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Lessico-Grammatica dell’Italiano

Cos’è il Lessico-Grammatica? Per “Lessico-Grammatica” si intende sia il metodo sia la pratica di descrizione formale delle lingue sviluppati da Maurice Gross a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta. Gross, abbandonata definitivamente la “teoria standard estesa” di Noam Chomsky , introdusse importanti cambiamenti nel modo di concepire lessico e sintassi: se in passato erano state considerate due ambiti separati della linguistica, con Gross si inizia a sottolineare il loro indissolubile legame.

L’unità d’analisi non è la parola, ma la frase semplice. «Nell’ambito del lexique grammaire (…) viene adottata la bipartizione tra operatori e argomenti di Harris in un senso peculiare: non si tratta soltanto di “parole” che svolgono la funzione di “predicato” e di altre parole o combinazioni di parole che svolgono la funzione di argomento. (…) nessun elemento lessicale è a priori “predicativo” o “argomentale”: è la combinazione o la relazione tra gli elementi che determinerà il suo ruolo»

Elia, A. Operatori, argomenti e il sistema “LEG-Semantic Role Labelling” dell’italiano. Relazioni Irresistibili, 105-118.

Analisi del Discorso

◉ Discorso minimo: la frase semplice, composta da un verbo o da un altro operatore e da tutti i complementi adverbali (di verbo) selezionati in base alla valenza dell’operatore stesso

◉ Discorso espanso minimo: include complementazione seconda (ovvero su complementi adnominali o di nome, e avverbiali o di frase);

◉ Discorso espanso massimo: include la correlazione tra discorsi attraverso l’uso di operatori di associazione, coordinazione, congiunzione, o subordinazione.

Elia, A. Lessico e Sintassi tra Tempo e Massa Parlante. Atti del XXXVII Convegno della Società Italiana di Glottologia

Il rapporto fra lessico e sintassi nel LG

Il lessico è considerato portatore di informazioni di tipo sintattico e distribuzionale. Gli elementi del lessico vengono suddivisi nei seguenti elementi di base:

◉ argomenti, ovvero i complementi di un predicato

◉ operatori, ovvero i predicati

◉ i verbi ausiliari, ovvero i verbi che sono d’ausilio per altri operatori



Il lessico grammatica non è verbo-centrico

◉ Verbi distribuzionali Verbi che hanno la capacità di selezionare il materiale lessicale che può co-occorrere con essi,

◉ Verbi non distribuzionali Verbi che svolgono solo una funzione di ausilio per altri verbi o per altre parti del discorso che svolgono la funzione di operatore.




Verbi non distribuzionali:

◉ Verbi ausiliari: Verbi che svolgono solo una funzione di ausilio per altri verbi • essere e avere

◉ Verbi supporto: Verbi che svolgono solo una funzione di ausilio per altre parti del discorso che svolgono la funzione di operatore • Nomi: avere in odio, • preposizioni/avverbi: stare su, • Aggettivi: essere fiero di

Tipologia esemplificativa di operatori tipici di frasi semplici

◉ verbi: Max desidera andare al cinema

◉ verbi polirematici: Max prende di petto la situazione

◉ verbi sintagmatici: I prezzi vanno su

◉ nomi + verbi supporto: Max ha il desiderio di andare al cinema

◉ aggettivi: Max è desideroso di andare al cinema

◉ avverbi/preposizioni: [Max raccontò una storia] e giù tutti a ridere



In base alle regole di co-occorrenza e restrizione di selezione, ogni verbo viene inserito in tutte le possibili strutture di frasi semplici o discorsi minimi, allo scopo di carne l’accettabilità.

Rappresentazione della frase elementare


N0 V W

Le informazioni sulla natura e il numero dei complementi sono contenute nel predicato.

In base alle regole di co-occorrenza e restrizione di selezione, ogni verbo viene inserito in tutte le possibili strutture di frasi semplici o discorsi minimi, allo scopo di carne l’accettabilità.


N0 V W

Argomenti liberi: N1,N2,N3

Argomenti fissi: C1, C2, C3

Argomenti frastici: Ch F, V-inf

Notazione formale LG:

◉ N indica sempre un elemento nominale, esso è accompagnato un valore numerico in pendice che ne specifica la natura

• N0 corrisponde al soggetto • N1 al primo complemento e • N2 al secondo complemento

◉ V indica il verbo

◉ Prep la preposizione

◉ Ch F suggerisce la presenza di una frase oggettiva o soggettiva

◉ V-inf suggerisce la presenza di una frase infinitiva


che F

che Fcong

Lessico-Grammatica dei Verbi

Le proprietà combinatorie analizzate sono di tre tipi:

◉ strutturali: sequenze sintagmatiche;

◉ trasformazionali: correlazioni, parafrasi, ristrutturazioni, alternanze strutturali;

◉ distribuzionali, semanto-sintattiche, argomentali: in cui ad esempio gli N vengono definiti in base a caratteristiche quali “umano”, “astratto”, “classificatore”, ecc.


Analisi Distribuzionale

La distribuzione di un elemento viene definita da Harris come la somma di tutti contesti di quell’elemento, dove il contesto di un elemento A è la disposizione effettiva dei suoi co-occorrenti.

Attraverso la sostituzione di elementi lessicali all’interno delle frasi si verifica in che modo la frase reagisce a tali modifiche, in termini semantici e in relazione alle eventuali trasformazioni accettate.

Analisi Distribuzionale

Anche se i parlanti sono portati a pensare che gli elementi che compongono le frasi sono combinati tra loro in modo arbitrario, in realtà non fanno altro che scegliere alcuni membri all’interno delle classi che compaiono regolarmente insieme. La selezione dipende dalla probabilità che un elemento co-occorra con altri elementi che appartengono ad una classe piuttosto che ad un’altra. Ovviamente esiste una gradualità nell’accettabilità della combinazione di elementi nelle frasi, i quali co-occorrendo possono generare enunciati più o meno verosimili.

Lessico-Grammatica dei Verbi

◉ Verbi transitivi che non accettano completive o infinitive

◉ Verbi intransitivi che non accettano completive o infinitive

◉ Verbi che accettano completive o infinitive

Classificazione dei verbi:

“

“Grammar, or, as it has now been called, linguistic theory, has always been driven by a quest for complete

generalizations (…). This development contrasts with that of the other Natural

Sciences such as Biology or Geology, where the main stream of activity was and is still now the search and

accumulation of exhaustive data”

Gross, M. (1997). The construction of local grammars. In Finite-state language processing, volume 11, page 329.MIT Press.

* di regole e generalizzazioni

“

“But grammarians operating at the level of sentences seem to be interested only in elaborating general rules and do so without performing any sort of systematic observation and without a methodical accumulation of sentence forms to

be used by further generations of scientists”

Gross, M. (1997). The construction of local grammars. In Finite-state language processing, volume 11, page 329.MIT Press.

* di regole e generalizzazioni

Metodologia d’analisi

Sono di fondamentale importanza, nella metodologia lessico-grammaticale, la raccolta e l’analisi di grandi quantità di fatti linguistici e il confronto costante degli stessi con la realtà degli usi linguistici grazie alla costruzione di esempi e contro-esempi. Se un corpus fosse costruito solo su dati “esterni”, scritti e registrabili, molto probabilmente esso non sarebbe esaustivo; nulla suggerisce, difatti, che in esso siano davvero contenute tutte le forme contemplate nella realtà.

Metodologia d’analisi

Solo testando uno specifico meccanismo linguistico su tutti gli usi verbali candidati ad accettare tale operazione (e non soltanto su pochi esempi) è possibile comprendere in che misura i fenomeni linguistici possano essere inquadrati all’interno di regole, o finiscano, invece, per sfuggire alle stesse, rientrando nel campo dell’irregolare, delle eccezioni e delle idiosincrasie.

Tavole Lessico-Grammaticali


Elia, A. (1996) Elogio dell’Imperfezione. Spunti di discussione su macchine intelligenti e lingue perfette.

«Il mito della regolarità formale della sintassi cade. Quella che si riteneva LA grammatica si dissolve in un vasto e inesplorato insieme di migliaia di grammatiche locali. […] è necessario costruire molte grammatiche locali specifiche, eppure tutti

gli italiani adulti sanno usarle, anche se non sanno dire né come né perché.»


Elia, A. (2014b). Operatori, argomenti e il sistema leg-semantic role labelling dell’italiano. In Mirto I., a cura di, Le relazioni irresistibili,

pages 105–118. Edizioni Ets.

Proprietà Definizionale




Sotto-classi




La possibilità di creare macro-classificazioni semantiche a partire dalle tavole lessico-grammaticali dei verbi

non va in contrasto con la separazione della semantica dalla sintassi.


http://dsc.unisa.it/composti/tavole/combo/tavole.asp

Granularità lessico-sintattica

L’analisi lessico-grammaticale da noi effettuata su 5000 verbi dell’italiano dimostra che: ◉ esistono 68 strutture sintagmatico–distribuzionali di discorsi minimi o frasi;

◉ i verbi che entrano in ognuna di queste strutture hanno in comune, in media, soltanto da

1 a 3 proprietà combinatorie, di cui una definizionale della classe; ◉ a partire da ogni struttura sono state costruite delle classi intensionali che variano da

una decina a 599 entrate

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