macchine elettrostatiche

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Le macchine Le macchine elettrostatiche elettrostatiche Per gentile concessione di Per gentile concessione di Pappalardo Alfio Pappalardo Alfio

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Macchine elettrostatiche,Brochure sulle macchine elettrostatiche.

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  • Le macchine elettrostatichePer gentile concessione di Pappalardo Alfio

  • Introduzione allelettrostaticaPer elettrostaticasi intende quella brancadellafisicache ha per oggetto i fenomeni elettrici generati da cariche in equilibrio.

    Alla base dellelettrostatica stanno i concetti di carica elettrica e di campo elettrico: la presenza di un eccesso di cariche su un corpo genera un campo elettrostatico intorno ad esso che altera le propriet dello spazio e agisce su altre cariche libere per mezzo della forza di Coulomb.

    Tipici fenomeni elettrostatici sono linduzione dei materiali conduttori e la polarizzazione dei dielettrici.

  • Linduzione elettrostaticaIlmeccanismochespiega il fenomeno dellinduzione elettrostatica semplice: allinterno di un materiale conduttore esistono elettroni liberi di muoversi (elettroni di conduzione), normalmente responsabili della conduzione della corrente elettrica ; questi, sottoposti alla forza di Coulomb esercitata dalla carica elettrica del corpo inducente, vengono attirati o respinti, a seconda che tale carica sia positiva o negativa.

    Supponendo che sia positiva, gli elettroni della sferetta metallica tendono a portarsi sul lato rivolto verso la bacchetta, lasciando scoperta una parte delle cariche positive fisse del lato opposto della sferetta.

    Il risultato che allinterno del corpo metallico che subisce linduzione, le cariche elettriche, prima distribuite omogeneamente in modo da dare leffetto complessivo di neutralit elettrica, si ridistribuiscono disomogeneamente, generando uno squilibrio.

    Ilfenomenodellinduzione elettrostatica, quindi, non viola il principio di conservazione della carica: non consiste infatti in una comparsa dal nulla di una carica elettrica prima inesistente, ma in una semplice ridistribuzione della carica esistente allinterno del corpo indotto. Una volta allontanati i due corpi, ammesso che non vi sia stato contatto tra i due, nel corpo indotto la carica si ridistribuisce equamente, e si ristabilisce la condizione di neutralit elettrica iniziale.

    Spiegazione del fenomeno dellinduzione elettrostatica

  • Lelettrizzazione di un corpo Esistono tre metodi per elettrizzare un corpo: mediante strofinio, per contatto con un corpo carico e per induzione.

    Linduzione un fenomeno elettrostatico che consiste nellelettrizzazione temporanea di un corpo inizialmente neutro, posto in vicinanza di un corpo carico. Nellesempio, una barra dotata di carica elettrica negativa, avvicinata a una sferetta di materiale conduttore neutro, tende ad allontanare da s le cariche negative della sferetta (perch cariche elettriche dello stesso segno si respingono). Se si collega a terra la sferetta, lelettrizzazione pu diventare permanente: le cariche negative ne defluiscono, mentre quelle positive rimangono su di essa, attratte dalla barra. La carica positiva della sferetta, quindi, non pi bilanciata da unuguale quantit di carica negativa, rimane scoperta e permane anche dopo lallontanamento della barra.

    Elettrizzazione per induzione

  • LelettroscopioPer chiarire ancora meglio il fenomeno dellinduzione elettrostatica utilizziamo un apparecchio che ci permette di misurare la carica elettrica di un corpo elettrizzato: lelettroscopio

    In forma semplificata, l'elettroscopio costituito da due leggerissimi conduttori metallici sospesi per mezzo di un sostegno in un involucro di vetro o di altro materiale isolante. I conduttori, che molto spesso sono due sottilissime lamine d'oro, sono collegati elettricamente a un terzo conduttore posto all'esterno dell'involucro; quando il conduttore esterno viene posto a contatto con un corpo carico, sulle due lamine interne si distribuisce una carica elettrica dello stesso segno e quindi queste si allontanano. Misurando la distanza indotta fra i due conduttori possibile risalire alla quantit di carica portata dal corpo elettrizzato.

    Come funziona lelettroscopio

  • Come funziona lelettroscopio

    Per determinare lo stato elettrico di un corpo lo si pu mettere in contatto con il pomello (d) di un elettroscopio. Se nel corpo sono presenti delle cariche in eccesso, fluiscono automaticamente attraverso il supporto metallico (b) fino a distribuirsi tra le foglioline (a) e (a_), pure metalliche. Queste, essendosi caricate entrambe dello stesso segno, si allontanano l'una dall'altra in misura proporzionale all'intensit della carica. Il tutto protetto da un contenitore di vetro (c).

    Schemi di un elettroscopio

  • Lelettroforo di VoltaUnaltra macchina ad induzione molto famosa lelettroforo di Volta

    Esso costituito da due dischi, luno di materiale isolante (schiacciata), laltro metallico (scudo), munito di manico isolante (fig.a).

    Dopo aver elettrizzato la schiacciata per strofinio (negativamente), si pu elettrizzare ripetutamente lo scudo collegandolo momentaneamente alla terra mentre funziona da indotto (fig.b): su di esso resta solo elettricit di segno opposto a quello della schiacciata. Sollevato lo scudo elettrizzato (fig.c), lo si pu usare per caricare altri conduttori. Dopo averlo scaricato, si pu ripetere loperazione riappoggiandolo sulla schiacciata rimasta elettrizzata.Le varie fasi del funzionamento dellelettroforo di Volta

  • Il pendolino elettricoAl posto dellelettroforo di Volta si pu usare un rivelatore meno sensibile dello stato elettrico: il pendolino elettrico.

    Una pallina di carta stagnola sospesa a un filo costituisce un pendolino elettrico. Avvicinando una bacchetta di vetro elettrizzata per strofinio (vedi fig.a), la pallina viene dapprima attratta, poi decisamente respinta appena ha toccato il vetro: col contatto, essa ha ricevuto una parte della carica elettrica del vetro.

    Un secondo pendolino (vedi fig.b) si comporta allo stesso modo, ma con una bacchetta di ebanite elettrizzata: dopo il contatto ancora repulsione.

    Avvicinati tra loro i due pendolini precedentemente elettrizzati manifestano reciproca attrazione (fig.c). Come si comporta il pendolino elettrico quando si avvicinano bacchette di vetro e di ebanite

  • Cosa dimostra lesperienza ?Lesperienza, ripetuta usando bacchette di altri tipi di materiale strofinate dimostra che:Esistono due tipi di elettricit: quella che si desta nel vetro, o nei corpi come il vetro che viene chiamata vitrea o elettricit positiva, e quella che si desta nellebanite, o nei corpi che si comportano come lebanite che viene chiamata resinosa o elettricit negativa. Cariche dello stesso segno si respingono e cariche dello stesso tipo si attraggono.La forza di attrazione o repulsione diminuisce rapidamente con la distanza che separa i corpi interagenti.Esistono materiali che hanno cariche elettriche capaci di spostarsi da un punto allaltro del corpo ( conduttori ) e materiali in cui le cariche rimangono localizzate nella regione dove avvenuto lo strofinio ( isolanti o dielettrici ) .

  • La macchina di WimshurstUno degli strumenti che ci permette ancor meglio di capire il fenomeno dellinduzione elettrostatica la macchina di Wimshurst.

    Con tale dispositivo, inventato nel 1882 in Inghilterra dallomonimo scienziato, si in grado di produrre delle scintille tra due elettrodi costituiti da bacchette o da sfere collegati a due armature di un condensatore.La macchina di Wimshurst

  • Com costituita la macchina di Wimshurst ?La macchina costituita da due dischi di plexiglass che ruotano in senso inverso luno rispetto allaltro

    Sulle superfici esterne dei dischi, sono presenti una serie di settori metallici sottili di forma rettangolare in numero pari per ciascuna delle due ruote in modo da avere i cosiddetti settori opposti, indispensabili per il funzionamento della macchina.

    Su dei supporti sono poste delle spazzole che vengono collegate elettricamente a dei condensatori ( Bottiglie di Leyda ). Esse provocheranno, per strofinio con i settori metallici, il caricamento dei due dischi.

    Due sfere, collegate ai condensatori, possono essere avvicinate tra loro fino a generare una scarica.

    Schema di funzionamento della macchina di Wimshurst

  • La struttura della macchina di Wimshurst Settori metalliciSfere collegate ai condensatoriCondensatori o bottiglie di LeydaSpazzole dai crini metalliciPuleggeDischi

  • Esperienze con la macchina di WimshurstPer lesperienza utilizziamo un recipiente avente ai lati due elettrodi a punta, al cui interno inserito dellolio e del semolino.

    Se colleghiamo i due elettrodi ai due diversi poli della macchina, azionando questultima vedremo che nel recipiente si verranno a formare delle linee di forza convergenti tra i due elettrodi

    Se invece colleghiamo i due elettrodi ad un solo polo ci accorgiamo che le linee di forza che si verranno a formare saranno diverse rispetto al primo caso, perch esse divergono

    Se posizioniamo un anellino allinterno del recipiente e azioniamo la macchina, ci accorgiamo che allinterno di esso il semolino non subisce alcuna modifica. Lanello quindi costituisce uno schermo elettrostatico.

    Se al posto di due elettrodi a punta inseriamo un doppio strato elettrico, il campo elettrico sar uniforme in ogni punto. Azionando la macchina le linee di forza che si verranno a formare andranno da un elettrodo allaltro.

  • Cosa sono le linee di forza ?Le linee di forza sono quelle linee la cui tangente in ogni punto ha la stessa direzione del campo elettrostatico in quel punto.

    Nel primo caso le linee di forza che si verranno a formare saranno come quelle in figura 1. Il sistema costituito dalle cariche opposte prender il nome di dipolo elettrico. Le linee di forza che escono dalla carica positiva sono in uguale numero a quelle che entrano nella carica negativa.

    Nel secondo caso le linee di forza che si verranno a formare saranno come quelle in figura 2. Tra due cariche uguali, infatti, le linee che si verranno a formare divergono.

    Linee di forza generate da due cariche opposteLinee di forza generate da due cariche uguali

  • La gabbia di FaradayUnaltra macchina elettrostatica la gabbia di Faraday.

    Essa un esempio di schermo elettrostatico ed realizzata mediante una rete metallica a maglie molto fitte (chiusa a formare una sorta di gabbia). All'interno di questa non vi sono effetti dovuti a campi elettrostatici esterni n al caricamento della gabbia stessa.

    La verifica pu essere fatta posizionando all'interno della gabbia un elettroscopio. La gabbia viene caricata da un generatore elettrostatico mentre l'elettroscopio all'interno non rivela alcuna presenza di cariche. E' possibile, inoltre, utilizzare un secondo elettroscopio collegato elettricamente all'esterno della gabbia per rivelarne la carica.Un esempio di gabbia di Faraday

  • Il generatore di Van Der GraafLa pi moderna tra le macchine elettrostatiche il generatore di Van der Graaf.

    Il tipo pi semplice formato da una grande sfera metallica cava isolata, che riceve in modo continuo cariche elettriche introdotte in essa da un nastro di materiale isolante, teso tra due pulegge rotanti in senso concorde; tale nastro viene elettrizzato a effluvio, cio applicando il potere delle punte da un generatore ausiliario esterno e cede alla sfera cava le cariche trasportate tramite un pettine metallico, che insieme con la sfera si comporta da indotto a punta.Il generatore di Van Der Graaf