Le frasi della guida che ci hanno attratto di più sono state le seguenti:

”Una pianta di limone, negli anni più caldi, può fiorire fino a 7/8 volte e produce fino a 2000/2500 limoni all’anno.

La pianta raggiunge l’altezza di 10 metri.”

Finito il giro turistico, siamo tornati al porto

e abbiamo preso il traghetto per Malcesine.

Scalino dopo scalino, siamo arrivati in cima alla torre,da dove si poteva vedere tutto il paese di Malcesine;

il panorama,da lassù, era davvero suggestivo

e per noi è stata un’esperienza fantastica. Per chi soffriva di vertigini, invece, non è

stata proprio una bella esperienza perché eravamo davvero in alto!

…ammiravamo dal finestrino del traghetto la costa dove sorgeva il

paese di Limone,

…ripensavamo alle tante belle piante che avevamo visto all’interno della

Limonaia:

è stata un’esperienza davvero interessante!

UNA FANTASTICAGITA!!!!!!!!!

Le piante degli agrumi sono alte circa 7-8 metri;la copertura della limonaia avviene in novembre

e vengono scoperti in marzo; i limoni hanno bisogno di molata acqua, fino a

150 litri ogni giorno. All’ anno se ne raccolgono circa 2000, 3-4 limoni pesano circa 1 kg, 10 agrumi costano

8-10 lire.Dal limone si ricava la vitamina C e, in antichità,

non venivano usati per spremute o sulla carne.

Due fidanzati si amavano così tanto che il ragazzo faceva qualunque cosa per la sua amata, per lui era come un ordine.Un giorno, stavano passeggiando in montagna e la ragazza vide un mazzo di fiori bellissimi … lei chiese al suo amato di andarle a prendere i fiori, lui disse di NO perché poteva morire.La ragazza non accettò la risposta e allora l’ amato si convinse e iniziò a scalare la montagna; riuscì a prendere i fiori, ma quando stava scendendo, scivolò e mentre stava cadendo, lanciò il mazzo di fiori alla sua amata e urlò:NON TI SCORDAR DI ME!!!”. Da questa storia deriva il nome del fiore.

Il cielo era ricoperto da nuvole scure e una foschia di nebbia, l’aria era particolarmente umida e si sentiva un freddo pungente. Ma guardiamo l’aspetto positivo!!!;… … sapevamo di trascorrere una giornata magnifica. Appena scesi dal pulmino abbiamo notato un imponente battello che ci aspettava e siamo entrati. Dopo un viaggio di quasi un’ ora siamo arrivati a LIMONE, scesi abbiamo avvistato degli alti pilastri e ci chiedemmo che cosa fossero.

Alla fine siamo saliti in cima a una torretta e in mezzo c’era una campana che dopo un po’ suonò. Abbiamo visto tutto il paesaggio dall’ alto ed era

meraviglioso perché di vedeva tutto il Lago.

Dopo essere scesi dalla torre

siamo andati a prendere il pullman per ritornare a casa.

Vero le 19:30 siamo ritornati a casa. La mattina alle 7:40 tutte

le prime in coro hanno detto: ”UFFA!!! SI RITORNA A

SCUOLA!!!!!!”

“ Conosci la terra dove i limoni mettono il fiore ,

le arance d’oro splendono tra le foglie scure, dal cielo azzurro spira un mite

vento, quieto sta il mirto e l’ alloro è eccelso,

la conosci tu forse?” (J. W. von Goethe,

Mignon )

Giunti in prossimità della meta, abbiamo visto degli alti pilastri che

saettavano verso il cielo, racchiusi da muraglie in pietra,

che hanno subito destato la nostra curiosità.

… ha soddisfatto la nostra curiosità:

ci ha infatti spiegato che le strane costruzioni che abbiamo scorto nella traversata erano antiche

limonaie, usate al tempo della prima guerra mondiale.

Divisi in due gruppi, con destinazioni diverse, abbiamo

approfittato del tempo libero per visitare la cittadina.

L’ esperto ci ha anticipato ciò che avremmo visto e ci ha narrato la storia di Limone.

Ha iniziato con la spiegazione del nome del paesino, che non deriva dall’ agrume, iniziato a coltivare verso la metà dell’

ottocento, ma dal termine latino “Limes”,

ossia confine tra due regni,

come infatti Limone è stato per molti anni.

Salite le scale, siamo arrivati su una terrazza,

che come tutte le altre, era piena di piante di limone.

Ne abbiamo visti di tantissimi tipi variegati: le differenze erano peso, grandezza, colore,

costo, buccia … Una specie che ci ha colpito particolarmente

è il limone cedrato, più grosso, più dolce e con buccia

maggiormente spessa rispetto ai limoni

normali.

’

’

La guida ci ha detto che ogni pianta di limone può arrivare fino a 7-8 metri di altezza

e che produce dai 2000 ai 4000 limoni all’anno.

Nel frattempo è arrivato il sole che ha illuminato la giornata e l’ha resa più

allegra.

Infine … dopo molte scale,

siamo arrivati sulla torre principale,

dove c’era una grande campana ancora funzionante e

da dove abbiamo ammirato il panorama circostante.

Per noi è stata una meravigliosa gita scolastica con i nostri nuovi compagni

che abbiamo conosciuto meglio.

Che gita strana !

La guida ci ha parlato della produzione dei limoni : le piante fioriscono sei sette volte all’ anno, sette quando l’autunno è caldo , possono continuare a produrre,quindi la produzione aumenta.La limonaia è l’ unica azienda che esporta limoni nel nord Italia.

Poi la guida ci ha mostrato i limoni e, attraversando la serra,

siamo entrati in un’altra struttura della limonaia dove abbiamo notato degli interessanti quadri.

Quella stanza, in antichità ,serviva come fienile,da lassù inoltre si potevanovedere tutte le limonaie non più in uso.A questo grande ciclo di limoni è stata dedicata la poesia di JOHANN WOLFGANG VON GOETHE :

“… Conosci la dimora? Il tetto posa su colonne,risplende la sala, la stanza è tutta un bagliore, e statue marmoree mi volgono lo sguardo: povera bambina, che cosa ti hanno fatto, la conosci tu forse ?”…

Il nuovo dizionario enciclopedico Sansoni afferma che il vocabolo “MERAVIGLIA” abbia questo significato:“cosa mirabile, che desta ammirazione per la sua rarità, per il suo pregio.” Ma noi, alunni di 1 media, abbiamo scoperto che la vera meraviglia,fino ad adesso ammirata, è stato l’improvviso cambiamentoclimatico del 22-10-09. Il giorno della gita sul Garda..

Tutto è iniziato in un giorno piovoso d’ autunno. Era il 22 ottobre 2009, un giovedìveramente strano …., anche se moltoistruttivo ed interessante….. Ci siamo recati a Limone e a Malcesinesul Garda per una gita scolastica.

La limonaia era strutturata in modo

particolare perché, dal casello, si

diramavano diverse zone agricole

disposte a gradino

che erano coltivate ognuna

diversamente.