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La professione di assistente sociale
Corso di laurea in SERVIZIO SOCIALE
DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E DIRITTO DELL’ECONOMIA
SERVIZIO SOCIALE
Il servizio sociale è una professione di aiuto.
Può essere definito come un aiuto, un sostegno un
servizio alla/e persona/e in situazione di disagio,
difficoltà, fragilità, vulnerabilità in tutte le età della vita
e in tutti i contesti ambientali di relazione.
Definire la professione di assistente sociale
Il complesso di attività (fondato su principi, conoscenze,
metodi, abilità, comportamenti dell’assistente sociale) volto
ad affrontare i bisogni/problemi delle persone, dei gruppi,
delle comunità di un determinato sistema sociale per il
miglioramento delle loro condizioni di vita e per la promozione
di azioni che lo realizzino.
(Zilianti, Rovai, Assistente sociale professionista)
La prima definizione della professione in Italia
L’assistente sociale è un operatore sociale che agendo secondo i
principi, le conoscenze, il metodo e le tecniche specifiche della
professione, svolge la propria attività nell’ambito del sistema
organizzato delle risorse messe a disposizione dalla comunità a favore
di individui, gruppi e famiglie, per risolvere e prevenire situazioni di
bisogno, aiutando l’utenza nell’uso personale di tali risorse,
organizzando e promuovendo prestazioni e servizi per una maggiore
rispondenza degli stessi alle particolari situazioni di bisogno e alle
esigenze di autonomia e responsabilità delle persone, valorizzando a
questo scopo tutte le risorse della comunità.
(Commissione Nazionale Ministero Interni, Roma 1982)
L’assistente sociale è un operatore che:
agendo secondo i principi, le conoscenze, il metodo e le tecniche della professione
svolge la propria professione nell’ambito del sistema organizzato delle risorse messe a disposizione dalla comunità
a favore degli individui, gruppi e famiglie,
per risolvere e prevenire situazioni di bisogno,
aiutando l’utenza nell’uso personale di tali risorse,
organizzando e promuovendo prestazioni e servizi per una maggiore rispondenza degli stessi alle particolari situazioni di bisogno e alle esigenze di autonomia e responsabilità delle persone,
valorizzando a questo scopo tutte le risorse della comunità,
valorizzando le risorse personali dell’individuo
Servizio sociale come processo di aiuto
È importante sottolineare, fin da subito, che il servizio sociale
considera l’uomo un valore in quanto dotato di infinite
potenzialità, capace di libertà e autonomia, in grado di compiere
scelte consapevoli e creative, di assumersi delle responsabilità e
prendersi cura degli altri, in grado di dominare le leggi della
natura attraverso studi e attività che esprimono il suo infinito
potere di ricerca.
Maria Dal Pra Ponticelli, metodologa del servizio sociale
Servizio sociale come processo di aiuto
Secondo Dal Pra Ponticelli l’elemento centrale del servizio sociale
è sempre stato e rimane il processo di aiuto alle persone che si
attiva, a partire da situazioni individuali e collettive.
Attraverso il processo di aiuto e con un adeguato uso della
relazione interpersonale professionale nei confronti dell’utenza
nonché attraverso lo studio e l’analisi degli elementi significativi
del problema, della persona, del contesto di riferimento,
vengono promosse le risorse personali, istituzionali e collettive.
Dal codice deontologico
La professione (di assistente sociale) è al servizio delle persone,
delle famiglie, dei gruppi, delle comunità e delle diverse
aggregazioni sociali per contribuire al loro sviluppo.
Ne valorizza l’autonomia, la soggettività, la capacità di
assunzione di responsabilità, li sostiene nell’uso delle risorse
proprie e della società nel prevenire ed affrontare situazioni di
bisogno o di disagio e promuovere ogni iniziativa atta a ridurre
rischi di emarginazione.
(art.6 Codice Deontologico dell’Assistente Sociale – 2009)
Codice deontologico
Il codice deontologico delinea un'azione professionale che si svolge su più fronti, coerentemente con l'impostazione metodologica di Servizio Sociale e con la realtà lavorativa con la quale l'Assistente Sociale si confronta quotidianamente (singoli, gruppi, famiglie, istituzioni, organizzazione e rapporto con le altre professioni).
Questo significa che nell'agire professionale e nella definizione dei progetti individualizzati è necessario tenere conto della complessità costituita dai sistemi vitali che necessariamente dovremmo approcciare per costruire percorsi di aiuto verso singoli, gruppi o comunità.
Gli obiettivi del servizio sociale
Creare, attraverso un particolare e specifico processo di aiuto,basato su una relazione interpersonale professionale di tipopromozionale, educativo e in parte terapeutico, i raccordi necessarifra bisogni e risorse personali, familiari, istituzionali, comunitarie,favorendo e migliorando i rapporti e le relazioni tra gli individui e tragli individui ed i sistemi di risorse, rendendo l’ambiente “nutritivo” epromozionale per le persone e i gruppi.
Aiutare, attraverso un processo promozionale, le persone asviluppare la propria capacità di affrontare i propri problemi consenso di responsabilità e autonomia, attraverso l’attivazione delleproprie risorse personali e del contesto familiare e sociale.
Aiutare la collettività ad individuare i propri bisogni e ad attivare retidi solidarietà.
Maria Dal Pra Ponticelli, metodologa del servizio sociale
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Sito web del CdShttp://corsi.unibo.it/Laurea/ServizioSociale/Pagine/default.aspx
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CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE (L 39)