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La norma UNI 11472 quale strumento di indagine per la

Ricostruzione della dinamica degli incidenti stradali

Mercoledì 3 Giungno 2020

Webinar del 3 Giugno 2020www.gaetanoesposito.org

Relatori

Per. Ind. Gaetano Esposito

Ing. Carmine La Ringa

Ing. Carmine Matrisciano

La struttura della norma

▪Cap. 1 Scopo e campo di applicazione

▪Cap. 2 Riferimenti normativi (UNI 11294 Qualificazione dei tecniciper la ricostruzione e l’analisi degli incidenti stradali)

▪Cap. 3 Termini, definizioni, simboli e abbreviazioni

▪Cap. 4 Le fasi del rilievo

▪Cap. 5 Gli elementi da rilevare

▪Cap. 6 Le tecniche di rilievo

▪Cap. 7 Il rilievo fotograficoWebinar del 3 Giugno 2020www.gaetanoesposito.org 2

Cap. 3 Termini, definizioni, simboli e abbreviazioniTermini e definizioni:

• Luogo dell’incidente: tratto stradale in cui si è verificato l’incidente;

• Rilievo: raccolta di tutti gli elementi tecnici sul luogo dell’incidente, utili per la ricostruzione

dell’evento, l’analisi dell’incidentalità, l’individuazione dei fattori di rischio ed il miglioramento

della sicurezza stradale

• Teatro dell’incidente: insieme delle tracce e degli elementi, presenti sul luogo dell’incidente

Simboli e abbreviazioni:

• RD: rilievo descrittivo;

• RM: rilievo metrico;

• RP: rilievo planimetrico;

• RF: rilievo fotografico.

Webinar del 3 Giugno 2020www.gaetanoesposito.org 3

Cap. 4 Fasi di rilievo

• Messa in sicurezza del luogo del sinistro

• Ripristino della viabilità

• Raccolta informazioni e dichiarazioni dei testi

Sequenza temporale dei rilievi di un incidente stradale, compatibilmente con le operazioni di

soccorso ai feriti:

1. Individuazione e marcatura di tutte le tracce verosimilmente riconducibili all’incidente;

2. Rilievo fotografico;

3. Rilievo della posizione di quiete dei veicoli e delle persone rimaste coinvolte dell’incidente;


Cap. 4 Fasi di rilievo4. Rilievo delle tracce a terra;

5. Rilievo delle infrastrutture;

6. Raccolta dei dati relativi alle persone coinvolte;

7. Raccolta dei dati dei veicoli e descrizione dei danni subiti;

8. Rilievo delle condizioni ambientali;

9. Rilievo descrittivo

Sequenza che può essere alterata nel caso in cui vi siano elementi

che nel tempo possono essere alterati.


Cap. 5 Elementi da rilevare

▪ Tutti gli elementi riconducibili all’incidente.

▪ Gli elementi la cui pertinenza all’incidente risulti al momento dubbia; la loro pertinenza puòessere stabilita, a posteriori, attraverso un esame di tutti quelli raccolti.

▪ Tutti i dati rilevati devono essere riportati nel verbale degli accertamenti urgenti o nel rapportodi incidente stradale (nella parte descrittiva e/o nella planimetria).



Tracce a terra

▪Tracce di frenata

▪Abrasioni gommose

▪Incisioni

• Scalfitture

• Distribuzione di liquidi

• Distribuzione di detriti


Cap. 5 Elementi da rilevareTracce di frenata



Tracce di frenata



Abrasioni gommose



Incisioni



Scalfitture



Distribuzione di liquidi


Cap. 5 Elementi da rilevarePozze



Distribuzione di detriti



Veicoli

▪Posizioni di quiete

▪Esame del modello

▪Esame dei danni al veicolo

▪ Abrasioni, Incisioni, Strappi, Piegamenti, Rotture, Schiacciamenti, Spolverature, Estroflessioni, Svergolamenti

▪Passo



Posizioni di quiete



Esame del modello



Esame dei danni al veicolo: Abrasioni



Esame dei danni al veicolo: Incisione



Esame dei danni al veicolo: Strappo



Esame dei danni al veicolo: Piegamento



Esame dei danni al veicolo: Rottura parabrezza



Esame dei danni al

veicolo:

Schiacciamento



Esame dei danni al veicolo: Spolveratura



Esame dei danni al veicolo: Estroflessione



Esame dei danni al veicolo: Svergolamento



Esame dei danni al veicolo: Passo



Infrastrutture▪ Segnaletica orizzontale e verticale RF e/o RD

▪ Sistemi di ritenuta stradali

Descrizione della segnaletica stradale presente in relazione a ciascuna direzione tenuta

originariamente dai mezzi coinvolti

Riportare eventuali anomalie, usura, difetti di manutenzione e ostacoli.



Infrastrutture: segnaletica e sistemi di ritenuta

• Alberi, siepi, edifici RF, RD, RP

Nel caso in cui sono rimasti coinvolti, ma anche nel caso in cui essi possano verosimilmente aver influito

sull’evoluzione dell’incidente

• Impianti semaforici RF e/o RD

Descrizione della posizione e dello stato di funzionamento



Conducenti, trasportati e pedoni



Condizioni ambientali• Caratteristiche della sede stradale da rilevare



Condizioni ambientali

• Caratteristiche del traffico da rilevare

• Caratteristiche atmosferiche



Condizioni ambientali

• Caratteristiche di visibilità

• Caratteristiche di visuale


Cap. 6 Tecniche di rilievo

Rilievo descrittivo

Rilievo metrico Rilievo planimetrico

• Trilaterazione

• Misure ortogonali

• Ambientali del luogo

• Posizioni di veicoli, tracce e

materiali- Stabilire un orientamento

- Descrizione dettagliata del luogo

e del teatro dell’incidente



Rilievo metrico▪ Il rilievo metrico fornisce, attraverso la misura diretta con rotella metrica, metro o altro

idoneo strumento, le grandezze significative delle tracce, deformazioni, ecc.

▪ Questo rilievo non contestualizza nello spazio l'elemento rilevato ma lo quantifica

dimensionalmente. Questo tipo di misure assolvono spesso la funzione di dati di riscontro e

verifica dei rilievi planimetrici.



Rilievo planimetrico: Trilaterazione▪ Individuazione e fissare la posizione di un punto in piano rispetto ad un riferimento.



Rilievo planimetrico: Trilaterazione

▪ Individuazione di due punti fissi, non troppo distanti dagli elementi e dalle tracce da rilevare, che devono essere perfettamente individuabili a distanza di tempo (capisaldi);

▪ Misurazione e annotazione della loro distanza, in metri;

▪ Misurazione e annotazione dei lati dell'ipotetico triangolo ovvero delle distanze tra i capisaldi e i punti da rilevare



Rilievo planimetrico: TrilaterazioneNell'individuazione dei capisaldi è consigliato, quando possibile, attenersi alle indicazioniseguenti:

▪ evitare che le distanze del punto da rilevare (vertice) dagli estremi della base (capisaldi) siano maggiori del doppio e minore dei 2/3 della misura della base;

▪ la base deve essere scelta in modo tale da evitare che il punto da rilevare sia allineato con la base stessa;

▪ quando non è disponibile una base idonea, si deve ricorrere alla creazione di una base artificiale, o riferire i punti da rilevare a più di una base.


Cap. 6 Tecniche di rilievoRilievo planimetrico: Trilaterazione

E’ bene sempre fotografare i capisaldi ambigui




AB = 2,00 m




AC = 14,9 m

BC = 16,5 m




AC = 14,9 m

3C = 9,6 m




BC’ = 16,77 m

BC = 16,5 m

ERRORE 1%

CC’ = 4,5 m




• La base deve essere scelta in modo tale da evitare che il punto da

rilevare sia allineato con la base stessa;




• Rilevare il passo di entrambi i mozzi

Per mostrare una eventuale

riduzione del passo




• Evitare di eseguire rilievi di punti nascosti

1-MANTENRSI A QUOTA

ZERO

2- FISSARE UN NUOVO

CAPISALDO

Z

1



Rilievo planimetrico: Misure ortogonali▪ Individuazione di un asse di riferimento (segnaletica orizzontale,

ciglio della strada, edificio, altro) sul quale proiettare i punti da rilevare. Nel caso in cui la strada presenti l'andamento curvilineo, l'asse di riferimento ne deve seguire l'andamento;

▪ individuazione di un punto base, sull'asse di riferimento, che ha la funzione di origine per le misure. Qualora il punto base, non fosse inequivocabilmente individuabile nel tempo, è opportuno riferirlo a due capisaldi con il metodo della trilaterazione;

▪proiezione perpendicolare all'asse di riferimento dei punti da rilevare;



Rilievo planimetrico: Misure ortogonali

▪misurazione delle distanze tra i punti da rilevare e lerispettive proiezioni sull'asse di riferimento (d );

▪misurazione delle distanze tra le proiezioni dei punti eil punto base o la proiezione precedente (𝐿𝑖). Nel casoin cui l'asse di riferimento sia curvilineo, come nel casodi tratti di strada in curva, la distanza tra i le proiezionideve essere misurata lungo la corda che congiunge ipunti.



Rilievo planimetrico: Misure ortogonali


Cap. 6 Tecniche di rilievoRilievo planimetrico: Misure ortogonali in tratto rettilineo



Rilievo planimetrico: Misure ortogonali in tratto

curvilineo



Rilievo planimetrico: Ambientale del luogo

dell’incidenteRilievi del luogo dell'incidente, che permettono di riportare su disegno in scala la

sede stradale e la posizione di eventuali edifici o altri ostacoli che possono avere

avuto una influenza sull'incidente.

Rilievo planimetrico: Posizioni di veicoli, tracce e

materialiRilievi degli elementi e delle tracce dell'incidente, che permettono di posizionarli

rispetto alla carreggiata e alla segnaletica orizzontale.



Rilievo planimetrico: Ambientale del luogo

dell’incidenteMetodi utilizzabili:

• Trilaterazione;

• Misure ortogonali ;

• Semplici misure delle distanze necessarie per definire in modo univoco la

larghezza delle corsie di marcia, della carreggiata, dei marciapiedi, e di tutti gli

elementi significativi.

Per il rilievo delle linee della segnaletica orizzontale, deve essere fatto riferimento

al centro delle stesse.



Esempi di applicazione



Esempi di applicazione Per i tratti curvilinei la scelta dei punti da rilevare è

funzione del raggio di curvatura:

• Ampio raggio: i punti possono essere distanziati

fra loro di 5-6 m;

• Piccolo raggio: ravvicinare i punti in modo da

assumerne uno ogni 1,5-2 m.

Almeno un punto rilevato deve essere riferito a

capisaldi esterni.

Se il tratto è ben approssimato ad un arco di

circonferenza è sufficiente, misurare la lunghezza

di una corda AC della circonferenza (L) e della sua

Freccia (f) Webinar del 3 Giugno 2020www.gaetanoesposito.org 65


Esempi di

applicazione


Cap. 7 Rilievi Fotografici

▪Riprese panoramiche

▪Riprese di dettaglio

▪Riprese dei veicoli

▪Riprese con riferimento metrico


Il Rilievo Fotografico

▪I rilievi fotografici devono fornire sia una visione di insieme(riprese panoramiche) che di dettaglio (riprese di dettaglio).

▪Sono inoltre necessarie le riprese dei mezzi coinvolti.

▪Per una migliore visione di insieme, tali riprese devono essereeffettuate da angolazioni diverse (se possibile dall'alto). E' utileeffettuare anche delle riprese dai punti in cui erano posizionatieventuali testimoni.

Generalità


I Rilievi Fotografici

▪Le riprese panoramiche devono essere effettuate prima diogni intervento esterno che possa modificare il teatrodell'incidente. Una volta rimossi i veicoli ulteriori ripresepossono essere effettuare per rilevare eventuali tracceparzialmente nascoste. Le riprese devono essere effettuateda diverse angolazioni (se possibile anche dall'alto), nonchéper rappresentare la visuale dei coinvolti. E' necessario nonlimitare l'ispezione alle sole immediate adiacenze dei veicolicoinvolti, ma esaminare il tratto stradale lungo la direttricepercorsa dai veicoli prima di giungere all'urto

Le riprese panoramiche



▪Le riprese di dettaglio devono riprodurre i particolari delle tracce e degli elementi rilevati come indicato al punto 5.

▪Queste riprese devono essere effettuate da distanze diverse così da permettere la contestualizzazione del particolare all'interno del teatro dell'incidente.

Le riprese nel dettaglio



▪I mezzi danneggiati devono essere ripresi frontalmente (posteriormente), lateralmente da ambo le parti nonché da una angolazione di circa 45°, possibilmente utilizzando un riferimento metrico.

▪E' opportuno fotografare i particolari danneggiati e i dettagli quali il parabrezza, esterno ed interno, la posizione dei sedili e dei poggiatesta a portiere spalancate, il pozzetto della pedaliera, lo specchietto retrovisore interno, gli attacchi centrali delle cinture ed attacco al montante. Quando possibile effettuare anche riprese dall'alto.

Le riprese dei mezzi coinvolti nell’incidente



Le riprese dei mezzi coinvolti nell’incidente



▪Nella figura che segue è riportato il riferimento metrico da utilizzare per i rilievi fotografici dei veicoli. Il riferimento, opportunamente riprodotto su carta o supporto adesivo o magnetico, deve essere orientato in posizione preferibilmente orizzontale o verticale, in vicinanza dei particolari che si vogliono evidenziare nel rilievo fotografico.

Le riprese con riferimento metrico



Le riprese con riferimento metrico


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