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L’educazione dei bambini e la “prospettiva 0-6 anni”
Le buone pratiche dei servizi all’Infanzia del Comune di Firenze
Istituto degli innocenti
31 maggio 2011
RETE SERVIZI ALLA PRIMA INFANZIA 0-6 ANNI
SERVIZI EDUCATIVI 0-3 ANNI
Nidi d’infanziaGestione diretta n. 37 Appalto n. 2 Convenzione n. 14Centri gioco educativiGestione diretta n. 2 Appalto n. 5 Convenzione n. 6Servizi domiciliari "a casa dell'educatore" Convenzionati n. 3Privati n. 10Servizi privati autorizz. n. 42
SCUOLE DELL’INFANZIA
Comunali n. 32
Statali n. 40
Private paritarie n. 28
SERVIZI EDUCATIVI 0-3 ANNI
31%
2%
12%2%4%5%2%
8%
34%
nid i d ' infanzia gest ione d iret ta
nid i d ' infanzia in appalto
nid i d ' infanzia in convenzione
centri g ioco educat ivi gest ione d iretta
centri g ioco educat ivi in appalto
centri g ioco educat ivi in convenzione
servizi domiciliari "a casa dell'educato re" inconvenzione
servizi domiciliari "a casa dell'educato re" p rivat i
servizi p rivat i autorizzat i
SCUOLE DELL'INFANZIA
32%
40%
28%
scuole dell'infanzia comunali
scuole dell'infanzia statali
scuole dell'infanzia private paritarie
Le buone pratiche dei Servizi all’Infanzia del Comune di Firenze
I Servizi all’Infanzia 0-6 anni del Comune di Firenze operano in sinergia secondo il principio della “rete dei servizi”.
Operare in rete consente di puntare ad elevati standard di efficienza delle risorse disponibili, attraverso l’adozione di una visione pedagogica ed organizzativa condivisa della quale
la COERENZA e la CONTINUITA’ EDUCATIVA
rappresentano i tratti distintivi e gli elementi qualificanti.
Le buone pratiche dei Servizi all’Infanzia del Comune di Firenze
I Servizi all’Infanzia 0-6 del Comune di Firenze, attraverso la collaborazione tra i Coordinamenti pedagogici dei Nidi d’infanzia e delle Scuole dell’Infanzia comunali, ricercano e condividono la
CONTINUITA’ EDUCATIVAPer:
• sollecitare costantemente la ricerca di una responsabile condivisione pedagogica tra adulti
• promuovere la comunicazione con le famiglie e la loro attiva partecipazione
• porre al centro dell’agire educativo, intenzionale, programmatico e progettuale, il bambino e la sua soggettività.
Le buone pratiche dei Servizi all’Infanzia del Comune di Firenze
La
CONTINUITA’ EDUCATIVA
si avvale di buone e consolidate
pratiche, come. . .
Le buone pratiche dei Servizi all’Infanzia del Comune di Firenze
• Scambio di informazioni tra educatori edinsegnanti:(Documentazione del percorso bambino:
scheda di osservazione; diario del bambino; fascicolo personale, ecc.)
• Incontri programmati tra bambini del nido e della scuola dell’infanzia:
(Laboratori; visite; spettacoli; feste e merende)
• Incontri con le famiglie:(Open day-“La scuola si presenta”; “Bienvenido”)
Le buone pratiche dei Servizi all’Infanzia del Comune di Firenze
• Modalità condivise per l’Accoglienza(inserimenti e ambientamenti graduali accompagnati; orari ridotti; gestione dei gruppi e ottimizzazione compresenze)
• Progetti ponte tra ambienti educativi(Sezioni Primavera)
Le buone pratiche dei Servizi all’Infanzia del Comune di Firenze
• La FORMAZIONE COMUNE:
Perché:
a)costituisce un valore di fondamentale importanza per la costruzione di una comune identità pedagogica e per gestire al meglio le domande continuamente emergenti.b) sostiene e favorisce la continuità verticale tra i diversi contesti educativi (Nidi-Scuola dell’Infanzia).c) favorisce la continuità orizzontale, attraverso un maggiore raccordo tra le diverse agenzie educative del territorio (Scuole dell’Infanzia dello Stato, Comunali e Nidi) d) sostiene ed implementa la qualità delle relazioni tra i diversi attori dell’educazione, favorendo l’empatia, il coinvolgimento personale ed il valore della responsabilità
Le buone pratiche dei Servizi all’Infanzia del Comune di Firenze
La formazione comune:
Attuare un’ offerta formativa “condivisa”come occasione di
conoscenza, esperienza e scambio tra
figure professionali con ruoli educativi diversi (educatori, insegnanti, coordinatori……….) ma con la stessa esigenza di confrontarsi sui grandi temi dell’educazione
I progetti realizzati
Negli ultimi anni in tutti i quartieri cittadini sono stati realizzati percorsi formativi volti a promuovere nei partecipanti la riflessione sull’agire educativo,in particolare:
Le buone pratiche dei Servizi all’Infanzia del Comune di Firenze
Nei q. 1, 2, 3 e 5 il tema della coerenza educativa è stato affrontato con l’intento di promuovere linguaggi e atteggiamenti comuni.
Si è riflettuto sulla relazione con la famiglia e sulla realizzazione di progetti comuni per l’accoglienza.
Importante è stato il percorso che ha coinvolto, oltre ai servizi del q. 2, anche le “ Sezioni Primavera” sulle tecniche di
progettazione e documentazione
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Nel q.4 è stato affrontato il tema della
continuità come elemento essenziale
della qualità della proposta educativa
attraverso un percorso triennale
dal titolo :
Verso una qualità in continuità e una
continuità in qualità.
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