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La realtà sociale Biellese i servizi sociali e socio-sanitarisul territorio
Elementi e dati di analisi
Biella 9 dicembre 2015Giornata della Trasparenza Giornata della Trasparenza D.Lgs n .33/2013 D.Lgs n .33/2013
(Decreto sulla Trasparenza)(Decreto sulla Trasparenza)
GIORNATA DELLA TRASPARENZAGIORNATA DELLA TRASPARENZA
Come già avvenuto per l’anno 2014, i Consorzi hanno ritenuto di far coincidere gli incontri del Piano di Zona con le giornate della Trasparenza (obbligatorie per gli Enti Pubblici ai sensi del D.Lgs n.33/2013).
Pertanto la Conferenza di Piano odierna, oltre ad essere un momento di confronto con la comunità locale per l’avvio della programmazione sociale del territorio, è il luogo in cui si concretizza il coinvolgimento dei portatori di interesse dei Consorzi.
GIORNATA DELLA TRASPARENZAGIORNATA DELLA TRASPARENZA
L’incontro odierno permette quindi di raggiungere gli obblighi di trasparenza che la legge impone agli enti pubblici, intesa come accessibilità totale alle informazioni riguardanti l’attivitàistituzionale dei Consorzi, in particolare per ciò che concerne le informazioni sulla rispondenza dei servizi erogati alle esigenze del territorio.
Obiettivi della trasparenza sono consentire il controllo dei diversi portori di interesse sull'operato dell'Ente e favorire il miglioramento continuo dei servizi pubblici, legato al ciclo della performance, grazie alla partecipazione della collettività. Oltre alle Giornate della Trasparenza, gli strumenti per raggiungere questi obiettivi sono la pubblicazione di dati, atti e informazioni nella sezione “Amministrazione Trasparente” dei siti Internet istituzionali www.consorzioiris.net www.cissabo.org
La popolazione BielleseI dati di seguito presentati evidenziano:
•Un importante calo di abitanti sul territorio
•Una struttura della popolazione caratterizzata da un elevato numero di anziani e una debole presenza di giovani. L’età media nel 2013 era di 47 anni.
•Una dimensione media dei nuclei famigliari pari 2,19 componenti. Dato inferiore sia a quello regionale che a quello nazionale
•Una presenza di persone coniugate maggiore della media nazionale.
•Una presenza di divorziati/e superiore alla media nazionale.
Le prestazioni dei servizi sociali e socio-sanitarie a favore della
popolazione anziana
• Le caratteristiche della popolazione Biellese impongono una rilevante erogazione di servizi a favore degli ultrasessantacinquenni.
• Le risorse a disposizione, soprattutto quelle per le prestazioni socio-sanitarie, non risultano essere adeguate soprattutto quelle a sostegno della residenzialità in strutture
• Importanti risultano i servizi volti al sostegno alla domiciliarità.
Alcuni dati sulle prestazioni alla popolazione
> 65 anni
Prestazione Indicatore valore
In carico ai servizi sociali N° utenti 2.916
Trattati a domicilio SSN N° utenti 6.137
Trattati in ADI N° utenti 285
Residenziali convenzionati N° utenti
(11/15)
585
“ “ “ “ Giornate (2014) 209.602
Semiresidenziali convenz. Giornate (2014) 21.502
Ultrasessantacinquenni N° 46.746
Dati Servizi sociali Biellesi e ASL-BI
La realtà giovanile
• La provincia di Biella presenta un indice di popolazione giovanile tra i più bassi d’Italia. Ogni cento abitanti ci sono circa 12 giovani con meno di 15 anni.
• Il tasso di ricambio della popolazione lavorativa evidenzia che nel Biellese a fronte di 168 persone in uscita dal mondo del lavoro perché anziane, ci sono solo 100 giovani che si preparano ad entrare.
• La realtà minorile risulta problematica anche dal punto di vista sociale e questo comporta un numero crescente di minori presi in carico dai servizi sociali.
La realtà giovanile
Indice di popolazione giovanile
Biella 11,65% Pop 15 <
-------------- X 100
Pop TotPiemonte 12,96%
Italia 13,90%
Tasso di ricambio della popolazione in età lavorativa
Biella 168,28 Pop > 60 < 65
--------------------
Pop > 15 < 20Piemonte 150,30
Italia 126,85
Minori in carico ai servizi sociali 2014
Totale area 2957
Dati ISTAT
Dati Servizi sociali
Dati ISTAT
Problematiche emergenti dai giovani che entrano in contatto
con i servizi sociali • Ansia (dagli attacchi di panico, ansie più generalizzate, ma
più lievi). Autolesionismo
• Fatica nel confronto tra pari
• Difficoltà di accettare ed elaborare i lutti
• Fatica nel riconoscere la propria identità sessuale
• Uso di sostanze (sia cannabis che sostanze più pesanti, con conseguenti accompagnamenti al Sert)
• Difficoltà di separazione/individuazione dai genitori.
• Problemi nell'adeguamento alla separazione dei genitori, o eventuali ricomposizioni familiari
• Difficoltà di dialogo con il mondo degli adulti
Le difficoltà emergenti evidenziate tra i genitori
• Elevato numero di divorzi/separazioni 61/10.000 ab.
• Aumento delle separazioni conflittuali
• Assenza/difficoltà di comunicazione, mutismo dei figli verso i genitori
• Difficoltà di convivenza in casa
• Fatica nel confrontarsi con i comportamenti oppositivi
• Senso di impotenza nel capire comportamenti e pensieri dei figli.
• Forte percezione del “rischio” che vivono i figli (abuso di alcool, uso di sostanze, compagnie devianti)
Le prestazioni sociali a favore dei minori 2014
Minori in comunità 61
Affidamenti (residenziali e diurni) 103
Beneficiari educativa territoriale 650
Beneficiari luoghi neutri per incontri 72
Minori disabili seguiti dai servizi 321
Dati: Servizi sociali
Le prestazioni sociali a favore della popolazione
• Alcuni comuni del Biellese sono stati tra i primi in Italia a strutturare i servizi sociali;
• Oggi i servizi sociali sono strutturati e garantiti su tutto il territorio della provincia
• La domanda di prestazioni è cresciuta sul territorio
• La crisi economica e la perdita occupazionale ha fatto emergere in modo rilevante bisogni di sostegno alle famiglie e alle persone che una volta erano marginali
• Le crisi internazionali portano sul territorio la presenza di persone provenienti da altri continenti che richiedono aiuto per soddisfare i loro bisogni essenziali
I servizi sociali e socio-sanitari in rapporto alla
popolazione
Adulti in carico ai servizi sociali N° 2.713
Utenti in carico al SERT N° 1.035
Utenti in carico ai servizi di psichiatria N° 3.855
Gruppi di auto-mutuo aiuto attivati N° 20
Interventi di mediazione famigliare N° 34
Prestazioni sanitarie nei consultori N° 13.161
Dati Servizi sociali Biellesi e ASL-BI
La disabilità nel Biellese
Dati sulle prestazioni fornite
Disabili adulti in carico ai servizi
sociali
N° 909
Minori disabili in carico ai servizi
sociali
N° 321
Assistenza riabilitativa SSN N°giornate
5.268
Semiresidenzialità SSN N°giornate
18.750
Residenzialità SSN N°giornate
36.562
Dati Servizi sociali Biellesi e ASL-BI
Problematiche emergenti nei servizi sociali
• Carenza di risorse umane e finanziarie per la gestione dei servizi e per l’attivazione di nuovi servizi
• Necessità di rispondere a bisogni di persone cadute in povertà
• Necessità di rispondere a bisogni emergenti per i disabili (vita indipendente, attività lavorativa, dopo di noi)
• N° crescente di persone che necessitano di tutela e di amministrazione di sostegno dalle istituzioni
• Rischio di una contrazione delle prestazioni sanitarie per i malati psichiatrici
• Difficile gestione dei flussi migratori dei richiedenti asilo (507 persone al 1° dicembre)
La realtà economica e sociale del Biellese
• Sul territorio Biellese il reddito medio disponibile per le famiglie è tra i più alti d’Italia
• Il patrimonio per abitante e i consumi famigliari sono sopra alle medie nazionali
• Il valore aggiunto nella produzione e la produttività del lavoro evidenziano un calo negli ultimi anni
• Rilevante è la crescita della disoccupazione soprattutto nella fascia di età oltre i 49 anni
• Aumentano gli sfratti esecutivi dalle abitazioni a causa di morosità incolpevole
• Si riscontra una crescente divarificazione sociale tra la popolazione più ricca e le fasce più deboli
Alcuni aspetti della realtà economica del
BielleseLa disponibilità di reddito (Dati Findomestic 2014)
ITALIA 17.785
PIEMONTE 20.440
BIELLA 21.895
Valore aggiunto pro-capite (dati ISTAT 2014)
ITALIA 24.012
BIELLA 23.496
LA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE
ISCRITTI AL CENTRO PER L’IMPIEGO –BIELLA
TRIMESTRE TOTALE UOMINI DONNE
30/09/2014 23.869 11.076 12.793
30/09/2015 24.921 11.625 13.296
ISCRITTI per CLASSI DI ETA’ confronto settembre 2014 / settembre 2015
TOTALE 15-25 anni 26-39 anni 40-49 anni Oltre 49
23.869 3.233 6.319 5.543 8.774
24.921 3.316 6.292 5.684 9.629
+ 1.052 + 83 - 27 + 141 + 855
Dati del Centro per l’Impiego di Biella
La stima della povertànel biellese 2014
In povertà assoluta
Famiglie 3.500 Persone 10.300
In povertà relativa
Persone 9.230
A rischio di povertà
Persone 25.000
Nostra proiezione statistica su dati ISTAT
Le prestazioni dei servizi sociali a
contrasto della povertàanno 2014
n.tirocini lavorativi attivati 129
n. interventi di
contribuzione economica
attivati
2194
Dati Servizi sociali Biellesi
Le prospettive delle politiche sociali
• Una nuova crescita del territorio Biellese richiede l’impegno della comunità civile e politiche volte a creare coesione sociale e crescita del capitale umano e sociale;
• Le politiche di coesione sociale richiedono misure di contrasto alle situazioni di disgregazione sociale e servizi finalizzati a creare sicurezza nella vita delle persone;
• I servizi socio-assistenziali sono strumento essenziale delle politiche di coesione
• La realtà Biellese, composta da poco più di 180.000 abitanti, con le sue specificitàterritoriali ma sostanziale omogeneità delle problematiche d’affrontare, richiede politiche sociali comuni su tutto il territorio e condivise;
• La frammentazione dei decisori può costituire un freno ad un’efficace azione politica di coesione sociale che vede come esigenza primaria il sostegno alle persone più deboli;
• La presenza sul nostro territorio di 95 associazioni che operano nell’ambito dei servizi socio-assistenziali, di 25 associazioni che operano nei servizi sanitari, di oltre 1.600 volontari attivi rappresentano una risorsa da utilizzare al meglio per dare nuove risposte;
• La presenza di 32 cooperative sociali sul nostro territorio, alcune delle quali di grande rilevanza e capacità innovativa nei servizi, è un altro elemento di forza del sistema socio-assistenziale e socio-sanitario del territorio.
Il piano di Zona dei servizi sociali deve essere uno strumento con il quale occorre
prefiggersi di:
• Assicurare i diritti individuali, ai quali far corrispondere doveri di solidarietà;
• Attivare in modo più efficace le risorse delle famiglie e della comunità, promuovendo l’apporto valoriale ed economico del volontariato, senza che questo comporti il venire meno della responsabilitàdegli enti pubblici;
• Rendere progressivamente più efficiente la redazione di progetti d’intervento rivolti ai singoli e ai nuclei famigliari, per rispondere ai bisogni specifici in modo mirato aiutando ad uscire dalle situazioni di bisogno, ogni volta che ciò sia possibile.
• Assicurare le risorse necessarie a chi ne ha bisogno, prevedendo che i beneficiari debbano contribuire a rigenerarle, ogni volta che ciò sia possibile;
• Predisporre l’organizzazione necessaria ad utilizzare i fondi nazionali ed europei che vengono messi a disposizione per il contrasto alla povertà
Un nuovo welfare per il territorio Biellese
• La crescita dei bisogni sociali e la contestuale riduzione delle risorse pubbliche richiede necessariamente un ripensamento del sistema di welfare territoriale;
• Le famiglie e la comunità nella quale una persona èinserita, devono essere i primi soggetti chiamati a rispondere ai suoi bisogni
• Le istituzioni pubbliche devono intervenire con le risorse disponibili per garantire il rispetto dei diritti degli individui e dei nuclei famigliari in condizione di bisogno