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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Cronaca I poliziotti sventano una truffa ai danni di coppia di anziani A pagina sette Cerimonia a San Giovanni Precipita nel vuoto a bordo della sua auto E’ ricoverata al re- parto di rianimazione dell’ospedale Can- nizzaro di Catania la donna che ieri mat- tina è precipitata da una scarpata. A pagina quattro CRONACA ECONOMIA OSSERVATORIO COMMENTI Calcio Danni e provocazioni Il Siracusa reagisce alla Castelbuonese A pagina sette Cronaca. Ancora un controllo dei carabinieri dell’Ispettorato del lavoro Un dipendente dell’Ast è stato denunciato per il furto di gasolio dai mezzi pubblici fermi in deposito. A pagina tre Dipendente dell’Ast ruba gasolio I carabinieri hanno celebrato ieri mattina an- che a Siracusa la Virgo Fidelis. A fare gli onori di casa è stato il comandante provinciale dell’Ar- ma, colonnello Mauro Perdichizzi. Scoperti tredici lavoratori, sospese cinque attività Lavoro nero: multe per 80 mila euro di Concetto Alota Sarà battezzata come la strage della circonvalla- zione di Palermo, l'attenta- to mafioso che fu messo in atto il 16 giugno del 1982 a Palermo, e diretto contro il boss catanese, Alfio Fer- lito, mentre veniva trasfe- rito da Enna al carcere di Trapani (Favignana) e che morì nell'agguato insie- me ai tre carabinieri della scorta, Salvatore Raiti, Silvano Franzolin e Luigi Di Barca, e al ventisetten- ne Giuseppe Di Lavore, autista della ditta privata. Il sacrificio del militare Raiti Scoperti tredici lavorato- ri in nero e cinque attività imprenditoriali sospese. 80 mila euro circa le san- zioni amministrative e tre denunce a piede libe- ro. Questi i numeri della nuova operazione di lotta al lavoro sommerso. In prima linea i carabinie- ri del nucleo ispettorato del lavoro, coadiuvati da ispettori tecnici della di- rezione provinciale del lavoro e dai militari A pagina quattro A pagina sei sabato 22 novembre 2014 • anno XXvII • n. 270 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 € 0,50 E’ stata presentata ieri mattina al mercato del contadino di piazza Adda, l’iniziativa. A pagina due Presentato il mercato km zero Ponte dei calafatari addio. E poi? E’ questo il punto: il dopo. Il Comune si dice determinato a non ricostru- irlo. Ma le contestazioni non mancano. E, a dire il vero, l’ago della bilancia pende. A pagina dodici Calafatari: un ponte da ricostruire I carabinieri celebrano Virgo fidelis A pagina otto Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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Page 1: Libertà Sicilia del 22-11-14.pdf

www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

CronacaI poliziotti sventanouna truffa ai dannidi coppia di anziani

A pagina sette

Cerimonia a San Giovanni

Precipita nel vuotoa bordo della sua autoE’ ricoverata al re-parto di rianimazione dell’ospedale Can-nizzaro di Catania la donna che ieri mat-tina è precipitata da una scarpata.

A pagina quattro

CRONACA ECONOMIA

OSSERVATORIOCOMMENTI

CalcioDanni e provocazioniIl Siracusa reagiscealla Castelbuonese

A pagina sette

Cronaca. Ancora un controllo dei carabinieri dell’Ispettorato del lavoro

Un dipendente dell’Ast è stato denunciato per il furto di gasolio dai mezzi pubblici fermi in deposito.

A pagina tre

Dipendentedell’Astruba gasolio

I carabinieri hanno celebrato ieri mattina an-che a Siracusa la Virgo Fidelis. A fare gli onori di casa è stato il comandante provinciale dell’Ar-ma, colonnello Mauro Perdichizzi.

Scoperti tredici lavoratori, sospese cinque attività

Lavoro nero: multeper 80 mila euro

di Concetto Alota

Sarà battezzata come la strage della circonvalla-zione di Palermo, l'attenta-to mafioso che fu messo in atto il 16 giugno del 1982 a Palermo, e diretto contro il boss catanese, Alfio Fer-lito, mentre veniva trasfe-rito da Enna al carcere di Trapani (Favignana) e che morì nell'agguato insie-me ai tre carabinieri della scorta, Salvatore Raiti, Silvano Franzolin e Luigi Di Barca, e al ventisetten-ne Giuseppe Di Lavore, autista della ditta privata.

Il sacrificiodel militareRaiti

Scoperti tredici lavorato-ri in nero e cinque attività imprenditoriali sospese. 80 mila euro circa le san-zioni amministrative e tre denunce a piede libe-ro. Questi i numeri della nuova operazione di lotta al lavoro sommerso. In prima linea i carabinie-ri del nucleo ispettorato del lavoro, coadiuvati da ispettori tecnici della di-rezione provinciale del lavoro e dai militari

A pagina quattro

A pagina sei

sabato 22 novembre 2014 • anno XXvII • n. 270 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 0,50

E’ stata presentata ieri mattina al mercato del contadino di piazza Adda, l’iniziativa.

A pagina due

Presentatoil mercatokm zero

Ponte dei calafatari addio. E poi? E’ questo il punto: il dopo. Il Comune si dice determinato a non ricostru-irlo. Ma le contestazioni non mancano. E, a dire il vero, l’ago della bilancia pende.

A pagina dodici

Calafatari:un ponteda ricostruire

I carabiniericelebranoVirgo fidelis

A pagina otto

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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CRONACA DI SIRACuSA • 2 Sicilia • 22 noveMbRe 2014, SAbATo

Aveva abbordato una coppia di anziani commercianti ai qua-li aveva prospettato di potere accedere a un sostanziale mutuo, millantando cono-scenze in banca e pre-tendendo in cambio soltanto il pagamento di un anticipo in de-naro per la commis-sione. E le due vittime stavano per caderci se

non fosse stato per il provvidenziale inter-vento di una pattuglia della Polizia di Stato.Sono stati i poliziotti della sezione “Aqui-le” nella mattinata di ieri, in viale Teracati, nei pressi di un isti-tuto di credito, a sco-prire la questione e a denunciare un uomo di 41 anni, che desta-va sospetto poiché era

intento a colloquiare, animatamente, con una coppia di signori anziani.La situazione, già di per se eclatante, ha destato il sospetto dea parte dei poliziotti che già da tempo sono impegnati in specifici servizi di vigilanza e controllo nei pressi degli Istituti di Credi-to aretusei.

Gli agenti si sono av-vicinati al terzetto e hanno proceduto alla loro identificazione per i necessari appro-fondimenti, i tre sono stati accompagnati negli uffici della Que-stura dove, dai primi accertamenti, si po-teva ricostruire la vi-cenda che aveva visto la coppia di anziani vittima di un tentativo

di raggiro posto in es-sere dal quarantenne, già noto alle Forze di Polizia, per preceden-ti segnalazioni relati-ve alla commissione di reati contro il patri-monio.In particolare, dai ri-scontri effettuati dagli stessi operatori di po-lizia che hanno mes-so a verbale quanto raccontato dai diretti

interessati, è emerso che la coppia, titolare di una attività com-merciale nella zona nord della provincia di Siracusa, si era fat-ta irretire dall’uomo, che millantava im-portanti e qualificate conoscenze bancarie, ad accedere ad un pre-stito particolarmente vantaggioso per un ammontare comples-sivo di 500 mila euro. Per poter ottenere a quel prestito i due si-gnori avrebbero do-vuto dare al truffatore “solamente” 900 euro in contanti.L’immediato e prov-videnziale intervento della Polizia di Stato, e la successiva attivi-tà d’indagine esperita, consentiva di sma-scherare il tentativo di raggiro ai danni della coppia di coniugi.Per quanto accertato il presunto truffato-re, L.S. di 41 anni, di Avola, è stato denun-ciato in stato di libertà per il reato di tentata truffa aggravata. Alla coppia di anziani, invece, non è rima-sto altro da fare che prendere visione della questione e di essere stati salvati dai poli-ziotti.

R.L.

Tenta la truffaai dannidi una coppiadi commercianti

Presentatoin piazzail mercatodel contadino

SvenTATA DAll’InTeRvenTo DeI PolIzIoTTI

ECONOMIA E’ stata presentata ieri mattina al mercato del contadino di piazza Adda, l’iniziativa “Km zero a Siracusa- scegliamo di mangiar fresco e sano”.Si tratta di incontri educativi a tema per bambini e adulti, ai quali si faranno conoscere e gustare i prodotti della nostra

agricoltura. Gli appuntamenti saranno il venerdì in piazza Adda e la domenica all’Antico Mercato di Ortigia. I dettagli ai giornalisti sono stati illustrati dall’assessore alle Attività produttive, Maria Grazia Cavarra. “ Auspico – ha detto l’assessore Maria Grazia Cavarra – la presenza massiccia

Due giorni di studio e di confron-to per mettere a punto una strategia organica capace di intercettare i fi-nanziamenti della programmazione europea 2014-2020. L'iniziativa è del Comune che oggi ha convocato i ver-tici amministrativi e politici, compre-si i capigruppo consiliari, per fare il punto su quanto finora è stato messo in campo e sugli interventi da pianifi-care in futuro attingendo ai finanzia-menti che Bruxelles concederà nei prossimi anni. I lavori saranno pre-sieduti dal sindaco, Giancarlo Garoz-zo, e dall'assessore Valeria Troia. Gli interventi del pomeriggio, di Luigi Minozzi e Giuseppe Di Guardo, en-

trambi dell'Ufficio Europa del Comune, saranno dedicati a delineare il conte-sto normativo in cui gli uffici devono muoversi e a conoscere la programma-zione attualmente seguita dall'Ammi-nistrazione. Domani, a partire dalle 10, con le relazioni di due specialiste delle materia, Gianpaola Mazzola e Caterina Timpanaro, si entrerà nel dettaglio del-le azioni promosse dall'Unione Euro-pea per i prossimi 7 anni e si inizieran-no a pianificare le scelte per Siracusa. Lo sbocco finale di questa due giorni è l'istituzione di una Tavolo strategico sulla programmazione 2014-2020 che ha avrà l'obiettivo di intercettare in ma-niera massiccia i finanziamenti. “I fondi

Strategia organicaper intercettarefinanziamenti Ue

europei – afferma il sindaco, Giancarlo Garozzo – sono una risorsa fondamen-tale per promuovere sviluppo e inve-stimenti e per sopperire alle difficoltà finanziarie del Paese. Ne siamo stati convinti, tanto da averne fatto uno dei punti qualificanti del mio programma elettorale, ma dobbiamo essere capaci di fare meglio che in passato. Per riu-scirci, è necessario mettersi al lavoro e cominciare a pianificare interventi cre-dibili e rispettosi delle procedure pre-viste. Nelle precedenti programmazioni la Sicilia, non ha dato grande prova di sé. Sono convinto che abbiamo gli stru-menti e le persone che possono impri-mere una svolta e intendo dimostrarlo”.

Qui sopra, pattuglia delle Volanti.

22 noveMbRe 2014, SAbATo • Sicilia 3 • CRONACA DI SIRACuSA

Il giudice per le indagini preliminari Michele Consiglio e il fiduciario dell’Unci di Siracusa, Francesco Nania, terranno questa mattina un seminario sul tema “Cronaca giudiziaria e deontologia professionale: il rapporto tra Gip e cronisti”. L’appuntamento è fissato per le ore 10 presso il salone di rappresentanza della Cisl in via Arsenale a Siracusa.Il seminario, valevole per l’acquisizione dei crediti formativi, rientra nell’ambito

Il rapporto tra Gip e cronistiAppuntamento oggi alla Cisl

Bonifiche interrogazioneall’assessore AmbienteSi chiede al nuovo assesso-re di intervenire per sbloccare i fondi

ambIente. l’hA PReSenTATA l’on. MARIkA CIRone DI MARCo

La deputata regionale Marika Cirone Di Marco ha presentato un'inter-rogazione, con risposta urgente, in Commissio-ne Legislativa Territorio e Ambiente, in merito al dimezzamento dei fondi della Delibera CIPE 87/ 2012 destinati al SIN di Priolo-Augusta, finalizza-ti alla messa in sicurezza della falda acquifera, vin-colati all'attuazione alla stipula di un APQ raf-forzato. Già nell'ottobre 2012, la parlamentare del PD aveva presentato sul tema un'interrogazione, allarmata dal fatto che alla scadenza del 2013 i 50 milioni destinati al terri-torio siracusano potessero essere cancellati dal Di-partimento per lo Svilup-po e Coesione Sociale, in

mancanza di obbligazioni giuridicamente vincolanti. A seguito di quella inter-rogazione, alla presenza dell'Assessorato Regio-nale Energia e Rifiuti, si tenne una riunione in Prefettura, alla quale par-teciparono deputazione ed Enti interessati, dalla qua-le emerse una condivisio-ne sulle destinazioni e sui percorsi da seguire. Tut-tavia, con delibera n. 152 del 20 giugno 2014, il Go-verno Regionale, venendo

meno agli impegni presi con il territorio, ha dimez-zato i fondi della Delibera CIPE, destinandoli alla ri-modulazione delle risorse del Fondo Sviluppo e Co-esione 2007/2013 ridotte di 518 milioni di euro. La Delibera Cipe, come era stato segnalato con l'in-terrogazione sin dall'ot-tobre 2013, finisce nella tagliola ed è molto pro-babile, giunti ormai alla fine dell'anno 2014, che le residue somme non possa-

no essere più prorogate e vengano richiamate dallo Stato in assenza di atti giuridicamente vincolanti. "Ogni commento è super-fluo - dichiara Marika Ci-rone Di Marco - di fronte a fatti che parlano chiaro. Sindaci, organizzazioni, Enti, deputazione, devono lavorare per evitare il peg-gio, impegnando Crocetta ed il nuovo Assessore ad impegni stringenti, che recuperino tempi, risorse, finalità.

Il consigliere comunale, avv. Fabio Rodante, e il consiglie-re di circoscrizione Neapolis, arch. Nicoletta Abela, si schierano a favore dei com-mercianti di via Ciane che hanno richiesto all’Ammini-strazione la pedonalizzazione della via offrendo l’organiz-zazione di eventi natalizi e un nuovo arredo urbano. “Una proposta che segue l’esempio virtuoso dei Ce.Na.Co., a tutela dei negozi di vicinato, contro la concorrenza della grande distribuzione. Una forma di collaborazione consortile tra imprenditori e tra le attività commerciali e l’ente pubblico. Una sintesi di ciò che dovrebbe essere il rapporto quotidiano con le amministrazioni locali. L’autofinanziamento dei commercianti sarà compen-sato con l’organizzazione della viabilità e del traffico da parte dell’assessore compe-tente che garantirà sicurezza ai pedoni e agli automobilisti. Via Ciane peraltro è una via secondaria, già a limitato traffico veicolare, che ha assunto negli anni, proprio durante le festività natalizie, le caratteristiche tipiche delle micro aree pedonali già pre-senti in Ortigia.

Rodante:“Importanterestituireai pedonivia Ciane”

Si svolgerà oggi l’edizione 2014 della Giornata dell’Energia Elet-trica ERG. L’iniziativa, già orga-nizzata per il 5 novembre, era stata rinviata per le avverse condizioni atmosferiche e riprogrammata in accordo con gli istituti scolastici che avevano aderito. L’iniziativa dedicata da ERG al mondo della scuola è riservata quest’anno agli studenti delle ul-time classi degli Istituti Tecnici di

Oggi la giornata dell’energia elettricaoRGAnIzzATA DAllA eRG Che CoInvolGe GlI ISTITuTI TeCnICI AReTuSeI

In foto, palazzo dei Normanni.

APPunTAMenTo Col veRTICe AMMInITRATIvo

Siracusa e provincia che, nell’ambito dei programmi scolastici, seguono corsi di studi dedicati alle macchine di produzione di energia elettrica. L’attività coinvolge cinque scuo-le di istruzione superiore: l’Istituto Tecnico Industriale «Enrico Fermi» e l’ IPSIA «Federico di Svevia» di Siracusa, l’Istituto Tecnico Indu-striale «Pier Luigi Nervi» di Carlen-tini, l’Istituto Tecnico Industriale di Palazzolo e Istituito Tecnico Indu-

striale «Arangio Ruiz» di Augusta. Gli studenti, insieme dai loro inse-gnanti, visiteranno la centrale a ciclo combinato ERG Power di Melilli e il parco eolico di ERG Renew di Car-lentini.I tecnici delle società del Gruppo rac-conteranno agli studenti coinvolti le caratteristiche e i diversi aspetti re-lativi alla gestione dei due impianti, con particolare attenzione ai temi del-la sostenibilità ambientale e dell’ef-

degli istituti scolastici della cit-tà, perché ci piace pensare che i ragazzi sin da subito, comincino a conoscere e gustare i prodotti della nostra agricoltura”.All’incontro con i giornalisti di questa mattina erano presenti, anche i consiglieri comunali, Cosimo Burti e Gianluca Romeo.

dei corsi di aggiornamento promossi dall’Ordine nazionale dei giorna-listi. Saranno approfonditi i temi che riguardano l’attività dell’ufficio del Gip, comprendere le varie funzioni di Gip e Gup, come e quando è possibile attingere notizie in occasione delle udienze preliminari, di quelle camerali. Uno degli aspetti che sarà approfondito è quello legato alla privacy: quando è possibile scrivere le notizie, quali le regole a cui attenersi, quali riferimenti normativi il giornalista deve tenere ben presente quando pubblica una notizia proveniente dal Gip o Gup. Sarà anche un momento di confronto tra la classe giornalistica siracusana e quella della magistratura.

ficienza energetica. La so-cietà ERG Power gestisce le attività di produzione e fornitura di energia elettrica e vapore operando sui mer-cati all'ingrosso e su quello della borse dell'energia con attività di trading.ERG Renew è il primo ope-ratore eolico in Italia con 1087 MW, tra i primi dieci operatori a livello europeo con 1341 MW installati. In Sicilia ERG Renew è pro-prietaria di dieci parchi eo-lici, per un totale complessi-vo di 198 MW istallati.

Page 3: Libertà Sicilia del 22-11-14.pdf

CRONACA DI SIRACuSA • 4 Sicilia • 22 noveMbRe 2014, SAbATo 22 noveMbRe 2014, SAbATo • Sicilia 5 • CRONACA DI SIRACuSA

Il pubblico ministero An-tonio Nicastro ha rinun-ciato a sentire l’ultima teste citata al processo a carico dell’imprenditore Francesco Giarracca, sul quale grava la pesante accusa di omicidio vo-lontario ai danni dell’im-prenditore augustano Giancarlo Tringali, il cui cadavere è stato rinvenu-to in una camera del re-sidence di contrada San Focà, gestito dall’impu-tato.All’udienza di ieri, infat-ti, era stata citata Florina Pascalau, forte ex gio-catrice della Trogylos di pallacanestro femminile. Già altre volte era stata citata per essere escussa dinanzi alla Corte d’As-sise, ma non è stato pos-sibile reperirla. Le ultime notizie la davano ritorna-ta in Romania, sua nazio-ne d’origine, dove milita in una squadra locale di pallacanestro. Neanche la polizia ro-mena, però, è riuscita nell'intento di notificar-le l’atto di citazione. La Pascalau si trovava la notte del delitto Tringali nella struttura ricettiva di contrada San Focà ed era

In foto, Giancarlo Tringali.

Pascalau irreperibileIl Pm rinuncia alla testeLa Corte d’assise ha dichiarato chiuso il dibattimento nella prossima udienza ci sarà la requisitoria del Pm

CRONaCa. Al PRoCeSSo PeR l’uCCISIone DI TRInGAlI

un’amica della vittima. Con la rinuncia del pm a sentire la teste, si è chiusa la fase dibattimentale. Si passa quindi, alla discus-sione. La requisitoria del rappresentante della pub-blica accusa è fissata per l’11 dicembre prossimo. Subito dopo sarà la vol-ta delle parti civili. Per quanto riguarda la difesa dell’imputato, è probabi-le che occorra la fissazio-ne di una nuova udienza.

R.L.

Lavoro nero, 80 mila eurodi sanzioni ad imprenditoriScoperti tredici lavoratori in nero e cinque atti-vità imprenditoriali sospese. 80 mila euro circa le sanzioni amministrative e tre denunce a piede libero. Questi i numeri della nuova operazione di lotta al lavoro sommerso. In prima linea i carabi-nieri del nucleo ispettorato del lavoro, coadiuva-ti da ispettori tecnici della direzione provinciale del lavoro e dai militari del comando provincia-le dei carabinieri. Le ispezioni hanno interessato a Siracusa una pizzeria dove sono stati scoperti sette lavoratori in nero su undici presenti al mo-mento del controllo. In un pub sono stati scoperti tre lavoratori in nero su tre; in una casa di ripo-sto nella zona Sud della provincia, scoperto un lavoratore su due in nero. Nei tre casi, applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale, quasi

PReSI DI MIRA PIzzeRIe, Pub e CAnTIeRI eDIlI In PRovInCIA

EstorsioneCentralPark: il Pm“Condanne»Il pubblico mini-stero ha chiesto la condanna a 6 anni di reclusione ciascuno a carico di due siracusa-ni imputati alla sbarra, che devo-no rispondere del reato di estorsio-ne. La richiesta è pervenuta a conclusione della requisitoria det-tata ieri mattina dal rappresentan-te della pubbli-ca accusa alla sezione penale del Tribunale di Siracusa. Imputati alla sbarra sono Ales-sandro Curcio e Sebastiano Gre-co, difesi dagli avvocati Giam-battista Rizza, Stefano Rametta e Giorgio D’An-gelo.I fatti oggetto del-la contestazione risalgono addi-rittura a dodici anni addietro. I due erano stati sorpresi a taglieg-giare i titolari del Central Park a Siracusa. Il pro-cesso si è trasci-nato a lungo per diverse vicissitu-dini e la sentenza arriverà proprio sul filo di lana della prescrizio-ne. Il tribunale ha fissato una nuova udienza per il 9 gennaio prossimo nella quale saranno impegnati i legali della difesa nelle loro arringhe. Subito dopo è attesa la came-ra di consiglio e quindi il verdetto di primo grado. I due imputati, dopo questi lun-ghi anni dall’epi-sodio estorsivo, sono tornati in libertà e attendo-no il responso dei giudici.

Assistenza ai migrantiIntesa fra le istituzioni

Prefettura, Asp, Cro-ce Rossa e Medici sen-za frontiere hanno sotto-scritto il pro-tocollo che li impegna congiunta-mente

Interessante Proto-collo d’intesa firma-to nei giorni scorsi tra la prefettura di Siracusa, l’Azienda Sanitaria Provincia-le, la Croce Rossa Italiana e “Medici Senza Frontiere”, per la progettuali-tà assistenziale nel territorio di compe-tenza dell’ASP di Siracusa a supporto dell’attività sanita-ria ai migranti che sbarcano nel porto di Augusta, dal 1 novembre al 31 di-cembre dell’anno

in corso. Il Proto-collo fa riferimento all’uso alle banchi-ne del Porto com-merciale di Augusta quale principale approdo ideale per i migranti soccorsi in mare nell’ambi-to dell’operazione umanitaria “Triton”; l’Assessorato regio-nale alla Salute ha riconosciuto l’im-portanza di una cor-retta estensione ai migranti di una va-lida e completa assi-stenza sanitaria, se-condo le indicazioni

del Ministero della salute, per la mas-sima concertazione e coordinamento di tutti gli attori della gestione per l’emer-genza legata alle problematiche sugli sbarchi dei migran-ti, dal punto di vista igienico sanitario, così come la salva-guardia della dignità e dei diritti umani.L’ASP di Siracusa dal canto suo ha ri-chiesto un supporto in termini di risorse umane, come sanita-ri e mediatori cultu-

rali, mezzi e attrez-zature per garantire un’assistenza sanita-ria adeguata.Medici Senza Fron-tiere, ha manifesta-to la propria dispo-nibilità a fornire il necessario supporto in occasione degli sbarchi nel porto di Augusta, in continu-ità con l’attività già svolta nel periodo passato, con la par-tecipazione attiva e idonee risorse pro-fessionali. La Croce Rossa Ita-liana con l’Accordo

sottoscritto con il Ministero della Sa-lute, prevede la sua fattiva collaborazio-ne e il supporto lo-gistico sanitario con medici, infermieri al personale dell’UT-USMAF durante gli sbarchi dei migranti nei porti della Sici-lia, assicura altresì il supporto all’ASP di Siracusa con il proprio staff tecni-co, infermieristico e logistico in ogni e qualsiasi emergenza necessaria.

R.L.

In foto, sbarco ad Augusta.

Precipitain autonel vuoto

vITTIMA unA DonnA Che è RIMASTA GRAveMenTe FeRITA

E’ ricoverata al reparto di rianima-zione dell’ospedale Cannizzaro di Cata-nia la donna che ieri mattina è precipita-ta da una scarpata dopo avere perso il controllo della sua vettura lungo l’au-tostrada Siracusa-Catania.L’episodio è avve-nuto intorno alle 11 del mattino, quando la donna, per cause

tutte al vaglio degli agenti della Polstrada di Siracusa, ha perso il controllo del mez-zo mentre stava per imboccare un ponte, pochi chilometri pri-ma dello svincolo per Priolo Gargallo.L’auto ha divelto il guard rail ed ha fat-to un volo di alme-no una quindicina di metri, schiantando-si nella sottostante scarpata.

I primi a soccorrerla sono stati gli auto-mobilisti, che han-no pensato subito al peggio. E’ dovuto in-tervenire l’elisoccor-so per trasportare la

malcapitata all’ospe-dale di Catania a cau-sa delle gravi lesioni riportate nel violento impatto con il terreno sottostante.Ai soccorritori la

In foto, il luogo dell’incidente.

donna è apparsa vigile e presente anche se dolorante per le conseguenze del gran balzo fatto a bordo della sua vettura.

CRONaCa

Il patronatoraccoglie le firmeIl patronato Inca con-tinuera' la raccolta firme nei comuni di Augusta,Noto e Lenti-ni. Sono oltre 8000 le firme raccolte in provin-cia contro le decisioni contenute nella legge di stabilita' che decretano di fatto la morte dei Pa-tronati( oltre 2500 firme raccolte solo dall'Inca).E' una scelta simbolica, poiche' per motivi diver-si, questi sono i comuni dove vi sono state e vi sono le minacce piu' forti di tagliare Inps ed enti di servizio.La CGIL e il Patronato INCA ritengono im-portante continuare a spiegare nelle piazze i motivi della petizione e il rischio incredibile che corrono i cittadini di Lentini,Noto e Augusta nello scenario immagi-nato da questo Governo, nemico dei deboli.Cosa succederebbe se a un pensionato o a un in-valido civile togliessero sia il Patronato , garan-zia di servizio e tutela del diritto, sia gli enti previdenziali a Lentini e AugustaConsegneranno dei volantini informativi e allestiremo dei banchetti per la raccolta firme per spiegare cosa potrebbe succedere gia' dal 1° Gennaio.

subito revocata previo pagamento di 5.850 euro di somma aggiuntiva oltre alla successiva maxi sanzione da 4 mila euro contestata per ogni lavo-ratore in nero. Non solo, in un pub è stato utilizzato un impian-to di video sorveglianza senza autorizzazione. I carabinieri hanno eseguito controlli nei cantieri edili. In uno nella zona Nord della provincia sco-perto un lavoratore in nero su due; in un secondo cantiere a Sud della provincia scoperti tre lavora-tori su tre irregolari. I rispettivi imprenditori edili sono starti deferiti alla Procura di Siracusa oltre che sanzionati. I controlli proseguiranno in maniera costante an-che nei prossimi giorni per il rispetto delle norme a tutela dei lavoratori.

raCCoLta dI fIrmesuL servIzIo 118Una due giorni di informazione e sensibilizza-zione sul servizio del 118 e sui lavoratori che lo garantiscono. Ad organizzarla la FP Cisl che, secondo un calendario di appuntamenti stabilito in chiave regionale, partirà anche a Siracusa con i primi incontri con la cittadinanza.Il primo appuntamento domani, oggi dalle ore 10 alle ore 20, davanti al centro commercia-le Auchan di contrada Spalla a Città Giardino. L’indomani, domenica stand e gazebo si sposte-ranno in largo XXV luglio, in Ortigia.

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di Concetto Alota

Sarà battezzata come la strage della circonvallazione di Palermo, l'attentato mafioso che fu messo in atto il 16 giugno del 1982 a Palermo, e diretto contro il boss catanese, Alfio Ferlito, mentre veni-va trasferito da Enna al carcere di Trapani (Favignana) e che morì nell'agguato insieme ai tre cara-binieri della scor-ta, Salvatore Raiti, Silvano Franzolin e Luigi Di Barca, e al ventisettenne Giu-seppe Di Lavore, autista della ditta pri-vata che aveva in ap-palto il trasporto dei detenuti, il quale ave-va sostituito il padre. Di Lavore ebbe la medaglia d'oro al va-lor civile. Il mandan-te di questa strage fu Nitto Santapaola, che da anni combatteva contro il rivale, Alfio Ferlito, una guerra per il predominio sul territorio catanese.Le vittime di quella strage furono: il ca-rabiniere, Salvatore Raiti, nato a Siracusa il 6 agosto 1962. Il 7 marzo 1981 arruolato nell’Arma dei Cara-binieri quale Allievo Carabiniere e am-messo a frequentare il corso d’istruzione presso la Scuola Al-lievi Carabinieri di Iglesias di Cagliari. Al termine del ciclo formativo fu pro-mosso Carabiniere il 19 settembre 1981 e destinato, l’11 otto-bre successivo, alla Stazione Carabinieri di Enna dove restò fino al tragico 16 giugno 1982, data in cui compì l’atto di valore per il quale venne insignito del-la Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memori. L’appuntato dei carabinieri, Sil-vano Franzolin, nato a Pettorazza Grima-ni, Rovigo il 3 aprile 1941. Il 18 novem-bre 1959 arruolato nell’Arma dei Cara-binieri quale Allievo Carabiniere a piedi e ammesso a frequen-tare il corso d’istru-zione presso la Scuo-

Lotta alla mafia: il sacrificio del militare Salvatore Raitila Allievi Carabinieri di Torino. Al termine del ciclo formativo integrato presso la Scuola Allievi Cara-binieri di Roma per il passaggio nell’Arma a cavallo, fu promos-so Carabiniere il 31 agosto 1960 e desti-nato, il 30 novembre successivo, al Grup-po Squadroni Cara-binieri a Cavallo in Roma. Successiva-mente prestò servi-zio presso le Stazioni Carabinieri di Bre-scia dal 30 giugno 1961, Butera, Calta-nissetta, dall’8 mar-zo 1964, Calatafimi, Trapani, dal 17 ot-tobre 1964, Aidone, Enna, dal 7 settem-bre 1967, Tortorici, Messina, dal 21 mar-zo 1968, Maniace, Catania, dal 15 aprile 1970 e ad Enna dal 4 maggio 1979, dove restò fino al tragico 16 giugno 1982, data in cui compì l’atto

di valore. Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria;Il carabiniere scelto, Luigi Di Barca, nato a Valguarnera, Enna, il 10 aprile 1957. Si arruolò nell’Arma dei Carabinieri il 14 settembre 1974 e, dopo aver frequen-tato il previsto corso d’istruzione presso la Scuola Allievi Ca-rabinieri di Roma, fu promosso Carabinie-re il 15 aprile 1975 e trasferito al Reparto Comando della Le-gione Carabinieri di Catanzaro. Presso

lavoro? Era un boss della mafia catane-se, Alfio Ferlito, 36 anni, metà della vita passata nel cuore del racket malavitoso del quartiere S. Cri-stoforo di Catania; quando viveva a Mi-lano venne catturato con un carico di un miliardo di hashish e viaggiava in Alfet-ta blindata. Insieme al suo fidato amico, Francesco Ferrera, 46 anni, detto 'u ca-vadduzzu, che ave-vano più volte tentato di ammazzare; quella strage di Palermo, che insieme al boss Alfio Ferlito ha fatto altre quattro vittime innocenti, era quindi facilmente prevedibi-le, quasi tecnicamen-te prevista; ma allora non c’era la banca dei dati, non c’era il coordinamento, ripe-tevano i poliziotti e i carabinieri. Tutti quei morti perché nessuno pensò di destinare per la traduzione di Alfio Ferlito dal carcere di Enna a quello di Fa-vignana, Trapani, una macchina blindata, qualcosa di più soli-da, pesante e sicura di quella Mercedes malandata e di pro-prietà di Calogero Di Lavore, che aveva in appalto il trasferi-mento dei detenuti dal carcere di Enna, e che proprio quel gior-no si era fatto sostitu-ire dal proprio figlio Giuseppe, aiutante giudiziario presso il Tribunale di Calta-nisetta, dove aveva ottenuto un giorno libero. Eppure, con le stesse modalità ed assieme ad altri tre carabinieri trucidati, un altro boss catane-se, Angelo Pavone, detto “faccia d'ange-lo”, venne rapito ed eliminato al casello autostradale di S. Gregorio soltanto un anno prima. Un vec-chio adagio recita: “Chi non pensa prima soffre dopo”.A Siracusa è stata ti-tolata una strada nel quartiere della Pizzu-ta al carabiniere Me-daglia d’Oro al valor Civile “alla memo-ria” Salvatore Raiti, vittima della mafia.

questo Reparto pre-stò servizio fino al 20 maggio 1976, data sotto la quale fu tra-sferito alla Stazione Carabinieri di Riace, Catanzaro, ove restò fino al 2 dicembre 1980, quando venne assegnato alla Sta-zione Carabinieri Ca-tanzaro Principale. In data 15 aprile 1981 ottenne la promo-zione a Carabiniere Scelto. Restò al cita-to Comando fino al 30 novembre 1981 quando fu destinato prima alla Legione Carabinieri Messi-

na e il successivo 4 dicembre al Nucleo Operativo e Radio-mobile di Enna, dove prestò servizio fino al tragico 16 giugno 1982,data sotto la quale perse la vita a seguito di agguato mafioso. Per il valore dimostrato nel corso del citato agguato, fu insignito della Me-daglia d’Oro al Va-lor Civile “alla me-moria”. Fonte: Sito Ufficiale dell'Asso-ciazione Nazionale Carabinieri Sicilia;Il giovane Giuseppe Di Lavore, 27 anni, autista della ditta pri-vata del padre che aveva in appalto il trasporto dei detenu-ti, il quale aveva so-stituito proprio quel giorno il padre. Ebbe la medaglia d'oro al valor civile.Chi era davvero quel boss che per uccider-lo furono sacrificati tre giovani carabinie-ri e un giovane auti-sta che quel giorno sostituì il padre nel

Il 16 giugno 1982 a Paler-mo un com-mando cri-vellò di colpi Alfio Ferlito e la scorta che lo stava trasportando al carcere di Favignana. Il mistero dei siracusani

CRONACA DI SIRACuSA • 6 Sicilia • 22 noveMbRe 2014, SAbATo

Continuano le polemiche a distanza tra le due dirigenze a proposito della partita di domenica scorsaOnori militari al cara-

biniere Salvatore Rai-ti. Sotto, la strage della circonvallazione e il boss Nitto Santapaola

22 noveMbRe 2014, SAbATo • Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACuSA

Albergamo: “Dalla Castelbuonese solo provocazioni e danni”

PARlA l’AMMInISTRAToRe DeleGATo Del SIRACuSA

Continuano le polemi-che sul dopo Siracusa-Castelbuonese. Azzurri ancora una volta tirati in ballo dalla Polisportiva Castelbuonese. A rom-pere il silenzio, allora, è l’amministratore delegato Gaetano Albergamo che ai microfoni dell’ufficio stampa azzurro dichiara: “Volevamo mantenere il silenzio e rimediare da soli ai danni subiti senza alimentare polemiche inu-tili su una situazione in-cresciosa della quale sia-mo vittime. Domenica, ad esempio, al termine della gara con i nostri collabo-ratori ci siamo accorti di alcuni danni nel corridoio che porta agli “spogliatoi ospiti”, come la porta del-la sala anti-doping divelta e alcune pareti bucate dai giocatori palermitani per sfogare la rabbia per la

be puntare l’attenzione su questo. Perché nessun tes-serato dovrebbe aizzare i tifosi. Questi sono i gesti che andrebbero condanna-ti. I nostri sostenitori, per fortuna, si sono limitati nel rispondere verbalmen-te o al massimo fischiando la squadra granata. Asso-lutamente inventato il lan-cio di pietre, petardi ecc. Accuse queste davvero ri-dicole. A Siracusa nessuna società si è mai lamentata per l’accoglienza loro ri-servata, anzi, siamo sem-pre stati riempiti di com-plimenti. A tal proposito voglio aggiungere che i ti-fosi ospiti hanno pagato 5 euro nel settore loro riser-vato e non dieci come er-roneamente riportato nella

conferenza stampa della Castelbuonese. Volevamo evitare questo confronto tramite mezzo stampa, ma nelle ultime ore il nome della città di Siracusa è stato usato a sproposito e questo non è giusto. Non crediamo sia corretto che qualcuno pensi di farsi pubblicità accostando il nome della loro socie-tà a quello glorioso del Siracusa Calcio. Allo stes-so modo troviamo assurde le critiche fatte al sig. Giu-seppe Mascara. Proprio il nostro capitano è stato il primo a sedare la rissa fi-nale scaturita dalle loro assurde proteste. L’inva-sione finale è qualcosa da condannare ma si tratta soltanto di una decina di bambini entrati in campo col solo scopo di abbrac-ciare e chiedere ai propri beniamini la maglia”.

sconfitta subita al 90’. In questa circostanza siamo stati ingenui perché ab-biamo notato tutto questo soltanto alcune ore dopo l’incontro quando l’ar-bitro era già andato via senza poter, così, referta-re l’accaduto. Ma questo perché noi, domenica, pensavamo solo alla vit-toria ottenuta in campo”. L’AD intende poi chiari-re alcuni punti sollevati dal presidente Monaca durante la conferenza in-detta appositamente dalla Castelbuonese. “Innanzi-tutto l’arbitro non è stato, ovviamente, costretto ad abbandonare il terreno di gioco dai nostri dirigen-ti. Ma come si può anche vedere nel video girato

da un loro collaboratore (fatto entrare per nostra gentile concessione per-ché neanche accreditato), il direttore di gara lascia il terreno accompagnato e protetto da due uomini della protezione civile per evitare il contatto proprio con alcuni loro tesserati che continuavano a pro-testare per non si sa quale motivo. La società paler-mitana dovrebbe, invece, ringraziare il civilissimo pubblico siracusano per non aver reagito alle con-tinue provocazioni dei loro giocatori che subito dopo il gol del 2 a 1 non hanno fatto altro che in-dirizzare gesti offensivi verso il pubblico sistema-to in tribuna. Bisognereb-

In foto, i danni provocati alla paretia degli spogliatoi.

Un dipendente dell’Ast è stato denunciato per il furto di gasolio dai mezzi pubblici fermi in deposito. Sono stati gli agenti delle Volanti a denun-ciare un avolese G.S. di 46 anni per il reato

Dipendente Astrubava gasoliodai bus pubblici

SoRPReSo lA SCoRSA noTTe DAI PolIzIoTTI Delle volAnTI MenTRe RubAvA

Caro Cutrufo, da 70 anni, seguo e tifo per il Siracusa. Con l’esperienza acquisita ho la certezza che anche quest’anno andrà a buca. Anastasi, allenatore che si dice zemaniano, ha preso solo i difetti di Zeman, e non i pregi. La prova lampante è la partita di Giarre. Invece di impostare la squadra per il pareggio, l’alle-natore ha scriteriatamente impostato la partita in attacco. Il risultato è la quasi certa eliminazione dal-

Lettera aperta all’ex presidenteazzurro Gaetano Cutrufo

la coppa Italia. Errori del genere Anastati li ha commessi, in questo scorso campionato, aiosa. Avevo chiesto al padre Eterno che, pri-ma di chiudere gli occhi, potessi rivedere il Siracusa dove lo trovai nel 1946, cioè in D. Ma credo che questa grazia il Signore non me la farà. Con Stima

Vincenzo Bordone

Ps. Betta lavora alla Sovrintendenza ed è li-

leTTeRA In ReDAzIone DI un AnzIAno TIFoSo

bero da impegni: sarebbe l’ultima occasione per cambiare il corso del campionato.

di furto di 325 litri. Il denunciato, dipendente dell’AST, con funzioni di portineria presso il deposito pullman, verso le ore 2 circa della scorsa notte, si recava al deposito dell’Azien-da siciliana trasporti e, dopo aver aperto il cancello con le chiavi in consegna allo stes-so, si introduceva all’interno del deposito lungo la strada per Canicattini, a ridosso del circuito autombilistico ed asportava il carburante dai serbatoi di tredici pullman. Gli agenti hanno sequestrato 13 taniche di carburante nell’autovettura dell’indagato a piede libero.

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SOCIETà • 8 Sicilia • 22 noveMbRe 2014, SAbATo

Con una sobria ce-rimonia si è svolta ieri mattina pres-so la Chiesa di San Giovanni alle Cata-combe di Siracusa, la ricorrenza della “Virgo Fidelis” San-ta Patrona dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del perso-nale in servizio ed in congedo del Coman-do Provinciale Cara-binieri di Siracusa. Fu Papa Pio XII che l’8 dicembre 1949, festa di Maria Im-macolata, procla-mò Maria Madre di Gesù “Virgo Fidelis Patrona dei Cara-binieri” fissando la sua ricorrenza il 21 novembre di ogni anno, in concomitan-za con l’anniversario della “Battaglia di Culqualber”. Com-battuta dal 1° Batta-glione Carabinieri e mobilitato nel 1941 in Africa Orientale, i fatti d’arme sono sta-ti ricordati al termine del rito religioso, dal Comandante Provin-ciale, Colonnello Mauro Perdichizzi che, nel discorso di saluto alle autorità intervenute, ha volu-to evidenziare come il fatto di eroismo collettivo che ha portato al sacrificio di così tanti uomini debba essere ricer-cato essenzialmente nella concomitan-te convergenza di un forte sentimento nazionale, un sen-tito spirito di corpo ed una profonda motivazione esalta-ta dall’esempio del comandante di quel reparto, il Maggio-re Alfredo Serranti, che cadde insieme ai suoi carabinieri. Nell’occasione della celebrazione della “Giornata dell’Or-fano” che ha visto la partecipazione delle vedove e gli orfani dei militari dell’Arma, sono sta-ti ricordati i caduti nell’adempimento del proprio dove-re, Carabinieri che in pace ed in guerra hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’e-stremo sacrificio e ai quali sono stati resi gli onori sulle note del “Silenzio” suo-nato al termine della cerimonia.Qui di seguito l'in-tervento del Coman-dante Provinciale, Colonnello Mauro Perdichizzi: “Un

“Virgo Fidelis”, 73° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”sentito ringraziamen-to alle Autorità ed a tutti gli ospiti che con la loro partecipazio-ne hanno voluto con-fermare la vicinanza delle Istituzioni e dei cittadini ai Carabi-nieri, questa giornata è dedicata alla “Vir-go Fidelis”, patrona dell’Arma dei Cara-binieri, proclamata da Pio XII con bolla pontificia dell’11 novembre 1949. Un riconoscimento che esalta la fedeltà nei secoli dimostrata dai Carabinieri verso le Istituzioni ed i citta-dini anche a prezzo del supremo sacrifi-cio. “Si tratta di ricor-renza che è legata, ormai indissolubil-mente, all’anniver-sario, della Battaglia di Culqualber, loca-lità dell’Abissinia, oggi Etiopia, dove il I° Battaglione Ca-rabinieri mobilitato nel 1941, si sacrificò fedele al compito as-segnato ed al giura-mento prestato. Sacrificio che è val-so il conferimento della seconda meda-glia d’oro al VM alla Bandiera dell’Arma.Un intero reparto protagonista di un’a-zione fuori dal comu-ne, 400 Carabinieri che diedero luogo ad

un fatto d’armi che somiglia all’impresa delle Termopili. Posti a difesa di un estremo baluardo, su uno sperduto passo desertico, distan-te migliaia di km dall’Italia, stremati dalle fatiche e senza più viveri e muni-zioni, sottoposti agli incessanti bombar-damenti inglesi, an-ziché arrendersi con l’onore delle armi, rituale cavalleresco, in base al quale il vincitore, ricono-sciuto il grande valo-re del vinto, si schie-ra in presentat’arm, mentre quest’ultimo sfila in parata, si pre-disposero a combat-tere all’arma bianca e con le mani nude

l’hanno combattuta, celebriamo la loro coerenza. Ricordia-mo il loro valore, i loro ideali, il senso di profonda italiani-tà. Commemoriamo ciascuno dei nostri Carabinieri, fedeli a Dio ed alla Patria sino alla morte. Da quel momento, Cul-qualber non è stato più solo il nome di un altipiano che si erge sulla strada per Gan-dar, ma ha rappre-sentato il significato stesso del sacrificio e dell’onore militare.“E’ divenuto un pun-to di “quella sottile linea rosso-blù, i co-lori dell’Arma, che attraversa il Paese rendendo più visibile una storia di grandi e piccoli eroismi lonta-ni da ogni tentazione di clamore e protago-nismo”.“Sentimento nazio-nale, spirito di corpo, coesione e motiva-zione sono i valori immutati che debbo-no ispirarci ancora oggi, insieme alla convinzione che la battaglia, affianco ai cittadini, contro le in-giustizie la criminali-tà ed il malaffare, può essere ancora vinta! Ed in questo solco, oggi si celebra anche la giornata dell’orfa-no. A tutti i carabinie-ri deceduti in servizio o comunque venuti a mancare all’affetto dei loro cari ed a tut-ti i familiari che con coraggio e dignità hanno sopportato e sopportano il proprio dolore, noi vogliamo rendere omaggio.“Il legame dell’Arma con queste famiglie è indissolubile e non si è mai interrotto, come testimonia l’o-pera assistenza orfa-ni militari Arma dei Carabinieri, ONA-OMAC, ente morale istituito nel 1948 che si occupa, dell’assi-stenza ai figli dei ca-rabinieri deceduti in servizio, sostenendo-li sino al compimento degli studi, con fi-nanziamenti che de-rivano dai contributi volontari, mensili, offerti proprio dagli appartenenti all’Ar-ma. Ecco un altro esempio di spirito di corpo e coesione.Ed ora, con la let-tura della preghiera dell’orfano e l’ese-cuzione del silenzio fuori ordinanza, ren-diamo gli onori a tutti i caduti”.

cadendo quasi tutti in battaglia.“Come si può spie-gare un gesto di eroi-smo collettivo così estremo?“È da premettere, che si tratta di un gesto eroico, che si manife-sta alla fine del 1941, quando i Carabinieri, come del resto tutti gli altri nostri soldati, pensano ancora che la guerra possa essere vinta.“L’8 settembre di due anni dopo, sarà molto diversa la si-tuazione psicologica.In ogni caso, anche nella delicatissima fase di transizione dopo l’8 settembre, momento di massima difficoltà per i citta-dini e le istituzioni, i

Carabinieri sapranno comunque esprimere il loro attaccamento incondizionato all’ ideale più profon-do ed autentico di Nazione, con una serie di episodi che segneranno la storia dell’Arma: dalla stre-nua difesa di Roma, al sacrificio di Salvo D’Acquisto, fino alla liberazione di Milano nell’aprile del 45 . Tornando a Culqua-ber non siamo co-munque di fronte al sacrificio di un sin-golo, a Culquaber non erano né pote-vano essere presenti contemporaneamente 400 eroi. “Allora il motivo che può aver spinto al sa-crificio così tanti uo-mini, aldilà delle loro umane debolezze, va ricercato essenzial-mente nella conco-mitante convergenza di una serie di impor-tanti fattori: un forte sentimento naziona-le, un sentito spirito di corpo ed una pro-fonda motivazione esaltata dall’esempio del loro comandante, il Maggiore Alfredo Serranti, che cadde insieme ai suoi cara-binieri. “Ecco oggi non cele-briamo una battaglia, celebriamo il sacrifi-cio degli uomini che

I fatti d’arme sono stati ricordati al termine del rito religioso, dal comandante provinciale,Colonnello Mauro Perdichizzi

In foto, celebrazione della Virgo Fidelis.Sotto il titolo, il Co-mandante Provincia-le, Colonnello Mauro Perdichizzi.

22 noveMbRe 2014, SAbATo • Sicilia 9 • SOCIETà

Extramoenia partecipa alla giornata contro la violenza

la storia del mon-do fem-minile, il ruolo che ha avuto nella sto-ria dell’u-manità e i fatti gravi che anco-ra oggi si ripetono

le discriminazioni nel lavoro, nella famiglia, nella politica, attraverso la letteratura

Trova soluzione l’iter procedurale dell’ assegnazione dell’area mili-tare denominata “ex Polveriera di C.da Comito” . Lo riferisce il vice sindaco Arcangela Palmeri, in atto facente funzioni del Sindaco del Comune di Melilli.Tutto nasce qualche anno addietro con la richiesta avanzata dal Co-mune di Melilli alla Marina Mili-tare, proprietaria dell’area, fina-lizzata ad ottenerne l’attribuzione considerato che la stessa ricade all’interno del territorio comunale del centro ibleo. L’istanza ultima-

mente è stata reiterata dal Comune in virtù della disciplina “Decreto del fare” che riguarda anche i trasferi-menti di immobili agli enti territoria-li.“Nell’area militare individuata, af-ferma Palmeri, il Comune di Melilli potrebbe realizzarvi delle idee pro-gettuali che ambiscono a sfociare in attività volte ad assicurare ricadute economiche per il nostro territorio.”Per tali ragioni il Vicesindaco Palme-ri ieri mattina è stata ricevuta dal Co-mandante di Marisicilia, Ammiraglio Roberto Camerini, per chiarire alcu-

Assegnataal comune di Melillil’area “ex Polveriera”

ni aspetti burocratici volti a definire la vicenda. “Il Comando Marittimo Sicilia, continua Palmeri, ha ricevuto mandato dallo Stato Maggiore della Marina per procedere alla valorizza-zione del cespite in argomento, me-diante permuta con soggetti pubblici o privati”. Da qui la necessità dell’in-contro dei vertici delle due ammini-strazioni coinvolte.“Seguiranno, afferma Palmeri, dei tavoli tecnici per determinare una eventuale proposta di accordo. Nei prossimi giorni le parti concerteranno la prima delle riunioni”.

SI PoSSono ReAlIzzARe Delle IDee PRoGeTTuAlI

Ci sono ricorrenze importanti ogni anno e l’Associazione Culturale Extramo-enia è presente pun-tualmente in alcune occasioni. Nata con l’intento di promuo-vere le bellezze ar-cheologiche, artisti-che e monumentali del nostro territorio siciliano e nazionale, non è meno interes-sata alle tematiche sociali come quelle che riguardano i temi femminili. Pertanto, in occasio-ne della Giornata In-ternazionale contro la

Violenza sulla Don-na, indetta dall’ONU, l’associazione orga-nizza nel Comune di Priolo Gargallo, pres-so il Centro Diurno il questa sera alle 21, lo Spettacolo Teatra-le Multimediale “La Donna nella Storia, tra Amore e Trago-edia” per la regia e adattamento di Ago-stino De Angelis. L’e-vento è promosso dal Comune nella perso-na del Sindaco e degli

Assessori alla Cultura e alle Pari Opportu-nità e inserito in un ampio cartellone di manifestazioni orga-nizzato dallo stesso con le associazioni Studio di Progetta-zione Arcadia, Reti Centri Antiviolenza, Level One, Artemide e Morphosis. Ingres-so libero.Lo spettacolo riper-corre la storia del mondo femminile, il ruolo che questa

ha avuto nella storia dell’umanità e i fatti gravi che ancora oggi si ripetono nei loro confronti, le discri-minazioni nel lavoro, nella famiglia, nella politica, attraverso la letteratura in prosa e poesia, musica, canto e immagini. Un mix di voci Mar-co Scuotto, Giulia Acquasana, Giusi Lisi, Lucia Imprescia, Paola Pulvirenti, Giu-lio Scariolo e Claudia

Pulvirenti, il canto del soprano Donatella Aloschi, le musiche di Graziano Granca-gnolo e Massimiliano Pulvirenti, le tele di scena di Cetty Mido-lo e Marika Cassone, gli abiti di scena di Stefania Frasca Auro-ra Boreale Atelier, il make-up di Francesca Silvani Stella Make –up , video proiezio-ni e come sempre in scena con maestria l’attore e regista Ago-stino De Angelis, da-ranno vita ad un viag-gio nella storia ricco ed emozionante.

Che si doti piazza s. Luciadi bagni chimici che per igiene“Piazza San-ta Lucia, grazie al restauro degli ultimi dieci anni ed alla sua riqua-lificazione urba-nistica, attraverso l’istituzione della fiera domenica-le e le ripetute iniziative estive risulta carente di servizi primo fra tutti di bagni pub-blici – lo afferma Luigi Iacono. A questo si aggiun-ge la tradizionale fiera nella setti-mana dei festeg-giamenti della nostra Santa Pa-trona.“L’Amministra-zione comunale provvede a tale esigenza affit-tando dei bagni chimici che per igiene, decoro e costi sicuramen-te fa a pugni con una piazza di tale importanza; l’odg proposto impegna l’Amministrazio-ne comunale, uti-lizzando i fondi della tassa di sog-giorno (versati anche dalle strut-ture ricettive del-la Borgata) a rea-lizzare un volume a basso impatto con dei servizi igienici adeguati alle esigenze del-la piazza. In fine alcune conside-razioni il costo dell’opera potrà in tre anni essere ammortizzata dal costo dell’affitto di bagni chimici ( Euro 15.000,00 ca ogni anno), la nuova struttu-ra eliminerebbe quella indecorosa batteria di bagni chimici e garan-tirebbe il servizio durante tutto l’an-no ai tanti anziani e visitatori della Basilica di San-ta Lucia e della piazza”.

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Al via i progetti di servizio civile as-segnati all’Unione nazionale Consu-matori di Siracusa a renderlo noto il pre-sidente Luigi Giar-ratana. Quest'anno consistono: lospor-tello di assistenza ai consumatori per la conciliazione e il sistema informa-tivo e integrato di monitoraggio prez-zi e tariffe.I progetti danno la possibilità all’ Unione naziona-le Consumatori di avviare al servi-zio dieci volontari; quattro per lo spor-tello; sei volontari per il sistema infor-mativo di monito-raggio prezzi e ta-riffe. La durata del servizio è di dodici mesi. Ai volontari in servizio spetta un assegno mensile di 433,80 euro. I

pagamenti saranno effettuati a partire dalla conclusione del terzo mese di servizio.La sede di attività, oltre a quella dell’ UNC sita in ( R.co II a Via Tisia 1/D) in cui si svolgeran-no i lavori princi-pali dello Sportello in collaborazione

con sedi Comunali, saranno anche sedi esterne quali ne-gozi, supermercati nonché tutte le sedi esterne per svolgere le pratiche di rac-colta prezzi e qua-lità che vede prota-gonista il progetto S.I.I.M.P.T. 8.Per entrambi i pro-getti, i servizi of-

ferti saranno per la promozione e la tu-tela dei Consuma-tori. Nello “Sportel-lo”, saranno svolte fondamentalmente le azioni di Conci-liazione e tutela.In quello di “Moni-toraggio prezzi”sarà svolta principal-mente un’azione di informazione e

Le opere di Luciano Paone e Giacomo Perticone tra intimismo, natura e mitoL’esposizione di opere che Luciano Paone e Giacomo Perticone propongono in un allestimento sobrio ed elegante nella Galleria d’arte contemporanea “Roma” di Ortigia, nella sua naturale complementarità e nella comune pratica, anche, di una pittura di paesaggio en plein air - pratica quasi completamente relegata oggi a una dimensione amatoriale - va letta come un “dittico”.Nella fresca immediatezza di una pittura sensitiva e sincera, che non ci tiene ad essere incasellata in una qualsiasi “tendenza”, le opere di Paone e Perticone emanano una essenza reale e fantastica insieme, un poco incantata come quella che si percepisce in certe musiche di Grieg: balsamica e pacificata come un pro-fumo resinoso. Le opere esposte costituiscono brani magnifici di un creato felicissimo, in cui mito e storia sprofondano nella natura e riemergono luminose e vive: marine scoperte in tagli di coste morbide che sembrano abbracciare il mare, torri, templi, casolari remoti, piazze ed eremi, poesia di montagne, di vulcani, di fiumi e di acque limpidissime,

di tempeste impetuose; di riflessi della natura nella storia e della storia nella natura, in una simbiosi antica e sempre “ritrovata”, colta dallo sguardo sincero e profondo dei due pittori. In Luciano Paone la fluida stesura dei colori, a un tempo contenuta ed eccitata, dà la possibilità alla materia cromatica di inserirsi, fluire, cadere rapida ad abbracciare le forme, per poi svanire o ritornare a macchiare, fonden-dosi in giochi di colore, creando brillii, trasparenze, palpiti coloristici di un vero incantato.Forme e colori esprimono il temperamento equilibrato dell’artista, fondato su un felice connubio tra la riflessione intellettuale e la componente emotiva, che trova massima espressione nell’intensità del colore e nella ricerca di una spazialità vasta e diffusa, che accoglie in sè la “narrazione” dei luoghi del mito e della classicità siracusana in cui si rispecchia l’anima dell’autore, che si ricompone nell’assetto strutturale del dipinto e nella solidità del “lineamentum” che allude a vere e proprie architetture cromatiche.Giacomo Perticone crea una pittura che è, nel suo “funda-mentum”, esperienza.

eveNtO

e’ Josè Lo menzo il vincitore della prima cocktail competition siracusanaAmericani, Spritz, Long Island ma anche caffè in-novativi da bere e mangiare insieme e fumanti Irish Cof-fee, questi ed altri i territori di sfida dei ventisette parte-cipanti alla prima cocktail competition FIPE tenutasi ieri a Siracusa presso la sede Confcommercio.A vincere il primo posto Josè Ignacio Lo Menzo, floridiano doc di origi-ni colombiane che ha conquistato la giuria con la preparazione del suo “Mexican Green”, una miscelazione long drink di tequila, liquore alla mela, midori, zucchero, lime e lemon soda. La giuria, composta dal Presidente Provinciale FIPE Enza Pri-vitera, l'Assessore alle Atti-vità Produttive di Siracusa Maria Grazia Cavarra, il vice presidente di Slow Food Sicilia e il tecnologo alimentare Andrea Cam-pisi, ha assaporato le varie miscelazioni e decretare il podio dei migliori tre è stato impossibile, tanto da realizzare ben due ex aequo per i secondi e terzi posti.Secondi classificati Davide Scroppo con il pre-dinner Belle Époque e Carmelo Lopes con l'after-dinner Energia di Mezza Sera; ter-zi classificati, invece, Luca Rubera con il suo Bronte, un mix realizzato con tequi-la e rosolio di pistacchio, e Roxana Crismaru con il suo cocktail champagne Passione Italiana. “Ringra-ziamo il formatore FIPE Pierluigi Cucchi per la sua preziosa collaborazione e grande professionalità – ha dichiarato il Presidente Confcommercio Siracusa, Sandro Romano – con il suo entusiasmo ha saputo coin-volgere i ragazzi facendoli innamorare di questo stra-ordinario mestiere. Siamo lieti di proseguire anche il prossimo anno questa partnership sperimentata con grande successo conti-nuando ad offrire alla nostra città percorsi formativi di grande livello”.

Il Kiwanis di Siracusa scende in campo per la giornata a Favore dell’Infanzia e dell’Ado-lescenza, presentando agli alunni della scuola Raiti di Siracusa la Carta sui Diritti approvata dall’As-semblea delle Nazioni Unite (ONU) a New York il 20 Novembre del 1989.Il Kiwanis ha dato un segno tangibile della sua presenza sul territorio e nella città, cogliendo l’invito del Dirigente Sco-lastico Prof.ssa Angela Cucinotta. Abbiamo or-ganizzato questa giornata - ha detto il Presidente del Club KIWANIS di Siracusa Donato Maior-ca - per sensibilizzare i giovani ad approfondire le tematiche dei contenuti articolati nella convenzio-ne dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza a distanza di 25 anni dalla FONDAZIONE ONU. La partecipazione degli alunni è stata veramente attiva e allo stesso tempo propositiva discutendo i vari articoli e confrontan-dosi con la loro esperienza

In foto, una classe del “Raiti”.

La giornata a favore dell’infanzia e dell’adolescenzaLa partecipazione degli alunni è stata attiva e allo stesso tempo propositiva

vISITA Del Club kIWAnIS DI SIRACuSA All’ISTITuTo CoMPRenSIvo RAITI

di vita quotidiana.Non è mancata l’occa-sione per ricordare, attra-verso la proiezione di un filmato, l’importanza del progetto ELIMINATE che vede impegnati il KIWANIS INTERNA-TIONAL & L’UNICEF a livello internazionale per Eliminare il TETANO MATERNO E NEONA-TALE da tutto il mondo.

Gli Alunni della Scuola Raiti sono stati protago-nisti sposando la Nobile Causa del Progetto ELI-MINATE, indossando il braccialetto regalato dal KIWANIS di Siracusa. L’iniziativa è stata favo-rita grazie alla campagna fondi che il KIWANIS di Siracusa ha condotto nella propria città sensibiliz-zando Sponsors Locali.

Il valore di acquisto di tre dosi di vaccino pari a $1,80 permette di salvare la Vita di una Mamma e del suo BambinoL’iniziativa del KIWA-NIS di Siracusa, commen-ta Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Angela Cucinotta è un segno tangibile per l’attenzione e l’amore nei confronti di tutti i bambini del mondo.

SOCIETà • 10 Sicilia • 22 noveMbRe 2014, SAbATo

PReSSo lA GAlleRIA RoMA DAl TeMA: DITTICo SIRACuSAno

I progetti di servizio civile assegnati all’unc di Siracusa

I progetti, i servizi offerti saranno per la promozione e la tutela dei Consumatori.nello “ Spor-tello” , saranno svolte fonda-mentalmente le azioni di Conciliazione

22 noveMbRe 2014, SAbATo • Sicilia 11 • SOCIETà

promozione per il Consumatore. Per informazioni ri-volgersi all’ Ente Unione Nazionale Consumatori ( R.co II a Via Tisia /D );Tel: 0931 412904; e-mail; [email protected]; consultazione sito internet: www. uncsiracusa.it. La domanda di parteci-pazione, indirizza-ta direttamente all’ Ente che realizza il progetto prescelto, deve pervenire allo stesso entro e non oltre le ore 14.00 del 15 dicembre 2014.Le domande perve-nute oltre il termine stabilito non saran-no prese in consi-derazione. La do-manda, firmata dal richiedente, deve essere:- redatta secondo il modello riporta-to nell’allegato 2 al presente bando, attenendosi scru-polosamente alle istruzioni riportate in calce al modello stesso;- accompagnata da fotocopia di valido documento di iden-tità personale.- Corredata dalla scheda di cui all’ allegato 3, conte-nente i dati relativi ai titoli.Le domande posso-no essere presentate esclusivamente se-condo le seguenti modalità:1) Con Posta Elet-tronica Certificata (PEC) di cui è ti-tolare l’interessato avendo cura di al-legare tutta la docu-mentazione richie-sta in formato pdf. All’ indirizzo Pec [email protected]) A mezzo “ racco-mandata A/R”.3) A mano.E’ possibile presen-tare una sola do-manda di partecipa-

zione per un unico progetto di servizio civile nazionale. La presentazione di più domande comporta l’ esclusione dal-la partecipazione a tutti i progetti inse-riti nei bandi citati.I requisiti necessari per essere ammessi sono:Possono partecipa-re alla selezione i giovani, senza di-stinzione di ses-so, che alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto e non su-perato il ventottesi-mo anno di età.. essere regolar-mente residenti in Italia.. essere disoccupati o inoccupati.. non essere inseri-ti in un percorso di istruzione o forma-zione (non iscrit-ti a corsi di studio secondari superiori o universitari) o di formazione.. essere registrati al programma Inizia-tiva Occupazione Giovani in data an-tecedente a quella di presentazione della domanda.. non aver riporta-to condanna, anche non definitiva, alla pena della reclu-sione superiore ad un anno per delitto contro persona o concernente deten-zione, uso, porto, trasporto, importa-zione o esportazio-ne illecita di armi o materiali esplo-denti, ovvero per delitti riguardanti l’ appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, ter-roristici, o di crimi-nalità organizzata.La selezione dei candidati sarà effet-tuata dall’ ente che realizza il progetto prescelto seguendo le procedure selet-tive dell’art. 5 del bando. I volontari ammessi saranno preventivamente avvisati.

In foto, il presidente Luigi Giarratana

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L’osservatorIo

Il ponte dei calafataridev’essere ricostruitoe’ una struttura necessaria per il traffico e per la sicurezza

I tre ponti di Ortigia: da sinistra quello dei Calafatari da demolire, l'Umbertino e il ponte Santa Lucia detto anche "ponte gobbo"

DeCISIonI DI veRTICe AFFReTTATe e PeRnICIoSe PeR lA ColleTTIvITà

Ponte dei calafa-tari addio. E poi? E’ questo il punto: il dopo. Il Comune si dice determinato a non ricostruirlo. Ma le contestazioni non mancano. E, a dire il vero, l’ago della bilancia pen-de tutto dalla parte delle contestazioni. Vediamo perché, anzi vediamo i tanti perché.Il primo motivo si riassume in due parole: traffico e sicurezza.Primo motivo: il traffico. Chiuso il ponte dei calafa-tari, in attesa della demolizione, tutto il traffico in uscita da Ortigia si con-centra ormai sul ponte Umbertino. Con l’aggravan-

Non c’è un attimo di tregua nel flus-so veicolare. Ed è massa critica di veicoli circolanti, rumore, addensa-mento di scarichi, quindi caos circo-latorio e inquina-mento acustico e atmosferico.Tutto questo acca-de in una normale fascia oraria, nor-male per i flussi veicolari. Se poi provate a soffermarvi per qualche minuto in un’ora di punta, per esempio saba-to sera, domenica sera, ma anche di mattina in questi due giorni special-mente, la reazione è una sola: scappare; il più in fretta possi-bile. Non se ne può più: i polmoni, le orecchie, gli occhi,

te che in uscita da Ortigia tutti i veicoli devono se-guire un tortuoso e lungo percorso che li porta a confluire

sul ponte Umber-tino, incrociando i veicoli provenienti da piazza Pancali. Ed è un caos, un inferno.

Il Comune è determinato a non ricostruirlo. Ma le contestazioni non mancano. E l’ago della bilancia pende tutto dalla parte delle contestazioni

scoppia tutto.Domanda: qualcu-no dei signori tecni-ci e dei signori poli-tici del Comune ha fatto una esperienza del genere sul ponte Umbertino? C’è proprio da dubitar-ne. Seriamente.Allora una preghie-ra è da rivolgere a lorsignori: per favore (come dice papa Francesco), per favore, fate qualche piccolo so-pralluogo (piccolo piccolo, breve bre-ve) quanto basta per capire. Almeno un po’ cosa significa eliminare il ponte dei calafatari. E forse capirete (for-se!) come questa eliminazione non possa non riuscire perniciosa.Ma c’è poi la que-stione sicurezza. Il ponte dei calafatari è stato sempre con-siderato l’uscita di sicurezza da Ortigia in caso di calamità.

Anzi si era pure pensato a un mi-glior collegamento viario sulla terra-ferma. Poi tutto s’è fermato. E ora si parla addirittura della sua definitiva eliminazione. Fol-lia pura.E poi una consi-

derazione, signori, una sola: il ponte Umbertino è la por-ta di Ortigia. Ma veramente volete osare maltrattar-la, oltraggiarla con questo fiume di traffico che vi si addensa in man-canza del ponte dei

calafatari? Suvvia, non scherzate con le cose serie! Per favore! Un po’ di ri-spetto per Ortigia. A cominciare dall’ac-cesso all’Isola. In concreto. Al di là delle parole. L’ac-cesso storico è il ponte Umbertino. Non oltraggiatelo con questo infini-to, infernale flusso veicolare. D’altra parte, per ricostruire il ponte dei calafatari, con le

tecnologie di oggi non c’è più bisogno di riprodurre quella mostruosa struttura in cemento armato che si sta per demo-lire. Che purtroppo è analoga a quella del terzo ponte, quello tra via Malta e Ortigia, denomi-nato “ponte Santa Lucia” e ribattezza-to “ponte gobbo”.Oggi esistono strut-ture leggere (in acciaio per esem-pio) prefabbrica-bili e collocabili in opera in quat-tro e quattr’otto. A basso costo e basso impatto am-

bientale. E non c’è bisogno alcuno di andare a disturba-re, ad esempio, un Santiago Calatrava Valls, l’architetto e ingegnere spagno-lo mago dei ponti più importanti del mondo, per nozioni del genere. Né si può dire che strutture del genere “turbino” il decoro di Ortigia. Venezia è densa di ponti sui suoi tanti cana-li. Così pure Am-sterdam. Così pure Roma sul Tevere. Così pure Firenze sull’Arno. E Parigi sulla Senna. E Lon-

Tutto il flusso veicolare in uscita da Ortigia confluisce sul ponte Umbertino. Ed è massa critica di veicoli circolanti, rumore, adden-

samento di scarichi, quindi caos circolatorio e inquinamento acustico e atmosferico

dra sul Tamigi.Allora, prima di decidere di non ricostruire questo ponte, per favore, i signori ammini-stratori, i signori tecnici di loro sup-porto, analizzino bene la situazione, la raffrontino con la situazione di altre città, a cominciare da quelle appena citate, le quali non sono certo meno im-portanti di Siracusa e di Ortigia. Con-sultino esperti e cittadinanza. Dio ci liberi dalle deci-sioni arbitrarie del potere.

Provate a stare un po’, pochi minuti appena, sul ponte Umbertino, in una normale fascia ora-ria della giornata.

ATTuALITà • 12 Sicilia • 22 noveMbRe 2014, SAbATo 22 noveMbRe 2014, SAbATo • Sicilia 13 • ATTuALITà

“Scendendo dal cavallinodella giostra”. Ma non troppo

CULtURa Presentato a PaLazzoLo IL nuovo LIbro dI aLdo formosa

RelAzIone DI SAlvAToRe SCAlIA e InTeRvenTo Dell’AuToRe

Presentato il li-bro "Scenden-do dal cavallino della giostra" di Aldo Formosa al Rotary club di Palazzolo Acrei-de. È stata una sera-ta che ha riscosso molto successo, sia per la perso-nalità dell'autore sia per la critica letteraria tenuta dallo scrittore e giornalista Sal-vatore Scalia.II presidente del Rotary Club "Valle dell'Ana-po", Nino Cucu-

rullo, ha aperto la cerimonia dan-do il benvenuto ai soci, ad Aldo Formosa, a Sal-vatore Scalia, sottolineando la valenza della ma-nifestazione che s’inserisce nel contesto delle iniziative cultu-rali 2014 e della presenza fattiva del sodalizio nel

territorio. Il socio Pippo Bennardo. Bennardo ha poi evidenziato in sintesi la figura artistica di For-mosa rimarcan-do l'importanza della presenza e della partecipa-zione del critico letterario Scalia.L'amminis t ra -zione comuna-le di Palazzolo era rappresenta-ta dalla delega-ta del sindaco, Melita Girasole, capogruppo di maggioranza nel Consiglio comu-nale, la quale ha espresso il com-

piacimento del sindaco e suo personale per l'avvenimento.Quindi Salva-tore Scalia ha tenuto una bril-lante relazione sul libro di For-mosa, non solo illustrandone i contenuti ma an-che sottolinean-done le modalità di realizzazione, la scrittura, il lin-guaggio, segna-lando all'uditorio alcune coordina-te di particolare pregio quali l'iro-nia e il parados-so.Poi ha preso la

alcuni passag-gi analizzati con acume critico. Dopo il ringra-ziamento per l'ospitalità, For-mosa ha tenuto un breve inter-vento dicendo tra l'altro: "È stato scritto che l'auto-re non trova pace nell'assorbimen-to dei valori della vita, ma li elabo-ra nella propria continuità creati-va. Così ogni storia diventa madre di nuove presenze, di altre creature inventate e desti-nate a popolare

la sua immagi-nazione trasmi-grando nella par-tecipazione del lettore. Perché un libro continua il proprio sviluppo creativo nel letto-re, che si adden-tra tra le pagine cercando stimoli ed emozioni. “Un libro - ha concluso Formo-sa - è come un bambino che na-sce alla vita, ma per crescere ha bisogno di essere condiviso entran-do nello spazio emozionale di chi legge".

Rossella Rizza

parola Aldo For-mosa, il quale ha

ringraziato Sca-lia per aver sa-

puto evidenziare del libro anche

Sopra un primo piano di Aldo Formosa. A sinistra Aldo con Lydia Alfonsi

Salvatore Maiorca

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CuLTuRA • 14 Sicilia • 22 noveMbRe 2014, SAbATo

“Hanno clonato san Calò”

Nel caso specifico l’intelligente e ar-guto giornalista ha voluto significare che ad Agrigento, dove si venera San Calogero più dello stesso patrono della città (che è San Gerlando), del simulacro del san-to, che negli anni si era deteriorato, hanno realizzato una copia.

di Arturo Messina

Nell’ottica dei pros-simi festeggiamenti della santa patrona di Siracusa, Santa Lucia, l’associazione cultu-rale Turiddhu Bella, fondata e presieduta dalla prof.ssa Maria Bella, validamente collaborata da Do-minella Santoro e da Lalla Bruschi, giove-dì scorso ha presen-tato nella biblioteca dei frati Cappuccini, il libro del giovane giornalista trapanese Giovanni Cammarata dall’emblematico ti-tolo “Hanno clonato San Calò”. Abbiamo detto emblematico il titolo perché in senso traslato, perché rite-niamo che l’autore abbia usato il termine semplicemente per stupire e interessare il lettore. Infatti il termi-ne clonazione deriva dal greco klòn, che vuol dire ramo; in bio-logia si intende la ri-produzione asessuata, naturale o artificiale, d’un intero organismo vivente o anche d’una singola cellula; nella moderna genetica vuol significare la ripro-duzione di copia ge-neticamente identica di organismi viventi, tramite manipolazio-ne genetica. Nel caso specifico l’intelligente e arguto giornalista ha voluto significare che ad Agrigento, dove si venera San Calogero più dello stesso pa-trono della città (che è San Gerlando), del simulacro del santo, che negli anni si era deteriorato, hanno realizzato una copia. Ma questo non signi-ficherebbe affatto che la devozione del santo eremita si sia affievo-lita… Tanto vero che lo stesso Andrea Ca-milleri, che è di Porto Empedocle, (paese dell’agrigentino dove il culto del santo ere-mita è molto sentito, pur definendosi ateo, è molto devoto al “santo eremita negro”( negro perché fu ritenuto car-taginese e non calcide-

voluto intervistare il presentatore per cono-scere la sua opinione, non tanto riguardante l’autore e il contenuto della sua pubblicazio-ne, né per obiettare sulla sedicente “clona-zione del santo” ,quan-to sul cambiamento delle feste, su che cosa il cambiamento con-siste, se è un fattore positivo o negativo,, sulle motivazioni del mutamento. La prima domanda che gli ab-biamo rivolto è stata:-E’ la prima opera che pubblica Giovan-

colare delle nostre fe-ste, ha scritto questo libro che ho letto con vivo piacere e ritengo molto interessate, per-ché le oltre 150 pagi-ne sono illustrate da numerose fotografie che si riferiscono alle feste più importanti e tradizionali della Sici-lia e che dimostrano, in effetti, l’attenzione che egli ha da sempre avuto per quelle che sono la componente principale delle nostre tradizioni. Sono, del resto, il retaggio più prezioso che ci hanno

zioni annuali che a Siracusa si celebrano della santa patrona) il rito, la scaletta del pro-gramma, direi anche l’entusiasmo popolare sono sempre gli stes-si, almeno dal ’600… In effetti l’autore non generalizza,, ma ripor-ta quanto è accaduto ad Agrigento, dove il simulacro di san Calo-gero ha subito quello che egli definisce una clonazione per dire che ne è stata realiz-zata una copia perché quella di diversi secoli addietro si era definiti-vamente deteriorata”.A questo punto gli ho domandato:-Ma è forse mutata, affievolita, la devozio-ne che gli agrigentini hanno avuto nel pas-sato, anche se dell’ef-figie è stata realizzata una copia? A Siracusa è forse affievolita la devozione per Santa Lucia?“Direi di no! Lo stes-so urlo che i siracusani gettavano nel passato: <Sarausana è!... Viva Santa Lucia!> lo sen-tiamo ancora oggi; anzi a Siracusa nel contesto della festa di Santa Lu-cia, da diversi anni si è aggiunta un’altra bel-lissima consuetudine che vogliamo diventi radicata tradizione per il futuro: quella di far venire dalla lontana Svezia una ragazza, a simboleggiare che la martire concittadina e concittadina di tutte le persone del mondo”. A questo punto io avrei detto a Gianni Failla ( che fu mio alunno di lezioni pri-vate di Italiano, Latino e Greco ai primissimi anni del ’60 a Lentini e che molto ha preso, oltre che appreso, da me, in cultura come in carattere e compor-tamento…): -Perché non inviti il tuo amico a constatare se la devo-zione per Santa Lucia si è affievolita, venen-do a Siracusa quando la Santa arriverà da Ve-nezia? Sicuramente gli verrà di scrivere un al-tro libro: “Mutatis mu-tandis, fides perennis!”

tradizioni si stanno perdendo e che le fe-ste non sono più come quelle che si svolge-vano nel passato, e se più non lo sono, in che cosa sono cambiate? In che cosa sono cam-biate le feste religiose che ancora si svolgono nella nostra provincia con lo stesso entusia-smo, lo stesso fervore, la stessa devozione, le stesse spese che si af-frontavano nel passa-to, con la stessa parte-cipazione del popolo, con cui si celebravano nel passato, quando

cia a Siracusa, di San Corrado a Noto, di Sant’Alfio a Lentini, il tuo paese, per non parlare della festa di Sant’Agata a Catania o di quella di Santa Rosalia a Palermo?“In effetti-e questo ci tengo molto a dir-lo, perché ci sono coinvolto direttamen-te- (n.d.a.: Gianni Failla oltre ad essere il vicedirettore del “Cammino”, pubbli-ca personalmente un pregevole opuscolo dedicato a Santa Lu-cia nelle due celebra-

se!) e lo definisce “il più popolare e popola-no della Sicilia”!Prima che Gianni Failla presentasse il giornalista scrittore ai convenuti, abbiamo

ni Cammarata e chi è egli?“Il mio collega è un giornalista che scrive per diverse testate; sul rispetto delle nostre tradizioni e in parti-

tramandato i nostri avi e che pertanto dovre-mo tramandare ai po-steri!-Sei d’accordo su quello che l’autore ha scritto, che le nostre

noi eravamo bambini, in occasione, ad esem-pio, della festa di San Sebastiano a Melilli, a Palazzolo,di san Paolo nello stesso Palazzolo, quella di Santa Lu-

Nella biblioteca dei frati Cappuccini, giovedì sera il dr. Gianni Failla ha presentato il libro del collega giornalista trapanese Giovanni Cammarata

In alto, presentazione del libro; A fianco, la pro.ssa Maria Bella;Sopra, Gianni Failla.

22 noveMbRe 2014, SAbATo • Sicilia 15 • SPORT SIRACuSA

Visto che il Siracusa a sfatare il tabù-trasferta, a quanto pare, non ci pensa proprio, Anastasi fa di testa sua e per la trasfer-ta di Messina tira fuori dal cilindro un modulo inedito che in teoria do-vrebbe portare non solo genericamente a buoni risultati, ma all’unico risultato che gli può con-sentire di tenere il passo delle due squadre più perico-lose che lo sopra-vanzano: il Vittoria e lo Scordia. Quin-di, difesa a tre con Orefice al centro e Montella e Liistro sulle fasce, solito centrocampo con il rientrante Scarano e D’Agosta esterni

e Arena e Pettinato centrali. Attacco a tre punte allo sco-po di scardinare una difesa, peraltro priva di Munafò e di Romeo, ma che, tutto sommato, è riuscita ad argina-re domenica scorsa l’attacco dell’Igea Virtus, una delle candidate alla pro-mozione. Dovrà, però, il tecnico azzurro vagliare prima le condizio-ni della difesa che questa volta potrà contare sulla soli-ta, buona copertura di Pettinato che ha scontato la squalifi-ca e di Fabio Arena ormai avviato verso un rendimento più che soddisfacente. Resta, come al so-lito, il problema

degli under, aggra-vato dall’incerta forma di Pandolfo fra i pali, che sug-gerirebbe il rien-tro di Vitale, ma è questo un nodo che probabilmente ver-rà sciolto poco pri-ma di scendere in campo. Proseguono intan-to le prove e le controprove di fat-tibilità di una for-mazione inedita, effettuate fra un reclamo che va in archivio, quello che riguardava Giu-seppe Carbonaro, e un altro in arri-vo, quello proposto dalla Castelbuone-se per l’arroventato finale causato più dagli isterismi de-gli ospiti che dalle intemperanze dei

sostenitori aretusei. Passando infine alle ultime notizie che filtrano dalla città dello Stretto, dan-no in forti amba-sce il binomio che guida la squadra giallorossa forma-to da D’Andrea e D’Alessandro, per la contemporanea impossibilità di utilizzare per squa-lifica ben quattro elementi impor-tanti come Costa, Munafò, Romeo e Salvatore Trovato. E se per la sostitu-

zione del centrale difensivo ci sareb-be già pronto Mo-reno Busà, appare più che probabi-le l’utilizzo nella linea centrale di D’Angelo, ormai guarito dall’infor-tunio, fermo re-stando l’impiego del mobilissimo Cariolo e di Ma-stroieni in avanti. Superfluo aggiun-gere che le forzate assenze fra i pa-droni di casa favo-riranno il Siracusa che lamenta la sola

Inedito “tridente” azzurroper sbancare il “Celeste”Anastasi vara un nuovo modulo per sfatare il tabù-trasferta senza esporre la difesa, di questi tempi non proprio ermetica, alle pericolose ripartenze dei padroni di casa

Pallamano, l'Abatro ad Alcamo a caccia della prima vittoria esternaProsegue, senza soste, il campionato di Se-rie A Maschile – 1^ Divisione Nazionale ul-timo match del girone d'andata.Ad aprire il calendario della 9^ giornata, alle ore 17:00, è il derby siciliano tra TH Alcamo e Teamnet-work Albatro (arbitri Savarese – Bocchieri) Per i ragazzi di mister Vinci un match da non sottovalutare contro gli alcamesi di Randes, reduci di una pesante sconfitta nello scontro salveza contro il Conversano. Per Vasquez il compito di sfatare la maledizione della "tra-sferta", che li vede ancora a 0 punti fuori dal PalaLoBello . Nelle altre gare Impegno casalingo per la Ju-nior Fasano, che alla Palestra ‘Zizzi’ riceve la visita del Benevento (h 19:00, arbitri Amen-dolagine – Potenza). Alle 18:00 fischio d’ini-zio dei signori Chiarello – Pagaria per la sfida tra Geoter Gaeta e Conversano, mentre alle 20:00 la Dorica, seconda forza del campio-nato, è ospite della Lazio (arbitri Lorusso – Strippoli). S.C.

Domenica 23 novembre il Siracusa affronterà in trasferta il Città di Messina al “Giovan-ni Celeste” di Messina alle ore 14.30, e lo farà a porte chiuse. In-fatti la Questura di Messina, ha segnalato che lo stadio non pos-siede i requisiti di agibilità per ospitare pubblico e, pertanto, la partita in oggetto dovrà svolgersi “in assenza di pubblico”. Mentre mercoledì 26 novembre gli azzurri sfideranno il Giarre al “Nicola De Simone”, inizio fissa-to alle ore 14.30, per il ritorno dei Quarti di Finale di Coppa Italia. Vista la grande rivalità tra le due tifoserie, la vendida dei tagliandi per il settore ospiti sarà dispo-nibile fino alle 19:00 del giorno precedente, previa esibizione da parte dell’acquirente di un docu-mento di identità e solo nelle ri-cevitorie individuate dalle socie-tà sportive sotto la responsabilità delle stesse.

Calcio, per il Siracuse porte chiuse nella sfida di Messina

assenza di Palermo, appiedato dal giu-dice sportivo, an-che se ai tre from-bolieri che Anastasi intende proporre in contemporanea in avanti, bisognerà pur dare un adegua-to supporto di ri-fornimenti. Per gli azzurri l’occasione, almeno sulla carta, appare più che pro-pizia per colmare la casella delle vitto-rie fuori casa. Bi-sognerà vedere se sapranno sfruttarla. Armando Galea

In foto, lo Stadio "Giovanni celeste" di Messina

Calcio, per il Real Siracusa arriva il TrecastagniVittoria preziosa e tre punti d’oro, per il Real Siracusa che ha espugna-to il “Nino Bottino” di Paternò, com-piendo un passo avanti importante in classifica. "Grande prova della squadra – ha commentato il tecnico Danilo Gallo -. Sono contento per l’atteggiamento e per lo spirito com-battivo ma anche per la qualità del gioco mostrato. Abbiamo girato il pallone con grande saggezza, verti-calizzando e colpendo al momento giusto. E’ stata una prova di maturità im-portante in un momento delicato del campionato, perché siamo quasi alla fine del girone di andata ed è fonda-mentale per noi non perdere terreno dalla zona playoff”. Oggi alle 18 al “Giorgio Di Bari”arriva il Trecasta-gni. “E’ il momento di trovare conti-nuità di risultati – ha concluso Gallo -. Affronteremo una buona squadra ma sono convinto che, ripetendo la prestazione di Paternò, possiamo batterla”.

ConTRo Il CITTà DI MeSSInA TRe boMbeR In PRIMA lIneA?

Page 9: Libertà Sicilia del 22-11-14.pdf

SPORT • PAGInA 17 • 22 noveMbRe 2014, SAbAToSicilia

Pallanuoto A2/M, al “Paolo Caldarella” debutto casalingo per la 7 Scogli

esordio al "Paolo Caldarella" della 7 Scogli contro la Rari nantes Salerno

I Ragazzi di mister leone a bologna in cerca di conferme contro la President

Calio, iBelvedere torna in cam-po contro il Gela. Tante le assenze nelle file aretuseeIl Belvedere dopo la sosta, torna in campo , oggi, a Gela. Terza tra-sferta in terra nis-sena nel solo gi-rone d’andata per Messina e com-pagni che domani si troveranno di fronte il Macchi-tella. Un appuntamento importante per il Belvedere che ha bisogno di punti per togliersi dalla zona play out del girone D di Pro-mozione. Ma non sarà un compito agevole anche per le assenze del capitano Carmelo Messina squali-ficato, di Conti e Tralongo alle prese con impe-gni lavorativi e di Giardina con un problema alla caviglia. Rientra dalla squalifica il difensore Chri-stian Saraceno che farà coppia con Rossitto an-che se quest’ul-timo non è in perfetta forma fisica. Insomma, qualche proble-ma di formazio-ne per Costan-tino Forcellini, alla sua prima in panchina dopo le dimissioni di Ni-cola Bonarrivo: “Vogliamo vin-cere – dice – per dare una svolta alla classifica e sono sicuro che la squadra farà una grande parti-ta perché in que-ste due settimane i ragazzi si sono allenati alla gran-de.

Trasferta insidio-sa per i ragazzi di mister Leone, che dovranno vederse-la con la President Bologna che ha già dimostrato di es-sere una squadra rocciosa e capar-bia in un campo come quello di Salerno, dove in pochi sono riusciti a portare via pun-ti. Alla squadra di Salonia toccherà dunque dimostrare altrettanto valore anche tra le mura amiche nonostan-te l’avversario sia un’Ortigia che nel-la prima giorna-ta ha manifestato solo una parte del proprio potenziale grazie alla perico-losità di un man-cino come Dani-lovic. Esordio al “Paolo Caldarella” della promossa Canottieri 7 Sco-gli contro la Rari Nantes Salerno forte di una buona prestazione forni-ta all’esordio ed è quindi motivata più che mai a fare bene davanti ai propri tifosi. La partita sarà

tutt’altro che scon-tata.Nonostante la Rari Nantes Saler-no sia una tra le squadre più esper-te della catego-ria, la formazione siracusana potrà di nuovo contare sull’apporto di un giocatore di gran-

de spessore come Camilleri, assen-te contro la Roma Nuoto. A far pen-dere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra ci potreb-be essere, tra l’al-tro, il fattore cam-po, che nel caso

della piscina Cal-darella di Siracusa ha sempre un im-patto maggiore ri-spetto al consueto. A suonare la carica per gli aretusei è il Presidente Capillo, vero artefice del miracolo 7 Scogli che in soli 2 anni

ha raggiunto la se-rie A. "Sono dav-vero orgoglioso di come sta crescendo la nostra società. Prosegue il proget-to di rafforzamento societario e orga-nizzativo. Ogni giorno riceviamo grandi apprezza-menti per il duro lavoro che stiamo portando avanti e siamo orgogliosi di vedere l'impian-to della Cittadella dello Sport,ed in particolare le pi-scine, stracolme di gente. Siamo coscienti di essere diventati una real-tà emergente della pallanuoto italia-na e contenti dei complimenti rice-vuti dal Presidente Barelli, incontrato a Roma la scorsa settimana. Sabato ci attende una gara delicata contro una squadra molto for-te ma sono certo che i ragazzi da-ranno il 100 %". Appuntamento f da non perdere oggi alle ore 15:30 pres-so la piscina "Pao-lo Caldarella".Salvatore Cavallaro

Calcio a 5 A2/M, l'Augusta a Policoro per ritrovare la vittoriaLa Serie A2 di cal-cio a 5, manda in scena questo sabato la nona giornata di andata. Nel girone B (ore 17), trasfer-ta da prendere con le dovute attenzioni per la Salinis (priva degli squalificati Colangelo e Perri) in casa della Parte-nope. E con l’At-letico Belvedere fermo per osservare il proprio turno di riposo, sono pronte ad approfittare del difficile test che at-

tende la capolista sia il Catania (alle prese con la Liber-tas Eraclea) che la Carlisport Cogian-co, che ritrova Ippo-liti per il derby con la Roma Torrino ultima in classifica. Acireale e Futsal Isola pronte a sfrut-tare il fattore campo contro Catanzaro e Odissea 2000, alle quali la classifica impone almeno un punto. Dopo due stop di fila, l’Au-gusta risale la pun-

ta dello Stivale per sbarcare a Policoro: ma il Borussia non può fare ulteriori concessioni se non vuole ritrovarsi im-pelagato nella lot-ta sui fondali della graduatoria.

In foto, il nuovo acquisto della 7 Scogli Camilleri