libertà sicilia del 14-11-14.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Cronaca Rissa davanti a supermercato presi due nigeriani A pagina sette E’ accaduto ieri a Cassibile L’ex generale Garofano “Salamone è innocente” E’ stata la volta dell’ex generale del Ris di Parma, Lucia- no Garofano, al pro- cesso a carico di al processo per il dupli- ce omicidio. A pagina quattro CRONACA SANTA LUCIA SANITA’ COMMENTI Città Elettrodotto Pizzuta La protesta dei residenti A pagina cinque Città. Adottato il regolamento di polizia mortuaria a Siracusa La storia infinita dei cas- soni, prima sequestrati dal- la Procura di Siracusa, poi dissequestrati. A pagina sette La storia infinita dei cassoni E’ stata ricoverata in ospedale con una prognosi di 15 giorni l’anziana accoltellata ieri mattina al culmine di un litigio con un cinquantenne, denun- ciato dai carabinieri. Aggiornata l’entità delle cauzioni in caso di lavori Nuovi loculi al posto di cappelle private di Concetto Alota Sulla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, la parte più “piccola” della politica siracusana prova a riac- cendere i fari abbaglianti, con il positivo e ottimo risultato dell’interesse generale che suscitano sempre le notizie per la costruzione di un moder- no nosocomio cittadino, in sostituzione del vec- chio Umberto I, ormai obsoleto e superato. Pro- ve tecniche di politica propositiva. Affaire nuovo ospedale Si potranno realizzare nuovi loculi nelle cappel- le private del cimitero. È questo l'effetto della mo- difica nel regolamento di polizia mortuaria votata mercoledì sera dal con- siglio comunale, che ha anche aggiornato l'entità delle cauzioni da versare in caso di lavori all'inter- no del camposanto e le eventuali sanzioni da pa- gare in caso di difformità rispetto al progetto. A pagina tre A pagina sei venerdì 14 novembre 2014 • Anno XXvII • n. 263 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 € 0,50 Si va verso una soluzione al problema delle infiltra- zioni di acqua piovana sul colonnato della chiesa. A pagina quattro Infiltrazioni in chiesa Soluzione “E’ opportuno non pro- curare allarme sul caso del decesso dell’anziano signore di Augusta verifi- catosi dopo la sommini- strazione del vaccino an- tinfluenzale”. A pagina cinque Nessun allarme vaccino Anziana ferita a coltellate da uno scordiense A pagina due Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

CronacaRissa davanti

a supermercatopresi due nigeriani

A pagina sette

E’ accaduto ieri a Cassibile

L’ex generale Garofano“Salamone è innocente”E’ stata la volta dell’ex generale del Ris di Parma, Lucia-no Garofano, al pro-cesso a carico di al processo per il dupli-ce omicidio.

A pagina quattro

cRonaca Santa Lucia

Sanita’coMMEnti

CittàElettrodotto Pizzuta

La protestadei residenti

A pagina cinque

Città. Adottato il regolamento di polizia mortuaria a Siracusa

La storia infinita dei cas-soni, prima sequestrati dal-la Procura di Siracusa, poi dissequestrati.

A pagina sette

La storiainfinitadei cassoni

E’ stata ricoverata in ospedale con una prognosi di 15 giorni l’anziana accoltellata ieri mattina al culmine di un litigio con un cinquantenne, denun-ciato dai carabinieri.

Aggiornata l’entità delle cauzioni in caso di lavori

nuovi loculi al postodi cappelle private

di Concetto Alota

Sulla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, la parte più “piccola” della politica siracusana prova a riac-cendere i fari abbaglianti, con il positivo e ottimo risultato dell’interesse generale che suscitano sempre le notizie per la costruzione di un moder-no nosocomio cittadino, in sostituzione del vec-chio Umberto I, ormai obsoleto e superato. Pro-ve tecniche di politica propositiva.

affairenuovoospedale

Si potranno realizzare nuovi loculi nelle cappel-le private del cimitero. È questo l'effetto della mo-difica nel regolamento di polizia mortuaria votata mercoledì sera dal con-siglio comunale, che ha anche aggiornato l'entità delle cauzioni da versare in caso di lavori all'inter-no del camposanto e le eventuali sanzioni da pa-gare in caso di difformità rispetto al progetto.

A pagina tre

A pagina sei

venerdì 14 novembre 2014 • Anno XXvII • n. 263 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 0,50

Si va verso una soluzione al problema delle infiltra-zioni di acqua piovana sul colonnato della chiesa.

A pagina quattro

Infiltrazioniin chiesaSoluzione

“E’ opportuno non pro-curare allarme sul caso del decesso dell’anziano signore di Augusta verifi-catosi dopo la sommini-strazione del vaccino an-tinfluenzale”.

A pagina cinque

nessunallarmevaccino

Anziana feritaa coltellateda uno scordiense

A pagina due

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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cRonaca di SiRacuSa • 2 Sicilia • 14 novEMbRE 2014, vEnERDì

Si va verso una solu-zione al problema del-le infiltrazioni di acqua piovana sul colonnato della chiesa di santa Lucia extramoenia. Tribunale di Catania ha nominato il tecnico che dovrà accertare la qualità dei lavori sul tetto del colonnato che da anni, purtroppo, subisce le infiltrazio-ni delle acque piova-

ne. “Così come ave-vo sempre detto – ha spiegato l’on. Enzo Vinciullo - ora che il tecnico incaricato dai giudici accerterà gli eventuali errori nell’e-secuzione dei lavori, la Protezioni Civile potrà intervenire velo-cemente per realizzare una struttura leggera che impedirà alle ac-que piovane di rag-

giungere, ancora una volta, il colonnato”.La Protezione Civile re-gionale, oltre ad avere individuato già le ri-sorse, dovrà eseguire i lavori in dieci giorni al massimo, in maniera tale che, al ritorno del corpo di Santa Lucia, questa struttura leg-gera potrà impedire all’acqua di penetrare nel colonnato, in at-

tesa di eseguire, dopo la partenza del corpo di Santa Lucia, tutti i lavori necessari alla messa in sicurezza del colonnato in maniera definitiva.La questione è venuta ulteriormente a galla la scorsa settimana in coincidenza con le per-turbazioni che hanno interessato soprattutto il capoluogo. Le ab-

bondanti precipitazioni hanno evidenziato i di-fetti nella realizzazio-ne degli interventi so-prattutto per quel che concerne le grondaie. La particolarità, visibi-le anche all’esterno, è costituita dal fascio di tubi che si diparte dal corpo principale con lo scopo di incanalare le acque bianche e far-le scivolare per terra

senza intaccare il co-lonnato. Invece, il di-fetto comporta la fuo-riuscita dell’acqua che si acconca sul tetto del portico e poi zampilla copiosa lungo la parte destra del colonnato, provocando delle vere e proprie cascate arti-ficiali.La preoccupazione dei fedeli è in prospettiva e cioè a poco meno di un mese, quando è previsto il ritorno a Siracusa delle spoglie della martire e vergi-ne siracusana Lucia. Come dieci anni fa, il copro è atteso nella navata principale della chiesa di santa Lucia extramoenia, pronta per essere salutata da decine di migliaia di fedeli siracusani e non, devoti della santa. Preoccupazione che adesso può essere scongiurata perché en-tro breve saranno ese-guiti i lavori di messa in sicurezza e così sarà possibile accedere alla chiesa senza alcun ri-schio di farsi la doccia in caso di pioggia ab-bondante. Il tutto, in attesa dell’intervento risolu-tivo del problema del deflusso delle acque piovane dallo storico edificio religioso.

Infiltrazioniin chiesanominatoun tecnico

«nessuncantieredi lavoroa Pachino»

lA ChiESA Di SAnTA luCiA Ai RAggi X

GEnnuSo “Non c’è un solo cantiere di lavoro a Pachino. Forse il sindaco ci spera, ma al momento nessuno potrà avere un’occupazione, seppur a tempo determinato per i cantieri di servizio finanziati dalla Regione”. A smentire le affermazione del sin-daco di Pachino, Roberto Bruno, rilasciate “incautamente” agli organi

di stampa, è il deputato all’Ars, Pippo Gennuso. “ A me piace parlare di cose concrete e non di spot propagandistici. Il progetto è stato presentato alla Re-gione, ma per quel che mi risulta, non è stato ancora finanziato, nonostante i viaggi della speranza, della squadra che dovrebbe governare la città. Gli ultimi cantieri di lavoro risalgono alla

E’ stata ricoverata in ospeda-le con una prognosi di 15 giorni l’anziana accoltellata ieri mat-tina al culmine di un litigio con un cinquantenne, denunciato dai carabinieri. L'anziana ha ri-portato, infatti, lesioni da arma da taglio ad un fianco, a segui-to della colluttazione avuta con un uomo originario e residente a Scordia, che ieri mattina si è presentato presso l’abitazione della donna per conoscere di presenza la nipote venticinquen-ne. Il fatto è accaduto intorno alle 8 del mattino a Cassibile. Secondo una prima ricostruzio-

ne di quanto avvenuto, ad opera dei carabinieri della stazione di Cassibile, intervenuti a seguito della segnalazione da parte del-la venticinquenne, l’aggressore si era presentato a casa della donna, conosciuta in rete. Quest’ultima, che credeva trattarsi di un coeta-neo, ha respinto quell’uomo molto più grande di lei con la forza. Ma lui avrebbe insistito a rimanere. A quel punto, la vittima ha fatto intervenire la nonna settantenne, che si è frapposta tra la nipote e quell’uomo, nel tentativo di allon-tanarlo dall’abitazione. Questi, al culmine della colluttazione, avreb-

70enne accoltellataper difenderela nipote 25enne

be estratto un coltello dalla tasca, infilzando la malcapitata. Subito dopo, si è allontanato rapidamen-te nel tentativo di fare perdere le tracce. La nipote, notata la nonna sanguinante, ha fatto intervenire un mezzo di soccorso, con la qua-le la l’anziana è stata trasportata in ospedale. Qui i sanitari le hanno riscontrato lesioni guaribili in due settimane. I carabinieri, che hanno raccolto il racconto della vittima e della nipote, si sono messi sulle tracce del presunto autore dell’ag-gressione, che è stato rintracciato e denunciato a piede libero per lesio-ni personali aggravate.

Qui sopra, la chiesa di santa Lucia extramoenia.

14 novEMbRE 2014, vEnERDì • Sicilia 3 • cRonaca di SiRacuSa

A partire dalla giornata odierna entrano in vigore i nuovi orari di aper-tura e chiusura del Cimitero comunale di Siracusa. L’orario di apertura e chiusura del campo santo segue l’introduzione dell’ora solare. Ecco nel dettaglio g.i orari: dal lunedì al sabato l’apertura sarà alle ore 7 e la chiu-sura alle ore 16.30; la domenica ed i festivi il Cimitero sarà aperto dalle ore 7.30 alle ore 13.

nuovi orari di apertura e chiusuradel campo santo di Siracusa

Loculi nelle cappelleprivate del cimiterodefinita la modifica del regolamento di polizia mortuaria a Siracusa

CIttà. DECiSionE ASSunTA DAl CiviCo ConSESSo

Si potranno realizzare nuovi loculi nelle cappelle private del cimitero. È que-sto l'effetto della modifica nel regolamento di polizia mortuaria votata ieri sera dal consiglio comunale, che ha anche aggiornato l'entità delle cauzioni da versare in caso di lavori all'interno del camposanto e le eventuali sanzioni da pagare in caso di difformità rispetto al progetto appro-vato. Il provvedimento è stato votato all'unanimità dall'assise, che alla stessa maniera si è espresso per la sua immediata esecutività.La seduta si è tenuta in se-conda convocazione poiché martedì sera era mancato il numero legale mentre si vo-tava un emendamento della commissione Regolamento (presidente Stefania Salvo)

che rimandava, anche per le cappelle private, alla leg-ge urbanistica. La riunione di ieri è ripartita, come da regolamento d'aula, dallo stesso emendamento, che è stato approvato all'unani-mità. Altre modifiche alla proposta sono state intro-dotte con tre documenti della commissione Sanità, presieduta da Gianluca Ro-meo, per effetto dei quali, in caso di lavori, la quota versata al Comune vanno a coprire anche le spese

per consumi elettrici (ol-tre che idrici); inoltre nel regolamento non si parla più di “abusi” edilizi ma di “difformità”. L'unico emendamento presentato da consiglieri e approvato, con voto unanime, è stato quello illustrato in aula da Salvatore Castagnino con il quale è stata introdotta la possibilità di rateizzare le sanzioni in 4 versamen-ti trimestrali. Dunque, per il regolamento di polizia mortuaria si possono rea-

lizzare dei loculi aggiuntivi all’interno delle sepolture private (articolo 22 bis), lì dove ci sono le condizioni strutturali che lo consento-no. I loculi possono essere ottenuti anche sotto il piano del pavimento, con apertura dall’alto. Nuovo regime an-che per depositi cauzionali e sanzioni in caso di diffor-mità edilizie (articolo 60). Le cauzioni ammontano a duemila euro per le nuove costruzioni e a 500 euro per le manutenzioni; inoltre è

“Linee guida per pubblici eser-cizi”, con particolare riferimento all’istruttoria delle pratiche “Scia” ai fini della registrazione e dei con-trolli di competenza relativi alle atti-vità alimentari, sono state presentate dall’assessore alle Attività produtti-ve, Maria Grazia Cavarra, nel corso di un incontro aperto anche ai gior-nalisti tenutosi in Sala stampa. Erano presenti, tra gli altri, il diri-gente dell’assessorato alle Attività

Linee guida per i pubblici eserciziPRESEnTATE lE inDiCAzioni PER l’iSTRuTToRiA DEllE PRATiChE

In foto, il cimitero di Siracusa.

i CARAbiniERi DEnunCiAno uno SCoRDiEnSE

produttive, Enzo Miccoli, il coman-dante della Polizia municipale, Sal-vatore Correnti, il responsabile del Suap, Giovanni Parisi, i rappresen-tanti delle forze dell’ordine, quelli de-gli Enti che a vario titolo concorrono nel rilascio delle autorizzazioni, gli ordini professionali interessati. “Abbiamo ritenuto indispensabile compendiare le prescrizioni e i re-quisiti necessari per avviare attività pubbliche di somministrazione ali-

mentare: la complessità della mate-ria e le difficoltà interpretative delle norme non agevolano i cittadini nella predisposzione delle istanze tendenti ad attivare bar, pasticcerie, attività di ristorazione in genere. Circostanza, che li espone a controversie e sanzioni facilmente evitabili solo con una sem-plificazione espositiva, che poi è quel-lo che stiamo cercando di attuare”. Lo dichiara l’assessore alle Attività pro-duttive, Maria Grazia Cavarra.

previsto il versamento di 1 euro al giorno per i consumi idrici ed elettrici. Le sanzio-ni saranno di mille euro, per le piccole difformità, e da 2 a 3 mila euro per quelle più gravi; potranno essere paga-te in 4 rate trimestrali.Prima del voto finale sul provvedimento c'è stato in aula un confronto sulle pro-cedure, aperto da Giuseppe Rabbito che ha lamentato la mancata trattazione de-gli emendamenti presentati dalla commissione Servizi, di cui è presidente, al rego-lamento sulle commissioni mensa approvato martedì, quando Rabbito non era po-tuto essere in aula. Il presi-dente del consiglio comuna-le, Leone Sullo, ha risposto che al suo invito, nessun consigliere era intervento per illustrare quelle proposte di modifica. Ne è scaturito un confronto in aula, al qua-le sono intervenuti anche il segretario generale, Danila Costa, e i consiglieri Salvo Sorbello e Gaetano Firenze secondo i quali gli emenda-menti dovevano essere co-munque discussi dall'aula. Quindi il presidente Sullo ha dichiarato la disponibili-tà a riportare in Consiglio il regolamento sulle commis-sioni mensa per integrarlo con le proposte della com-missione Servizi. Prima del voto, è nuovamente inter-venuto Rabbito per leggere una dichiarazione, deposita agli atti, al termine della quale ha annunciato di sta-re riflettendo se dimettersi dall'incarico di presidente della commissione Servizi. Rabbito ha espresso ama-rezza per l'andamento dei lavori quando la commis-sione si è occupata del rego-lamento di polizia mortuaria e per la mancanza delle ri-sorse necessarie a realizzare al cimitero interventi di ma-nutenzione, per altro richie-sti anche dall'Asp. “Si fa inutile ostruzionismo – ha detto Rabbito – ma si deve fare opposizione costruttiva e non ostacolare per partito preso tutte le proposte che vengono promosse dalla commissione”.

precedente amministrazione, quando 5 progetti riguardavano l’Ufficio tecnico e due i Servizi sociali. Ma credo, che, non se ne fece nulla. Il sindaco Bruno – aggiunge Gennu-so – deve fare parlare i fatti, così come è accaduto sia a Rosolini, che a Floridia, dove i cantieri di servizio sono stati già avviati.”

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cRonaca di SiRacuSa • 4 Sicilia • 14 novEMbRE 2014, vEnERDì 14 novEMbRE 2014, vEnERDì • Sicilia 5 • cRonaca di SiRacuSa

E’ stata la volta dell’ex generale del Ris di Parma, Luciano Garofano, al pro-cesso a carico di al proces-so per il duplice omicidio di due catanesi, Domenico Bertollo e Gaetano Trova-to, avvenuto nelle campa-gne di Lentini il 20 dicem-bre del 2011, che vede alla sbarra il commerciante lentinese Salvatore Sala-mone.Garofano figura come consulente tecnico della difesa, rappresentata dagli avvocati Giambattista Riz-za e Michele Vaira. L’ex generale dei carabinieri ha commentato gli espe-rimenti di laboratorio ese-guiti sulle tracce ematiche rinvenute sull’automobile in cui furono trovati i due cadaveri carbonizzati. In particolare, ha fatto nota-re come la traccia di san-gue è dello stesso gruppo sanguigno di Trovato, che, per stessa ammissione di Salomone, sarebbe fuoriu-scito dal naso a seguito di un ceffone al culmine del litigio.Il consulente di parte è poi intervenuto sulle risultan-ze dell’incidente probato-rio eseguito sul tappetino della vettura dell’imputa-

In foto, l’ex generale del Ris di Parma, Luciano Garofano.

il Generale Garofano«Salamone innocente»Il consulente della difesa ha argomentato su alcuni esami di laboratorio eseguite su due automobili

l’EX CAPo DEl RiS Di PARMA iERi in uDiEnzA A SiRACuSA

to. Il terriccio rinvenuto nell’abitacolo della sua vettura non sarebbe com-patibile con quello rinve-nuto sul luogo del ritro-vamento dei due cadaveri. Garofano ha fatto anche notare ai giudici della Corte d’Assise di Siracusa (presidente, Maria Con-cetta Rita Spanto; a late-re, Stefania Scarlata), che non sono state rinvenute tracce di polvere da sparo, non ci sarebbero tracce di

benzina o di altro liquido infiammabile sulla vettu-ra utilizzata da Bertollo e Trovato. Per il consulente di parte, insomma, non vi sarebbero elementi proba-tori a carico di Salvatore Salamone, al contrario di quanto sostiene il rappre-sentante della pubblica accusa.Il processo per il duplice omicidio di Lentini è alle battute conclusive. Nella prossima udienza, fissata

per il 4 dicembre, tocca ancora la difesa avanzare richieste ex articolo 507 per produrre nuovi testi a suo favore. Concluso questo nuovo capitolo dibattimentale, sarà fis-sata la data della discus-sione a cominciare dalla requisitoria del pubblico ministero per completare con le arringhe dei legali della difesa di Salvatore Salamone.

F.N.

Senza stipendio, in agitazionetutti i dipendenti del comuneI dipendenti del Comune di Pachino preannunciano la volonta di indire lo stato di agitazione. La deci-sione, assunta dalla FP Cisl territoriale, arriva dopo l’incontro tra la segreteria sindacale e i dipendenti.Alla base della protesta, il mancato pagamento dello stipendio del mese di ottobre e le mancate risposte del Sindaco alle sollecitazioni arrivate dal sindacato intervenuto per sbloccare la vicenda.«I dipendenti hanno percepito il mese di stipendio non molti giorni fa – hanno detto Daniele Passanisi, segretario generale della FP Cisl Ragusa Siracusa, e Letizia Ragazzi, responsabile del Dipartimento Enti Locali della stessa federazione – È già maturato il mese di ottobre e tra non molto stessa cosa avverrà per quello di novembre. Gli oltre 7 milioni di euro ricevuti dal Comune, utili per il pagamento delle im-

AllA bASE DEllA PRoTESTA il MAnCATo PAgAMEnTo Di oTTobRE

anci Siciliacontrariaa trivellarenell’isolaProsegue l’impe-gno dell’Anci Sici-lia contro le trivel-lazioni nel Canale di Sicilia. L’asso-ciazione dei Co-muni siciliani, in piena sintonia con i comuni interes-sati, Greenpeace e le altre associa-zioni ambientaliste ha ribadito, anche stamattina nel cor-so dell’Audizione in IV Commis-sione all’ARS, la propria posizio-ne sul cosiddetto “Sblocca Italia” (convertito in leg-ge n. 164 dell’11 novembre 2014) che, all’articolo 38 della legge, con-sente una procedu-ra amministrativa eccess ivamente semplificata per le società che chie-dono l’autorizza-zione ad avviare le prospezioni pe-trolifere anche nel territorio siciliano con i conseguenti rischi per l’ecosi-stema dei nostri mari e delle nostre coste.“Analisi presen-tate da multina-zionali come la Schlumberger, non evidenziano ade-guatamente come lo sviluppo di pro-spezioni petrolife-re nella zona dello Stretto di Sicilia possa rappresenta-re una gravissima minaccia alla bio-diversità e alle at-tività economiche siciliane legate al mare quali il turi-smo e la pesca - ha dichiarato Leoluca Orlando, Presi-dente Anci Sicilia – e autorizzare le trivellazioni vuol dire compromette-re la vita dei nostri mari e le prospetti-ve di sviluppo per il nostro territo-rio”.

anziano morto per vaccinoasp: “nessun allarmismo”

la direzione sanitaria provinciale interviene sul caso sostenendo che il deces-so sia stato provocato da problemi cardiaci

“E’ opportuno non procurare allar-me sul caso del de-cesso dell’anziano signore di Augusta verificatosi dopo la somministrazione del vaccino antin-fluenzale. Dai primi riscontri anamnestici il decesso potrebbe essere riconducibile con alta probabilità ad un evento cardia-co indipendente dal-la somministrazione del vaccino”.E’ quanto dichiara la Direzione aziendale

dell’Asp di Siracusa mentre partecipa al cordoglio della fa-miglia Mingozzi. La vicenda è venuta a galla a seguito del decesso dell’anziano che si era sottoposto alla somministra-zione del vaccino. Si è parlato di una partita di vaccini non idonei presenti all'ospedale Musca-tello di Augusta, ma

l’azienda provinciale sanitaria ha rigettato al mittente tali illa-zioni.“E’ necessario atten-dere l’esito dell’au-topsia per conoscere con assoluta certezza le vere cause del de-cesso – aggiunge –. Secondo la letteratu-ra scientifica eventi avversi di questo tipo sarebbero, comun-que, estremamente

improbabili. Non è irrilevante precisare che la mortalità sta-gionale per compli-canze influenzali che non sono state sot-toposte a campagna vaccinale è di gran lunga superiore alla probabilità di eventi avversi e proprio per questo il Ministero della Salute racco-manda il massimo impegno nel pro-

muovere la suddet-ta campagna. L'A-zienda sanitaria di Siracusa, oltre a for-nire massima colla-borazione agli organi inquirenti della ma-gistratura restando in attesa delle succes-sive determinazioni, ha anche prontamen-te segnalato l'evento avverso al Ministero della Salute ed ha avviato una propria indagine interna al fine di approfondire il caso”.

R.L.

In foto, l’ospedale Muscatello di Augusta.

Elettrodottoin via MontiProteste

i RESiDEnTi DEllA PizzuTA PREoCCuPATi PER il TRAliCCio

I residenti di via Luigi Monti e di via Pasquale Sali-bra hanno inviato una lettera al sinda-co di Siracusa e al dirigente dell’Arpa per chiedere ulte-riori accertamenti sulle conseguenze legate alla presen-za di un traliccio dell’alta tensione all’incrocio delle due vie, site nella zona di contrada

Pizzuta. Ieri matti-na i residenti hanno inscenato una mani-festazione di prote-sta per sensibilizza-re anche l’opinione pubblica sul proble-ma che attiene prin-cipalmente la salute pubblica. “Noi del comitato difesa inquinamento da campi elettroma-gnetici spiega l’ex consigliere comu-nale, Sebastiano Di

Natale, che del co-mitato è anche pre-sidente dello stesso comitato - siamo preoccupati per la presenza degli elet-trodotti e delle con-

seguenze che com-porterebbero alla salute umana. Si par-la di aumento delle leucemie. Ebbene, l’Enel ha deciso di potenziare la pre-

prese sono a disposizione del Comune. Noi abbiamo più volte chiesto al Sindaco di attingere ai flussi di cassa ma, stranamente, non è stato possibile neppure verificare tutto questo.I dipendenti, spina dorsale dell’ente locale e di tutti i servizi che vengono erogati alla cittadinanza – hanno concluso Passanisi e Ragazzi – sono estremamente preoccupati per questa gestione della vicenda. Intere famiglie sono costrette a sopportare ammanchi nell’e-conomia mensile, con i problemi che ne derivano per mutui e gestione di casa. Ci avviamo verso il mese di dicembre, da sempre momento di ulteriori entrate per i lavoratori, e l’atteggiamento del Sindaco non lascia margini di serenità. Per questo abbiamo deciso di av-viarci verso lo stato di agitazione ed i lavoratori sono pronti a rivendicare il diritto allo stipendio.»

In foto, il traliccio alla Pizzuta.

senza di questi tra-licci in via Salibra, sostituendone uno già esistente con un’altro impianto a due passi dalle abitazioni civili. Abbiamo chiesto al sindaco e all’Arpa la verifica delle au-torizzazioni ma an-che la presenza di alcune centraline di monitoraggio nelle vicine villette”.

R.L.

CronACA

tornanoall’ufficiodel Gip attidel processoa funzionariodell’InailSi è bloccata in dibatti-mento la posizione giudi-ziaria dell’ex consigliere comunale Claudio Fortu-na, imputato da funziona-rio dell' Inail di Siracusa, del reato di corruzione.I giudici del tribunale penale di Siracusa, infatti, hanno trasmesso gli atti al Gip del tribunale, Mi-chele Consiglio, perché è stato rilevato un vizio di forma nella notifica del decreto di rinvio a giudizio. Lo stesso giu-dice, però, ha dichiarato la propria incompetenza, essendo la sua posizione incompatibile con quella dell’imputato, avendolo già giudicato sempre per questa causa. Il fascicolo è, quindi, passato nelle mani del Gip Andrea Migneco, che ha fissato la data del 18 novembre prossimo per esprimersi sulla richiesta di rinvio a giudizio avan-zata dalla Procura della Repubblica di Siracusa a carico di Fortuna.L'imputato fu coinvol-to in un’inchiesta della magistratura siracusana e portata a termine il 10 dicembre 2010 dalla Guardia di Finanza che lo accusarono di avere intascato mazzette per '“sistemare” il Durc, il documento unico di regolarità contributiva, in-dispensabile a un’azienda privata per richiedere alla pubblica amministrazione il pagamento di forniture e servizi.L’imputato si è sempre protestato innocente sostenendo di potere dimostrare la propria estraneità ai fatti oggetto della contestazione e che il suo operato sarebbe stato coerente e conforme alle norme che regolano la materia.L'indagine è legata a un altro filone che aveva portato all'arresto di altre tre persone nell'ambito dell'operazione 'L'infe-dele'.

“necessario attendere l’esito dell’autopsia per conoscere le vere cause del decesso”

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di Concetto Alota

Sulla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, la parte più “piccola” della politica siracusana prova a riaccende-re i fari abbaglianti, con il positivo e otti-mo risultato dell’in-teresse generale che suscitano sempre le notizie per la costru-zione di un moderno nosocomio cittadi-no, in sostituzione del vecchio Umber-to I, ormai obsoleto e superato. Prove tecniche di politica propositiva in seno all’ambiente poli-tico dell’assise del Vermexio; e non è detto che proprio questa iniziativa dal basso, dalla base della politica, rie-sca davvero dove i “Titani” hanno fal-lito miseramente. Occorre continuare nell’incoraggiamen-to forte e deciso, d’ogni ordine e gra-do, specie da parte della stampa che non deve solo riportare la semplice cronaca, i comunicati stampa, le veline, ma deve chiarire i termini della questione nella siffatta condizione arrivata malamente ormai alla fine della corsa. I disagi per la popolazione sono al massimo livello di sopportazione, e non basteranno i proclami stile vec-chia e demagogica politica a risolvere la delicata questio-ne; oggi occorre agi-re, spronare, propor-re, deliberare, tenere la fiaccola accesa, insomma, portare a tutti i costi la “mac-china” alla fine del percorso, al traguar-do finale, attraverso la strada intrapresa dalla Commissio-ne consiliare del Vermexio, presiedu-ta da Gianluca Ro-meo, che, a onore del vero, appare sta-volta decisa e pro-tesa a continuare e insistere sul delicato quanto importantis-simo tema. Ma attenzione alla speculazione poli-tica che è sempre in agguato; si tratta

il nuovo ospedaleaffaire per pochie la gente soffredella scelta del ter-reno alla Pizzuta, come già assegnato dal Piano Regolato-re Generale, oppure qualcuno, come il solito, vuole favorire i “compari”, i soci, i compagni di “me-renda”. Non è pos-sibile capire questa difficile deviazione, altrimenti si ricon-ferma la vecchia regola che si fanno le infrastrutture so-lamente in presenza di un guadagno per chi può condiziona-re “l’affare”. È questa imposizio-ne, con questo la-drocinio organizzato della cosa pubblica e non bastano le vo-lontà dichiarate, ma occorre che anche la magistratura faccia luce su questa an-nosa faccenda, che avvolge ormai da anni interessi dif-fusi verso le lobby politico-affaristici, come in un passato tutto da dimenticare, scancellare. Si tiene fermo il programma per la realizzazio-ne dell’importan-te opera pubblica, come il nuovo e necessario ospeda-le di Siracusa, solo perché bisogna dare

il tempo di definire l’acquisto del terre-no dove costruirlo? O invece cosa? Ma questa non è poli-tica. È mafia e di quella pura, vera e pesante, che condi-ziona, senza scrupo-li e con uomini che hanno la sicurezza di non essere “pescati” con le mani nel sac-co, nascosti dietro la logica di una tecnica sperimentata, e della legge riferita a nor-me e regolamenti, o richieste logistiche mirate e particolari da parte della com-petente amministra-zione pubblica fina-le, che dovrà gestire il sito. E guarda caso si registrano ogni volta e puntualmen-te interventi sincro-nizzati verso la stes-sa identica direzione e interesse, come in un film dove il regi-sta ha previsto ogni azione e reazione, tutte le scene a effet-to e il felice classico finale. Si registrano sull’ar-gomento tante fan-tomatiche logiche di politica del trac-cheggio, sia come di economia avanzata; ma la distanza rima-ne sempre legata alla

degli altri giocatori in campo che, per la verità, ultimamente sono stati davvero tanti e tutti di prima categoria. Appaio-no su quest’annosa questione dei vin-coli ingiustificati, sospetti, capziosi, e nel frattempo non si riesce a decifrare i tanti “codici” crip-tati di una politica che sarebbe il caso di mandare in sof-fitta, visto come si è ridotta la città in ter-mini di degrado e di povertà diffusa; ma il carattere abulico e contorto della nostra vecchia, nobile e fal-sa Siracusanità, non garantisce scenari rivoluzionari, anzi la preferenza è diret-ta verso l’aspettare quel qualcuno che arrivi e si presen-ti come il salvatore della nostra eterna battaglia perduta, e non importa se il tut-to sarà a pagamento e con tanti danni per-petui da sommare a quelli già accumula-ti in anni di profon-da apatia politica e i tanti commenti inu-tili. Si tratta, ora e non domani, di com-prendere, soprattut-to in questa nuova “vampata” mediati-ca, il contenuto della verità messa in cam-po, da chi e perché, sulla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa e solo in re-lazione a ciò è possi-bile trarne gli spunti per capire la direzio-ne della volontà o se è l’ennesima truffa al popolo siracusano, oppure il tramonto che diventa l’alba; visto i trascorsi forse è davvero il caso che a occuparsi dell’in-tera “pratica” per la realizzazione del nuovo sito ospeda-liero siracusano sia un magistrato nomi-nato dal “garantista” governatore della Sicilia, Rosario Cro-cetta, con un pieno e libero mandato, senza quella pesan-te e fallosa gestione collettiva della no-stra fallita e ladrona politica. Ogni indi-viduo deve credere e dubitare. Nessuno di noi è la verità.

volontà della classe politica che gover-na, che deve slegare lacci e lacciuoli per le beghe di partito, di corrente, d’inte-ressi diffusi dove i “pescecani” sono lì in agguato, per li-berare l’ambiente deliberante dal con-dizionamento, dalla speculazione politi-ca, che regolarmente e che si presenta al solo accenno di una qualsiasi progetta-zione per un’infra-struttura necessaria alla collettività dove ci sono i soldi pub-blici da spendere. Nessuno è oggi in grado di stabilire e formalizzare i costi reali per la realiz-zazione del nuovo ospedale; l’ultima stima legata allo scandalo dell’Expo di Milano parlava di ben 140 milioni di euro, ma la reale condizione dei costi non è stata mai ab-bozzata o pregettata, e non è vero che an-che l’altra proposta sulla permuta dei fabbricati, gli ospe-dali Rizza, l’Umber-to I° e il Cinque Pia-ghe era un affare, di fatto, costava molto di più dei 140 mi-

lioni di euro: quin-di come valutare se è falso il “sole” o è falsa la “luna”? Sul-le risorse finanziarie non c’è una regola certa da percorrere e le notizie si rincorro-no e sempre in con-trasto l’una dall’al-tra. E senza voler forzare la mano per scoprire le falsità e le verità, i segreti e gli inganni, messe ad arte in campo, la deputazione re-gionale siracusana rimane in una posi-zione di pericoloso stallo, di una serie di falli e di una dubbio-sa prudenza, senza “scongelare” la vera natura “dell’affaire” chiamato ospedale di Siracusa; in pro-posito già nel passa-to abbiamo assistito alla passerella che come un orologio scandiva i tempi e i turni degli interven-ti dei più “proliferi parlatori” rappre-sentanti all’Ars del popolo siracusano, ma da qualche tem-po sulla vicenda le-gata al nuovo noso-comio di Siracusa è calato un sospettoso e assordante silen-zio, come a voler attendere le mosse

Appaiono su quest’an-nosa questio-ne dei vincoli ingiustificati, sospetti, capziosi, e nel frattem-po non si riesce a de-cifrare i tanti “codici” cripta-ti di una politi-ca corrotta

cRonaca di SiRacuSa • 6 Sicilia • 14 novEMbRE 2014, vEnERDì

In foto, l’area della Pizzuta indicata per l’ospedale.

14 novEMbRE 2014, vEnERDì • Sicilia 7 • cRonaca di SiRacuSa

Storia dei cassonicon l’appendicedi un processo

SEnTEnzA Di non luogo A PRoCEDERE

La storia infinita dei cas-soni, prima sequestrati dalla Procura di Siracusa, poi dissequestrati e tra-sferiti nell’area di Marina di Melilli e ora ricollocati alla Marina per essere po-sti in sito a rafforzare la banchina del porto grande, ha consumato un altro ca-pitolo questa volta di tipo giudiziario.Si è concluso, infatti, di-nanzi al Giudice mono-cratico del tribunale del capoluogo Andrea Pino, il processo a carico dell’in-gegnere Carmelo Misseri, floridiano di 58 anni, accu-sato di avere violato il co-dice della navigazione per non avere chiesto la con-cessione al ricovero dei cassoni nell’area di Mari-na di Melilli di proprietà del Demanio marittimo.L’ingegnere Misseri è l’amministratore unico

zata nel giugno scorso.Il 27 luglio 2012, intanto, l’allora comandante del-la Capitaneria di porto di Siracusa, Luca Sancilio, ha inviato a Marina di Melilli propri militari, per notificare all’amministra-tore unico della Sics la de-nuncia per avere collocato abusivamente 22 cassoni in un’area di 1200 metri quadrati su un’area di pro-prietà del Demanio marit-timo. In buona sostanza, l’impresa non avrebbe richiesto e quindi ottenu-to le relative concessio-ni demaniali e nemmeno l’autorizzazione da parte dell’Assessorato regiona-le al Territorio e Ambien-te per l’occupazione della stessa area.Insomma, come si dice, oltre al danno la beffa per l’imprenditore di finire iscritto nel registro degli

indagati e di doversi sot-toporre, quindi, ad un pro-cesso penale che si è con-cluso pochi giorni fa con il verdetto di non luogo a procedere.Nel frattempo, l’azienda ha presentato il conto al Comune di Siracusa. Un risarcimento dei danni pari a 4 milioni di euro, che im-pegna e non poco il pros-simo bilancio di previsio-ne in fase di discussione in Consiglio comunale. L’amministrazione pub-blica ha previsto il paga-mento della somma in tre soluzioni da 1,7 milioni di euro all’anno a comin-ciare da questo esercizio finanziario. Per la crona-ca, i cassoni sono tornati al Foro Italico per essere definitivamente collocati in mare come frangiflutti a difesa della banchina.

Francesco Nania

della Società Consortile Porto di Siracusa e della Società Italiana Costru-zioni Stradali, in sigla Sics, che ha avuto in ap-palto la realizzazione dei manufatti che per lungo tempo rappresentavano la muraglia della passeggiata della Marina al Foro Itali-co in Ortigia.Il giudice ha emesso sen-tenza di non luogo a pro-cedere, dichiarando estin-to il reato per l’intervento dell’oblazione da 258 euro che il professionista ha corrisposto nel corso del processo.La vicenda risale al 4 feb-braio 2010 quando, a se-guito di una perizia tecni-ca, il sostituto procuratore Antonio Nicastro, dispose il sequestro dei 93 cassoni. Si ipotizzò la costruzione dei manufatti fosse avve-nuta con cemento armato

“depotenziato” che avreb-be provocato in breve tempo il disfacimento dei cassoni e quindi un rischio per le banchine del porto.Ulteriori studi e approfon-dimenti tecnici, dimostra-rono che quei manufatti erano stati realizzati a re-gola d’arte. Ciò indusse la Procura di Siracusa a dissequestrare quei cas-soni, che nel frattempo, nel giugno 2010, cinque mesi dopo il sequestro, su imposizione dell’ammini-strazione comunale (l’a-zienda insisteva di calarli in fondo al mare anche se in attesa dell’esito giu-diziario), furono spostati attraverso le chiatte nell’a-rea di Marina di Melilli, ex Belleli, in attesa dell’esito delle consulenze e della definitiva collocazione nel sito del porto grande, ope-razione che si è concretiz-

In foto, i cassoni alla Marina.

Una rissa tra extracomunitari è stata sedata dai carabinieri a Cassibile con l'arresto di due persone mentre una terza è scappata. Il fatto è accaduto nella mattinata i Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza per il reato di rissa aggravata, resistenza a Pubblico Ufficiale e

Rissa davantia supermarketdue arresti

in MAnETTE DuE CiTTADini nigERiAni, ChE oggi CoMPAiono DinAnzi Al giP DEl TRibunAlEporto illegali di oggetti atti ad offendere due soggetti entrambi di origine nigeriana, con pre-cedenti di polizia per il reato di immigrazione clandestina. La pattuglia è intervenuta nei pressi del supermercato “Simply” di via Tisia, per la segnalazione da parte di alcuni dipendenti, della presenza di tre soggetti che stavano dando vita ad una lite tra di loro. All’arrivo dei Carabinieri uno dei tre riusciva a fuggire mentre gli altri due sono stati bloccati. Al momento del controllo uno dei due nigeriani, utilizzando un bastone in legno di lunghezza di 80 centimetri, ha tentato più volte di colpire i militari dell’Arma per farli desistere ed evitare l’arresto.

Si era inoltrato nelle campagne di Cassibile con l’obiettivo di mettere a segno un furto ai danni di un’impresa agricola. Ma la sua azio-ne è stata intercettata da una pattuglia dei ca-rabinieri, in servizio di controllo del territorio con la finalità di scongiurare episodi preda-tori.L’arresto è avvenuto nel corso della nottata i di mercoledì scorso quando i Carabinieri della

irrompe in un magazzinoper rubare attrezzature

Stazione di Cassibile hanno arrestato in fla-granza per il reato di furto aggravato Giusep-pe Rantieri di 58 anni. Lo stesso aveva rotto la porta di ingresso del magazzino di un’azienda agricola nel tentativo di asportare le attrezza-ture agricole custodite all’interno. Solo grazie all’intervento dei militari, ha permesso di in-tercettare il Rantieri proprio mentre si trovava all’interno del magazzino.

PRoTAgoniSTA DEllA viCEnDA un SiRACuSAno

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14 novEMbRE 2014, vEnERDì • Sicilia 9 • SociEtà

“carcere e media: le regole dopo la carta di Milano”

Relatori don giuseppe lom-bardo, docente di materie giuri-diche ed econo-miche e docen-te di Teologia pastorale e Antonio gelardi, direttore della Casa circonda-riale di brucoli

Presenzieranno il presidente provinciale dell’ucsi Salvatore Di Salvo e il consigliere nazionale dell’ordine, Santo gallo

Stamane, alle ore 10.30, presso l’aula magna del Liceo Scienti-fico “L. Da Vinci” in Floridia, l’associazione Glamour Group Eventi organizza la prima edi-zione dell’Oscar della Legalità. Scopo del premio è insignire, con la statuetta dell’oscar rivi-sitata da maestri vetrai, le per-sone e le istituzioni che si sono particolarmente distinte nella lotta alla criminalità organizza-ta e alle mafie. Sono previste tre categorie: Istituzioni al servizio dei Popoli, Eroi del nostro tem-

po e Giovani per la legalità. Nella prima categoria sarà premiato il Liceo Scientifico per il baluardo di democrazia e legalità che of-fre da sempre nel comprensorio aretuseo. Nella categoria Eroi del nostro tempo verrà premiato Pino Maniaci, giornalista di Telejato, storia emittente televisiva, spesso minacciato e malmenato dalla ma-fia. Per la categoria Giovani per la Legalità sarà premiato Ismaele La Vardera, giovane aspirante gior-nalista che, con la sua denuncia alle Iene di Italia 1 su dei broglia,

Un premio agli eroi del nostro tempo e giovani per la legalità

ha causato le dimissioni di tutta la giunta comunale di Villabate. Un premio speciale, Note di Le-galità, verrà attribuito a Cesare Cernigliaro, in arte Joker, diretta-mente da Amici, rapper che canta testi sulla legalità. Interverran-no tra gli altri, il Vice Presidente della Commissione Regionale Antimafia, on. Salvatore Cordaro, il sindaco di Floridia e quello di Solarino. Saranno inoltre presen-te le più alte rappresentanze della finanza, polizia e carabinieri della provincia di Siracusa.

PRESSo il liCEo SCiEnTiFiCo “l. DA vinCi” FloRiDiA

La sezione pro-vinciale dell’U-nione Cattolica della Stampa Ita-liana di Siracusa, il Consiglio Na-zionale dell’Ordi-ne dei Giornalisti e l’Ordine Re-gionale dei Gior-nalisti di Sicilia hanno reso noto i tre seminari di aggiornamento per la formazione dei giornalisti che si terranno questo mese e nel mese di Dicembre

2014. I tre incon-tri, curati dalla se-zione provinciale dell’Ucsi, si svol-geranno nel salo-ne “San Tomma-so”, accanto alla Chiesa del Car-mine a Siracusa. Il primo incontro si svolgerà saba-to, 15 novembre 2014, dalle ore 9 alle ore 12 e verterà sul tema

“Carcere e media: le regole dopo la carta di Milano”. Relatori don Giu-seppe Lombardo, docente di mate-rie giuridiche ed economiche e do-cente di Teologia pastorale e Anto-nio Gelardi, di-rettore della Casa circondariale di Brucoli. Presen-zieranno il presi-

dente provinciale dell’Ucsi Salva-tore Di Salvo, il consigliere na-zionale dell’Ordi-ne, Santo Gallo e il giornalista Aldo Mantineo, tutor dei corsi e com-ponente del Col-legio dei Revisori dei conti dell’Or-dine Regionale dei Giornalisti. Il secondo incontro

si svolgerà il 6 dicembre dalle 9 alle 12 sul tema “Minori: respon-sabilità etica: il rispetto della Carta di Trevi-so”. Relatore don Fortunato Di Noto, presidente dell’associazione nazionale Meter. Il terzo seminario si svolgerà il 17 dicembre dalle 10 alle 12 sul tema “Informazione sociale e religio-sa” e relazionerà Francesco Za-notti, presidente nazionale della Federazione dei Settimanali catto-lici italiani. I tre seminari, che sono tutti gratuiti, hanno ottenuto dieci crediti for-mativi e avranno la durata di tre ore, con 100 posti disponibili. Per le iscrizioni nei tre seminari si potrà accedere tramite la piattaforma na-zionale (Si.Ge.F) e seguire le in-dicazioni. Sarà quindi necessario stampare e por-tare con sé, nel-la sede del cor-so, il foglio con il codice a barre inviato via mail

dalla piattaforma Si.Ge.F a segui-to dell’avvenuta iscrizione. Non sarà più possi-bile effettuare iscrizioni a mano all’ultimo minu-to. I giornalisti che vorranno par-tecipare al se-minario del 15 novembre 2014 potranno iscriver-si, sulla piattafor-ma Si.Ge.F., fino alle ore 24 del 14 novembre 2014.Si ricorda che per effetto dell'art. 7 del DPR 137/2012, dal pri-mo gennaio 2014 anche i giorna-listi italiani do-vranno assolvere all'obbligo della Formazione Pro-fessionale Con-tinua (FPC) per adeguarsi ad una normativa che prevede l'aggior-namento per tutti gli iscritti ad un Ordine profes-sionale come una delle condizioni per poter man-tenere la propria iscrizione all'Or-dine stesso. Per assolvere all'ob-bligo formativo, ogni iscritto do-vrà maturare 60 crediti in un trien-nio (con un mini-mo di 15 crediti annuali) di cui al-meno 15 su temi deontologici. In base all'art. 3 del Regolamento at-tuativo approva-to dal CNOG, i crediti potranno essere ottenuti in svariati modi fra cui attività forma-tive anche a di-stanza, frequenza di corsi, seminari e master orga-nizzati anche da soggetti formato-ri terzi (ad esem-pio le Univer-sità) autorizzati dal CNOG. Ogni ora trascorsa per partecipare ad un evento formativo darà diritto a due crediti. L'impe-gno massimo per ogni iscritto sarà dunque di 10 ore l'anno.

attuaLita' • 8 Sicilia • 14 novEMbRE 2014, vEnERDì

In foto, Palazzo Ducezio

di Roberto Tondelli

L’Evangelo è pro-posta etica. Pro-pone alla persona umana il compor-tamento positivo, buono secondo Dio, il solo Buono. Tu ed io siamo liberi di accogliere tale proposta o meno. Per chi l’accoglie, è proposta che reca felicità e onore: Be-ati i poveri di spiri-to, beati gli umili, beati i perseguitati per ragione di giu-stizia, beati quelli che cercano il re-gno e la giustizia di Dio. Questa fe-licità, questo onore, oggi sono necessari in famiglia, dove spesso non c’è feli-cità. Perché? Come mai un uomo e una donna, che un gior-no si sono amati, arrivano a odiarsi? È vero che la felici-tà la fanno i soldi? Qual è la malattia di tante famiglie oggi? E soprattutto qual è la cura per affronta-re dolori e angosce, per ritrovare fiducia nel Signore?Gesù è il grande medico che dona vita eterna. Ecco alcuni consigli pre-ziosi che Gesù re-gala gratis e senza rinfacciare: mariti, amate le vostre mo-glie come la vostra stessa carne; mogli, portate rispetto ai vostri mariti; figli ubbidite nel Signo-re ai vostri genitori; padri, non irritate i vostri figli; ma-dri, siate maestre di ciò che è buono. Cerchiamo di ap-prezzare i suoi doni buoni e faremo la nostra felicità in Cristo!Dinanzi a noi non c’è Gesù bambi-no e neppure Gesù crocifisso. Davanti abbiamo il Risorto che ama, ma che giudica anche. E il giudizio sarà do-mani, è così breve la vita che appena

Più forte delle radici degli alberi ai Villini Famiglia e onoreci voltiamo è già finita… Ciò che dà sapore alla vita è Cristo Risorto e Vivente oggi. E presente anche in un mondo come questo: corruzione, adulteri, disonestà, finzioni, malvagi-tà, cattiverie; ma anche di un po’ di intenzione onesta, bontà, generosità, comprensione, tol-leranza, saggezza.Ciò che tu ed io abbiamo nel cuore, ciò che pensiamo e facciamo ogni mo-mento, nulla sfug-ge al Re dell’uni-verso, perché in lui viviamo, ci muo-viamo e siamo. Occorre l’amore di Dio per salvare l’amore oggi. Oc-corre una guida si-cura. Cristo Gesù è lo stesso ieri, oggi e in eterno. La pa-rola divina non cambia. I princìpi di comportamento consigliati da Dio alla persona resta-no. Forse talvolta ignorati, ma immu-tabili. L’etica della

fede del cristiano ha le sue radici nel testo dell’Evangelo di Dio. È più facile sradicare gli alberi di ficus ai Villini che sradicare l’E-vangelo di Cristo! L’amore non è mai interessato. L’amore di Cristo è generoso, ha dato tutto di sé per for-mare un popolo di persone santifica-te dalla sua Parola Buona.Ricordiamo, molti anni fa, quando c’e-

passò da Siracusa.Queste sono le mo-tivazioni per ono-rare Dio e il Suo insegnamento nel Nuovo Testamento. Gli insegnamenti umani sono tutt’al-tra cosa, specie quando tendono ad adeguare l’in-segnamento divino a quello che vuole la gente. Inizia for-se così uno strano modo di pensare a matrimonio e fa-miglia? Gesù dice: il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e la vita coniu-gale sia pura, per-ché Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri. Cristo non cambia, è lo stesso ieri, oggi e in eterno (Ebrei, 13). Gesù onora la Sua comunità di credenti, il popo-lo che appartiene a Dio, che costituisce la Sua sposa. Gesù Cristo ha dato se stesso per questo popolo. Così il ma-rito deve essere di-sposto a ogni sacri-ficio per la moglie. E la moglie deve rispetto al marito, proprio come la chiesa deve rispet-tare il Testamento Nuovo di Cristo, senza cambiarlo né adulterarlo. Chi cerca davvero la volontà del Signo-re, riuscirà a trova-re onore e immor-talità presso Dio (Romani, 2).Di questi argomen-ti si tratterà sabato 22 e domenica 23 novembre presso la sede della Chie-sa di Cristo Gesù siracusana (via Modica, 3 - davanti all'Istituto Insole-ra - conversazioni bibliche, mercoledì ore 19.30 - culto al Signore, dome-nica ore 10.30 - info: 0931.24639 - 340.4809173 - email: [email protected] ). Un cordiale invito agli interessati.

ra l’onore? C’era la dignità che la per-sona vuole per sé e che altri gli rico-noscono. Basta fare un confronto per chiedersi: ma forse oggi si vive in una società senza ono-re? E una società senza onore cono-sce la vergogna?Chi onora Cristo Gesù oggigior-no? Eppure egli ci chiede di onorarlo. Chi onora lui onora suo Padre che lo ha mandato. Per ono-

rarlo bisogna ascol-tare (= ubbidire) la sua Parola. Così si passa dalla morte alla vita (Giovanni, 5). Gesù è un fol-le che fa promes-se avventate? No. Egli infatti garanti-sce la sua promessa di vita eterna con la Sua risurrezio-ne. Dice Cristo: chi ubbidisce a me non morirà mai (Gio-vanni, 11). Que-sto era l’Evangelo predicato da Paolo apostolo quando

Beati i po-veri di spiri-to, beati gli umili, beati i perseguitati per ragione di giustizia, beati quelli che cercano il regno e la giustizia di Dio

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SPEciaLE • 10 Sicilia • 14 novEMbRE 2014, vEnERDì 14 novEMbRE 2014, vEnERDì • Sicilia 11 • SPEciaLE

Le attività del Gruppo italia 85 amnestyinternational a Siracusa a favore dei diritti umaniInternational si rivolge ai parlamentari di rendere efficaci le leggi già emanate e di adottare strumenti di prevenzione e di protezione incisivi nel contrastare l'atto finale della violenza che è l'omicidio

il gRuPPo Si è ATTivATo PER il RiConoSCiMEnTo DEi DiRiTTi uMAni vERSo DuE DiREzioni

di Giovanna Marino

nel tempo della globalizzazione e dei tristi ac-cadimenti come da cronaca quo-tidiana, da più parti si avverte fortemente la necessità di un ritorno alla tutela e alla divulga-zione dei Diritti umani.il gruppo ita-lia 85 Amnesty international a Siracusa si è attivato per il riconoscimento dei Diritti umani verso due dire-zioni.il primo impe-gno riguarda il grave problema de l l ' immigra-zione nel no-stro paese, che reca sofferenze e morte di mi-gliaia di perso-ne, le quali si avventurano per raggiungere la frontiera italiana rappresentata dalla Sicilia es-sendo il punto d'approdo più vi-cino all'Europa. Sono persone, le quali per po-vertà, conflitti, persecuzioni, abbandonano il continente afri-cano e Amne-sty international chiede ai gover-ni dell'unione Europea di fer-mare la crescita del costo umano e anzi di proteg-gere le vite e i Di-ritti umani lungo i loro confini.

il secondo ri-guarda l'impe-gno a fermare la violenza sul-le donne. vio-lenza che sta assumendo lar-ghe proporzioni con percentuali impensabili. Di conseguenza, poiché il rag-

giungimento di tale scopo ri-guarda i governi, Amnesty inter-national si rivol-ge ai parlamen-tari di rendere efficaci le leggi già emanate e di adottare stru-menti di preven-zione e di pro-

tezione incisivi nel contrastare l'atto finale della violenza che è l'omicidio.Per saperne di più sulla opero-sità di Amnesty e del gruppo a Siracusa abbia-mo intervistato la responsabile

professoressa Adriana Cancli-ni, la quale fra l'altro ha pro-mosso presso l'amministrazio-ne comunale il riconoscimento della cittadinan-za siracusana al professore Ales bialiatsk della bielorus-sia quale stre-nue sostenitore dei Diritti umani nel suo paese e nel mondo, oltre che per i suoi meriti letterari e d'incontro fra gli scrittori della sua e delle altre nazioni. la citta-dinanza all'illu-stre professore gli è stata confe-rita nella seduta del 11 novembre 2014.Quale l'impegno di Amnesty nel mondo e in ita-lia?

Amnesty inter-national si sta impegnando nel-la promozione e nella difesa di tutti i Diritti uma-ni codificati nel-la Dichiarazione universale del 1948 attraver-so campagne internazionali. Attualmente gli attivisti si stan-no dedicando al gravissimo problema della tortura e dei trat-tamenti disuma-ni e degradanti presenti in molti Stati e non sem-pre riconosciuti come reati spe-cifici. Talvolta gli stessi governi in-coraggiano reati di questo genere nei confronti dei dissidenti politi-ci. in altre realtà si penalizzano le minoranze et-niche, religiose, le fasce deboli o considerate portatrici di di-versità, in ogni caso persone singole o gruppi che non hanno possibilità di di-fendersi.Tutta la Sezione italia di Amnesty è inoltre impe-gnata da mesi nella campagna "S.o.S. Europa: prima le persone poi le frontiere" per responsabi-lizzare la Comu-nità Europea sui problemi dei mi-granti. Su que-sta attività sono in prima linea i gruppi siciliani di Amnesty e il Segretariato internazionale è intervenuto in più occasioni ai massimi livelli per trovare so-luzioni adegua-te. nell'anno in corso si sta svol-gendo la cam-pagna "mai più violenza sulle donne in italia"

iniziata l'8 marzo che avrà termine il 25 novembre 2014 con la con-segna ufficiale della petizione e delle propo-ste individuate per migliorare la sicurezza delle donne alla mas-sime autorità na-zionali.Quando incide Amnesty nei pa-esi dove non sono rispettati i Diritti umani?le attività svol-te da Amnesty sono molto va-rie e incidono a tutti i livelli. Ad esempio gli attivisti di un pa-ese si dedicano con varie meto-diche a stabilire contatti con le autorità di altri Stati scrivendo lettere,appelli, petizioni ai go-vernant i con proposte relati-ve a migliorare nelle Costituzio-ni e nelle leggi ricordando l'av-venuta adesio-ne ai protocolli internazionali. Si pone l'atten-zione sulla situa-zione di individui o gruppi palese-mente fatti og-getto di ingiu-stizie cercando di dare informa-zioni corrette alla stampa e ai nuovi media. gli interventi su un paese che non rispetta i Diritti umani vengo-no organizzate dal segretariato internazionale dopo un'analisi attenta sulla si-tuazione reale in modo da indi-viduare la strada giusta da per-correre per sal-vare vite umane in pericolo.l'italia è una na-zione dove ven-gono rispettati i Diritti umani?

il nostro paese presenta ancora numerose lacu-ne pur avendo una costituzione molto avanzata. Andrebbe ap-plicata piuttosto che cambiata. Amnesty, come detto, rileva il mancato rispet-to, nel caso, nei confronti delle donne fatte og-getto di violenza e discriminazio-ne nonostante i miglioramenti spesso soltanto teorici previsti dalle pari oppor-tunità. Ancora sono presenti stereotipi che

sfociano in ne-gazione dei di-ritti nei confronti delle persone omosessuali o appartenenti a etnie o a gruppi religiosi minori-tari. Manca in-vece una deci-sa condanna al reato di tortura nonostante le direttive chiare a livello interna-zionale. negli ultimi anni la dif-ficile situazione economica sta rendendo più fragile il paese e l'aumento della disuguaglianza è inversamente proporzionale

alla fruizione dei Diritti umani.in questo pe-riodo oltre agli impegni citati verso quale di-ritto umano è in-dirizzato in par-ticolare il vostro lavoro?la campagna "Stop Tortura" fa riferimento all'articolo 5 del-la Dichiarazione universale dei Diritti umani che afferma: nessun individuo potrà essere sottopo-sto a tortura o a trattamento o a punizioni cru-deli, inumane o degradanti.

A Siracusa sono tanti i seguaci di Amnesty? Per lo più donne o uomini?la nostra città è molto vicina alle tematiche proposte da Am-nesty essendo culturalmente avanzata. Mol-tissimi cittadini di Siracusa e Provincia sono simpatizzanti e firmano le peti-zioni riguardanti le varie campa-gne e dialogano volentieri con il gruppo italia 85 in ogni oc-casione. gli in-segnanti hanno

dimostrato una particolare sen-sibilità nella edu-cazione ai Diritti umani degli stu-denti allo scopo di dare loro una dimensione di cittadini consa-pevoli. Dobbia-mo rilevare le difficoltà nel fare diventare attivisti i numerosi iscritti per mancanza di tempo disponibi-le oppure perché si trovano altro-ve per motivi di studio o di lavo-ro. Pur essendo molti gli uomini tra collaboratori e simpatizzanti, la presenza di donne tra gli at-tivisti è sempre stata prevalente.Come dobbiamo fare quali indi-vidui, nazione, perché i Diritti umani plasmi-no la coscienza dei governanti e delle persone in quanto anche cittadini?in questo mo-mento storico la difesa dei Diritti umani si impone come priorità. la stessa umanità sta mettendo in gioco la propria sop ravv i ven -za con azioni belliche molto preoccupant i . individualmente abbiamo il do-vere di creare e mantenere una mente critica per potere compren-dere la realtà, di cercare soluzio-ni non violen-te e rispettose dei Diritti umani fondamentali nel nostro vissuto quotidiano, di fare pressione sui governanti attivandoci e col-laborando con gruppi e asso-ciazioni affinché i Diritti umani di-ventino la guida delle loro azioni.

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SPEciaLE • 12 Sicilia • 14 novEMbRE 2014, vEnERDì 14 novEMbRE 2014, vEnERDì • Sicilia 13 • SPEciaLE

a rischio il destino dell’istituto Zootecnico della SiciliaLa crisi finanziaria, i buchi gestionali e un incendio di vaste proporzioni mettono in ginocchio uno dei più antichi istituti del Paese insieme ai suoi 48 dipendenti

ConSulEnzE ChiACChiERATE, STRAnE inDEnniTà E bilAnCi ASTRuSi

Sul tavolo dell’ Avv. Nino Caleca, nuovo assessore regionale all'agricoltura, c'è una patata bollente che riguarda l'Istituto Sperimentale Zootecni-co della Sicilia, uno dei più antichi del Paese, istituito con decreto del Re d'Italia nel 1884, che, pur avendo svolto per decenni un ruolo cruciale nello sviluppo della zootecnia isolana, versa oggi in uno stato di grave sofferenza eco-nomica, sia per effetto dei tagli di finanziamenti imposti dalla spending-review del governo, da tre a due milioni di euro, del tutto insufficienti per gli stipendi dei 48 dipen-denti che vi lavorano, sia per il mantenimento degli animali autoctoni che vi sono custoditi, come anche per una gestione che, secondo un vezzo antico, lasce-rebbe molte ombre per delibere apparentemente irregolari, consulenze in sospette condizioni, o errori grossolani di contabilità aziendale. Fatto sta che, secondo varie interrogazioni par-lamentari presentate da deputati della maggio-ranza e dell'opposizione, gli animali sono tenuti a stecchetto. Come a stec-chetto sono stati tenuti anche i dipendenti che qualche mese fa, per gli stipendi arretrati, hanno inscenato manifestazioni di protesta. Ad aggravare il disagio si è aggiunto un incendio di vaste pro-porzioni sulle cui cause sta indagando la Procura di Palermo. Inoltre, se-condo fonti qualificate, alcuni documenti con-tabili avrebbero dell'in-credibile. Nell'ultimo bilancio l'Istituto, ISZS, risulta avere un patrimo-nio immobiliare di 356 mila euro, più o meno quanto un appartamento nel centro di Catania. Ma, da una lettura delle

carte, nel Fondo Lupa-rello, a Palermo, dove si trova una stazione di ricerca dell'Assessorato Agricoltura (vi è, pe-raltro, un "meraviglioso parco borbonico con un baglio settecentesco, da cui si gode un panorama mozzafiato"), l'azienda di pertinenza è estesa in 52 ettari, con ovili, sala mungitura, stalla, caprile, porcilaia, scu-deria, fienile, concimaia e magazzini mentre nel Centro Avicolo di Messina, lungo la sta-tale 113, si trova "una villa risalente alla fine dell'800 e una struttura più recente che un tempo ospitava una scuola". La villa è stata integral-mente ristrutturata per accogliere il Centro di documentazione delle attività in Sicilia e un la-boratorio di tassidermia, di monitoraggio della fauna selvatica siciliana e dell'avifauna migrato-ria, voliere e parchetti per ospitare gli animali selvatici autoctoni, in un altro immobile, il Museo della fauna selvatica. Questo fondo ha una pertinenza di 152 ettari di terreno. In più l'ISZS ha

un'altra azienda, denomi-nata Giardinello. Questo fondo ha una pertinenza di 152 ettari di terreno, e secondo le stime di alcuni esperti, il valore reale del patrimonio immobiliare dell'Istituto si aggirerebbe invece, e c'è da crederci, sulla cifra di 13,5 milioni euro. Nel bilancio la produzione foraggera riportata senza alcun valore, la quantità di foraggio per l'alimen-tazione di ovicaprini ed

equidi chiaramente sot-todimensionata, la man-canza dei costi relativi ai mangimi per avicoli, canidi, conigli, suini e alcuni altri strafalcioni del genere. A fronte di tante discrepanze, diffi-cili da spiegare, ma cer-tamente non scusabili, nelle aziende Luparello e Giardinello, il man-tenimento del rapporto di fornitura di energia elettrica con l'Enel, che espone l'Istituto per 127

mila euro, nonostante l'ISZS abbia due im-pianti fotovoltaici con immissione in rete di una potenza di 13,94 KWP superiore alle loro esi-genze energetiche. Ma questi strafalcioni sono soltanto una parte delle ombre amministrative che appaiono. Oggi l'I-stituto è, infatti, travolto da polemiche roventi dopo essere stato scelto, insieme al centro di Ri-cerca Rimed e all'Istituto Zooprofilattico, per la realizzazione del pro-getto di ricerca Ispemi finanziato dall'Unione Europea e dal governo italiano con 10,50 mi-lioni e mezzo di euro, (4,50 milioni all'ISZS, tre al Rimed e tre allo Zooprofilattico) per la creazione di un impianto di stabulazione per le ri-cerche applicate in cam-po veterinario, destinato, con la ristrutturazione di una vecchia porcilaia nell'azienda Luparello, ad essere una struttura all'avanguardia in campo europeo. L'80% delle somme sono state già erogate. Come sono ge-stite queste somme? Beh, se lo sono chiesti anche alla Fondazione Rimed,

preoccupata che una cat-tiva gestione dell'Istituto possa coinvolgere gli altri due partners. Nel di-cembre dell'anno scorso la Rimed scrisse all'allora assessore regionale Cal-tabellotta invitandola ad accelerare l'attuazione dell'opera, bandendo la gara dentro il gennaio successivo, "evitando che o ritardi imputabili all'Istituto Zootecnico cagionino gravissimi danni ai partners". Si rimarca ancora come anche il rappresentante dell'Autorità di Gestione del PON, dottor Cobis, aveva evidenziato "il modesto stato di avanza-mento dl progetto di po-tenziamento dell'Istituto Zootecnico, nonostante l'inderogabilità dei ter-mini previsti per la sua attuazione (31 dicembre 2014) e sebbene l'Istituto abbia già beneficiato, da oltre due anni, di un'ingente erogazione". In una recente denuncia presentata in Procura, c'è chi afferma che parte di questi soldi siano stati distratti per fini diversi dall'esecuzione del pro-gramma. Sarà la Procura ad accertare la verità di questa affermazione. Ma inquieta l'allegra gestio-ne dell'Istituto, specie per quanto riguarda le consu-lenze. Una in particolare ha suscitato un vespaio di polemiche. Con una delibera del 21 febbraio 2014 il commissario ad acta del tempo, Giuseppe Cipriani, due volte sinda-co di Corleone, incarica il direttore dell'Istituto Zootecnico, responsabile unico del progetto ISPe-MI, di affidare le attività di assistenza nella reda-zione dei contratti che sia necessario stipulare per la realizzazione dell'in-tervento finanziario nonché l'assistenza “ giu-ridico-amministrativa ". E il direttore, Antonio Console, individua, se-condo quanto egli stesso dichiara al giornale "Il Moderatore" , cinque professionisti dell'Albo di Palermo, che ritiene abbiano i requisiti, ai quali chiede preventivi. La scelta ricade sull'avv. Anna Maria Crosta, fi-glia di un ex superbu-rocrate della Regione finito agli onori della cronaca tempo fa per la pensione d'oro. " Ma Console serafico: "Ha

i requisiti". Peraltro la delibera, pubblicata poi con i fini, l'ammontare dell'onorario (30 mila euro) e i riferimenti della normativa fu pubblicata prima dopo 4 mesi senza indicare il nome del pre-scelto, poi dopo sei mesi, anziché i dieci giorni cui obbligano le leggi in materia. Tutto questo fece ipotizzare l'esisten-za all'interno dell'Istituto di un archivio parallelo dove contabilizzare con-sulenze, esperti ed altri ammennicoli. Ma non è dato saperne di più. Si sa per certo che un'altra consulenza assegnata (70 mila euro) per la proget-tazione dell'impianto fu ritenuta irregolare dagli organi di vigilanza della Regione, per cui l'Istitu-to dovette procedere al recupero delle somme. Sono segnali di una ge-stione che giustamente allarma i partners del progetto. Tra l'altro, pare che sia stata irre-golarmente disposta la corresponsione di una "indennità di risultato" a favore del direttore dell'Istituto e del perso-nale dirigente, senza che mai siano stati definiti gli obiettivi per cui prender-la. Su Console, poi, sono piovuti i sospetti di con-flitto di interesse perché il Direttore "è titolare di un centro ippico, deno-minato Chirone, a Par-tanna - Mondello, attività per la quale "intrattiene rapporti commerciali con ditte che riforniscono l'istituto, circostanza del tutto allarmante". Anche all'ex commissa-rio Cipriani si contesta la regolarità delle 22 delibere approvate nei sei mesi dell'incarico. Ce n'è d'avanzo perché il governatore Crocetta, che della legalità ha fatto il suo scudo, proceda per una operazione di pulizia. E per la verità, ci ha già tentato quando, prima di Cipriani, nomi-nò commissario straor-dinario il già presidente degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati della provincia di Siracusa, l’agrotecnico Giuseppe Russo, il cui mandato ter-minò nel gennaio 2014. Ma sono stati sei mesi in cui il già funzionario Aras ha dovuto lottare contro i muri di gomma dell'apparato che tempo-reggiava ogni volta che

doveva fornire docu-mentazione di questo o quell'altro. Diverso peso avrebbe avuto la nomina di Presidente. Ma su que-sta presidenza pare che alcuni di “Art. 4” si siano messi di traverso. Cono-scendone la professio-nalità, la competenza e l'onestà intellettuale dell' ex commissario Russo per le sue iniziative a sostegno dell'agrozoo-tecnia di sicilia. Fiducia nel nuovo assessore regionale agricoltura af-finché recepisca quanto messo in essere per il rilancio del comparto zootecnico di Sicilia con l'aggregazione di ricerca scientifica (Istituto Spe-rimentale Zootecnico Sicilia) ed assistenza tecnica lavoratori dell’ Associazione Regionale Allevatori Sicilia . Ma sulla delicata e scottante vicenda, abbiamo voluto intervistare, Giuseppe Russo, già Commissario straordinario dell'Istituto Sperimentale Zootec-nico Sicilia: Che cosa proporrebbe al Presiden-te della Regione Sicilia e al nuovo Assessore Regionale Agricoltura per rilanciare il comparto zootecnico di Sicilia ? “Ho già proposto la re-alizzazione di un nuovo polo per la zootecnia che si potrebbe concretizzare intanto con l'applica-zione delle delibere di giunta di governo n°. 4 e 17/2013 sostanzialmente la creazione di nuovo Istituto per la valoriz-zazione della zootecnia e l'itticoltura di Sicilia. Nello specifico riflesso, l'art. 24 della lr. 10/1999

prevede la soppressione, incorporazione e riordi-no di enti ed aziende. Il comma due prevede che gli Assessori competenti attivano le procedure necessarie per il riordino, anche mediante soppres-sione e/o fusione, tra gli altri anche dell'Istituto incremento ippico di Ca-tania e dell'Istituto Spe-rimentale Zootecnico di Sicilia. La deliberazione della Giunta Regionale n. 4 dell'8 gennaio 2013, in applicazione dell'art 24 sopra richiamato, prendendo atto della proposta dell'Assessore regionale per le risorse agricole ed alimentari, dà mandato allo stesso di attivare le procedure e porre in essere i provve-dimenti per l'attuazione del disposto normativo sopra richiamato con

riferimento all'Istituto incremento ippico di Catania e all'Istituto sperimentale zootecnico di Sicilia. Si propone pertanto di riorganizzare il sistema attraverso la fusione dei due Istituti che svolgono attività analoghe e/o comple-mentari, per ottenere una razionalizzazione degli organi di indirizzo ammi-nistrativo, di gestione e consultivi e la riduzione del numero dei compo-nenti degli organi col-legiali, ma anche al fine di ottimizzare le risorse patrimoniali e umane attualmente gestite dai due istituti, spesso con ripetizione di strutture o di attività e relativo spre-co di risorse. Considerato poi che dal 1° gennaio l'Assessorato delle risor-se agricole e alimentari,

in applicazione a quanto disposto dall'art. 34 della l.r. 9/2013, è diventato “Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea”, si ritiene opportuno che il nuovo istituto possa oc-cuparsi anche del settore pesca e quindi occuparsi anche di acquacoltura, piscicoltura, itticoltura, sia per le specie marine che di acqua dolce. Il nuovo Istituto, e/o nuo-vo polo, svolgerebbe la propria attività per la valorizzazione del patrimonio agricolo – zootecnico regionale, e per le attività delle itti-coltura, in tutte le filiere zootecniche, ed ittiche, e si occuperebbe della produzione, riproduzio-ne e salvaguardia delle specie di maggior rilievo, delle specie autoctone, delle specie minori ma anche della fauna selva-tica; della promozione e divulgazione delle tecniche di allevamen-to, di riproduzione, di coltivazione, di trasfor-mazione e di commercia-lizzazione. Dovrà gestire le aziende e le strutture loro affidate, sia ai fini di auto-approvvigiona-mento che per provvede al mantenimento ed alla realizzazione degli scopi istituzionali; potrà rea-lizzare attività di ippo-terapia, onoterapia, ed attività inerenti la doma e l'addestramento di puledri, anche attraverso l'eventuale organizzazio-ne di maneggi, ippovie, strutture recettizie, e

quant'altro possa dare impulso all'economia del settore equestre. Potrà utilizzare le aree dispo-nibili, nel rispetto delle finalità istituzionali, an-che attraverso la promo-zione e la realizzazione di progetti relativi alle aree mercatali e paesistiche; per manifestazioni ed eventi; per progetti di sperimentazione agrarie, di salvaguardia e valoriz-zazione della biodiver-sità animale e vegetale siciliana; e progetti tesi alla pubblica fruizione di parchi e giardini zoologi-ci. Potrà organizzare e/o gestire centri per la cura e l'assistenza igienico sanitaria degli animali”. Cosa proporrebbe per rilanciare il comparto zo-otecnico all'Avv. Caleca neo Assessore Regionale Agricoltura? “Proporrei di attuare immediata-mente un nuovo piano di sviluppo zootecnia della regione Sicilia con l'immediata applicazio-ne di un'altra delibera di giunta regionale la 17 del 17.01.2013. Il nuovo piano di sviluppo per il settore zootec-nico consentirebbe di ottimizzare le risorse del nuovo PSR 2014-2020” Dalla cronaca dei giorni scorsi, si evince che lei auspicava il passaggio “in convenzione“ dei lavoratori dell’Aras all’ Istituto Sperimentale Zootecnico? “È Vero. ancora oggi ne sono con-vinto e convinto asserto-re. Basterebbe applicare quanto disposto con la L.R.12/89, L.R.33/96, tutto ciò porterebbe ad una riorganizzazione dei servizi destinati agli allevatori di Sicilia in-fatti con la creazione di un nuovo polo per il comparto zootecnico di Sicilia di fatto si creereb-bero tutte le condizioni per aggregare ricerca scientifica (ISZS) ed assistenza tecnica con i lavoratori (A.R.A.S) anche questa positiva ed intelligente e' supportato da un impegno assun-to in data 11.03.2014 su proposta dell' Ex Assessore Cartabellot-ta, avanti al Presidente della Regione Sicilia On. Rosario Crocetta, in considerazione del paventato "default" dell' Associazione Regionale Allevatori Sicilia.

C.A.

Dr. Giuseppe Russo, già commissario straordinario dell’Istituto.

Il Palazzo d'Orleans, a Palermo, palazzo settecentesco, sede della presidenza della Regione siciliana dal 1947.

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cuLtuRa • 14 Sicilia • 14 novEMbRE 2014, vEnERDì

Biagio Poidimani: scultore e pittore

Encomiabile l’i-niziativa presa dal presidente della Galleria Roma, prof. Corrado Brancato, che in questi giorni sta esponendo alcune opere dei cinque più insigni sculto-ri della provincia di Siracusa

di Arturo Messina

Encomiabile l’iniziati-va presa dal presidente della Galleria Roma, prof. Corrado Branca-to, che in questi giorni sta esponendo alcune opere dei cinque più insigni scultori della provincia di Siracusa (Salvo Monica, Gio-vanni Migliara, Bia-gio Poidimani, Enzo Assenza e Giuseppe Campanelli), per un doveroso memorial, come prima ha fat-to con i quattro più noti pittori siracusa-ni scomparsi (Pippo Betta, Vittorio Lucca, Giuseppe Puzzo e Ar-mando Tantillo) men-tre alla Galleria Civica si è voluto privilegiar-ne solo uno, suscitan-do, ovviamente, il di-sappunto dei parenti, degli amici, dei cono-scenti degli altri tre.I primi tre scultori sun-nominati, tra i tanti ri-conoscimenti, ricevet-tero anche il “Premio di Cultura e Socialità”, che fu loro conferito nel salone di rappre-sentanza del palazzo comunale, ovviamente in edizioni diverse. Vogliamo ricordar-li trascrivendone la motivazione, che ri-caviamo dal libro “I megghiu” che uscì nel 1997 a cura del Co-mune Di Salvo Mo-nica, che fu anche un ottimo poetica e pub-blicò diverse raccolte di versi, fu premiato alla VI edizione, nel 1986, si diceva: “La bontà, la religiosità, la socialità trasparse lungo tutto l’arco d’u-na lunga vita spesa al servizio dell’arte, della famiglia, della scuo-la, della collettività-sempre col sorriso fra le labbra e nel silen-zio della sua intimi-tà- hanno reso Salvo Monica “ ’u megghiu” nel capo della pittura e della scultura sacra specialmente, dove ha raggiunto livelli conte-nutistici ed espressivi raramente raggiunti da altri e conferma-ti da vasti e innumeri consensi che ne hanno sottolineato la tecnica e l’umanità. Ad esse ha fatto ri-scontro una valida e

venne premiato il 19 ottobre del 1991 con questa motivazione “sonettata”: Se pur oggi Modigliani/lascia il critico o il semplice amatore/ per sculture invenute in più occa-sioni/ attribuite a lui da intenditore/ ma opera di inesperti burloni/ che sfruttano l’original valore,/ la tua è vera arte! Chi fa obiezio-ne?/ E tra i siracusani sei il migliore,/ tu, o Migliara, per lo spirto che incide/ l’accidens

Biagio Poidimani fu Il terzo insigne scultore premiato l’anno suc-cessivo, nella XIII edi-zione, il 15 ottobre del 1992 addirittura con questa …sonettessa, che lo definì “scultore mitico-sociale”: “Ri-vive nel tuo bronzo, o Poidimani,/ Prome-teo a ricordare che la vita/ vale sol quando si spende per il bene/ dell’umanità ed è ac-quisita/ se pur essa si perde. Un nuovo ema-ni/ ed attual messag-

un grande artista, un grande personaggio- ha cominciato lei a dire- ma soprattut-to potrei aggiungere un dolcissimo uomo, amico fraterno di tut-ti. Io l’ho conosciuto personalmente sin da quando ero bambina: abitava in via Roma. Da grande, gli dedicai una poesia, tra cui di-cevo che era un orgo-glio per via Roma e per Rosolini tutta l’essere egli del nostro paese e l’abitare proprio in quella via. Ricordo che egli in risposta, per rin-graziarmi, mi scrisse una lettera e mi invitò ad andare a trovarlo a casa sua, dove mi re-galò un bellissimo suo quadro di pittura: un acquerello fatto negli ultimi anni della sua vita. Io mi sono impegnata personalmente affin-ché il suo monumento, dopo tanti anni, venis-se posto nella piazza dei caduti. Infatti l’u-nivo dolore che egli aveva era quello che una così importante sua opera fosse stata relegata per tanti anni nei sotterranei. Assie-me alla grande soddi-sfazione di aver visto finalmente realizzato il suo sogno c’era un suo grande dolore: sa-peva che la sua fine era molto imminente: in-fatti egli morì tre mesi dopo!”-Le vacanze le trascor-reva a Rosolini?“Almeno una buona parte, visto che pur gi-rando per tutto il mon-do, amava tantissimo il suo paese!”-Oltre che scultore, era anche pittore?“Sì, gli piaceva tanto anche dipingere, se ti ho detto che mi rega-lò un suo acquerello! Anche sua sorella Gio-vanna, abitante da tanti anni a Siracusa, nei pressi del Corso Ge-lone, è stata un’ottima pittrice di paesaggi. Voi a Siracusa, del no-stro insigne compaesa-no, avete diverse altre opere, oltre al Prome-teo e l’Alfeo e Aretu-sea, come il crocefis-so che è nella cripta del Crocefisso e come quelle che ha donato all’arivescovado”.

fonte da Ovidio decan-tato,/ chè con arte im-mortale lo scolpisti…/ L’ammireranno- giun-gendo a Siracusa-/ e si ameranno di più anche i turisti!// Tra i suoi ar-tisti/ qual figlio eletto è lodevol segnalarti/ e ai cittadini tutti addi-tarti!..../ Le belle arti-/ che apertamente il dica si permetta!-/ sol grazie a te ha raggiun-to simil vetta!”Di lui abbiamo avuto recentemente il piace-re di sentir dire un gran

bertà- sempre sensibi-le agli eventi culturali siracusani importanti che si registrano nel nostro territorio- ha re-centemente pubblicato nella pagina cultura-le in occasione della festa di San Martino, che l’Associazione dei Rosolinesi, presieduta da Corrado Di Stefa-no ha celebrato in un ristorante di Siracusa, dove lei ha parlato del connubio che esiste tra tradizione e poesia.“Un grande uomo,

nutrita produzione li-rica, racchiusa in ap-prezzatissime raccolte, come “L’eco dell’ani-ma”, “La luce intra-vista”. “Se non bruci non splendi”…Giovanni Migliara

material che si subli-ma,/grazie a suprema forma e si rischiara.//Maestro ‘innumere-vol schiera/ che con la tua virtù s’inquadra e lima; giusta,, per te, riconoscenza arride!”

gio: questo mito/ d’ir-riducibile amor, che i siracusani/ han po-sto nel più fascinoso sito!...//Nella plumbea materia l’hai fissato:/ rivive Alfeo, che unisti ad Aretusa/ come nel

bene da una sua com-paesana: la collega ro-solinese prof.ssa Igna-zia Iemmolo Portelli, che abbiamo avuto il piacere di rincontrare dopo molti anni, come già il quotidiano Li-

Tra i cinque esimi scultori, di cui la Galleria Roma sta esponendo alcune opere, ce n’è uno di cui ci ha parlato una sua compaesana: la prof.ssa Iemmolo

In alto, Lo scultore Biagio Poidimani; A fianco, Lo scultore Giovanni Migliara;Sopra, Lo scultore Salvo Monica.

14 novEMbRE 2014, vEnERDì • Sicilia 15 • SPoRt SiRacuSa

Il Siracusa stecca l’andata dei quarti di Coppa Italia a Giarre e incassa la seconda scon-fitta stagionale. Due reti, una per tempo, che hanno messo al tappe-to gli azzurri che ora sono chiama-ti ad un non faci-le recupero nella partita di ritorno. Grave peccato di presunzione che può avere anche ripercussioni in campionato, so-prattutto per il reparto difensivo che in due incon-tri ha rimediato ben quattro reti al passivo. Ed è alquanto strano che un reparto che fino a sabato scorso aveva dato ampie garanzie, risultan-do la difesa meno battuta dei due gi-roni di eccellenza, sia diventata nel

giro di soli quat-tro giorni una sor-ta di colabrodo. E se domenica a Vittoria c’era la grossa attenuan-te dell’assenza di Fabio Arena, a Giarre neanche questa. Ad aggra-vare la situazio-ne la scena muta degli attaccanti, imbrigliati dalla difesa giarrese e messi in condi-zione di non nuo-cere. L’augurio ora è quello che sia il risultato di Vit-toria che quel-lo di Giarre non siano segnali di un malessere che l’arrivo della ma-tricola Castelbuo-nese, specializ-zata com’è in imprese esterne, possa mettere impietosamente a nudo. Resta co-munque la sen-sazione di qual-

che scricchiolio di troppo nella navicella azzur-ra che Anastasi farà bene ad eli-minare prima che sia troppo tardi, anche perché, se prima era un solo reparto, il centro-campo, a lasciare fortemente a de-siderare, nono-stante la presenza del valore aggiun-to Mascara, dalla partita di Vittoria in poi le lacu-ne si sono estese anche alla difesa, lambendo a Giar-re anche l’attacco. Il comun deno-minatore dei due ultimi risultati è comunque il mal di trasferta che il tecnico farà bene a curare come me-glio può se non vuole che i difetti affiorati lontano dal De Simone si riflettano anche sulle partite casa-

linghe. Il momen-to poco propizio è però legato ad un problema di fon-do che non può essere più ignora-to senza rischiare un clamoroso ha-rakiri : al Siracusa manca il motore del centrocampo. O si sopperisce con la riapertu-ra delle liste in gennaio a questa macroscopica la-cuna, inspiega-bilmente sotto-valutata in sede di impostazione della squadra, oppure bisognerà rassegnarsi ai non sempre appro-priati rammendi che Anastasi sta proponendo sin dalla partita ini-ziale con lo Scor-dia, con risultati a dir poco modesti. Purtroppo le cat-tive notizie sono come le ciliegie nel senso che l’u-na tira l’altra. E nella giornata di mercoledì di no-tizie non buone ne sono arriva-te parecchie, se è vero che alla sconfitta di Giarre si sono aggiun-te le squalifiche di Carpinteri e quella ancora più pesante di Petti-nato e la manca-ta omologazione della partita di Vittoria per il re-

clamo preannun-ciato dagli iblei che ha tutta l’aria di una ripicca per quello formula-to dal Siracusa in occasione della partita di andata di Coppa Italia. Tanto per gradire ci sarebbe infine anche una mul-ta di cento euro

appioppata alla società per la re-azione dei tifosi alla provocazio-ne di uno stewart vittoriese. Ma per oggi incrociamo le dita e fermia-moci qui, perché c’è a tutto un li-mite. E quando è troppo è troppo! Armando Galea

Sul Siracusa di tutto e di piùe ora c’è da stringere i dentiAlla sconfitta in Coppa e alle squalifiche di Carpinteri e di Pettinato c’è da aggiungere la mancata omologa-zione della partita col vittoria per reclamo degli iblei

Basket, mister Bordiere analizza il match di S. Filippo del MelaUn successo con più ombre che luci quello di San Filippo del Mela. I 95 punti subiti dal Peppino Cocuzza sono un dato che deve far riflettere in vista delle prossime gare. “E’ stata una buona prova per due quarti – spiega Luigi Bordieri – con una buona circolazione di palla e intensità in difesa. Non posso essere soddisfatto di quello che ho visto in seguito, con un atteggiamento mentale da censurare, che ha permesso la loro rimonta e che ha rischiato di vanificare quanto avevamo costruito".Una vittoria giunta negli ultimi minuti, gra-zie anche alle ottime prove sotto canestro di Bonaiuto e Casiraghi, autori rispettiva-mente di 26 e 23 punti. "Devo ammettere- prosegue Bordieri- che grazie a Bonaiuto e Casiraghi, con le loro percentuali, alle fine

siamo riusciti a portare a casa i due punti. Adesso dovrò lavorare anche sotto l’aspetto psicologico per capire cosa sia successo e i motivi di questi atteggiamenti. Ci aspetta una partita difficile con Acireale, avversa-rio da prendere con le pinze. Ma dobbiamo dare continuità al buon momento almeno dal punto di vista dei risultati”.

Tutto pronto il 15 novembre ini-zia il nuovo campionato di serie A2 maschile, tre settimane prima rispetto al precedente, che scattò il 7 dicembre. La stagione regolare finirà con una settimana di anticipo, il 16 maggio anziché il 24. Playoff e playout si concluderanno entro il 6 giugno. Il girone sud , che coinvol-gerà in misura maggiore la palla-nuoto di casa nostra con ben cinque formazioni e composto da: Ortigia Siracusa, Nuoto Catania, Roma Nuoto,Sette Scogli, Telimar , Arechi, Promogest Cagliari, Palermo, La-tina ,Civitavecchia e Muri Antichi. La prima giornata di campionato sarà in casa per Ortigia Siracusa contro l’Arechi e, debutto esterno in terra laziale per la 7 Scogli con-tro la Roma nuoto. Salvatore Cavallaro

Pallanuoto, al via il campionato maschile di a2. ortigia in casa Sette Scogli a Roma

In foto, mister Bordieri

Risultati negativi, penalità, reclami, multe e squalifiche

In foto, mister Anastasi

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SPoRt • PAginA 16 • 14 novEMbRE 2014, vEnERDìSicilia

calcio, il punto dell’andata di coppa italia nei principali campionati regionali

notte fonda per il Siracusache ha subito due reti sul finire dei rispettivitempi nello stadio "deserto"

il giarre vince contro il Siracusa.il Palazzolo esce indenne da Catania

controllo antidoping alla 5 Maratonina “città di archimede”Dopo i diversi controlli antido-ping dell’ultimo periodo, a livello nazionale e pro-vinciale sul ter-ritorio siciliano, sempre nella pro-vincia siracusana, questa volta i NAS si sono presentati, a sor-presa, alla quin-ta edizione della Maratonina Città d’Archimede. Il controllo è stato effettuato esclu-sivamente sui pri-mi quattro atleti, uomini, a taglia-re il traguardo, in ordine: Cor-rado Mortillaro (Atl. Palzola) in 1h12’57, Vito Massimo Cata-nia (Atl. Regal-buto) 1h14’59, Franco Carpin-teri (Trinacria Sport) 1h15’44 e Riccardo Al-vano (Marathon Athletic Avola) 1h15’52.A tagliare il traguardo, al femminile, Se-bastiana Bono (Podistica Messi-na) che ha chiuso in 1h31’30, Ro-salba Ravì Pinto (Atl. Nebrodi) in 1h32’27 ed Elena Terracia-no (Archimede SR) in 1h33’02. Quarta Irene Su-sino (ASD Sport Nuovi Eventi Si-cilia). All'indo-mani dell'evento sportivo, polemi del CdQ d'Orti-gia per le tante lamentele dei re-sidenti per la dif-ficoltà nella via-bilità nella zona sud di Siracusa, in particolare, nel Centro Storico di Ortigia.

Coppa Italia in chiaro scuro per le formazioni aretu-se. In Eccellenza successi che pesa-no per il Milazzo, vittorioso per 2-1 a PaternòIl, e per il Giarre, che a sor-presa ha superato con un netto 2-0 il quotato Siracusa. Mamertini e gial-loblu sono adesso favoriti in ottica semifinale anche se il discorso qua-lificazione non può considerarsi ancora archiviato. Nell’altra metà di tabellone netta affermazione del Marsala, capace di realizzare addi-rittura sei reti sul campo del Mus-sumeli, e pari con gol tra Parmonval e Kamarat.In promozione, il Palazzolo esce imbattuto dal confronto esterno contro l'Atletico Catania, valevole per la Coppa Ita-lia di promozione. Non è stata una gara esaltante, ma

lo 0 a 0 premia maggiormente i gialloverdi pa-lazzolesi in vista della gara di ritor-no tra 15 giorni. Fra i migliori in campo il portie-re del Palazzolo Aglianò bravo a neutralizzare tre occasioni per gli etnei con Randis, Minutola e Reita-no. Il Palazzolo ha avuto una buona occasione per fare il colpaccio ad ini-

zio del secondo tempo, ma Sirugo è stato impreci-so nella battuta a rete. Sono cinque le messinesi an-cora in corso negli ottavi. L’affermazione più rotonda quella della Libertas con lo Sciacca (5-0). Successi di misura invece per Borgata Torrenove e Cus Palermo. Tris per lo Sporting Taor-mina, che confer-

ma quindi anche in Coppa Italia il momento d’oro già certificato dal secondo posto in campionato, ad appena una lun-ghezza dal Treca-stagni, che non ha però avuto scampo al “Bacigalupo”. Con identico pun-teggio il Rocca di Caprileone si è imposto sul cam-po de L’Iniziativa di San Piero Patti mentre la Joni-

ca FC ha battuto la Spadaforese e potrà adesso af-frontare il ritorno con il vantaggio di una rete ed il fattore campo. Sono infine ter-minate in parità la sfide tra Santa Croce ed Atletico Gela. Palazzolo esce imbattuto dal confronto esterno contro l'Atletico Catania. Non è stata una gara esal-tante, ma lo 0 a 0 premia maggior-mente i giallover-di palazzolesi in vista della gara di ritorno tra 15 gior-ni. Fra i migliori in campo il por-tiere del Palazzolo Aglianò bravo a neutralizzare tre occasioni per gli etnei con Randis, Minutola e Reita-no. Il Palazzolo ha avuto una buona occasione per fare il colpaccio ad ini-zio del secondo tempo, ma Sirugo è stato impreciso nella battuta a rete.Salvatore Cavallaro

Quadro complessivo dell’andata di coppa italia

Andata dei quarti di finale di Eccellenza

Giarre-Siracusa 2-0

Mussomeli-Marsala 2-6

Parmonval-Kamarat 2-2

Paternò-Milazzo 1-2

Andata degli ottavi di finale di Promozione:

Libertas-Sciacca 5-0Terrenove-Città di Carini 2-1Cus Palermo-Real Calcio 1-0L’iniziativa-Caprileone 0-3FC Spadaf.-Jonica F.C. 1-2 Taormina-Trecastagni 3-0

Santa Croce-Atletico Gela 1-1Atl. Catania-Palazzolo. 0-0