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Accordo di collaborazione tra Accordo di collaborazione tra Accordo di collaborazione tra Carta Giovani e Confsport Italia Carta Giovani e Confsport Italia Carta Giovani e Confsport Italia Notizie di rilievo: La Ritmica dà il via ai campionati nazionali L’angolo del campione: Andrea Giani Parlano i protagonisti: Elena Orlandazzi, Isabella Cerquozzi, Salvatore Costagliola Siglato un accordo tra la Confsport Italia e Carta Giovani Periferia Attiva In questo numero Anno II Dicembre 2010 N. 12 Notiziario della Confsport Italia L’angolo del campione: L’angolo del campione: L’angolo del campione: “Andrea Giani” “Andrea Giani” “Andrea Giani” Ginnastica Ritmica Ginnastica Ritmica Ginnastica Ritmica A Norcia il Campionato Nazionale A Norcia il Campionato Nazionale A Norcia il Campionato Nazionale a Squadre di Specialità a Squadre di Specialità a Squadre di Specialità

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Page 1: L’angolo del campione: “Andrea Giani” - Confsport Italia · Dicembre 2010 N. 12 ... foto e notizie che gentilmente vorrete inviarci. Notiziario della Confsport Italia Numero

Accordo di collaborazione traAccordo di collaborazione traAccordo di collaborazione tra

Carta Giovani e Confsport ItaliaCarta Giovani e Confsport ItaliaCarta Giovani e Confsport Italia

Notizie di rilievo:

La Ritmica dà il via ai campionati nazionali

L’angolo del campione:

Andrea Giani

Parlano i protagonisti: Elena Orlandazzi, Isabella Cerquozzi, Salvatore Costagliola

Siglato un accordo tra la Confsport Italia e Carta Giovani

Periferia Attiva

In questo numero

Anno II

Dicembre 2010

N. 12

Notiziario della

Confsport Italia

L’angolo del campione:L’angolo del campione:L’angolo del campione: “Andrea Giani”“Andrea Giani”“Andrea Giani”

Ginnastica RitmicaGinnastica RitmicaGinnastica Ritmica

A Norcia il Campionato Nazionale A Norcia il Campionato Nazionale A Norcia il Campionato Nazionale

a Squadre di Specialitàa Squadre di Specialitàa Squadre di Specialità

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SOMMARIOSOMMARIOSOMMARIO Pag.2

In questo numero

Editoriale

Correndo correndo … pag. 3

News

Nuovi quadri tecnici nella F.I.N. per la pallanuoto femminile pag. 3

Editoriale

Battistelli a New York pag. 4

Ginnastica Ritmica

La ritmica dà il via ai Campionati Nazionali pag. 5

Parlano i protagonisti

Elena Orlandazzi Responsabile della Liguria per la Ginnastica Artistica pag. 6

Isabella Cerquozzi, un pezzo di storia pag. 7

Bravo Tatò! pag. 7

Progetto Erasmus

Una opportunità per i giovani pag. 9

L’angolo del campione: Andrea Giani

Andrea Giani: una vita a sperimentare pag. 10

Ginnastica Ritmica e Artistica

Nuovi appuntamenti per la ritmica e l’artistica pag. 13

Associazione Carta Giovani

Siglato un accordo tra la Confsport Italia e carta Giovani pag. 14

Danza

A passo di danza con la Confsport Italia - scelte le date per le nuove rassegne pag. 15

L’angolo dello psicologo

Non c’è spazio per improvvisare pag. 16

C.E.R.S.A.M.

I corsi del nostro Centro Studi pag. 17

Periferia Attiva

Lazio, Lombardia, Sardegna Molise, Toscana pag. 18

Chi siamo pag. 20

Si informano tutte le Società affiliate, i Diri-genti, i Tecnici, gli Atleti e tutti i nostri amici che sul sito del-la Confsport Italia è possibile trovare tutte le news dei Settori Tecnici. Siamo a disposizione per suggerimenti e consigli. Il nostro noti-ziario, on-line, può essere arricchito da foto e notizie che gentilmente vorrete inviarci.

Notiziario della Confsport Italia Numero 12 – Anno II

Dicembre 2010

Presidente Paolo Borroni

Hanno collaborato Chiara Casagrande

Paola Contardi Antonietta Gravante

Arianna Landi Elisabetta Laurini

Andrea Longobardo Luciano Montanari

Lorenza Santangelo Sofia Vaccaro

Segreteria di redazione

Luisa Bonfigli

Addetto Stampa Arianna Landi

Fotografie

Archivio Confsport Italia Luciano Montanari

Archivio FIN

La collaborazione a questo notiziario è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita

Confsport Italia Sede Nazionale Via Properzio, 5

00193 Roma

Sede Organizzativa Via dell’Imbrecciato, 181

00149 Roma Telefono

06.55282936 – 06.5506622 Fax

06.5502800 Indirizzo mail

[email protected] Sito web

www.confsportitalia.it

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EDITORIALE Pag.3

Avete mai pensato di partecipare alla Maratona di New York? So che la maggior parte di voi risponderebbe a questa domanda con una smorfia di dissenso, ma ci sono altrettante persone che, pur non facendo di mestiere l’atleta, non perderebbero mai un evento così importante. Ci si prepara tutto l’anno per arrivare preparati a quel mitico giorno, forse con la consapevolezza che non si vincerà o che magari non si arriverà neanche al traguardo, ma quella è una esperienza da non perdere per nulla al mondo. Così ogni anno, con l’arrivo dell’autunno, arriva anche il tradizionale appuntamento che permette ai partecipanti di attraversare le vie della Grande Mela e vivere un’emozione che solo la Maratona di New York sa dare. La cosa che senza dubbio caratterizza questo evento è il gran numero di partecipanti che, ogni anno, raggiungono gli Stati Uniti e il fatto che vengano da tutte le parti del mondo per poi poter dire: “Io ho partecipato!”. Non c’è limite di età che tenga, la gara attraversa tutti e cinque i distretti della Grande Mela e tra i suoi 43.000 partecipanti si può scorgere di tutto, da atleti professionisti, a personaggi famosi fino ad arrivare a gente comune. Quest’anno per rimanere nella cronaca ha partecipato all’evento anche Edison Pena, uno dei minatori rimasto sepolto, per oltre due mesi, in Cile. Sono arrivate le delegazioni di 22 paesi, a significare l’importanza dell’evento, la rappresentanza più numerosa è stata quella italiana con 3939 atleti che si sono preparati a correre i consueti 42 Km. Tra loro abbiamo trovato nomi importanti come ad esempio Lapo Elkan, Dj Linus, Alex Zanardi con la sua handbike, Stefano Battistelli ed 11 parlamentari capitanati dal vicepresidente della

Camera Maurizio Lupi. Non c’è limite di età che tenga, ma nel caso di Lorenzo Lo Preiato, si potrebbe dire non c’è limite e basta se pensiamo che ha corso con 6 bypass, ma questa non è una novità. Quello che invece ha tenuto gli occhi puntati su di lui è stato il fatto che Lorenzo avesse 12 sensori applicati al torace ed un biosensore miniaturizzato applicato ai pantaloncini. Durante la gara i suoi dati sulle frequenze cardiache sono stati trasmessi, tramite sms, al cardiologo che 6 anni fa lo ha operato. E’ stato questo un sistema rivoluzionario, mai utilizzato prima. Da Brooklyn al Queens, dal Bronx a Manhattan fino ad arrivare all’ultima tappa ovvero Central Park, dove tutti i newyorkesi appassionati sono lì ad attendere l’arrivo degli atleti.

Lorenzo Lo Preiato

Correndo correndo ... di Arianna Landi continua a pag. 4

Nuovi quadri tecnici della F.I.N. per la Pallanuoto Femminile

La Federazione Italiana Nuoto ha comunicato i nuovi quadri tecnici delle Nazionali di Pallanuoto femminile. La Nazionale assoluta sarà affidata al Commissario Tecnico Fabio Conti, affiancato dall’assistente tecnico Monica Vaillant, campionessa mondiale e psicologa sportiva. Le Nazionali giovanili saranno invece seguite dal tecnico Federale Paolo Zizza, già alla guida delle Squadre Nazionali giovanili maschili, affiancato dall’assistente tecnico Alexandra Araujo, campionessa olimpica. Confsport Italia è felice di apprendere che i suoi Consiglieri Nazionali abbiano assunto tali ruoli. Il Presidente Paolo Borroni, a nome della Confsport Italia, formula un grande “in bocca al lupo” a Monica e Alexandra.

NEWS

Monica Vaillant

Alexandra Araujo

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Certo è che anche se la Maratona di New York non si può contestare, ci mettiamo nei panni degli abitanti della città che forse non saranno proprio felici di essere assediati, anche se per pochi giorni. Con più fatica cerchiamo di indossare anche gli abiti degli atleti e provare le sensazioni che hanno nel partecipare all’evento. Alcuni di noi si chiederanno addirittura il perché. Cosa spinge un uomo o una donna, che fanno una vita normale, ad essere li, tra migliaia di altre persone, per correre tanti chilometri? Forse sanno bene che stanno richiedendo al proprio fisico uno sforzo incredibile e che mai arriveranno a quel traguardo, ma vogliono esserci comunque e nel limite del possibile superare quel record personale. Insomma cos’è che alimenta ogni anno la voglia di trasformarsi da persona qualunque a maratoneta e partecipare ad uno degli eventi più impegnativi del globo?

Battistelli a New York Su 43.000 partecipanti alla Maratona di New York era quasi ovvio aspettarsi che qualcuna delle nostre conoscenze avesse partecipato a tale avvenimento. Tra queste Stefano Battistelli, prima medaglia del nuoto Italiano al maschile nella storia delle Olimpiadi, oggi Responsabile Nazionale del settore Nuoto della Confsport Italia. Stefano è uno sportivo e neanche da troppo tempo si è avvicinato alla corsa. Proprio in occasione dell’intervista, a noi rilasciata e pubblicata sul nostro notiziario di novembre, mi ha raccontato la sua nuova passione. Mi spiegava quanto fosse bello correre per Roma all’alba o al tramonto, godendosi quei panorami che solo Roma, in alcune ore della giornata, sa darti. Da Roma, Stefano è volato fino a New York e, dopo la maratona che ha fatto ad Ostia, si è ritrovato a correre per le strade della Grande Mela. Ce la racconta come un’esperienza che tutti almeno una volta

nella vita dovrebbero fare: “E’ bellissima. Faticosa, non c’è che dire, ma del resto 42 km si sentono. Poi in realtà io sono nuovo dell’ambiente e non ero neanche troppo allenato. Ma ho voluto comunque fare questa esperienza.” Gli chiedo se è arrivato fino al traguardo o si è fermato prima. Si mette a ridere Stefano: “Ma che domande fai? Certo che sono arrivato al traguardo!”

Stefano Battistelli, Ferdinando Colloca e Franca Fiacconi La mia era ovviamente una provocazione, conoscendo l’atleta che è in lui ero sicura che non avrebbe mai mollato l’impresa prima della fine. “Sono rimasto nelle 3 ore e 50, alla fine ho dovuto rallentare un po’ perché non essendo molto allenato sentivo che le forze a mano a mano se ne andavano, ma sono riuscito a dosarle per arrivare in fondo.” Mi parla di un’atmosfera incredibile dove, per tutto il percorso, c’era il pubblico ad incitarli, che tifava per loro, dandogli la

spinta per superarsi. Cos’è secondo te che spinge una persona qualunque a partecipare a questa Maratona? “La voglia di raggiungere un obiettivo, l’idea del raggiungimento di un traguardo fa fare cose inaspettate.” L’atmosfera che si respirava com’era? “Incredibile. In quel momento ti senti parte del mondo, del resto ci sono persone che arrivano da qualunque parte.” E l’organizzazione come è stata? “E’ stata ottima non c’è che dire. Gestire 43.000 persone non è certo una cosa semplice. Siamo arrivati tre ore prima della gara per ricevere la pettorina e tutto è filato liscio come l’olio senza intoppi. Ma inutile dirlo noi in Italia siamo più bravi.” Mi lascia con questa battuta Stefano, che in fondo per lui tanto battuta non è. E’ stata comunque per lui un’ esperienza unica che sicuramente il prossimo anno ripeterà e siamo sicuri che lo farà con una preparazione diversa. Chissà magari lo troveremo nei primi posti.

segue da pag. 3

EDITORIALEEDITORIALEEDITORIALE Pag.4

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GINNASTICA RITMICAGINNASTICA RITMICAGINNASTICA RITMICA Pag.5

A Dicembre si riaprono le fasi Nazionali per la Ginnastica Ritmica. Il primo a cui potremo assistere quest’anno è Il Campionato a Squadre di Specialità che si svolgerà presso il Palazzetto dello Sport di Norcia (PG). Il primo grande evento che coinvolge le ragazze della Ritmica, della Confsport Italia, che pochi giorni prima di Natale potranno, come ogni anno, dare sfogo alla voglia di confrontarsi con altre ragazze. Sarà questo il quarto anno consecutivo in cui, la splendida città di Norcia, ospiterà il Campionato Nazionale a Squadre di Specialità. L’anno scorso è stato imponente l’afflusso di ginnaste che hanno partecipato alla manifestazione, oltre 300 atlete per circa 80 squadre, in rappresentanza di 17 società, che hanno dato vita ad uno spettacolo che di anno in anno raccoglie sempre più consensi. Ricordiamo in particolar modo il buon livello tecnico che si è avuto soprattutto nelle categorie Giovanissime ed Allieve, dove si sono distinte ragazze che fanno ben pensare per il loro futuro. Lo spettacolo è stato a dir poco avvincente e un elogio non possiamo che darlo all’organizzazione che è riuscita a rispettare in pieno gli orari prefissati, cosa non semplice per chi conosce i meccanismi della Ginnastica Ritmica.

Uno dei podi della passata edizione I posto - Ginnika 2001 - Pero (MI), II posto - Ritmica Castellanza -

Castellanza (VA), III posto Vico Quarta - Roma Quest’anno c’è stato un cambio di guardia e la nostra nuova Responsabile Nazionale del settore Giulia Innocenzi si troverà a gestire, per la prima volta, un Campionato Nazionale di tale importanza. Tra tartufi neri ed altre prelibatezze culinarie eccoci di nuovo a dare un’occhiata nella splendida cittadina umbra che anche quest’anno ci ospiterà l’11 e il 12 di Dicembre nel Palazzetto dello Sport. Oramai l’appuntamento con Norcia è diventato immancabile, in quanto l’ottima organizzazione e la disponibilità che da sempre ci accoglie in questa città è a dir poco incomparabile. E’ così che anche quest’anno si è pensato di rinnovare il binomio Norcia - Confsport Italia, per far si che le ragazze partecipanti si sentano, ancora una volta, a proprio agio e soprattutto che lo svolgimento della manifestazione vada nel migliore dei modi. Con queste garanzie alla mano siamo così pronti ad affrontare un altro Campionato dove parteciperanno atlete provenienti da diverse regioni dello stivale, che sperimenteranno alcune delle

modifiche apportate al programma tecnico, che sono state fatte ad inizio stagione, dalla nostra nuova Responsabile Nazionale. E’ questo un Campionato aperto a tutte le categorie. Scenderanno infatti in pedana ginnaste di tutte le età dagli 8 anni nella categoria "giovanissime" fino ad arrivare alle più grandi nella categoria "master". Si troveranno a gareggiare con esercizi a squadra composte da 4-5 o 6 ginnaste a seconda della categoria in cui parteciperanno. Le più' piccole si esibiranno a corpo libero, le allieve e le junior con il cerchio e le master con la palla e il cerchio. Nella categoria unica si scontreranno invece ginnaste di categorie miste (giovanissime - allieve - junior - master) in due specialità: cerchio/fune e cerchio/nastro.

Un esercizio al corpo libero

Pochi giorni ancora ci separano quindi da questo evento che apre a livello Nazionale la Ginnastica Ritmica della Confsport Italia. La curiosità è ormai alle stelle, per chi dovrà raggiungere Norcia e partecipare come spettatore all’evento, ma soprattutto per coloro che saranno le protagoniste e ci offriranno uno spettacolo dove la passione, per questo sport, è la parola d’ordine. Come sempre accade a Norcia, ci saranno anche i momenti di relax, in cui le nostre ragazze si incontreranno in “piazzetta” per scambiarsi opinioni e fare due chiacchiere e dove la ginnastica ritmica continuerà ad essere il punto d’incontro, di ognuna di loro, e l’argomento principe in questo fine settimana. Non resta che augurare un in bocca al lupo a tutte le atlete che già da tempo si stanno preparando a questo evento con la speranza che ognuna di loro possa esprimere, in pedana, la più profonda passione per questo sport.

CONFSPORT ITALIA

FINALI NAZIONALI GINNASTICA RITMICA 11 - 12 Dicembre 2010 - Norcia (PG) Campionato a Squadra di Specialità

15 - 17 Aprile 2011 - Norcia (PG) Campionato Serie B

29 aprile - 1 maggio 2011 - Norcia (PG) Campionato Serie A e Campionato Serie C

6 - 8 maggio 2011 - Sarteano (SI) Campionato di Specialità

20 - 22 maggio 2011 - Ceccano (FR) Campionato Grand Prix delle Società e Campionato Gold

20 giugno 2011 - Chianciano Terme (SI) Trofeo Internazionale

La Ritmica dà il via ai campionati nazionali di Arianna Landi

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Elena Orlandazzi è, dallo scorso anno, la Responsabile della Liguria, per la sezione Ginnastica Artistica, della Confsport Italia. Elena ci piace perché è pienamente in linea con quelle che sono le idee del nostro Ente. Senza girarci troppo intorno dice che prima di Confsport Italia frequentava altri ambienti dai quali si è tirata fuori perché non ritrovava più, al loro interno, quelle concezioni e quei buoni propositi con i quali aveva iniziato a lavorare. “Cercavo un ambiente serio e tranquillo dove le mie ragazze potessero avere la possibilità di confrontarsi serenamente, con le proprie coetanee.” Elena, ovviamente, è stata un’atleta che ha iniziato la sua carriera molto giovane: “Avevo tre anni, i miei genitori lavoravano ed io ero una ragazzina molto agitata. Così presero la decisione di mandarmi in palestra. In questo modo ha avuto inizio la mia carriera da ginnasta.” Ma molte volte il destino non aiuta o forse spinge proprio nella direzione migliore: “Ho dovuto smettere molto giovane perché a 17 anni mi sono fatta male, ma senza la ginnastica non sapevo starci così a 18 finito il liceo, contro il volere di tutti, mi sono iscritta a quello che allora era l’Isef e mi sono laureata. Fin da subito ho trovato insegnanti che mi hanno fatto lavorare al loro fianco.” E così oltre ai libri Elena imparava di giorno in giorno cos’era la vita di un’insegnante e soprattutto quale fosse il modo giusto per fare l’insegnante. - Qual è la differenza tra i due ruoli? “E’ tutto assolutamente diverso. A dire il vero è anche difficile spiegare le emozioni. Quando sei un’atleta non ti rendi neanche conto di tante cose, cerchi di apprendere quello che le insegnanti ti dicono. Poi mettici anche che i tempi cambiano e tutto si sposta in avanti. Io alle mie insegnanti davo del Lei, oggi il rapporto che c’è con le allieve è totalmente diverso, si è quasi delle amiche. Le prime volte che vedi le tue ragazze sul podio l’emozione è indescrivibile perché sai che sei stato un pezzo importante che le ha portate a raggiungere quel traguardo e non avendo solo un’atleta il tutto si triplica o si quadruplica, in base alle vittorie ottenute. - Come è cambiata quindi la figura dell’insegnante? “Si è dovuta modificare per forza. Oggi le ragazze crescono molto più in fretta e già a 14 – 15 anni escono con le amichette ed hanno distrazioni. C’è quindi la necessità di mantenere alto l’entusiasmo per far si che vengano in palestra felici e di propria spontanea volontà.” - E qual è stato il metodo che hai utilizzato? “Ho pensato che quello che le può far venire in palestra tutti i giorni non sono solo le punte tirate o un esercizio svolto al meglio. Queste ragazze hanno bisogno di divertirsi, hanno bisogno di sperimentare e perché no anche di conoscere altre cose. Da qualche anno mi sono divertita ad aggiungere all’artistica delle coreografie ed abbiamo iniziato così a fare degli spettacoli fuori dove abbiamo unito la morbidezza e la gestualità della danza. In tutto questo la mia amicizia con Andrè De La Roche mi ha aperto un po’ gli occhi. Così insieme a lui organizzo stage per le mie ragazze e devo dire che molte volte vedo tornare, per partecipare, anche ex atlete che, magari oggi nella vita fanno tutt’altro, ma che non disdegnano di certo tali iniziative.”

- E la competitività tra atlete? “Quella c’è ed è una cosa che fa parte dell’essere umano. Poi ogni allieva ha il suo carattere e quindi anche l’insegnamento deve variare di persona in persona. Le più competitive le vedi subito, sono ben distinguibili. Ma da una parte fa anche bene, generalmente la più forte caratterialmente riesce a trascinare anche le altre. Sono ragazze che magari vanno a scuola insieme e poi vengono in palestra, quindi il loro diventa con il tempo un rapporto simbiotico. La competizione è giusta se sana. Anche per questo ho cercato la Confsport Italia. C’è bisogno di un equilibrio di gara quando ci sono degli incontri tra ragazzi. Anche nello sport purtroppo è entrato lo stile di vita che viviamo ed a volte un ragazzo di 8 anni neanche riesce a capire certe situazioni in cui si trova. L’anno scorso mi sono sentita di fare i complimenti al Presidente Paolo Borroni, durante il Nazionale di Civitavecchia. Lì ho ritrovato un’aria serena. Le ragazze ti aiutano magari a spostare una pedana, non ci sono occhiatacce, l’ambiente è amichevole, come dovrebbe essere. Poi magari gli errori possono esserci, ma il fatto che siano fatti in buona fede e senza malizia è fondamentale, lo si prende anche in maniera diversa.” - Cosa provi quando le tue allieve vincono dei premi? “Ovviamente la soddisfazione è enorme, ma come dico a loro quando sono lì, sulla pedana, ad esibirsi in quel momento tornano ad essere loro, io non c’entro più. E quando salgono sul podio ho dovuto imparare a lasciar loro le emozioni, in fondo sono loro che sudano e faticano 4 ore in palestra tutti i giorni ed è giusto che facciano proprie le vittorie che pian piano conquistano.” - Cosa ti aspetti da questa nuova stagione in Confsport Italia? “Mi aspetto senza dubbio cose costruttive e positive, ma mi sembra che l’approccio dell’anno scorso sia stato già buono. Con Confsport Italia sembra che abbiamo la stessa mentalità e parliamo la stessa lingua e poi abbiamo in progetto di allargare il numero di scuole e società, qui dalle mie parti, che possano partecipare ai nostri incontri Nazionali per rendere il tutto ancora più entusiasmante.” Insomma ci sembra di capire che con Elena Orlandazzi ci siano molti punti in comune. A lei piace l’Artistica in quanto sport e noi di Confsport Italia cerchiamo di far rimanere lo sport un momento di incontro e di confronto tra giovani ragazzi che al momento devono solo divertirsi nell’apprendere.

Elena Orlandazzi, la seconda da sinistra, con lo staff della Ginnastica Tigullio

Elena Orlandazzi Responsabile della Liguria per la Ginnastica Artistica di Arianna Landi

PARLANO I PROTAGONISTI Pag.6

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L’atleta azzurra della Salaria Nuoto racconta il suo sesto Rescue di salvamento ad Alessandria d’Egitto. Ricorda il passato ma

guarda anche al futuro.

Con Erica Buratto, Marcella Prandi ed Elena Prelle, Isabella Cerquozzi è una veterana della Nazionale Italiana di Salvamento. Classe ’84, è sulla cresta dell’onda dal 1998, quando a soli 14 anni si classificò terza agli Europei Juniores nel Trasporto Manichino. In questa gara vincerà negli anni successivi 4

titoli euro junior, che si aggiungeranno ai tre nel Misto e ad uno nel Torpedo. A soli 16 anni debutta nella Nazionale maggiore, classificandosi seconda al Rescue nella sua (allora) gara preferita, il Trasporto. Con l’avvento del trasporto a stile, Isabella concentra i suoi sforzi nel Torpedo, con grandi risultati: tre titoli mondiali (incluso l’ultimo) e due europei. Ma continua a dire la sua anche nel Trasporto, aggiudicandosi la gara ai World Games 2009, e nel Misto, con un argento europeo nel 2007. L’atleta cresciuta nelle Fiamme Oro e passata nel 2007 alla Salaria Nuoto detiene oggi un primato mondiale (Staffetta Manichino), due primati europei (Staffetta Ostacoli e Mista) e il record italiano nel Torpedo, superiore di un solo centesimo a quello mondiale. Isabella ha disputato ad Alessandria il suo sesto Rescue, e ha lasciato l’Egitto con 3 ori (Torpedo, 4x25m Manichino e 4x50m Mista) ed 1 argento (4x50m Ostacoli). In Egitto hai ottenuto l’ennesimo successo nel Torpedo, ma ti è andata meno bene nel Trasporto e nel Super Lifesaver. Ti reputi soddisfatta? In fin dei conti sì, perché vincere una gara ai Mondiali per la terza volta non è un’impresa facile. Quindi un ottimo risultato. Poi nel Super è arrivata una squalifica; mentre nel Trasporto ho combinato un disastro al recupero del manichino, ma la stanchezza si faceva sentire: quel pomeriggio ho fatto quattro gare una dietro l’altra, e l’errore ci può uscire. Sei in Nazionale Assoluta dal 2000. Come hai visto evolversi il Salvamento italiano ed internazionale in tutti questi anni? Il livello è certamente salito, e non di poco. E questo si è visto in Italia, ma anche fuori dall’Italia. Lo stesso discorso vale anche per le gare oceaniche, ma qui noi italiani non abbiamo retto bene il passo. Se un atleta italiano oggi vuole essere competitivo nelle oceaniche, ha bisogno di un’esperienza fuori dall’Italia. Per quanto riguarda le Nazionali azzurre che si sono alternate, la nostra squadra femminile è stata praticamente sempre la stessa (4 atlete fisse e due che cambiavano di volta in volta), mentre in quella maschile si sono avvicendati più atleti. In ogni caso, si sono sempre creati gruppi molto uniti, e per questo ricordo con piacere qualsiasi manifestazione internazionale. Come hai appena detto, la squadra femminile è da anni sempre la stessa. Oggi si inizia a parlare di ricambio. Come vedi il futuro dell’Italia rosa, ed in particolare il tuo?

Lo vedo bene, io penso che il ricambio ci sia. Ho visto molto bene quest’anno le ragazze della Nazionale Juniores, e credo che possano dare una buona prospettiva all’Italia. Non dimentichiamo inoltre che nella Nazionale assoluta, una giovane atleta molto forte già c’è, ed è Chiara Pidello! Per quanto riguarda me, ho ancora intenzione di nuotare e di proseguire con la stessa tenacia!

Isabella Cerquozzi Medaglia d’oro nei 100 torpedo ai Campionati del Mondo 2010

Bravo Tatò! Il posillipino Salvatore Costagliola è stato tra i protagonisti ai Campionati Europei Juniores di salvamento ad Anversa Buon sangue non mente. La famiglia Costagliola è sempre stata foriera di campioni per il Salvamento italiano. Il primo fu Enrico, tri-campione europeo juniores nel 1999, poi vicecampione europeo assoluto, e poi specialista nella Gara con la Tavola. La secondogenita è Annamaria: cinque europei juniores (accompagnati da svariate premiazioni e diversi record europei) ed un titolo mondiale di staffetta all’attivo. Ed adesso c’è Salvatore, classe ’91, anche lui, come i fratelli, nato e cresciuto nel CN Posillipo. Da subito si nota la predilezione di Salvatore per le gare oceaniche (Tavola in particolare), che nel 2008 gli regalano due titoli italiani juniores. Ma la chiamata in Nazionale Giovanile arriva l’anno dopo, nel 2009, quando i successi in mare sono accompagnati da un titolo in piscina, nel Trasporto Manichino. In quell’anno, Salvatore è il primo italiano di sempre a salire sul podio nelle gare di Corsa Nuoto Corsa e Tavola. Quest’anno, il posillipino ha riottenuto la convocazione ed ha salutato la categoria juniores vincendo agli Europei due medaglie d’oro nelle oceaniche (Bandierine sulla Spiaggia e Staffetta con Torpedo) e due argenti in vasca (staffette Manichino e Mista).

Isabella Cerquozzi, un pezzo di storia

di Andrea Longobardo continua a pag. 8

PARLANO I PROTAGONISTI Pag.7

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Agli ultimi Europei Juniores sei stato uno dei protagonisti in mare, anche se quest’anno hai mancato il podio nella Tavola, mentre in piscina hai subito una squalifica. Nel complesso un buon Europeo?

Nel complesso un buon Europeo e mi ha fatto piacere salutare la Nazionale Juniores con queste gare. Le oceaniche sono andate bene, vedi Bandierine e Staffetta Torpedo, anche se non sono molto soddisfatto della Gara con la Tavola. In questa gara sono stato sfortunato, in quanto sono partito da una posizione poco favorevole: c’è da dire infatti che l’allineamento dei concorrenti alla partenza non era perfetto, ma eravamo disposti lungo una mezza luna. Ciò mi ha svantaggiato. Delle gare in piscina sono tutto sommato soddisfatto. È vero della squalifica nel Trasporto Manichino, ma mi compiace il tempo realizzato: 32”8, l’anno scorso realizzai 34”3, quindi il miglioramento c’è stato!

Tu sei l’unico atleta italiano salito su un podio internazionale in tre diverse gare oceaniche. Frutto di un’attitudine o per un allenamento indirizzato in questa tipologia di gare? Io mi preparo meglio sulle gare oceaniche che sulle gare in piscina. I risultati migliori posso ottenerli lì. Le gare in piscina mi hanno aiutato ad ottenere punteggi utili per la convocazione in Nazionale Juniores, ma è chiaro che per i prossimi miei obiettivi dovrò puntare maggiormente sul mare e sulla spiaggia. Di che obiettivi parli? Cosa c’è nel tuo futuro una volta lasciata la Nazionale Juniores? Penso ovviamente alla Nazionale maggiore. Ma per raggiungere questo traguardo, mi occorrerebbe una specializzazione ulteriore nelle gare oceaniche, dove ho maggiori possibilità di andare ad occupare le prime posizioni.

segue da pag. 7

PARLANO I PROTAGONISTI Pag.8

Fornitori Ufficiali Confsport Italia:

PHOTO EMOTION S.r.l. Telef. 06.9063025 Fax 06.90020485

E-mail: [email protected]

di Elena Neri S.a.s.

Laboratorio: Via Vomano, 7 Aprilia (LT) Telef. 06.92872146

Fax 06.92872146 e-mail: [email protected]

e-mail: [email protected]

Da sinistra Costagliola, Fontana, Costamagna, Olivi

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Il progetto Erasmus nasce nel 1987 per opera della Comunità Europea e prende il nome dall’ umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam, il quale nella sua vita viaggiò in tutta Europa con lo scopo di conoscere e comprendere le differenti culture. Il progetto, infatti, prevede la possibilità di studiare in un paese differente da quello di origine per un periodo di tempo, che va dai 3 ai 12

mesi, previo accordo con l’Università di appartenenza. Lo studente che decide di partecipare al progetto ha diritto all’erogazione di una borsa mensile, pari a circa 230 euro al mese in proporzione al periodo di studi effettuato all’estero, stanziata dall’Unione Europea. Per partecipare al progetto basta consultare il bando presso il sito internet della propria facoltà, che generalmente viene postato nel mese di Gennaio, il mese successivo vengono redatte le graduatorie, in base al numero di esami sostenuti fino alla data di presentazione della domanda ed alla media aritmetica di quest’ ultimi. Successivamente all’uscita delle graduatorie, lo studente viene chiamato a scegliere la meta che più desidera tra le Università straniere che hanno stretto l’accordo con l’Università di origine e che, quindi, partecipano al progetto “Erasmus”. Ovviamente, individuata la meta, vengono scelti anche gli esami da sostenere all’estero, che devono essere concordati con il coordinatore del corso di laurea o con i singoli professori. Gli esami concordati vengono trascritti su un documento chiamato “Learning agreement” che lo studente deve obbligatoriamente possedere dall’ inizio del percorso di studi all’estero fino al rientro nel paese d’origine.

Per gli studenti esclusi nella prima graduatoria esiste la possibilità del ripescaggio, che avviene circa un mese dopo l’uscita della graduatoria di cui sopra e consente di scegliere una delle mete per le quali nessuno ha fatto richiesta. Per quanto concerne l’esperienza in sé, l’Erasmus offre l’occasione per vivere all’estero in maniera indipendente, che

per la maggior parte degli studenti è anche la prima volta, e questo è un modo per responsabilizzarsi ed, inoltre, è anche lo stimolo per imparare a convivere con culture diverse dalla propria. E’ per queste ragioni che il progetto è diventato un fenomeno in crescita esponenziale, tanto da diventare quasi una moda. L’idea che l’Erasmus sia diventata una moda è stata rafforzata anche dal film di successo mondiale “L’appartamento spagnolo” una coproduzione franco-spagnola del 2002, la cui storia si svolge a Barcellona, dove un gruppo di studenti si ritrova a condividere lo stesso appartamento e vicissitudini simili legate al mondo Erasmus. Il film mostra, in principio, i passaggi che uno studente deve effettuare prima della partenza ma, ovviamente, il nucleo centrale del film descrive la vita, le relazioni, le esperienze che si intessono nel periodo Erasmus. In conseguenza del grande successo ottenuto, il film ha avuto anche un seguito, nel 2005, intitolato “Bambole russe”, questa volta in coproduzione franco-britannica, avente ancora come protagonista Xavier, come ne “L’appartamento spagnolo”. Andiamo ad analizzare, ora, i costi ed i servizi legati all’esperienza. In linea generale, si può affermare che in un paese come la Spagna, il costo della vita è più basso rispetto all’Inghilterra, alla Germania o alla Francia, ovviamente paragonando tra loro le grandi metropoli, ed è per questo motivo che, molto spesso, si consiglia agli studenti di scegliere città medio-piccole di quella Nazione. In ogni caso, in qualsiasi posto si decida di andare, bisogna mettere in conto l’affitto di un alloggio, con conseguenti spese per le utenze di luce, gas ed internet, il vitto, i libri e le dispense, la vita di relazione (locali, divertimenti, cinema, musei), i costi di viaggio (aereo, treno, nave, macchina a seconda della destinazione). Per farsi un’idea di quanto si può arrivare a spendere, prendiamo come esempio la Spagna: possiamo affermare che, in una città piccola come Granada, la spesa mensile è di circa 500 euro, comprensivi di quanto sopraelencato, in una città medio-grande come Siviglia, la spesa ammonta a 700 euro circa, mentre, in una metropoli come Madrid, si può arrivare a spendere anche 1000 euro. Detto ciò, è un dato di fatto che la borsa stanziata dall’Unione Europea, anche contenendo al massimo le spese, non è in grado di coprire tutte le esigenze legate ad Erasmus, per cui le famiglie dovranno mettere in conto di coprire l’eccedenza oppure gli studenti dovranno “arrangiarsi” con qualche lavoro in loco.

Una opportunità per i giovani di Lorenza Santangelo

“PROGETTO ERASMUS” Pag.9

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Non c’è dubbio che la pallavolo è uno sport per intenditori. Negli ultimi anni le varie vittorie avute in campo internazionale hanno permesso a chi lo pratica e a chi vi milita intorno di avere uno spazio diverso e di mostrarsi finalmente al grande pubblico. Quando ci sono vittorie anche i grandi organi d’informazione aprono le porte e così un mondo prima “quasi sommerso” torna alla ribalta per farsi vedere in tutto il suo splendore. Intorno ad esso vi sono professionisti seri che non hanno come obiettivo quello di rendersi visibili a tutti i costi, ma l’unico scopo è di impegnarsi per far bene il proprio lavoro. Andrea Giani è uno di loro. Oggi allenatore della M. Roma Volley, ma la sua storia da atleta ha inizio, niente di meno che dal canottaggio. Del resto abbiamo imparato che i Campioni dello sport iniziano molto spesso le loro carriere molto giovani, passando senza tregua da uno sport all’altro fino al raggiungimento di quello che poi diverrà, negli anni, la loro vera passione e successivamente il loro lavoro.

La squadra azzurra con Andrea Giani, Andrea Sartoretti, Alessandro Fei

conquista la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene 2004 Il padre di Andrea, Davide Giani, grande sportivo (prima voga dell’otto italiano alle Olimpiadi di Tokyo), è stato allenatore dei canottieri delle Forze Armate ed ha così trasmesso la sua passione al figlio, ancora giovane. “Ho iniziato così lo sport. L’attività agonistica è arrivata quando avevo 7 anni fino ai 12 praticando il canottaggio. Papà è un ex Olimpionico e già a 3-4 anni lo seguivo sul motoscafo mentre si allenavano. E’ nata in questo modo una grande passione che tutt’ora ho per questo sport, anche se manca il tempo per praticarlo.” Perché hai smesso? “Ho smesso perché mi allenavo con i più grandi e ad un certo punto, ad 11 anni, mi sono ritrovato da solo e per un ragazzo di quell’età è brutto. Sei tu e l’allenatore e sinceramente mi sono trovato male, perché in quel modo perdi tutto l’aspetto ludico dello sport che è molto importante a quell’età, non puoi più condividerlo con i tuoi coetanei. Mi facevo 10 km di corsa di riscaldamento, ogni giorno, da solo e devo dire che non era molto piacevole.” Come è arrivata la pallavolo? “E’ arrivata quando avevo appunto 12 anni. Alle scuole medie mi è stato proposto di giocare a pallavolo, c’era un gruppo di

coetanei, mi divertivo e da lì è partito il tutto. Nel frattempo giocavo anche a pallone, a volte mi confondevo invece di parare in porta facevo il bagher.” dice Andrea ridendo, quasi stesse rivivendo quei momenti di pura condivisione. “Però mi sono divertito molto in quel frangente. Poi ho dovuto scegliere perché tra la scuola e tutti questi sport non era possibile andare avanti.” E perché hai scelto la pallavolo invece del calcio? “Semplicemente perché mi divertiva di più!” Tu sei uno abituato a vincere, anche nel canottaggio hai vinto 79 competizioni su 80? “Si! Ma quando sei bambino non è tanto importante vincere, il divertimento fa la differenza. Lo vedo anche con i miei figli. Non è tanto il desiderio del genitore o dell’allenatore quanto la passione del bambino che li porta ad altri livelli.” Però il desiderio del genitore c’è? “Certo che c’è, ma per quanto mi riguarda i miei genitori, pur seguendomi, mi hanno sempre lasciato prendere le mie decisioni. Anche quando mi sono trasferito a Parma a 15 anni, hanno detto di si, hanno visto quello che volevo e mi hanno assecondato. Certo conoscevano bene l’ambiente sportivo in cui andavo a giocare, ma non si può intimare ad un bambino quale sport deve fare.” E così Andrea, ancora molto giovane si trasferisce a Parma dove ebbe inizio la sua importante carriera da professionista. Ti ha mai dato consigli tuo padre? “Assolutamente no! Adesso ogni tanto, quando guarda le partite si raccomanda, ma tento di tenerlo fuori.” E tu con i tuoi figli come ti comporti? “Il più grande gioca a basket ed ha quasi 14 anni, la più piccola invece ne ha 9. Ha fatto pattinaggio, ed ora ha iniziato a giocare a pallavolo e fa Hip Hop. Certo fosse per lei vorrebbe fare tutto e lì c’è necessità di farle capire che non è possibile, ma ci limitiamo a questo. Quest’anno con un gruppo di amiche hanno deciso di seguire questo corso di pallavolo, sembra si stia divertendo. I genitori sbagliano a prendere decisioni per i bambini, lo sport ripeto è un aspetto ludico a quell’età, tale deve rimanere e così i bambini devono percepirlo.”

Andrea Giani: una vita a sperimentare

di Arianna Landi continua a pag. 11

L’ANGOLO DEL CAMPIONEL’ANGOLO DEL CAMPIONEL’ANGOLO DEL CAMPIONE

ANDREA GIANIANDREA GIANIANDREA GIANI Pag.10

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Giochi con i tuoi figli? “Poco perché loro vivono a Parma, quindi ci vediamo una sola volta alla settimana. Ma quando posso con il maschietto giochiamo a basket o a pallavolo. La più piccola ha detto che scriverà alla società per farmi tornare vicino casa!” dice Andrea sorridendo. Come vivono i tuoi bambini la tua figura da Campione in ambito sportivo? “Davide ha imparato a viverla in maniera distaccata, ovviamente anche l’allenatore e i compagni sanno chi è il papà, ma lui è stato bravo a mettere un cuscinetto. Luisa invece essendo femmina si vanta di questo.” Trovi che i giovani di oggi abbiano gli stimoli giusti per affrontare lo sport? “Io penso di si! Vedo ragazzi qui in palestra che assolutamente ne hanno. Penso che l’importante sia farli abituare pian piano al settore agonistico. Quando sono molto giovani devono sentire la competizione il meno possibile, il loro unico scopo deve essere quello di divertirsi e nel frattempo sviluppare le loro abilità. Questo è un lavoro che spetta all’allenatore. Poi per quanto mi riguarda i genitori dovrebbero rimanerne fuori, ad ognuno il proprio compito. Oggi che la scuola è meno educativa lo sport, in qualche modo, serve a costruire il carattere di un ragazzo e questo deve essere fatto nel modo più naturale possibile, seguendo i tempi che ogni giovane ha.”

Andrea Giani con il Presidente della M. Roma Volley Massimo Mezzaroma

Tu sei uno che ha vinto tanto, qualunque cosa abbia fatto, come lo spieghi? “Importante è la tenacia nel perseguire un obiettivo, poi fare quello che fai perché ti diverte e ti appassiona ti permette comunque di migliorarti. Certo sono competitivo, non mi piace perdere però mi rendo conto che quello che faccio, lo faccio perché mi piace, anche oggi a 40 anni. Non amo quando mi vengono imposte le cose. Nella mia carriera da atleta ho fatto 7 operazioni, ed ogni volta sono dovuto ripartire da zero, se non ci fosse stata quella componente di piacere probabilmente non ce l’avrei fatta. Ricordo che prima di ogni operazione ero completamente a terra, ma terminata ero già pronto per ricominciare, mi sentivo attivo e positivo, immediatamente.”

Andrea Giani con Viktor Yosifov

Non hai mai pensato non ce la faccio? “No! Quando ho deciso di chiudere con l’attività agonistica è stato perché non riuscivo più ad allenarmi come volevo io. Così ho detto basta, faccio dell’altro.” Ti sei reso conto del passaggio che c’è stato da bambino che si diverte e basta a uomo che ha trasformato la propria passione in un lavoro? “Questo è dettato dalla richiesta che hai. Io sono arrivato in Serie A che avevo 16 anni, quindi molto giovane, ma in realtà la consapevolezza di quello che stavo facendo l’ho avuta intorno ai 23 anni. Fino a lì non capivo il meccanismo - devi vincere per forza - “ E come è stato questo passaggio? “Te ne rendi conto con la maturità, quando diventi consapevole delle richieste che ti vengono fatte è una coscienza diversa. Se da giovane entri nel tranello della richiesta rischi di non sviluppare più quelle tue capacità. Le abilità escono fuori quando sei ragazzino, nel momento in cui tu richiedi la vittoria ad un giovane lo limiti.” Il passaggio da atleta ad allenatore invece come è stato? “E’ molto diverso. Intanto il concepimento dello sport nel senso che dalla panchina si ha una visione, stessa dello sport, completamente diversa rispetto al campo. Cambia completamente la prospettiva.” Sei stato più bravo come giocatore o lo sei come allenatore? “Questo te lo potrò dire tra 20 anni. Sono solo 4 che faccio l’allenatore, ci sono colleghi che fanno questo mestiere da molti più anni di me, hanno esperienze maggiori, bagagli più grandi dei miei. Da allenatore hai diverse cose da valutare e gestire, non ultime le 12 teste che andranno in campo, il modo di rapportarsi con loro, la gestione delle risorse. Sto imparando anche a gestire quelle che normalmente sarebbero le mie reazioni, ma che magari nelle vesti di allenatore non vanno bene.” Insomma uno studio continuo quello di Andrea, lui è uno al quale non piace perdere tempo e lo si nota facilmente, deve lavorare, deve sperimentare e migliorarsi in prima persona per poi far funzionare la sua squadra. E’ senza dubbio uno che osserva sè stesso e gli altri e poi analizza il tutto per ricavarne comunque delle situazioni positive.

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L’ANGOLO DEL CAMPIONEL’ANGOLO DEL CAMPIONEL’ANGOLO DEL CAMPIONE

ANDREA GIANIANDREA GIANIANDREA GIANI Pag.11

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Che rapporto hai con i tuoi giocatori? “Il rapporto è sicuramente diverso da quando siamo in campo o in una situazione extra campo. Ancora più complesso è avere a che fare con ragazzi che sono stati tuoi compagni di squadra, quindi con i quali hai condiviso il campo ed ora ti vedono in una veste diversa. L’importante è cercare di farsi percepire come allenatore e non come ex compagno.” Quanto è importante l’allenatore per la squadra? “Da giocatore ti avrei risposto che era relativa. Oggi ti dico e capisco che in realtà è la figura che fa girare il tutto.” Qual è stata la vittoria che ricordi con più piacere? “Partendo dal presupposto che le vittorie sono tutte belle, poi ce ne sono alcune che fanno girare la tua carriera in un’altra direzione. Ad esempio ricordo con piacere nel ’90 quando ho vinto il primo scudetto e nel ’98 il terzo Mondiale.” Il tuo è stato un cambiamento di piazza importante da Modena, poi c’è stato un esonero e per finire sei arrivato qui a Roma. “Si effettivamente sono passato da una squadra di vertice ad una A2, ovviamente c’è una differenza. Ma l’obiettivo è sempre lo stesso ovvero portare la squadra alla vittoria. Poi ovviamente ci sono degli step che bisogna passare di volta in volta. Sto facendo delle valutazioni, sto cercando di costruire la squadra e di sperimentare i vari modi per arrivare a dei buoni livelli.” Ti piace sperimentare? “Da atleta ho giocato in tutti i ruoli e lì è una sperimentazione continua, non mi ha mai preoccupato il ricominciare anzi mi da degli stimoli in più.” Quali sono i prossimi obiettivi da raggiungere? “L’obiettivo ora è cercare di portare la squadra ai play off se si parla di risultati, ma quello che sto cercando di fare è portare i giocatori più giovani al livello di quelli più esperti per riequilibrare il tutto, si vince con i grandi giocatori.

Questo ovviamente mi garantisce una crescita collettiva della squadra, non una vittoria. Davanti abbiamo 5 squadre con grandi giocatori, ma a livello di classifica tutto può cambiare in poco tempo.” Se non avessi fatto l’atleta quale sarebbe stato il tuo lavoro? “A me piaceva il disegno tecnico, se non avessi lasciato la scuola oggi sarei un geometra, ma quando mi sono trasferito a Parma non ce l’ho fatta a seguire lo sport e la scuola, così ho lasciato.” Tu sei uno dei due giocatori che ha collezionato più presenze in una Nazionale Italiana in uno sport di squadra. Qual’era lo spirito che ti portava a giocare in Nazionale? “Ho sempre avuto la fortuna di fare un lavoro che mi piaceva.

Non c’è stata una sola volta nella vita in cui mi sono svegliato la mattina e non avevo voglia di andare ad allenarmi. I numeri poi sono portati dal fatto che ho avuto una lunga carriera, ma anche il giocare in Nazionale era un piacere, il confrontarsi con altri atleti e gli stimoli che può darti. Poi nel 2004 ho deciso di lasciarla, ma è stato per non togliere il già poco tempo che avevo per la famiglia.” Oggi che la pallavolo vince e tu vinci con la tua squadra anche gli occhi dei media si sono aperti su di voi, come vivi questa attenzione maggiore? “A dire il vero sempre nello stesso modo. Anche questo è uno studio preciso che deve essere fatto. Prendi il caso di Mourinho, lui è uno bravissimo in questo ruolo e nulla di ciò che fa è per caso. Quando ha la necessità di spostare l’attenzione dall’argomento ecco che se ne esce con una delle sue riuscendo a catalizzare l’attenzione della stampa e delle televisioni su altro. Con questo voglio dire che nulla è fatto a caso, poi soprattutto oggi che all’allenatore si richiedono più prestazioni rispetto al passato. Oggi la mia figura deve il più possibile avvicinarsi a quella di un manager e non possiamo più essere semplici allenatori.” Insomma la determinazione che Andrea Giani ha sul campo, mentre allena i suoi ragazzi è la stessa che ha messo quando lui stesso era un giocatore e non ha paura di esprimerla quando racconta di sè, della sua vita e di quello che ha vissuto fino a questo momento. E’ una determinazione fondamentale per chi fa il suo lavoro, ma che non è poi così facile da sviluppare. Un tale atteggiamento nei confronti dello sport e della vita stessa non può che portare a buoni risultati ed è per questo che gli facciamo i nostri migliori “in bocca al lupo”, consapevoli che i risultati continueranno a bussare alla sua porta.

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Andrea Giani con la M. Roma Volley conquista la Coppa Italia

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GINNASTICA RITMICA E ARTISTICAGINNASTICA RITMICA E ARTISTICAGINNASTICA RITMICA E ARTISTICA Pag.13

Per la ginnastica italiana il 2010, a livello internazionale, è stato un anno importante, significativo, sicuramente positivo per i risultati ma anche e soprattutto per le indicazioni sulle prospettive future. Da tutti e tre i settori, artistica maschile e femminile e ritmica, infatti, i grandi appuntamenti della stagione (Europei e Mondiali) hanno riservato liete conferme o novità. Su tutte la ritmica, con la squadra che ha bissato il titolo mondiale conquistato l´anno prima ai danni di quella Russia che ha assaporato l´amaro sapore della sconfitta in casa. A livello individuale siamo ancora lontani dal poter competere per le posizioni di vertice, ma questo è un aspetto comune a tutto l´Occidente. Nell´artistica, è storia recente, Matteo Morandi è nuovamente salito sul podio degli anelli, a dimostrazione che la "vecchia guardia", pur senza il ritirato Coppolino e Cassina, è sempre sulla breccia, capace di vincere medaglie (per Matteo si è trattato del quarto bronzo iridato e, finalmente, del primo oro, agli Europei di Birmingham, in carriera) e rispettare la tradizione. Semmai ci si interroga sul futuro, quando i "moschettieri" azzurri depositeranno le armi: chi ne raccoglierà l´eredità? Saranno in grado di farlo Marco Lodadio e Ludovico Edalli, segnalatisi quest´anno a livello giovanile, con, rispettivamente, il bronzo al volteggio agli Europei e il bronzo alle parallele alle Olimpiadi di categoria? In campo femminile le migliori indicazioni sono venute, invece, proprio dalle giovani promesse, ferma restando una Ferrari apparsa in ripresa, sempre leader della squadra e in grado di ritagliarsi il suo spazio tra le grandi del momento.

Le medaglie di Birmingham e Singapore, con Erika Fasana e Carlotta Ferlito, inducono all´ottimismo di rivederle protagoniste anche nella categoria superiore. I mezzi - sostengono gli addetti ai lavori - li hanno. Sarà il 2011, anno di vigilia olimpica, a dircelo. Le occasioni non mancano di certo. Di nuovo in calendario campionati d´Europa e del Mondo. Le rassegne continentali si disputeranno a Berlino dal 5 al 10 aprile per l´artistica e a Minsk dal 24 al 29 maggio per la ritmica (individualiste seniores e squadre juniores); quelle iridate a Tokio dall´8 al 16 ottobre per l´artistica e a Montpellier dal 18 al 25 settembre per la ritmica. Fissate anche le date della Coppa del Mondo. Per la ritmica saranno 10 i tornei, tappa anche a Pesaro dal 25 al 27 marzo. L´occasione per rivedere subito le Farfalle d´Oro nei nuovi esercizi.

Nuovi appuntamenti per la ritmica e per l’artistica di Luciano Montanari

Matteo Morandi

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Caro Atleta, E’ con piacere che ti presentiamo il Progetto CONFSPORT ITALIA – Associazione Carta Giovani. Se hai tra i 14 ed i 29 anni, con la CARTA GIOVANI potrai avvalerti di sconti ed agevolazioni in oltre 5.000 punti convenzionati in Italia ed in 100.000 punti in tutta Europa. I Servizi e le Convenzioni di cui potrai usufruire riguardano tutti i settori di tuo interesse, da quello sportivo a quello culturale, dal tempo libero ai viaggi, cinema, ristoranti ecc. CONVENZIONI: Scopri tutte le convenzioni sul sito www.cartagiovani.it nella:

Sezione “Convenzioni Nazionali” – trovi tutte le Convenzioni presenti su tutto il territorio Italiano: come ad esempio i British Institutes, Arena, Meridiana Fly, Salmoiraghi e Viganò ottica, CTS Viaggi, Europe Car, Grimaldi Lines, Fashion District Outlet e molto altro ancora

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abbiamo istituito un Ufficio presso la Segreteria della CONFSPORT ITALIA, dove potrai ritirare o richiedere direttamente la tua Tessera Carta Giovani. CONTATTI E AGGIORNAMENTI Iscrivendoti all’Associazione riceverai la Newsletter che ti aggiorna sulle nuove Convenzioni, opportunità, concorsi e premi messi in palio. Oltre al sito web, Carta Giovani è presente su Facebook, Flicker, MySpace. Per maggiori info [email protected] E ancora….. SPECIALE CONVENZIONE REGIONE LAZIO Se sei Residente o domiciliato nella Regione Lazio e possiedi la tessera Carta Giovani, potrai ricevere un rimborso fino ad un massimo di 350,00 € per le spese di viaggio sostenute per partecipare in Italia ed in Europea ad un colloquio di lavoro, selezioni, un’attività di volontariato, stage in Italia ed in Europa, corsi di lingua in Europa. Leggi la news http://cartagiovani.it/news/2010/05/12/i-rimborsi-i-soci-della-regione-lazio E molto altro ancora in arrivo per il popolo degli sportivi! SPECIALE CONVENZIONE PROVINCIA DI MILANO Se sei Residente o domiciliato nella Provincia di Milano puoi partecipare al concorso fotografico “Io nel mio mondo” che prevede come primo premio un corso di lingua inglese all’estero e tanti altri premi per i primi 3 autori delle foto selezionate dalla giuria online e dalla giuria di qualità. Il concorso si conclude il 28 febbraio. Info a breve su www.cartagiovani.it e su www.provincia.milano.it/giovani

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ITALIA prevede l’utilizzo della Card come s t r u m e n t o d i i n f o r m a z i o n e e fidelizzazione dei propri tesserati, per mettere in contatto i giovani atleti tra i 14 ed i 29 anni con il contesto Italiano ed Europeo di cu i l’Associazione fa parte (oltre l’Italia altri 41

Paesi Europei associati alla EYCA). Inoltre, in un’ottica di Promozione, potranno essere messi in atto Progetti e Premi per i Tesserati Confsport Italia che abbiano la tessera Carta Giovani. La Carta Giovani Europea è una tessera per i giovani di età compresa tra i 14 ed i 29 anni, distribuita e valida in 41 paesi in Europa. Offre agevolazioni, sconti e servizi in tutti i settori di interesse giovanile.

Siglato un accordo tra la Confsport Italia e Carta Giovani di Chiara Casagrande

ASSOCIAZIONE CARTA GIOVANI Pag.14

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Tra le tante iniziative organizzate ed indette dalla Confsport Italia, Ente di promozione sociale e sportiva presente in tutto il territorio nazionale con gare, tornei e campionati rivolti ad atleti ed atlete di tutte le età, spicca per importanza di contenuti e per imponenza di partecipanti, la Rassegna Nazionale della Danza e della Coreografia denominata “Momenti Magici” sempre preceduta dalla imprescindibile fase regionale “Aspettando Momenti Magici”. Diciottesima edizione di un'iniziativa capace di coinvolgere una media di ottocento/mille danzatori, pronti a confrontarsi con stili e modi diversi di intendere l'arte della danza. Ballerini che si ritrovano a discutere su tecniche e passi, sulle esperienze fatte e sulle aspettative future, provando e riprovando le proprie coreografie fino allo sfinimento ma così carichi d'entusiasmo da non sentire la fatica fisica amplificata spesso dall'inevitabile viaggio per raggiungere il teatro prescelto. Ballerini pronti ad esibirsi al cospetto di una giuria composta sempre da nomi illustri del mondo della danza e a godere degli applausi di un pubblico che diventa sempre più attento ed esigente.

A.S.D Body Team - Roma vincitrice di “Momenti Magici 2010” Molte le novità per la stagione 2010-2011. In calendario, la Rassegna Regionale “Aspettando momenti magici”, prevista per i giorni 21-22-23 febbraio (con data della finale ancora da stabilire) al Teatro Sala Viganò di Roma, la Rassegna Nazionale “Momenti Magici” che torna nello splendido Teatro delle Fonti di Fiuggi nei giorni 8, 9 e 10 aprile ed il II Festival del Musical “Musical....che passione”, fissato per il mese di ottobre 2011 e rivolto a gruppi di artisti che dovranno cimentarsi nella messa in scena di una storia già esistente o di pura fantasia. Novità assoluta di quest'anno, la I edizione di “Ragazzi in scena”, pensato per giovani talenti che vorranno mettersi alla prova con esibizioni soliste di danza, recitazione e canto. Cambio di testimone per ciò che concerne l'organizzazione degli eventi legati al settore danza; Antonietta Gravante è la nuova Responsabile Nazionale mentre Elisabetta Laurini ricopre l'incarico di Responsabile Regionale per il Lazio. A tal proposito ringraziamo chi, per tanti anni ha coordinato magistralmente questo importante settore; le responsabili storiche Elena Guglielmi, Giorgia Benedetti, Stefania Pacifico,

Anna Rita Bernardini e Ilaria Calcina che ha invece curato le manifestazioni dello scorso anno.

Hyperion S.S.D. - Roma vincitrice di “Momenti Magici 2010” Ebbene, dopo diciassette edizioni abbiamo ancora lo stesso amore per questa disciplina, sostenuto da un immutato fervore, ma temperato dall’esperienza. Continuiamo a voler essere un luogo di discussione e di incontro tra culture diverse di danza, continuiamo a voler diffondere quest’arte come cultura presso un pubblico sempre più appassionato e partecipe alle poetiche del balletto dei nostri giorni. Continuiamo a sognare un giorno in cui fare e vedere danza nel nostro Paese sia un’avventura artistica, esistenziale e culturale possibile a molti, se non a tutti. “La danza compensa l’asimmetria che la vita sviluppa in noi . Sono profondamente convinto che il movimento sia espressione in sé, al di là di qualsiasi intenzione. In un modo o nell’altro, quello che credevamo impossibile era assolutamente fattibile … Se solo la nostra mente non si fosse frapposta!” Merce Cunningham

A passo di danza con la Confsport Italia - Scelte le date per le nuove rassegne di Elisabetta Laurini e Antonietta Gravante

DANZA Pag.15

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Cosa spinge migliaia di persone ogni anno a partecipare alla maratona di New York? Sicuramente l’idea di condividere tale esperienza con persone che arrivano da ogni parte del mondo, cogliere l’occasione per fare un viaggio oltreoceano per arrivare nella grande mela possono essere buone motivazioni ma valide più o meno tutto l’anno, senza il bisogno di cimentarsi in una prova così ardua, per la quale non basta lo spirito di partecipazione ma è opportuno prepararsi adeguatamente. Non c’è spazio per improvvisare!

Per poter partecipare ad una corsa di oltre 40 Km bisogna allenare non solo il corpo ma anche la mente! E’ necessario attingere alla riserva di potenzialità che ognuno ha, bisogna prepararsi a resistere alla fatica sia fisica che mentale. E’ perciò importante eliminare i “pensieri nemici” e cioè quelli che limitano perché mettono a fuoco debolezze, paure, insicurezze, il timore di non farcela, che mettono a fuoco le previsioni negative frutto magari delle prime difficoltà. Anche perché pensare al negativo crea tensione muscolare, il corpo si blocca mentre il cuore accelera ed il respiro si fa più frequente ma non per la corsa bensì per il timore di non farcela! Bisogna imparare l’arte dell’autoincoraggiamento, ripetere “ce la posso fare, posso resistere alla fatica, mi sono allenato per questo!”. Sostituire con un dialogo interno positivo tutto ciò che blocca, trasformare pensieri e atteggiamenti negativi in positivi come calma, pazienza, ottimismo, fiducia in se stessi, allegria. Le esperienze sportive positive vissute sono da richiamare alla mente per trasmettere al nostro organismo quelle vibrazioni positive capaci di azzerare ogni pensiero negativo. Per poter affrontare la fatica che una maratona produce può essere importante riuscire a dissociarsi dal dolore fisico, un po’ come “non farci caso” allenandosi alla distrazione, a far convergere il pensiero su altro distraendolo così dalla fatica del corpo. C’è da dire inoltre che è necessario affrontare la maratona con un principio di realtà! La maratona infatti è una gara molto impegnativa alla quale bisogna arrivare con una preparazione

adeguata, basata sulla consapevolezza di avere i requisiti giusti per poterla affrontare. E’ necessario sapere a cosa si va incontro. Fare una maratona non è come fare una passeggiata! Prima di una Maratona bisogna avere le idee chiare su gli obiettivi e se questi sono alla nostra portata per poter decidere l'approccio e la strategia migliore per raggiungerli. Per poter dare il meglio è perciò importante seguire delle linee guida:

programmare una preparazione adeguata, basandosi sulle proprie potenzialità e tenendo conto dei limiti;

curare l’alimentazione mettendo l’accento sulla qualità piuttosto che sulla quantità;

concedersi un adeguato riposo, una vera ricarica di energia;

bere molto;

portare con sé un bagaglio pieno di pensieri amici che rappresentano la nostra ricarica mentale, soprattutto nei momenti critici di fatica e dolore muscolare;

imparare a dissociare il corpo affaticato dalla mente che può restare fresca focalizzandosi su immagini mentali positive, su ricordi piacevoli e soddisfacenti;

stare alla larga da quella vocina interiore, lamentosa e pessimista che ci ricorda costantemente tutti i nostri limiti dimenticandosi però delle potenzialità;

avere sempre obiettivi realistici: rispetto al nostro potenziale potrebbe essere un ottimo risultato partecipare mentre vincere rappresenterebbe un traguardo del tutto irrealistico.

Detto questo il maratoneta è senza dubbio una persona che ama l’impegno, la fatica con l’obiettivo di superare tutti i suoi limiti. E’ una persona lungimirante, che prepara con pazienza ed impegno ogni gara E’ disposto a soffrire pur di arrivare fino in fondo. Un tipo “tosto” insomma che non ama scorciatoie ma piuttosto sentieri impervi e tortuosi perché … molte difficoltà molto onore! Vincere superando sè stessi non ha prezzo! Buona maratona a tutti! Dott.ssa Paola Contardi [email protected]

Non c’è spazio per improvvisare di Paola Contardi

L’ANGOLO DELLO PSICOLOGO Pag.16

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Corso Giudici Ginnastica Ritmica Il nuovo corso per Giudici di Ginnastica Ritmica, che ha avuto inizio il 3 di Ottobre, nell’Istituto La Salle a Roma, ci ha consegnato al suo termine oltre 40 nuovi Giudici. Cifra considerevole di giovani che hanno deciso di intraprendere questo compito non certo facile. Ma per quanto complicato la figura del Giudice è fondamentale e il suo ruolo deve essere di volta in volta il più preciso e distaccato possibile. E’ così che il Comitato Regionale Lazio della Confsport Italia cerca di preparare nel migliore dei modi, tutti coloro che si avvicinano a questi corsi, riuscendo ad impartire quelle che sono le nozioni fondamentali e di base imprescindibili per chi vuole svolgere questo compito. Auguriamo così a tutti i nuovi Giudici un in bocca al lupo aspettando con ansia il momento in cui li vedremo in azione! Questi i nomi dei nuovi Giudici: Banchetti Micaela, Mantella Fiammetta, Barretta Serena, Moreni Gaia, Benigni Giulia, Moschetti Marcella, Brignone Arianna, Paladini Carola, Bucci Moira, Villani Maria Elena, Buonagrazia Rachele, Pesce Michela, Calandriello Stefania, Ragno Federica, Cannichella Noemi, Rossi De Gasperis Lucia, Civica Stefania, Roticiani Chiara, Concilio Giorgia, Ruggeri Giulia, Di Fiore Myriam, Salerno Silvia, Di Nardo Gilda, Scazzocchio Silvia, Dolfini Chiara, Spuri Vennarucci Roberta, Galli Giulia, Stupazzini Giorgia, Garo Vera-an, Varricchio EriKa, Grisorio Gilda, Verrelli Daria, Iapichino Sabrina, Verrelli Ramona, Innocenzi Federica, Lo Zito Benedetta, Lucente Nicoletta.

Corso di formazione per Istruttore Societario di Ginnastica Posturale - I livello

Sabato 06 novembre 2010 ha avuto inizio il Corso di formazione per Istruttore Societario di Ginnastica Posturale di I livello. Ha presieduto l’incontro Paolo Borroni, Presidente della Confsport Italia, salutando i partecipanti e ribadendo le finalità formative del corso. Un percorso formativo ricco e variegato, della durata di 82 ore, tenuto da docenti e professionisti del settore, che consentirà ai più volenterosi di ottenere l’ambito attestato di Istruttore Societario. Come di consueto, per garantire un alto standard qualitativo e la partecipazione attiva di tutti gli aspiranti istruttori, sono stati ammessi al corso solo i primi 23 iscritti: Amato Eleonora, Bashlaeva Tatiana, Battisti Sara, Bomba Pietro, Burgy Patricia Rachel, Cappellin Fabia, De Carolis Martina, Echer Lorenzo, Ferretti Simone, Grandolfo Marzia, Marchetti Maria Luisa, Michelangeli Tiziana, Micheli Monica, Minardi Graziella, Morgante Salvatore Michele, Moro Daniela, Muredda Antonio, Ognibene Tamara, Pelagalli Roberta, Pica Chiara, Plotnykova Larisa, Renzi Silvia, Veglia Marco. Per gli esclusi non c’è tuttavia da temere, a breve saranno disponibili le date del prossimo corso per Istruttore Societario di Ginnastica Posturale di I livello, il cui inizio è previsto con l’arrivo dell’anno nuovo.

Allenamento mentale e Tai Chi Il 14 e il 15 dicembre 2010 avrà luogo a Roma un workshop formativo intensivo in modalità esperienziale, per lo sviluppo

della leadership e dell’autoefficacia, denominato: “Allenamento mentale e Tai Chi”. L’allenamento mentale o ideo motorio, serve per insegnarci a ripetere mentalmente dei gesti o azioni anche complesse, come potremmo fare in palestra per allenare i muscoli, al fine di renderli più velocemente naturali. Il lavoro dell’allenatore mentale è quello di rendere quest’esperienza immaginaria il più reale possibile, come se la stessimo realmente compiendo. Il Tai Chi è l’Arte Marziale Interna in cui il corpo e la mente si fondono con il respiro, con il cuore e con l’ambiente circostante attraverso una morbida e lenta esecuzione di movimenti fluidi e circolari, il respiro profondo che li anima, la mente che si unisce al corpo e riscopre l’armonia del gesto. Il corso, promosso dalla TWT Events & Training e dall’Associazione Centro del Loto, ha come principali finalità quella di aiutare a riscoprire la capacità di concentrazione, di rilassamento, e di recupero delle energie, imparando a gestire le proprie emozioni durante le performance e sperimentando i vantaggi di affrontare le sfide affidandosi al proprio stato di flusso. Grazie alla partnership con la Confsport Italia - C.E.R.S.A.M. sono previste tariffe agevolate attraverso l’erogazione di voucher individuali per tutti i tesserati Confsport Italia. Per info e prenotazioni: fdeluca@twt‐team.it

Corso Giudici Ginnastica Artistica Domenica 14 novembre 2010 ha avuto inizio il Corso Giudici di Ginnastica Artistica presso l'Istituto La Salle di Roma, con la presentazione del Regolamento Tecnico, lo studio della simbologia, il Regolamento di Giuria, il codice dei punteggi, la figura e la funzione del Presidente di Giuria e del Giudice Arbitro. La seconda giornata di corso valida anche come aggiornamento dei giudici già effettivi (regionali e nazionali), tenutasi sabato 27 novembre presso la palestra dell'ASD Marconi Stella - Roma, ha trattato nello specifico i programmi tecnici dei Campionati Gold, Serie A e Serie B, con lo svolgersi di alcune prove di giuria. La giornata conclusiva del corso, comprensiva dell'esame, si terrà sabato 11 dicembre sempre presso la palestra dell'ASD Marconi Stella - Roma. Ricordiamo che il corso è aperto anche agli istruttori che volessero avere dei chiarimenti relativi ai programmi.

Corso di formazione per Istruttore Societario di Ginnastica Posturale - II livello

Sabato 4 dicembre 2010 avrà inizio il Corso di Formazione per Istruttore Societario di Ginnastica Posturale II livello presso la palestra dell'ASD Nova 84 - Via Latina, 192 - Roma, che terminerà il 7 maggio 2011. Il corso, della durata di 82 ore, propone le nozioni fondamentali per imparare a gestire una classe di ginnastica antalgico posturale trasferendo le competenze necessarie per svolgere in maniera adeguata la professione di insegnante di ginnastica posturale. Le attività saranno dedicate all'analisi delle posture sia dal punto di vista posturologico che da quello muscolare delle principali patologie e delle varie metodologie utilizzate per affrontare benessere psicofisico, sia allo studio e all'applicazione di esercizi mirati alla risoluzione delle principali problematiche posturali.

I Corsi del nostro Centro Studi di Sofia Vaccaro

C.E.R.S.A.M. Pag.17

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PERIFERIA ATTIVA Pag.18

LAZIO

C.P. Roma

Pallanuoto Femminile Si è svolta il 21 Novembre, nella piscina

“Centro Federale di Ostia” a Roma, la prima giornata del Campionato Regionale Invernale di Pallanuoto Femminile, under 15. C’era grande attesa per questo evento e dobbiamo dire che le nostre aspettative sono state soddisfatte. La pallanuoto si sa non è uno sport semplice da fare, ma la buona affluenza di pubblico e l’entusiasmo delle atlete ha reso possibile un ottimo svolgimento della giornata. Ricordiamo che il regolamento della Confsport Italia fà riferimento al Torneo Under 15 F.I.N.. Con orgoglio possiamo affermare che sono sempre più numerose le ragazze che si avvicinano a questo sport. Hanno partecipato a questa prima giornata le ragazze nate negli anni dal 1996 al 2000. La seconda giornata si svolgerà domenica 5 Dicembre al C.S. Le Cupole di Acilia. Il 12 Dicembre al “Centro Federale di Ostia” si svolgerà la Finale Regionale Invernale.

Acquagoal Il 20 Novembre si è svolta la prima giornata del Campionato Invernale di Acquagoal della Confsport Italia. E’ per il nostro Ente il 6^ Torneo che prende vita, per questa disciplina. Due sono stati i campi in cui si è giocato, due sono i gironi che ci accompagneranno in questa stagione Invernale che seguiremo con particolare interesse. Per il girone blu hanno giocato le società: Zero9 (B), Zero9 (C), Bracciano (C), Bracciano (A), Village. Per il Girone rosso le squadre sono state: Energy, Bracciano (B), Punto Sport, Salaria S.V., Zero9 (A). Il tutto si è svolto nei tempi indicati ed i ragazzi hanno avuto la possibilità in questa giornata di mettere a frutto gli insegnamenti che gli sono stati impartiti dai propri allenatori. Attendiamo con ansia ed interesse i prossimi incontri che porteranno alla vittoria Finale di un’unica squadra.

Natale di Ginnastica Come ogni anno la Confsport Italia organizza incontri e manifestazioni dove la parola d'ordine è: beneficenza! Siamo tutti in attesa di questo Natale 2010 per assistere al "Natale di Ginnastica" e "Vietato ai Maggiori" che si terranno domenica 19 dicembre alle ore 9.00, a Roma, presso la palestra del C.S. Collelasalle. La manifestazione si svolgerà in collaborazione con Radio Radio fm 104.5 che ogni anno ci accompagna in questa iniziativa. Durante lo spettacolo verrà organizzata una pesca e una tombola di Beneficenza. I fondi raccolti saranno devoluti all'Associazione "Viva la Vita" a favore dell'iniziativa "Diamo un sorriso a mille bambini". I partecipanti, suddivisi nelle categorie previste, Under 11 e Unica, si confronteranno in esibizioni di ginnastica ritmica, ginnastica artistica e danza, per regalare un sorriso a chi non ha altrettante possibilità di divertirsi. La beneficenza fa bene anche a chi la fa ed il fatto che siano ragazzi e piccoli atleti a mettersi in gioco è un gran segno di civiltà che la Confsport Italia cerca di trasmettere ai suoi piccoli associati. Possiamo dire senza remore

che le nostre iniziative vengono sempre accolte con grande entusiasmo, e l'enorme numero di partecipanti che ogni anno affianca le nostre proposte ci spinge a continuare su questa strada. Così anche con "Natale di Ginnastica" e "Vietato ai Maggiori" dimostreremo che ci si può divertire per un giorno facendo anche del bene. Visto lo scopo puramente benefico e sociale della manifestazione non sono previste delle premiazioni per le coreografie, ma tutte le società partecipanti riceveranno un ricordo della Manifestazione. Siamo sicuri che nessuno si offenderà se in questa occasione non ci sarà un podio, perché i vincitori saranno tutti coloro che parteciperanno alla nostra iniziativa e che per un giorno doneranno “un sorriso a mille bambini".

Nuoto Nel mese di novembre si sono svolte le I prove di qualificazione del Campionato Regionale Invernale di Nuoto "L'altra piscina ... in acqua a tutte le età" sia in vasca da 50mt che in vasca da 25mt. La manifestazione in vasca da 50mt si è svolta domenica 14 novembre a Civitavecchia ed ha visto la partecipazione di oltre 400 atleti (656 gare e 38 staffette) in rappresentanza di 18 società. La manifestazione in vasca da 25mt si è svolta a Roma domenica 21 novembre ed ha visto la partecipazione di oltre 450 atleti (713 gare e 34 staffette) in rappresentanza di 25 società. L'appuntamento per la II prova di qualificazione in vasca da 50mt è fissato per domenica 12 dicembre presso lo Stadio del Nuoto di Civitavecchia (RM) per le categorie Esordienti A, Ragazzi, Junior, Cadetti e Master, mentre la II prova di qualificazione in vasca da 25mt si terrà sabato 18 dicembre presso il Centro Federale di Ostia (RM) per le categorie Baby, Giovanissimi, Allievi, Esordienti C ed Esordienti B.

Pallanuoto Maschile Nella mattinata di domenica 5 dicembre 2010 avrà inizio il Campionato Regionale Invernale di Pallanuoto Maschile Under 15. La manifestazione si terrà presso la piscina del C.S. Le Cupole di Acilia, e vedrà la partecipazione di 4 squadre in rappresentanza di tre società: Athena S.C. di Bracciano (RM), Salaria Nuoto SSD di Roma e ASD Zero 9 di Roma. Verranno organizzate mini partite di 2 tempi (8 minuti continuativi + 2 di intervallo). Il regolamento, come per la pallanuoto femminile, fà riferimento al Torneo Under 15 F.I.N..

C.P. FROSINONE

Nuoto

Sabato 4 dicembre 2010 alle ore 11.00 presso il Park Club, sito in Via Maria km 1,500 SS 214 Alatri (FR) si terrà la riunione tecnico - organizzativa del settore Attività Natatorie alla quale sono state invitate tutte le società e associazioni sportive della provincia di Frosinone per illustrare l'attività promossa dalla Confsport Italia per la stagione sportiva 2010-2011. La riunione sarà presieduta dal Presidente Nazionale Paolo Borroni, dal Presidente Provinciale della Confsport Italia di Frosinone Iris Pellegrini e dal Responsabile Provinciale delle attività natatorie Diego Tanganelli.

continua a pag. 19

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LOMBARDIA

Sportland Con l’avvicinarsi del Natale, Sportland, organo tecnico del settore calcio della Confsport Italia Lombardia, non perde tempo e si impegna per trovare il modo migliore di fare gli auguri a tutti

coloro che insieme, hanno deciso di divertirsi per tutta la stagione. Il modo migliore è senza dubbio quello di organizzare Tornei di Calcio Natalizi per mantenersi in forma, prima dell’abbuffata di fine anno. Si aprono così le iscrizioni per la 16^ Christma’s Cup di calcio a 5 e la 12^ Coppa di Natale di calcio a 7. Le competizioni avranno inizio il 9 Dicembre, quindi c’è ancora tutto il tempo per iscriversi. Tante altre iniziative sono già pronte sia a livello Nazionale che Internazionale, ma ve ne parleremo nei prossimi appuntamenti, per ora gustatevi questi due campionati pre-natalizi che sono a portata di mano.

Gare Regionali di Ginnastica Ritmica e Artistica per la Lombardia

Confsport Italia non finisce mai di guardare oltre. E’ proprio questo il motivo per cui si sono svolte riunioni per programmare dei Campionati Regionali di Ginnastica Ritmica e Artistica, in Lombardia. Alla presenza delle Responsabili Regionali Serena Farina, per la ritmica e Carmen Di Palma per l’artistica, sono intervenute società provenienti da diverse Provincie che hanno condiviso i programmi tecnici e stilato i calendari per le fasi regionali. Al termine dei Campionati le ginnaste avranno la possibilità di partecipare alle numerose gare Nazionali che, ogni anno, Confsport Italia mette in campo.

SARDEGNA

Nuovi appuntamenti per la Sardegna

“Aspettando Momenti Magici” sbarca in Sardegna. Avendo modo di osservare con attenzione le iniziative del nostro Ente e partecipando, ogni anno, alla grande manifestazione a livello Nazionale di Danza, “Momenti Magici”, ecco che anche le società della Sardegna hanno deciso di includere nel proprio programma di danza

l’immancabile rassegna che anticipa poi l’evento Nazionale. Una sorta di preparazione, per le partecipanti, a sperimentarsi e prendere coscienza di quello che accadrà a livello Nazionale. Così anche le ragazze della Sardegna potranno esibirsi, a livello regionale, su un palcoscenico importante che le vedrà protagoniste per un fine settimana. La Responsabile della Regione Sardegna, a stretto contatto con la Responsabile Nazionale, stà curando nei minimi particolari la

manifestazione per arrivare preparati a questo primo appuntamento. Un in bocca al lupo va a tutti coloro che collaboreranno con questa manifestazione, ma soprattutto alle ragazze che si troveranno in gara ad esprimere le proprie emozioni ballando e regalando un sorriso a chi sarà li ad assistere.

Molise

Stage Ginnastica Ritmica La Coordinatrice Regionale della Confsport Italia Molise, Prof.ssa Enza Fusco Genoino, organizza il 1^ Stage di Ginnastica Ritmica in Molise dal titolo "L'importanza della

Danza Classica e Moderna e del Valore Artistico nelle Coreografie di Ginnastica Ritmica", con lo scopo di promuovere la Ginnastica Ritmica in Molise. Lo stage si terrà domenica 19 dicembre 2010 dalle ore 10.00 alle ore 16.00 presso il Palazzetto "G. Musacchio" di Campobasso. La Prof.ssa Enza Fusco Genoino, Istruttrice e Giudice Federale, sarà coadiuvata dal Coreografo Ciro Aglione e, dopo le lezioni, ha riservato uno spazio per le esibizioni, con programma libero, per le partecipanti allo stage. Al termine della giornata è previsto un piccolo buffet, la presentazione dei programmi tecnici della Confsport Italia validi per la stagione sportiva 2010-2011 e le consegna degli attestati di partecipazione!

TOSCANA

Marelba 2011 Fervono i preparativi per l'edizione 2011 di "Marelba" settimana degli sport in mare e da spiaggia, che si terrà nel mese di giugno all'Isola D'Elba. Ricordiamo la madrina dell'edizione dello scorso anno, Cristina Chiuso, primatista italiana di

nuoto e più volte medaglia d’argento ai campionati europei nei 50m e nella staffetta 4x100m stile libero, nonché Consigliere Nazionale della Confsport Italia. Auguriamo buon lavoro al Presidente del Comitato Promotore, Dott. Alessandro Davini. Nella passata edizione si sono svolte manifestazioni di subacquea e apnea, snorkeling, vela, nuoto, pallanuoto, kayak, beach volley, canottaggio, pesca di superficie, beach rugby. Ma la novità più importante, va al di là delle manifestazioni sportive in senso stretto. Mantenendo fede alla costante attenzione che la manifestazione ha avuto sempre per i soggetti più deboli, è stato organizzato il progetto pilota ”osservando giocando” finalizzato alla formazione didattica specifica e mirata per 4 bambini in età scolare (2 vedenti e 2 non vedenti), che ha consentito loro di integrarsi pariteticamente in un corso di studio e formazione subacquea finalizzato all’osservazione ludica dell’ambiente subacqueo.

segue da pag. 18

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Notiziario di CONFSPORT ITALIA

La Confsport Italia è iscritta nel Registro Regionale (Lazio) delle

Associazioni di Promozione Sociale – Det. n. D4535 del 14/12/06

Sede Nazionale

Via Properzio, 5 - 00193 Roma

Tel. 06. 68437286 - Fax 06.68437330

Sede Organizzativa

Via dell’Imbrecciato, 181 - 00149 Roma

Tel. 06.55282936 / 06.5506622

Fax 06.5502800

e-mail: [email protected]

Siamo anche su internet!

www.confsportitalia.it

La Confsport Italia, Forum Europeo della Associazioni Sportive,

Culturali e del Tempo Libero, è un ente di promozione sociale e

sportiva che ha come scopi istituzionali la promozione,

l’organizzazione e la diffusione delle attività sportive amatoriali

e dilettantistiche. L’Ente promuove e realizza manifestazioni

sportive, culturali, pedagogiche e sociali aventi come fine la

crescita e la maturazione personale e civile di ognuno. Il

principio ispiratore della Confsport Italia, impegnata da sempre

nelle grandi tematiche della promozione sportiva, è quello di

disegnare l’attività di ogni disciplina intorno a ciascun individuo:

il cittadino, le donne e gli uomini di ogni età, la famiglia, i

diversamente abili, i ragazzi, gli anziani, ognuno con le proprie

motivazioni e le proprie realtà. Infatti lo sport, oltre ad essere

un diritto di ognuno di noi, dovrebbe essere un riferimento

immediato ad una nuova qualità della vita da affermare, giorno

per giorno, non solo negli impianti sportivi tradizionali, ma

anche e soprattutto in ambienti naturali, sui prati, sulle

spiagge, nei cortili e negli spazi all’aperto di piccole e grandi

città dove si possa respirare appagamento e complicità

onorando l’antico detto: “Mens sana in corpore sano”.

In questa visione, la Confsport Italia, ha sempre sostenuto i

valori della solidarietà umana, del rispetto reciproco e i valori

etici e morali nella società civile. Tecnici e Dirigenti altamente

qualificati costituiscono l’asse portante della Confsport Italia.

Le nostre Associazioni affiliate e i nostri soci tesserati possono

usufruire di numerosi servizi.

Attraverso il nostro Centro Europeo Ricerche e Studi sulle

Attività Motorie (CERSAM), si organizzano, a livello provinciale,

regionale e nazionale, Corsi di Formazione Professionale,

Seminari e Convegni aventi per obiettivo il miglioramento della

conoscenza culturale della società, con particolare riferimento

alla condizione dei portatori di handicap, degli anziani e di

quanti vivono un disagio sociale.

I SERVIZI DELLA CONFSPORT:

Consulenza legale, assicurativa e

scolastica in favore delle società

affiliate per territorio e per tramite

dei Comitati Periferici.

Collaborazione con la famiglia, la

scuola e le strutture sociali.

Organizzazione di corsi in diverse

discipline sportive:

Calcio e Calcetto;

Danza Moderna e Classica;

Ginnastica Artistica F/M;

Ginnastica Ritmica;

Nuoto;

Nuoto Sincronizzato;

Nuoto per salvamento;

Acquafitness;

Acquagoal-Pallanuoto F/M;

Arti Marziali;

Pallavolo;

Pallacanestro;

Sport Diversamente abili;

Atletica Leggera;

Vela;

Tennis;

e tanto altro ancora!!!