la raldo 2007 la vittoria

Il senso profondo della VittoriaDomenica 16 settembre 2007 ore 18,58....Impera taglia la strada al cavallo di San Martino SanRocco e vola verso la vittoria.Io, sino ad allora impassibile ( come lo ero stato in batteria) mi butto in pista dalla tribuna e corroverso il traguardo a braccia alzate esplodendo in un urlo liberatorio.Mi corrono incontro dappertutto maglie e fazzoletti bianco rossi.... I nostri colori inondano laPiazza. Mi arrampico sul palco delle autorità....dietro di me c’è lo splendido Palio di Paolo Conte.Davanti a me un fiume di mani tese....quelle dei borghigiani, urlanti di gioia...in attesa che il Palioscenda tra loro.Cerco con lo sguardo Giovanni Atzeni, chiedo a chi mi è accanto “Dov’e’ il Fantino.?.”In quel momento Giovanni viene alzato a braccia sul palco dove mi trovo io: spontaneo è l’ab-braccio tra due persone che hanno fatto delle fiducia reciproca la chiave per giungere alla vitto-ria.Giovanni ha esultato come uno di noi...nelle sue parole di quei momenti c’era tutta l’emozionedi un ragazzo che è stato partecipe e protagonista di una gioia collettiva che gli è entrata nelcuore.Giovanni ha sofferto per la sua caduta....ma dalla pista si è messo a correre a fianco alla sua caval-la urlandole a squarciagola “ VAI...VINCI”... perché, al di là di tutto, Lui ha costruito questa vittoriacon l’impegno costante, con la metodica e incrollabile devozione di un fantino ma anche uomodi cavalli che è diventato un’unica cosa con il suo cavallo tanto chepropria la Vittoria stessa del cavallo scosso dimo-stra ancora di più quanto grande sia il valo-re di colui che, nella stalla, giorno pergiorno, ora per ora, ha fatto inmodo che “ ....qualsiasi cosa suc-cedesse IMPERA andasse evincesse”E poi il trionfo...la conse-gna del Palio...il mare diteste dentro laCollegiata dove io eGiovanni entriamosulle spalle dei borghi-giani....l’emozione, lelacrime di gioia e dicommozione.....Tutto questo che hodescritto è immortalatoin migliaia di foto....C’è qualcosa però che èsolo dentro l’anima di chi havissuto questo Palio sin dall’ini-zio....Un qualcosa che non si cancellerà piùdalla Storia del Palio e del nostro Rione.....Questa cosa è la consapevolezza che la Vittoriaè giunta non per la fortuna, non per l’impresa del singo-lo (cavallo, fantino o rettore che sia) ma perché questo rione, nel silenzio, nel lavoro, nella devo-zione reciproca, nella fratellanza che sorge dall’attaccamento ai colori, ha espresso una forza glo-bale che lo ha reso invincibile e gli ha permesso, con serenità, di affrontare e superare ogni diffi-coltà.La caduta del fantino è stato l’ultimo degli ostacoli che questo rione ha superato in questo annostorico....e quel momento di malasorte si è trasformato, in modo emblematico, in un momentoda cui si è arrivati alla Vittoria.Perché, a partire dal Rettore e dal Fantino, dai dirigenti tutti all’ultimo dei borghigiani, si è creatouno spirito unico, fiducioso, indomito ed ardito che ha fatto in modo che la malasorte si tra-sformasse in buona sorte, che gli ostacoli cadessero, che i mortali si scansassero e chesola, fiera la nostra IMPERA giungesse come un angelo prima a quel traguardo.Quella cavalla si è presa sulle spalle e sulle gambe tutta la forza di questo straordina-rio Rione ed ha vinto per noi, con noi e grazie a noi....Questo è San Secondo....questo è stato il senso profondo della nostra Vittoria

“La Raldo” - Vittoria Palio 2007

A Giovanni...Queste parole, che scriviamo a nome di tutto il popolo di San Secondo, sono il nostro per-

sonale sentimento, l’opinione scaturita dalla prospettiva privilegiata di chi ha avuto l’onore di

affrontare questa avventura al tuo fianco condividendo le preoccupazioni e le speranze che

accompagnano tutte le battaglie importanti.

La potenza e la determinazione di Impera, l’arrivo al bandierino, l’entrata del Palio nella

Collegiata sono state immagini di straordinaria emozione. Ora che questo breve periodo tra-

scorso dal giorno della Vittoria ha trasformato la folle

esaltazione e la commozione di quelle ore in

una lucida e razionale felicità, il meravi-

glioso ricordo che ognuno di noi

porterà per sempre nella propria

memoria e nel proprio cuore è

sempre più legato a Te.

Perché se questo è e sarà

possibile lo si dovrà, oltre

che alle straordinarie

doti di Impera, alla

capacità di rendere

l’agognato obiettivo

della Vittoria qual-

cosa di straordinaria-

mente semplice.

Il nostro Grazie, che

a volte può essere bana-

le, assume un valore

significativo perché

accompagnato da un sincero

affetto ed una smisurata

ammirazione nei confronti di un

grande giovane uomo che ha saputo

fare, in poco tempo, ciò che a molti non

riesce in una vita intera:

Regalare Gioia.

Marco, Andrea e Raffaello


Grazie Marco...Con grande riconoscenza rendiamo onore a colui che ci ha

unito e condotto in battaglia indicandoci la strada verso la

Vittoria.

La Compagnia del Santo



1° giorno - Il Paliotto

2° giorno - La Prova... si prepara la bancarella

Tittia su

Blu Girl (Impera)


3° giorno - La Cena Propiziatrice... alla Prova

Generale

la Cena

Propiziatrice


4° giorno - la Benedizione...la Benedizione...

... il Corteo Storico


... la Nostra Batteria...


... la “loro” batteria......che mossa!!!

... che botta!!!

... che fuga!!!

... che ridere!!!



... il Capolavoro...lo Spettacolo ha Inizio...

Impera c’è...

Iniziail Sorpasso...

Capolavoro!!!Capolavoro!!!

... il Giubilo...


... il Palio...


... in Collegiata...


San Secondo: la sua Chiesa, il suo Popolo e... il suo Palio

Il giorno dopo...


... folklore e simpatia


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