lo sviluppo emotivo

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Lo sviluppo Lo sviluppo emotivo emotivo

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Lo sviluppo emotivo. Emozioni ed interazioni. Le emozioni emergono nel contesto relazionale. Durante le interazioni i bambini osservano : come le persone gestiscono i propri sentimenti e le proprie emozioni come il loro comportamento emotivo influisce sugli altri. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Lo sviluppo emotivo

Lo sviluppo Lo sviluppo emotivoemotivo

Page 2: Lo sviluppo emotivo

Emozioni ed interazioniEmozioni ed interazioni Le emozioni emergono nel contesto

relazionale. Durante le interazioni i bambini osservano :

a) come le persone gestiscono i propri sentimenti e le proprie emozioni

a) come il loro comportamento emotivo influisce sugli altri

Page 3: Lo sviluppo emotivo

Cosa è necessario apprendere per Cosa è necessario apprendere per sviluppare un buon adattamento sviluppare un buon adattamento

sociale?sociale? La consapevolezza del proprio stato emotivoLa consapevolezza del proprio stato emotivo:

quali sono le circostanze che provocano le emozioni; cosa si prova dentro in riferimento alle diverse emozioni; come si manifestano all’esterno, come si chiamano (per poterne parlare)

consapevolezza di séconsapevolezza di sé

capacità di monitorare i propri sentimenti e il proprio capacità di monitorare i propri sentimenti e il proprio comportamentocomportamento

Page 4: Lo sviluppo emotivo

Controllare l’espressione delle proprie Controllare l’espressione delle proprie emozioni: emozioni: (es. aggressività, gioia, orgoglio) I bambini devono imparare a dissociare ciò che provano da ciò che possono (o devono) manifestare: regole culturali di esibizione delle emozioni.

Riconoscere le emozioni nelle altre persone:Riconoscere le emozioni nelle altre persone:gli altri possono provare emozioni diverse dalle proprie e possono manifestare emozioni diverse da quelle che realmente provano

Queste tre abilità generali sono utili per diventare “emotivamente competenti”

Page 5: Lo sviluppo emotivo

Le emozioni autocoscientiLe emozioni autocoscienti Nel corso dello sviluppo emergono emozioni

sempre più complesse in conseguenza della maturazione e della socializzazione

Orgoglio, vergogna, senso di colpa, imbarazzoOrgoglio, vergogna, senso di colpa, imbarazzo compaiono verso la fine del 2° anno, perché necessitano della presenza del senso di sé, che compare intorno ai 18 mesi (il Sé che giudica se stesso)

ESPRESSIONE DI ORGOGLIO E VERGOGNAESPRESSIONE DI ORGOGLIO E VERGOGNA OrgoglioOrgoglio: “espansione” generale del corpo, postura eretta e

aperta, petto in fuori, testa alta, espressione gioiosa, verbalizzazioni positive

VergognaVergogna: “crollo” del corpo, spalle curve, braccia abbandonate o mani che coprono il viso, angoli della bocca all’ingiù, occhi bassi, attività sospesa, espressioni negative

Page 6: Lo sviluppo emotivo

OrgoglioOrgoglio

VergognaVergogna

Page 7: Lo sviluppo emotivo

Orgoglio e vergogna nei bambiniOrgoglio e vergogna nei bambiniLewis, Alessandri e Sullivan (1992)Lewis, Alessandri e Sullivan (1992)

A 3 anni i bambini hanno reazioni appropriate in relazione alla difficoltà del compito e all’obiettivo da raggiungere.

Non ci sono particolari differenze di sesso, ma le bambine tendono a provare più vergogna dei maschi quando falliscono in compiti semplici.

Page 8: Lo sviluppo emotivo

Emozioni e linguaggioEmozioni e linguaggio Con il linguaggio le emozioni diventano oggetto di

riflessione: Possibilità di separarsi dalle proprie emozioni e di

comunicarle agli altri. Possibilità di comprendere le descrizioni delle emozioni

degli altri. A 2 anni: comparsa del lessico emotivo (piacere,

dolore) descrizione comportamento esteriore. A 3 anni: lessico emotivo più ricco, emozioni riferite

agli altri, livello psicologico più profondo. Periodo prescolare: verbalizzazione più accurata,

chiara e complessa; individuazione delle cause delle emozioni, primi tentativi di gestire le proprie emozioni (comportamentali) e di manipolare i sentimenti degli altri.

Page 9: Lo sviluppo emotivo

Discorsi sulle emozioni in famiglia Discorsi sulle emozioni in famiglia (Dunn, 1987; 1991)(Dunn, 1987; 1991)

Le discussioni su temi emotivi sono importanti per sviluppare una buona competenza emotiva nei bambini.

Inizialmente servono per comprendere il proprio stato emotivo ed ottenere consolazione, poi ci si riferisce alle emozioni altrui, alle cause e alle conseguenze, si differenziano meglio le diverse emozioni.

Le bambine parlano di più di aspetti emozionali rispetto ai maschi

Le madri parlano di aspetti emozionali più con le figlie che con i figli

Lo spazio riservato a conversazioni su aspetti emozionali varia molto all’interno delle famiglie (da 6 a 25 volte in un’ora).

Più si è esposti a discorsi sulle emozioni da piccoli, più si comprendono le emozioni una volta cresciuti (studi a 3 e a 6 anni)

Page 10: Lo sviluppo emotivo

Comprendere le emozioni degli altriComprendere le emozioni degli altri Periodo pre-scolare: sviluppo della teoria della teoria della

mentemente Comprendere le emozioni degli altri: non solo

riconoscimento dei segnali espressivi, ma comprensione dell’esistenza di un mondo interiore nelle persone, costituito da idee e sentimenti indipendenti e diversi dai propri.

Le emozioni provate da una persona dipendono dai desideri e dalle credenze che permettono di dare un significato alle diverse situazioni (tra i 4 ed i 6 anni)

Page 11: Lo sviluppo emotivo

Le regole di espressioneLe regole di espressioneSono le norme culturali che regolano la Sono le norme culturali che regolano la manifestazione delle emozionimanifestazione delle emozioni (sia il tipo di emozione da esternare, sia le circostanze più adeguate).

Regole di minimizzazioneRegole di minimizzazioneRegole di massimizzazioneRegole di massimizzazioneRegole di mascheramento (espressione Regole di mascheramento (espressione

neutra)neutra)Regole di sostituzioneRegole di sostituzione

Page 12: Lo sviluppo emotivo

Modalità di apprendimentoModalità di apprendimento Emotività fortemente influenzata dalla

relazione genitore-figlio (legame di attaccamento) messaggi specifici dei genitori sull’accettabilità delle emozioni (filosofia delle metaemozione). Tre modalità principali con cui vengono passati i messaggi sulle emozioni: Attraverso istruzioni verbaliistruzioni verbali (non si piange, non

bisogna aver paura, ecc.) Per adattamentoadattamento Attraverso le contingenze ambientalicontingenze ambientali (interazioni

comunicative)

Page 13: Lo sviluppo emotivo

Competenza emotivaCompetenza emotiva1. Consapevolezza del proprio stato emotivo2. Capacità di riconoscere le emozioni altrui3. Capacità di usare il linguaggio emotivo tipico della

propria cultura4. Capacità di empatia5. Capacità di comprendere che non sempre alla

manifestazione esteriore corrisponde uno stato interiore (in sé e negli altri)

6. Capacità di affrontare in maniera adattiva le emozioni negative

7. Consapevolezza del ruolo delle emozioni nelle relazioni interpersonali e relativo uso

8. Capacità di autocontrollo e autoregolazione delle proprie emozioni

Page 14: Lo sviluppo emotivo

Dalla ricerca risulta che…Dalla ricerca risulta che… I bambini in grado di autoregolare le proprie emozioni

hanno più successo nel rapporto con i coetanei I bambini che sanno esprimere con chiarezza i propri

stati emotivi sono più apprezzati dai coetanei I bambini con un vocabolario emozionale adeguato sono

più popolari I bambini che si esprimono in termini più positivi hanno

relazioni più soddisfacenti I bambini che sanno meglio interpretare i messaggi

emotivi degli altri hanno una maggiore approvazione sociale

I bambini che gestiscono la collera in maniera meno aggressiva hanno una maggiore competenza sociale e più successo come leader

Page 15: Lo sviluppo emotivo

Al contrario…Al contrario…

I bambini con un’intensa emotività e scarso controllo hanno una cattiva influenza sul gruppo:

• sono portati a fomentare conflitti e

• sono più a rischio di rifiuto da parte del gruppo

Page 16: Lo sviluppo emotivo

strategiastrategia comportamenticomportamenti etàetà

Riorientamento Riorientamento dell’attenzionedell’attenzione

Distogliere lo sguardo 3 mesi

AutoconsolazioneAutoconsolazione Succhiare il dito, arricciare i capelli, cullarsi

1° anno

Cercare gli adultiCercare gli adulti Tenersi stretti, seguirli 2^ metà del 1° anno

Oggetti transizionaliOggetti transizionali Stringere pupazzi, vestiti, ecc. 2^ metà del 1° anno

Evitamento fisicoEvitamento fisico Allontanarsi Inizio del 2° anno

Gioco di fantasiaGioco di fantasia Esprimere emozioni facendo finta… Dal 2° al 3° anno

Controllo verbaleControllo verbale Parlare, riflettere sulle emozioni Età prescolare

Repressione Repressione Distogliere i pensieri Età prescolare

Concettualizzazione Concettualizzazione Riflettere e verbalizzare in astratto Media infanzia

Distanziamento Distanziamento cognitivocognitivo

Manifestare consapevolezza sulle cause e la gestione delle emozioni

Media infanzia

Strategie di autoregolazioneStrategie di autoregolazione

Page 17: Lo sviluppo emotivo

Ragioni delle differenze di Ragioni delle differenze di autoregolazioneautoregolazione

Influenze biologicheInfluenze biologiche (es. bambini Down: ritardo di maturazione delle aree cerebrali di inibizione del comportamento; bassa reattività fisiologica)

Influenze interpersonaliInfluenze interpersonali (familiari, ambiente prossimo)

Influenze ecologicheInfluenze ecologiche (condizioni socio-culturali)

L’entità del rischio è data dall’interazione tra elementi di L’entità del rischio è data dall’interazione tra elementi di vulnerabilità e resilienzavulnerabilità e resilienza

Page 18: Lo sviluppo emotivo

Caratteristiche tipiche dei bambini Caratteristiche tipiche dei bambini autisticiautistici

Pattern di comportamenti ritualistici e ripetitiviPattern di comportamenti ritualistici e ripetitivi

Anomalie e ritardi nello sviluppo linguisticoAnomalie e ritardi nello sviluppo linguistico (deficit nelle abilità cognitive di ordinamento in sequenza, astrazione e organizzazione)

Incapacità di instaurare rapporti sociali Incapacità di instaurare rapporti sociali normalinormali (assenza di una teoria della mente)

Page 19: Lo sviluppo emotivo

Problemi emotivi nell’autismoProblemi emotivi nell’autismo I bambini autistici sono spesso incapaci di provare empatiaempatia

Sembrano disinteressati agli altri e alle loro emozioni e concentrano l’attenzione su altri particolari

Esibiscono meno emozioni positive o le manifestano in maniera incongruente

Pur avendo la capacità di cogliere la causalità fisica, non comprendono la causalità psicologica

Hanno difficoltà a coordinare le loro manifestazioni emotive con quelle degli altri e questo provoca difficoltà di socializzazione