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106MILA COPIE E-MAIL IN EDICOLA Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia VENERDÌ 12 DICEMBRE 2014 - NUMERO 1520 ANNO 17 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - DIRETTORE RESPONSABILE: ACHILLE OTTAVIANI - AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONCINO, 15 - 37121 VERONA - TELEFONO 045592432 - 0458032280 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI VAI SUL SITO INDUSTRIAEFINANZA.COM E SEGUICI SU LOGISTICA Si inasprisce la battaglia tra porti che vede contrapposti Trieste e Venezia. Dopo il Pd,scende in campo anche il Nuovo Centro Destra del Consiglio regionale friulano. A parlare questa volta è Alessandro Colautti, capo- gruppo Ncd, che oggi ha depositato un’interrogazione urgente alla Giunta, d'intesa con il consigliere NCD e vice- presidente del Consiglio regionale Paride Cargnelutti. “Al di là della politica di picco- lo cabotaggio caratterizzata da puerili tentativi di scarica- barile - dichiara il consigliere - è opportuno intervenire in temi rapidissimi e in modo congiunto nei confronti del Governo per capire se effetti- vamente sia stata privilegiata l'idea progettuale di porto off shore di Venezia nel piano Junker, piuttosto che sfruttare le potenzialità del porto di Trieste, in considerazione del progetto di Porto Regione FVG che può essere testa di ponte per il traffico di contai- ner nell'Alto Adriatico”. Il timo- re è che l’introduzione nel piano Junker (finanziato con 305 miliardi) del progetto per la piattaforma al largo del Lido di Venezia dreni risorse allo scalo giuliano. Dopo lo spo- stamento di Costa Crociere a Trieste, scelto come hub per la partenza delle grandi navi da turismo, la governatrice Debora Serracchiani aspira a fare del porto giuliano lo scalo più importante dell’A- driatico, supportandolo logisti- camente con una nuova piat- taforma. Naturalmente finan- ziata dallo Stato, che però sta privilegiando la Laguna, an- che grazie alle presentazioni che il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa sta facendo in giro per il mondo alla ricerca di investitori. Continua a pagina 2. LA GUERRA DEI PORTI INFURIA LA BATTAGLIA CHE VEDE CONTRAPPOSTI TRIESTE E VENEZIA. LA POLITICA OVVIAMENTE FA LA SUA PARTE. DIETRO ALLO SCONTRO COLOSSALI INTERESSI ECONOMICI E COMMERCIALI Guido Bastianini J.P. Morgan La Federal Reserve segnala che il colosso bancario americano ha un deficit da 21 mil- iardi di dollari. Un rosso che dovrà essere sistemato nel triennio 2016-2019. E’ il nuovo presidente di Banca Profilo, dopo che Matteo Arpe ha fatto un passo indietro in seguito alla sentenza Ciappazzi-Parmalat. MOLTE PAROLE POCHI FATTI Negli anni ‘70 c’era una bellissima canzone di Mina che ripeteva “parole parole parole, parole paro- le parole, parole soltanto parole”. É ciò che sta accadendo. Paradosso, c’è chi plaude al gran- de lavoro in atto nei palazzi roma- ni. Intanto abolizione del Senato? Operazione tutta da verificare e ultimare. Riforma della legge elet- torale? Il famoso Italicum? Per ora ancora in alto mare. Riforma della giustizia? Chi tocca i fili muore. E poi arriviamo ai tagli della spesa pubblica. Orrore! Dove sono finite le revisioni della spesa dello stato? Punto nevralgico di quello che nel concreto ci chiede da tempo l’Unione Europea? Silenzio assordante. E se siamo fortunati promesse. La leva con cui si vole- va risanare il settore pubblico, basata su efficienza, equità, inno- vazione e meritocrazia è ferma su un binario morto. Mandato a casa il povero commissario Carlo Cottarelli c’è ora un black out tota- le. Se volete la prova andate sul- l’apposito sito internet dove sono inserite solo vecchie e obsolete note informative. La spending review regina di trasmissioni e articoli del 2014 è già finita in sof- fitta. EDITORIALE di Achille Ottaviani

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Page 1: LOGISTICA MOLTE PAROLE POCHI FATTI LA GUERRA DEI PORTI · 2014-12-12 · canzone di Mina che ripeteva “parole parole parole, parole paro-le parole, ... di Achille Ottaviani. 2 •12

106MILA COPIE E-MAIL IN EDICOLA

Il quotidiano economico-finanziario del Nord ItaliaVENERDÌ 12 DICEMBRE 2014 - NUMERo 1520 ANNo 17 - QUoTIDIANo oNLINE, VIA FAX E IN EDICoLA - DIRETToRE RESPoNSABILE: ACHILLE OTTAVIANI - AUT. TRIB. DI VERoNA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCoGRAM SRL - EDIToRI DI RETE - VIA LEoNCINo, 15 - 37121 VERoNA - TELEFoNo 045592432 - 0458032280 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PRoPRIo - TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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LOGISTICA

Si inasprisce la battaglia traporti che vede contrappostiTrieste e Venezia. Dopo ilPd,scende in campo anche ilNuovo Centro Destra delConsiglio regionale friulano. Aparlare questa volta èAlessandro Colautti, capo-gruppo Ncd, che oggi hadepositato un’interrogazioneurgente alla Giunta, d'intesacon il consigliere NCD e vice-presidente del Consiglioregionale Paride Car gnelutti.“Al di là della politica di picco-lo cabotaggio caratterizzatada puerili tentativi di scarica-barile - dichiara il consigliere -è opportuno intervenire intemi rapidissimi e in modocongiunto nei confronti delGoverno per capire se effetti-vamente sia stata privilegiatal'idea progettuale di porto offshore di Venezia nel pianoJunker, piuttosto che sfruttarele potenzialità del porto diTrieste, in considerazione delprogetto di Porto RegioneFVG che può essere testa di

ponte per il traffico di contai-ner nell'Alto Adriatico”. Il timo-re è che l’introduzione nelpiano Junker (finanziato con305 miliardi) del progetto perla piattaforma al largo del Lidodi Venezia dreni risorse alloscalo giuliano. Dopo lo spo-stamento di Costa Crociere aTrieste, scelto come hub perla partenza delle grandi navida turismo, la governatriceDebora Serracchiani aspira

a fare del porto giuliano loscalo più importante dell’A -driatico, supportandolo logisti-camente con una nuova piat-taforma. Naturalmente finan-ziata dallo Stato, che però staprivilegiando la Laguna, an -che grazie alle presentazioniche il presidente dell’AutoritàPortuale Paolo Costa stafacendo in giro per il mondoalla ricerca di investitori.

Continua a pagina 2.

LA GUERRA DEI PORTIINFURIA LA BATTAGLIA CHE VEDE CONTRAPPOSTI

TRIESTE E VENEZIA. LA POLITICA OVVIAMENTE

FA LA SUA PARTE. DIETRO ALLO SCONTRO

COLOSSALI INTERESSI ECONOMICI E COMMERCIALI

Guido BastianiniSALE J.P. MorganLa Federal Reserve segnala che il colossobancario americano ha un deficit da 21 mil-iardi di dollari. Un rosso che dovrà esseresistemato nel triennio 2016-2019.

SCENDEE’ il nuovo presidente di Banca Profilo,dopo che Matteo Arpe ha fatto un passoindietro in seguito alla sentenzaCiappazzi-Parmalat.

MOLTE PAROLE

POCHI FATTI

Negli anni ‘70 c’era una bellissimacanzone di Mina che ripeteva“parole parole parole, parole paro-le parole, parole soltanto parole”.É ciò che sta accadendo.Paradosso, c’è chi plaude al gran-de lavoro in atto nei palazzi roma-ni. Intanto abolizione del Senato?Operazione tutta da verificare eultimare. Riforma della legge elet-torale? Il famoso Italicum? Per oraancora in alto mare. Riforma dellagiustizia? Chi tocca i fili muore. Epoi arriviamo ai tagli della spesapubblica. Orrore! Dove sono finitele revisioni della spesa dellostato? Punto nevralgico di quelloche nel concreto ci chiede datempo l’Unione Europea? Silenzioassordante. E se siamo fortunatipromesse. La leva con cui si vole-va risanare il settore pubblico,basata su efficienza, equità, inno-vazione e meritocrazia è ferma suun binario morto. Mandato a casail povero commissario CarloCottarelli c’è ora un black out tota-le. Se volete la prova andate sul-l’apposito sito internet dove sonoinserite solo vecchie e obsoletenote informative. La spendingreview regina di trasmissioni earticoli del 2014 è già finita in sof-fitta.

EDITORIALE

di Achille Ottaviani

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Industria e Finanza.com2 • 12 dicembre 2014

Uber è l’applicazione persmartphone che stacambiando il concetto dimobilità, mettendo incontatto diretto driver epasseggeri. Uber arriva aPadova con UberPoP, ilsuo servizio di ride-sha-ring innovativo. E fino al30 dicembre muoversi aPadova con UberPoPsarà completamente gratuito.Padova è per Uber la prima cittàdel Nord-Est e la quinta città ita-liana dopo Milano, Roma,Genova e Torino “L’Italia è pron-ta a sperimentare un nuovoconcetto di mobilità, e l’accele-razione che abbiamo messo inatto - Padova è la terza città inmeno di tre mesi - è per rispon-dere a questo bisogno” dice

Benedetta Arese Lucini, generalmanager di Uber ”oggi chi pos-siede un’automobile la tieneparcheggiata anche 23 ore algiorno, noi abbiamo in menteun’atra città, una città dove esi-stono alternative accessibili eeconomiche al trasporto pubbli-co e dove non perde tempofermi nel traffico”. Padova è unacittà giovane, dinamica. Pa -

dova, poi, è un importan-te snodo ferroviario da eper Milano e verso tutto ilNord-Est, il cuore delleeccellenze manifatturiereitaliane. “Par tiamo daPadova per connettere letante piccole e medieindustrie con il mondo efra di loro” dice AreseLucini. L’Università porta

giovani fuorisede che hannobisogno di spostarsi ma chenon sempre possono permet-tersi un taxi, ragazzi che spessohanno necessità di muoversi disera quando il servizio pub bliconon riesce a soddisfare ladomanda. Uber rappresentaun’opportunità per città piùaccessibili e per i cittadini piùsoddisfatti.

Arriva a Padova il servizio di ride-sharing che sta cambiando ilconcetto di movibilità, mettendo in contatto driver e passeggeri

APP: UBER LANCIA UBERPOP

Nasce un nuovo sodalizio nelmondo dell'orologeria: StefanoAbbati, lascia Fossil di cui eramanaging director, ed entra nel-l'azionariato di Nardelli Luxury,l'azienda fondata da BrunoNardelli che ha portato al suc-cesso il brand di orologi e gioielliLiu Jo Luxury nato dalla part-nership con l'azienda di abbiglia-mento Liu Jo. Stefano Abbati, 53anni, lascia il gruppo Fossil di cuiera managing director. Una car-riera iniziata nel commerciale dialcuni tra i principali player delmass market come Granarolo eFerrero e che lo ha visto dal1999 nel mondo dell'orologeriaprima in Sector Group e poi por-tando al successo Binda Groupe Fossil. Abbati affiancheràNardelli come Vicepresident

nella strategia di internazionaliz-zazione di Liu Jo Luxury e nellosviluppo della licenza a livelloglobale rafforzando la squadrache vede Salvatore Francavilladirettore generale e PaoloInnocenti direttore vendite. "L'en -trata in squadra di Stefano Abbati- dichiara Bruno Nardelli - rap-presenta un tassello importante

nella strategia di consolidamentodell'azienda. Azien da che diven-ta sempre più azienda istituzionegrazie alla presenza di managere oggi all'ingresso di Stefano nel-l'azionariato. Abbati è un puntodi riferimento riconosciuto nelsettore dell'orologeria ed è unodei maggiori conoscitori del mer-cato delle licenze."

Stefano Abbati

ABBATI LASCIA FOSSIL EDENTRA IN NARDELLI LUXURY

OROLOGERIA

LA GUERRA DEI PORTISegue dalla prima pagina.

Non sono bastati neanche gliemendamenti al Governo pre-sentati dal senatore triestinodel Pd Russo, che per primosi è opposto al progetto vene-ziano, considerato «irrealizza-bile, a forte impatto ambienta-le, con costi di costruzione edi gestione faraonici e pernulla certi, inutile perchéaccresce in modo antiecono-mico (almeno il 150% in più) icosti di scarico per singolocontainer». «È preoccupantela possibilità di una tale pena-lizzazione di Trieste e delFVG a vantaggio di Venezia -tuona Colautti -, soprattuttoperché le caratteristiche natu-rali del porto di Trieste garan-tirebbero investimenti econo-mici di realizzazione molto piùbassi rispetto al progetto di unterminal d'altura, dal costo di1 miliardo e mezzo di euro,realizzato a 8 miglia daVenezia che, come sappia-mo, non dispone di fondaliadeguati». Intanto ieri è inizia-ta la disamina dei progetti pre-sentati dall’Italia per essereinclusi nel piano europeo difinanziamento. Nella bozzadel rapporto della Task ForceCommissione Ue-Bei volutadall'Ecofin per contribuire allavoro in corso a Bruxellessono inclusi diversi progetti inVeneto. oltre a quello dell'A u -to rità portuale di Venezia perl'hub offshore (948 milioni),c'è anche il progetto da unmiliardo e mezzo che includeil collegamento tramite le vienavigabili interne dal porto diVenezia (piattaforma offsho-re) fino a Chioggia, PortoLevante e il porto interno diMantova. E se lo scalo triesti-no non c’è, in compenso nelsettore trasporti comparel'ammodernamento dell'auto-strada Vene zia-Trieste con laterza corsia fra San Donà diPiave e Alvisopoli.

MOBILITÀ

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Industria e Finanza.com3 • 12 dicembre 2014

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Industria e Finanza.com4 • 12 dicembre 2014

ACCORDI

Banca Popolare di Vicenzae Confederazione ItalianaAgricoltori della Liguria han -no siglato un accordo di col-laborazione a sostegno del -le imprese agricole liguri.Grazie all’intesa, Banca Po -polare di Vicenza mette adisposizione la gamma difinanziamenti Mondo Ver -de, pensata su misura perle particolari esigenze del settoreagricolo, e la gamma di conti cor-renti SemprePiù a condizioniriservate esclusivamente alleaziende aderenti all’Associa zio -ne, agli imprenditori e ai dipen-denti per le loro posizioni perso-nali. L’accordo si pone anche l’o-

biettivo di facilitare le esportazionie lo sviluppo all’estero delleimprese liguri associate grazie asoluzioni innovative e di sempliceoperatività. La ConfederazioneItaliana Agricoltori appoggia inmodo importante gli accordi sia

con le imprese che con leBanche che possano raffor-zare i processi di gestione edi investimento delle piccolee medie imprese associateaumentandone così lacom petitività. “Questo ac -cordo - ha dichiarato Sa -muele Sorato, DirettoreGenerale di BPVi - è frutto diun dialogo positivo e

costruttivo con un settore impor-tante come quello delle impreseagricole. L’intesa con la Con -federazione Italiana Agricoltoridella Liguria è un’ulteriore occa-sione per confermare e rafforzareil rapporto di reciproca fiducia conle aziende del territorio”.

Il dg della banca Sorato: “Questa intesa è un’occasione perconfermare il rapporto di fiducia con le aziende del territorio”

Samuele Sorato

BPVI E CIA LIGURIA INSIEME PERLE IMPRESE AGRICOLE ASSOCIATE

Tre marchi conosciutinel mondo, tre eccel-lenze venete che,insieme, raccontanoun'Italia da favola. Èquesto Dream Italy,con corso a premi de -dicato al mercato te -desco che mette inpalio il Made in Italy diqualità prodotto in Ve -neto. Adami, Stefaneled Air Dolomiti, attra-verso il sito www.dreamitaly.de,per tutto il periodo nataliziodaranno infatti al pubblico dellaGermania l'opportunità di vince-re 5 viaggi-premio alla scopertadi queste realtà italiane. Treaziende molto conosciute, i cuiprodotti di qualità rappresenta-no il Veneto ed il Bel Paeseoltre i confini nazionali, che re -galeranno ai consumatori tede-schi la possibilità di assaporareappieno un'Italia da sogno.

ogni premio comprende infatti:volo Air Dolomiti andata-ritorno(business class) per due perso-ne Monaco di Ba vie ra/Venezia,pernottamento con trattamentoBed & Breakfast presso l'HotelDia na**** a Valdobbiadene,una degustazione di vini pressola Cantina Adami di Vidor eduna Gift Card Stefanel del valo-re di € 150 spendibile in uno deipunti vendita Stefanel in

Germania. La distribu-zione delle cartolineper partecipare alla lot-teria si svolgerà duran-te i voli Air Dolomiti dal27 novembre al 7 di -cem bre 2014 e dal 12al 20 gennaio 2015 e,durante l'intero perio-do, negli stores Ste fa -nel di tutta la Ger -mania. Un progettona to in una regione, il

Veneto, da sempre in relazionecon la Ger mania, il cui mercatoè strategico per ogni settoreproduttivo. Dream Italy nascedunque per promuovere bellez-ze ed ec cellenze venete, graziea tre azien de che hanno fattodel Made in Italy il loro simbolo.Qualità, amore per il proprio la -voro e rispetto per il proprio ter-ritorio: questa l'Italia di Dream -Italy che la Germania potràfinalmente conoscere.

Hotel Diana, Valdobbiadene

LA GERMANIA SOGNA L’ITALIA!DREAMITALY

MAIRE TECNIMONT

IL GRUPPO SI AGGIUDICAUN CONTRATTO EPC DAUSD 2 MLD AD ABU DHABIMaire Tecnimont S.p.A. comunicache la sua principale controllataTecnimont S.p.A. ha firmato un con-tratto EPC con Abu Dhabi Companyfor Onshore Oil Operations (ADCO)per la realizzazione della fase III delprogetto Al Dabb’iya Surface Fa cilities, ad Abu Dhabi, EAU. Il valorecomplessivo del progetto è pari acirca USD 2,254 miliardi. ADCO,società del Gruppo ADNOC, unadelle più grandi compagnie petrolife-re al mondo, è l’operatore del giaci-mento di Al Dabb’iya, situato a 40 kma sud-ovest dalla città di Abu Dhabi.La fase III del progetto Al Dabb’iya èparte del programma di sviluppo delNorth East Bab (NEB) di ADCO. Loscopo del progetto consiste nelleattività EPC fino ai Performance Testper l’espansione dell’impianto esi-stente, comprendendo in particolare:la raccolta dell’olio greggio attraver-so una rete di pipeline; un impiantoCentrale di Processo (Central Pro -cess Plant - CPP); le relative exportpipeline per il petrolio e il gas asso-ciato. Per magnitudine e contenutitecnici, questo può essere conside-rato il progetto bandiera del GruppoMaire Tecnimont per quanto riguardail business Oil & Gas, a valle del suc-cesso del progetto Habshan 5 recen-temente completato per il clienteGASCO. Inoltre, il progetto AlDabb’iya consoliderà la storica pre-senza di Maire Tecnimont nel Paeseoltre a costituire una delle più impor-tanti referenze per il Gruppo. Pier -roberto Folgiero, AD di Maire Tec -nimont S.p.A., ha commentato: “E’un onore per noi rafforzare ulterior-mente la nostra storica relazione conun cliente prestigioso quale ilGruppo ADNOC, ampliandola oraalla collaborazione con ADCO, unodei leader nella nostra industria.Siamo entusiasti di poter contribuireancora una volta allo sviluppo indu-striale emiratino, in linea con quantostiamo realizzando da lungo temponella regione. Grazie a questo con-tratto, allarghiamo il nostro businessOil & Gas in questo mercato di gran-de valore e consolidiamo un trackrecord già forte”.

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Industria e Finanza.com5 • 12 dicembre 2014

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AGSM CRESCE ANCORA E DA SOLASESTA MULTIUTILITY DEL PAESE

LA SPA VERONESE, SOCIA DI FEDERUTILITY E CONFINDUSTRIA,VENDE ENERGIA ELETTRICA E GAS A 4.200 COMUNI IN TUTTA

ITALIA. NEL 2013 HA RAGGIUNTO QUASI 900 MILIONI DI FATTURATOIl Gruppo Agsm di Verona -società per azioni di proprietàdel Comune di Verona e sociodi Federutility e Confindustria –è attivo sull’80% della provinciadi Verona nella gestione ederogazione di servizi di pubbli-ca utilità principalmente nei set-tori dell’elettricità, del gas e delcalore, ma anche in altre attivitàdi servizio, tra cui lo smaltimen-to dei rifiuti, l’illuminazione pub-blica e artistica, la gestioneenergetica degli edifici, dellarete di telecomunicazione infibra ottica e della rete di mobil-ità e traffico. “La società vendeenergia elettrica e gas a circa4.200 comuni su tutto il territo-rio nazionale”, spiega PaoloPaternoster, presidente delGruppo. E aggiunge: “Un datosignificativo se si considera chela media nazionale dei competi-tors è ferma sotto il 30%”.“Grazie alla sua capacità disviluppo e innovazione, ilGruppo Agsm, che impiega1.525 collaboratori, si colloca al60° posto su 8.000 multiutility(classifica del rapportoCottarelli) e al 6° per fatturatotra le multiutility italiane, primae sola a Socio unico”, spiegaGiampietro Cigolini, direttoregenerale del gruppo. “E inumeri confermano il successo,con un fatturato 2013 pari a898,8 milioni di euro (+ 38% sul2012 e + 157% nell’ultimodecennio), 95,2 milioni (+34%)di margine operativo lordo e18,9 milioni (+18%) di utile anteimposte. Si conferma lo stessotrend positivo anche nel primo

semestre dell’anno che sta perconcludersi: 418 milioni di eurodi fatturato, 50,3 di margineoperativo lordo e 17,6 di utileante imposte. La nostra è,insomma, un’azienda che guar-da sempre al futuro. A taleriguardo ha saputo ancheaffrontare la sfida della liberaliz-zazione del mercato energeticoe dei cambiamenti climaticiproseguendo un percorso dicrescita e d’innovazione tecno-logica e valorizzando progetti diricerca e sviluppo, nella contin-ua ricerca di equilibrio traresponsabilità economica,sociale e ambientale. In questaottica, abbiamo ottenuto 100milioni di euro di finanziamentodalla Banca europea degliinvestimenti (BEI) a sostegnodel piano degli investimenti,destinando, a nostra volta, negliultimi anni, 150 milioni di euronelle rinnovabili, mentre la nos-tra produzione in questo settore

è aumentata, lo scorso anno,del 130%. In particolare, dal2010 al 2011 ci siamo concen-trati sul fotovoltaico, realizzan-do, invece, nei due anni suc-cessivi, 3 parchi eolici, uno inVeneto - tuttora l’unico - e duein Toscana”. Ad oggi il piano disviluppo della produzione si èorientato verso impiantiidroelettrici. A connotare dasempre l’operato di Agsm c’è

l’attenzione costante alle esi-genze della clientela. Non acaso, dunque, il numero di con-tratti - oltre 350 mila in totale -hanno subito un incremento del10% nell’ultimo anno e mezzo.“Una strategia, che si traduceanche in iniziative in anticiporispetto alle disposizioni dilegge”, aggiunge GiampietroCigolini. Mentre l’Autorità stalavorando per la semplifi-cazione della bolletta cheprevede in una pagina tutte le

informazioni principali - lacosiddetta bolletta 2.0 -, Agsmha già reso disponibile su tuttele bollette una pagina sinteticache utilizza il linguaggio dell’in-fografica per sintetizzare tuttele informazioni fondamentaliper il consumatore, oltre afornire comunicazioni, racco-mandazioni sui consumi, avvisie ulteriori servizi offerti al con-sumatore. Infine, Agsm è statatra le prime multiutility a offrirel’app per l’autolettura del conta-tore del gas”.

Paolo Paternoster

presidente di Agsm

ENERGIA NEWSINSERTO SPECIALE ONLINE E CARTACEO

Direttore Responsabile Achille Ottaviani. Allegato ai quotidiani Industria e Finanza, Cronaca del Veneto, La Cronaca diVerona - Venerdì 12 dicembre 2014. Algogram Srl - Editori di rete. Tutti i diritti riservati. Non vendibile separatamente.

Giampietro Cigolini

direttore generale di Agsm

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PARTNERSHIP

LE AZIENDE VOLANO IN BUSINESSCLASS AL PREZZO DELL’ECONOMY Siglato l’accordo di collaborazione tra Agsm Verona e la compagniaaerea Air Dolomiti per i voli con destinazione Monaco di BavieraVola in prima classe grazie adAgsm e a Air Dolomiti. Lasocietà multiservizi scaligeradi lungadige Galtarossa hasiglato un accordo con la com-pagnia aerea per i voli condestinazione Monaco diBaviera. Tutto questo a bene-ficio dei clienti corporate dellamultiutility veronese che è pre-sente in oltre 4.200 comuni ita-liani. “Per le aziende che pre-noteranno da oggi sino al 6febbraio 2015”, spiega PaoloPaternoster, presidente delGruppo Agsm, “sarà possibileviaggiare in Business class alprezzo della Economy utiliz-zando il codice inserito nella‘bolletta Smart’ Agsm”. I bigliet-ti A/R (comprensivi di tasse esupplementi) sono validi pertutte le partenze Air Dolomitidall’Italia, ovvero da Verona,Venezia, Firenze, MilanoBergamo, Bari e Bologna(dove Agsm oggi ha una mag-giore concentrazione di clientiImpresa). Sempre fino al 6febbraio 2015 i clienti Impresadi Agsm potranno accederegratuitamente al pacchetto‘Corporate Air Dolomiti’ chepermette cambi e cancellazio-ni senza penali, opzione voli

senza emissione di biglietti per48 ore e maggiore franchigiabagaglio su tutte le tratte AirDolomiti. L’iniziativa rappre-senta un’innovazione nelmondo dell’energia: è la prima

volta che un fornitore energeti-co propone vantaggi mirati edesclusivi ai propri clientimediante la bolletta. “Questo èpossibile grazie alla ‘bollettasmart’ di Agsm”, dichiara

Floriano Ceschi, Direttore diAgsm Energia, “che consenteuna elevata personalizzazionedei contenuti anche graficidella bolletta stessa. Nonvogliamo vendere spazi pub-blicitari – continua Ceschi- maoffrire vantaggi ai nostri clientigrazie a partnership con altreAziende. Crediamo che que-sto sia un buon servizio per cuivalga la pena essere nostriclienti. Se, come speriamo,questo progetto avrà succes-so – prosegue Ceschi - repli-cheremo il meccanismo coniniziative analoghe rivolte siaalle imprese sia alle famiglie.Siamo orgogliosi della nostra‘bolletta smart’ – concludeCeschi – perché abbiamo anti-cipato quello che per oral’Autorità per l’energia elettricae gas sta progettando in termi-ni di semplificazione della fat-tura”. AGSM è la multiutilityche ha sede a Verona chegestisce oltre 350mila contrattidi luce e gas (di cui più di 57mila aziende). Negli ultimi dueanni ha avuto una crescitaimportante in termini di coper-tura di mercato, arrivando aservire il 53% dei comuni ita-liani.

Floriano Ceschi e un aereo Air Dolomiti

Industria e Finanza.com7 • 12 dicembre 2014

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Industria e Finanza.com9 • 12 dicembre 2014

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COLLABORAZIONI

CLOROS CON UNIVERSITÀ DI VERONA PER LARICERCA SU SOSTENIBILITÀ NELLE IMPRESE

Focus sulle aziende di picco-le e medie dimensioni Clo -ros, società di Verona spe-cializzata in consulenza alleaziende per il risparmio ener-getico e servizi di sostenibili-tà, ha avviato una collabora-zione con il Dipartimento diEconomia Aziendale dell’U -niversità di Verona per pro-muovere la ricerca nelcampo della sostenibilità edella responsabilità socialed’impresa. Cloros ha infattifinanziato un assegno diricerca di un anno del valoredi 23.000 euro finalizzato allostudio degli impatti che lepolitiche di responsabilitàsociale e ambientale posso-no avere sulle performancedi un’azienda. operaresecondo una strategia disostenibilità significa integra-re obiettivi di natura econo-mica, sociale e ambientalenella gestione dell’impresa.Nel momento in cui le temati-che di sostenibilità entranonei processi aziendali apparefondamentale la predisposi-zione di strumenti di misura-zione delle performance ingrado di valutare e incorpora-re queste ulteriori dimensioniche contribuiscono al suc-cesso di un’azienda. La ricer-ca ha dunque come obiettivoquello di indagare la presen-za di elementi misurabili opercepibili dalle imprese deri-vanti dall’adozione di prassisostenibili nella gestione siain termini economico-finan-ziari sia con riferimento adaltri potenziali impatti indivi-duati in letteratura o dallaricerca sul campo; il tuttofocalizzato soprattutto sullePMI, dove spesso vengono

tralasciati questi fattori. «Inquanto realtà che si occupadi tracciare percorsi di soste-nibilità - commenta RiccardoCaliari, Amminis tratore Dele -gato di Cloros - noi per primioperiamo seguendone i det-tami, che prevedono una res -pon sabilità nei confronti deinostri stakeholder. Essereun’azienda sostenibile da unpunto di vista sociale vuoldire anche, e soprattutto,contribuire al miglioramentodel territorio in cui si opera esupportare istituzioni e realtàlocali, ad esempio investen-do in formazione e ricerca.Inoltre, siamo convinti che leaziende - specialmente le

PMI - in futuro dovrannoaccrescere la consapevolez-za del fatto che la sostenibili-tà rappresenti una leva com-petitiva per il loro business.Investire nei giovani e nellaricerca con l’Università diVerona è dunque un modoper aprire la strada versoquesta consapevolezza».Prendendo le mosse dallaletteratura già esistente inmateria di gestione, misura-zione e rendicontazione disostenibilità, la ricerca sioccuperà quindi di individua-re e categorizzare le diversetipologie di impatti ipotizzati.Di seguito verrà effettuataun’analisi sulle tipologie così

individuate, sia da un puntodi vista qualitativo - attraver-so la rilevazione delle perce-zioni di un campione diimprese opportunamenteselezionato - sia da un puntodi vista quantitativo grazie aun’analisi volta a porre inrelazione la presenza dideterminate prassi di soste-nibilità con le performanceeconomiche, di reputazionee/o mercato dell’impresa.«La strategia di sostenibilitànell’impresa - spiega la Pro -fes soressa Silvia Cantele,docente di Economia Azien -dale presso l’Università diVerona e responsabile scien-tifico per il progetto – vieneintesa come l’integrazione diobiettivi di natura economica,sociale ed ambientale nellagestione della stessa. La let-teratura ad oggi disponibile inmateria di misurazioni edimpatti della sostenibilità siriferisce quasi esclusivamen-te ad aziende multinazionalie trascura invece, il più dellevolte, le piccole e medieimprese. Il contributo di que-sto studio sta nel cercare dievidenziare le opportunitàche nascono da una gestionesostenibile, non solo nellagrande azienda ma anchenelle realtà più piccole, checostituiscono la quasi totalitàdel tessuto imprenditorialeitaliano». Tenendo nella do -vuta considerazione le pecu-liarità delle piccole e medieimprese, questa ricerca daràanche l’opportunità di analiz-zare il tessuto imprenditorialeveronese e sviluppare unnuovo capitolo nello studiodelle performance di sosteni-bilità riferito alle PMI.

La società specializzata nel riparmio energetico ha finanziato con un assegno diricerca da 23mila euro l’ateneo scaligero per una ricerca nel campo della sostenibilità

Riccardo Caliari e Silvia Cantele

Industria e Finanza.com10 • 12 dicembre 2014

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Producono un quantitativo dienergia di nove volte supe-riore al fabbisogno dei suoicittadini, che già per la casapossono pagare l'energiaelet trica a prezzi all'ingrosso.Ma ora le pale eoliche di Ri -voli Veronese, paese a ca -vallo tra le Colline Moreni chee il Lago di Garda, sa rannoanche un'opportunità di inve-stimento per i risparmiatori.L'ini ziativa è stata presentataalla comunità, nella serata diieri, da Paolo Pater nosterpresidente di Agsm, multiuti-lity veronese presente in4mila comuni italiani, che hadeciso di condividere i van-taggi dell'impianto eolico disua proprietà attraverso unainnovativa proposta di inve-stimento riservata alle 700famiglie del territorio. Si trat-ta di una iniziativa tuttanuova rivolta ad una comuni-tà che - al contrario di quan-to succede in questi casi – èstata coinvolta fin dall'inizio eha voluto fortemente l'im-pianto. E che ora ha l'oppor-tunità di 'monetizzare' unprogetto che il 7 maggio u.s.a Milano, in occasione dellafiera Solar expo, ha vinto ilPremio Com u ni Rinnovabilidi Le gam bien te. La formuladell’investimento, in partenzanei prossimi giorni, è quelladel ‘bond’ e garantirà untasso di interesse del 6,5%,valore ben superiore allamedia nazionale dei fondi sesi considera il rating più chepositivo della multiutility. Gliimporti riservati alle famiglie(e solo in seconda istanzaalle imprese) vanno da 1.000a 30.000 euro per 7 anni, conpossibilità per l’investitore, incaso di necessità, di uscitaanticipata. “Un progetto pilo-ta che, se a buon fine, indur-rà Agms a considerare addi-

rittura l’ipotesi ‘Public Com -pany’ nella quale i cittadinistessi diventerebbero azioni-sti del parco”. Ha detto il pre-sidente di Agsm Paolo Pater -noster. L'im pianto eolico'Monte Mesa' di Rivoli (Vero -na), dotato di 4 aerogenera-tori per una potenza di 8mw,ha prodotto nel suo primoanno di attività una produzio-ne di 15mln di chilowattoraregistrati. Ma non è questal'unica peculiarità del sito. Lasindrome del 'not in my backyard' (non nel mio cortile),che puntualmente si registraquando si parla di eolico, si èverificata al contrario, ed èproprio grazie all'interessedei cittadini e dell'ammini-strazione comunale che si è

arrivati a un modello di armo-nizzazione delle torri eolichecon il territorio. "La storia haavuto inizio 8 anni fa, dopo laprima telefonata del sindaco- ha detto il direttore genera-le di Agsm, GiampietroCigolini - da lì abbiamo capi-to che assieme potevamofare un buon lavoro, perchépuntavamo tutti allo stessoobiettivo". In questi anniinfatti Agsm - assieme aLegambiente e al Corpo fore-stale - ha messo in atto unaserie importante di misureambientali, spostando ericreando il particolare habi-tat 'arido' della zona. Unlavoro certosino, che ha por-tato a raccogliere, separare econservare le sementi indi-

gene di tutte le specie diorchidee selvatiche, attraver-so l'allargamento dei pratiaridi e la mappatura non solodelle specie di orchidee madi tutti i singoli esemplari (23)mitigando al massimo gliimpatti del cantiere. E anco-ra, la realizzazione di unanuova pista ciclabile tra lepale e la bellezza del pae-saggio circostante: un auten-tico sentiero didattico (che sicollega alla pista che portadirettamente a Verona) checonsentirà di visitare gli aero-generatori passando a fiancodei prati aridi e usufruendo dipannelli e didascalie di spie-gazione dell’impianto eolicostesso e delle specie floristi-che del sito.

EOLICO, UN ASSET PER I RISPARMIATORIENERGIA

La formula di investimento adottata da Agsm Verona è “bond”. Garantirà untasso di interesse del 6,5%, valore ben superiore alla media nazionale dei fondi

Un momento della conferenza stampa. Sotto le pale eoliche di Rivoli Veronese

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GRUPPO GREEN POWER

UN’APP GRATUITA PER SCOPRIRE LACLASSE ENERGETICA DI CASA PROPRIAStai pensando di ristrutturarecasa? Vuoi sapere qual è la clas-se energetica della tua abitazio-ne? Scarica subito Energy ClassTester, l’app gratuita di GruppoGreen Power che ti consente discoprire in modo semplice eveloce se la tua casa è efficientedal punto di vista energetico!Rispon di ad alcune semplicidomande sulle caratteristichedella tua abitazione e sui relativiconsumi energetici: avrai un datoattendibile sulla classe energeti-ca. La tua casa è classe A? com-plimenti! sei già al massimo del-l’efficienza energetica! La tuacasa è classe G? Rivolgiti ainostri consulenti energetici e sco-pri come migliorare il livello di effi-cienza energetica della tua abita-zione! La classe energetica della

tua abitazione in poche, semplicimosse. Sapevi che l’attestato dicertificazione energetica è diven-tato un documento assolutamen-te necessario per affittare, vende-re o ristrutturare la tua abitazio-ne? I tuoi consumi dicono quantosei efficiente! Altro passaggio fon-damentale è l’analisi dei consumienergetici. Che tipo di impianto di

riscaldamento utilizzi a casa? Haiuna stufa a pellet o un impianto diraffreddamento? Tieni a portatadi mano le tue bollette di luce egas del periodo ottobre-marzo eriporta negli appositi campi i con-sumi energetici di casatuaEnergy Class Tester ti può for-nire in modo semplice e veloceun’indicazione preliminare sulla

classe energetica della tua casa.Compila i campi sulla posizione esulla tipologia dell’immobile; spe-cifica la metratura dell’abitazione,le ampiezze ed i materiali costrut-tivi utilizzati. Questi dati sonoimportanti per capire se l’abitazio-ne è in linea con gli attuali requi-siti energetici. E se vuoi sapernedi più… Se hai necessità di unattestato di certificazione energe-tica che abbia valore ai fini legali,contatta il nostro numero verde! Inostri consulenti Gruppo GreenPower sono a tua disposizioneper fornirti un servizio di consu-lenza energetica e per scoprirecome migliorare l’efficienza ed ilcomfort della tua abitazione. Nonfarti trovare impreparato… iniziaa scoprire quanto è “green” la tuacasa.

FONTI ALTERNATIVE

A VERONA È BOOM DELLE ENERGIE RINNOVABILIConsumi elettrici ai minimi storici. L’idroelettrico ha segnato un incremento del 160%in due anni. Vola anche l’eolico con un più di 18,6% rispetto agli obiettivi previstiGelata estiva sui consu-mi elettrici a Verona, maè boom per idroelettricoed eolico. Secondo lerilevazioni di Agsm, l’e-state fredda e piovosadel 2014 ci riporta infattiindietro di decenni, conun record negativo suiconsumi senza prece-denti da quando Agsmha acquisito la rete Enel,nel 2002. Il dato rilevatonei mesi di giugno, luglio e ago-sto – ha detto il presidente dellamultiutility veronese, Paolo Pa -ter noster – la dice lunga suglief fet ti del maltempo che se dauna parte ha provocato unacon trazione dei consumi, dall’al-tra ha segnato un risparmiosulla bolletta energetica dei cit-tadini. Mai come ora però – ha

proseguito Paternoster – pos-siamo considerarci soddisfatti diaver puntato sulle rinnovabili,autentiche protagoniste dell’e-state e in grado di coprire, dasole, gran parte del fabbisognoelettrico di Verona e provincia”.Il calo record dei consumisegna infatti perdite in doppiacifra: -10% rispetto lo scorso

anno e -17% sulla me -dia degli ultimi 6 an ni.Sempre in rapporto allamedia degli ultimi anni, iltrend dei consumi hafrenato soprattutto nelmese di agosto (-19,6%), se gui to da lu -glio (-18,5%) e giugno (-11,7%). A determinare ilpicco negativo dei con-sumi veronesi le basse

temperature e 44 giorni dipioggia su 92 (fonte: stazionemeteo Villa franca), con ben 18giorni di precipitazioni in luglio,14 in giugno e 12 in agosto. Lacrescita delle rinnovabili inveceè sostenuta dai 148Gwh dienergia idroelettrica prodottanel periodo gennaio-agosto2014 dalle quattro centrali vero-nesi di Masocorona, San

Colombano, Tombetta e Chie vo,che hanno segnato un incre-mento del 19% sullo stessoperiodo del 2013 (124Gwh) eaddirittura del 160,6% sul 2012(56Gwh). Vola anche l’eolico diAgsm al Parco di RivoliVeronese ‘Monte Mesa’, che neiprimi otto mesi dalla sua inaugu-razione ha prodotto 11,8Gwh dienergia elettrica: +18,6% rispet-to agli obiettivi previsti. “Nel 2013la produzione di energia pulita ècresciuta del 130% – commentail direttore generale di AgsmGiam pie tro Cigolini – e solonell’ultimo biennio abbiamo rea-lizzato quattro nuovi impiantieolici, segno che l’impegno diAgsm nelle rinnovabili è la stra-da giusta per far fronte a un dif-ficile contesto economico edenergetico”.

Centrale idroelettrica di Tombetta

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CONERGY

ACQUISITI NUOVI PROGETTI IN UKL’azienda vicentina si conferma big player del comparto solaree fondamentale nella progettazione e nella direzione dei lavoriConergy ha acquisitoulteriori diritti per lacostruzione e lagestione di due cen-trali solari nel RegnoUnito con una capaci-tà combinata di17.95MWp, amplian-do così il presidio sulterritorio per unammontare di progettiche oggi arriva a circa200 MWp di capacità.La sede italiana diConergy ha un ruolo chiaveanche in questo progetto, conuna squadra di EPC che infase progettuale ed esecuti-va, dopo quasi dieci anni diesperienza sul campo,mostra una solidità qualitati-va di altissimo livello e unagestione estremamente effi-

cace delle tempistiche, fon-damentale in un paese dovegli eventi climatici potrebberomettere in crisi anche le piùattente pianificazioni. «Ilteam di Conergy Italia giocaun ruolo fondamentale inquesto Paese - commentaGiuseppe Sofia, AD di

Conergy Italia –Crediamo molto nelmercato UK doveConergy Italia ha ese-guito la progettazionee direzione lavori dialcuni degli impiantirealizzati a nome delGruppo, lavori che cihanno consentito dirafforzare il modonotevole il nostro posi-zionamento nel Regno

Unito. Siamo orgogliosiche il nostro team di Vicenzaabbia avuto un ruolo primarionel Regno Unito. Questo ciconsente di mantenere vivala nostra forte squadra EPC,alla quale, diversamente, levicende del mercato italianonon ci avrebbero consentitodi dare continuità».

Giuseppe Sofia

THOLOS

LA WHITE ECONOMY

CONVIENE E FA BENE

ALL’IMMAGINE AZIENDALE

Tholos ha realizzato un’indagine dicustomer satisfaction tra i propri cli-enti, per valutare il loro grado disoddisfazione e i vantaggi ricavatidagli interventi di efficentamentoenergetico realizzati. La rile-vazione è stata rivolta a clienti chehanno usufruito dei servizi UtileEnergia (rivolto a aziende chehanno in programma interventi dimiglioramento dell’efficienza ener-getica) e Conto Energia Termico(volto a semplificare al massimol’accesso delle aziende ai TEE), eche operano nei seguenti settori:industria chimica e farmaceutica,alimentare, cartaria, metallurgica,di produzione e dei servizi. I datiraccolti evidenziano una forte sod-disfazione generale nei confrontidel servizio (il 100% degli intervis-tati consiglierebbe questi interventiad altri imprenditori), avendo,inoltre, riscontrato un impatto posi-tivo sull'immagine dell’azienda inseguito alla realizzazione degliinterventi. L’82% giudica molto oabbastanza positivi i vantaggi avutisulla propria immagine e, quindi,sul posizionamento aziendale. Gliinterventi di efficientamento ener-getico, infatti, oltre ad ottimizzare icosti di gestione e produzione e aminimizzare il dispendio energeti-co, contribuiscono a creare un’i-dentità aziendale migliore, per-cepita come più efficiente e piùresponsabile dal punto di vistaetico e ambientale. Questa nuovaimmagine ancor prima di esserecomunicata all’esterno, vieneassorbita all’interno dai dipendenti,contribuendo anche a creare unsentimento di appartenenza econdivisione. I tempi di risposta diTholos, in caso di richiesta di assis-tenza, sono stati valutati in modopositivo dall’88% dei clienti, e soloil 3% ha lamentato una scarsatempestività. «Un grazie sentito atutti i clienti Tholos per gli apprez-zamenti espressi e ancor di più perle critiche costruttive, che ci per-metteranno di migliorare i nostriservizi e di avvicinarli ogni giorno dipiù alle loro esigenze».

APPUNTAMENTI

GREEN BUILDING: LA PRIMA EDIZIONE A VERONAFIEREDal 14 al 16 ottobre 2015 in occasione di Smart Energy Expo, lapiù importante conferenza internazionale per l’edilizia sostenibileGreen Building Council Italia eU.S. Green Building Council sisono uniti per il lancio e la pro-mozione di Greenbuild, Con -ference ed Expo Interna zio nalea Smart Energy Expo, la fierainternazionale dedicata a solu-zioni, prodotti e tecnologie perl’efficienza energetica. Green -build è il più grande eventodedicato alla formazione ecomunicazione nell’ambitodella sostenibilità nel mondodelle costruzioni e si caratteriz-za per l’ampio programma for-mativo, la vasta area espositiva,la presenza di relatori di prim’or-dine e le migliori opportunità dinetworking professionale che

un tale evento possano offrire.“Greenbuild per l’Europa e ilMediterraneo organizzato aVerona dal 14 al 16 ottobre2015 sarà un’importante occa-sione per mettere a fuoco icambiamenti del comparto edi-

lizio in vista degli obiettivi ener-getici e ambientali del 2020 e2030,” afferma Gianni Sil -vestrini Presidente di GBCItalia. “Si parlerà dei nuovimateriali con contenuto di rici-clato, delle soluzioni impiantisti-che d'avanguardia, dell'impor-tanza dell'edilizia per la salva-guardia del territorio e dei risul-tati della certificazione LEED”.“Veronafiere rappresenta il pal-coscenico più adatto per ospita-re l’edizione 2015 di GreenBuild– spiega Ettore Riello, presi-dente di Veronafiere –. Veronaè una realtà di livello internazio-nale per il mondo della greeneconomy e delle costruzioni”.

Gianni Silvestrini

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