mahler: le sinfonie

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Mahler: Le Sinfonie

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mahler le sinfonie

2010 2011

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mahler le sinfoniemaggio 2010sab 8 ore 18 | lun 10 ore 21 | mar 11 ore 19.30

Antonio Pappano direttore

sinfonia n. 2 resurrezione

giugno 2010sab 5 ore 18 | lun 7 ore 21 | mar 8 ore 19.30

Mikko Franck direttore

sinfonia n. 3

novembre 2010sab 13 ore 18 | dom 14 ore 18 | lun 15 ore 21

Valery Gergiev direttore

sinfonia n. 5

dicembre 2010sab 11 ore 18 | lun 13 ore 21 | mar 14 ore 19.30

Andris Nelsons direttore

sinfonia n. 4

gennaio 2011sab 8 ore 18 | lun 10 ore 21 | mar 11 ore 19.30

Antonio Pappano direttore

sinfonia n. 6 Tragica

marzo 2011sab 12 ore 18 | lun 14 ore 21 | mar 15 ore 19.30

Antonio Pappano direttore

sinfonia n. 1 il Titano

aprile 2011sab 2 ore 18 | lun 4 ore 21 | mar 5 ore 19.30

Antonio Pappano direttore

sinfonia n. 9

oTTobre 2011sab 22 ore 18 | dom 23 ore 18 | lun 24 ore 21

Antonio Pappano direttore

sinfonia n. 8 dei mille

novembre 2011sab 12 ore 18 | lun 14 ore 21 | mar 15 ore 19.30

Valery Gergiev direttore

sinfonia n. 7

orchesTra e coro dell’accademia nazionale di sanTa cecilia

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Un doppio anniversario contiguo negli anni è occasione imperdibile per celebrare un grande musicista e

trattandosi di Gustav Mahler diventa un obbligo per ogni orchestra sinfonica che si rispetti. L’Accademia

di Santa Cecilia si unisce all’universale omaggio che nel 2010 e nel 2011 viene tributato all’opera sinfonica

di Mahler presentando l’esecuzione delle Nove Sinfonie e dell’Adagio della Decima.

Il progetto si snoda nell’arco del biennio 2010-2011 e si concentra in particolare sulla presenza di due

grandi interpreti quali Antonio Pappano, Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e

Valery Gergiev che assieme a Mikko Franck e Andris Nelsons daranno vita all’esecuzione di tutto il corpus

delle sinfonie mahleriane.

L’Accademia di Santa Cecilia è stata l’unica istituzione musicale italiana che ha ospitato Mahler come

direttore d’orchestra e sebbene questo primato non si sia tradotto, né all’epoca né successivamente, in

prime esecuzioni delle sue sinfonie, è notevole il numero di esecuzioni che l’Orchestra e il Coro hanno

dato dei suoi capolavori, soprattutto a partire dagli anni ‘70 del secolo scorso, proprio in coincidenza con

il successo di un film di Visconti: anche in quella occasione era l’Orchestra di Santa Cecilia ad eseguire

la colonna sonora incentrata sull’Adagietto dalla Quinta Sinfonia. Questo percorso è proseguito sino ad

oggi: attualmente la musica di Mahler ha quella popolarità che lo stesso compositore aveva profetizzato

quando pronunciò la frase: “il mio tempo verrà”.

Antonio Pappano, dopo avere diretto il Lied von der Erde nello scorso gennaio, affronterà la Seconda

Sinfonia e, nel corso delle prossime stagioni, la Prima, la Sesta e la Nona mentre Valery Gergiev completerà

l’integrale con le restanti sinfonie: la Quinta, la Settima e (con l’Orchestra del Teatro Mariinskij – Kirov,

in due concerti fuori abbonamento) la Terza, la Quarta e l’Adagio della Decima. La Terza e la Quarta

Sinfonia verranno eseguite anche nelle stagioni in abbonamento con due giovani rivelazioni del podio

come Mikko Franck e Andris Nelsons.

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ma h l e r18 6 0 • 2 0 10

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solo e soltantoil suono della natura 1marzo 2011sab 12 ore 18 | lun 14 ore 21 | mar 15 ore 19.30

Antonio Pappano direttore

sinfonia n. 1 il Titano

Composta fra il 1884 e il 1888 la Prima Sinfonia (inizialmente intitolata dall’autore “Il Titano”, perché ispirata all’omonimo romanzo di Jean Paul) espone con chiarezza gli elementi principali del mondo poetico mahleriano: l’idea del suono come Naturlaut (voce della natura), la predilezione per i temi popolari e i ritmi di marcia, la creazione di melodie lunghissime e struggenti, la suprema padronanza nell’orchestrazione e la capacità di edificare una costruzione estremamente vasta e complessa.Nel primo movimento, oltre alle immagini agresti, troviamo la lunga melodia cantabile di un Lied (Me ne andavo stamane per i prati), dove compare una certa svagatezza, tipica del giramondo all’inizio del suo cammino; il secondo movimento è animato dal ritmo esuberante di un Ländler, nel terzo compare una cupa marcia funebre che si basa sulla famosa canzone popolare francese “Frère Jacques” (Fra Martino), mentre nell’ultimo movimento sono presenti tutti i temi della Sinfonia.

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2

maggio 2010sab 8 ore 18 | lun 10 ore 21 | mar 11 ore 19.30

Antonio Pappano direttore

Nicole Cabell soprano

Maria Radner contralto

sinfonia n. 2 resurrezione

morirò per vivere

La Seconda Sinfonia (composta fra il 1888 e il 1894) è una meditazione sui temi della morte e della resurrezione; articolata in cinque lunghi movimenti, si avvale, oltre che di un’orchestra di notevoli proporzioni, anche di un soprano, un contralto e un coro: per questo motivo è stata definita Cantata Sinfonica. Il carattere della Seconda Sinfonia è drammatico ed esaltante al tempo stesso: vi si alternano momenti solenni e stacchi impetuosi, melodie distese e ritmi danzanti. Il primo movimento si apre con un tema vigoroso ma frammentato che prende forma poco a poco e che verrà considerato il simbolo dell’incedere erratico di certe melodie mahleriane. Nel secondo movimento troviamo un tema amabile di movenze schubertiane, nel terzo l’autocitazione di un Lied dalla raccolta di poesie popolari Des Knaben Wunderhorn. Il quarto movimento, con l’intervento solistico del contralto che canta il Lied Urlicht (Luce primordiale), è un raccolto preambolo al grandioso finale in cui si dispiega lo straordinario organico della Sinfonia.

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3

giugno 2010sab 5 ore 18 | lun 7 ore 21 | mar 8 ore 19.30

Mikko Franck direttore

Sara Mingardo mezzosoprano

sinfonia n. 3

La Terza Sinfonia in re minore, ultimata nel 1896, è con i suoi sei movimenti e una durata di 95 minuti, la più lunga sinfonia della storia della musica e richiede un organico di grandi proporzioni che comprende anche una voce di contralto, un coro femminile e un coro di bambini. In una lettera del 1896 Mahler descrive così la sua nuova creazione: “La mia sinfonia sarà qualcosa che il mondo non ha ancora mai ascoltato! Tutta la natura vi riceve una voce… Pensa ad una grande opera nella quale si riflette il mondo intero, che diventa uno strumento attraverso il quale l’universo suona.” In origine Mahler aveva previsto una sorta di programma musicale: “1. Pan si risveglia, arriva l’estate – 2. Quello che i fiori del prato mi raccontano – 3. Quello che gli animali della foresta mi raccontano – 4. Quello che l’uomo mi racconta – 5. Quello che gli angeli mi raccontano – 6. Quello che l’amore mi racconta.” È qui che il panteismo naturalistico di Mahler coglie la sua affermazione più grandiosa.

il risveglio di pan

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dicembre 2010sab 11 ore 18 | lun 13 ore 21 | mar 14 ore 19.30

Andris Nelsons direttore

Kristine Opolais soprano

sinfonia n. 4

4

la vita celestiale

Un percorso compositivo “a ritroso” si può definire quello compiuto da Gustav Mahler per la sua Quarta Sinfonia. Del 1892, infatti, è la scrittura dell’ultimo movimento, in forma di Lied, e occorre attendere il 1900 per il compimento degli altri tre tempi.Una riflessione sui temi della morte e dell’infanzia, trattati tuttavia con lieve ironia: così si può sintetizzare la Quarta che si apre con un primo tempo dalla linea melodica mozartiana. Lo Scherzo del secondo tempo è connotato dalla presenza straniante di un violino solista “scordato” (in realtà accordato un tono sopra rispetto all’accordatura canonica). Il terzo tempo, Poco adagio, che si basa su due temi cantabili, ha carattere lirico ed estatico ed è definito da Mahler stesso “la più grande mescolanza di colori mai apparsa”. Il Lied popolare dell’ultimo tempo, La vita celestiale affidato alla voce del soprano, descrive le gioie del paradiso, un mondo irreale, lontano dall’uomo.

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5novembre 2010sab 13 ore 18 | dom 14 ore 18 | lun 15 ore 21

Valery Gergiev direttore

sinfonia n. 5

La Quinta Sinfonia, composta tra il 1901 e il 1902 e diretta da Mahler a Colonia nel 1904, vede la versione definitiva nel 1911 dopo lunghi ripensamenti e continue modifiche della strumentazione. Qui il compositore torna ai colori drammatici, ai toni cupi e soprattutto al linguaggio strumentale puro. La Sinfonia si apre con una Marcia funebre, espressione di una tematica estremamente dolente e pensosa. Grandioso nella sua espressività, nei suoi netti contrasti ritmici, il secondo movimento è una sorta di sviluppo delle idee musicali esposte nel primo che prelude all’imponente Scherzo centrale dove Mahler si abbandona alle festose melodie del tanto amato Ländler. Il celebre Adagietto, brano di intenso lirismo, amato da Luchino Visconti che lo utilizzò nel suo film Morte a Venezia, è forse una delle più eleganti e raffinate pagine mahleriane. La Quinta Sinfonia si conclude con un Rondò, dove i frequenti episodi contrappuntistici e imitativi conferiscono al movimento estrema vivacità.

eros e Thanatos

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gennaio 2011sab 8 ore 18 | lun 10 ore 21 | mar 11 ore 19.30

Antonio Pappano direttore

sinfonia n. 6 Tragica

6

per alma

“La mia Sesta proporrà enigmi che potranno essere affrontati solo da una generazione la quale abbia assorbito e digerito le mie precedenti cinque sinfonie” scrisse Mahler dopo aver completato la Sesta Sinfonia, nota anche come “Tragica”, e che fin da principio ebbe estimatori importanti quali Arnold Schönberg, Anton Webern, che la diresse e ne riprese diversi momenti in alcuni suoi lavori e Alban Berg, che la definì “l’unica Sesta, oltre alla Pastorale”.Per questa Sinfonia le testimonianze della moglie Alma, più giovane del marito di 19 anni, insistono sull’aspetto autobiografico: “Ho tentato di fissare il tuo carattere in un tema… non so se mi è riuscito. Ma devi lasciarmi fare” le disse Mahler mentre lavorava al primo movimento della Sinfonia: è il “tema di Alma”, pieno di slancio e che sembra a tutti i costi voler riportare in vita una felicità irrimediabilmente perduta. E celebri sono nel Finale - tra le pagine più dense e monumentali di Mahler - i due colpi di martello, quasi una premonizione dei “colpi” che il destino avrebbe inferto al compositore negli anni successivi.Composta a Maiernigg, in Carinzia, tra il 1903 e il 1905, la prima esecuzione della Sesta Sinfonia ebbe luogo ad Essen nel 1906, con la direzione dello stesso autore.

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novembre 2011sab 12 ore 18 | lun 14 ore 21 | mar 15 ore 19.30

Valery Gergiev direttore

sinfonia n. 7

7Diretta per la prima volta a Praga nel 1908, la Settima Sinfonia (composta fra il 1903 e il 1905) nasce come rivisitazione di tutte le precedenti esperienze musicali dell’autore sedimentate nella memoria e dilatate come da una gigantesca lente di ingrandimento, talvolta deformante. Anche per l’organico di questa sinfonia Mahler prevede strumenti inusuali, quali la chitarra, il mandolino, il corno baritono e il campanaccio.La Settima Sinfonia presenta, con i suoi cinque tempi, una struttura “simmetrica”. La “chiave di volta” è rappresentata dal movimento più breve, lo Scherzo (pezzo di grande virtuosismo per tutta l’orchestra), che è preceduto e seguito da due movimenti in tempo moderato, entrambi denominati Nachtmusik (Notturno), mentre i due movimenti estremi sono due Allegri di ampie proporzioni. La Settima Sinfonia è stata presa a simbolo dell’inizio di un’epoca nuova della musica.

notturni e visioni

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oTTobre 2011sab 22 ore 18 | dom 23 ore 18 | lun 24 ore 21

Antonio Pappano direttore

Amanda Echelaz Magna Peccatrix soprano i

Christine Brewer Una poenitentium soprano ii

Meagan Miller Mater Gloriosa soprano iii

Sara Mingardo Mulier Samaritana contralto i

Maria Radner Maria Aegyptiaca contralto ii

Johann Botha Doctor Marianus tenore

Christopher Maltman Pater Ecstaticus baritono

Georg Zeppenfeld Pater Profundus basso

sinfonia n. 8 dei mille

8

l’universo risuona

Composta nel 1906, l’Ottava Sinfonia fu eseguita sotto la direzione dell’autore il 12 settembre 1910 a Monaco. Fu chiamata dall’impresario “Sinfonia dei Mille” per il gran numero di esecutori: più di 150 orchestrali del Konzertverein di Monaco, 250 coristi della Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, 250 del Riedelverein di Lipsia e 350 ragazzi della Zentral-Singschule di Monaco. La sinfonia è divisa in due parti: la prima è basata sul testo dell’inno di Rabano Mauro Veni Creator Spiritus e alterna ai momenti maestosi e osannanti del coro, quelli raccolti e timbricamente preziosi delle parti orchestrali e del coro di voci bianche. La seconda parte ha il carattere di una grandiosa Cantata: il testo è quello dell’ultima scena dal Faust di Goethe, che prevede la partecipazione di 8 solisti di canto, oltre ai magnifici interventi corali. La tavolozza timbrica e tematica offerta dall’orchestra è straordinariamente ricca.

Page 13: Mahler: Le Sinfonie

aprile 2011sab 2 ore 18 | lun 4 ore 21 | mar 5 ore 19.30

Antonio Pappano direttore

sinfonia n. 9 9La Nona Sinfonia è l’ultima composizione portata a termine da Mahler. Scritta in gran parte a Dobbiaco nel 1909, fu eseguita per la prima volta a Vienna il 26 giugno 1912 - un anno dopo la morte dell’autore - diretta da Bruno Walter al quale Mahler nell’agosto del 1909 scrisse: “L’opera … è un arricchimento assai felice della mia piccola famiglia. Vi si dice qualcosa che da molto tempo ho sulle labbra…”. Rispetto agli “eccessi” delle opere precedenti, la Nona è quasi un’opera d’impronta classica che evita gli estremi, ripiega su uno sviluppo ordinato dei quattro movimenti, non utilizza solisti, cornette del postiglione, martelli, né un’orchestra sovradimensionata. Può considerarsi un’opera d’addio: “O giovinezza! Sfiorita! O amore! Portata via dal vento!” e “Addio! Addio” annota il compositore sull’abbozzo del primo movimento della partitura, l’Andante comodo iniziale, che Berg ebbe a definire “la cosa più splendida che Mahler abbia scritto”.

un addio

Page 14: Mahler: Le Sinfonie

10 novembre 2011ore 21

Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo

Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Valery Gergiev direttore

sinfonia n. 3

11 novembre 2011ore 21

Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo

Valery Gergiev direttore

sinfonia n. 4

sinfonia n. 10: adagio

concerTi sTraordinari

Page 15: Mahler: Le Sinfonie

accademia nazionale di santa cecilia

soci fondatori

Stato Italiano

istituzionali

soci sostenitori media sponsor

privati

11 novembre 2011ore 21

Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo

Valery Gergiev direttore

sinfonia n. 4

sinfonia n. 10: adagio

Page 16: Mahler: Le Sinfonie

auditorium parco della musicaInfoline 06.8082058www.santacecilia.it

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