mercato del lavoro e servizi per l'impiego in provincia di …...lavoro - in provincia di...

SERVIZI PER L’IMPIEGO DELLA

PROVINCIA DI RAVENNA

Mercato del lavoro

e Servizi per l'impiego

in provincia di Ravenna

Rapporto annuale

Anno 2015

agosto 2016

Gruppo di lavoro: Liverani Luisa - impostazione metodologica, coordinamento attività, redazione report De Caro Rosa - elaborazione dati, redazione allegato statistico Fariselli Mauro - estrazione dati dal Siler, supporto informatico

INDICE

I PARTE Il mercato del lavoro in provincia di Ravenna Anno 2015 ................... 7

Premessa...................................................................................................................................9

1. La nuova rilevazione delle forze di lavoro dell'ISTAT .........................................10 1.1 L'indagine Istat sulle forze lavoro.........................................................................................10

2. L’occupazione nei comparti privati extra-agricoli ..............................................14

3. Un segmento del mercato del lavoro: le assunzioni in provincia di Ravenna.........17 3.1 Le assunzioni......................................................................................................................17

3.1.1.Alcune riflessioni sulle assunzioni a tempo indeterminato....................................25 3.2 Uno zoom su alcune categorie di lavoratori: i giovani, gli stranieri .........................................29

3.2.1 Le assunzioni dei giovani ................................................................................29 3.2.2 Le assunzioni dei lavoratori stranieri ................................................................32 3.2.3 Alcune note conclusive ...................................................................................38

3.3 I tirocini .............................................................................................................................40

4. Le persone in stato di disoccupazione .............................................................42 4.1 Persone in stato di disoccupazione in provincia di Ravenna ai sensi del D.Lgs. 150/2015 ........42

4.1.1 Persone che hanno acquisito lo stato di disoccupazione nel 2015 .........................42 4.1.2 Le persone in stato di disoccupazione...............................................................43

4.2 I lavoratori iscritti in lista di mobilità.....................................................................................44 4.3 Gli ammortizzatori sociali ....................................................................................................45

II PARTE I servizi dei Centri per l’impiego ..................................................... 47

5. I servizi dei Centri per l’impiego per i lavoratori ...............................................53 5.1. Il servizio di accoglienza.....................................................................................................54 5.2 Il servizio di orientamento e politiche attive..........................................................................56 5.3 La produzione e l'autoconsultazione del materiale informativo...............................................57 5.4 I servizi di incontro domanda/offerta di lavoro......................................................................58

5.4.1 I servizi per chi cerca lavoro ...........................................................................59 5.4.2 I servizi per le aziende alla ricerca di personale .................................................62 5.4.3 I servizi di incontro domanda/offerta di lavoro stagionale nel settore turistico-

alberghiero ...........................................................................................................66

6. I servizi dei Centri per l'impiego per i lavoratori disabili e per le altre categorie

beneficiarie della L. 68/99.................................................................................69 6.1 I lavoratori disabili e le altre categorie beneficiarie della L. 68/99...........................................69 6.2 I servizi rivolti alle persone disabili e alle altre categorie beneficiarie della L. 68/99.................73

6.2.1 Le politiche a sostegno dei lavoratori disabili .....................................................73 6.2.2 Il servizio di incontro d/o per disabili e altre categorie beneficiarie della L.68/99....75

6.3. L’attività del S.I.I.L. (Sostegno Integrato Inserimento Lavorativo)........................................75

7. I servizi on line dei Centri per l’impiego ..........................................................77

I PARTE

Il mercato del lavoro in provincia di Ravenna

Anno 2015

9

Premessa

Come gli anni precedenti, questo rapporto annuale sul mercato del lavoro si propone di fornire una descrizione delle caratteristiche del mercato provinciale e delle dinamiche che lo stanno attraversando a partire da diverse fonti informative, in primis dai dati delle comunicazioni obbligatorie inoltrate per via telematica dai datori di lavoro pubblici e privati ai centri per l’impiego della Provincia di Ravenna e registrate nel SILER.

L’utilizzo statistico dell’archivio amministrativo delle Comunicazioni Obbligatorie permette di rappresentare un quadro articolato del flusso delle attivazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato per analizzare la dinamicità del mercato del lavoro.

Le informazioni fornite riguardano la domanda di lavoro regolare soddisfatta, scaturita dall’incontro tra domanda (datore) ed offerta (lavoratore); sono esclusi i lavori autonomi, mentre sono compresi i rapporti di lavoro che coinvolgono lavoratori stranieri presenti solo temporaneamente in Italia.

Accanto a questi dati, nel rapporto, vengono prese in considerazione anche le informazioni prodotte dall’indagine campionaria Istat sulle Forze di Lavoro.

Come vedremo successivamente si tratta di dati non direttamente confrontabili fra loro a causa del diverso obiettivo che le due fonti informative si pongono, sulle quali è disponibile un’ampia documentazione.

Basti ricordare che le forze lavoro dell'ISTAT rilevano l'occupazione della popolazione residente nel territorio presso le cui famiglie vengono rilevate le informazioni, mentre i dati SILER, da noi pubblicati, si riferiscono agli occupati presso le unità locali dello stesso territorio.

Anche la cadenza della rilevazione dei dati a livello provinciale non è infrannuale, ma il dato fornito rappresenta una media annua.

Infine va ricordato che le rilevazioni sulle forze lavoro dell'ISTAT si basano su una dimensione campionaria che, a livello nazionale e regionale, consente un contenuto e accettabile margine di errore statistico che a livello provinciale tende inevitabilmente a crescere.

10

1. La nuova rilevazione delle forze di lavoro dell'ISTAT

1.1 L'indagine Istat sulle forze lavoro

Le forze di lavoro in provincia di Ravenna, nel 2015, risultano pari a 182.000, in calo rispetto agli anni precedenti. In calo rispetto al 2014 anche gli occupati (166.000 contro 167.000), una flessione dovuta esclusivamente alle donne. Analogo il trend delle persone in cerca di occupazione che passano da 17.000 del 2014 a 16.000 del 2015. Va però rilevato che il dato 2014 è comunque in aumento rispetto agli anni precedenti il 2013, quando le persone in cerca di occupazione raggiungevano livelli compresi fra le 6.000 unità nel 2009 e le 13.000 nel 2012.

1.1 Forze lavoro, occupati e persone in cerca di occupazione in provincia di Ravenna Serie storica 2008-2015 (valori in migliaia di unità) - Fonte ISTAT

genere anno forze lavoro occupati persone in cerca di

occupazione

2015 99 93 6

2014 100 91 8

2013 99 90 9

2012 99 94 6

2011 98 95 3

2010 97 92 5

2009 96 93 3

maschi

2008 98 96 2

2015 83 73 10

2014 84 76 9

2013 86 77 9

2012 84 77 7

2011 85 80 5

2010 85 79 6

2009 81 75 6

femmine

2008 80 76 4

2015 182 166 16

2014 184 167 17

2013 185 167 18

2012 183 170 13

2011 184 175 9

2010 182 172 11

2009 177 168 9

totale

2008 178 172 6

11

Analizzando l'andamento degli occupati nei diversi settori vediamo che:

1. la riduzione degli occupati interessa i lavoratori indipendenti che registrano anche nel 2015 una flessione e passano dai 44.000 del 2012 ai 40.000 del 2015. Stabili negli ultimi due anni i lavoratori dipendenti.

2. stabili rispetto al 2014 gli occupati in "agricoltura", ma in aumento rispetto agli anni precedenti (si passa dai 9.000 del 2013 ai 14.000 del 2015). Stesso andamento anche per i lavoratori indipendenti.

3. in lieve aumento l' "industria" (46.000 gli occupati nel 2015 contro i 45.000 del 2014). Si tratta di una incremento che interessa i lavoratori dipendenti che passano da 39.000 a 40.000 unità.

4. in calo gli occupati nei "servizi" dipendenti (79.000 del 2015 contro 81.000 del 2014). Stabili quelli indipendenti (27.000 in entrambi gli anni)

Tav. 1.2 Occupati per settore di attività economica, posizione in provincia di Ravenna

Serie storica 2008-2015 (dati in migliaia)

anno agricoltura industria di cui: in senso stretto servizi

dipen-

denti

indipen-

denti totale

dipende

nti

indipen-

denti totale

dipende

nti

indipen-

denti totale

dipen-

denti

indipen-

denti totale

2015 7 7 14 40 6 46 35 3 38 79 27 106

2014 6 7 13 39 6 45 34 3 37 81 27 109

2013 4 5 9 42 8 50 36 3 39 78 30 108

2012 4 6 10 45 10 55 38 5 43 78 28 106

2011 4 10 14 45 8 53 39 4 43 79 29 108

2010 3 10 13 45 7 52 40 4 43 81 25 106

2009 2 10 12 44 9 52 37 5 43 78 25 103

2008 2 8 11 40 9 50 34 6 40 83 29 111

anno dipendenti indipendenti totale

2015 126 40 166

2014 126 41 167

2013 124 43 170

2012 127 44 172

2011 128 47 175

2010 129 42 172

2009 125 43 168

2008 125 47 172

12

Complessivamente la tendenza del sistema economico e produttivo della provincia di Ravenna, pur con alcuni punti di forza, non si discosta dalle tendenze più ampie che stanno attraversando l'economia regionale e nazionale:

• il tasso di occupazione - rapporto tra gli occupati e la corrispondente popolazione di 15-64 anni - risulta in lieve aumento (66,5% contro 66,2% del 2014). Si tratta di un dato in linea con il tasso regionale (66,7%) e più alto di quello nazionale (56,3%).

A differenza di quanto si registra a livello regionale e nazionale, rispetto al 2014 in provincia di Ravenna le donne fanno segnare una flessione (59,0% contro 60,4%), mentre l'aumento dell'occupazione è determinato solo dalla componente maschile (74,1% contro 72,0%).

• il tasso di disoccupazione - rapporto fra le persone in cerca di occupazione e le forze lavoro - in provincia di Ravenna risulta in lieve calo rispetto al 2014 (8,9% contro 9,2%). Disaggregando il dato per genere si rileva che, come negli anni precedenti, anche il 2015 fa registrare un tasso di disoccupazione più elevato per le donne. Si tratta di un dato in aumento rispetto al 2014 (12,5% contro 10,2% del 2014). Più sensibile la flessione nei maschi rispetto all'anno precedente (5,8% contro 8,3%).

• il tasso di attività - rapporto fra le forze lavoro di 15-64 anni e la corrispondente popolazione - in provincia di Ravenna rimane stabile rispetto al 2014 (73,1%). Si tratta di un valore in linea con il dato regionale e nazionale

Tav. 1.3 Tasso di occupazione, disoccupazione, inattività - anni 2014-2015

Comparazione Provincia di Ravenna, Emilia-Romagna, Italia

tasso di occupazione

(15-64 anni) tasso di disoccupazione

(15-64 anni) tasso di attività

F M totale F M totale F M totale

Ravenna 59,0 74,1 66,5 12,5 5,8 8,9 67,5 78,7 73,1

Emilia-Romagna 59,7 73,8 66,7 9,1 6,6 7,7 65,7 79,2 72,4

2015

Italia 47,2 65,5 56,3 12,7 11,3 11,9 54,1 74,1 64,0

tasso di occupazione

(15-64 anni) tasso di disoccupazione

(15-64 anni) tasso di attività


Ravenna 60,4 72,0 66,2 10,2 8,3 9,2 67,5 78,8 73,1

Emilia-Romagna 59,1 73,5 66,3 9,5 7,3 8,3 65,4 79,5 72,4 2014

Italia 46,8 64,7 55,7 13,8 11,9 12,7 54,4 73,6 63,9

(Fonte: Indagine ISTAT sulle Forze lavoro - Media 2015)

13

Analizzando i tassi rilevati nell'ultimo decennio, come emerge dalla rilevazione delle forze lavoro ISTAT, vediamo che il tasso di disoccupazione è passato dal 4,3% del 2004 al 3,4% del 2008, anno di inizio della crisi, per salire poi progressivamente fino al 2013 (9,9%). Il 2015 sembra confermare l'inversione di tendenza registrata nel 2014 (8,9% contro 9,2% del 2014 e 9,9% del 2013). Si tratta di un dato che però presenta significative di genere. Infatti la flessione del tasso di disoccupazione totale è determinata dai maschi che passano dal 8,3% al 5,8%; viceversa le femmine incrementano le loro difficoltà nel mercato del lavoro passando dal 10,2% al 12,5%.

Degno di nota il fatto che, nell'anno 2007, il tasso di disoccupazione ha registrato il valore più basso del periodo (2,9%) e solo in quell'anno i tassi di disoccupazione maschile e femminile hanno assunto lo stesso valore.

Graf. 1.1 Tasso di disoccupazione in provincia di Ravenna. Serie storica 2004-2015

0

2

4

6

8

10

12

14

F M T

F 5,9 5,4 4,6 2,9 4,6 7,7 7 6,6 8,3 10,8 10,2 12,5

M 3 3,2 2,4 2,9 2,5 3,4 5,2 3,6 5,7 9,2 8,3 5,8

T 4,3 4,2 3,4 2,9 3,4 5,3 6,1 5 6,9 9,9 9,2 8,9

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

14

2. L’occupazione1 nei comparti privati extra-agricoli

(Elaborazioni a cura del Settore Formazione, Lavoro, Istruzione e Politiche Sociali della Provincia di Ravenna

L'anno 2015 rappresenta un anno di discontinuità per il mercato del lavoro in Italia.

Lo è sicuramente dal punto di vista normativo, con l’entrata in vigore a partire dal 1 gennaio della decontribuzione fiscale introdotta con la Legge di stabilità 2015 per tutti i nuovi contratti a tempo indeterminato attivati nel settore privato nel corso dell’anno e della nuova regolazione ‘a tutele crescenti’ per i nuovi contratti a tempo indeterminato attivati a partire dal 7 marzo 2015, con l’entrata in vigore del decreto legislativo 23/2015, adottato nell’ambito del Jobs Act.

L’anno 2015 ha presentato per il mercato del lavoro ravennate un bilancio ancora negativo facendo registarre una variazione tendenziale media pari a 0,9%. Disaggregando però il dato per singoli trimestri si registra un progressivo miglioramento della variazione tendenziale degli occupati che passa da -1,3% del 1° trimestre a 0,2% del IV.

Scendendo nel dettaglio della variazione degli occupati nell'anno 2015:

1. la variazione tendenziale media rispetto all'anno 2014 risulta di -866unità (-0,9%). Si tratta di un dato in linea con quello dell'anno precedente (-1,0%).

2. per la prima volta dopo alcuni anni di flessione, risultano in aumento i contratti a tempo indeterminato (1,5%), viceversa risultano in flessione i contratti a tempo determinato (-14,1%). Tale situazione risulta sicuramente influenzata dalle variazioni normative sopracitate che prevedeva sgravi e incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato.

3. in aumento gli occupati con contratti a tempo parziale (1,3%). Ancora in calo la variazione tendenziale media degli occupati a tempo pieno (-1,7%); una flessione che però si riduce progressivamente nella seconda parte del 2015 (-2,3% nel I trimestre e -0,2% nel IV).

1 Nel calcolo sono stati considerati tutti i movimenti (avviamenti, cessazioni, proroghe, trasformazioni...) derivanti da comunicazioni obbligatorie effettuate da parte delle imprese residenti in provincia di Ravenna. La metodologia utilizzata per la definizione del modello di lettura del mercato del lavoro è stata messa a punto dal Servizio Statistico della Provincia di Ravenna. I dati fanno riferimento all'estrazione dalla banca dati SILER effettuata in data 1 marzo 2016 e sono riferiti alle persone.

15

Tav. 2.1 OCCUPATI dipendenti nelle unità locali dei settori privati extra-agricoli per sesso e provenienza. Variazione % tendenziale media sugli stessi trimestri del 2014

totale F M

I trimestre 2015 -1,3 -1,6 -1,1

II trimestre 2015 -1,6 -1,9 -1,3

III trimestre 2015 -0,7 -0,8 -0,7

IV trimestre 2015 0,2 0,1 0,4

variazione occupazionale media annua 2015 (valori percentuali) -0,9 -1,1 -0,7

variazione occupazionale media annua 2015 (valori assoluti) -866 -494 -373

totale italiani stranieri

I trimestre 2015 -1,3 -1,1 -3,1

II trimestre 2015 -1,6 -1,2 -3,8

III trimestre 2015 -0,8 -0,5 -2,1

IV trimestre 2015 0,2 0,1 1,5

variazione occupazionale media annua 2015 (valori percentuali) -0,9 -0,7 -0,2

variazione occupazionale media annua 2015 (valori assoluti) -866 -588 -278

Tav. 2.2 OCCUPATI dipendenti nelle unità locali dei settori privati extra-agricoli per durata rapporto e orario.

Variazione % tendenziale media sugli stessi trimestri del 2014

totale determinato indeterminato

I trimestre 2015 -1,3 -13,3 0,4

II trimestre 2015 -1,6 -12,8 1,0

III trimestre 2015 -0,8 -11,6 1,6

IV trimestre 2015 0,2 -21,5 3,0

variazione occupazionale media annua 2015 (valori percentuali) -0,9 -14,1 1,5

variazione occupazionale media annua 2015 (valori assoluti) -866 -2.125 1.259

totale tempo

parziale

tempo

pieno

I trimestre 2015 -1,3 1,6 -2,3

II trimestre 2015 -1,6 0,6 -2,3

III trimestre 2015 -0,8 1,6 -1,6

IV trimestre 2015 0,2 1,6 -0,2

variazione occupazionale media annua 2015 (valori percentuali) -0,9 1,3 -1,7

variazione occupazionale media annua 2015 (valori assoluti) -866 354 -1.220

16

Il grafico sottostante evidenzia l'impatto della crisi sul mercato del lavoro ravennate. Da notare, il lento miglioramento del mercato del lavoro nel 2015 culminato con l'inversione di tendenza della fase recessiva iniziata nel 2013. Infatti nell'ultimo trimestre 2015 si è registrato fra gli occupati, per la prima volta da fine 2012, un valore positivo seppure di poco (0,3%).

Graf. 2.1 OCCUPATI dipendenti, nelle unità locali dei settori privati extra-agricoli, per genere

Variazione % tendenziale periodo gennaio 2010-dicembre 2015

-4,0

-3,0

-2,0

-1,0

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

gen-10

m

ag-10

set-10

gen-11

m

ag-11

set-11

gen-12

m

ag-12

set-12

gen-13

m

ag-13

set-13

gen-14

m

ag-14

set-14

gen-15

mag

-15

set-15

F M totale

Analizzando l'andamento degli occupati a livello di macrosettori si può notare che nel 2015 tutti i settori risultano ancora in affanno, seppure in maniera differenziata.

In calo il comparto industriale (-2,1% la variazione tendenziale media dell'anno) anche se in miglioramento dal 2° semestre (-0,5%) .

Ancora pesante, seppure in netto miglioramento, la situazione del comparto costruzioni che si attesta attorno ad una variazione tendenziale media nell'anno pari a -3,6%.

Stesso trend anche per il terziario.

Tav. 2.3 OCCUPATI dipendenti nelle unità locali dei settori privati extra-agricoli per settore. Variazione tendenziale media sugli stessi trimestri 2014

industria costruzioni terziario totale dipendenti

valori assoluti % valori assoluti % valori

assoluti %

valori assoluti

%

I trimestre 2015 -851 -2,6 -406 -5,8 -25 -0,0 -1.282 -1,3

II trimestre 2015 -904 -2,7 -317 -4,5 -406 -0,6 -1.623 -1,6

III trimestre 2015 -652 -2,0 -215 -3,1 63 0,1 -797 -0,8

IV trimestre 2015 -335 -1,0 -53 -0,8 619 1,1 237 0,2

media variazione tendenziale annua

-685 -2,1 -248 -3,6 63 0,1 -866 -0,9

17

3. Un segmento del mercato del lavoro: le assunzioni in provincia di

Ravenna

3.1 Le assunzioni2

In questo paragrafo verranno presi in esame gli ingressi avvenuti nel 2015 nel mercato del lavoro e cioè le assunzioni che le imprese della provincia di Ravenna hanno comunicato ai Centri per L'impiego tramite Comunicazione Obbligatoria (C.O.).

Le assunzioni registrate nel corso del 2015 in provincia di Ravenna sono state 106.714 (da tener presente che una persona può essere assunta più volte nell'anno), in aumento dello 0,5% rispetto al 2014 (106.170). Sono i maschi che vedono maggiormente aumentare le occasioni di assunzione (1,4%) mentre le femmine fanno registrare ancora un valore negativo (-0,6%).

Le persone fisiche avviate nel 2015 sono state 62.402 in aumento del 2,3% rispetto all'anno precedente (61.011).

Disaggregando il dato per Centro per l'impiego le assunzioni a Ravenna sono 61.679, a Faenza 24.466, a Lugo 20.569. Solo il comprensorio ravennate presenta una flessione rispetto all'anno precedente (-2,5%).

Tav. 3.1 Assunzioni suddivise per genere e anno. Serie storica 2008 - 2015

anno F M totale

valori assoluti % valori assoluti % valori assoluti %

2015 47.916 44,9 58.798 55,1 106.714 100,0

2014 48.183 45,4 57.987 54,6 106.170 100,0

2013 47.963 45,8 56.698 54,2 104.661 100,0

2012 53.601 48,5 56.828 51,5 110.429 100,0

2011 52.337 45,8 62.036 54,2 114.373 100,0

2010 48.835 46,9 55.318 53,1 104.154 100,0

2009 48.995 50,2 48.663 49,8 97.658 100,0

2008 54.965 51,0 52.782 49,0 107.747 100,0

var.% 2015/2014 - 0,6 1,4 0,5

2 Come da orientamenti consolidati in materia, sono state considerate solo le assunzioni effettuate da parte delle

imprese residenti in provincia di Ravenna, comprese le agenzie di somministrazione. Sono state escluse le proroghe, le trasformazioni, le sospensioni, i tirocini, le borse lavoro... Una persona può essere assunta più volte. I dati si riferiscono all'estrazione dalla banca dati SILER effettuata in data 1 marzo 2015.

18

Tav. 3.2 Assunzioni suddivise per CPI. Serie storica 2008 - 2015

2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 var.%

2014 su 2013

Faenza 24.466 23.302 22.295 23.921 24.695 25.250 24.409 19.790 5,0

Lugo 20.569 19.582 20.273 21.557 21.825 19.696 18.235 24.984 5,0

Ravenna 61.679 63.286 62.093 64.951 67.853 59.208 55.015 62.963 -2,5

totale 106.714 106.170 104.661 110.429 114.373 104.154 97.659 107.747 0,5

La maggior parte delle assunzioni coinvolgono lavoratori italiani (71.960). Quelle che interessano lavoratori stranieri sono equamente divise fra comunitari (17.173) e extracomunitari (17.581). Il dettaglio delle assunzioni che interessano lavoratori stranieri verrà trattato in un apposito paragrafo.

Tav. 3.3 Assunzioni suddivise per genere e provenienza

2015 2014

F M totale F M totale

Comunitari 8.425 8.748 17.173 8.924 8.869 17.793

Extracomunitari 5.680 11.901 17.581 5.599 10.990 16.589

Italiani 33.811 38.149 71.960 33.660 38.128 71.788

Totale complessivo 47.916 58.798 106.714 48.183 57.987 106.170

Per quanto riguarda la fascia d'età si può evidenziare che la classe che presenta valori più alti è quella compresa fra i 41 e i 54 anni (32,2%), seguita da quella 30-40 (28,9%). Gli over 55, infine, rappresentano il 10,2% delle assunzioni.

Graf. 3.1 Assunzioni per fascia di età – Anno 2015

1,0%17,1%

10,6%

28,9%

32,2%

10,2%

<=18 19-25 26-29 30-40 41-54 55 e oltre

19

Analizzando le variazioni nelle diverse fasce di età si può rilevare che nel 2015 è la fascia di giovani fra i 19 e i 25 anni che si riduce passando da 19.059 assunzioni a 18.250 (-4,2%). In calo anche la fascia di lavoratori fra i 30 e i 40 anni che passa da 31.638 a 30.878 (-2,4%). Viceversa è la fascia 41-54 che risulta essere quella maggiormente incrementata in termini assoluti (34.327 contro 33.476)

Graf. 3.2 Assunzioni per fascia di età – Comparazione 2015-2014-2008

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

2008 2014 2015

2008 2667 22174 13141 33773 26605 9387

2014 955 19059 10652 31638 33476 10390

2015 1032 18250 11343 30878 34327 10884

<=18 19-25 26-29 30-40 41-5455 e

oltre

Le assunzioni a tempo determinato nel 2015 rappresentano il 61,9% del totale degli avviamenti, quelle a tempo indeterminato l' 11,0%, quelle con il contratto di apprendistato il 3,4%. I contratti “atipici” sono l' 1,9% del totale, quelli di somministrazione il 14,7%.

Tav. 3.4 Distribuzione delle assunzioni per genere e tipo di contratto - Anni 2015-2014

F M totale anno 2015 totale anno 2014

valori

assoluti %

valori assoluti

% valori

assoluti %

valori assoluti

%

apprendistato 1.841 3,8 1.808 3,1 3.649 3,4 3.955 3,7

lavoro a tempo determinato 32.135 67,1 33.970 57,8 66.105 61,9 66.854 63,0

lavoro intermittente 3.624 7,6 3.616 6,1 7.240 6,8 8.699 8,2

lavoro di somministrazione3 3.418 7,1 12.320 21,0 15.738 14,7 16.266 15,3

lavoro a tempo indeterminato 5.982 12,5 5.787 9,8 11.769 11,0 6.438 6,1

contratti atipici 850 1,8 1.169 2,0 2.019 1,9 3.580 3,4

altro 66 0,1 128 0,2 194 0,2 378 0,4

totale 47.916 100,0 58.798 100,0 106.714 100,0 106.170 100,0

3 Come già indicato in precedenza, i dati qui considerati si riferiscono alle assunzioni delle aziende di somministrazione

che operano nel territorio provinciale, indipendentemente dalle caratteristiche del lavoratore e dall'ubicazione dell'azienda in cui il lavoratore presterà effettivamente servizio.

20

Comparando il dato con quello dell'anno 2014 possiamo rilevare un lieve calo delle assunzioni a tempo determinato (61,9% del 2015 contro 63,0% delle assunzioni totali 2014).

In calo anche i contratti di lavoro intermittente che passano da 8.699 (8,2% del totale assunzioni 2014) a 7.240 (6,8% del totale assunzioni 2015).

In forte aumento, per effetto della variazione normativa, le assunzioni con contratto a tempo indeterminato rispetto al totale assunzioni (11,0% contro 6,1%)4. Come negli anni precedenti, il numero di contratti a tempo indeterminato è più alto fra le donne (12,5% contro 9,8% degli uomini).

In lieve calo le assunzioni con contratto di somministrazione (14,7% l'incidenza sul totale assunzioni contro il 15,3% del 2014). Va comunque precisato che le assunzioni con contratto di somministrazione possono interessare anche lavoratori che, pur essendo assunti da agenzie del nostro territorio, vengono occupati in aziende fuori provincia.

Analizzando la serie storica di alcune tipologie contrattuali dal 2008, anno di inizio della crisi, ad oggi, si rileva che l'incidenza dei contratti di lavoro a tempo indeterminato è progressivamente scesa dal 2008 al 2014. Nel 2015 per effetto della variazione normativa invece si è invertita la tendenza fino quasi a raggiungere i livelli pre-crisi (11.769 nel 2015, 11.875 nel 2008). Viceversa i contratti di apprendistato evidenziano una diminuzione, passando dal 4,6% del 2008 al 3,4% del 2015. I contratti a tempo determinato registrano una flessione continua fino al 2011, per poi aumentare progressivamente nel 2012 e 2013, complice la modifica normativa del contratto di lavoro intermittente. Dopo la stabilizzazione del 2014, nel 2015 i contratti a tempo determinato sono risultati nuovamente in flessione (66.105 contro i 66.854 del 2014) anche per effetto delle modifiche normative intervenute (job act, legge di stabilità 2015..) che viceversa hanno portato ad un incremento dei contratti a tempo indeterminato

Graf. 3.3 Assunzioni per alcune tipologie contrattuali – Serie storica 2008 - 2015

4,6% 71,0% 3,1%5,3% 11,0%

4,4% 65,0% 11,7% 3,7% 8,5%

4,2% 61,1% 14,4% 7,7% 7,2%

4,0% 55,2% 16,7% 12,6% 7,0%

3,8% 59,7% 18,1% 7,5% 6,7%

3,5% 63,4% 9,3% 13,3% 6,6%

3,7% 63,0% 8,2% 15,3% 6,1%

3,4% 61,9% 6,8% 14,7% 11,0%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

2015

2014

2013

2012

2011

2010

2009

2008

01 - Apprendistato e contratti inserimento 02 - Lavoro a tempo determinato

03 - Lavoro intermittente 04 - Lavoro di somministrazione

05 - Lavoro a tempo indeterminato

4 Si tratta dell'agevolazione introdotta dalla Legge di Stabilità 2015, che ha riguardato le nuove assunzioni con contratto di

lavoro a tempo indeterminato decorrenti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015. Era applicabile esclusivamente ai datori di lavoro privati, con esclusione dei contratti di apprendistato e di lavoro domestico, ed inclusi i datori di lavoro agricoli con alcune limitazioni. Esso consisteva nell'esonero totale dai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi quelli INAIL), per un periodo massimo di 36 mesi e un importo massimo pari a 8.060 euro annui. Non spettava per i lavoratori che nei 6 mesi precedenti fossero risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro o che avessero avuto con l'azienda un precedente rapporto di lavoro a tempo indeterminato nei 3 mesi prima dell'entrata in vigore della legge. Non era cumulabile con altre riduzioni contributive, ma era cumulabile con gli incentivi economici (es. per disabili, giovani, beneficiari di ASPI, ecc.).

21

Le assunzioni con orario part-time nel 2015 sono state 22.791 e hanno riguardato il 21,4% delle assunzioni totali, in aumento rispetto agli anni precedenti.

Sono le donne che vengono assunte maggiormente con questa tipologia di orario (67,5%).

Analizzando l'evoluzione negli anni si registra fino al 2014 una progressiva flessione dei contratti di lavoro a tempo pieno che passano dal 80,1% del 2010 (83.439 assunzioni) al 72,4% del 2014. Il 2015, anche per effetto dell'incremento dei contratti a tempo indeterminato, fa registrare un ulteriore aumento dell'incidenza del tempo pieno che raggiunge il 73,3% del totale (78.240 assunzioni).

Tav. 3.5 Assunzioni per genere e tipo di orario – Anno 2015

F M totale anno 2015

valori

assoluti % colonna

valori assoluti

% colonna

valori assoluti

% colonna

part-time 15.378 32,1 7.413 12,6 22.791 21,4

tempo pieno 29.978 62,6 48.262 82,1 78.240 73,3

non definito 2.560 5,3 3.123 5,3 5.683 5,3

totale 47.916 100,0 58.797 100,0 106.714 100,0

Tav. 3.6 Assunzioni per tipo di orario - Serie storica 2009 - 2015

Valori assoluti %

2015 2014 2013 2012 2011 2010 2015 2014 2013 2012 2011 2010

part-time 22.791 21.755 20.926 19.192 17.422 16.833 21,4 20,5 20,0 17,4 15,2 16,2

tempo pieno 78.240 76.843 76.697 81.910 90.022 83.439 73,3 72,4 73,3 74,2 78,7 80,1

non definito 5.683 7.572 7.038 9.327 6.929 3.882 5,3 7,1 6,7 8,4 6,1 3,7

totale 106.714 106.170 104.661 110.429 114.373 104.154 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Le assunzioni di quasi tutti i comparti nel 2015 risultano in ripresa rispetto all'anno precedente. Quello delle "costruzioni" (1,3%), "commercio all'ingrosso e al dettaglio...." (8,2%), quello di "attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per uso proprio da parte di famiglie e convivenze" (2,8%). In lieve calo il comparto "attività servizi di alloggio e di ristorazione" (-0,6%)" e quello di "attività artistiche e di intrattenimento" (-6,4%).

22

Tav. 3.7 Assunzioni suddivise per settori – Comparazione anni 2014 - 2013

Codice ATECO 2015 2014 Var.% su anno

precedente

A - agricoltura, silvicoltura e pesca5 25.093 24.699 1,6

B - estrazione di minerali da cave e miniere 102 220 -53,6

C - attività manifatturiere 8.398 8.122 3,4

D - fornitura energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 57 50 14,0

E - fornitura di acqua; ... gestione dei rifiuti e risanamento 137 115 19,1

F - costruzioni 2.667 2.632 1,3

G - commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli

5.150 4.758 8,2

H - trasporto e magazzinaggio 2.003 1.868 7,2

I - attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 16.747 16.855 -0,6

J - servizi di informazione e comunicazione 593 502 18,1

K - attività finanziarie e assicurative 160 136 17,6

L - attività immobiliari 120 91 31,9

M - attività professionali, scientifiche e tecniche 1.052 1.073 -2,0

N - noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 18.430 18.712 -1,5

O - amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria

852 535 59,3

P - istruzione 10.972 11.483 -4,5

Q - sanità e assistenza sociale 1.843 1.543 19,4

R - attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 7.499 8.015 -6,4

S - altre attività di servizi 2.067 2.062 0,2

T - attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro ... per uso proprio da parte di famiglie e convivenze

2.732 2.657 2,8

U - organizzazioni ed organismi extraterritoriali 5 21 -76,2

_NEU - codifica non esistente / Non univoca 35 21 66,7

Totale 106.714 106.170 0,5

5 Va rilevato che nel comparto Agricolo, in considerazione della stagionalità, che rappresenta una peculiarità strutturale del lavoro di quel comparto e induce a non considerare il lavoro a termine come mera eccezione rispetto al lavoro a tempo indeterminato, vengono applicate norme giuridiche specifiche per i contratti a termine (art.10, co.2, D.Lgs. n.368/01). Di tale specificità viene tenuto conto anche nelle procedure che regolano le "Comunicazioni Obbligatorie- CO"(Decreto interministeriale del 30.10.2007). Pertanto è previsto l'invio ai Centri per l' impiego soltanto dell'elenco dei lavoratori che si prevede di assumere per un determinato periodo, ma non il loro impiego effettivo che viene deciso in autonomia da parte delle imprese e che risulta successivamente attraverso i versamenti contributivi INPS. Ne consegue che per questo comparto non è possibile ricavare dalla banca dati Siler le giornate effettivamente lavorate dal lavoratore.

23

Il comune dove si registra il maggior numero di assunzioni è Ravenna con 44.515 assunzioni, in calo del 1,1% rispetto al 2014; segue Cervia con 15.157, in calo rispetto al 2014 (-6,5%). In aumento il comune di Faenza rispetto al 2014 (5,7%) e Lugo (5,8%). Per una lettura più approfondita delle assunzioni nei singoli comuni si rinvia all' apposito allegato statistico.

Tav 3.8 Distribuzione delle assunzioni per comune - Serie storica 2008/2015

2015 2014 2013 2012 2008 var.%

2015/2014

Alfonsine 3.050 2.923 3.204 3.550 3.393 4,3

Bagnacavallo 3.635 3.663 3.565 3.782 2.414 -0,8

Bagnara di Romagna 364 365 369 426 341 -0,3

Brisighella 1.856 1.760 1.826 1.999 1.660 5,5

Casola Valsenio 418 396 397 390 403 5,6

Castel Bolognese 2.029 1.930 1.837 1.911 1.885 5,1

Cervia 15.157 16.212 17.168 21.120 18.413 -6,5

Conselice 1.581 1.497 1.439 1.618 1.556 5,6

Cotignola 1.939 1.686 1.783 1.816 1.491 15,0

Faenza 18.246 17.262 16.267 17.442 19.110 5,7

Fusignano 961 1.022 1.068 1.146 979 -6,0

Lugo 6.844 6.470 6.706 6.894 7.560 5,8

Massa Lombarda 1.695 1.539 1.597 1.738 1.495 10,1

Ravenna 44.515 45.020 42.892 41.661 42.369 -1,1

Riolo Terme 854 859 858 1.031 1.013 -0,6

Russi 2.007 2.054 2.033 2.170 2.191 -2,3

Sant'Agata sul Santerno 500 417 542 587 561 19,9

Solarolo 1.063 1.095 1.110 1.148 913 -2,9

totale 106.714 106.170 104.661 110.429 107.747 0,5

24

I tre quarti delle assunzioni avvengono con qualifiche riferite a soli due gruppi professionali; infatti quasi la metà delle assunzioni riguarda "professioni non qualificate" (41,6%), mentre le "professioni qualificate nel commercio" risultano poco meno di un quarto (22,4%).

In lieve aumento l'incidenza delle assunzioni di professioni intellettuali ad alta specializzazione che passano dal 9,3% del totale 2010 all' 11,1% del 2015.

Tav. 3.9 Assunzioni per gruppi professionali – Serie storica

Disaggregando il dato per genere vediamo che, come negli anni precedenti, le professioni non qualificate coinvolgono quasi la metà delle assunzioni di uomini (49,8% contro il 31,4% delle donne), viceversa le assunzioni di professioni qualificate nel commercio interessano in misura maggiore le donne (29,5% contro 16,6% degli uomini).

Tav. 3.10 Assunzioni per genere e gruppi professionali – Anno 2015

valori assoluti valori percentuali


dirigenti 77 135 212 0,2 0,2 0,2

professioni intellettuali 8.729 3.077 11.806 18,2 5,2 11,1

professioni tecniche 2.062 2.373 4.435 4,3 4,0 4,2

impiegati 3.904 2.039 5.943 8,1 3,5 5,6

professioni qualificate nel commercio 14.127 9.732 23.859 29,5 16,6 22,4

operai specializzati 2.239 7.530 9.769 4,7 12,8 9,2

conduttori di impianti 1.731 4.603 6.334 3,6 7,8 5,9

professioni non qualificate 15.047 29.308 44.355 31,4 49,8 41,6

forze armate - 1 1 - 0,0 0,0

totale 47.916 58.798 106.714 100,0 100,0 100,0

Circa la metà delle assunzioni che interessano "professioni non qualificate" viene effettuata da aziende del comparto agricolo (51,0%), il 23,4% da agenzie di somministrazione, il 9,0% dal comparto turistico e di intrattenimento. Quest'ultimo comparto raccoglie anche i due terzi (64,4%) delle assunzioni che interessano "professioni qualificate nei servizi".

Altri comparti in cui si concentrano le "professioni qualificate nei servizi" sono le assistenze domiciliari (7,9%) e il commercio (12,1%).

2015 2014 2013 2010

valori

assoluti %

valori assoluti

% valori

assoluti %

valori assoluti

%

dirigenti 212 0,2 309 0,3 225 0,2 383 0,4

professioni intellettuali ad elevata specializ. 11.806 11,1 11.337 10,7 10.198 9,7 9.649 9,3

professioni tecniche 4.435 4,2 4.835 4,6 4.848 4,6 6.296 6,0

impiegati 5.943 5,6 5.465 5,1 5.683 5,4 5.362 5,1

professioni qualificate att. commerciali e servizi 23.859 22,4 23.626 22,3 25.236 24,1 26.402 25,3

operai specializzati 9.769 9,2 9.373 8,8 9.152 8,7 11.720 11,3

conduttori di impianti e operai semiqualificati... 6.334 5,9 6.040 5,7 4.282 4,1 4.489 4,3

professioni non qualificate 44.355 41,6 45.185 42,6 45.036 43,0 39.851 38,3

altro 1 0,0 - 0,0 1 0,0 2 0,0

totale 106.714 100,0 106.170 100,0 104.661100,0104.154100,0

25

3.1.1.Alcune riflessioni sulle assunzioni a tempo indeterminato

L'anno 2015 rappresenta un anno di discontinuità per il mercato del lavoro in Italia. Lo è sicuramente dal punto di vista normativo, con l’entrata in vigore a partire dal 1 gennaio della decontribuzione fiscale introdotta con la Legge di stabilità 2015 per tutti i nuovi contratti a tempo indeterminato attivati nel settore privato nel corso dell’anno e della nuova regolazione ‘a tutele crescenti’ per i nuovi contratti a tempo indeterminato attivati a partire dal 7 marzo 2015, con l’entrata in vigore del decreto legislativo 23/2015, adottato nell’ambito del Jobs Act.

In coincidenza con l'entrata in vigore della incentivazione, per tutti i mesi del 2015 si è determinata una nuova tendenza nelle assunzioni con contratto a tempo indeterminato, con forti variazioni positive sul 2014. Infatti nel 2015 le assunzioni a tempo indeterminato sono state 11.762 con un aumento del 82,7% rispetto al 2014.

Tav.3.11 Assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel periodo - var.assoluta e percentuale Comparazione anni 2015-2014

MeseInizioMovimento 2015 2014 var.assoluta Var%

Gennaio 1.111 861 249 29,0

Febbraio 793 484 309 63,8

Marzo 925 478 447 93,5

Aprile 1.027 601 426 70,9

Maggio 849 517 332 64,2

Giugno 878 491 387 78,8

Luglio 789 444 345 77,7

Agosto 473 279 194 69,5

Settembre 1.291 910 381 41,9

Ottobre 1.028 611 417 68,2

Novembre 919 444 475 107,0

Dicembre 1.679 318 1.361 428,0

Totale 11.762 6.438 5.323 82,7

E' l'età fino a 40 anni che fa registrare l'incremento maggiore: infatti le assunzioni che interessano questi lavoratori passano dal 46,5% al 51,9% del totale assunzioni del periodo. E' la fascia fino a 29 anni che fa registrare il maggior incremento. Infatti questo target passa dal 15,3% del totale assunzioni a tempo indeterminato 2014 al 19,9% del totale assunzioni 2015.

Tav.3.12 Assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel periodo suddivise per sesso e fascia età.

Comparazione anni 2015-2014

2015

valori assoluti % di colonna

F M Totale F M Totale

fino a 29 anni 1.064 1.282 2.346 17,8 22,2 19,9

30-40 1.739 2.026 3.765 29,1 35,0 32,0

41-54 2.229 1.941 4.170 37,3 33,5 35,5

55 e oltre 943 537 1.480 15,8 9,3 12,6

valori assoluti 5.975 5.786 11.761* 100,0 100,0 100,0

• *missing:1 • segue

26

• segue

2014

valori assoluti valori percentuali

F M Totale F M Totale

fino a 29 anni 452 530 982 12,2 19,3 15,3

30-40 991 1.018 2.009 26,8 37,1 31,2

41-54 1.545 965 2.510 41,8 35,2 39,0

55 e oltre 709 228 937 19,2 8,3 14,6

valori assoluti 3.697 2.741 6.438 100,0 100,0 100,0

La maggior parte delle assunzioni a tempo indeterminato (55,8%) è a tempo pieno, nell'analogo periodo 2014 il tempo pieno era il 44,7%, a conferma di un trend occupazionale che si orienta verso una tipologia occupazionale più ampia e positiva.

Ancora una volta sono le donne a essere interessate maggiormente dall'orario a tempo parziale anche se, confrontando il dato delle assunzioni femminili 2015 con quello del 2014, si può rilevare che la percentuale di donne assunte con contratto a tempo parziale scende comunque dal 71,8% al 62,7% del totale assunzioni femminili del periodo.

Tav.3.13 Assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel periodo suddivise per tipo di orario

Comparazione anni 2015-2014 - Valori percentuali 2015 2014


tempo parziale 62,7 25,0 44,2 71,8 32,8 55,2

tempo pieno 37,3 75,0 55,8 28,1 67,2 44,7

totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

valori assoluti 5.975 5.786 11.761 3.697 2.741 6.438

Anche le "trasformazioni" del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato seguono lo stesso andamento già visto per le assunzioni a tempo indeterminato. Infatti nel 2015 aumentano dell'85,2% passando da 2.262 a 4.190).

Tav.3.14 Trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato effettuate nel periodo suddivise per

mese . Comparazione anni 2015-2014

I comparti che fanno registrare il maggior numero di trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato sono il comparto manifatturiero (28,1% del totale 2015), il commercio (16,2%), l' "attività dei servizi di alloggio e ristorazione" (10,3%).

gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic. totale

2015 239 184 313 328 297 245 308 178 201 322 288 1.287 4.190

2014 377 172 177 162 236 208 238 129 162 198 91 112 2.262

Var. assoluta 2015/2014

-138 12 136 166 61 37 70 49 39 124 197 1.175 1.928

Var. % 2015/2014

-36,6 7,0 76,8 102,5 25,8 17,8 29,4 38,0 24,1 62,6 216,5 1.049,0 85,2

27

Prendendo in considerazione le assunzioni, le trasformazioni e le cessazioni dei contratti a tempo indeterminato si può rilevare che nel 2015 il saldo fra i diversi movimenti si mantiene di norma positivo con un incremento pari a 4.392 assunzioni.

Tav.3.15 Assunzioni,trasformazioni e Cessazioni suddivise per mese. Anno 2015 - Saldo semplice

assunzioni trasformazioni cessazioni saldo

Gennaio 1.110 239 847 502

Febbraio 793 184 709 268

Marzo 925 313 939 299

Aprile 1.027 328 844 511

Maggio 849 297 954 192

Giugno 878 245 1.031 92

Luglio 789 308 936 161

Agosto 473 178 849 -198

Settembre 1.291 201 975 517

Ottobre 1.028 322 1.091 259

Novembre 919 288 927 280

Dicembre 1.679 1.287 1.457 1.509

Totale 11.761 4.190 11.559 4.392

Graf.3.4 Il lavoro a tempo indeterminato: assunzioni, trasformazioni e cessazioni . Anno 2015

Il lavoro a tempo indeterminato

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500 G

ennaio

Febbraio M

arzo Aprile

Maggio

Giugno

Luglio Agosto Settem

bre O

ttobre N

ovembre

Dicem

bre

assunzioni+trasformazioni cessazioni

28

Il precedente percorso professionale dei lavoratori che hanno avuto un'assunzione a tempo indeterminato nel 2015 (escluse le trasformazioni), prevede nel 32,0% un contratto a tempo determinato, per il 27,9% un contratto a tempo indeterminato. Il 21,9% (2.575 assunzioni) ha coinvolto lavoratori che non risulta abbiano lavorato in precedenza6.

Tav.3.16 Ultima precedente occupazione dei lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato. Anno 2015 - Valori percentuali

gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic. tot

apprendistato e altri 1,1 1,1 1,8 1,9 1,8 0,6 1,4 0,8 1,0 1,9 1,3 1,6 1,4

lav. tempo determinato 38,0 38,6 34,2 32,0 29,0 23,8 30,7 32,1 40,7 28,6 28,7 27,3 32,0

lav. intermittente 4,0 5,9 6,4 7,8 6,1 8,8 5,8 5,3 2,9 4,9 4,5 8,3 5,9

lav. somministrazione 4,5 3,5 4,8 6,5 5,5 5,7 5,6 5,3 4,0 11,5 7,2 13,3 6,9

lav. tempo indeterminato 32,5 27,4 31,7 30,3 32,7 32,8 34,1 27,9 24,2 26,5 29,6 16,4 27,9

contratti atipici 1,7 2,3 1,6 2,9 1,9 2,2 2,3 2,1 1,5 1,9 2,2 6,6 2,7

altro 0,7 0,3 0,5 0,7 0,8 1,1 0,4 0,6 0,7 0,6 1,6 4,6 1,3

(vuoto) 17,5 20,9 19,0 17,9 22,1 25,1 19,8 25,8 25,2 24,1 24,9 21,9 21,9

totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

6 In questa voce sono compresi anche i lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato che, pur non

avendo alcuna assunzione con contratto standard, hanno svolto in precedenza un tirocinio. Tali lavoratori nel periodo gennaio-dicembre sono stati 183.

29

3.2 Uno zoom su alcune categorie di lavoratori: i giovani, gli stranieri

3.2.1 Le assunzioni dei giovani

Le assunzioni7 che hanno interessato i giovani con età inferiore a 30 anni nel 2015 sono state 30.625 pari al 28,7% del totale, in linea con il 2014, anche se in calo rispetto agli anni precedenti. Rispetto al 2008 la flessione riguarda in misura maggiore le assunzioni che interessano donne (25,4% del totale assunzioni femminili 2015 contro 33,3%), mentre più bassa risulta quella degli uomini (31,4% del totale assunzioni maschili 2015 contro 37,3%).

Tav.3.17 Assunzioni relative a lavoratori di età inferiore ai 30 anni per sesso e fasce età.

Comparazione con assunzioni totali

2015

F M Totale incidenza % sul totale assunzioni

16-24 6.065 10.251 16.316 15,3

25-29 6.102 8.207 14.309 13,4

Totale < 30 anni 12.167 18.458 30.625 28,7

assunzioni totali 47.916 58.797 106.714 100,0

Tav. 3.18 Assunzioni relative a lavoratori di età inferiore ai 30 anni. Comparazione 2015/2014/2008

2015 2014 2008


assunzioni di lavoratori di età < 30 anni

12.167 18.458 30.625 12.381 18.284 30.665 18.316 19.666 37.982

assunzioni totali 47916 58797 106714 48.183 57.987 106.170 54.965 52.782 107.747

incidenza % < 30

anni sul totale

assunzioni 25,4 31,4 28,7 25,7 31,5 28,9 33,3 37,3 35,3

Nel 2015 il 64,4% delle assunzioni fino a 30 anni interessa lavoratori italiani, il 17,5% lavoratori comunitari, il 18,1% extracomunitari. Disaggregando ulteriormente il dato, si può rilevare che è fra i giovani fino a 24 anni che si registra una concentrazione di lavoratori italiani leggermente più alta (65,0% contro 63,8% della fascia 25-29).

Tav.3.19 Assunzioni relative a lavoratori di età inferiore ai 30 anni per provenienza. Anno 2015

età 16-24 età 25-29 Totale < 30 anni assunzioni totali

comunitari 15,7 19,5 17,5 16,1

extracomunitari 19,4 16,7 18,1 16,5

italiani 65,0 63,8 64,4% 67,4

totale 100,0 100,0 100,0 100,0

numero casi 16.316 14.309 30.625 106.714

7 Da ricordare che un lavoratore può avere più assunzioni nel corso del periodo.

30

Più della metà delle assunzioni di lavoratori sotto i 30 anni sono interessati da contratti di lavoro "precari". Infatti il 52,6% ha un contratto a tempo determinato, segue il lavoro di somministrazione (16,4%) e il contratto di apprendistato (11,6%). Quest'ultimo presenta un'incidenza maggiore nella fascia 16-24 (15,1%). Anche il contratto di lavoro intermittente prevale fra i giovani (10,5% delle assunzioni dei giovani sotto i 30 anni contro l'6,8% delle assunzioni totali). Viceversa le assunzioni con contratto a tempo indeterminato sono il 7,7% del totale assunzioni della fascia contro l'11,0% del totale complessivo.

Tav. 3.20 Assunzioni di lavoratori di età inferiore ai 30 anni per tipo di contratto e fascia età - anno 2015

Comparazione con assunzioni totali - valori percentuali

assunzioni < 30 anni assunzioni totali

16-24 25-29 totale < 30 anni totale assunzioni valori

assoluti %

valori assoluti

% valori

assoluti %

valori assoluti

%

apprendistato 2.465 15,1 1.098 7,7 3.563 11,6 3.649 3,4


lavoro intermittente 2.047 12,5 1.165 8,1 3.212 10,5 7.240 6,8

lavoro di somministrazione 2.662 16,3 2.352 16,4 5.014 16,4 15.738 14,7

lavoro a tempo indeterminato

988 6,1 1.357 9,5 2.345 7,7 11.769 11,0

contratti atipici 122 0,7 243 1,7 365 1,2 2.019 1,9

altro 10 0,1 18 0,1 28 0,1 190 0,2

totale 16.316 100,0 14.309 100,0 30.625 100,0 106.714 100,0

Le mansioni che hanno interessato i giovani sotto i 30 anni sono per il 40,4% professioni non qualificate e per il 31,8% quelle qualificate nei servizi (32,6% nel 2014).

Disaggregando per fasce d'età si può notare che l'incidenza di queste due mansioni, tradizionalmente legate anche alla stagionalità, risultano maggiori nella fascia sotto i 25 anni (77,7% contro 65,9% della fascia 25-29).

31

Tav.3.21 Assunzioni di lavoratori di età inferiore ai 30 anni per gruppi professionali e fasce d'età

Comparazione con assunzioni totali anni 2015- valori percentuali

2015

16-24 25-29 totale

< 30 anni assunzioni

totali

dirigenti 0,0 0,1 0,1 0,2

professioni intellettuali, scientifiche 1,9 7,4 4,5 11,1

professioni tecniche 4,3 6,5 5,3 4,2

impiegati 5,2 7,2 6,2 5,6

professioni qualificate attività commerciali e nei servizi 35,7 27,3 31,8 22,4

operai specializzati 6,8 7,0 6,9 9,2

conduttori di impianti ... addetti macchinari 4,1 5,9 4,9 5,9

professioni non qualificate 42,0 38,6 40,4 41,6

totale % 100,0 100,0 100,0 100,0

totale valori assoluti 16.316 14.309 30.625 106.714

La maggior stagionalità delle assunzioni giovanili rispetto al totale si rileva anche dalla tavola sottostante. Infatti quasi un quarto delle assunzioni giovanili (22,1%) avviene nel comparto "attività servizi alloggio e ristorazione", mentre tale percentuale scende al 15,7% nelle assunzioni totali. Analogo il dato nel comparto legato alle attività artistiche e di divertimento (10,6% contro 7,0%). Significative anche le assunzioni nel comparto agricolo (22,6%).

Tav. 3.22 Assunzioni di lavoratori di età inferiore ai 30 anni per principali Codice ATECO azienda e fasce

d'età. Comparazione con assunzioni totali - anno 2015. Valori percentuali

2015

16-24 25-29 totale

< 30 anni totale

assunzioni

agricoltura, silvicoltura e pesca 23,4 21,6 22,6 23,5

attività manifatturiere 6,1 6,6 6,4 7,9

costruzioni 1,5 2,0 1,7 2,5

commercio riparazione auto 5,6 6,0 5,8 4,8

attività servizi alloggio ristorazione 25,4 18,6 22,1 15,7

noleggio, agenzie viaggio, servizi supporto imprese 18,1 18,8 18,4 17,3

istruzione 1,2 6,1 3,5 10,3

attività artistiche intrattenimento e divertimento 11,6 9,5 10,6 7,0

altre attività di servizi 1,8 1,6 1,7 1,9

totale parziale 94,7 90,8 92,8 90,9

totale assunzioni valori assoluti 16.316 14.309 30.625 106.714

32

3.2.2 Le assunzioni dei lavoratori stranieri

In provincia di Ravenna le assunzioni che riguardano i cittadini stranieri nel 2015 sono state il 32,6% del totale (34.854), in linea con quelle del 2014 (32,4%), ma in calo rispetto al 2012 (34,6%).

I lavoratori comunitari costituiscono il 49,4% degli stranieri.

Il 59,7% di donne straniere assunte proviene da Paesi comunitari, mentre più della metà degli uomini (57,6%) ha una provenienza extracomunitaria.

Graf. 3.5 Assunzioni di lavoratori stranieri per provenienza - Anno 2015

16,1%

16,5%

67,4%

Comunitari Extracomunitari Italiani

Tav. 3.23 Assunzioni di lavoratori stranieri per genere e provenienza - Anno 2015

F M totale

valori assoluti % valori assoluti % valori assoluti %

comunitari 8.425 59,7 8.748 42,4 17.233 49,4

extracomunitari 5.680 40,3 11.901 57,6 17.621 50,6

totale 14.105 100,0 20.649 100,0 34.854 100,0

% di riga 40,5 59,2 100,0

33

La fascia di età più diffusa è quella compresa fra i 30 e i 40 anni (32,7%), seguita da quella fra i 41 e i 54 anni (28,6%). Non esistono significative differenze fra comunitari e extracomunitari rispetto agli anni precedenti.

Graf. 3.6 Assunzione di lavoratori stranieri per fasce di età – Anno 2015

1,0% 18,2%

12,2%

32,7%

28,6%

7,4%

<=18 19-25 26-29 30-40 41-54 55 e oltre

Fra i lavoratori comunitari le assunzioni interessano in misura prevalente lavoratori di nazionalità romena (13.879) e polacca (1.768), fra quelli extracomunitari sono più numerosi gli albanesi (5.035), i senegalesi (2.435) e i marocchini (2.053).

Disaggregando il dato per genere, oltre ad una significativa presenza di donne romene e albanesi, abbiamo molte assunzioni che interessano donne polacche (934) e moldove (822).

Le assunzioni maschili interessano in misura maggiore romeni (7.228), albanesi (3.183), senegalesi (2.256), marocchini (1.618).

Rispetto all'anno 2014 risultano stabili le assunzioni che riguardano i lavoratori polacchi mentre risultano in calo le assunzioni che interessano lavoratori rumeni.

34

Tav. 3.24 Assunzioni di lavoratori stranieri per principali nazionalità lavoratore – Anni 2015-2014

2015 2014 var. % 2015/2014


romena 6.651 7.228 13.879 7.057 7.304 14.361 -5,8 -1,0 -3,4

albanese 1.852 3.183 5.035 1.737 2.909 4.646 6,6 9,4 8,4

senegalese 179 2.256 2.435 153 2.129 2.282 17,0 6,0 6,7

marocchina 435 1.618 2.053 466 1.565 2.031 -6,7 3,4 1,1

polacca 934 834 1.768 967 828 1.795 -3,4 0,7 -1,5

moldova 822 735 1.557 760 729 1.489 8,2 0,8 4,6

ucraina 659 856 1.515 689 655 1.344 -4,4 30,7 12,7

bulgara 373 434 807 395 474 869 -5,6 -8,4 -7,1

cinese 258 396 654 270 363 633 -4,4 9,1 3,3

bangladesh 64 444 508 30 463 493 113,3 -4,1 3,0

nigeriana 172 292 464 177 254 431 -2,8 15,0 7,7

serba 193 279 472 236 183 419 -18,2 52,5 12,6

totale parziale 12.592 18.555 31.147 12.937 17.856 30.793 -2,7 3,9 1,1

totale complessivo 14.105 20.649 34.754 14.523 19.859 34.382 -2,9 4,0 1,1

Il 70,5% delle assunzioni che interessano lavoratori stranieri è con contratto a tempo determinato, il 12,1% a tempo indeterminato.

A fronte comunque di un aumento generalizzato per tutti delle assunzioni con contratto a tempo indeterminato, i lavoratori extracomunitari sono avviati a tempo indeterminato più di quelli comunitari (14,5% contro 9,5%), inverso il dato nelle assunzioni "flessibili": a tempo determinato (64,0% contro 77,1%). Rispetto al 2014, come per le assunzioni totali, risultano in aumento il lavoro di somministrazione e quello a tempo indeterminato ; in leggero calo il lavoro intermittente.

Tav. 3.25 Assunzioni di lavoratori stranieri per contratto e provenienza – comparazione anni 2015/2014

comunitari extracomunitari totale anno 2015 totale anno 2014

valori

assoluti %

valori assoluti

% valori

assoluti %

valori assoluti

%

apprendistato/contratti inserimento 564 3,3 443 2,5 1.007 2,9 1.080 3,1


lavoro intermittente 824 4,8 901 5,1 1.725 5,0 1.964 5,7

lavoro di somministrazione 779 4,5 2335 13,3 3.114 9,0 2.689 7,8

lavoro a tempo indeterminato 1640 9,5 2554 14,5 4.194 12,1 3.179 9,2

contratti atipici 106 0,6 78 0,4 184 0,5 238 0,7

altro 19 0,1 15 0,1 34 0,1 83 0,2

totale 17.173 100,0 17.581 100,0 34.754 100,0 34.382 100,0

35

Il 63,2% dei lavoratori stranieri viene avviato in professioni non qualificate, seguono le professioni qualificate nel commercio (20,5%) e gli operai specializzati (9,0%). Non si registrano significative differenze rispetto al 2014.

Tav. 3.26 Assunzioni di lavoratori stranieri per grandi gruppi professionali e provenienza - Anno 2015

comunitari extracomunitari totale

valori

assoluti %

valori assoluti

% valori

assoluti %

dirigenti 4 0,0 6 0,0 10 0,0

professioni intellettuali 195 1,1 54 0,3 249 0,7

professioni tecniche 242 1,4 148 0,8 390 1,1

impiegati 237 1,4 244 1,4 481 1,4

professioni qualif. commercio 3.663 21,3 3.461 19,7 7.124 20,5

operai specializzati 1.103 6,4 2.032 11,6 3.135 9,0

conduttori di impianti 591 3,4 810 4,6 1.401 4,0

professioni non qualificate 11.138 64,9 10.825 61,6 21.963 63,2

forze armate 0,0 1 0,0 1 0,0

totale 17.173 100,0 17.581 100,0 34.754 100,0

36

Il 65% delle assunzioni che riguardano lavoratori stranieri interessano comparti a forte stagionalità: agricoltura (44,8%), servizi di alloggio e ristorazione (18,1%). Da rilevare che il 6,7% delle assunzioni di stranieri sono effettuate nel comparto "attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze".

Tav. 3.27 Assunzioni di lavoratori stranieri per codice ATECO e provenienza - Anno 2015

comunitari extracomunitari totale totale %

A - agricoltura, silvicoltura e pesca 7.980 7.602 15.582 44,8

B - estrazione di minerali da cave e miniere 25 12 37 0,1

C - attività manifatturiere 799 1.126 1.925 5,5

D - fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

1 1 0,0

E - fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento

6 24 30 0,1

F - costruzioni 417 592 1.009 2,9

G - commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli

269 462 731 2,1

H - trasporto e magazzinaggio 244 278 522 1,5

I - attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 4.038 2.240 6.278 18,1

J - servizi di informazione e comunicazione 14 25 39 0,1

K - attività finanziarie e assicurative 1 3 4 0,0%

L - attività immobiliari 10 10 20 0,1

M - attività professionali, scientifiche e tecniche 32 48 80 0,2

N - noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

1.111 2.840 3.951 11,4

O - amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria

10 14 24 0,1

P - istruzione 103 26 129 0,4

Q - sanità e assistenza sociale 201 190 391 1,1

R - attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

604 691 1.295 3,7

S - altre attività di servizi 142 212 354 1,0

T - attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze

1161 1.177 2.338 6,7

U - organizzazioni ed organismi extraterritoriali _ - - 0,0

_NEU - codifica non esistente / Non univoca 5 9 14 0,0

Totale 17.173 17.581 34.754 100,0

37

Il 30,4% dei lavoratori stranieri avviati è assunto in imprese del comune di Ravenna, il 22,5% a Faenza, il 15,5 % a Cervia.

Ravenna raccoglie anche il maggior numero di lavoratori comunitari assunti (26,3%), seguita da Cervia (21,9%). Circa un terzo delle assunzioni di lavoratori extracomunitari è concentrata a Ravenna (34,4%), segue Faenza con il 25,2%.

Tav. 3.28 Distribuzione delle assunzioni di lavoratori stranieri per comune sede dell'azienda - Anno 2015

Comune dell'Azienda comunitari extracomunitari totale stranieri

valori

assoluti %

valori assoluti

% valori

assoluti %

Alfonsine 545 3,2 416 2,4 961 2,8

Bagnacavallo 894 5,2 611 3,5 1.505 4,3

Bagnara di Romagna 124 0,7 71 0,4 195 0,6

Brisighella 206 1,2 771 4,4 977 2,8

Casola Valsenio 35 0,2 111 0,6 146 0,4

Castel Bolognese 382 2,2 485 2,8 867 2,5

Cervia 3.759 21,9 1.611 9,2 5.370 15,5

Conselice 179 1,0 204 1,2 383 1,1

Cotignola 510 3,0 354 2,0 864 2,5

Faenza 3.414 19,9 4.423 25,2 7.837 22,5

Fusignano 172 1,0 215 1,2 387 1,1

Lugo 1.343 7,8 1.001 5,7 2.344 6,7

Massa Lombarda 345 2,0 267 1,5 612 1,8

Ravenna 4.508 26,3 6.040 34,4 10.548 30,4

Riolo Terme 60 0,3 151 0,9 211 0,6

Russi 270 1,6 367 2,1 637 1,8

Sant'Agata sul Santerno 102 0,6 131 0,7 233 0,7

Solarolo 325 1,9 352 2,0 677 1,9

Totale 1.7173 100,0 17.581 100,0 34.754 100,0

38

3.2.3 Alcune note conclusive

La tavola sottostante sintetizza la variazione delle tipologie contrattuali, all'interno del mercato del lavoro locale, in funzione dell'età e della provenienza del lavoratore.

Il primo dato da rilevare è, com'è naturale data la peculiarità di questo contratto, l'incidenza del contratto di apprendistato che interessa l'11,6% dei lavoratori sotto i 30 anni. Il tempo determinato ha un'incidenza maggiore fra i lavoratori stranieri (70,5%), viceversa il lavoro intermittente interessa maggiormente i giovani sotto i 30 anni (10,5% contro un'incidenza sul totale assunzioni del 6,8%).

Il lavoro a tempo indeterminato ha un'incidenza più elevata fra gli stranieri (12,1%) mentre fra i giovani risulta pari al 7,7%. Va comunque rilevato che la variazione normativa ha positivamente influenzato le assunzioni a tempo indeterminato fra i giovani sotto i 30 anni: infatti l'incidenza di questi contratti sul totale assunzioni è passata dal 3,2% del 2014 al 7,7% del 2015 .

Tav.3.29 Assunzioni di lavoratori per tipo di contratto - Anno 2015. Comparazione per età e provenienza.

assunzioni totali assunzioni under 30

assunzioni stranieri

valori

assoluti % valori assoluti %

valori assoluti

%

apprendistato 3.649 3,4 3.563 11,6 1.007 2,9

lavoro a tempo determinato 66.105 61,9 16.098 52,6 24.496 70,5

lavoro intermittente 7.240 6,8 3.212 10,5 1.725 5,0

lavoro di somministrazione 15.738 14,7 5.014 16,4 3.114 9,0

lavoro a tempo indeterminato 11.769 11,0 2.345 7,7 4.194 12,1

contratti atipici 2.019 1,9 365 1,2 184 0,5

altro 194 0,2 28 0,1 34 0,1

totale 106.714 100,0 30.625 100,0 34.754 100,0

Tav.3.30 Assunzioni di lavoratori per tipo di contratto - Anno 2014. Comparazione per età e provenienza.

assunzioni totali assunzioni under 30


valori

assoluti % valori assoluti %

valori assoluti

%

apprendistato 3.955 3,7 3.860 12,6 1.080 3,1

lavoro a tempo determinato 66.854 63,0 16.099 52,5 25.149 73,1

lavoro intermittente 8.699 8,2 4.070 13,3 1.964 5,7

lavoro di somministrazione 16.266 5,3 5.028 16,4 2.689 7,8

lavoro a tempo indeterminato 6.438 6,1 982 3,2 3.179 9,2

contratti atipici 3.580 3,4 558 1,8 238 0,7

altro 378 0,4 68 0,2 83 0,2

totale 106.170 100,0 30.665 100,0 34.382 100,0

39

Passando ad analizzare la qualifica professionale di assunzione si può rilevare che quasi i due terzi dei lavoratori stranieri sono assunti in professioni non qualificate (63,2%), mentre i giovani vengono assunti in una percentuale elevata anche in professioni qualificate nei servizi tradizionalmente legate alla stagionalità turistica (31,8%).

Tav.3.31 Assunzioni di lavoratori per grande gruppo professionale - Anno 2015.

Comparazione per età e provenienza.

assunzioni totali

assunzioni under 30


valori assoluti

% valori assoluti

% valori assoluti

%

dirigenti 212 0,2 22 0,1 10 0,0

prof.intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione

11.806 11,1 1.377 4,5 249 0,7

professioni tecniche 4.435 4,2 1.625 5,3 390 1,1

impiegati 5.943 5,6 1.887 6,2 481 1,4

prof. qualificate nelle attività commerciali e nei servizi

23.859 22,4 9.733 31,8 7.124 20,5

operai specializzati 9.769 9,2 2102 6,9 3.135 9,0

conduttori di impianti 6.334 5,9 1.505 4,9 1.401 4,0

professioni non qualificate 44.355 41,6 12.374 40,4 21.963 63,2

forze armate 1 0,0 - - 1 0,0

totale 106.714 100,0 30.625 100,0 34.754 100,0

40

3.3 I tirocini

Il tirocinio è uno degli strumenti che la Regione ha individuato per supportare l’inserimento lavorativo delle persone, in particolare dei giovani, e per sostenere le loro scelte professionali. Non si tratta di un rapporto di lavoro, ma di una modalità formativa che fa acquisire competenze attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro.

La Regione disciplina le seguenti tipologie di tirocinio extracurriculare, con caratteristiche,durata e destinatari diversi:

A. Tirocinio formativo e di orientamento, rivolto alle persone che hanno conseguito un titolo studio negli ultimi dodici mesi

B. Tirocinio di inserimento/reinserimento lavorativo di inoccupati, disoccupati, persone in mobilità

C. Tirocinio per persone con disabilità e in condizione di svantaggio

D. Tirocinio finalizzato all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione

Quest’ultima tipologia di tirocinio è stata introdotta nel 2015, con un Accordo tra Stato e Regioni. In Emilia-Romagna si può promuovere dal 1° ottobre, data di entrata in vigore della legge regionale n. 14/2015 per l'inclusione sociale, che l’ha inserita tra le misure di politica attiva a sostegno delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità.

La legge regionale prevede che in Emilia-Romagna ai tirocinanti sia attribuita un’indennità di almeno 450 euro al mese.

Nel 2015 i tirocini attivati sono stati 1.964. Più della metà (53,8%) dei tirocini ha coinvolto donne; l'89,0% ha interessato lavoratori italiani. I tirocini attivati a Ravenna sono stati 976 (49,7%), a Faenza 484 (24,6%), a Lugo 504 (25,7%).

Tav. 3.32 Tirocini attivati per genere e Centro per l'impiego. Anno 2015

F M totale valori assoluti % valori assoluti % valori assoluti %

Faenza 276 26,1 228 25,1 504 25,7

Lugo 241 22,8 243 26,8 484 24,6

Ravenna 539 51,0 437 48,1 976 49,7

totale 1.056 100,0 908 100,0 1.964 100,0

% di riga 53,8 46,2 100,0

Tav. 3.33 Tirocini attivati per genere e provenienza. Anno 2015 F M totale

valore assoluto percentuale valore assoluto percentuale valore assoluto percentuale

italiana 971 92,0 777 85,6 1.748 89,0

extracomunitaria 62 5,9 120 13,2 182 9,3

comunitaria 23 2,2 11 1,2 34 1,7

totale 1.056 100,0 908 100,0 1.964 100,0

41

Più della metà dei tirocini ha coinvolto giovani fra i 18 e i 24 anni (58,2%). Rispetto al 2014 è la fascia fino a 24 anni che risulta in aumento (61,6% contro 48,6%). Si tratta di un dato che risente soprattutto dell' attivazione di questa misura all'interno del programma Garanzia giovani8. Disaggregando il dato per genere si rileva che sono i tirocini che hanno coinvolto donne che hanno il maggiore incremento nella fascia fino a 24 anni (59,9% nel 2015 contro 44,9% nel 2014), più modesto l'incremento registrato fra gli uomini (63,8% nel 2015 contro 52,8% nel 2014).

Tav. 3.34 Tirocini attivati per genere e fascia età. Anno 2015. Valori assoluti e percentuali.

F M Totale

val. assoluti % val. assoluti % val. assoluti %

> 18 anni 26 2,5 41 4,5 67 3,4

18-24 606 57,4 538 59,3 1.144 58,2

25-29 244 23,1 143 15,7 387 19,7

30-40 92 8,7 104 11,5 196 10,0

41-54 77 7,3 60 6,6 137 7,0

55 e oltre 11 1,0 22 2,4 33 1,7

totale 1.056 100,0 908 100,0 1.964 100,0

Tav. 3.35 Tirocini attivati per genere e fascia età. Anno 2014. Valori assoluti e percentuali

F M totale

valore assoluto percentuale valore assoluto percentuale valore assoluto percentuale

<18 9 1,1 14 2,1 23 1,6

18-24 349 43,8 343 50,7 692 47,0

25-29 209 26,3 150 22,2 359 24,4

30-40 132 16,6 79 11,7 211 14,3

41-54 86 10,8 75 11,1 161 10,9

55 e oltre 11 1,4 16 2,4 27 1,8

Totale complessivo 796 100,0 677 100,0 1.473 100,0

8 Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che saranno investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un'attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet - Not in Education, Employment or Training). In sinergia con la Raccomandazione europea del 2013, l'Italia dovrà garantire ai giovani al di sotto dei 30 anni un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale. Nel dettaglio le misure previste dal programma sono: Accoglienza, Orientamento, Formazione, Accompagnamento al lavoro, Apprendistato,tirocini, servizio civile, Sostegno all'autoimprenditorialità,mobilità professionale all'interno del territorio nazionale o in paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese, formazione a distanza.

42

4. Le persone in stato di disoccupazione

4.1 Persone in stato di disoccupazione in provincia di Ravenna ai sensi del D.Lgs.

150/2015

4.1.1 Persone che hanno acquisito lo stato di disoccupazione nel 2015

Fino a settembre 2015 lo stato di disoccupazione era normato dal Dlgs. 181/00 e successive modificazioni. Dal 24 settembre 2015 è entrato in vigore il D.Lgs. 150/2015 che all’articolo 19 fornisce una nuova definizione di stato di disoccupazione. Una persona si trova in “stato di disoccupazione” se è priva di lavoro ed è immediatamente disponibile a cercare e a svolgere un lavoro, secondo modalità definite con i Servizi per l’impiego.

Per acquisire formalmente lo stato di disoccupazione, una persona deve presentare al proprio Centro per l'impiego di riferimento (ossia quello nel cui ambito territoriale si trova il proprio domicilio) un’apposita dichiarazione: la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID). La DID serve, oltre che per attestare lo stato di disoccupazione, per usufruire dei servizi che i Centri per l’impiego mettono a disposizione per aiutare le persone a trovare una nuova occupazione.

Lo stato di disoccupazione inizia dal giorno in cui viene rilasciata la DID e dura fino al giorno della sua chiusura – corrispondente al momento in cui si perdono le condizioni previste per la disoccupazione – detratti eventuali periodi di sospensione.

Possono rilasciare la DID coloro che possiedono entrambi i seguenti requisiti:

• sono privi di lavoro;

• sono effettivamente alla ricerca di una occupazione.

La DID non può essere rilasciata da coloro che sono occupati in un’attività lavorativa oppure da coloro che non stanno effettivamente cercando una occupazione, ma sono solo intenzionati ad avanzare richieste per prestazioni ed agevolazioni sociali o sanitarie. In quest’ultimo caso, i servizi sociali o sanitari, ai sensi dell’art. 19 comma 7 del D.Lgs. 150/2015, dovranno fare riferimento alla condizione di “non occupazione” che può essere autocertificata dall’utente.

Nel corso del 2015 le dichiarazione di immediata disponibilità (DID) rilasciate per l'inserimento delle persone fra i disoccupati disponibili negli elenchi dei Centri per l'impiego (CPI), sono state 18.936 (9,4% in più rispetto all'anno precedente).

Tav. 4.1 Lavoratori che hanno reso dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro . Serie storica

2015 2014 2013* 2012 2011 2010 2009

DID - totale annuo 18.936 17.312 18.509 13.788 13.092 11.539 10.323

media mensile annua 1.578 1.442 1.542 1.149 1.091 962 860

var % sull'anno precedente 9,4 -6,5 34,2 5,3 13,5 11,8 22,5

*i dati 2013 risentono dell'impatto della variazione normativa sui requisiti per il diritto a percepire l'indennità di disoccupazione (L. 92/2012) e quindi il confronto con gli anni precedenti deve tener conto di questa modifica

43

Disaggregando il dato per Centro per l'impiego, le DID rilasciate a Faenza sono state 3.787 (+17,7%), a Lugo 4.242 (+12,7%). Più modesto l'incremento a Ravenna (+5,6%).

L'aumento di DID risulta più elevato fra le donne (10,3% contro 8,3%). Non sembrano esserci significative differenze fra i due anni per fascia età.

Tav. 4.2 Lavoratori che hanno reso dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro per genere e Centro per l'impiego - Variazione dall'anno precedente

2015 2014 var %


Faenza 2.200 1.587 3.787 1.807 1.411 3.218 21,7 12,5 17,7

Lugo 2.332 1.910 4.242 2.018 1.745 3.763 15,6 9,5 12,7

Ravenna 5.884 5.023 10.907 5.617 4.714 10.331 4,8 6,6 5,6

totale 10.416 8.520 18.936 9.442 7.870 17.312 10,3 8,3 9,4

Tav. 4.3 Lavoratori che hanno reso dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro per genere e fasce età - Variazione dall'anno precedente

2015 2014

valore assoluto % valore assoluto %

<=18 280 1,5 228 1,3

19-25 4.199 22,2 3.747 21,6

26-29 2.124 11,2 2.007 11,6

30-40 5.234 27,6 4.952 28,6

41-54 5.306 28,0 4.973 28,7

55 e oltre 1.793 9,5 1.405 8,1

totale 18.936 100,0 17.312 100,0

4.1.2 Le persone in stato di disoccupazione

Per effetto delle procedure di adeguamento procedurale e informatico alla nuova normativa il dato relativo alle persone in stato di disoccupazione al 31/12/2015 non è al momento disponibile.

Il numero complessivo dei disoccupati registrati presso i CPI (ai sensi del D.Lgs.150/2015) al 30/09/2015 è di 33.244 (dato di stock) in calo rispetto al 30/09/2014 (36.068).

Tav. 4.4 Persone in stato di disoccupazione ai sensi del D.Lgs. 150/15 e successivi,

al termine del periodo considerato (dato di stock)

2015 2014 2013

I trim II

trim. III trim.

IV trim.

I trim. II

trim. III trim.

IV trim.

I trim II trim III trim IV trim

35.113 31.871 33.244 n.d. 35.931 34.270 36.068 37.399 32.803 29.611 33.046 36.765

44

4.2 I lavoratori iscritti in lista di mobilità Con il perdurare della crisi anche nel nostro territorio l'iscrizione alla lista di mobilità di lavoratori che hanno perso il posto di lavoro, ha fatto registrare un notevole incremento.

La legge di stabilità già dal 2013 (L. 228/2012), non ha prorogato la possibilità di iscrizione nelle liste di mobilità per quei lavoratori licenziati da imprese che occupano anche meno di 15 dipendenti, per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione dell’attività (ai sensi L. 236/93 art. 4).

Pertanto dal 1 gennaio 2013 tali lavoratori hanno potuto iscriversi solo come lavoratori in stato di disoccupazione. Inoltre i lavoratori già iscritti sulla base di questa legge, pur mantenendo l'inserimento in lista, non sono più portatori di agevolazioni in caso di assunzione.

Come precisato dall'Inps (circolare n. 13/2013), dal 2013 sono rimasti in vigore solo gli incentivi previsti per le assunzioni di lavoratori inseriti in lista di mobilità L. 223/91.

I lavoratori che si sono iscritti nelle liste di mobilità sulla base della L. 223/91 nell’anno 2015 (dato di flusso) sono stati complessivamente 634, nel 2014 erano stati 1.282 (-50,5%). Il 47,0% sono iscritti presso il CPI di Ravenna (298), il 33,8% a Faenza (214), il 19,2% a Lugo (122).

Tav. 4.5 Lavoratori iscritti in lista di mobilità sulla base della Legge 223/91 suddivisi per CPI.

2015 2014

Valore assoluto % Valore assoluto %

FAENZA 214 33,8 349 27,2

LUGO 122 19,2 354 27,6

RAVENNA 298 47,0 579 45,2

Totale 634 100,0 1.282 100,0

Complessivamente i lavoratori iscritti in lista di mobilità al 31/12/2015 (dato di stock) erano 319 sulla base della L.236/93 e 1.654 sulla base della L.223/91, in calo rispetto al IV trimestre 2014 (1903).

Tav.4.6 Persone iscritte in lista di mobilità per tipologia di iscrizione al termine del periodo considerato

(dato di stock)

2015 2014 2013

I trim

II trim

III trim

IV trim

I trim

II trim

III trim

IV trim I trim II trim

III trim

IV trim

mobilità individuale (L.236/93) 622 531 446 319 1.415 1.231 1.030 777 2.794 2.477 2.150 1.737

2015 2014 2013

I trim.

II trim.

III trim.

IV trim.

I trim.

II trim.

III trim.

IV trim

I trim. II

trim. III trim

IV trim

mobilità collettiva ( L.223/91) 1.856 1.827 1.736 1.654 1.372 1.508 1.551 1.903 1.383 1.324 1.282 1.222

45

4.3 Gli ammortizzatori sociali9

Il ricorso agli ammortizzatori sociali nel 2015 in provincia di Ravenna risulta molto inferiore rispetto all'anno 2014.

Le ore di CIG autorizzate sono 3.032.336 contro le 6.000.689 del 2014. Anche a livello regionale e nazionale le ore complessive, risultano in calo rispetto al 2014.

Tav. 4.7 Ore di cassa integrazione guadagni autorizzate dall'INPS nella provincia di Ravenna

Serie storica anni 2010-2015

CIG 2015 2014 2013 2012 2011 2010

ordinaria 691.515 1.012.627 1.105.891 1.159.196 659.473 1.141.344

straordinaria 1.131.034 2.006.843 1.432.584 1.416.530 1.715.628 1.824.145

deroga 1.209.787 2.981.219 4.797.057 3.585.372 2.918.147 3.640.187

totale 3.032.336 6.000.689 7.335.532 6.161.098 5.293.248 6.605.676

Tav. 4.8 Ore di cassa integrazione guadagni autorizzate dall'INPS.


CIG 2015 2014 2013 2012 2011 2010

provincia Ravenna

691.515 1.012.627 1.105.891 1.159.196 659.473 1.141.344

Emilia-Romagna

9.114.057 11.406.864 17.309.837 19.215.538 11.034.274 26.373.949 ordinaria

Italia 180.278.899 246.987.806 356.211.587 340.194.825 229.809.511 341.804.555

provincia Ravenna

1.131.034 2.006.843 1.432.584 1.416.530 1.715.628 1.824.145

Emilia-Romagna

29.282.417 38.807.692 36.770.745 31.857.514 30.181.210 38.102.599 straordinaria

Italia 399.554.023 624.299.887 527.119.283 401.619.237 419.483.338 485.424.657

provincia Ravenna

1.209.787 2.981.219 4.797.057 3.585.372 2.918.147 3.640.187

Emilia-Romagna

13.855.979 33.202.631 44.945.804 42.859.496 38.630.630 53.979.163 deroga

Italia 97.489.013 240.478.706 299.026.368 377.336.918 328.070.652 373.166.408

provincia Ravenna

3.032.336 6.000.689 7.335.532 6.161.098 5.293.248 6.605.676

Emilia-Romagna

52.252.453 83.417.187 99.026.386 93.932.548 79.846.114 118.455.711 totale

Italia 677.321.935 1.111.766.399 1.182.357.238 1.119.150.980 977.363.501 1.200.395.620

9La fonte dei dati è rappresentata dagli archivi amministrativi INPS che gestiscono la cassa integrazione Gli archivi sono alimentati: per

quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria industria ed edilizia dalle delibere di autorizzazione della commissione provinciale del lavoro, per la cassa integrazione straordinaria dai decreti emessi dagli uffici regionali del lavoro. Ne consegue che le ore autorizzate ogni mese, non sono di competenza del mese stesso, ma possono riferirsi sia a periodi precedenti il mese di autorizzazione (la maggior parte), sia a periodi successivi. L’unità statistica è rappresentata dall’ora di integrazione salariale autorizzata nel mese all’azienda che ne fa richiesta.Fonte: www.inps.it (data estrazione 1 giugno 2016).

II PARTE

I servizi dei Centri per l’impiego

Anno 2015

53

5. I servizi dei Centri per l’impiego per i lavoratori

I servizi pubblici per l'impiego stanno attraversando oggi un momento di transizione molto importante sia in termini normativi che di modalità di erogazione del servizio prestato.

Infatti Il decreto legislativo n. 150/2015 è intervenuto sulla governance delle politiche attive del lavoro (Pal). L’azione di riforma sta ridefinendo gli attori della Rete di erogazione delle Pal e le relative funzioni e compiti. Fra l'altro il Decreto prevede la stipula tra Ministero e singole Regioni di una “convenzione finalizzata a regolare i relativi rapporti e obblighi in relazione alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro nel territorio”, anche modificando, in parte, i compiti ordinariamente «attribuiti» agli uffici di base (i Centri per l’impiego).

Parallelamente da diversi anni i Centri per l'impiego si trovano di fronte ad una sfida importante: costruire e gestire un sistema di sostegno e di accompagnamento degli individui nelle diverse fasi di transizione del proprio percorso professionale e lavorativo. Di fronte ai mutamenti del quadro socio-economico nazionale e al perdurare di una crisi economica senza precedenti dal dopoguerra ad oggi, il tema dell'accesso al lavoro e del contrasto alla discontinuità occupazionale è diventato prioritario. L'attuale mercato del lavoro, infatti è sempre più dominato da una instabilità occupazionale sia fra i giovani nel momento della transizione dalla scuola al lavoro, sia tra le persone adulte, specialmente over 45 anni, che in seguito a fenomeni di ristrutturazione o crisi aziendali si trovano a perdere il lavoro e ad avere necessità di trovarne un altro, magari adeguando le proprie competenze. La complessità è quindi tale da rendere necessario il governo sistematico delle transizioni: dalla formazione al lavoro, dalla condizione di occupazione a quella di Cassa integrazione e/o disoccupazione oppure a quella di nuova occupazione.

Già l’avvio e l’implementazione, da maggio 2014, del Programma Garanzia Giovani, ha modificato le modalità di lavoro dei CPI. Infatti obiettivo di questo programma è l'aumento delle competenze dei giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano, creando opportunità per contrastare la disoccupazione e innalzare la competitività del territorio premiando le imprese che investono sui giovani e sulla loro formazione. Questo nuovo programma ha comportato una maggiore complessità nel lavoro nei Servizi per l'impiego sia in termini di procedure operative da seguire e di adempimenti da compiere (profilatura utente...) sia in termini di relazioni da stabilire con l'utente al fine di individuare la misura più idonea per il percorso professionale personale.

Tutto ciò non ha comunque impedito di mantenere, anche nel 2015, una buona performance delle prestazioni fornite e di garantire gli standard di servizio e di qualità definiti dalla Regione Emilia-Romagna.

I Servizi per l'impiego anche nel 2015 hanno operato per perseguire l'obiettivo di migliorare l'efficacia/efficienza dei propri servizi, nonostante la presenza di un flusso di utenti con situazioni complesse e articolate e di profonde variazioni normative che hanno inteerssato il mercato del lavoro nel suo complesso (job act, legge di stabilità 2015, L.150/2015...)

Pertanto si è data continuità nell'erogazione dei servizi già strutturati, procedendo a consolidare anche le attività innovative; e si è prestata molta attenzione alla gestione delle attività previste all'interno del Programma Garanzia Giovani.

Complessivamente nel 2015 presso i Centri per l'impiego sono stati realizzati 71.238 colloqui, in aumento del 5,0% rispetto al 2014. Di questi 1.223 sono rivolti a lavoratori disabili. I colloqui rivolti a giovani in obbligo formativo sono stati 32.

54

I colloqui rivolti a beneficiari di ammortizzatori sociali sono stati 1.364 con una flessione di -1,3% rispetto al 2014.

Tav.5.1 Colloqui realizzati all'interno dei CPI . Comparazione anni 2015-2014

2015 2014

Var % 2015/2014

accoglienza 49.294 46.111 6,9

collocamento mirato 1.223 1.185 0,1

orientamento individuale 8.089 6.835 2,7

obbligo formativo 32 50 -0,0

colloqui di gruppo 938 1.730 -1,7

informazione¹ 831 976 -0,3

verifica 9.415 10.042 -1,4

colloqui per beneficiari di ammortizzatori sociali 1.364 1.978 -1,3

n.d. 52 38 0,0

totale 71.238 68.945 5,0

1: I colloqui informativi registrati nel Siler sono solo una parte dei colloqui informativi, individuali o di gruppo, reazlizzati nei CPI

5.1. Il servizio di accoglienza

L'accoglienza rappresenta il primo momento di incontro fra il Centro per l'impiego e la persona in cerca di lavoro: è quindi importante che, nell'erogazione del servizio, vengano da subito interpretate correttamente le domande dell'utente, al fine di supportarlo al meglio nella formulazione delle richieste. Il servizio di accoglienza provvede al riconoscimento dello stato di disoccupazione delle persone che rendono la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID); inserisce e aggiorna i dati degli utenti nel sistema informativo, provvede al rilascio di certificati e ad altri adempimenti amministrativi, illustra i servizi del Centro per l’impiego.

Nonostante molti servizi di base, quali la consultazione delle offerte di lavoro, siano stati resi fruibili anche per via telematica e in alcuni centri commerciali e nonostante si sia provveduto a strutturare un sistema on line che attraverso i diversi strumenti (sito CPI, social, comunicazioni ad hoc on line...) accompagni i servizi standard, l’affluenza ai Centri per l’impiego per informazioni di base, per la registrazione come disoccupati a seguito del rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, ma anche per il rilascio di certificati e/o verifica della propria situazione lavorativa resta elevata.

Nel 2015 i colloqui di accoglienza erogati sono stati 49.294 con un incremento del 6,9% rispetto al 2014.

Il flusso di affluenza nei tre Centri per l'impiego varia a seconda delle caratteristiche del territorio. Infatti a Faenza i colloqui di accoglienza sono 8.825 con un incremento dell'8% rispetto al 2014, a Lugo sono 11.322 con un incremento del 4,4%, a Ravenna sono 29.147 con un incremento del 7,6%. I colloqui di accoglienza rivolti a giovani inseriti o da inserire nel programma Garanzia Giovani sono stati 2.917.

55

Tav. 5.2 Colloqui di accoglienza suddivisi per CPI e tipologia utenza. Comparazione anno 2015-2014

FAENZA LUGO RAVENNA Servizio accoglienza

2015 2014 var % 2015 2014 var % 2015 2014 var %

Accoglienza 297 7.086 6.809 4,1 9.098 8.794 3,5 25.552 23.796 7,4

Accoglienza Categorie protette 512 566 -9,5 837 699 19,7 1.183 1.366 -13,4

Accoglienza Garanzia Giovani 719 263 173,4 755 321 135,2 1.443 661 118,3

Accoglienza Mobilità 508 534 -4,9 632 1.029 -38,6 969 1.273 -23,9

Totale 8.825 8.172 8,0 11.322 10.843 4,4 29.147 27.096 7,6

Totale provinciale

anno 2015 anno 2014 var %

Accoglienza 297 41.736 39.399 5,9

Accoglienza Categorie protette 2.532 2.631 -3,8

Accoglienza Garanzia Giovani

2.917 1.245 134,3

Accoglienza Mobilità 2.109 2.836 -25,6

Totale 49.294 46.111 6,9

56

5.2 Il servizio di orientamento e politiche attive

In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa, per tutti coloro che si iscrivono come disoccupati al Centro per l’impiego è stato predisposto un pacchetto di servizi e strumenti specificamente pensati per aiutare le persone nella ricerca attiva del lavoro e nell’autopromozione della propria candidatura (postazioni informatiche a disposizione del pubblico, offerte di lavoro del territorio, schede informative sulle imprese da contattare, sulle tecniche di scrittura del curriculum, sulla compilazione delle domande di lavoro, sulla gestione dei colloqui di lavoro, ecc.), nella ricerca di opportunità formative per l’acquisizione di nuove competenze (corsi di formazione, tirocini, ecc.), nella ricerca di lavoro in Europa (servizio Eures).

A tutti coloro che si iscrivono come disoccupati al Centro per l’impiego viene erogato un primo colloquio di orientamento (individuale o di gruppo) con l’obiettivo di valutare le risorse e le competenze delle persone ai fini di offrire loro le indicazioni più adeguate per la ricerca di lavoro. Vengono inoltre realizzati colloqui successivi finalizzati a verificare l'andamento della ricerca di lavoro e per mettere eventualmente in campo altre misure di sostegno all'occupabilità.

In ogni colloquio individuale o di gruppo si concorda tra il disoccupato e il Centro per l’impiego un percorso di inserimento lavorativo, cioè un’azione utile alla persona per trovare lavoro. Particolare attenzione è stata posta ai colloqui individuali di orientamento previsti all'interno del programma Garanzia Giovani e destinati ai giovani fino a 29 anni.

Nel 2015 sono stati realizzati complessivamente 8.089 colloqui individuali, con un incremento del 2,7% rispetto al 2014. I colloqui di orientamento individuali standard sono stati 4.316 mentre quelli individuali di presa in carico di giovani fino a 29 anni, iscritti all'interno del programma GG, sono stati 3.773.

I colloqui di gruppo hanno coinvolto complessivamente 938 persone, di cui 574 giovani fino a 29 anni iscritti al programma GG.

I colloqui successivi al primo sono stati 9.415 di cui 3.011 rivolti a giovani iscritti a Garanzia Giovani. Di questi 1.933 sono colloqui di orientamento specialistico erogati tramite soggetti privati del territorio.

Tav. 5.3 colloqui di orientamento erogati nei CPI suddivisi per tipologia utenza e tipologia colloquio

colloqui rivolti a utenti in GG

colloqui rivolti ad altri utenti

totale

orientamento individuale 3.773 4.316 8.089

orientamento di gruppo 574 364 938

verifica/ orientamento specialistico

3.011 6.404 9.415

totale 7.358 11.084 18.442

Accanto ai colloqui informativi, che vengono registrati all'interno del SILER, ogni anno nei Centri per l'impiego vengono realizzati incontri informativi "ad hoc" su tematiche di particolare interesse. Gli argomenti trattati vanno da informazioni sul mercato del lavoro e l'attività dei Centri per l'impiego, a informazioni sulle opportunità formative offerte dal territorio.

In ogni colloquio individuale o di gruppo si concordano tra il disoccupato e il Centro per l’impiego azioni utili per la ricerca di lavoro, che vengono formalizzate all'interno del patto di servizio.

57

Le azioni di supporto all'autopromozione sul mercato del lavoro locale sono state 6.018 e hanno coinvolto lavoratori con professionalità generiche al fine di supportare le persone nelle tecniche di ricerca attiva del lavoro.

Le azioni per l'inserimento del curriculum in banca dati sono state 4.591 e hanno coinvolto i lavoratori con professionalità tecniche, impiegatizie o specializzate al fine di segnalare alle aziende interessate la loro candidatura.

Le azioni a carattere informativo sui servizi, le opportunità di lavoro e formazione sono state complessivamente 4.844.

I Centri per l'impiego, inoltre, offrono anche un pacchetto di misure per le persone che necessitano di un maggiore supporto con particolare attenzione ai giovani sotto i 29 anni iscritti al programma Garanzia Giovani. Le misure vengono erogate sia attraverso servizi interni sia tramite servizi gestiti da soggetti esterni.

I servizi interni di tipo specialistico sono:

- colloqui informativi e di orientamento sulle opportunità occupazionali all'estero attraverso EURES (EURopean Employment Services), la rete dei Servizi europei per l'impiego promossa dalla Commissione Europea per facilitare la libera circolazione dei lavoratori in Europa. Nel 2015 sono stati realizzati 47 colloqui.

- percorsi di consulenza orientativa, costituiti da una serie di colloqui (in genere da 3 a 5) finalizzati a definire il progetto formativo e professionale individuale sulla base delle competenze, dei bisogni e delle aspettative della persona. I colloqui effettuati sono stati 39.

Per i servizi offerti dai Centri per l'impiego ed erogati tramite soggetti privati del territorio, continua l'attività di sviluppo del lavoro di rete tra i servizi per l'impiego e gli enti di formazione professionale che nel 2015 è stata estesa anche alle misure previste all'interno del programma Garanzia Giovani.

I servizi offerti dai Centri per l'impiego ed erogati tramite soggetti privati del territorio sono:

• orientamento specialistico per giovani iscritti al programma Garanzia Giovani, percorsi costituiti da una serie di colloqui di orientamento specialistico (fino ad una durata massima di 8 ore), rivolti soprattutto ai giovani più distanti dal mercato del lavoro, con l'obiettivo di aiutarli nella costruzione del proprio percorso professionale. Come già detto in precedenza, nel 2015 sono stati realizzati 1.933 colloqui.

• tirocini all'estero esperienze di formazione in aziende di paesi europei. Nel 2015 sono state erogate 6 borse di tirocinio.

5.3 La produzione e l'autoconsultazione del materiale informativo

Il servizio di informazione dei Centri per l’impiego ha l’obiettivo di raccogliere, organizzare, produrre informazioni utili alle persone in cerca di lavoro e formazione.

I Centri per l’impiego offrono uno spazio informativo dedicato all’autoconsultazione. Si tratta di uno spazio ad accesso libero e organizzato, che le persone in cerca di lavoro possono utilizzare, in autonomia o con il supporto del personale dei Centri per l’impiego, per la consultazione di materiale informativo specializzato sui temi del lavoro e della formazione.

58

Le persone possono trovare sia materiale informativo acquistabile sul mercato editoriale o realizzato da enti pubblici e disponibile gratuitamente, sia schede informative realizzate dal personale dei Centri per l'impiego sulla base dei bisogni informativi espressi dalle persone disoccupate.

I Centri per l’impiego hanno acquisito più di 936 pubblicazioni, distribuite sui tre Centri, che, con il contributo del Servizio Biblioteche della Provincia di Ravenna sono state inserite nel catalogo SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale, la rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali con la cooperazione delle Regioni e dell'Università) entrando così a far parte del Catalogo della Rete Bibliotecaria di Romagna. I testi presenti nei Centri per l'impiego sono guide e manuali utili per la ricerca del lavoro e di opportunità di formazione

Sono poi disponibili schede informative, realizzate con un’attenzione particolare alla selezione delle informazioni che sono raccolte contattando direttamente le fonti per ottenere indicazioni corrette e aggiornate. Altro punto di attenzione è il linguaggio semplificato e adeguato ai destinatari dell’informazione che possono essere anche persone che hanno difficoltà a leggere e a capire l’italiano.

Sempre più frequentemente l’erogazione delle informazioni è anche on line attraverso il sito (www.lavoro.ra.it), il job alert, la newsletter e i social network. Su questo punto si rimanda all'apposito paragrafo.

5.4 I servizi di incontro domanda/offerta di lavoro

Negli ultimi anni la crisi economica globale ha fatto sentire la sua presenza anche nel territorio provinciale dove sono diminuite le aziende in cerca di personale e, di conseguenza, i posti di lavoro disponibili.

La consapevolezza che il rapporto con le imprese costituisce una risorsa strategica per il sistema dei servizi per l'impiego, spinge a ritenere necessario sviluppare le capacità di intermediazione dei Centri per l'impiego mettendo a disposizione di imprese e persone in cerca di lavoro, nuove modalità di incontro, anche sperimentando le opportunità derivanti dall'utilizzo delle nuove tecnologie.

Questo non solo perchè le imprese rappresentano un interlocutore fondamentale per i Centri per l'impiego, ma anche perchè la capacità di soddisfare le esigenze delle persone in cerca di lavoro è largamente influenzata proprio dalla possibilità del sistema dei servizi di attrarre le imprese.

Il servizio incontro domanda/offerta di lavoro dei Centri per l’impiego viene offerto alle aziende, prevalentemente del territorio provinciale, per supportarle nella ricerca di personale.

In questo senso sono state introdotte, all'interno del servizio, importanti innovazioni attraverso l'utilizzo degli strumenti di trasmissione telematica e la possibilità di un più ampio utilizzo di internet per l'effettuazione di buona parte delle procedure.

Lo sviluppo di un positivo rapporto fra Centri per l'impiego e imprese comporta implicazioni a livello di organizzazione dei servizi e sviluppo delle risorse umane interne, specializzate nel rapporto con le aziende.

Accanto ai servizi di incontro domanda e offerta standard proposti da anni alle imprese della provincia di Ravenna, sono presenti altri servizi:

• incontro domanda/offerta per richieste di tirocinio, con questo servizio, a fronte di una richiesta aziendale per l'attivazione di un tirocinio formativo, viene fornita una

59

rosa di candidati disponibili al tirocinio, iscritti al Centro per l'impiego. Nel caso in cui ci sia l'interesse dell'impresa richiedente, il servizio promuoverà il tirocinio.

• top five, questo servizio consiste nel segnalare periodicamente alle aziende i cinque profili più qualificati selezionati tra quelli che ogni giorno si presentano presso i Centri per l'impiego. Si tratta di personale immediatamente disponibile e specializzato per esperienza, formazione, caratteristiche del ruolo ricoperto. Nel 2015 sono state pubblicate 11 top five per complessivi 55 profili. Le manifestazioni di interesse ai profili inseriti nelle top five da parte delle aziende sono state 51.

• job fair, questa è la vetrina virtuale dei Centri per l'impiego in cui le aziende possono trovare informazioni sintetiche sui profili più interessanti suddivisi per caratteristiche specifiche (essere in mobilità o in età di apprendistato) o per gruppo professionale di appartenza. Nel 2015 sono state realizzate n. 11 edizioni della job fair per complessivi 119 profili. Le manifestazioni di interesse sono state 58.

• Gene.Ra imprese, si tratta di un nuovo servizio, svolto dal Centro per l'impiego in collaborazione con CNA, Confartigianato e Sportello Genesi della Camera di Commercio di Ravenna, che si pone l'obiettivo di mettere in contatto i titolari di aziende artigiane che intendono cedere l'attività o cercare nuovi soci con persone interessate a subentrare. Le persone che rilevano l'impresa potranno avvalersi di servizi gratuiti di consulenza sull'avvio d'impresa (agevolazioni, informazioni su aspetti economici, fiscali e previdenziali...); di accompagnamento, da parte del proprietario dell’attività, nella nuova gestione; di percorsi di formazione professionale; di sostegno nell'accesso al credito e agli incentivi.

5.4.1 I servizi per chi cerca lavoro

L'inserimento nella banca dati di incontro domanda/offerta di lavoro è uno strumento importante per favorire l’inserimento lavorativo dei disoccupati.

È un servizio a cui si accede attraverso un colloquio della durata di 45 minuti durante il quale si analizzano le esperienze formative e professionali e si definiscono le propensioni personali e le disponibilità lavorative.

Le persone inserite in banca dati al 31/12/2015 sono 2.184 in calo rispetto agli anni precedenti (-9,6%). Il 48,7% sono donne, i lavoratori stranieri sono il 13,0%. Circa la metà dei lavoratori inseriti in banca dati ha un'età superiore ai 40 anni (50,5%); più di un quarto sono giovani sotto i 30 anni (26,4%).

Disaggregando il dato per CPI, quasi la metà ha effettuato il colloquio presso il Centro per l'impiego di Ravenna (49,9%), il 26,1% a Lugo e il 23,9 % a Faenza.

Tav. 5.4 Lavoratori inseriti in banca dati al termine del periodo considerato

IV trimestre

2015 IV trimestre

2014 IV trimestre

2013 IV trimestre 2012 IV trimestre 2011

femmine 1.064 1.176 1.130 1.014 897

maschi 1.120 1.241 1.266 1.179 1.091

totale 2.184 2.417 2.396 2.193 1.988

60

Tav. 5.5 Lavoratori inseriti in banca dati al termine del periodo considerato per CPI

IV trimestre 2015 IV trimestre 2014 IV trimestre 2013 IV trimestre 2012 IV trimestre 2011

valore assolut

o %

valore assolut

o %

valore assolut

o %

valore assolut

o %

valore assolut

o %

Faenza 523 23,9 499 20,8 466 21,2 397 20,0 397 20,0

Lugo 571 26,1 754 31,5 685 31,2 634 31,9 634 31,9

Ravenna 1.090 49,9 1.143 47,7 1.042 47,5 957 48,1 957 48,1

totale 2.184 100,0 2.396 100,0 2.193 100,0 1.988 100,0 1.988 100,0

Il 45,5% degli iscritti in banca dati possiede un diploma di scuola secondaria di II grado, il 27,2% ha assolto l'obbligo scolastico, il 17,9% ha una laurea.

Prendendo in esame la scolarizzazione solo dei giovani sotto i 30 anni, si può rilevare una maggior presenza di diplomati (57,5%) e laureati (23,3%), mentre coloro che hanno adempiuto all'obbligo scolastico sono solo il 12,1%.

Graf. 5.1 Lavoratori inseriti in banca dati al 31/12/2015 per titolo di studio

27,2%

7,1%

45,5%

17,9%0,1%2,2%

Nessun titolo di studio Obbligo scolastico Qualifica

Diploma secondario superiore Laurea e altri titoli accademici Non rilevato

61

Graf. 5.2 Lavoratori < 30 anni inseriti in banca dati al 31/12/2015 per titolo di studio

fascia <30 anni

12,1%

6,2%

57,5%

23,3%0,9%

Obbligo scolastico Qualifica

Diploma secondario superiore laurea o altro titolo post laurea

Non rilevato

Le qualifiche10 dei lavoratori, presenti in banca dati al 31/12/2015, sono quelle tecniche, impiegatizie e gli operai specializzati. Va comunque precisato che, di norma, non vengono inseriti in banca dati i lavoratori con qualifiche generiche (operaio comune,...), perché le richieste di personale per profili generici vengono messe a disposizione di tutti con la pubblicazione nel sito www.lavoro.ra.it.

10

Da rilevare che ogni lavoratore può indicare la propria disponibilità a ricoprire mansioni diverse sulla base della

propria esperienza e competenza

62

5.4.2 I servizi per le aziende alla ricerca di personale

Il servizio incontro domanda/offerta di lavoro dei Centri per l’impiego viene offerto alle aziende, prevalentemente del territorio provinciale, per supportarle nella ricerca di personale.

Le richieste di personale pervenute al servizio nel 2015, escluse quelle rivolte a lavoratori beneficiari della Legge 68/99, sono state 1.529 di cui 325 a Faenza, 473 a Lugo e 731 a Ravenna. I posti richiesti sono stati 1.799 in lieve aumento rispetto a quelli dell'anno precedente (1.731).

Le aziende clienti che hanno fatto una richiesta nel 2015 sono state 841, in aumento rispetto al 2014 quando erano state 765.

Tav. 5.6 Richieste di personale e posti di lavoro richiesti al servizio d/o nel periodo gennaio – dicembre

richieste pervenute servizio domanda/offerta ordinario

gen. feb. mar. apr. mag. giu. lug. ago. sett. ott. nov. dic. totale

anno 2015 112 113 160 126 146 145 139 106 145 119 126 92 1.529

anno 2014 91 97 139 123 119 115 102 89 129 116 85 79 1.284

anno 2013 128 119 112 120 125 102 109 75 133 107 79 68 1.277

anno 2012 136 134 160 111 113 100 105 103 121 114 77 79 1.353

anno 2011 127 156 185 188 181 152 112 130 155 113 122 89 1.710

posti richiesti al servizio domanda/offerta ordinario

gen. feb. mar. apr. mag. giu. lug. ago. sett. ott. nov. dic. totale

anno 2015 121 126 180 139 164 165 186 168 176 133 129 112 1.799

anno 2014 123 120 190 161 158 136 135 165 211 142 96 94 1.731

anno 2013 168 152 154 131 198 151 148 95 173 140 100 115 1.725

anno 2012 214 179 177 151 156 145 138 133 139 150 100 108 1.790

anno 2011 157 186 280 241 222 230 149 144 201 175 160 117 2.262

Tav. 5.7 Richieste di personale e relativi posti suddivisi per Centro per l'impiego - Anno 2015

numero richieste numero posti

Faenza 325 371

Lugo 473 513

Ravenna 731 915

totale 1.529 1.799

63

Le richieste, pervenute nel 2015, sono state presentate da aziende che appartengono al comparto manifatturiero (23,9%), al commercio (16,3%), ai servizi di alloggio e ristorazione (16,0%).

Le richieste pervenute vengono trattate attraverso due modalità: la pubblicazione dell'offerta oppure la ricerca in banca dati dei profili idonei e disponibili (preselezione).

La pubblicazione può essere anche anonima; in questo caso le aziende ricevono i curricula raccolti e preselezionati dai Centri per l'impiego.

Nel 2015 le richieste, evase con entrambe le modalità, sono state il 32,2%, il 38,1% sono state evase con la sola ricerca in banca dati, il 24,7% con la pubblicazione palese, il 4,7% con la pubblicazione anonima e la ricerca in banca dati.

Graf. 5.3 Modalità di evasione delle richieste pervenute al servizio di incontro d/o - Anno 2015

32,2%

38,1%24,7%

4,7%0,4%

Pubblicazione Anonima Pubblicazione Anonima / Preselezione

Pubblicazione Palese Pubblicazione Palese / Preselezione

Solo Preselezione

Rispetto agli anni precedenti risulta in aumento la percentuale di richieste che vengono trattate con pubblicazione palese (24,7% contro 22,1% del 2014).

I lavoratori segnalati tramite la banca dati nel 2015 sono stati complessivamente 3.769 per un totale di 11.212 segnalazioni, in aumento rispetto ai tre anni precedenti ma inferiore rispetto agli anni 2009-2011.

Tav. 5.8 Lavoratori segnalati e numero segnalazioni - Serie storica anni 2009-2015

2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009

lavoratori segnalati 3.769 3.907 3.912 4.227 4.404 4.646 4.687

segnalazioni effettuate 11.212 9.593 9.144 9.740 12.258 13.250 11.358

64

Il 45,1% dei lavoratori viene segnalato dal Centro per l'impiego di Ravenna, il 31,8% dal Centro per l'impiego di Lugo e il 23,1% dal Centro per l'impiego di Faenza.

Tav. 5.9 Lavoratori segnalati e numero segnalazioni suddivisi per CPI - anno 2015

lavoratori segnalati segnalazioni effettuate

valori assoluti % valori assoluti %

Faenza 871 23,1 2.459 21,9

Lugo 1.197 31,8 4.212 37,6

Ravenna 1.701 45,1 4.541 40,5

totale 3.769 100,0 11.212 100,0

Il 75,3% delle segnalazioni viene fatta a fronte di richieste che vengono evase solo attraverso la banca dati, il 14,9% deriva da richieste evase attraverso pubblicazione palese e banca dati, il 9,2% attraverso pubblicazione anonima e preselezione.

Tav. 5.10 Numero segnalazioni suddivise modalità di evasione della richiesta e CPI - anno 2015

Valori percentuali

2015

FAENZA LUGO RAVENNA totale

pubblicazione anonima 0,0 0,0 0,2 0,1

pubblicazione anonima / preselezione 10,4 14,6 3,4 9,2

pubblicazione palese 0,0 1,0 0,7 0,6

pubblicazione palese / preselezione 14,1 14,9 15,2 14,9

solo preselezione 75,4 69,5 80,5 75,3

totale 100,0 100,0 100,0 100,0

valori assoluti 2.856 3.981 4.375 11.212

Per verificare l'efficacia dei servizi offerti, viene realizzato un monitoraggio sulle imprese, al fine di rilevare informazioni sugli esiti delle richieste di personale da loro effettuate.

Nel 2015, il 47,3% delle richieste ha avuto esito positivo tramite il servizio, mentre il 16,1% attraverso altri canali. Si tratta di un dato positivo, anche se in lieve peggioramento rispetto agli anni precedenti. Scende infatti la percentuale di richieste evase tramite il servizio (47,3% del 2015 contro 51,2% del 2008), mentre risulta in aumento quella delle richieste evase attraverso altri canali (16,1% contro 14,0%). .

65

Graf. 5.4 Esiti delle richieste di personale - Anno 2015

16,1%

9,0%

16,2%

10,8%

47,3%

0,7%

Altro canale Annullata Inevasa Non rintracciata Tramite il servizio n.d.

Come negli anni precedenti, anche nel 2015, un certo numero di richieste rimane inevaso (247 pari al 16,2%). Si tratta in prevalenza di richieste legate alle professioni tecniche, a quelle qualificate nel commercio/servizi e a operai specializzati.

Graf. 5.5 Esiti delle richieste di personale - anni 2008-2014- 2015

16,1

15,0

14,0

9,0

9,37,6

16,2

16,7

21,3

10,8

8,85,0

47,3

49,7

51,2

0,70,50,90,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

Altro canale Annullata Inevasa Non

rintracciata

Tramite il

servizio

n.d.

2015 2014 2008

Analizzando l'efficacia delle modalità di diffusione delle richieste si può rilevare che sono le richieste evase con la sola pubblicazione o con la doppia modalità (pubblicazione palese/ricerca in banca dati) a presentare la maggior percentuale di efficacia del servizio (rispettivamente 77,7% e 51,8% il grado di evasione attraverso il servizio).

66

Tav. 5.11 Esiti rilevati per modalità di trattamento della richiesta - anno 2015. Valori percentuali.

pubblicazione

anonima

pubblicazione

anonima/

preselezione

pubblicazione

palese

pubblicazione

palese /

preselezione

solo

preselezione totale

altro canale 33,3 25,0 6,6 8,9 27,0 16,1

annullata 0,0 6,9 1,9 5,5 17,0 9,0

inevasa 16,7 13,9 6,9 20,3 18,9 16,2

non rintracciata 0,0 12,5 5,8 12,8 12,2 10,8

tramite il servizio 50,0 41,7 77,7 51,8 24,4 47,3

n.d. 0,0 0,0 1,1 0,6 0,5 0,7

totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

n. casi 6 72 377 492 582 1.529

5.4.3 I servizi di incontro domanda/offerta di lavoro stagionale nel settore

turistico-alberghiero

Il servizio di incontro domanda/offerta stagionale nel settore turistico alberghiero è svolto dalla Regione e dalle Province costiere dell'Emilia-Romagna per facilitare l'incontro tra le imprese turistiche che ricercano personale e i cittadini residenti in ogni parte d'Italia interessati a lavorare nel periodo estivo in riviera.

Il servizio consente alle imprese di cercare personale per la stagione estiva, pubblicizzando la propria offerta di lavoro nei canali di diffusione messi a disposizione dal Centro per l'impiego. Gli annunci che vengono pubblicati contengono le informazioni sull'impresa, la figura professionale ricercata, il periodo di lavoro, la possibilità da parte dell'impresa di fornire alloggio e il recapito per il contatto diretto dell'azienda.

Anche nell'anno 2015 è stata confermata la collaborazione con l’Agenzia del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento, avviata nel 2009 per facilitare la ricerca di lavoro stagionale nel settore turistico-alberghiero in montagna.

La Provincia di Ravenna ha attivato da diversi anni una proficua collaborazione con le parti sociali nell'erogazione di questo servizio: per pubblicare un annuncio di ricerca di personale, le imprese possono rivolgersi, oltre che al Centro per l’impiego, direttamente alla propria Associazione di Categoria (Ascom Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Federturismo/Associazione Industriali, Confcooperative, Legacoop). Le persone in cerca di lavoro hanno la possibilità di consultare le offerte di lavoro del settore turistico-alberghiero stagionale, anche rivolgendosi ad uno sportello sindacale (CGIL, CISL, UIL).

Le richieste pervenute al servizio nel 2015 sono state 987 per un totale di 1.089 posti di lavoro, in aumento rispetto agli anni precedenti (786 le richieste 2014 per un totale di 868 posti).

In aumento anche il numero di aziende che hanno fatto richieste (291 contro le 281 del 2014).

I due terzi delle richieste del 2015 sono state fatte da alberghi (66,6%), in aumento rispetto agli anni precedenti quando erano circa la metà, seguono gli stabilimenti balneari (12,4%) e i ristoranti e pizzerie (10,9%).

67

La quasi totalità delle richieste pervenute al servizio di incontro domanda e offerta di Ravenna si riferisce ad aziende del territorio provinciale.

Tav. 5.12 Richieste pervenute al servizo di incontro d/o - anni 2015-2014-2011

2015 2014 2013 2012

richieste aziende

posti di lavoro

richieste aziende

posti di lavoro

richieste aziende

posti di lavoro

richieste aziende

posti di lavoro

totale 987 1.089 786 868 737 794 841 1.058

Tav. 5.13 Tipologia di aziende che hanno fatto richiesta di personale Serie storica 2015 - 2012

anno 2015 anno 2014 anno 2013 anno 2012

valore assoluto

% valore

assoluto %

valore assoluto

% valore

assoluto %

bar e gelaterie 25 2,5 32 4,1 22 3,0 35 4,2

estetiste e parrucchiere 18 1,8 15 1,9 12 1,6 11 1,3

hotel e alberghi 657 66,6 443 56,4 420 57,0 417 49,6

negozi 41 4,2 36 4,6 45 6,1 41 4,9

ristoranti e pizzerie 108 10,9 90 11,5 71 9,6 97 11,5

stabilimenti balneari 122 12,4 145 18,4 137 18,6 196 23,3

altro 16 1,6 25 3,2 30 4,1 44 5,2

totale 987 100,0 786 100,0 737 100,0 841 100,0

Le richieste pervenute sono state trattate, nella quasi totalità, attraverso la pubblicazione dell'offerta. I posti di lavoro richiesti interessano in prevalenza profili di cameriere/a di sala (18,0%), aiuto cuoco/a (10,0%), barista (9,1%). cameriere ai piani (12,5%), segretario d'albergo (8,7%), cuoco (5,9%). Rispetto al 2014 non si registrano variazioni significative fra le professioni, ma solo qualche oscillazione in crescita o in calo che pare legata più all'andamento climatico che non ad un effetto congiunturale.

68

Tav. 5.14 Principali qualifiche richieste dalle aziende che si sono rivolte al servizio d/o. Serie storica

2012/2015

2015 2014 2013 2012

richieste aziende

% Richieste aziende

% Richieste aziende

% richieste aziende

%

cameriere/a di sala 178 18,0 138 17,6 129 17,5 139 16,5

barista 90 9,1 61 7,8 55 7,5 102 12,1

aiuto cuoco/a 99 10,0 89 11,3 75 10,2 80 9,5

cameriere/a ai piani 123 12,5 82 10,4 60 8,1 54 6,4

segretario/a d'albergo 86 8,7 55 7,0 54 7,3 59 7,0

cuoco/a 58 5,9 50 6,4 34 4,6 42 5,0

(vuoto) 9 0,9 13 1,7 10 1,4 9 1,1

cuoco/a capo partita 35 3,5 26 3,3 27 3,7 35 4,2

commis di cucina 16 1,6 17 2,2 21 2,8 17 2,0

cameriere/a di ristorante 3 0,3 7 0,9 6 0,8 4 0,5

commessi/e alimentari 22 2,2 18 2,3 22 3,0 16 1,9

tuttofare di cucina 22 2,2 15 1,9 7 0,9 21 2,5

commessi/e di negozio 17 1,7 17 2,2 17 2,3 19 2,3

aiuto segretario/a 11 1,1 11 1,4 6 0,8 10 1,2

pizzaiolo/a 10 1,0 11 1,4 8 1,1 24 2,9

lavapiatti 18 1,8 18 2,3 12 1,6 15 1,8

tuttofare 16 1,6 11 1,4 10 1,4 10 1,2

bagnino/a stabilimenti balneari 10 1,0 10 1,3 13 1,8 18 2,1

bagnini/e con brevetto di salvataggio 8 0,8 8 1,0 11 1,5 12 1,4

portiere 10 1,0 13 1,7 14 1,9 11 1,3

Totale parziale 841 84,9 670 85,5 591 80,2 697 82,9

69

6. I servizi dei Centri per l'impiego per i lavoratori disabili e per le

altre categorie beneficiarie della L. 68/99

6.1 I lavoratori disabili e le altre categorie beneficiarie della L. 68/99

Come per le iscrizioni dei disoccupati ordinari, per effetto del lavoro di adeguamento al D.L. 150/2015 delle procedure amministrative e informatiche, il dato di stock relativo alle persone in stato di disoccupazione al 31/12/2015 non è al momento disponibile, pertanto i dati disponibili sono quelli al 30/09/2015.

Le persone immediatamente disponibili al lavoro al 30/09/2015 iscritte all’elenco dei beneficiari della Legge 12 marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” sono 3.006. I disabili sono 2.897. Si tratta per la maggior parte di invalidi civili (2.755 pari al 95,1%). Le donne sono 1.381.

Rispetto al 2014 si registra un aumento di 220 iscritti (7,9%).

Tav. 6.1 Persone beneficiarie della Legge 68/99 immediatamente disponibili al 30/9/2015 (dato di stock)

III trim.2015 III trim.2014

F 64 64 orfani e altri

M 45 42

totale parziale 109 106

F 1.381 1.281 disabili

M 1.516 1.399

totale parziale 2.897 2.680

totale 3.006 2.786

Disaggregando il dato per Centri per l'impiego, possiamo notare che il 54,3% dei disabili sono iscritti presso il Centro per l'impiego di Ravenna, il 25,0% dei disabili presso il Centro per l'impiego di Lugo, il 20,7% presso il Centro per l'impiego di Faenza.

70

Tav. 6.2 Persone beneficiarie della Legge 68/99 immediatamente disponibili al 30/9/2015 suddivise

per CPI (dato di stock)

F M totale % totale

Faenza 14 12 26 23,9

Lugo 13 8 21 19,3 orfani e altri

Ravenna 37 25 62 56,9

totale orfani e altri 64 45 109 100,0

Faenza 295 304 599 20,7

Lugo 328 397 725 25,0 disabili

Ravenna 758 815 1.573 54,3

totale disabili 1.381 1.516 2.897 100,0

totale 1.445 1.561 3.006

Il 73,5% dei lavoratori iscritti ha un'età superiore ai 40 anni. Quasi la metà ha un'età compresa fra i 41 e i 54 anni (46,1%); il 9,1% ha meno di 30 anni.

Graf. 6.1 Persone beneficiarie della Legge 68/99 immediatamente disponibili al 30/9/2015

suddivise per fascia età 2015

0,1% 5,4% 3,6%

17,3%

46,1%

27,4%

<=18 19-25 26-29 30-40 41-54 55 e oltre

Più della metà (57,2%) dei lavoratori iscritti ha assolto l'obbligo scolastico, il 24,3% possiede un diploma.

Il 69,6% risulta disoccupato con precedenti esperienze, l' 11,9% risulta inoccupato, il 18,5% sta lavorando in maniera precaria.

71

Le nuove iscrizioni all’elenco dei beneficiari della L. 68/99 nel 2015 sono 386, in linea con quelle del 2014 (399).

Tav. 6.3 Nuove iscrizioni di lavoratori nell’elenco dei beneficiari della L. 68/99 (dato di flusso).


2015 2014 2013 2012 2011 2010

F 7 5 6 4 9 4 orfani e altri (art. 18 L. 68/99)

M 2 5 6 5 7 5

totale parziale 9 12 10 12 9 16

F 172 169 146 158 144 161 disabili

M 205 220 195 155 192 185

totale parziale 377 341 389 341 313 336

totale 386 399 353 322 352 355

IL 63,0% ha un'età superiore ai 40 anni, i giovani sotto i 30 anni sono il 21,0%.

Molte delle nuove iscrizioni (88,1%) interessano italiani. Quasi la metà ha assolto l'obbligo scolastico (46,1%) e più di un terzo (35,0%) ha un diploma di scuola secondaria di II grado.

Nel 2015 sono state effettuate 363 autorizzazioni all'assunzionei11 di cui 332 per disabili.

Tav. 6.4 Autorizzazioni all'assunzioni dei lavoratori iscritti nell’elenco dei beneficiari della L. 68/99 Serie storica 2011-2015**

tipo avviamento 2015 2014

richiesta nominativa 31 41

richiesta numerica - 3 orfani e altri


richiesta nominativa 330 268

richiesta numerica 2 5 disabili


di cui tramite convenzione 75 56

totale 363 317

** Dati ricavati manualmente dalla banca dati del Collocamento Obbligatorio

I 332 lavoratori disabili sono stati avviati per il 44,2% come stagionali (146 persone); per il 33,0% a tempo determinato (109 persone), per il 21,5% a tempo indeterminato (71 persone). Rispetto al 2014 va evidenziato che anche fra i disabili si registra un aumento delle assunzioni con contratto a tempo indeterminato che passano dalle 33 assunzioni del 2014 alle 71 del 2015.

11 Per "autorizzazione all'assunzione" si intende "l'invio del lavoratore all'impresa", come indicato all'interno dei "nulla-osta" rilasciati alle aziende. Le assunzioni tramite convenzione possono fare riferimento anche a convenzioni stipulate in anni precedenti.

72

Disaggregando il dato per tipo di orario, vediamo che i contratti a tempo determinato part-time sono il 12,7% del totale dei contratti attivati per disabili, quelli a tempo indeterminato part-time sono l'8,5%.

Quattro sono le persone che sono state avviate con contratto di apprendistato.

Graf. 6.2 Avviamenti al lavoro di lavoratori disabili iscritti al collocamento obbligatorio

suddivisi per tipo di contratto - anno 2015

13,0%

8,5%

20,3%

12,7%0,0%1,2%

44,2%

TEMPO INDETERMINATO (tempo pieno) TEMPO INDETERMINATO (part-time)

TEMPO DETERMINATO (tempo pieno) TEMPO DETERMINATO (part-time)

CONTRATTO DI INSERIMENTO APPRENDISTATO

ALTRE TIPOLOGIE (Stagionale)

Dei lavoratori disabili avviati, più della metà ha un'età superiore ai 45 anni (59,3%), il 24,7% ha un'età compresa fra i 35 e i 44 anni.

Graf. 6.3 Avviamenti al lavoro di lavoratori disabili iscritti al collocamento obbligatorio suddivisi per fasce d'età - Anno 2015

0,0%12,3%

24,7%59,3%

3,6%

<= 18 19/24 25/34 35/44 >= 45

73

6.2 I servizi rivolti alle persone disabili e alle altre categorie beneficiarie della L.

68/99

6.2.1 Le politiche a sostegno dei lavoratori disabili

La congiuntura economica negativa che ha colpito il nostro territorio in questi ultimi anni e la conseguente difficoltà occupazionale, ha ulteriormente aumentato le difficoltà di ingresso nel mercato del lavoro di "fasce deboli", quali i lavoratori disabili.

I Centri per l’impiego della Provincia di Ravenna, al fine di favorire l’inserimento lavorativo delle persone disabili in cerca di lavoro, hanno predisposto un pacchetto di servizi e strumenti specificamente pensati per aiutare le persone nella ricerca attiva del lavoro e nell’autopromozione della propria candidatura.

Al momento dell'iscrizione al collocamento mirato, viene realizzato un primo colloquio di orientamento che sancisce la presa in carico dell'utente e l'accesso ai servizi .

Dalla seconda metà del 2011, dopo il primo colloquio, in cui l'utente fornisce informazioni relative al proprio percorso formativo-lavorativo e concorda con l'operatore i profili professionali da inserire nella banca dati, sono previsti colloqui successivi per verificare l’andamento della ricerca del lavoro e per mettere eventualmente in campo altre misure di sostegno all’occupabilità.

Al fine di definire i percorsi personali più idonei sulla base delle competenze possedute, i lavoratori inseriti in banca dati vengono aggregati secondo criteri di omogeneità rispetto alla spendibilità nel mercato del lavoro. Per ciascuna categoria sono previste misure di politica attiva finalizzate a ridurre le differenze fra i requisiti richiesti dalle aziende e quelli posseduti dal lavoratore.

Di seguito si elencano le misure attivate nel 2015 attraverso l'uso del Fondo Regionale Disabili:

• percorsi per la ricerca del lavoro con utilizzo di nuove tecnologie, si tratta di brevi percorsi formativi della durata di 50 ore. I percorsi sono rivolti a piccoli gruppi (circa 10 persone) con l'obiettivo di far acquisire ai partecipanti le competenze informatiche di base e gli strumenti per la ricerca attiva del lavoro utilizzando i servizi in rete. Nel 2015 sono stati attivati 7 percorsi che hanno coinvolto 75 partecipanti. Gli allievi giunti al termine sono stati 64.

• corso di formazione per "Sistematizzazione informazioni e testi scritti", Si tratta di una azione destinata prioritariamente alle persone disabili iscritte ai Centri per l'impiego della Provincia, che intende rendere disponibile un'attività corsuale della durata di circa 100 ore per l'acquisizione di competenze informatiche applicate al lavoro e comunicazione aziendale di base. Nel 2015 si sono svolte tre edizioni, una a Lugo, una a Faenza e una a Ravenna, cui hanno partecipato 40 alunni. Gli allievi giunti al termine sono stati 35.

• ADAPT-Percorsi formativi per l'inclusione sociale e lavorativa, Si tratta di percorsi di 600 ore dedicati alle persone che hanno acquisito condizioni di disabilità a seguito di eventi traumatici (malattie, infortuni, ecc.) e si trovano nella condizioni di dover necessariamente ripensare la propria dimensione lavorativa. Nel 2015 è stato realizzato un percorso in cui sono stati coinvolti 10 partecipanti .

• percorsi di Ricerca Attiva del lavoro con supporto Motivazionale, Si tratta 50 di percorsi di sostegno e accompagnamento al lavoro personalizzati, per l'acquisizione di strumenti per la ricerca attiva del lavoro, attraverso l'utilizzo della metodologia IPS (Individual Placement Support). Questa metodologia prevede che la persona sia

74

affiancata da un operatore nella ricerca del lavoro, senza sostituirsi a lui, per aiutarlo a vagliare le opportunità presenti. Nel 2015 sono stati completati 21 percorsi.

• work experience per disabili, Si tratta di 20 Work experiences per il potenziamento delle opportunità lavorative, per facilitare e sostenere l'ingresso al lavoro delle persone disabili che si rivolgono ai Servizi per l'impiego per ottenere aiuto. Per gli utenti che si rivolgono ai Servizi per l'Impiego, la realizzazione di una work experience può costituire un' insostituibile opportunità nella prospettiva dell'inserimento lavorativo o per lo meno del rafforzamento dell'occupabilità. All'attività di apprendimento in situazione (on the job) si affianca anche una breve attività formativa e una più intensa e strutturata azione di tutoraggio in itinere. Nel 2015 sono stati attivati 33 percorsi di cui 16 conclusi.

• sostegno alla transizione al lavoro degli studenti con disabilità, L'intervento è rivolto a giovani disabili, residenti in provincia, in carico ai servizi socio-sanitari e con disabilità certificata a norma di legge, che nell'anno scolastico 2013/2014 hanno frequentato l'ultimo anno delle Scuole Secondarie Superiori. Con la seconda edizione di questa azione, è proseguita l'esperienza dell'anno precedente con l'obiettivo di dare risposta alle richieste espresse dalle famiglie e dai servizi socio-sanitari per la realizzazione di un percorso "ponte" scuola-formazione-lavoro, composto da azioni di accompagnamento e work experience. L'avvio del progetto è avvenuto a settembre 2014, con l'attivazione di colloqui orientativi all'interno della scuola con il coinvolgimento di 14 alunni. Alla fine del 2014 sono state avviate 7 work - experiences. Nel 2015 sono state attivate 6 work experiences e una non è partita perchè l'allievo si è ritirato.

• “Premio Azienda socialmente coinvolta/responsabile/attiva";nel 2015 è continuata la sperimentazione di un’iniziativa promozionale per la valorizzazione delle buone pratiche in tema di inserimento lavorativo di disabili:

Si tratta di un progetto biennale, finalizzato alla promozione della Responsabilità Sociale di impresa, che la Provincia di Ravenna ha avviato nel 2014. Si tratta di un progetto rivolto alle imprese del territorio che si sono distinte nella assunzione di disabili e/o e nella realizzazione di buone pratiche di inserimento. La selezione delle aziende avviene con il coinvolgimento delle Associazioni di categoria, Camera di commercio e Associazioni dei disabili. Il 03/12/2015, giornata mondiale della disabilità, alla sala Muratori della Biblioteca Classense si è svolta, per il secondo anno, la manifestazione di assegnazione del premio "Il giusto, più del dovuto" alle imprese che si sono distinte:

- per l' assunzione di disabili, non essendo obbligate o andando oltre la quota d'obbligo, (Sezione A )

- nella realizzazione di buone pratiche di inserimento (Sezione B- riservata alle imprese)

- nella realizzazione di buone pratiche di inserimento (Sezione C- riservato alle cooperative sociali).

Nel 2015 le cooperative sociali che hanno partecipato al premio sono state 8, le imprese 26 .Sono state premiate 6 imprese e 3 cooperative sociali.

• Servizio di interpretariato LIS a distanza; è' stato attivato un servizio di interpretariato LIS a distanza per garantire parità di accesso ai servizi per il lavoro alle persone disabili non udenti domiciliati nella provincia di Ravenna che si rivolgono ai Centri per l'impiego.

75

6.2.2 Il servizio di incontro d/o per disabili e altre categorie beneficiarie della

L.68/99

Il servizio di incontro d/o è un servizio messo a disposizione delle aziende e dei lavoratori per favorire l'incontro domanda e offerta di lavoro degli utenti disabili.

Le richieste pervenute nell'anno 2015 sono state 123 per 131 profili, in aumento rispetto al 2014. Le persone segnalate sono state 461, le segnalazioni effettuate sono state 1.371.

Tav. 6.5 Richieste di personale e profili categorie protette - Serie storica anni 2009-2015

totale 2015

totale 2014

totale 2013

totale 2012

totale 2011

totale 2010

totale 2009

numero richieste 123 107 100 122 88 62 74

numero profili richiesti 131 109 104 122 90 62 74

numero aziende 78 78 67 85 68 48 61

6.3. L’attività del S.I.I.L. (Sostegno Integrato Inserimento Lavorativo)

Il S.I.I.L. è il servizio della Provincia di Ravenna specializzato per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità psichica, fisica e intellettiva, certificata dalla apposita commissione AUSL, con particolare attenzione ai disabili psichici, che rappresentano la categoria più debole e in condizioni di maggior svantaggio rispetto all’inserimento lavorativo. L’avvicinamento al mondo del lavoro avviene con un progetto personalizzato per ciascun utente che prevede l’attivazione di un tirocinio scegliendo, tra le diverse tipologie definite dal S.I.I.L., quella più idonea alla realizzazione del progetto personalizzato.

L’operatività dei S.I.I.L. si basa sull’integrazione delle risorse umane ed economiche in una logica di rete, nell’organizzazione e gestione dei servizi stessi (Protocollo di Intesa siglato nel 2015 tra Provincia e Azienda Unità Sanitaria Locale di Ravenna, Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Servizi Sociali Associati del Faentino, A.s.p. di Ravenna, Inail). Nel 2009 è stato inserito all'interno delle buone pratiche della Commissione Europea, quale esempio di servizio in rete.

Gli utenti disabili in carico al S.I.I.L. per l’anno 2015 sono 246 di cui 83 nuove prese in carico. Oltre agli utenti disabili, sono inserite in carico al servizio anche persone in stato di svantaggio individuate dai Servizi sociali. Nello specifico questa attività riceve anche il contributo economico dei Comuni.

Tav. 6.6 Utenti disabili presi in carico dal S.I.I.L. – Anno 2015 (dato di flusso)**

M F totale %

Utenti in carico 42 23 65 26,4 S.I.I.L.Faenza

di cui nuove prese in carico 15 9 24 28,9

Utenti in carico 43 26 69 28,0 S.I.I.L Lugo


Utenti in carico 71 41 112 45,5 S.I.I.L Ravenna


Utenti in carico 156 90 246 100,0 TOTALE


** dato ricavato dalla banca dati S.I.I.L.

76

Le assunzioni di lavoratori disabili effettuate con mediazione S.I.I.L. sono 31. L'effetto della variazione normativa che ha interessato i rapporti di lavoro (job act..) si nota anche in questo caso. Infatti le assunzioni a tempo determinato e quelle a tempo indeterminato si equivalgono (12 contratti ciascuno)

Tav. 6.7 Assunzioni disabili con mediazioni S.I.I.L. - Anno 2015

utenti disabili %

apprendistato 1 3,2

contratti atipici 5 16,1

lavoro dipendente a tempo determinato 12 38,7

lavoro dipendente a tempo indeterminato 12 38,7

altro (avventizio/bracciante a giornata/lavoro a domicilio) 1 3,2

totale 31 100,0

Le aziende con cui il S.I.I.L. ha lavorato nel 2015 sono state 182, di cui 74 a Ravenna, 57 a Lugo e 51 a Faenza.

77

7. I servizi on line dei Centri per l’impiego

Il web è uno strumento indispensabile per supportare le persone in cerca di lavoro e le imprese in ricerca di personale. Rappresenta una via di accesso alternativa e h24 ai servizi offerti dai Centri per l’impiego.

Le presenza web dei Centri per l'impiego si esplica attraverso il sito, la presenza sui social network e la presenza su una piattaforma di content curation.

Il sito dei Centri per l'impiego Lavoro.ra

Le principali sezioni del sito sono: indirizzi, contatti, orari dei Centri; servizi offerti alle persone, alle categorie protette, alle imprese; offerte di lavoro, corsi e tirocini, news; alert e newsletter; link, faq, modulistica, normativa, schede informative, video; social network (Facebook Like Box, Twitter timeline, Social toolbar).

Nel 2015 il sito ha avuto 495.166 visitatori, 1.698.715 sessioni, 7.618.862 visualizzazioni di pagina. Il 27,56% è costituito da nuove sessioni.

Se confrontiamo i dati degli accessi al sito con quelli del 2014 si evince che, nel 2015, si è registrato un decremento di -3,5% del totale delle sessioni.

Tav. 7.1 Visite al sito Internet www. lavoro.ra.it – Comparazione anni 2014-2015

2015 2014 var %

totale visualizzazioni di pagina 7.618.862 7.684.559 -0,9

totale sessioni 1.698.715 1.759.635 -3,5

media di pagine viste per giorno 20.873 21.053 -0,9

media sessioni per giorno 4.654 4.821 -3,5

Il 98,12% delle visite proviene dall’Italia, pari a 1.666.861 sessioni. In seconda posizione si classifica il Regno Unito con 3.433 sessioni, seguita dalla Romania con 3.386 e dalla Germania con 2.580. La città italiana da cui proviene il maggior numero di sessioni si conferma Milano (341.256 pari al 20,47%), seguono Bologna (202.030 pari al 12,12%), Rimini (177.828 pari al 10,67%), Ravenna (145.313 pari all'8,72%), Roma (126.899 pari al 7,61%), Forlì (94.389 pari al 5,66%) e Cesena (79.653 pa\ri al 4,78%). I visitatori passano da 533.319 nel 2014 a 495.166 nel 2015.

I servizi on line offerti dal sito cui è possibile iscriversi sono gli alert e le newsletter.

• Job Alert è un servizio per le persone che permette di ricevere al proprio indirizzo di posta elettronica gli aggiornamenti dal sito relativamente ai seguenti temi: news, offerte di lavoro, corsi e tirocini, corsi a pagamento. Al 31 dicembre 2015 gli iscritti erano 25.870.

• Imprese Alert è un servizio per le imprese che permette di ricevere al proprio indirizzo di posta elettronica gli aggiornamenti dal sito relativamente ai seguenti temi: news, Top five, Job fair. Al 31 dicembre 2015 gli iscritti erano 2.362.

• Centrinformano Lavoratori è la newsletter mensile dei Centri per l'impiego dedicata alle persone. Al 31 dicembre 2015 gli iscritti erano 5.545 con un incremento di 387 nuovi iscritti.

78

• Centriformano Imprese è la newsletter quadrimestrale dei Centri per l'impiego dedicata alle imprese. Al 31 dicembre 2015 gli iscritti erano 1.194 con un incremento di 71 nuovi iscritti.

I social network

I Centri per l'impiego sono presenti sui principali social network.

• LavoroRa.Estero è la nostra pagina Facebook dedicata alle opportunità di lavoro e formazione all'estero, siti utili, articoli di approfondimento, testimonianze di chi lavora o ha lavorato all'estero. Al 31 dicembre 2015 era seguita da 3.248 persone.

• @LavoroRa è il nostro account Twitter dedicato ai giovani che propone opportunità di lavoro, formazione, incentivi per start up, approfondimenti sul tema del personal branding, tecniche di ricerca web 2.0, co-working, makers. Al 31 dicembre 2015 i follower erano 1.652.

• LavoroRa è il nostro account Pinterest dove sono pubblicati video, foto, infografiche, interviste e articoli selezionati dal web per promuovere idee, esperienze e consigli su: Cercare lavoro, Social recruiting, Visual CV, Job interview, Co-working, Creazione d'impresa e Start up, Lavorare all'estero, Donne e lavoro, Crowdfunding, Chi sono i makers?, I nuovi artigiani digitali, Passion, Personal branding, Coaching in pillole, Italiani nel mondo, Lavoro corto, Startupper, Pensieri e parole, La nostra biblioteca, I blog che seguiamo, Nuovi e antichi mestieri. Nel 2015 sono state aggiunte nuove bacheche: FabLab in Romagna, Co-working in Romagna, Artigiani, Organizziamoci. Al 31 dicembre 2015 gli iscritti erano 258.

La piattaforma di content curation: la rassegna stampa web LavoroRa.Imprese

I Centri per l'impiego offrono alle imprese una rassegna web di risorse utili, opportunità, eventi, approfondimenti sui seguenti temi: incentivi all'assunzione, formazione per la crescita delle imprese, ricerca e innovazione, creazione d'impresa, mercato del lavoro, responsabilità sociale d'impresa. LavoroRa.Imprese è realizzata sulla piattaforma di content curation Scoop.it.

Il portale regionale Lavoro per te

Accanto al sito Internet dei Centri per l'impiego, dal 2012 è stato introdotto "Lavoro per te", il portale dei servizi per il lavoro dell'Emilia-Romagna, realizzato dalla Regione in collaborazione con le Province. Il portale offre servizi sia alle persone in cerca di lavoro sia alle imprese.

I lavoratori possono consultare e candidarsi alle offerte di lavoro, accedere ad alcuni servizi amministrativi on line (visualizzare e stampare lo stato occupazionale e il percorso lavoratore; stipulare, stampare e confermare la DID dopo i 6 mesi successivi al primo colloquio di orientamento; iscriversi al programma Garanzia Giovani) e ottenere consulenze personalizzate su alcuni temi di particolare interesse, come l’apprendistato, il lavoro all'estero e il lavoro atipico.

Il portale offre anche un servizio personalizzato per la creazione e la gestione del curriculum e della lettera di presentazione. Assiste passo dopo passo il lavoratore nella compilazione on-line del CV e della lettera e segnala le offerte di lavoro presenti sul portale potenzialmente compatibili con il profilo professionale del candidato. Il portale,

79

inoltre, offre un servizio di consulenza personalizzata, gestita dal personale dei Centri per l'impiego, proponendo ulteriori suggerimenti e rispondendo a eventuali dubbi sulla redazione del CV e della lettera.

Le imprese possono inviare le comunicazione obbligatorie attraverso l'apposito sistema informativo (SARE), creare una propria vetrina e pubblicare le proprie offerte. Possono usufruire anche di un servizio di consulenza personalizzata su alcuni temi specifici come l'apprendistato e gli incentivi all’assunzione offerti dalla Regione.

Nuovi servizi on line

I Centri per l'impiego nel 2015 hanno ampliato la propria presenza sui social network.

• LinkedIn - Creazione di un account LinkedIn, il social network professionale più diffuso al mondo, per comunicare con persone con professionalità di livello

medio-alto. Questo ci permette di ampliare l'ambito di diffusione delle richieste

delle imprese che si rivolgono ai nostri servizi per la ricerca di personale altamente qualificato. Contemporaneamente riusciamo a proporre servizi informativi anche a una fascia di professionisti che normalmente non si rivolge ai nostri Centri.

• Google Plus - Creazione di una pagina Google Plus Business e di 3 pagine Google Plus Local, una per ogni Centro per l'impiego (Ravenna, Faenza, Lugo).

La pagina Business è utilizzata per comunicare informazioni istituzionali.

Le pagine Local consentono, a persone e imprese, di connettersi facilmente alla posizione fisica dei Centri, infatti includono l'indicazione della posizione e ne mostrano indirizzo, numero di telefono e orari, foto e street view. Le pagine local inoltre, vengono mostrate direttamente su Google Maps. Sono utilizzate per comunicare

informazioni locali, come eventi, offerte di lavoro, corsi e tirocini.

mercato del lavoro e servizi per l'impiego in provincia di …...lavoro - in provincia di...

Documents