Open Data per il Territorio:Cultura, Turismo, Ambiente

Licenze degli Open DataRavenna, 19 Ottobre 2015

Federico Morandofederico.morando@gmail.com

Nexa Center for Internet & Society, Politecnico di Torino – DAUIN (http://nexa.polito.it)

slide disponibili ai sensi della licenza/liberatoria CC0 http://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/

presupposti delle licenze:“All Rights Reserved”

● il diritto d’autore (copyright) offre automaticamente il massimo grado di protezione possibile al creatore di un'opera:● protezione completa (con “tutti i diritti riservati”);● per la massima durata del diritto d’autore

(vita + 70 anni!);● nessuna formalità è richiesta

– neppure l’apposizione di una nota o della ©

presupposti delle licenze:“All Rights Reserved”

● il diritto d’autore si applica anche alle banche dati che, “per la scelta o la disposizione del materiale costituiscono una creazione dell'ingegno propria del loro autore”● banca dati = “raccolta di opere, dati o altri elementi”:

– pluralità di dati indipendenti, sistemati metodicamente e accessibili individualmente

● la tutela non si estende al loro contenuto, ma...

presupposti delle licenze:“All Rights Reserved”

● diritto “sui generis” attribuito al costitutore di una banca dati● se conseguimento, verifica e presentazione

richiedono un investimento rilevante sotto il profilo qualitativo o quantitativo

● vieta operazioni di estrazione e/o reimpiego della totalità o di una parte sostanziale (valutata in termini qualitativi o quantitativi) del contenuto della banca dati

● durata: quindici anni

– rinnovati ad ogni modifica sostanziale

presupposti delle licenze:“All Rights Reserved”

Nota Bene: al contrario di quanto previsto per altri diritti di proprietà intellettuale (tipicamente: i brevetti), i diritti esclusivi descritti sopra sorgono in capo all'autore/costitutore a prescindere dal fatto che costui ne faccia domanda (o ne sia consapevole)➔ se l'autore intende consentire la circolazione o

determinati utilizzi dell'opera, deve formalmente esplicitarlo, altrimenti ogni utilizzo è da considerarsi illegittimo

gutta cavat lapidem

senza una chiara licenza →dati giuridicamente sotto chiave,

o grave incertezza giuridica!

gutta cavat lapidem

per avere dati aperti,servono licenze aperte

gutta cavat lapidem

per avere dati aperti,servono licenze aperte

(in senso lato, ad includere, ad esempio:CC0 o il Public Domain Mark)

l’alternativa Creative Commons:“Some Rights Reserved”

● la redazione di licenze e contratti di diritto d'autore è complessa e spesso insidiosa se non viene seguita da esperti legali

● le licenze Creative Commons offrono ai titolari dei diritti che desiderino consentire determinati utilizzi delle proprie opere una serie di proposte standard secondo il modello ‘alcuni diritti riservati’

● le licenze offrono inoltre una soluzione standardizzata per titolari e “riutilizatori”, così riducendo i costi di transazione (in senso lato)

contesto delle licenze CC

● affondano le radici nella filosofia del software libero e open source

● condivisione del codice sorgente per migliorarlo, ma anche creare servizi e prodotti complementari

● progetti come Wikipedia hanno mostrato come questo approccio possa funzionare anche in altri contesti

– miglioramenti incrementali

contesto delle licenze CC

● Stanford Law School, Lawrence Lessig● Creative Commons (creativecommons.org) è

un'organizzazione no-profit fondata nel 2001

● Italia tra primi paesi a fare “porting” (traduzione & adattamento) nel 2003-2004● Creative Commons Italia (CCIT) è il gruppo di lavoro

italiano affiliato a Creative Commons e parte del progetto CC Affiliate Network– gruppo di lavoro volontario, coordinato dal Centro Nexa su

Internet & Società del Politecnico di Torino

come funzionano le licenze CC?

● vari moduli vengono combinati (volendo, in risposta a semplici domande), stabilendo● quali diritti l’autore voglia riservarsi● quali diritti l’autore voglia condividere

due domande fondamentali?

● permetti che la tua opera venga utilizzata a scopi commerciali?● sì● no

● permetti che la tua opera venga modificata?● sì● sì, fintanto che gli altri

condividono allo stesso modo● no

come si sceglie la licenza ?

Licenze Creative Commons

6 combinazioni possibili:6 combinazioni possibili:

Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate

Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo

Attribuzione - Non commerciale

Attribuzione - Non opere derivate

Attribuzione - Condividi allo stesso modo

Attribuzione

solo due licenze adatte a opere “aperte” o dati aperti

6 combinazioni possibili:6 combinazioni possibili:

Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate

Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo

Attribuzione - Non commerciale

Attribuzione - Non opere derivate

Attribuzione - Condividi allo stesso modo

Attribuzione

Non Commerciale = Non Aperto

● a scanso di equivoci● la conoscenza è aperta se chiunque è libero di

accedervi, utilizzarla, modificarla, condividerla — sotto il vincolo, al più, di misure atte a preservare la tracciabilità della provenienza e l'apertura stessa (Open Definition – trad. libera)

● clausole di tipo NonCommerciale impediscono vari tipi di utilizzi a numerosi tipi di soggetti, sostanzialmente tagliando fuori i contributori for-profit anche da circoli virtuosi di riutilizzo e condivisione

liberi tutti: CC0

● rinunciare a tutti i diritti d’autore e connessi (inclusi quelli sulle banche di dati) su un’opera● in ogni caso (laddove alcuni diritti siano

indisponibili, es. diritti morali) allentare il più possibile i legami giuridici con quell’opera

● waiver of rigths: rinuncia ad ogni diritto● in subordine, licenza gratuita ed irrevocabile● in subordine, impegno a non esercitare i diritti

rimasti in capo al detentore

Pubblico Dominio

● nell'incertezza sull'esistenza di eventuali diritti (comunque spettanti all'istituzione licenziante), meglio applicare CC0

● in caso l'opera sia certamente già in pubblico dominio, si può semplicemente segnalare questo fatto con il Public Domain Mark

CC0: alcuni casi d'uso tipici

● metadati, es. dati bibliografici e catalografici● Europeana● semplificazione della catena delle attribuzioni

– è nell'interesse di tutti mantenere i rif. autorevoli, ma anche evitare complessità eccessive nel tracciare l'origine di singoli record o parti di essi

● scansioni di opere in pubblico dominio● la semplice scansione non crea nuovi diritti

– per sicurezza, l'applicazione di CC0 alla scansione elimina ogni dubbio anche in ordinamenti restrittivi o in relazione a fattispecie diverse (es., concorrenza sleale)

CC: non solo testi giuridici, ma anche grande sforzo comunicativo

● “Commons deed”● la versione “comprensibile ad esseri umani”

● traduzioni● adattamento ai sistemi giuridici nazionali (*)

● gestione dei metadati● filtro per licenza tramite Google, Yahoo, etc.● add-on per Office, OpenOffice, Firefox, etc.

● siti web comprensibili e FAQs● www.creativecommons.org,

www.creativecommons.it

comprensibile a computer ed esseri umani (non solo giuristi)

Commons Deed

licenza comprensibileper le macchine: i metadati

licenze CC versione 3.0

● lanciate in Italia il 25 giugno 2011● gestione più raffinata dei diritti morali

– opere derivate, deve esserci una chiara indicazione delle modifiche apportate

● database right: punto delicato e che varia nelle 4.0– impegno a non far valere diritto sui generis sulle banche

dati contro chi rispetta il resto della licenza

licenze CC versione 4.0

● licenza internazionale “by design”● specificità nazionali gestite “a monte”● “semplici” traduzioni (ufficiali) in varie lingue

– best final drafts qui: https://github.com/nexacenter/cc-it/tree/master/CCPLs-4.0

● diritti d'autore “e simili”● diritti sulle banche di dati gestiti sostanzialmente come il copyright

● interoperabilità/compatibilità● CC BY-SA e BY-NC-SA

– http://creativecommons.org/compatiblelicenses

focus sull'interoperabilità giuridica

possibilità di mescolare (legalmente) dati provenienti da fonti diverse

ed utilizzarli per qualunque scopo

il panorama dellelicenze standard per i dati

● (licenze FLOSS usate per i dati)● Licenze Creative Commons

● suite CC standard– BY; (SA); [NC]; {ND}– licenze 3.0 EU (waiver del sui generis) o 4.0 Internaz.

● CC0 waiver (con fallback → licenza ampia)● Public Domain Mark

● Licenze Open Data Commons● solo per open data

– PD dedication, BY or SA

● Licenze (open government) nazionali● UK: OGL (BY +)● FR: License Ouverte (BY +)● IT: IODL (beta ver.: BY-SA-NC +; 1.0: BY-SA +; 2.0: BY +)● ...

i “+” delle licenze nazionali:paranoie standard

● UK OGL, Italian Open Data License (IODL), etc. ● garantire [o prendere tutte le misure

ragionevolmente possibili al fine]– che tu o altri non facciate cattivo uso delle informazioni o

non ne suggeriate uno status ufficiale...– che le informazioni non siano usate al fine di ingannare o

rappresentare in modo fuorviante...– che l'uso delle informazioni non violi norme sulla tutela

dei dati personali e sulla privacy...

una vista sulla complessitàdell'interoperabilità tra licenze

● più per dare un'idea che come strumento di lavoro!● data la licenza originale

– sulle righe● posso usare una licenza standard per materiale derivato?

– sulle colonne

zoom sull'interoperabilità tra licenze

donatori universali

donatori universali

donatori universali

● Creative Commons Zero (CC0)● Public Domain Dedication or License (PDDL)● materiale contrass. con Public Domain Mark

ci sono riceventi universali?

● a rigore, no● tra le licenze, open, CC BY-SA 4.0 è il miglior

candidato● può essere usata per rilasciare materiale derivato

da qualsiasi licenza Attribution o liberatoria PD● si sta creando un sistema di compatibilità tra

licenze SA (anche IODL 1.0 → CC BY-SA)– la “gravità” di Wikipedia & DBPedia ha il suo peso

● (v. anche: http://dx.doi.org/10.4403/jlis.it-5461)

vari approcci all'interoperabilità

● OGL FAQs● information can be mixed and re-purposed easily with

other licence models requiring attribution in that the terms of the Open Government Licence should not present any barriers

● LO● clausole di interoperabilità nel testo principale

● IODL● 1.0 (SA): soluzione stile LO (testo principale)● 2.0 (BY): soluzione stile OGL (FAQs)

una buona pratica

● New Zealand Government Open Access and Licensing (NZGOAL) framework● “NZGOAL seeks to standardise the licensing of

government copyright works for re-use using Creative Commons [Attribution] New Zealand law licences and recommends the use of ‘no-known rights’ statements for non-copyright material.”

conclusione

● perdonate se sono esplicito...● il vero “lavoro” (o “problema”) è assicurarsi di avere tutti i

diritti per poter apporre una licenza aperta● questo è un aspetto da considerare nei contratti e processi

futuri di acquisizione dati● ciò fatto, la soluzione è banale, se si vuol far bene!

– CC0 se volete che i vostri dati siano massimamente utili– CC BY 4.0 se qualcuno vi fa perdere più di uno o due giorni a

spiegare perché CC0 è meglio o ha delle paranoie● (e.g., stratificazione delle attribuzioni, compatibilità con Wikidata)

– mal che vada, la IODL 2.0 può essere un third-best