra gli appuntamenti: mercoledì 26 novembre, nell’ambito del dibattito “Prima e dopo il G8. 40 anni di protagonismo giovanile tra protesta e repressione”, verrà presentato  “Fare un golpe e farla franca”, video-inchiesta di Enrico Deaglio, Mario Portanova e Beppe Cremagnani sui fatti della Scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001CASA DELLA CONOSCENZAvia Porrettana, 360 - Casalecchio di Renowww.politicamentescorretto.org/

Martedì 25ore 18Il bio-capitalismo: le imprese si

Pontecorvo (100’)Film vincitore del Premio AIF-ForFilmFestival’ (assegnato in occasione della 65a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia)Incontro con Marco Pontecorvo e Marco Valerio Pugini, produttore del film.ForFilmFest. Rassegna del Cinema per la FormazioneEuro 6,00 Cinema Lumière - CinetecaVia Azzo Gardino, 65/b www.cinetecadibologna.it  

ore 21I pensieri e le loro prigioni. “La pratica spirituale tra oriente e occidente:  un percorso”Pensare correttamente e il pensiero come ostruzione dello specchio della mente.L’osservazione e la disciplina dei pensieri nelle pratiche meditative orientali e nella tradizione occidentaleConferenza con Gianfranco Bertagni - Docente CENTRO NATuRA via degli Albari 6 tel 051 235643 www.centronatura.it 

ore 21Fumetti nel Garage del TpoGianni “GIPI” Pacinotti legge il suo ultimo libro “La mia vita disegnata male”, accompagnato dalla musica di Luca Giovacchini.TPO via Casarini 17/5

ore 21Dal vivo THE ELLINGTONIANSLARA LuPPI (voce)ALESSANDRO FARISELLI (sax tenore) GIAN MARCO GuALANDI (pianoforte/arrangiamenti)STEFANO TRAVAGLINI (contrabbasso) GIANLuCA NANNI (batteria)un quintetto di recentissima formazione che vuole rendere omaggio al più grande compositore espresso dal jazz: Duke Ellington. Da “Take the a train a Caravan, da Lush Life a Perdido, tutti i pezzi proposti dalla splendida voce di Lara Luppi. ChET BAKER JAZZ CLuB Via Polese 7  t. 051-223795 www.chetbaker.it

ore  21 dal vivo METAL GANGSOTTOTETTO Via Vidagola 1610 Euro con tessera club T  051 6335555 www.sottotetto.org  

ore 21Teo alle CelebrazioniDal derby al nuovo il nuovo spettacolo di Teo Teocoli: sempre un One man Show, sempre la sua band di Rhythm & Blues, sempre i sui personaggi, sempre più ospiti a sorpresa, sempre una valanga di risate. TEATRO DELLE CELEBRAZIONI Via Saragozza 234unico 30 Euro T 0516153370 www.teatrocelebrazioni.it

ore 21.15Il fiume rubato alle Molinetratto da Cent’anni di veleno di Alessandro hellmann TEATRO DELLE MOLINE via delle Moline 1 tel 051.235.288email: [email protected]

ore 21.30 Il canto dell’Asia Centrale: Chirgilchin nell’ambito della 198 edizione del Festival internazionale di musica etnica SuONI DAL MONDOI Chirgilchin sono un gruppo di musicisti provenienti dal Tuva, piccola regione dell’ex unione Sovietica, situata tra la Siberia e la Mongolia. Le popolazioni di quest’area, fino a pochi decenni fa nomadi e dedite quasi 

possibilità costante. Su queste direttrici si sviluppa anche il volume a doppia firma di Federico Ferrari e dello stesso Caravaggio dal titolo omonimo, edito da Gli Ori, che uscirà in occasione dell’inaugurazione della mostra, frutto della proficua relazione tra i due autori. La Collezione Maramotti prosegue con questa mostra l’attività dello spazio progettuale, che ospita opere realizzate da giovani artisti.  23 novembre 2008 – 22 febbraio 2009Collezione MaramottiVia Fratelli Cervi 66, 42100 Reggio EmiliaT 0522 382484www.collezionemaramotti.org 

ore 18.00 vernissageELA E OLEK KOZERAA cura di Dariusz Kmiotek , realizzata con il Patrocinio del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano e del Consolato di Polonia in Bologna.Associazione Italo-Polacca “Dom Polski”fino al. 31 Dicembre 2008Orario: Tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00Galleria D’Arte “Il Tempo”Via Morgagni 7 - 40122 Bologna

ore 18.00 I Lost dal vivo- un cd + dvd dedicato al mondo della rock band vicentina, una delle rivelazioni musicali del 2008Dopo il grande successo del loro album díesordio XD, i Lost tornano nei negozi con LOST live @ mtv.it, un cd + dvd dedicato al mondo della rock band vicentina, una delle rivelazioni musicali del 2008. Pomeriggio con i Lost e la loro musica. FELTRINELLI LIBRERIE Piazza Ravegnana

ore 18,30

Tempo, competizione e performanceun workshop per riflettere sulle possibilità della performance di rivestire un carattere critico ed una opportunità creativa nel contesto culturale attuale e per articolare nuove modalità espressive. nell’ambito di deja.vu, progetto ideato da Lelio Aiello e relizzato in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna, Cineteca di Bologna, Museo MAMbo, Arte Fiera, Raum/Xing e Nosadella.due. NOSADELLA.DuE Via Nosadella 2 www.nosadelladue.com 

ore 21Gorgoglio e pregiudiziodi e con Clelia Sedda e il magnifico aiuto di Alessandra Berardi e Lorenza Franzoniuno spettacolo imbastito da Clelia, sarta e cuoca specializzata in spettacoli a base di riso raffinato.un viaggio tra i luoghi comuni e non, evitando i non luoghi.Teatro Guardassoni - stagione 2008/2009  Inaugurazione stagione TEATRO GuARDASSONIVia D’Azeglio, 55tel. 051 6449552www.teatroguardassoni.com õ 

ore 20

La violenza illustrata tributo a Tina TurnerTerza edizione del festival 

impossessano sempre più delle idee dei loro dipendenti. Incontro con Vanni Codeluppi che presenta il suo libro: Il bio-capitalismo (Bollati Boringhieri): le imprese si impossessano sempre più delle idee dei loro dipendenti, sfruttando il loro cervello e quindi godendo del loro tempo ben oltre l’orario di lavoro, così come, nella sfera del consumo, sono in grado di intervenire massicciamente sulle emozioni e sugli affetti, sui corpi e sulle menti degli individui utilizzando gli attuali strumenti di comunicazione. FELTRINELLI LIBRERIE Piazza Ravegnana

ore 19.30L’aperitivo a PalazzoDa provare!Palazzo Gnudi via Riva Reno 77 

ore 21

Oppini e Salerno ne il Culb dei 39di John Buchan - adattamento di Patrick Barlowcon Franco Oppini, Nini Salerno, urbano Barberini, Barbara Terrinoniregia Maria Aitkenuna versione teatrale dell’avvincente giallo di John Buchan che molti conoscono nella trasposizione cinematografica firmata da hitchcock, Il club dei 39. Sulla scena quattro attori in 39 ruoli diversi per dar corpo ad una storia di spionaggio, piena di avventure, colpi di scena e spettacolari inseguimenti. un giallo che lascia spazio anche all’umorismo, con gli esilaranti Oppini e Salerno. 23 euro TEATRO DuSE  Via Cartoleria 42T 051/226606 www.teatroduse.it

ore 21Musica da Film con Randy Newman Straordinario pianista, cantante e compositore di colonne sonorevincitore di 5 Grammy e del Premio Oscar nel 2002, Randy Newman è considerato uno dei protagonisti della musica americana attuale.. Sue sono le musiche di celebri film come Ragtime di Milos Forman, Il migliore di Barry Levinson e i film d’animazione Toy Story, Monster & C e Cars.  TEATRO MANZONI Via de Monari 1/2Biglietti da 10 a 35 euro T: 051 26 13 03  www.auditoriumanzoni.it

ore 21 e 30 circa

Voglio essere donnaVerranno raccontate tre storie di ricerca, recupero e riscoperta della propria femminilità articolate in tre monologhi dai toni grotteschi, ironici e drammatici, intervallati da due intermezzi scenico-musicali. a cura di VISION-ARIEPerformance  VISIVO-SONORAsul tema della femminilità negata  in occasione 

 per parlare del fenomeno della violenza contro le donne.In occasione del 25 Novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna presenta la terza edizione del Festival LA VIOLENZA ILLuSTRATA, ormai consolidato appuntamento bolognese per parlare del fenomeno della violenza contro le donne attraverso l’espressione artistica e culturale.Tributo a Tina Turner, concerto  di Flaminia Fanelli (voce) e Alessandro Betti (chitarra). A seguire la proiezione del film Tina. What’s love got to do with itCAPPELLA FARNESE  Palazzo d’Accursio, in Piazza Maggiore n. 6  T 051-333173 www.casadonne.it   

ore 21SHABLO dal vivo  presentazione dell’ultimo album Second feelingT. P. O. - Teatro Polivalente Occupato Via Casarini 75www.tpo.bo.it  

ore 22

dal vivo CAPAREZZA Nel 2008 pubblica il libro Saghe Mentali che divenne un caso letterario e il disco Le dimensioni del mio Caos che fu primo in classifica per ben 5 mesi.  ESTRAGON  Ingresso 10 euro  www.estragon.it/  

ore 22CHIARA PANCALDI QUARTET in CantinaIl jazz di Chiara Pancaldi voce, Davide Brillante chitarraStefano Senni c.basso, Vittorio Sicbaldi batteria  CANTINA BENTIVOGLIOVia Mascarella 4/b 051-265416 www.cantinabentivoglio.it/  

ore 22Dreamy pop al Covol vivo Beach house (uSA - Bella union recs. - dreamy pop) a presentare l’ultimo “Devotion”COVO Via Zagabria 1 051-505801 www.covoclub.it/

ore 23dal vivo Boogaloo Jazz StationDiego Frabetti – tromba Matteo Raggi – sax Alessandro Todeschini - organo hammond Vittorio Sicbaldi batteriaBRAVO CAFFE’ Via Mascarella 1  T.051266112  www.bravocaffe.it  

Domenica 23  ore 11Incontro con altre tradizioni: il cous cous marocchinoPresso il ristorante “La Locanda Smeraldi”, dimostrazione della preparazione del cous cous secondo la tradizione marocchina.In collaborazione con Soc. Coop. Anima.VILLA SMERALDI - Museo della civiltà contadinaVia Sammarina, 35San Marino di Bentivoglio Tel. 051 891050

ore 14.30

Winx On Ice - con la consulenza artistica di CAROLINA KOSTNER da un’idea di IGINIO STRAFFI; redia di 

Venerdì 21ore 18.30Visita guidata-aperitivo ai BAGNI DI MARIOAppuntamento in via Bagni di Mario, 10Visita guidata € 7,00Visita + aperitivo € 11,00 

ore 18.30  visita guidata-aperitivo agli SCAVI ROMANI c/o SALA BORSA Appuntamento  all’ingresso della Sala Borsa Visita guidata € 7,00Visita + aperitivo € 11,00

ore 20,30visita guidata-spettacoloTRA-GHETTO l’Inferno di Bologna Appuntamento in piazzetta Biagi-angolo via dell’Inferno. Visita-spettacolo € 11,00 (€ 9,00 ridotti uisp, Sogese e Sport 2000) Info e prenotazioni:Vitruvio – uisp Settore Vie d’Acquatel. 051-6027391;  cell.  [email protected]

Dalle 10.30 - 13.00 e 15.00 - 19.00 CRONOBIE 08 il futuro è la scienza; Quanta Energia? Quale Energia? Quanta Scienza? Quale Scienza?Percorsi di scoperta, studio, inchiesta sul mondo scientifico e sulle sue relazioni con la società bolognese. Gli studenti di 7 scuole superiori sono approdati alla realizzazione di elaborati multimediali che faranno da incipit durante la manifestazione per un dialogo a più voci con ricercatori e bolognesi

Sabato 29 novembre Mercato della Terra di Bologna

Il primo mercato contadino organizzato da Slow Food in Emilia Romagna apre a Bologna il 29 novembre: i produttori del bolognese saranno tutto il giorno nel cortile del Cinema Lumière in via Azzo Gardino 65, dalle 9 alle 17. Ortofrutta, formaggi, salumi, pane, birra, cibo di strada e molto altro ancora, la migliore qualità del nostro territorio è presentata alla città, garantita dalla più sicura delle certificazioni esistenti, la faccia di chi produce.

Dalle  9.00 - 17.00 Cortile del Cinema Lumière (Cineteca di Bologna) Via Azzo Gardino 65 www.mercatidellaterra.it

(segue dalla prima pagina)

Inoltre una ragazza bionda  mi chiede immediatamente  un mio documento d’identità, asserendo che per poter entrare al liceo, occorre essere registrati e lasciare alla segreteria  tale riconoscimento giuridico.Dopo che ho  dato tale mio documento d’identità con anche un po’ di paura, che venisse perso o distrutto, lascio  il tavolo d’ingresso con un invito, che  può far sorridere ma anche riflettere ed è che “ cerchi di non arrecare danni alla scuola”Per fortuna di danni che posso arrecare ad essa sono solo con la mia penna ed intelligenza nello scrivere questo articolo che state leggendo. Comunque continuando  il mio percorso dentro il  Minghetti, percorro  l’ampio corridoio, che mi porta al cortile. Nel compiere tale tragitto mi trovo anche accompagnato da una giuda che gentilmente l’organizzazione occupativa della scuola mi mette a disposizione,  e che è la stessa ragazza bionda della reception  di cui vi parlavo prima.Essa mi mostra il gruppo che tiene la rassegna stampa e quello che organizza la stesura dei cartelloni come quello che tiene le pulizie e dorganizza il corso di teatro.Il clima che riscontro è sereno, anche se i i ragazzi mi notano con una certa diffidenza, forse a causa della mia presentazione di giornalista, e non mi vogliono rilasciare dichiarazioni tranne due con i quali mi sono messo a giocare a calcio  nel cortile interno  che poi conduce alla palestra.E mentre sto rispolverando nelle mie gambe le prodezze calcistiche di un  qualche anno fa, ecco arrivare  un ragazzo con il megafono, che annuncia a tutti di spostarsi  verso la palestra, poiché a breve ci sarebbe stata una conferenza  sulla crisi finanziaria mondiale.Abbandonato quindi dagli amici di gioco, ritorno nel corridoio centrale della scuola, dove incontro Luca, il responsabile di questa organizzazione che vede il dispiegarsi   di vari sottogruppi, che vanno da chi organizza la cena a chi invece si occupa di sicurezza  ed a chi  fa gruppo di teatro.Quindi approfitto del momento di quiete 

presente nella scuola, per parlare con lui di come sta andando l’occupazione, di come stanno vivendo questo momento e di cosa dicono i genitori di questa iniziativa e lui gentilmente mi risponde, che i  loro genitori sono favorevoli a ciò che stanno facendo e che l’occupazione è un ottima occasione affinché i ragazzi e le ragazze diventino maggiormente responsabili di ciò che accade nella loro vita e nella storia  dell’Italia e non solo. Poi Luca mi conduce di nuovo all’ingresso della scuola, dove mi fa notare  che le occupazioni odierne non sono come quelle di qualche anno fa, dove  esse erano solo un occasione per saltare qualche compito in classe e prive di significato, ma addirittura esse ora sono talmente organizzate che prevedono per ogni giorno un programma preciso della giornata,  fatto di  realtà impegnative come corsi di teatro  e conferenze oltre che a lavori di gruppo ed assemblee. Sto lasciando il liceo, non prima però di aver ritirato il mio documento d’identità e  nell’aver verificato di non aver creato danni alla scuola, se non con questo articolo, nel quale voglio sottolineare  che  questi ragazzi e queste ragazze hanno un desiderio d’essere partecipi  della vita sociale e politica  italiana, ma mi chiedo, se tale tipo di lotta possa portare  a qualche risultato concreto o  che invece poi li lasci delusi dopo molto sacrificio e lavoro.Comunque voglio salutare  alla fine di questo mio piccolo reportage i ragazzi del  liceo Minghetti, che mi hanno ospitato in un loro pomeriggio d’occupazione,  anche se prima vorrei chiedere loro:ma come si chiama la ragazza bionda che stava al tavolone d’ingresso e che mi ha accompagnato nell’istituto?Si attendono risposte anche perché tale notizia non discredita la vostra scuola anzi… Comunque voglio salutare  alla fine di questo mio piccolo reportage i ragazzi del  liceo Minghetti, che mi hanno ospitato in un loro pomeriggio d’occupazione...e danni alla scuola non ce ne sono stati!

Don Carlo Maria Veronesi

Giornata in un liceo OKKUPATO