l’orientamento in classe terza

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UNITA’ DI APPRENDIMENTO di Geografia SECHI ANNA LISA TITOLO L’orientamento in classe terza. DESCRIZIONE GENERALE DELL’ ARGOMENTO E DEL CONTENUTO “Alla geografia spetta il delicato compito di costruire il senso dello spazio, accanto a quello del tempo, con il quale va costantemente correlato. Gli allievi devono attrezzarsi di coordinate spaziali per orientarsi nel territorio, abituandosi ad analizzare ogni elemento nel suo contesto spaziale e in modo multi scalare, da quello locale fino ai contesti mondiali. Il raffronto della propria realtà (spazio vissuto) con quella globale, e viceversa, agevolato dalla continua comparazione di rappresentazioni spaziali, lette e interpretate a scale diverse, servendosi anche di carte geografiche, di fotografie e immagini da satellite, del globo terrestre, di materiali prodotti dalle nuove tecnologie legate ai Sistemi Informativi Geografici (GIS). Indicazioni Nazionali 2012” Partendo proprio dal testo programmatico, la presente unità è stata articolata con l’obiettivo di costruire con i bambini un percorso geografico in grado di porli nelle condizioni di orientarsi nello spazio con sempre maggiore consapevolezza. Il percorso didattico è stato fortemente connotato da varie esperienze concrete di diverso tipo le quali avevano l’obiettivo di consentire la conoscenza dei punti cardinali e i vari modi di orientarsi. Inoltre, attraverso l’analisi di testi opportunamente predisposti gli alunni hanno scoperto il lavoro del geografo e la funzione della geografia. Il percorso è stato anche occasione di arricchimento lessicale, dal momento che ha consentito di acquisire nuovi termini. La conoscenza dell’etimologia ha permesso una più facile memorizzazione degli stessi e dei concetti collegati (esempio: levante, dove si leva il sole; orientarsi, rivolgersi a oriente). Tutte le esperienze e le esercitazioni che sono state condotte sull’individuazione dei punti cardinali, partendo da punti di vista diversi, hanno richiesto una notevole capacità di decentrarsi. Per ottenere questo, agli alunni è stato chiesto di verbalizzare i ragionamenti che facevano, utilizzando i concetti di destra-sinistra / davanti-dietro per sviluppare anche la capacità di tener conto di due fattori per volta, per esempio la posizione del Sole in un determinato momento della giornata e l’orientamento dell’alunno in quello stesso momento (Il Sole è di fronte a me o alle mie spalle, dove è orientata la scuola materna?) Fondamentale è stato anche consentire agli alunni di conoscere se stessi, le proprie capacità in modo da assumere gradualmente autonomia, iniziative e nuove regole per la convivenza civile. COMPITO/PRODOTTO Data una porzione di mappa del quartiere di Li Punti orientarla immaginando di trovarsi nella propria aula e stabilire la posizione di alcuni edifici utilizzando i punti cardinali. CLASSI O ETÀ ALUNNI COINVOLTI 3 E tempo pieno PREREQUISITI Si orienta nello spazio usando gli indicatori spaziali. Individua caselle nel piano quadrettato (il reticolo e le coordinate). Si orienta in un reticolo individuando un percorso. Riconosce e definisce la posizione degli oggetti nello spazio con gli indicatori spaziali. Descrive un percorso individuando i punti di riferimento. Riconosce un oggetto da diversi punti di vista. Legge una rappresentazione dello spazio (mappa). Riconosce ambienti diversi. Distingue gli elementi naturali e artificiale del paesaggio. DISCIPLINA/E COINVOLTE 1) Geografia 2) Matematica (concorrente) 3) Tecnologia. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1. Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (geografia) 2. Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (tecnologia) 3. Competenza trasversale: imparare ad imparare. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA N. 1 Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (geografia) Competenze specifiche: Sa orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche.

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Page 1: L’orientamento in classe terza

UNITA’ DI APPRENDIMENTO di Geografia SECHI ANNA LISA

TITOLO

L’orientamento in classe terza. DESCRIZIONE GENERALE DELL’ ARGOMENTO E DEL CONTENUTO “Alla geografia spetta il delicato compito di costruire il senso dello spazio, accanto a quello del tempo, con il quale va costantemente correlato. Gli allievi devono attrezzarsi di coordinate spaziali per orientarsi nel territorio, abituandosi ad analizzare ogni elemento nel suo contesto spaziale e in modo multi scalare, da quello locale fino ai contesti mondiali. Il raffronto della propria realtà (spazio vissuto) con quella globale, e viceversa, e agevolato dalla continua comparazione di rappresentazioni spaziali, lette e interpretate a scale diverse, servendosi anche di carte geografiche, di fotografie e immagini da satellite, del globo terrestre, di materiali prodotti dalle nuove tecnologie legate ai Sistemi Informativi Geografici (GIS). Indicazioni Nazionali 2012” Partendo proprio dal testo programmatico, la presente unità è stata articolata con l’obiettivo di costruire con i bambini un percorso geografico in grado di porli nelle condizioni di orientarsi nello spazio con sempre maggiore consapevolezza. Il percorso didattico è stato fortemente connotato da varie esperienze concrete di diverso tipo le quali avevano l’obiettivo di consentire la conoscenza dei punti cardinali e i vari modi di orientarsi. Inoltre, attraverso l’analisi di testi opportunamente predisposti gli alunni hanno scoperto il lavoro del geografo e la funzione della geografia. Il percorso è stato anche occasione di arricchimento lessicale, dal momento che ha consentito di acquisire nuovi termini. La conoscenza dell’etimologia ha permesso una più facile memorizzazione degli stessi e dei concetti collegati (esempio: levante, dove si leva il sole; orientarsi, rivolgersi a oriente). Tutte le esperienze e le esercitazioni che sono state condotte sull’individuazione dei punti cardinali, partendo da punti di vista diversi, hanno richiesto una notevole capacità di decentrarsi. Per ottenere questo, agli alunni è stato chiesto di verbalizzare i ragionamenti che facevano, utilizzando i concetti di destra-sinistra / davanti-dietro per sviluppare anche la capacità di tener conto di due fattori per volta, per esempio la posizione del Sole in un determinato momento della giornata e l’orientamento dell’alunno in quello stesso momento (Il Sole è di fronte a me o alle mie spalle, dove è orientata la scuola materna?) Fondamentale è stato anche consentire agli alunni di conoscere se stessi, le proprie capacità in modo da assumere gradualmente autonomia, iniziative e nuove regole per la convivenza civile.

COMPITO/PRODOTTO Data una porzione di mappa del quartiere di Li Punti orientarla immaginando di trovarsi nella propria aula e stabilire la posizione di alcuni edifici utilizzando i punti cardinali.

CLASSI O ETÀ ALUNNI COINVOLTI 3 E tempo pieno

PREREQUISITI Si orienta nello spazio usando gli indicatori spaziali. Individua caselle nel piano quadrettato (il reticolo e le coordinate). Si orienta in un reticolo individuando un percorso. Riconosce e definisce la posizione degli oggetti nello spazio con gli indicatori spaziali. Descrive un percorso individuando i punti di riferimento. Riconosce un oggetto da diversi punti di vista. Legge una rappresentazione dello spazio (mappa). Riconosce ambienti diversi. Distingue gli elementi naturali e artificiale del paesaggio.

DISCIPLINA/E COINVOLTE 1) Geografia 2) Matematica (concorrente) 3) Tecnologia.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1. Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (geografia) 2. Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (tecnologia) 3. Competenza trasversale: imparare ad imparare.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA N. 1 Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (geografia) Competenze specifiche:

Sa orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche.

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ABILITA’ CONOSCENZE

Esplorare il territorio circostante attraverso l'osservazione diretta.

Individuare gli elementi che caratterizzano l'ambiente vissuto, discriminando quelli fisici da quelli antropici.

Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.

Saper leggere e classificare le carte geografiche, individuandone gli elementi della rappresentazione cartografica.

Orientarsi nello spazio circostante utilizzando punti di riferimento e indicatori topologici.

Primi elementi della cartografia: simbologia, legenda, rappresentazione dall'alto;

piante, mappe, carte; i paesaggi naturali e antropici.

Elementi di orientamento: punti di riferimento, punti cardinali e mappe mentali.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEA N.2 Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia Competenze specifiche:

Utilizza le più comuni tecnologie, individuando le potenzialità applicative

ABILITA’ CONOSCENZE

Sperimentare semplici procedure informatiche. Funzioni e modalità d’uso di oggetti e strumenti conosciuti.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA N. 3 Imparare ad imparare. Competenze specifiche:

Sa organizzare il processo di apprendimento

ABILITA’ CONOSCENZE

Rispondere a domande su un testo o su un video. Individuare semplici collegamenti tra informazioni reperite da testi o filmati con conoscenze già possedute.

Semplici strategie di memorizzazione.

Schemi, tabelle, scalette.

STRATEGIA E TECNICA DIDATTICA (METODOLOGIE, ATTIVITÀ, STRUMENTI, MODALITÀ DI LAVORO) METODOLOGIA E SOLUZIONI ORGANIZZATIVE attuate dagli alunni Osservazione, esplorazione e analisi dell’ambiente. Codifica e raccolta dei dati attraverso verbalizzazioni. Rappresentazione grafica dello spazio vissuto e osservato. Verbalizzazioni grafico-pittoriche sul quaderno. Simulazioni di percorsi su mappe. Analisi e decodifica di testi di vario genere. Gruppi di lavoro per livelli di apprendimento eterogenei. Conversazioni collettive guidate per la condivisione di idee, formulazioni di proposte e ipotesi d’intervento con argomentazioni. Analisi, discussione e conclusioni collettive sugli argomenti affrontati METODOLOGIA E SOLUZIONI ORGANIZZATIVE attuata dalla docente. Lezione frontale di presentazione degli argomenti. Lezione partecipata Coinvolgimento degli alunni col brainstorming. Confronto e feed-back sugli argomenti trattati. Didattica di Peer Tutoring per il recupero, il consolidamento e l’approfondimento. Didattica laboratoriale. Le strategie per la conoscenza meta cognitiva. Le strategie per il controllo esecutivo. L’uso efficace e motivato dell’errore. L’uso efficace e motivato del rinforzo. La scelta di compiti intrinsecamente motivanti. La scelta di compiti moderatamente sfidanti. Presentazioni multimediali Raccordi con altre discipline: matematica e tecnologia.

STRUMENTI e MATERIALI Guida Navigazioni storia e geografia, volume 3, Juvenilia Scuola + espansione e contenuti digitali. Guida Giunti Scuola, geografia volume 3. Guida didattica “Nel Giardino”, Giunti Scuola, 1,2,3 + CD. Guida didattica “L’incredibile Wiki” Minerva Scuola, 2, 3, Fortunato, Girotti, Gualandi, Lamma+ espansione digitale.

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Materiale didattico di diversa consultazione reperito in rete in siti dedicati: http://www.direzionedidattica-vignola.gov.it/allegati/701/Esplorando%20lo%20spazio.pdf http://www.classi20.scuole.vda.it/index.php/materiali/16-scuola-primaria/geografia/145-orientiamoci-fra-i-punti-cardinali http://sostegno.forumattivo.com/t97-classe-iii-primaria-geografia-i-punti-cardinali-e-la-riduzione-in-scala http://www.rivistadidattica.com/unita_apprendimento/scuolaprimaria27.htm https://www.icsedegliano.it/sezioni/insegnanti/ProgDida/1213/PriBles/4/8geo.html http://www.robertosconocchini.it/discipline-geografia.html http://www.ufottoleprotto.com/lezione_4.htm La postazione LIM e il Personal Computer connesso alla rete Internet, software per la LIM, autore MIMIO, altri software come Smart Notebook, la suite di Office, lo scanner e la stampante. Il Personal computer della docente, il Tablet e lo Smartphone. GOOGLE MAPS e altre risorse digitali. La piattaforma Programma il futuro online http://programmailfuturo.it/ I Personal Computer degli alunni per il corso di CODING. I vocabolari degli alunni e quelli della classe. I dizionari online http://www.treccani.it/ , http://dizionari.repubblica.it/ , http://www.grandidizionari.it/ http://dizionari.corriere.it/cgi-bin/sabcol/trova Il libro di testo “L’incredibile WIki storia-geografia-scienze vol 3” di G. Girotti + i contenuti digitali web. Le carte geografiche fisiche, politiche, tematiche. Il mappamondo. La bussola. Testi e materiali didattici predisposti dalla docente. La carta a quadretti e altri materiali vari anche occasionali reperiti dalla docente. Risme di carta A4, materiale di facile consumo. SITUAZIONE DI INNESCO Questo anno scolastico la classe è stata inserita all’interno di un Progetto di sperimentazione sul CODING, “Coding in our classroom now” del quale la docente ha redatto un diario di bordo riportato nell’unità di apprendimento CODING IN OUR CLASSROOM 3^ E NOW, essendo l’obiettivo del progetto rendere possibile lo “sviluppo del pensiero computazionale”, attraverso piattaforme dedicate e in forma unplugged, e promuovere la capacità di applicare le modalità operative del CODING in maniera trasversale a tutte le discipline o alle situazioni problematiche della vita quotidiana, è stato molto interessante rivedere che,effettivamente, molti concetti base dei percorsi seguiti dagli alunni sono stati un input, inizialmente veicolato dalla docente, tanto per le attività di geografia quanto per quelle di geometria e matematica in genere, in seguito scoperto e ricercato dagli alunni medesimi lungo il percorso di apprendimento delle discipline citate. Le prime attività di CODING proposte agli alunni attraverso il completamento degli esercizi proposti nel CORSO 1 nella

piattaforma online http://programmailfuturo.it/ sono state funzionali all’orientamento con la costruzione di percorsi attraverso la programmazione di "Blockly", un linguaggio visuale di programmazione in cui vengono usati blocchi colorati per scrivere programmi, con particolare riferimento alle Lezioni 4, 5, 8, 13, 18. Si riportano un esercizio e una verifica esemplificative della lezione 8:

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Con il completamento di molti esercizi gli alunni hanno consolidato le loro conoscenze rispetto a “orientamento e collocazione nel piano e nello spazio” attraverso l’acquisizione di abilità quali: percepire e comunicare la propria posizione e quella di oggetti nello spazio fisico; eseguire percorsi, rappresentarli graficamente e verbalizzarli. Per quanto riguarda i PUNTI CARDINALI presenti nei vari blocchi delle diverse lezioni del CORSO 1, gli alunni non hanno trovato difficoltà ad utilizzarli nella maniera corretta, sia nella lateralizzazione rispetto a se stessi che rispetto all’osservato, anzi la modalità gioco degli esercizi li ha posti nelle condizioni di migliorare le loro competenze. Le difficoltà sono nate quando per ogni termine è stato chiesto loro di associare una interpretazione prettamente geografica, per esempio: N significa Nord, ma cosa vuol dire questo termine al di fuori del gioco? E così via per gli altri termini. Gli alunni erano in grado di spiegarli solamente in quel contesto, solo successivamente, durante una conversazione clinica, sono stati in grado di individuare un collegamento più significativo, seppur relativo al gioco.

Le attività svolte appena descritte con il progetto di CODING hanno veicolato le proposte successive che sono state da una parte una verifica delle conoscenze effettivamente possedute (leggere una mappa e descrivere un precorso) e l’input per le fasi successive e, dall’altra un approfondimento sul significato della disciplina, così come, non meno importante, un arricchimento lessicale. Per quanto concerne la parte relativa alla verifica delle conoscenze pregresse, agli alunni è stato chiesto di svolgere prima un’attività individuale e poi una collettiva. Con la seguente scheda agli alunni è stato proposto di tracciare e descrivere un determinato percorso. Molti alunni sono riusciti nel compito perché “hanno immaginato” di trovarsi nei percorsi del CORSO 1, al contrario, altri hanno avuto delle difficoltà nel compiere questo salto meta cognitivo. Pertanto, la docente ha proposto di svolgere un’attività simile ma in coppia, sotto forma di gara, provando ad inventare insieme un percorso nella medesima mappa della scheda precedente e, dato il punto di partenza e quello di arrivo, chiedere alle altre coppie di indovinare le strade e le svolte che questi avevano pensato. La condivisione delle difficoltà e degli errori sono state molto utili per superare alcuni ostacoli rispetto alla rappresentazione mentale dello spazio geografico. Per svolgere questa attività è stata utilizzata la LIM che ha favorito sia l’aspetto didattico che l’aspetto socializzante del gioco-sfida.

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ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO(specificare per ogni fase tempi di attuazione, attività, strumenti e metodologie; è necessario documentare ogni fase)

Fase 1

Tempi di attuazione Ottobre – Novembre – Dicembre

Attività Approccio al termine orientarsi: problematizzare il termine ORIENTARE/ ORIENTARSI raccogliere informazioni da più fonti sul termine ORIENTARE/ ORIENTARSI condividere le proprie idee e ipotesi sul termine ORIENTARE/ ORIENTARSI “fare esperienza” sul significato del termine ORIENTARE/ ORIENTARSI comprendere il significato del termine ORIENTARE/ ORIENTARSI Attività propedeutiche, per quanto riguarda il percorso di geografia, sono state quelle dedicate a conoscere la professione del geografo e la funzione della geografia. Agli alunni, divisi in gruppi composti da due elementi, è stato chiesto di rispondere alla domanda: -Confrontati con il tuo gruppo e fate un elenco di quattro attività che svolge il geografo. Al termine, ogni gruppo è stato invitato a socializzare il proprio lavoro con gli altri, lasciando che fossero gli alunni a scoprire risposte simili o dissimili, come quelle palesemente errate. La docente, alla richiesta da parte degli alunni sulla correttezza dei loro compiti, ha risposto proponendo a ciascun gruppo la lettura di due testi opportunamente predisposti (tratti dalla versione web della GUIDA NAVIGAZIONI STORIA-GEOGRAFIA 3), spiegando che avrebbero trovato molte risposte ai loro dubbi. (I protagonisti della geografia. La parola ai geografi.)

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Grazie al confronto dei compiti eseguiti in gruppo gli alunni hanno scoperto il lavoro del geografo, nel passato e nel presente e soprattutto hanno avuto modo di scoprire la funzione odierna della geografia. Per approfondire il lavoro del geografo dei nostri giorni è stata proposta la lettura di due testi tratti dal loro libro “L’incredibile Wiki”.

L’attenzione degli alunni è stata focalizzata sui termini orientarsi, strumenti e punti di riferimento. Dopo una breve discussione, è stata proposta la seguente consegna: “Prova a disegnare e descrivere gli strumenti e gli elementi fissi che può usare il geografo per orientarsi.

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Come attività successiva è stato proposto agli alunni di rispondere per iscritto alla domanda: “Spiega cosa significa orientarsi”. Si riportano le risposte, così come sono state scritte dagli alunni: -Non perdersi, cercare oggetti e scoprire qualcosa sulla natura. -Devi capire dove sta andando il geografo. Ma anche dove vai tu. -Andare in giro con strumenti geografici. -Andare da una parte all’altra con un elemento geografico fisso o mobile. Ma anche con cose naturali, come il Sole, le stelle e la Luna. -Il geografo deve capire dove andare con i suoi strumenti, per esempio con una mappa o una bussola. -Vuol dire ricordarsi dov’era il geografo. -Significa non perdersi dove si vuole andare. -Significa che il geografo va con l’aiuto di bussole, Sole e molte altre cose. -Significa aiutarsi ad andare in un posto con i punti di riferimento: oggetti geografici. -Saper dove andare. Per esempio, se il geografo si perde usa dei punti di riferimento per orientarsi. -Significa, per esempio, quando vai in un posto e poi devi tornare a casa. Ah, dimenticavo, si può usare anche il Sole e le stelle. -Cercare di non perdersi e raggiungere l’obiettivo senza difficoltà. -Significa che il geografo si orienta con strumenti per fare foto in tutto il mondo o se si perde. -Significa quando le persone vogliono scoprire delle cose che nessuno ha mai scoperto. -Orientarsi significa non perdersi. -Significa che va da una parte all’altra, con le cose che usa il geografo. -Significa che non può perdersi. -Significa che sta bene nel luogo dove sta il geografo. -Usare i mezzi geografici per non perdersi in una esplorazione. -Non perdersi. -Usare la bussola per non perdersi. Anche in questa occasione tutti gli alunni hanno socializzato le loro risposte che, successivamente, hanno provato a verificare con una ricerca individuale nel dizionario personale e collettiva con quella quella presente in alcuni dizionari digitali, sotto la guida della docente. (http://www.treccani.it/vocabolario/orientare/

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http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=orientare ) http://dizionari.repubblica.it/Italiano/O/orientare.php http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/O/orientare.shtml http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/O/orientare.aspx?query=orientare Dall’analisi dei diversi significati scoperti, alcuni alunni hanno cominciato a intuire che le loro risposte erano quanto meno incomplete, quindi per aiutarli a passare da una destrutturazione ad una formalizzazione più corretta consapevole e condivisa del termine, è stata stimolata una conversazione clinica sul tema: “Secondo te, qual è il significato della parola ORIENTARSI?” Tutti gli alunni sono intervenuti basandosi sia sul significato letto nei dizionari (sia cartacei che online) e sulle esperienze personali. Si riportano gli interventi più significativi. Beatrice: Orientarsi lo dice mia sorella, ovest, est, nord, sud. Ci sono nella bussola che ti indica dove stai andando. Marta : Nelle mappe in TV. Alessandro: Io alla Maddalena sono andato a trovare una mia cugina e per orientarsi avevo visto il cartello della via: via Lavesi. Daniele C. : Quando siamo andati a Valencia, abbiamo parcheggiato nei parcheggi sotterranei e mi sono ricordato un Bar con un cartello con il nome della via. E poi, quando siamo arrivati al museo, abbiamo usato la mappa dove avevamo segnato con una penna la strada. Sara: Siamo andati in nave in un posto dove c’erano molti negozi e tante vie…e noi non ci siamo persi. Beatrice e Samuele B : il navigatore satellitare. Marta : Durante una passeggiata, segnarsi la strada con i bastoncini. Gabriele : A Gardaland c’erano le mappe con i punti di riferimento importanti. Per esempio: come la barca dei Pirati. Marta : Orientarsi con i punti cardinali. Beatrice. :Per orientarsi ci vogliono degli oggetti, come la bussola,o cose naturali, come la Luna. Matilde P. : Riuscire a capire dove ci si trova. Se non uso la Luna, uso il Sole. Beatrice, sto parlando di orientarsi dei geografi e non del mio (orientamento). Ilaria : Io, quando sono andata a Roma, mi sono ricordata un edificio: un museo. Matilde P. : A Grosio ho usato la mappa, la cartina geografica per sapere l’hotel. C’erano le strade come punto di riferimento. Alessandro : I raggi del Sole sono come la bussola, indicano nord, est, ovest, sud. I raggi, se devi andare a nord, guardi il Sole e vedi dove sta puntando il raggio. Martina : Con la bussola impariamo est a destra, sud è avanti, ovest è a sinistra, nord è dietro. Le frecce della bussola indicano così. Come nel CODING. E’ così! Giovanni : la freccia rossa della bussola punta sempre a nord. Io ce l’ho da piccolo, è un giocattolo. Gabriele : Io la bussola ce l’ho, la prendo sempre a mio padre. Samule B. : La bussola ce l’ha mio nonno. La conosco. Sara : In un film hanno detto il vento del Nord e il vento del Sud. Alessandro : I punti cardinali si usano come destra e sinistra… Marta : Si, come avanti e indietro. Daniele C. : C’e la bussola nel pavimento di casa mia. Marta : Dopo tutte queste cose che abbiamo detto, secondo me, i punti cardinali che servono per orientarsi sono gli elementi fissi naturali o artificiali. Beatrice : Veramente, non sono d’accordo! Perché i punti cardinali solo altro. Nicolò : Veramente, io non sono d’accordo per la Luna e il Sole, invece si per la scuola, una piazza, gli edifici, eccetera. Marta : Neanche io sono d’accordo con la Luna, ma il Sole e le stelle si. Dalle conversazioni collettive e dall’analisi dei disegni è emerso che gli alunni erano a conoscenza di molti significati del termine orientarsi, anche dei punti cardinali, ma non erano in grado di

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destrutturarli e ricontestualizzarli per giungere ad una formalizzazione consapevole. Sicuramente, grazie anche alle attività strutturate già svolte possedevano molte idee, ma queste erano anche molto confuse e frammentarie. Per iniziare, la docente ha proposto di focalizzare le ipotesi scrivendole sul quaderno, in modo che fossero a disposizione di tutti per future riflessioni. (La pagina nel foglio precedente). Questa fase è stata conclusa con la decisione compartecipata e condivisa da tutta la classe di iniziare ad analizzare la penultima ipotesi, CON LE CARTE GEOGRAFICHE, anche perché, come interveniva un’alunna: Maestra, come facciamo a capire se andiamo davanti ad un museo o ad una chiesa o un Hotel, il significato di orientarsi? Non c’è scritto! E poi, lo sappiamo che quelli sono elementi artificiali e si usano così, come la nostra chiesa!”.

Fase 2

Tempi di attuazione Dicembre - Gennaio – Febbraio

Attività Le attività di questa fase hanno riguardato l’orientamento attraverso le carte e le mappe geografiche. Un primo approccio è stato avviato grazie all’uscita didattica legata ad uno dei progetti della scuola “Andiamo a raccogliere olive”. Gli alunni sono stati condotti, partendo dall’uscita principale della scuola primaria, via Era, verso un terreno incolto, nei pressi della scuola media di via Onida, nel quale sono presenti alcune piante di ulivo, per effettuare la raccolta del frutto. Durante il tragitto, la docente aveva provveduto a fotografare gli alunni, facendo in modo che fossero evidenti alcuni nomi delle vie e alcuni edifici riconoscibili. Rientrati in aula agli alunni è stato mostrato il resoconto fotografico dell’uscita ed è stato chiesto loro se fossero in grado di ricostruire il percorso effettuato. Quasi tutti sapevano citare alcuni edifici in ordine, come la chiesa,la farmacia, un parco, un bar, un supermercato, la scuola media con la sua palestra, ma nessuno era in grado di raccontare il percorso in maniera precisa, utilizzando svolte e direzioni, malgrado avessero a disposizione anche le fotografia. Inoltre, i nomi delle vie non suscitavano alcuna indicazione utile.

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A questo punto, la docente ha proposto agli alunni di visionare il percorso utilizzando il software GOOGLE MAPS, che già conoscevano dallo scorso anno scolastico. Attraverso un lavoro collettivo e la visione alla LIM della porzione del quartiere che comprende il percorso interessato, come la carta stradale e la mappa in 3D, è stato possibile ricostruire il percorso sia all’andata che al ritorno. L’attività ha coinvolto emotivamente tutti gli alunni, per ovvi motivi, e ha offerto una visione dell’esperienza e dello spazio vissuto da tutta la classe nello stesso momento, molto funzionale allo scopo del percorso di questa unità di apprendimento. Si riporta una esclamazione di un’alunna durante l’utilizzo del software: Maestra, è come il navigatore satellitare che c’è nel telefono! A volte, babbo lo usa! L’occasione di ripetere una esperienza simile si è presentata quando la classe è stata accompagnata presso l’Oleificio dei F.lli Secchi, presso Predda Niedda Sud, per una visita didattica e a conclusione del Progetto “Andiamo a raccogliere olive”. “UDA INTERDISCIPLINARE AMBIENTE DALLE OLIVE ALL’OLIO” Gli alunni sono stati condotti nel luogo di destinazione con lo scuolabus, pertanto è stato ancora più complicato per tutti, se non impossibile, cercare di ricostruire il percorso fatto. Naturalmente, neanche stavolta le fotografie sono state d’aiuto.

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Così, molti alunni si sono ricordati dell’esperienza con il software GOOGLE MAPS ed hanno proposto di usarlo ancora anche in questa occasione. Il percorso è stato ricostruito verbalmente osservando la LIM. Più avanti si è presentata una nuova occasione, simile alla prima descritta, quando la classe è stata accompagnata presso il campo accreditato di

baseball della società sportiva dilettantistica Yellow Team Baseball, situata sulla strada n° 1 che da Li Punti porta alla zona industriale di Sassari. Anche in questo caso la docente ha provveduto a fotografare i momenti più salienti del tragitto con nomi di strade e altre indicazioni stradali o edifici noti.

L’allenatore al termine dell’allenamento ha distribuito a tutti gli alunni il cartoncino qui a lato. Questo,da una parte pubblicizza i corsi di baseball proposti dalla società, ma dall’altra ha una mappa conl’ubicazione del campo rispetto a Li Punti e a due punti vendita molto noti, Bricoman e Metro (anche agli stessi alunni). Tornati in aula la docente ha proposto l’osservazione della mappa stimolando il confronto con la versione digitale individuata con il software GOOGLE MAPS. Infatti, con l’aiuto degli ingrandimenti qui riportati è stato possibile individuare nella mappa della società Yellow Team anche la via che porta alla scuola (il segno in alto a sinistra è, appunto, la prosecuzione di via Walter Pasella)

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Il percorso fatta all’andata

Il percorso fatto al ritorno

Con la seguente consegna, gli alunni hanno eseguito un lavoro individuale: Osservando la mappa/carta stradale della Yellow Team e le carte di GOGLE MAPS, descrivi prima il percorso che abbiamo fatto all’andata, partendo dalla nostra scuola, e poi quello del rientro, partendo dal campo. Indica tutte le svolte. L’esperienza dell’uscita e il precedente lavoro collettivo di analisi fatto confrontando i due tipi di carte ha sicuramente fornito valide indicazioni per il completamento del compito, anche se qualcuno ha confuso qualche svolta. Al termine, è stato chiesto agli alunni di verificare la correttezza del loro lavoro attraverso una auto correzione. Mentre un alunno, davanti alla prima carta stradale tratta dal web, ha raccontato a voce alta il percorso con tutte le svolte, immaginando di camminarci dentro (Maestra, è come quando facciamo i percorsi con il CODING) gli altri controllavano il loro lavoro sul quaderno. Successivamente, un altro alunno ha ripetuto il lavoro ma con la seconda carta. Come conclusione sul quaderno tutti gli alunni sono stati invitati a scrivere uno schema come promemoria. (Riportato qui a lato). Le attività descritte in questa fase sono state inframmezzate dall’analisi di diverse carte geografiche, alcune sotto forma di schede strutturate e altre come materiali presenti nel libro di testo, anche nella versione digitale del libro. Naturalmente, anche le cartine geografiche presenti in aula, come il mappamondo e il planisfero sono stati oggetto di studio e confronto continuo.

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La regola delle carte geografiche Per facilitare l’orientamento, in base ad un accordo internazionale, è stato deciso di stabilire una regola valida per tutte le carte geografiche: il NORD si trova in cima al foglio, le carte sono orientate a nord. Naturalmente, questa informazione è stata fornita agli alunni, successivamente, durante la terza fase.

Fase 3

Tempi di attuazione Febbraio – Marzo – Aprile - Maggio

Attività Le attività di questa fase hanno riguardato l’orientamento attraverso i punti cardinali, la bussola e le stelle. Nella pagina riassuntiva registrata sul quaderno degli alunni, allegata nella fase 1, (pagina 8 del documento) erano presenti alcune ipotesi che non erano ancora state analizzate. Pertanto, dopo averle rilette insieme agli alunni, si è proceduto nella costruzione condivisa e quindi nella stesura di un memorandum sul quaderno degli alunni. Questo ha permesso loro di ricostruire le ipotesi già formulate, arricchirle con le nuove scoperte e ricontestualizzarle. L’ipotesi che gli alunni hanno deciso di verificare erano proprio i PUNTI CARDINALI. Infatti, rispetto a tutte le altre era quella più controversa, se non confusa. Dalla verbalizzazione risultava evidente un collegamento fra Sole- bussola – punti cardinali. Gli alunni, rendendosi conto che non avevano momentaneamente a disposizione una bussola, hanno proposto di osservare il” Sole e i suoi raggi”. La docente è intervenuta e accogliendo la proposta degli alunni e brevemente ha spiegato: “Bambini, avete avuto proprio una bella idea! Come ormai sapete anche i geografi utilizzano il Sole per orientarsi? Ma sapete che lo fanno in un momento preciso della giornata: a mezzogiorno, quando il Sole si trova nel punto più alto del suo cammino apparente nel cielo!” L’uscita in giardino è stata programmata per il giorno seguente alle ore 12:00.

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Le fotografie rappresentano bene il momento dell’uscita, ma il disegno rappresenta, invece, l’attività di osservazione svolta. Un alunna scelta come OSSERVATORE, ruolo che ha mantenuto anche nelle successive uscite di controllo, si è posta di fronte al Sole, individuando a mezzogiorno, il punto cardinale corrispondente. Durante l’osservazione è stato chiesto agli alunni di ipotizzare il punto nel quale, secondo loro, il Sole sarebbe potuto “apparentemente”sorge. Quasi tutti gli alunni hanno indicato la direzione a sinistra della compagna-osservatore (Maestra: “Dietro la scuola materna di via Era piccola!”), i rimanenti, circa 5 alunni, invece, la direzione opposta, ovvero alla destra della compagna-osservatore (Maestra: “Dove usciamo noi, dallo scivolo di via Crovetti!”). Pertanto, tutti d’accordo, è stato concordato che il giorno successivo, appena arrivati tutti in aula si sarebbe svolta la verifica dei queste due ipotesi uscendo nel cortile.

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Il giorno seguente, alle ore 08:37, la classe è stata accompagnata nel cortile per scoprire il punto dove il Sole sorge. Naturalmente, dalla verifica è emerso che la maggioranza degli alunni aveva indicato bene la direzione del Sole. Con l’osservazione diretta e la sua registrazione sul quaderno, gli alunni hanno iniziato un primo approccio di orientamento nello spazio circostante, utilizzando i punti cardinali, ma soprattutto hanno potuto “vedersi” in una duplice veste: quella di osservatore e quella di osservato. Aspettando l’uscita pomeridiana, ore 16:25, per osservare l’unico momento condiviso da tutti durante il quale sarebbe stato possibile vedere l’inizio del calare del Sole, la docente ha posto all’attenzione degli alunni la seguente porzione di conversazione fatta tempo addietro. In essa aveva evidenziato l’intervento della bambina che era stata “casualmente” scelta come osservatore durante la prima uscita a mezzogiorno.

Durante questa discussione è emerso: - Martina aveva ragione, ma solo in parte; - con la bussola sarà vero quello che lei ha detto, ma noi abbiamo visto che non è proprio così; -Martina aveva ragione: nord è dietro di noi, se sud è davanti, perché sono sempre opposti; Martina aveva ragione per nord e sud, ma est non è alla nostra destra in cortile, è a sinistra e nemmeno ovest. E’ il contrario. La discussione è stata chiusa con l’intenzione di portare a scuola una bussola per verificare queste perplessità. Intanto, si era avvicinata l’ora dell’uscita. Tutti gli alunni hanno osservato che il Sole si accingeva a tramontare effettivamente in quella direzione: OVEST. I sorrisi e gli sguardi d’intesa di molti alunni sono stati la conferma della scoperta. Il giorno successivo tutti gli alunni hanno completato il loro disegno inserendo anche l’ultimo punto cardinale.

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Per concludere l’attività di osservazione del Sole agli alunni sono state proposte delle attività interattive predisposte per la LIM con un file Smart Notebook delle quali si riporta la verbalizzazione sul quaderno. FORMATO SMART FORMATO PDF

Così come concordato con gli alunni, nei giorni successivi, la docente ha portato a scuola una bussola ed li ha condotti in giardino per l’osservazione, nello stesso punto nel quale avevano individuato il mezzogiorno.

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Gli alunni, dopo aver studiato la bussola, la hanno orientata prendendo come riferimento la bambina, Martina, e il punto cardinale SUD. Cercando di orientare la bussola hanno scoperto che corrispondevano perfettamente alle loro osservazioni dei giorni precedenti. Ogni alunno ha utilizzato la bussola ed ha osservato che, nella medesima posizione della compagna, i punti cardinali erano orientati così di seguito:Il sud di fronte, il nord dietro, l’est a sinistra e l’ovest a destra. A questo punto, la docente ha iniziato a problematizzare la situazione ponendo una domanda. Maestra: “Bambini, provate a cambiare il vostro punto di osservazione. Ponetevi con il NORD di fronte a voi, come sarebbero orientati gli altri punti cardinali?” Probabilmente grazie all’esperienza del momento, ma anche a quelle precedenti, tutti gli alunni hanno fornito risposte corrette. Altra domanda. “Bambini, i punti cardinali si sono mossi? Come mai sino all’altro giorno, per esempio, l’est era alla vostra sinistra e ora mi dite che si trova alla vostra destra?” Anche in questo caso tutti gli alunni hanno risposto correttamente: è cambiato il nostro punto di osservazione, siamo noi che ci muoviamo. i punti cardinali non si muovono. Prima di passare all’analisi della ROSA DEI VENTI e quindi all’orientamento delle carte geografiche, agli alunni sono stati proposti degli approfondimenti tratti dal loro libro di testo.

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Come spiegato al termine della fase 2, è in questo momento che è stato affrontato l’argomento: La regola delle carte geografiche Per facilitare l’orientamento, in base ad un accordo internazionale, è stato deciso di stabilire una regola valida per tutte le carte geografiche: il NORD si trova in cima al foglio, le carte sono orientate a nord. Per motivare l’introduzione all’orientamento delle carte geografiche sono state proposte due schede strutturate, utilizzate anche per una valutazione formativa. La prima di semplice esecuzione, invece la seconda ha creato l’occasione adatta per approfondire l’argomento. Solo una parte degli alunni era riuscita ad eseguire anche quest’ultima scheda correttamente, così, la docente ha chiesto ad un piccolo gruppo di questi di spiegare al resto della classe il loro lavoro.

La spiegazione degli alunni era basata essenzialmente sulle conclusioni trascritte precedentemente dopo l’esperienza della bussola in giardino. Evidentemente, nel momento dell’esperienza diretta tutti gli alunni sonno stati in grado di cogliere la relatività della loro posizione, ma nel passaggio ad una categoria mentale superiore, non sono stati in grado di compiere il salto al livello astratto successivo. La docente ha rinforzato le spiegazioni degli alunni anche attraverso attività pratiche, come capovolgere le carte geografiche presenti in aula. Successivamente ha spiegato che il loro orientamento riprende la ROSA DEI VENTI. Si riporta il lavoro svolto sul quaderno.

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Strumenti cartacei forniti a tutti gli alunni: bussola e Rosa dei venti.

Fase 4

Tempi di attuazione Marzo – Aprile - Maggio – Giugno

Attività Verifiche e compito in situazione. Verifiche per l’accertamento di abilità e conoscenze sono state le osservazioni sistematiche degli alunni durante il lavoro, le conversazioni e verifiche sugli argomenti proposti. Il completamento di testi, disegni, mappe, piante, carte geografiche. Conoscere e saper usare il linguaggio specifico della geografia. Utilizzare simboli convenzionali e interpretare le legende. Utilizzare punti di riferimento per muoversi nello spazio. Effettuare spostamenti simulati sulla pianta. Leggere una carta geografica fisica, politica, tematica. Orientarsi con i punti cardinali. Conoscere e utilizzare la bussola anche sulla carta. Il saper orientare le carte. Verifiche orali, sia come valutazioni formative che sommative, sui punti cardinali sono state somministrate durante tutto il periodo marzo, aprile, maggio e giugno. Queste sono state predisposte seguendo l’evoluzione del percorso spiegato in questa unità, infatti sono state costruite man mano apportando modifiche sia per il consolidamento e il potenziamento, quindi con difficoltà crescenti, ma anche per il recupero, quindi con rimodulazioni ed esemplificazioni ove necessario. Si trascrive solo un esempio di tipologia di domande.

- Dove sorge il Sole? - Dove si trova il Sole a mezzogiorno? - Come si può definire anche il NORD? - Come si può definire anche il SUD? - Come si può definire anche il levante? - Come si può definire anche ponente?

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- Quale punto cardinale c’è a mezzogiorno? - Dove si trova mezzanotte? - Se guardo il NORD, cosa ho a destra? - Se il SUD è alle mie spalle, cosa ho a destra? E a sinistra? - Se ho il SUD di fronte, cosa ho a destra? E dietro di me? - Se guardi a NORD cosa hai a sinistra? - Se guardi a NORD cosa hai dietro? - Se guardi a SUD cosa hai dietro?

Due schede strutturate utilizzate per la verifica individuale ed effettuare la valutazione formativa.

Due pagine del libro di testo L’incredibile Wiki” utilizzate per la verifica individuale ed effettuare la valutazione sommativa.

Compito in situazione Dopo aver consegnato la scheda, costruita appositamente dalla docente con l’ausilio di GOOGLE MAPS, strumento che gli alunni hanno avuto modo di conoscere in precedenti occasioni, agli alunni è stato semplicemente ed esclusivamente suggerito, prima di eseguire il compito, di provare a

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ricordare le esperienze fatte con le uscite nel territorio durante l’anno e le successive attività.

La x indica la nostra scuola, il 0 la scuola materna di via Camboni, il il parco della Solidarietà. Immagina di essere dentro la nostra aula. Verso quali punti cardinali sono orientati la scuola materna e anche il parco? Scuola materna di via Camboni a……………….. Parco della Solidarietà a……………….. Indica il campo sportivo dove giochi a baseball con una x blu e la scuola materna di via Era piccola con una x verde e il punto cardinale per entrambi.

E’ necessaria una precisazione. Con il campo sportivo dove giochi a baseball, si intendeva il cortile della scuola nel quale effettivamente, una volta alla settimana, gli alunni venivano condotti dalla docente e dove incontravano il coach della società sportiva dilettantistica Yellow Team Baseball, con il quale effettuavano gli allenamenti. Questa informazione è stata fornita a tutti gli alunni anche a quelli che non ne avevano fatto richiesta.

Tutti gli alunni hanno svolto il compito e 8 di loro lo hanno completato correttamente. Alla domanda: “Scuola materna di via Camboni a……………….. Parco della Solidarietà a………………..” 11 alunni hanno risposto correttamente e due hanno utilizzato anche SUD-OVEST perla scuola e NORD-EST per il parco, gli altri hanno invertito EST con OVEST. “Indica il campo sportivo dove giochi a baseball con una x blu.” 2 alunni hanno posizionato la croce ad est e 1 ad ovest, gli altri hanno eseguito correttamente. “La scuola materna di via Era piccola con una x verde.” 5 alunni hanno posizionato erroneamente la croce verde a SUD, davanti alla chiesa (Si sono giustificati dicendo che ricordavano che la scuola si trova in quella posizione rispetto alle osservazioni fatte sul campo), invece 2 alunni non hanno risposto perché non erano sicuri. A seguito di questa valutazione, è chiaro che il prossimo anno scolastico l’argomento dovrà essere ripreso e riproposto con nuove attività.

RISORSE UMANE INTERNE/ESTERNE

Docente di classe Sechi Anna Lisa

VERIFICA COMPETENZE

1 Sa orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche. 2 Utilizzare le più comuni tecnologie, individuando le potenzialità applicative. 3 Sa organizzare il processo di apprendimento.

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VALUTAZIONE COMPETENZE

Indicatore n.1 Sa orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche.

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4

Si orienta nello spazio conosciuto.

Si orienta nello spazio e sulle carte geografiche.

Si orienta nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando criteri topologici e carte mentali.

Si orienta consapevolmente nello spazio e sulle carte geografiche interpretando i diversi punti di osservazione.

Indicatore n.2 Utilizzare le più comuni tecnologie, individuando le potenzialità applicative.

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4

Utilizza semplici strumenti tecnologici con l’aiuto dell’insegnante o dei compagni.

Utilizza semplici strumenti tecnologici in modo autonomo.

Utilizza strumenti tecnologici in modo corretto e autonomo.

Utilizza strumenti tecnologici in modo appropriato e sicuro.

Indicatore n.3 Sa organizzare il processo di apprendimento.

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4

Con il supporto dell’insegnante individua e organizza le conoscenze in contesti noti, utilizzando semplici strumenti.

Individua e organizza le conoscenze, in contesti noti, utilizzando gli strumenti nel rispetto dei tempi.

Sa utilizzare le conoscenze e le abilità per individuare informazioni in contesti diversi rispettando tempi e spazi.

Recupera e organizza conoscenze e abilità per progettare in modo personalizzato il proprio percorso di apprendimento