la spesa ict delle banche

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Page 1: LA Spesa ICT Delle Banche

5/13/2018 LA Spesa ICT Delle Banche - slidepdf.com

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Foglio

Data 10-2010

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:S<itaglios.tampaad us'o 'esclus:i·vo del destinatari:o, non riproducihile.

ottobre 2010 DM 151

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I-FINANCE

La spesa letnelle bancheLe previsioni di spesa in Information

and communication technology nelle istituzioni finanziarienon vedono un'inversione di tendenza nel 2010

d i P ie ro B u cc i

I0.09 sara rico rdato co me annus ho rrib ilis per la spesa le t ne l

settore hancario.Tl rapp0rto Assinforrn 20.10 indica una dirni-

nuzione in valere d el l 0 ., 4% 1mentre I 'annuale "Rilevazione dello

s tato dell 'auromazione del sistema credi tizio" (agosto 2010. ) , pubbli-

ca ta da Cipa (Convenzione Interbancaria per j.Problemi dell'Auto-

rnazione) e ABI (Associaz ione Bancnria Italians - www.abi.it), che

ha considera te l'andamento dei costi Ic t a campione cosrante (solo

18 dei 23 gruppi bancari italiani), ha registratouna riduzione di

ben i1 15,9% rispeuo 31 20.0.8, attestandosi a 4.0.57 rnilioni di eu-

TO . La rirluzione effettiva e stataquindi ben superiore alia stessa

previsione Cipa . erano stati, infatti, stimati costi pe t 4.239 rnilio-

ni di euro che prefiguravano un .calo del 12,1% rispettoai 20.0.8.

La rilevazione annuale prerrde 3 riferirnento due campioni dr-

stinti: i"gruppi bancari" e l'insieme delle bauche a livello "indi-

viduale", I1 primo carnpione e composro dai primi 23 gruppi per

fondi in tcrmedia ti e ilecondo contiene 132 banche singole . Corn-

plessivamente, I'indagine riguarda 1 '8 0.% d el siste ma b an ca rio e

rappresenta quindi 10strnrnento pii i attendibile.

Secondo l'analisisulla riduzione cornplessiva dei costi, hanno

inciso, olrre alla crisi econenua, la dirninuzione delle spese per

l'integraz ione e anche il dispiegarsi degli effetri, in termini di ra-

z ionalizzazione e maggiore efficienza nel lagest ione del l'Ict , de i

processi e li il1tegrazione giil realizzati.

I costi di integrazione S I sono attestati intomo ai 191 mi l ioni

di enro centro i482 rnilioni circa spesi u e l 2 00 .8 . Q u es ti hanna

rappresenta to un fenomeno rnolto rilevantene! biennio preceden-

Cedacri

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D A T A M A N A G E R

I-FINANCE

re in considerazione delle operazioni

di merger & acquisition. L'andamenro

cornplessivo dei costi al netto di quelli

per integrazionc risulta COS! meno ac-

centuata (-10,9%) e sostanzialmente in

linea con ildato Assinfcnu.

Facendo riferimento al campione

costante, 5 1 rileva che anche per il 2009

le aree "applicazioni" e "sistemi cen-

rrali" incidono ill rnaniera pressoche

analoga e assorbono, nella media, oltre

il 60% del totale, Seguono, in ordine

decresccnre, isisterni per ifer ici (s is te-

mi distribuiti, Atrn e Pos) e quelli trasmis-

sivi (reri dat i, fonia fissae mobile). Prose-

gue la crescita costante del c.osto "servizi cia

terzi". A campione costante, il peso e ere-

sciuto sal 54,9% del 2008 al 66,5% attuale,

La percentualee ancora pin alta (67,9%) se

si 'fa riferirnento all'intero campione 2009,

dove sono presenti 5 nuovi 'gruppi, tutti in

outsourcing.

Nella suddivisione del costi let per aree

funzionali, complessivamente ai processi

che fanno capo all'area "operations" va, co-

ri le negli anni prccedent i, 'la quota principa-

le, pari al 60%. Nella ripartizione dei costi

Itt tra funzionarnento corrente (Run the bu-

siness - Ttb) e prornozione de l cambiarnento

(Change the business - Ctb) e tra isettori

aziendali orienrati albusiness (Ieattivirs "co-

re") e quelli dedicati a l supporto fnnzionale,

indican come Functions, anche nel 2009 aJ

Run e riferito circa il 70% dei costi Ict, <:0)1,-

tto iL30% del Change.

La gestionc dci servizi inforrnarici attra-

verso forme di outsourcing continua a essere

s emp re p iu diffusa. T ra inove gruppj dotati

di una societa strumentale, L a ripartizione

dei canoni per aree tematichc evidcnzia che

1 3 quota piii e levata e quella relativa ai "si-

stew centrali" (41. ,7%), seguira da quells de-

dicata alle "applicazioni' (33,8%). II 30,5%

de l cashout let per interventi evolutivi - che

cornplessivamente e stato pari a 685 milioni

di euro centro i1.477 rnilioni del 2008 - ~

state destinate allo "sviluppo del business".

Leggermeute pili elevara, rispetto a12008

e l'inc idenza media percentuale degli in ter-

venti di "compliance". In realtit, s e si cou5i-

Andrea Pettinelli Alessandro Pocher

dret tore dvisiene mercati

d i Dedagmu[l

M , " ' '' ' !

r c sponsabi le qes ti one

.clienti e sviluppo rornrner-

c ia le d l L e da c ri

Le aree "applicazioni"

e "sisterni centrali"

incidono per oltre

il 600/0 del totale

della spesa

derano i dati in valore assolu to e a campione

costante, si osserva che la spes? per tali In-

terventi e cornplessivarnente scesa dai circa

207 milioni di euro del 2008 a i 142 rnilioni

del 2009. L'importo dirninuito in modo pin

accentuate e quello per "normative inter-

bancaria"; ridnzioni significative si notano

anche per quel che concerne gli interventi

per la privacy e quelli connessi a normative

pn;gresse e ana MiFid. In aurnento, invece,

Laspesa per adeguamento aUe disposizioni di

vigila.nza Banca d'Italia e Consob, per la nor-

rnat iva contabi le / fi s ca le nonche per 1 1 S ep a.

Per quanto concerne il demand mana-

gement, pi u del 90% dei gruppi effettua la

raccolta delle esigenze delle aree d i busi ness

p iu v o lt e a ll 'a nn o (0 integra 1 0 r ac co lt a a u-

nuale eo n rnornenti interrnedi di revision e).

La rilevazione delleesigenze avviene preva-

lentemente 0attraverso strutture del settore

Icrspecia lizzate per aree el i business 0 attra-

verso un'unica stmttura dell'area informati-

ca. .Nel 78)% dei gruppi 1 0 statu di avanza-

mente dei progetti viene conrrollaro da un

apposite Project Steer ing Group, presieduto

da un l;nanager del settote Tet.

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Paqina

Foglio

G.rande attenzione e riservata aL te-

ma della customer satisfaction interna:

cemplcssivamenre il 78,2% dei g~uppi

effetrua indagini pel' rilevare il grade

di soddisfazione degli urentifinali. In

tutte le indagini iprofili di continuira

eel eff icienza del servizio erogato, unita-

mente alla ternpestivita di inrervenro a

fronte di problematiche segnalate, So.110

g - 1 i aspetti maggio.rmente presenri.

Secondo Ie banche le previsioni per il

2010, sempre a campione costante, non

vedono, purtroppo, un'inversione el i

rotta: la stima e di una ulteriore riduzione,

sehbenc piii contenuta (-3,9%). Tale valuta-

zione non cambia, se S1 fa riferimento alia

prcvisione formulata dall 'intero campionc:

a fronte di un consuntivo pe!; il2009 pari a

4.150 milioni d i euro, 1 '1 spesa prevista per

illOlO ammonta a 3.988 milioni. Sempreal

netto dei costi di integrazione, anche j dati

previsionali per il 2010 prefigurano una di-

minuzione pili con tenuta, pressochc cquiva-

lenre sia a camnione costante (-0,5%) s i a . a

carnpione complero (-0,6%).

La spinta maggiore porrebbe qnindi de-

rivare dagli investimenti in nuovi progetti.

5i tratta ovviamente di un fenomeno ancora

sotto csarne e da eonfermarc, tuttavia evi-

denzia un carnbio di straregia a medio ter-

mine: le banche romano a considerare l'Ict

non solo come strumenro per ridurre i costi

aziendali, rna soprattutto come investirnento

chiave per riavviare econsolidare ipcrcorso

di crescita e di sviluppo,

A tal proposito, il neopresidenre dell'ABI

Giuseppe Mussari, a margine della pre-

sentazione del nuevo programma dell'as-

sociazione, intitolato "Per 1 0 sviluppo del.

paese, orgogliosi di fare banca", ha voluto

sottolineare il nuevo corso: «Cerchererno di

fare cose r tubve : - ha detto - e siamo orgo-

gliosi di aver affrontato e superato la crisi»,

«Nonostante 1 3 congiuntura economica

ancora complessa - gli ha fatto eco il diret-

tore generale delrABI, Giovanni Sabatini

-, tecnologia e innovazione si confermano i

pilastri su cui costruire il futuro del sertore,

ton strum<!uti,servizie canali sempre piu

moderni, efficieilti e sicuri al servizio di fa-

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15;2DM ottobre 2010NLn0;-

coM~ ~ ~ ~~ ~~ ~ __~ __~~ ~o

:S<itaglios.tampaad uso'esclus:i·vodel destinatari:o, n.on riproducihile.

Cedacri

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I-FINANCE

miglie, imprese ePa».

II messaggio, forte e chiaro, e arriva-

to anche dall'ultirna edizione del Forum

ABI Lab (www.abilab.it) 2010 "Scenario

delle tecnologie in banes", ilconsorzio

per laricerca e l 'Innovazione per la ban-

ta del1'ABI. La crisi non ha intaccato la

propensione a innovare delle banche.

Nel 2008 il settore ha destinato all'in-

novazione circa 6,75 rniliardi e li euro, i1

4,6% in pili rispetto all'anno preceden-

te, e anche nel 2009 le spese tecnologi-

che per 1 0 sportello si conferrnano in

linea 0 di poco inferior i, con una forte foca-

l iz z azi on e su ll 'e f fi c ien za dei processi. E stan-

do ai dettagli forniti dal rapporto emerge, in

effetti, come gli investimenti sui canali di

accesso ai servizi bancari e 1agestione inte-

grata dei rapporti con i: clienti si conferrnino

come priorita, con particolare attenzione al-

le soluzioni di intercanalita, help desk, call

center, gestione sportelli Atm e sicurezza.

Nell 'attuale fase sembrano quindi fonda-

mentali le tecnologie che consentono veloci

ritorni dell' investimento, per dare risposte

efficaci It tempestive alle criticita. In parti-

colare, per migliorare i processi e facilitare

l'accesso alle inforrnazioni,

Su questa interessante terna Da ta Mane ge r

ha chiamatoi protagonisti dell'offertacdeila

consulenza per cornmentare iapporti citati

e la situazione attuale al fine di identificare i

pili importanti orientamenti per l'immedia-

to futuro e ha rivolto 10[0 alcune domande.

Quali sene Ie previsioni di spesa letneUe banche?

«Nel corso del 2009 ~ conferrna Andrea

Pettinelli, responsabile gestione clieoti e

sviluppo commerciale di Cedacri (www.

ce dacri.it) - la spesa informatica ne l settore

bancario ha subito un forte calo, registrando

una dirninuzione complessiva che, in valore,

e sostanzialmenre quella riferita dai dati illu-

strati. Una d in a rn ic a senz'altro riconducibile

alia crisi finanziaria che, pero, Deiprimi mesi

del 2010, ha mostrato un'iniziale inversione

di tendenza con la risalita deg li i nves ti rn en ti ,

In particolare, c'e un interessante incremen-

to relarivarnente ai servizi di outsourcing

applicativo, infrastrutturalee di processo.

Andrea Va l le

e n te r p ri se s o lu ti o n d e v e -l opm en t m a na g er

d i A do be S ys te m s

S o uth -W e s t E u ro p e

R ino T ranz il lo

r es po n sa b il e o ffe rt a m e r-ca t i f i nanz ia r i

d i ATS -Adv anced

T e c hn o lo g y S o lu ti o ns

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Cedacri

A na lizza nd o .ie os ti le t

p er a re e fu nz io n ali,

i p ro ee ss i le ga ti a ile

"operations"

n e a s so rb on o i I 6 0%

A nostro parere, la ragione principale e che,

rnaicome adesso, l'outsourcing puo essere

una valida soluzione perrecuperare efficien-

zanei costi let, migliorare la produttivita nei

processi di business e rispondere adeguata-

mente alle nuove normative».

«Per quanto riguarda la previsione, la

spesa let complessiva nel 2010 - sostiene

Alessandro Pocher, direttore divisione

mercati di Dedagroup (www.dedagroup.

it) - r irnarra costante rispetto al 2009, con-solidando la sensibile riduzione registrars e

descritta, I risparrni che si continueranno a

ricercare con la virtualizzazione, ildown-

sizing e l' integrazione dei gruppi offriran-

no un po' di spazio agli invesrimcnti tesi al

miglioramento dei servizi alia clientele».

Quali sono Ie aree let di maggiore in-

vestimento per la banca?

«Una delle appJicazioni pili rilevanti e

nell'arnbito della dcmaterializzazione docu-

mentale che genera efficienza e benefici verso

i lie nti e n ell'o rg anizz az io ne - a ffe rm a An-

drea Valle, enterprise solution develop-

ment manager di Adobe Systems South-

West Europe (www.adobe.com/itj-: IWOI-

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Foglio

kflow bancari sono "paper intensive;'

CO D notevoli impatti sui costi Dellefasi

di ricerca, reperimento, gestione, distri-

buzione, conservazione e srnaltirnento

della carta. Per esempio Ieattivita svolte

allo sportello per la gesrione dell'intero

ciclo di vita del documento hanno un

costo di deposito e conservazione pa-

ri a 1.500 euro all'anno per sportello,

quasi il doppio delle altre voci primarie

(gestione logistica e ricerca e spedizio-

ne). Adobe - prosegue Valle - propone

applicazioni di modulistica elettronica

(emissione di carte di credito, erogazione

di mutui, concessione di prestiti e fidi) per

un'acquisizione dati sicura, veloce e a prova

di errore grazie a codici a barre multidimen-

sionali e alia firma digitale. In s ec on do lu og o

propone anche la geuerazione automatica e

personalizzata di documenti contrattuali e

comunicazioni alia clientela, per migliorare

ilservizio e la fedelra, riducendo i costi di

ges.tione e applicazioni di conservazione 50-

stitutiva a 'norma di legge, per archiviare in

forma digitale idocumenti cartacei raccolti

allo sportello».

Sono numerosi i progetti realizzati con

la soluzione Adobe LiveCycle ES. Citiamo,

per esempio, IWBank che ha ottimizzato la

gestione della modulistica e r ni gl io r at o l 'e f fi -

cienza e Findomestic che ha digitalizzato la

propria conrrattualisrica rendendo la gestio-

ne pili efficiente.

«I I nuovo modo di "fare Banca" vede al

centro la relazione con il cliente - sostie-ne Rino Tranzillo, responsabile offerta

mercati finanziari di ATS-Advanced

Technology Solutions (www.atscorn.it) -.

L'attenzione innovativa si deve quindi con-

centrate r iel pe rsona l izza re e rendere bila-

terale ilrapporto con ilcliente e persegui-

re nel contempo pili obiettivi: creare una

banca pili vicina all 'utente, pili efficiente e

meno costosa»,

«Riteniamo anche noi - spiega Paolo

Torri, marketing & product portfolio

manager del Gruppo Byte (www.bytesh.

com) - che I'impegno debba essere rivolto

sopratrutre aile aree che gestiscono la re-

lazione con il cliente e che generano valore

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DATAMANAGER- ",,_,' , ..,. ~- , . ,.. ,.. -. - . ' .... ~ - -

I-FINANCE

per l'azienda. Fra queste ne indiv iduia-

mo due che riteniamo strategiche e che

hanno come denorninatore comune i

dipendenri. Tnnanzitutto quella che

ottimizza iprocessi di .gestione delle

pemme, inoltre quella dedicata allo

sviluppo delle loro competenze e delle

lora performance , sernpre in ottica di

miglioramento del servizio al clienre».

«In questa diff icile contesto, gl i inve-

st imenri degli is ti tuti bancari continue-

ranno a .riguardare in particolare l 'ade-

gnamento aUe normative (Sepa, Psd,

Trasparenza , Basilea 3), le soluzioni per

migliorare i processi di erogazione del credi-

to, i l governo del vaiore e l 'area dist ributive»,

aggiunge Andrea Pettinelli (Cedacri),

«Sono d'accordol - interviene Alessan-

drQ Pocher (Dedagroup) -. Le aree di

maggiore investimento per le banche nel

2010 saranno quelle legate alia compliance ,

in continuita con gLianni precedenti. Iemi

dominanti saranno quindi ancora la Sepa e

il risk mana gement, CQn una cresccnte at"

tenzione ai sistemi di supporto alle decisioni

in vista di Basilea 3. Seguiranno gU iavesti-

menti tes i alia sviluppo del business, in par-

ticolare quelli legati alia ristrutturaz ione dei

servizi alla clientela (filiali Ieggere con piii

Arm, Internet banking in chiave Web 2.0,

mobile bankingpl« complete per l'il'honec

il'ad e srnartphones basati su Android, con

conseguenti impart i sui sistemi Cril l».

«Particolare enfasi verdi data, a nostro av-

vrso, a nuoveiniziative in grado di sostenere

le razionalizzazioni dei Russi COil interventi

utili alla digita lizzazione dei processiintern iefinalizzate al raggiungimento di obiertivi

di risparrnio, efficienza operativa e quallta

dei servizi - sostiene Fabiana Vudafieri,

direttore marketing e sviluppo mercato

di InfoCert (www.infocert .i t) - . In parti-

colare per le ternatiche inerenti la gestione

ottimizzata dei back office».

«Saranno prioritari gli invesrirnenti per

r innovare l'operativi ta alio sportel lo, nell 'ot-

rica di migliorare efficienza e efficacia del-

le atrivita rivolre al cliente - e l'opinione di

Luciano Meschi, sales support manager

finance di SAS(www.sas.com/italy) -

156 OM ottobre 2010

P ao lo T o rr lmarkebng & product

portio Iia managerdel C ru p po B yte

Fabian", Vudafleri

direttore marketin9

e sViluppornerce todi InfoCert

DataM , " ' '' ' !Pagina

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10-2010

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r---------------------~~~~----~------~~--------~~----~~------~~--~----------~--~--~~------ ~o:S<itaglios.tampaad us'o 'esclus:i·vo del destinatari:o, non riproducihile.

Nonostante

la congiuntura economica,

tecnologia e innovazione

sana i pilastri su cui

costruire IIfuturo

Anche l'adeguamento alle compliance e un

argomento pi particolare a trualita , sia pet i

progett i legat i alla di rettiva Psd, sia per le

evoluzioni di Basi lea. I progett i di complian-

ce per rispondere ai requisiri normativi do-

vranno affrontare anche processi ,che· SORO

cross business come la qualita dei dati. Un

argomento che puo essere affrontato come

singolo processo specifico per la norrnativa

di Basilea oppure nella visione piii arnpia s:

strategic a inrroducendo il terna della data

governance. All'interno eli questo processo

saranno dcfiniti e messi in opera gli e lernen-ti el i data quality richiesti dalla uorrnativa ..

L 'a rn bi to c om p li an ce potra f ac il it ar e a nc he

processi di innovazione tecnologica come il

grid computing ed essere l'occasione per un

risparrnio di casu».

Quali nuove tecnologie let sono fonda-

mentali e/o abilltanti per 10 sviluppo di

setrori strategici della banca?

«La costante innovazione tecnologica de-

terrn ina la diversificazione nell'o fferta ban-

caria - risponde Rino Tranzillo CATS) -,

L 'interazione con il cliente e orrnai di ripo

multicanale, parte dalla filia le e arriva al rno-

bile. Accogliere l 'utente con tecnologie

di Digital s ignage in fi liale e informarlo

in modo puntuale sul dispositive mobi-

le, sono due difforentimodalita di uri

approccio unico fatto di attenzione alia

relazione. n focus vede un potenzia-

mento del le piattaforme tecnologiche

secondo Iegiche di integrazione sempre

piii spinre, capacidi gest ire ilc1iente in

modo evoluro, di garamire 1a gestione

dei processi in logica straight-through

e con una rnodalita di utilizzo orienta-

tealla riduzione dei costi (SaaS e cloud

comput ing)» .

«Concordo con il collega - dice Alessan-

dro Pocher (Dedagroup) -. Le tecnologie

di maggiore impatto saranno quelle legate al

mobile banking, ehe diverra il canale prin-

eipale per l'ar tivi ta disposi tiva del la clienrela

priva ta . Sernpre per ilmercato retail sara im-

portante l'evoluzione dci sistemi di Internet

banking in chiave rnultirnedia le per sfru tta-

re al meglio Ie opportunita legate alla diffu-

sione della Tv inrelligente»,

«Sembra superflno parlare di Web - in-

terviene Paolo Torri (Byte) -, rna non e

COSl, perche ancora trappe banche non so-

no dorare di adeguati sistemi finalizzati alia

gestione evoluta del persona le e del. costi a

esso connessi. Questi sistemi dovrebbero

occuparsi di supporrareil decentrarnento

delle funzioni operative, la gestione delle

informazioni e la loro semplice reperibilita.

Un altro terna che sta prendendo piede e la

grande presenza d i dispositivi rnobili che, a

nostro avviso , dovrebbero essere urilizza ti

anche per coinvolgere i dipendenu inpro-cessi operarivi e autcrizzativi per miglio-

r ar ne l 'e ff ic ie n za , corne per e se rn pi o q ue ll i

relativi alia rnobili ta in trasfer ta 0 alla car-

retta gest i.oue del le assenzc».

«Noi di lnfoCert - dice Fabiana Vuda-

fieri - riteniamo che l'implementazione di

un modello di "banca digirale" consents di

raggiungere gl i obiet tivi di efficienza inter-

1 1 a e di qualita dei servizi erogati, sulla ba-

se di un modello di Document e workflow

management, con eliminazione del carta-

ceo fin dal l'origine. Cia e possibi le anche

grazie all'adozione di strurnenri innovativ i

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5/13/2018 LA Spesa ICT Delle Banche - slidepdf.com

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D A T A M A N A G E R ,

I-FINANCE

- come queUi offerti helle nostre suite

- per I'autorizzazicnc delle operazioni,

coo gestiane di firma e autenticazione

esclusivamente in forrnato digitale».

Quali progetti saranno strategici

per iIprossimo futuro della banea?

«Lattcn zione S 1 e concentrata, fino a

Ora, sulla compliance - sosticne Rino

Tranzillo (ATS) -. La nueva vis ione e

quella el i rrasformare il vincolo norma-

tivo inuna opportunira per migliorare

la relazione COlli! cliente. Dare magg·io-

re enfasiagli aspetti el i trasparenza, ap-

plicare illmodo puntuale 13best execution e

mon itorare costantemcnte ilrischio del por-

tafoglio del cliente sulla base del suo profi le,

non e solo un_modo per essere MiFid corn-

pliant, e un processo virtuoso per potenziarc

la qualita del servizio al cliente e rafforzare

I'immagine della banca»,

E opinione di Paolo Torri (Byte) che

«tutti iprogetti che favoriscono l'ottirniz-

zazione delJe attivita e la riduzionc di inef-

ficienze in ambito risorse urrrane abbiano

un irnpatto positive immediate sui risultati

aziendali. Questo siverifica sia per 1apossi-

bilita di pianificare correttamente Ie risorse,

econorniche c non, relative al personale,

che per l'efficacia nell'individuazione delle

rnigliori risorse si a in processi di selezione

dall'csterno che di mobilita interns. Noi di

Byte abbiamo esperienza e soluzioni per ren-

dere concreto rutto Ci0~>.

«Cedacri - spiega Andrea Pettinelli -

ha scclto diindirizzare gli .invcstimenti pet

l'evoluzione del proprio sistema informative

(olrre 30mjia giorni/uomo) focalizzandosi

c ia un lato sulla gestione della compliance e

dall'altro sull'evoluzione di alcune aree appli-

carive straregiche. Inparricolare, 1 a revisionc

dei modelli di rating e della pratica di lido,

consente a Cedacri di disporre di una solu-

zionc cornpleta, eornprensiva anche di ser-

vizi di credit storing, back office e business

information.per rend ere piDveloci, control-

lari ed efficienti i processi di.erogazione del

credito, La rmova soluzione Value Manager

offre una suite completa a supporto dell' in-

tero processo di pianificazione e controllodi gestione, mentre le nuove applicazioni

Luciano Me5ch i' S a le s s uppo r t r n anager

, f inance

d iSAS

Ma rce ll o Ch i oz zad i re t to r e c o rn rn e r c ia l e I ta l la

d i S tu lz

M , " ' '' ' !

~iiia.E19VI

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158 DM ottobre 2010

NLn

-e -eoM~ ~ ~ ~~ ~~ ~ __~ __~ ~o

:Ritaglio stampaad usoescl.us'ivo del. de.stinata:rio, non riprocluci'bile.

Saranno prioritari

gli investimenti

per rinnovare 1 0 sportello,

per migliorarne efficienza

ed efficacia

ch sportello, Internet e corporate banking

rispondono all'esigenza di migliorare l'effi-

cacia e l'efficienza della banes multicanale.

Nella specifico, sui fronte dell'Interner ban-

king, sono in fase di attuazionc una serie di

nuove implementazioni alia piauaforma in

modo da peter offrire, entro la fine dell'an-

no, un canale cliretto piu ricco di funziona-

litac maggiormente fruibile dai dispositivi

mobili diultima generazione».

«L'evoluzione strategica pili importan-

te, che consentirebbe alle banche italiane

di sfruttare il loro stato di relativa salute e

di approfittare della circolarita Sepa - ag-

giunge Alessandro Pocher (Dedagroup)

-"sarebbe l'adeguamento dei sistemi di core

banking a una reale operativita paneuropea,

sia sotto ilprofilo normative che sotto quello

dell'efficiema. Cio faciliterebbe l'internazio-

nalizzazione soprattutto degti istituti di me-

die dimensioni e delle banche innovative a

forte cornponenre di conti online. Dovrebbe

poi crcscere l'attenzione verso itemi della

finanza islamica, sia per poter crescere nel

rnondo arabo, sia per servire adeguararnentegli imrnigrati sul rnercato italiano».

Data 1 0-201 0

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Pagina

Foglio

Cedacri

«Strategjci saranno sicuramente i

progetti legati alla data quality - affer-

rna Luciano Meschi (SA S) -. Un'in-

novazionc che sara tanto piii strategica

quanto pili sara legata al concetto di

data governance o a processi speci-

fici come per e se rn pio q ue llo el i Ba-

silea. Altri progetti particolarmente

crucial i saranno quelli legati ai piani

per la sicurezza, al miglioramento dei

process i interni e l'adeguamento aile

nuove tecnologie come per esernpio

il passaggio alle carte a microchip».

«Irnportanti investimenri dovranno essere

dedicati anche ai sistemi di condizionamen-

to - ricorda Marcello Chiozza, direttore

commerciale Italia di Srulz (www.srulz.

it) -. A testimonianza di cio cisono gia oggi

numerosi impianri realizzati da Stulz come,

per esernpio, il Ceo del Gruppo Intesa San

Paolo. II progetto ha attuato l'ampliamento

della potenza elerrrica in continuira assoluta

in due Ced e, di conseguenza, l 'incremento

della capacita di raffreddamento. L'impian-

to rcalizzato e basato su condizionatori con

una riduzione del consumo di energia sino al

60'%. Le units Stulz sono, infatti, derate e li

vcntilatori con.rnotori a cornrnutazione clet-

rronica (ECfan) che consentono un'altissima

efficienza, flessibilita el i impiego, e un basso

.impatto ambientale. La gestione del ventila-

tore e fatta da rnicroprocessore e it sistema

Dfc (Dynamic free cooling) eo illgrado di

sdattarsi in modo preciso aile condizioni am-

biental i e alle variazioni del carico t ermico» ,

M E R C A T O I N C O N T I N U A C R E S C I T A

Secondo i dati ABI-Cipa Ie banche rap-

presentano quasi un quarto del totale de-

gli investimenti Ict in Italia. Un rnercato

interessante e in continua e sostanziale

crescita nonostante la crisi . Cruciale e il

ruolo dell'Ict, nella sua capacira di essere "il

braccio innovatore" del business, COS1ome

1 3 scelta dei partner tecnologici con cui la-

vorare.iPcr essen'! attori di successo in tale

importante arena occorre pero presentarsi

cart soluzioni e cornpetenze di prim'ordine,

che rispondano esattarnente aBe esigenze ea l le p r io r it a della banca, DM