maserati speciale cozza

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idee in linea 23 ottobre 2011 a cura della direzione stampa e pubbliche relazioni Edizione Speciale Anniversario Cozza60 n e le io 60 Cozza60 1951 ∙ 2011

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Entertainment & Humor


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Una grande passione per la lettura e una semplice passione per la scrittura. Essere il Direttore Responsabile di un semplice house organ è motivo di orgoglio

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edizione speciale anniversario Cozza600

Lo conosco da oltre 40 anni, ma solo negli ultimi cinque

o sei ho potuto apprezzarlo nel tempo libero.Durante le gite “lunghe” del G.A.M.(3-4 giorni) ci scappa sempre la serata tipica e le im-mancabili danze folcloristiche ed è qui che si vede il valore del ballerino.Che sia un valzer a Salisburgo o una mazurka a Praga, Ermanno è fra i primi a scendere in pista.Poiché gli uomini, notoriamen-te, sono meno propensi al bal-lo, si trova subito circondato da leggiadre signore pronte a farsi portare sulle ali della musica.Buongustaio a tavola, pur de-cantando zampone e tortellini, non disdegna una Wiener Sch-nitzel o un gulas con canederli ma, certamente, quello che gli manca all’estero, è l’aceto balsamico, il suo aceto bal-

samico che da parecchi anni invecchia in soffi tta in pregiati barili, dopo che il primo gli fu regalato da noi colleghi di lavoro, in occasione del fi nto pensionamento.E’ un piacere stare a tavola con Ermanno perchè salta sempre fuori qualche aneddoto curioso che, spesso, ci riporta agli anni delle grandi corse ed epiche sfi de fra automobili e piloti leggendari.Nessun problema se al tavolo ci sono degli stranieri. Ermanno parla un inglese che tutti ca-piscono; fatto di poche parole e di tanti gesti.Il diffi cile non è capirlo, è fer-marlo; ma nessuno ci prova perchè le storie che racconta sono quelle che ha vissuto e che noi riviviamo nei suoi racconti.

Giorgio Manicardi

O ggi ci sono Case au-tomobi l i s t iche che

festeggiano i 60 anni dalla loro prima vettura e li fe-steggiano in pompa ma-gna. E’ inusuale, e quindi assolutamente ecceziona-le, festeggiare un uomo, una persona che ha legato la sua vita per 5 lustri alla stessa azienda. La cosa ancora più straordinaria è che questa persona, ancor oggi, seppure solo al po-meriggio, fa il tragitto da casa all’ufficio di Viale Ciro Menotti per portare il suo contributo di conoscenze, di disponibil ità, di assi-stenza ai clienti e anche ai soli appassionati. Quando mi trovo ad incontrare, in giro per i l mondo, pro-prietari di vecchie vetture

prodotte dalla Maserati, immancabi lmente viene fuori, prima o poi, il nome di Cozza. “Perché Cozza mi ha dato ... Perché Coz-za mi ha consigliato…“ Credo che diff ici lmente c i s ia una persona che s ia così strettamente e indissolubi lmente lega-to ad un Marchio come lui: il binomio Maserati e Cozza è unico nell’intero panorama automobilistico mondiale.Ma, sono sicuro, che la sua forte e incrollabile motiva-zione viene da una specie di eredità che ha ricevuto da tutti quanti, proprietà, dirigenti, tecnici o sempli-ci operai, che nel corso degli anni hanno dato il contributo alla causa della

Maserati per proseguire la leggenda nata a Bologna, per raggiungere traguardi sempre più alti, pur tra alti e bassi. Cozza è la tradi-zione Maserati, nessuno meglio di lui rappresenta lo spirito Maserati, quel concentrato di dedizione alla Marca, di calma, di sostanza, di educazione, di signorilità che ha reso la Maserati diversa da tante altre Case costruttrici. Se dovessi scegliere un uni-co termine per definirlo sceglierei, tra i tanti pos-sibili, “integrità”. Nessuno meglio di lui può essere un miglior esempio per le giovani generazioni della famiglia Maserati.

Adolfo Orsi

La vera ricchezza di una azienda sono le persone che la compongono. Per Maserati

Ermanno Cozza, che da 60 anni viene ogni giorno a prestare la propria opera con passione e competenza in viale Ciro Menotti, è un patrimonio inestimabile. Ermanno racchiude in sé una larga fetta della storia della Maserati. È stato testimone di ogni singolo modello stradale mai prodotto. Ha sperimentato in prima persona l’adrenalina che viene dalle corse a fi anco di piloti leggendari quali Fangio e Moss. Nel corso degli anni ha preso diligente-mente nota di tutto e oggi il suo archivio è uno scrigno di preziose informazioni sulla storia della nostra Casa. La sua conoscenza è pari alla sua modestia. Il suo spessore umano è pari al suo bagaglio di conoscenze. Nel mondo dell’automobilismo tutti ce lo invidiano. Non mi pare ci siano altre Case che possono vantare un simile tesoro di esperienza, competenza, passione, lealtà e amore per un marchio. Oggi Ermanno festeggia 60 di Maserati, ma la sua festa è anche la nostra festa, la festa della Maserati. È questo il più bel regalo che noi tutti gli possiamo fare.

Harald WesterCEO Maserati

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Ermanno Cozza, un nome che nel mondo delle vetture

Classiche signifi ca Maserati! Ricordo bene il mio primo in-contro con Ermanno nel lontano 2004, poiché mi lasciò letteral-mente stupito. Tutta la storia della Maserati era di fronte a me, e la naturalezza con la quale Ermanno mi raccontava fatti ed aneddoti addentrandosi fi no nei più precisi dettagli era veramente affascinante… Anche oggi che lo incontro tutti i pomeriggi, Erman-no non fi nisce mai di stupirmi. La sua passione e vero amore per il Marchio continua a sgorgare dalle sue parole e dal suo vivo interesse a fornire costantemente aiuto ai tanti Clienti sparsi in tutto il mondo. Storia, gare, vetture, dati tecnici, ricordi personali sono

perfettamente “archiviati” nella sua incredibile ed indelebile me-moria ed è veramente un piacere restare in silenzio ad ascoltarlo. Ora Ermanno ha raggiunto un raro obiettivo: sessant’anni di lavoro in Maserati che ha saputo trasformare in sessant’anni di pura soddisfazione, guidati da una dedizione e da una pro-fessionalità fuori dal normale. Ed è proprio questo il segreto di Ermanno, abbandonarsi alla sua passione in maniera incon-dizionata lasciando che il resto avvenga in maniera del tutto naturale. Questo è il suo segreto, lavorare per passione! Grazie, Ermanno, e un abbraccio per altri sessant’anni !

George Mauro

Le premesse da parte mia c’erano tutte: appassiona-

to di automobilismo sportivo fi n dalla tenera età -- ricordo ancora negli anni ‘50 a Geno-va quando il babbo mi portava a vedere l’annuale gara di monoposto sul lungomare di Corso Italia -- venire nel 2008  nella terra dei motori in Maserati è stato il suggello della mia vita nell’automobile.Nella mia ricerca continua di libri e documentazione sulla

storia della nostra Casa è stato naturale fare ogni tanto una pausa salendo al 3° piano per parlare con il giovane tecnico Ermanno Cozza.Vederlo alle prese con richieste di ogni tipo da ogni angolo del mondo sul restauro di vetture Maserati è per me un’espe-rienza unica.Moss, Fangio, Alfi eri, Bertoc-chi… 250 F, A6 GCS, Birdca-ge… Monza, Nurburgring, Mille Miglia… basta pronun-

ciare un nome, una sigla per aprire delle fi nestre di storia di uomini e tecnica supportata da una documentazione me-ticolosa costruita con amore e competenza in 60 di appar-tenenza Maserati. Grazie, Giovane Ermanno, per l’esempio quotidiano che ci dai.Volevo fi nire con una doman-da: possiamo darci del tu?  

Fausto Novelli

Ermanno Cozza: per me è “The Special One”, per

usare un paragone calcistico. È la persona che appena ar-rivata in Maserati 12 anni fa (sembrano tanti, ma sono nulla a confronto dei suoi 60 tra-scorsi in Viale Ciro Menotti) mi accolse e mi insegnò tutto sulla storia di Maserati, la preziosissi-ma voce narrante di episodi che hanno fatto la storia dell’auto-mobilismo e delle automobili.Quella di oggi è una Masera-ti indubbiamente diversa da quella nella quale Ermanno

cominciò a lavorare 60 anni fa, ma sicuramente produce vetture con la stessa anima e passione di sempre, le stesse che si leggono nei suoi occhi quando ogni giorno arriva in uffi cio ad occupare la sua immancabile sedia di legno.Grazie davvero di cuore per la sua pazienza, la sua calma e la sua passione: è per me un onore e un privilegio aver condiviso uffi cio e scrivania con lei.

Silvia Pini

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edizione speciale anniversario Cozza60

Da neofi ta sono entrato a far parte del mondo delle

auto del Lusso all’inizio del 1999 e dopo pochi mesi mi sono imbattuto in un “gentil signore”dai capelli grigi. L’oc-casione a dir il vero non può considerarsi tra le migliori visto che mi sono trovato in una sala riunioni con rappresen-tanti delle forze dell’ordine che stavano cercando di aver informazioni a proposito di un caso che coinvolgeva auto che esterni volevano far passare come Maserati originali (e non lo erano) da questo energico e distinto signore, il quale ri-

spondeva sempre con assoluta padronanza di linguaggio co-lorando ogni frase di aneddoti singolari attinenti la storia della sua “vita”. In effetti  ed in realtà Ermanno Cozza rispondendo alle domande poste circa le auto prodotte dalla Maserati, stava nient’altro che raccontando la sua “vita”. Un uomo integro ed onesto che ha speso un’esisten-za per il lavoro e che è servito di esempio per tutti quelli che lo hanno conosciuto ed hanno avuto la fortuna di lavorare a stretto contatto con lui.

Paolo Scortichini

E ravamo tutti davanti alla Galleria Ferrari a

Maranello. Forse un inizio così, in casa del “nemico”, Ermanno non se lo aspetta. Non si possono dimentica-re i mille aneddoti di una rivalità sentita alla moda di una volta, quei racconti che ti fan pensare che sì, qui siamo proprio nella terra dei motori se una passione tanto forte può vivere in un uomo che è diventato simbolo stesso dell’azien-da per cui lavora. Quello del carretto di fieno, il mio preferito…

Torniamo a Maranello, - 8 maggio 2010. Eravamo lì, una decina di noi, a fare il tifo e ad aspettare Ermanno che passa a bordo di Mase-rati nella Mille Miglia, con tanto di casco, e il sorriso felice di chi si sente proprio al suo posto. Passa Erman-no, copilota e navigatore d’eccezione. E’ quasi sera, e noi, con l’entusiasmo dei Gran Premi, sventoliamo bandiera e striscione “Fate il tifo come forsennati, passa Cozza con la Maserati…”

Silvia Saporetti

I l mio primo incontro con Ermanno Coz-

za risale alla primavera del 1985, poco dopo la creazione del Registro Maserati, svolgente sia l’attività di club sia la catalogazione e registra-zione delle vetture sto-riche esistenti. A quella cena presero parte, fra gli altri, Villoresi, de Filippis e Mantovani, personaggi di cui avevo solo sentito parlare o letto nei libri. La sorte mi fece sedere pro-prio di fronte a Ermanno, che nello spazio di poche

ore riuscì a coinvolgere me, Maseratista in erba, in un meccanismo di cui ancora oggi porto – feli-cemente – i segni…Nel corso degli anni ab-biamo condiviso la ge-stione della Commissione Tecnica, con tutti i pro-blemi conseguenti, sem-pre risolti grazie alle sue competenze, rettitudine e l inearità. Da questo punto di vista per me è sempre stato una guida e un esempio da seguire.Per quanto riguarda l’a-spetto ludico, ricordo la

partecipazione ai vari raduni (in particolare il 90° a Roma, durante il quale abbiamo parlato per centinaia di chilo-metri) e occasioni con-viviali dove gli episodi e i commenti esilaranti non si contano, e non ho intenzione di riferirli, tanto noi due sappiamo di cosa si tratta…E’ tale il rispetto che pro-vo, da non essere mai riuscito a dargli del tu.Grazie di tutto, Ermanno!

Igor Zanisi

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Per chi come me si occu-pa di competenze, di

professionalità, ma anche di passione,energia ed en-tusiasmo Ermanno Cozza è un bellissimo esempio.Oggi più che mai mi fa bene sapere che ci sono persone che “ne hanno viste tan-te”, hanno attraversato fasi di cambiamento, di grande slancio come di forte incer-tezza e, grazie alla loro ca-pacità di adattamento, sono rimaste ferme, solide e co-erenti nel tempo, esempio di enorme professionalità e

soprattutto di viva passione.In occasione di questo im-portante traguardo di 60 anni di lavoro in Maserati, il sentimento più forte che provo per Ermanno Cozza è di grande riconoscenza , sia per il contributo tecnico e profes-sionale, sia per quello umano.Ci sono persone cha hanno fatto la storia della Maserati e Ermanno Cozza è senza dubbio una di queste, per averla vissuta e per averla resa disponibile a tutti noi.

Marco Armillei

In azienda tutti sanno che i fratelli Maserati, quasi

cento anni orsono, si sono legati indissolubilmente al mondo dell’automobile, e sarebbe interessante per un ipotetico viaggiatore del tempo un “Factory Tour” in quella prima fabbrica di auto sportive.Quello che forse non tutti sanno è che uno di noi sin dagli anni ’50, allora al fi anco di un certo J.M. Fangio, il suo viaggio su e giù per la storia della Maserati lo fa

tutti i giorni.E per Maserati si batte come un leone proprio quell’Er-manno Cozza che l’azien-da ha poi scelto come fi ero custode della sua storia e che è oggi al servizio degli appassionati delle Maserati di tutti i tempi.Ammalia con i suoi racconti chiunque abbia l’occasio-ne di ascoltarlo, compresi i possessori Maserati attuali e i giornalisti specializzati, che lo ascoltano quasi come fossero i suoi nipotini.

E come un nipote ha edu-cato “a pane e Maserati” quell’Adolfo Orsi che rap-presenta oggi un’autorità nel collezionismo storico e il cui nonno aveva creduto fortemente nell’azienda dei Maserati.Ci auguriamo che Ermanno vorrà continuare il più a lun-go possibile a far conosce-re questa storia a tutti noi, magari insegnandoci anche a diffonderla e a difenderla.

Maurizio Brunop

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edizione speciale anniversario Cozza60

Caro Ermanno Cozza. fe-steggiare un amico come

te, per farti ricordare i tuoi primi sessanta anni di lavoro in Maserati, non è per niente facile. Ti ho conosciuto il mese di novembre del 1980. Pensa sono passati più di trent’anni. In quel momento ho avuto due grandi fortune. La prima di conoscere un uomo fantastico, leale che mi ha dimostrato tutto il suo at-taccamento alla Maserati; la seconda di acquistare la mia Maserati A6GCS Scaglietti, che ha contribuito ad incre-mentare la tua conoscenza. Da quel momento sei riuscito

a trasmettermi tante storie sull’azienda e tanti aneddoti da farmi avvicinare in modo fantastico a questo Marchio prestigioso in tutto il mondo.Poi siamo divenuti grandi amici, quasi inseparabili, co-municando telefonicamente quasi tutte le settimane, pri-ma per il grande aiuto che mi hai fornito per il restauro della mia vettura, poi per la grande passione di entram-bi per il Tridente. Così ho cominciato a fare qualche monografi a sulle Maserati Sport, poi mi hai convinto a farne delle altre, fi no a che un giorno lusingato dalla

grande stima e amicizia che nutro per te, ti ho fatto una promessa: farò per te tutte le monografi e sulle Masera-ti Sport biposto, partendo dalla storia della famiglia e iniziando dalla Tipo 26 fi no alla Tipo 65. E tu sai che non mancano molti modelli per terminare il tutto.Ora posso solo ringraziar-ti per tutto l’aiuto che mi hai dato e per come mi hai sempre spronato in questa difficile, affascinante ma istruttiva avventura.

Ti abbraccio fortementeDanilo Calmonte

I l successo di un marchio come Maserati si fonda

anche sulla sua grande tradizione, fatta di storia, tecnica e uomini con il con-dimento, unico, del …Tri-dente e della “modenesità”. Ermanno Cozza riunisce tut-to questo. Dalle prime retti-fiche degli anni Cinquanta, al link con la squadra corse, dai collaudi ai saloni, dagli studi di mercato alla odierna cultura del Marchio, con qualche scappata alla Mille Miglia Storica a ulteriore testimonianza!Sì, Ermanno rappresenta

l’heritage Maserati! E per un cultore di storia come me è davvero un privile-gio interfacciarmi con lui che conosce tutto e tutti, i Fratelli Maserati, Adolfo e Omer Orsi, Fangio, Colotti, i Bertocchi, Borsari, Frua, Alfieri i… motori, i telai, i cambi, di cui custodisce con la massima cura ogni testi-monianza! È un’esperienza umana e professionale stra-ordinaria…Buon compleanno in Mase-rati, Ermanno!

Franco CarmignaniDa quel momento sei riuscito un giorno lusingato dalla Danilo Calmonte

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Tenace, passionale, co-erente, onesto, sempre

disponibile ed incredibilmen-te modesto perché, come tiene a puntualizzare, non è ne’ dottore ne’ ingegne-re, ma solamente un perito meccanico. Quando nel 1951 ha varcato i cancelli di Viale Ciro Menotti Ermanno Cozza era appena un ragazzo, ignaro che da quel giorno di 60 anni fa la sua vita si sarebbe indisso-lubilmente legata al Tridente del Nettuno nato dall’estro creativo di Mario Maserati ed ancora oggi simbolo inimita-bile delle nostre automobili. La storia di Maserati si avvi-

cina al secolo; è una storia fatta di grandi miti, di cor-se avvincenti, di automobili leggendarie, ma anche e so-prattutto di uomini e del loro ricco bagaglio di ingegno, ambizioni, speranze e sogni. Ermanno ce lo ricorda ogni giorno perché tutto questo vive in lui, nei suoi racconti e nell’entusiasmo che non viene mai meno. Ermanno non è solamente un meccanico, è l’anima di Maserati, la nostra storia esemplare. Grazie, Ermanno, con stima ed infi nito affetto.

Claudia Casarini

“Buongiorno, signora!”Mi fa strano sentirmi

appellare così normalmente, per la strada, fi guriamoci in azienda!Ma è così che mi saluta ancora Ermanno quando ci incrociamo per i corridoi del terzo piano della torre.Lui, classe 1933, d’altronde è così: un uomo d’altri tempi. Quando ancora lavoravamo fi anco a fi anco all’Uffi cio Stam-pa un paio d’anni fa, mi ricordo che mi stupivo di sentire pronun-ciare con disinvoltura, in mezzo alle altre, parole come “infi ngar-do” o “sicumera”. Vederlo traf-fi care, con piglio manageriale e impeto da vero leader, con fax, lettere provenienti da oltreoce-

ano e vecchi disegni tracciati a china. E ricordo ancora un pomeriggio intero a cercarlo ovunque, preoccupati per la sua insolita assenza dall’uffi cio, arrivando persino a contattare polizia e ospedali, solo perché era rimasto uno degli irriducibili a non voler possedere un cellu-lare (per la cronaca: era a casa del Dott. Orsi per una intervista e ci aveva puntualmente avvertiti, era stata la nostra memoria a fare cilecca!) Se non avessi conosciuto perso-nalmente Ermanno, non riuscirei nemmeno a immaginarlo un traguardo del genere. Ma poi penso a quest’uomo davvero eccezionale: una persona che

riesce a mettere la stessa pas-sione e lo stesso entusiasmo sia che si tratti di gestire la quoti-dianità delle richieste di codici e informazioni su modelli storici o di recuperare vecchie schede tecniche catalogate in maniera certosina nel leggendario ar-chivio cartaceo (che solo pochi fortunati hanno potuto vedere, muniti - così si narra - di una vecchia mappa per ritrovare il punto esatto del tesoro), sia che si tratti di salire a bordo di una Barchetta Maserati del ‘56 per partecipare come copilota a un’avventurosa gara della Mille Miglia in jeans e cappellino.

Ilaria Cicotti

Parlare di Ermanno Cozza signifi ca parlare della Mase-

rati. E’ la memoria storica dell’a-zienda, incarna il Tridente, e da sessant’anni rappresenta un pun-to di riferimento per i maseratisti. All’epoca per i piloti, i tecnici, i clienti, e per le varie proprietà che si sono succedute; ora per i possessori di vetture storiche. Una fi gura mitica per i numerosi collezionisti di tutto il mondo che hanno trovato in lui l’unica persona in grado di fornire tutte le informazioni sulle loro vetture: come restaurarle, dove trovare i pezzi mancanti, e informazioni sui colori originari dei modelli e

sui passaggi di proprietà. Assunto nel’51 a diciotto anni come apprendista, ha via via ri-coperto brillantemente più ruoli, passando dal reparto corse a quello esperienze, fi no alla pub-bliche relazioni e alla gestione dei rapporti con i clienti vip. Poi, una volta andato in pensione, è rimasto in Viale Ciro Menotti 322 come curatore dell’archivio storico. Una fi gura chiave, impor-tantissima, che ha impedito che venisse disperso un partimonio storico fatto di vetture, ricambi, documenti, trofei, durante anni turbolenti con continui cambi di proprietà.

Un collega prezioso, che ho conosciuto nel 2000 quando l’azienda era da rilanciare, e che è sempre stato foriero di consigli utili e spunti interessanti per tene-re desto l’interesse sul Marchio.Fossimo in Giappone sarebbe già presidente onorario, in Ger-mania gli dedicherebbero una serie speciale di una vettura. Noi dovremmo almeno fargli una statua di cera, da mettere al Museo Panini! Grazie, Signor Cozza, per avermi trasmesso l’amore per il Marchio dei fratelli Maserati.

Andrea Cittadini

arlare di Ermanno Cozza sui passaggi di proprietà Un collega prezioso che hoo o e li

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edizione speciale anniversario Cozza60

Arthur Schopenhauer af-fermava: “Vista dai gio-

vani la vita è un avvenire infi -nitamente lungo. Vista dagli anziani, un passato molto bre-ve”. Chi ha avuto la fortuna, come me, di conoscere pro-fondamente Ermanno Cozza ha potuto vivere intimamente la storia della Maserati anche solo in pochi minuti. Ermanno ti lascia semplicemente senza parole quando incomincia a raccontare….Fatti, curiosità, persone e ca-ratteri ma anche dati tecnici, metodi di riparazione e dati di produzione vengono descritti da Ermanno in una maniera così “naturale” che sembra quasi sia facile farlo. In realtà ti rendi presto conto che tutto ciò è qualcosa di veramente incredibile perché Ermanno

non usa il computer o qual-che gingillo elettronico per ricercare la risposta da darti. Semplicemente ricorda e, se necessario, verifi ca muoven-dosi agilmente fra centina-ia di migliaia di documenti storici. La memoria storica della Maserati è lui ! Passione, dedizione, cura del dettaglio, insomma voglia di “fare bene” sempre nell’intento di dare al Tridente qualche cosa in più, ecco cosa ha caratterizzato la vita di Ermanno in Maserati. Ed oggi, dopo sessanta anni in azienda, Ermanno è ancora più innamorato di prima di quel Marchio leggendario che, come spesso afferma, “gli ha dato tanto”. Insomma, una leggenda nella leggenda.

Fabio Collina

A nome di tutti gli amici del Nord America voglio

congratularmi con Ermanno per il suo sessantesimo an-niversario in Maserati. Nei decenni ha custodito l’eredità della Casa del Tridente diven-tando lui stesso sinonimo di Maserati. La sua presenza negli Stati Uniti nel 2009, in occasione della manifestazione “Le Belle Macchine d’Italia,” è stata per noi un vero onore, dimostra-to dall’unanime sentimento provato nei suoi confronti quando, nonostante le pessi-

me condizioni atmosferiche, i proprietari di alcune fra le più rare e pregiate Maserati d’epoca mai costruite hanno deciso di schierarle all’aperto solo perché potesse visionarle Ermanno. La dedizione di questi sessant’ anni trascorsi nell’intento di preservare la storia di Mase-rati sono stati immensamente apprezzati dai “maseratisti” di tutto il mondo. Tu, Erman-no, sei veramente l’altro fra-tello Maserati.

Joe Corbacio

Ho conosciuto Ermanno ne-gli anni Cinquanta, quan-

do era nella squadra meccanici del reparto corse della Maserati. Erano i tempi di Fangio, di Moss, di Marimon. Quei meccanici si facevano in quattro per poter dare le macchine ai tanti piloti, uffi ciali o privati, che correvano con il Tridente sul cofano. E loro, i meccanici, erano l’ossatura portante che collegavano le idee dei progettisti con la dura e

cruda realtà della pista. Erman-no era uno di loro. Durante la lunga stagione delle corse pra-ticamente non avevano orari, fi ne settimana compresi. Ma avevano una passione, un senso di appartenenza alla Casa Ma-serati e una volontà di essere i primi impareggiabile. Oggi, arrivato al sessantesimo anno di permanenza in Maserati, Ermanno è un conglomerato unico di sapere, conoscenza,

ricordi, memorie e passione. Non dimenticherò mai Ermanno recitare aneddoti e raccontare di un passato a volte lontano davanti a un pubblico inter-nazionale. Per me Ermanno è l’anima tecnico-storica del Registro Maserati, il consulen-te per la storia della fabbrica Maserati, la memoria vivente delle automobili del Tridente.

Maria Teresa de Filippisee dei progettisti con la dura e unico di sapere, conoscenza, pp

oconosciutoErmannone cruda realtà della pista Erman ricordi memorie e passione

dodeEradifadaufcoi mpoidede

Page 9: Maserati speciale cozza

In qualità di consigliere del Maserati Club posso

dire di avere conosciuto meglio Ermanno durante la realizzazione del film “Storia della Maserati.” Immediatamente mi sono reso conto della sua ster-minata preparazione su ciò che è la sua più grande passione ancor prima che il suo lavoro. Egli stesso mi ha raccontato di momenti in cui la Maserati sembrava una grande famiglia fatta di piloti, operai, proprietari,

tecnici e dove stare insieme era una gioia naturale.Quando parlava del suo lavoro ne parlava con un amore sincero, senza “ma” e senza “se,” con il tra-sporto e l’orgoglio che solo un padre  può avere per i suoi figli, “perchè tutte le macchine,”  mi ha raccon-tato, “anche quelle venute meno bene o che non hanno raccolto il favore del pubbli-co sono sempre figlie della Maserati ... e un figlio non si rinnega mai!”.

Non so dire se sia cresciuta più la Maserati con Erman-no o Ermanno con la Ma-serati. Rimane il fatto che portano dentro entrambi l’uno parte dell’altro; Er-manno  della Maserati: la classe, lo stile, la tecnica, il rispetto del passato;la Maserati di Ermanno: la memoria, l’esperienza, la dedizione e, non ultimo, il prezioso e immenso archivio storico. 

Dino Dini

Ermanno Cozza è una persona speciale: unica

e straordinaria come l’em-blema del Tridente che gli è tanto caro, e i numerosi fan di Maserati in America hanno avuto l’opportunità di verificarlo di persona. Risale a qualche anno fa infatti il memorabile viaggio di Er-manno negli Stati Uniti per prendere parte al prestigioso Concorso d’Eleganza “Le belle macchine d’Italia” che nel 2009 venne organizzato sulle colline della Pennsylva-nia orientale. Il primo giorno l’evento de-

buttò con il cielo coperto da una pesante coltre di nebbia e pioggia, ma gli organiz-zatori, ottimisti, e i parte-cipanti, armati di coraggio, schierarono con ordine i loro gioielli a quattro ruote. La presenza di Ermanno rappre-sentava per tutti una stra-ordinaria opportunità per sottoporre alla sua attenzio-ne le vetture e poter forse scambiare qualche parola con un uomo che fa parte della storia Maserati tanto quanto le vetture stesse. Il maltempo aveva costretto gli organizzatori a nascon-

dere le automobili sotto grandi teli di plastica e nel parterre si mormorava che in simili condizioni il sig. Cozza non sarebbe certo stato disposto ad esami-narle. Mentre si dibatteva cercando una soluzione, ecco che una figura esile avvolta da un impermeabile giallo e taccuino alla mano si muoveva con disinvoltura tra le vetture, annotando numeri di telaio e studiando con attenzione le condizioni di ognuna. Il Signor Cozza era già al lavoro. Il tempo di capire che era lui e un attimo

dopo un’orda di ombrelli aperti si affrettava nella sua direzione. Il tempo insolitamente pio-voso per la zona - che non avrebbe certamente stonato su circuiti cari a Erman-no come il Nürburgring o Spa – ci accompagnò tut-ta la giornata. Le vetture, guidate in simili condizioni atmosferiche da piloti co-raggiosi, fecero rombare i motori in segno di saluto; qua un esemplare di V4, là una 250F, e ancora una 200, una 300 e una 450S di fianco ad A6 da strada

e da pista. Ermanno Cozza, non certo incline a venir meno ai dove-ri nei confronti del Marchio, camminava imperterrito fra gli amici di sempre, persone ed automobili, condividendo con piacere gli aneddoti di una vita. Fu un’occasione di cui coloro che ebbero la fortuna di parteciparvi parlano ancora oggi. Quel giorno, lo spirito di Modena aveva pervaso le montagne della Pennsylvania nelle sem-bianze di Ermanno Cozza.

Jeff Ehoodin

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edizione speciale anniversario Cozza60

Ermanno Cozza: la pas-sione, l’abnegazione, la

precisione, l’attaccamento, la dedizione assoluta, la sto-ria, il punto di riferimento, la … Maserati! Ermanno Cozza è tutto questo e anche molto di più. Per il sottoscritto è stata la prima persona conosciuta dell’a-zienda, il primo che mi ha veramente introdotto nel magico mondo Maserati, il primo che mi ha saputo trasferire il vero amore per il glorioso Marchio del Tri-dente. Ma soprattutto colui che mi ha fatto subito capire l’essenza ed il vero spirito

Maserati: l’amore per le auto sportive ed i motori, la pas-sione, l’orgoglio e il grande senso d’appartenenza, ma soprattutto il rispetto, la correttezza, lo stile e l’ele-ganza, come in una grande famiglia, la grande famiglia Maserati. Ricordo nitidamente quando Ermanno mi condusse per la prima volta in visita agli sta-bilimenti di via Ciro Menotti a Modena: l’emozione, ma soprattutto la sensazione di “solidità,” sicurezza e fiducia, mi pervasero pia-cevolmente. La Maserati mi apparve immediatamente

per quell’azienda seria ed impegnata che la storia ci racconta; ed Ermanno diven-ne subito, per il sottoscritto, il vero punto di riferimento, la conoscenza, l’esperienza, la storia. Negli anni la passione per la Maserati crebbe, così come pure l’amicizia di cui Ermanno mi onora. Per qualsiasi cosa Ermanno è sempre stato al mio fianco: disponibile, amichevole, pre-sente, preciso, puntuale ma soprattutto appassionato, sincero e leale.

Fabrizio Ferrari

Era il 2006 quando iniziai la mia “avventura” in Ma-

serati. Il mio posto di lavoro si trovava al terzo piano della Torre. Tutto nuovo nell’uffi cio stampa, a cominciare dai col-leghi e tra questi, nella stessa area lavorava anche Ermanno Cozza. Chiamarlo collega era ed è un azzardo: troppi gli anni di esperienza per uno dei testimoni della storia della Casa del Tridente.E’ sempre stato affascinan-te ascoltare i suoi racconti di auto, di corse leggendarie, di richieste di clienti e di persone incontrate in tanti anni di car-riera. Il signor Cozza celebrerà i 60 anni di lavoro in Maserati, un’azienda che ha cambiato proprietà tante volte (a tal pro-posito custodisco gelosamente una fotocopia di un documen-to stilato dalla sua mano con indicati i vari cambi al vertice), ma Ermanno è sempre rimasto. Non esiste telaio o pezzo che non conosca, non abbia visto o non abbia prodotto.

Ho avuto il piacere di accom-pagnarlo varie volte al museo Panini, dove resiste la storia di Maserati, per incontrare giornalisti, stranieri ed italiani, appassionati di motori, e ho visto tutti pendere dalle sue labbra. Ma il Signor Cozza, oltre ad essere testimone della storia del Tridente è anche un modenese, con il quale mi sono confrontato in termini dialettali in un campanilismo tutto emiliano. Grazie a lui ho scoperto vocaboli nuovi (in vernacolo), a cominciare dall’o-ramai celebre “Rebecca”, che ritrovo ogni qual volta varco la porta dell’uffi cio stampa …

Filippo Ghialamberti

PSLa “Rebecca” in dialetto mode-nese è il cardigan. La Direzione Stampa e PR di Maserati, per rendere omaggio a Ermanno, ha ribattezzato “La Rebecca” la macchina del caffè dell’uffi -cio stampa.

Ermanno Cozza è come un pittore capace di dare

colore a fotografi e in bianco e nero. Il passato può essere visto come qualcosa di “stan-tio”, di noioso. Nelle parole di Cozza, invece, diventa con-temporaneo, avvincente, af-fascinante. A colori, appunto. Diventa una risorsa a cui attin-gere, un riferimento da non dimenticare.Perché pochi, come lui, hanno la capacità di ripor-tare in vita gli episodi ed i loro protagonisti con la sola forza delle parole. E, in una società dominata dalle immagini, è raro – oltre che piacevole – abbandonarsi all’effi cacia del racconto, lasciando all’oratore la capacità di evocare situa-zioni lontane, ma che diven-tano immediatamente vicine, nella memoria e nel tempo.Da questo punto di vista, poche persone hanno il dono di dare

forma ai ricordi e trasformarli in emozioni vere come Ermanno Cozza. Perché è in grado di raccontare, con dovizia di parti-colari, aneddoti e storie di vita e lavoro quotidiani, frammenti di una Maserati che oggi è molto diversa rispetto a quella del lon-tano 23 ottobre 1951, quando alle sette e mezzo si presentò davanti ai cancelli della Maserati per il suo primo giorno di lavoro. E’ da quella data che Cozza è diventato l’anima di Maserati, testimone unico e prezioso di un modo di vivere il lavoro, l’azienda, i colleghi e la propria passione per il marchio. Una passione che non conosce so-sta, da 60 anni. Una passione che, almeno personalmente, ho avuto il piacere e l’onore di percepire nell’ascolto di pagine di storia Maserati.

Luca Giraldi

o non abbia prodotto. cio stampa.

rmanno Cozza è come formaai ricordi e trasformarli in

Page 11: Maserati speciale cozza

Parlare di Ermanno Cozza vuol dire parlare della storia

della Maserati degli ultimi 60 anni. Sì, 60 anni quanti sono quelli che Ermanno ha passato in viale Ciro Menotti. Credo che 60 anni in una stessa azienda sia un traguardo più unico che raro. C’è solo un’espressione, in tedesco, che può rendere l’idea di cosa sia veramente Ermanno. L’espressione è: “die Seele von Maserati” che, tradotta, suona

più o meno come: il cuore e l’anima della Maserati- ma in tedesco vuole dire ancora di più. Ermanno, auguri e complimenti per 60 anni meravigliosi e, da parte di Maria Teresa e mia, i più vivi ringraziamenti per tutto quello che abbiamo avuto la fortuna di ricevere da te in tutti questi lunghi anni senza mai po-ter adeguatamente ricambiare.

Theo Hushek

“Dottore, procediamo, ci sono ancora diverse vet-

ture da verifi care…”. E’ luglio, e nemmeno il verde dei campi da golf riesce a stemperare la calura di mezzogiorno. Ma Ermanno Cozza, quando c’è di mezzo la Maserati, è pressoché infaticabi-le. La scena si ripete a dicembre: tutti al caldo nel ristorante e lui invece fuori al gelo, chinato nei vani motore. A tratti non mi sembra vero di essere lì ad accompagnarlo durante le verifi -che, di avere con lui un rapporto di conoscenza amichevole, per

quanto recente. Perché fi n da quando, adolescente, mi sono appassionato di Maserati, nel mio immaginario Ermanno ha personifi cato più di chiunque altro la storia del marchio, dive-nendo un vero “mito“ per me. Cambiavano proprietà e gestioni, ma rimaneva lui a rappresentare la continuità, a rispondere alle telefonate degli appassionati, ai quesiti sulle Maserati storiche; le sue foto apparivano sulle riviste da Modena a Pebble Beach, e la sua fi rma in calce agli articoli che parlavano del passato. Chiunque

nel mondo abbia posseduto una Maserati storica, non può non conoscerlo o non aver avuto bisogno, almeno una volta, di un suo consiglio. Quasi superfl uo elencare le sue doti di disponibi-lità e generosità, e quella signo-rilità d’altri tempi nei modi, che si avverte già nelle poche righe di un fax. E’ il suo attaccamento all’azienda, però, ad avermi più colpito. Un senso di apparte-nenza ed identità così forte, che credo dovrebbero portarlo ad esempio nei corsi di formazione. L’immagine di Maserati sopra a

tutto, sopra ogni situazione con-tingente o interesse personale: “Non scordate mai, voi del Club, che portate in giro il nome Ma-serati”… ”non sarei più tenuto a farlo, ma lo farò solo per il buon nome della Maserati“; la difesa di tutto ciò che è stato Maserati, al di là dei giudizi nel merito: “Le Biturbo? Erano il massimo che potevamo fare in quegli anni, ed una mamma non deve mai disconoscere i propri fi gli”; senza contare il riaffi orare di mai sopi-te rivalità: “Non dobbiamo per forza imitare la Ferrari, noi siamo

la Maserati, abbiamo 90 anni di storia alle spalle!”. Persona di rara schiettezza, Ermanno è una fonte davvero inesauribile di suggestivi aneddoti, che at-traversano i suio sessant’anni in Maserati, tra corse epiche e clienti famosi, raccontati sempre con orgoglio e con quell’emo-zione che viene dalla consape-volezza di aver fatto parte non di un’azienda qualsiasi, ma di una vera e propria Leggenda del motorismo mondiale.

Claudio Ivaldi

Maserati” che, tradotta, suona Theo Hushek

utto, sopra ogni situazione con- la Maserati, abbiamo 90 ann

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di conoscenza amichevole, per parlavano del passato. Chiunque L immagine di Maserati sopra a forza imitare la Ferrari, noi siamo Claudio Ivaldi

Page 12: Maserati speciale cozza

Speciale - 23 Ottobre 2011Direttore responsabile: Massimo ZilioliEdizione speciale a cura di: Claudia Casarini

Foto a cura di: Archivio MaseratiDirezione, redazione e amministrazione: Maserati s.p.a. V.le Ciro Menotti, 322 - 41121 Modena

Hanno contribuito: Marco ArmilleiMaurizio BrunoDanilo CalmonteFranco CarmignaniClaudia CasariniIlaria CicottiAndrea CittadiniFabio Collina

Joe CorbacioMaria Teresa de FilippisDino DiniJeff EhoodinFabrizio FerrariFilippo GhialambertiLuca GiraldiTeo HushekClaudio Ivaldi

Giorgio ManicardiGeorge MauroFausto NovelliAdolfo OrsiSilvia PiniPaolo ScortichiniSilvia SaporettiIgor Zanisi

ideeinlineaProgetto grafi co e impaginazione: Cristiano Bertacchini Stampa: OFG Graphics - Carpi (MO)

Registrazione N.1750 del 1 luglio 2005 presso il Tribunale di Modena

“...Noi siamo la Maserati...”