la stanza di merlino

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La stanza di merlino 1.Il biglietto Tutto comincia con il biglietto. Per andare a teatro c’è bisogno di un biglietto. Ma nel Teatro Magia Mammut il biglietto non si paga con i soldi, ma entrando ciascuno nel proprio mondo magico e permettendo agli altri di entrarvi. Qual è una magia che ti è capitata? Ovvero un qualcosa che è capitato a te proprio e non sei riuscito a spiegarti con la ragione? Attorno a questa domanda si sviluppano in genere ragionamenti tra i più interessanti. L’anno scorso lo stesso biglietto lo abbiamo fatto “pagare” ai migranti della Smit e ne sono usciti ragionamenti complicati su cos’è magico e cosa non lo è nell’intreccio tra paesi dell’ Africa e Napoli. Le risposte sono tra le più varie: c’è chi aveva smarito una moneta e qualche giorno dopo gli è riapparsa proprio allo stesso punto; chi ha visto un gatto che parla; chi un signore che molte braccia e strane orecchie… Tutti, dopo i primi momenti di esitazione, pescano un proprio ricordo magico (a volte anche barando e, con abile prestigitazione, trasformando il ricordo più intrigante del cerchio).

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Laboratorio di teatro magia

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Page 1: La stanza di merlino

La stanza di merlino

1. Il biglietto

Tutto comincia con il biglietto. Per andare a teatro c’è bisogno di un biglietto. Ma nel Teatro

Magia Mammut il biglietto non si paga con i soldi, ma entrando ciascuno nel proprio mondo magico e permettendo agli altri di entrarvi.

Qual è una magia che ti è capitata? Ovvero un qualcosa che è capitato a te proprio e non sei

riuscito a spiegarti con la ragione?

Attorno a questa domanda si sviluppano in genere ragionamenti tra i più

interessanti. L’anno scorso lo stesso biglietto lo abbiamo fatto “pagare” ai migranti della Smit e ne sono usciti ragionamenti complicati su cos’è magico e cosa non lo è nell’intreccio tra paesi

dell’ Africa e Napoli.

Le risposte sono tra le più varie: c’è chi aveva smarito una moneta e qualche giorno dopo gli è

riapparsa proprio allo stesso punto; chi ha visto un gatto che parla; chi un signore che molte

braccia e strane orecchie… Tutti, dopo i primi momenti di

esitazione, pescano un proprio ricordo magico (a volte anche barando e, con abile

prestigitazione, trasformando il ricordo più intrigante del cerchio).

Page 2: La stanza di merlino

Una volta scovato il proprio momento magico, ciascuno si produce il proprio biglietto

disegnando e scrivendo su un piccolo foglietto bianco.

Insieme poi si discute e si ragiona delle magie di ciascuno, come sempre in cerchio.

Page 3: La stanza di merlino

2. La prestigitazione Ognuno ha portato un suo trucco, nel quale si è esercitato e che ora usa per stupire i

compagni. Chi con i bussolotti

O con un fazzoletto

Page 4: La stanza di merlino

Con la bacchetta colorata

Insomma ognuno col suo

Page 5: La stanza di merlino

3. Tra pari I trucchi si insegnano a vicenda, scambiandosi segreti e accorgimenti del

mestiere

Page 6: La stanza di merlino

4. Cerchio Com’è possibile che una palla passa attraverso un bicchiere? E che una carta scompare e

riappare? O che un uovo si liquefa???

Dopo la realizzazione di ciascun trucco, si cerca di scoprirne il perché e nascono dibattiti

interessanti. Come quelli sul funzionamento della mente e le illusioni ottiche. Temi che

chiamano in campo fisica, psicologia, neurologia, matematica, biologia, merceologia.

Page 7: La stanza di merlino

5. La storia

Ognuno dei trucchi diventa lo spunto per inventare la storia del gruppo. Catturare l’attenzione e far

entrare nel racconto.

A partire da “C’era una volta un drago”, la spugna che sparisce e riappare nelle mani del

compagno diventa l’oggetto per dare vita al drago che si lava ogni mattina, dovendo però fare i

conti con un fratello molto dispettoso.

Page 8: La stanza di merlino

Facendo le prove pian piano nasce la trama narrativa e si prepara la messa in scena

Page 9: La stanza di merlino

6. Lo spettacolo

E finalmente, dopo essere passati per le pezze e aver scelto il proprio

travestimento lo spettacolo!!!!

Riferimenti

Alla base del laboratorio di Teatro Magia Mammut c’è il lavoro sulla metodologia portato avanti

dal Centro Territoriale.

Particolari spunti sono venuti da: - Bustric, il suo teatro e il grande laboratorio+spettacolo che è venuto a portarci al Mammut

l’anno scorso

- La collaborazione con Ciro Minichini e Oreste Brondo, rispettivamente

ricercatore universitario in didattica della scienza e maestro elementare dell’MCE

Testi come:

- Piccolo ma coraggioso, di Berrie Hessen, Liguori Editore, 2010, Napoli

- La resistenza teatrale, di Marta Porzio, Bulzoni Editore, 2011, Roma

- Il Teatr Laboratorium, di Jerzy Grotowski, 2001, Edizioni Fondazione Pontedera Teatro

- Bionergetica, di Alexander Lowen, Edizioni Feltrinelli, 2004, Milano