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I libri: storie di un grande amore

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Page 1: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

I libri: storie di un grande

amore

Belli Benedetta

Page 2: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

CONFRONTO FRA OPERE

L’ombra del vento

Carlos Ruiz Zafon

Madame Bovary

Gustave Flaubert

Page 3: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

L’AUTORE L’ombra del vento è un libro pubblicato nel

2001 e scritto dallo spagnolo Carlos Ruiz

Zafon. Zafon è un autore che inizialmente si

dedicò alla narrativa dei ragazzi ed esordì

nel 2004 per la Mondadori con questo suo

quinto romanzo per adulti.

In Spagna acquisì numerosi consensi che gli

fecero da trampolino di lancio per il resto

dell’Europa.

Furono pubblicati altri suoi libri quali: “Il

gioco dell’angelo”, “Marina”, “Il Palazzo

della mezzanotte”.

Attualmente Zafon lavora anche come

sceneggiatore.

Page 4: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

L’OPERA- L’opera è un romanzo thriller.

- E’ ambientato in Spagna più precisamente

a Barcellona.

- La storia inizia nel 1945.

- La principale voce narrante è quella di

Daniel Sempere, nonché protagonista e

narratore interno.

- Il romanzo è incentrato su una

focalizzazione di tipo interna variabile,

ovvero la voce narrante impiega i punti di

vista di personaggi vari a seconda delle

circostanze.

Page 5: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

- Il romanzo è diventato un vero è proprio best seller con più di 8 milioni di copie vendute in

7 anni in tutto il mondo, di cui un milione e mezzo solo in Italia.

- Tradotto in oltre 36 lingue.

- Ha ottenuto numerosi ed importanti premi come il Premio Barry per il miglior romanzo

d’esordio nel 2005.

- Per quanto riguarda la critica ovviamente i pareri sono vari e personali:

"Zafón inventa un mondo intero di sorpresa ed emozione" Corriere della Sera

"Una Barcellona misteriosa e spettrale. Il fenomeno degli

ultimi due anni.”

Elpais

Page 6: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

“Se la trama è attraente, specie all’inizio, la lunghezza del libro è forse eccessiva

per il dipanarsi della storia. Per non parlare del numero esorbitante di personaggi

che dilatano, di pagina in pagina, il bagaglio narrativo precedente. In più, il

narratore si sente sempre in dovere di fornire di lunghe e terribilmente lineari,

nonché esaustive descrizioni ogni singolo personaggio, rallentandone l’ingresso e

l’azione.

Molto realistici e divertenti i dialoghi, improntati a un bello stile colloquiale che

connota ora questo ora quel parlante. Invece, lo stile “si ammazza” dopo le prime

pagine, per tornare degno di nota solo qua e là,distrattamente, come se l’autore

fosse stato troppo impegnato a tenere a bada l’orda di personaggi. Nell’insieme, lo

consiglio a chi vuole un romanzo diverso, ma senza pretese.”

Panorama

Page 7: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

LA TRAMADue vite,quella di Julian Carax,autore di insuccessi,e Daniel Sempere,figlio di un libraio

antiquario,che si sovrappongono con una serie di coincidenze inspiegabili.

La conoscenza è casuale: è il 1945 e Daniel,10 anni,viene portato dal padre nel “cimitero

dei libri dimenticati”,una labirintica e gigantesca biblioteca segreta nella quale vengono

conservati migliaia di volumi sottratti all’oblio. Decise di tenere con se “L’ombra del

vento”,opera di Julian Carax, e di cercare gli altri suoi scritti. Daniel scoprì che l’opera

potrebbe essere l’unica esistente;viene introdotta la figura di Lain Coubert,cercatore dei libri

di Carax esclusivamente al fine di darli alle fiamme.

Intrigato da tutto questo mistero il ragazzo inizia ad indagare portando alla luce storie di

famiglie distrutte,amori fatali,lealtà,amicizie ma anche odio,repressioni,vergogne,violenze e

follie omicide.

Una ricerca che dura un decennio e che accompagna il protagonista nella sua crescita,fino a

quando diventa un uomo:si infatua di un amore sfortunato,il primo,e maledetto,il secondo.

Maledetto come quello che legò Julian alla misteriosa Penelope.

Daniel troverà molte risposte in una lunga lettera di Nuria Monfort,amante dello scrittore

misterioso, pervenutagli dopo che era stata uccisa daFrancisco Javier Fumero,micidiale

ispettore capo della polizia.

Page 8: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

CONFRONTO TRA PERSONAGGI

In entrambi i romanzi sono presenti delle figure femminili: in quello di Flaubert

Emma Bovary,nonché protagonista assoluta,nell’altro invece Penelope Aldaja, che

però ha un ruolo sicuramente non così rilevante.

Page 9: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

LE DONNEEMMA BOVARY

• Donna mai soddisfatta,nonostante al suo fianco abbia un marito che si prende cura di lei,ed una figlia.

• Le sue condizioni economiche non sono delle più agiate,ma comunque soddisfacenti.

• Nonostante venga definita donna è ancora terribilmente bambina.

• La sua bellezza non è troppo incantevole.

PENELOPE ALDAJA

• Di famiglia ricca.

• Non si può definire donna perché è ancora un’adolescente

• Ha una bellezza incantevole.

Page 10: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

• E’ desiderosa di un certo stile,sia di costume che di società.

• Sognatrice ad occhi aperti,sempre alla ricerca di emozioni

• La sua vita,non essendo come quella dei romanzi che legge,ovvero ricca di passione,felicità ed ebbrezza,non la soddisfa.

“Donna allo specchio”

(1515) Tiziano

olio su tela

Galleria degli Uffizi,Firenze

• Abituata a vivere nei grandi ambienti e ad essere attorniata da oggetti e vestiti di prestigio.

Page 11: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

L’ AMOREUna differenza molto rilevante è la rispettiva

concezione dell’amore delle due figure: per la francese

Emma esiste solo quello raccontato nei libri,quell’amore

travolgente, ricco di passione, che rasenta l’irreale.

Per Penelope invece è purezza,sensualità.

Lo notiamo nelle loro modalità di approccio con l’uomo:

la Bovary si lascia trasportare dalle emozioni,anche se

all’inizio è titubante,fino a quando non si annoia;l’altra

è veramente innamorata, il suo sentimento è vero e

profondo, non sogna altri uomini e non desidera

avere altro se non il suo caro Julian per tutta la vita.

“Il bacio”

(1859) F.Hayez

olio su tela

Pinacoteca di Brera,Milano

Page 12: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

IL BOVARISMODalla figura di Emma deriva il cosiddetto “Bovarismo” ovvero

la volontà di sfuggire alla quotidianità della vita,di rifugiarsi in

grandi metropoli e non più in piccoli paesi di provincia.

Questa corrente di pensiero consiste inoltre nel trovare rifugio

nella lettura dei libri,quei libri che disegnano nella nostra mente

un mondo perfetto che sarà impossibile nel mondo in cui viviamo.

Nell’ombra del vento i libri sono presenti ma il bovarismo sicuramente no: non

viene immaginato nessun mondo al di là del nostro,attraverso questi non si cerca

di movimentare la propria vita.

Page 13: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

PERSONAGGI GENERICI

• Non è presente un antagonista. Il cattivo della situazione manca.

• Manca un personaggio di appoggio, a sostegno del protagonista.

Hanno inquadrature completamente

differenti rispetto a quelle di Flaubert:

• L’antagonista è Francisco Javier Fumero: perfido ispettore capo della polizia,ex compagno di scuola di Julian Carax, anch’egli innamorato di Penelope. Spietato assassino.

• Nel libro compare Fermin Romero De Torres,vagabondo ironico ed acculturato. Amico fedele nei momenti di sconforto e dubbio.

Page 14: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

• Non sono presenti misteri che avvolgono il passato dei personaggi.

• Tutti i personaggi, o comunque la maggior parte, sono attorniati da un aurea misteriosa.

Ad esempio la donna Nuria Monfort si spiegherà solo verso la fine il suo passato, come avverà anche con quello di Penelope Aldaja, di Julian Carax e di Francisco Javier Fumero.

Page 15: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

IL TEMPO DELLA STORIA

• Il romanzo inizia nell’ottobre del 1827, per poi terminare nell’agosto del 1846.

• Siamo in un periodo di scalata sociale per la classe borghese.

• La storia inizia nel 1945 e termina nel 1956.

Al 1966 invece è datato il Dramatis personae.

Page 16: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

I LUOGHIMADAME BOVARY

• Francia

• Rouen ( Normandia ) e vicinanze.

(non a caso luogo di nascita e di crescita di Flaubert).

L’OMBRA DEL VENTO

• Spagna

• Barcellona

• Diversi quartieri tra i quali l’ Avenida del Tibidabo.

Page 17: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

L’AMBIENTELa storia di Emma ruota attorno ad un piccolo ambiente,quello dei paesi francesi e

di conseguenza anche le persone con cui interagirà saranno differenti: non

estranei,come succede alle figure di Zafon che vivono in una grande città quale

Barcellona,ma persone tutte note,che condividono la loro esistenza.

“Paesaggio al tramonto”

(1885) Vincent Van Gogh

tela applicata su cartone

Museo Thyssen-Bornemisza,Madrid

Page 18: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

LO STILE- Indubbiamente nel romanzo della Bovary

Flaubert utilizza un linguaggio nel

complesso semplice ma molto articolato,

con periodi molto lunghi soprattutto nelle

descrizioni dei personaggi.

Caratteristica fondamentale dell’autore è

quella di attribuire a Emma l’incapacità di

comunicare quello che realmente pensa.

- Flaubert utilizza in varie scene un

romanticismo che tende a concretizzare la

distanza tra il momento che stanno

vivendo dei personaggi dalla realtà

quotidiana.

- Anche nell’opera di Zafon le descrizioni

non sono brevi e veloci,tutt’altro:ci si

sofferma molto sui particolari,cercando di

rispecchiare in modo completo l’essere del

personaggio.

- Il romanticismo in Zafon è elevato:in

questo libro sicuramente uno dei temi

principali e l’amore,con tutte le sue

sfaccettature.

- Numerose volte si riprendono scene

intrinseche di verità,a differenza di

Flaubert che ne denota il distacco.

Page 19: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

I LIBRIAnche i libri rappresentano un punto in comune:sono infatti il cardine attorno al quale nasce e si sviluppa la storia,con tutte le problematiche e i misteri.

I libri per Emma rappresentano un

mondo in cui tutto si può realizzare,ma

questo le impedisce di vivere “con i

piedi per terra”.

In lei infatti sarà sempre grande la

volontà di avere una vita amorosa e

passionale come quella delle

protagoniste dei suoi romanzi.

I libri sono una delle chiavi del romanzo. In

questo esiste un “cimitero dei libri

dimenticati”, che solamente poche persone

conoscono:una sorta di biblioteca dove

vengono conservati migliaia di volumi

sottratti all’oblio,e dove,come vuole la

regola,ciascuno deve adottarne solamente

uno e prendersene cura per sempre.

L’ombra del vento non è solo il titolo

dell’opera ma è anche il titolo del volume

scelto da Daniel Sempere.

Page 20: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

LE CITAZIONI“ In quel pomeriggio di afa e pioviggine, Clara Barcelò mi rubò il cuore, il

respiro

e il sonno. Le sue mani, nella magica penombra di quella loggia,impressero sulla

mia pelle il marchio di una maledizione che mi avrebbe perseguitato per anni.”

L’ ombra del vento

Questa breve frase,che ha come tema l’innamoramento, ricorda i pensieri della

Bovary.

Emma infatti pensa a lungo a Lèon Dupuis e a Rodolphe Boulanger. Inizialmente

si sente rapita da questi uomini; diverse volte si sofferma per pensare a loro.

Quell’ “impressero sulla mia pelle il marchio di una maledizione” risulta un

tassello perfetto di un puzzle: la Bovary infatti alla fine del romanzo si ucciderà;

portata in un baratro dai sui ideali romantici e dai suoi amanti.

Page 21: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

“Se davvero vuoi fuggire con Penelope,prega dio e procurati del denaro. […] La

meta, su suggerimento di Moliner,doveva essere Parigi. […] Parigi era lo

scenario ideale.”

L’ombra del vento

Notiamo come in entrambi i romanzi Parigi sia una città vista come

luogo delle possibilità,come luogo di fuga.

Anche Emma desiderava rifugiarsi in una così grande città,

piena di opportunità ma soprattutto dimora della buona società.

Page 22: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

“ Esistono carceri peggiori delle parole.”

L’ombra del vento

Entrambi i romanzi si soffermano in particolar modo sulle parole,e su questo loro

non essere il peggio. I sentimenti infatti sono il reale carcere,da questi non

possiamo e a volte non vogliamo sfuggire.

La Bovary non riesce ad esprimere le sue paure,le sue incertezze,i suoi

problemi,non riesce a confidarsi con nessuno. E forse questo non trovar conforto

l’ha portata ad un sentimento ancora più forte e travolgente.

Page 23: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

LA RELIGIONEIn nessuna delle due opere la religione ha un ruolo fondamentale. Solamente verso

la fine della sua vita Emma si dedicherà a questa e all’aiuto dei più bisognosi. Dio

non viene quasi mai menzionato;anche nell’ombra del vento compare in

pochissimi momenti, ad esempio:

“ Don Ricardo sapeva che la morte si era imbarcata con loro. [ … ] A volte si

sedeva a poppa e guardava i pescecani che seguivano la nave da quando avevano

lasciato Tenerife. Sentì dire a uno degli ufficiali che quel corteo sinistro era un

fatto normale sulle rotte transoceaniche. Le bestie si cibavano dei rifiuti che

venivano gettati in mare. Ma don Ricardo Aldaja sapeva che quei demoni

seguivano lui. “Mi state aspettando” pensava,riconoscendo in loro il vero volto di

Dio.”

L’ombra del vento

Page 24: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

Affinità non poco importante è la presenza in entrambe di personaggi che non

sono soddisfatti della loro vita:

“ Ho anche sospettato che nella sua mente contorta tu avessi sostituito il figlio

perduto,una pagina bianca su cui tracciare la storia che non riusciva a

scrivere.”

L’ombra del vento

Questa frase è riferita a Julian Carax nella cui vita tortuosa non riuscì mai ad esaudire i

propri desideri. Così successe anche a Emma Bovary,da sempre sognatrice ad occhi aperti.

Page 25: Lavoro di italiano (Belli Benedetta)

In conclusione,andando più a fondo,queste opere hanno delle tematiche simili,

anche se l’impianto della vicenda è totalmente differente.

Personalmente ho preferito L’ombra del vento perché,oltre ad essere più recente, è

caratterizzata dal mistero,che solamente alla fine si risolve.

Il personaggio di Emma Bovary non l’ho apprezzato:mi è sembrato troppo

infantile ed egoista,portandomi perciò a vedere suo marito Charles in modo

compassionevole.

Nonostante la particolarità della storia,lo stile mi è parso un po’ troppo

artificioso nelle descrizioni.