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  • La Martinella n. 2 2017 1

    PARROCCHIA di FARRA di FELTRE Telefono 0439 302502Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB BL

    La Martinellan. 2 - Aprile-Maggio 2017

    C uno spiritual song dei neri dAmerica, dove le voci esplodono in un grido ripe-tuto allossessione, tra il cla-more di strumenti a fiato e a percussione My God, what a morning! Mio Dio, che mattino!

    la gioia dellalba di Pa-squa.

    Una gioia comparabile a quella dei popoli slavi che si precipitavano per le strade, abbrac-ciando i passanti: Cristo risor-to! E tutti in coro, a rispondere: Si, davvero risorto!

    Pi austera e contenuta, nei suoi ritmi gregoriani, ma altrettanto in-tensa, la gioia della grande liturgia latina. (Vittorio Messori).

    Basterebbe ripercorrere la Se-quenza del Victime Paschali che ter-mina sempre con latto di Fede di tutti i cristiani: S, ne siamo certi, Cristo veramente risorto dai mor-ti!, capostipite di tutti i credenti.

    I popoli della Russia, special-mente Ucraini, il giorno di Pasqua si abbracciano con la preghiera: Christs anesti, Alleluia! - Cristo risorto, Alleluia!

    Padre R. Cantalamessa raccon-ta delleremita russo S. Serafino di Sarov, molto venerato in Russia. Questo Santo visse molto tempo da eremita nella foresta, senza mai pronunciare una sola parola, nep-pure col monaco che gli portava un po di cibo.

    Dopo lunghi anni di eremi-taggio, lobbedienza riport il monaco Serafino in Mona-stero. Si diffuse ben presto la fama della sua santit. A tutti coloro che si rivolgevano a lui per un consiglio e una grazia, diceva sempre: Gioia mia,

    Cristo risorto! A questo grande annuncio le anime si sentivano rin-cuorate nella speranza.

    Facciamoci anche noi lo stesso augurio di S. Serafino: Fratello, gioia mia, Cristo risorto: vivi nel-la gioia!.

    d. Vittorio

    IL TEMPO DI MARIA

    Lumanit possiede oggi strumenti di inaudita potenza.

    Pu fare di questo mondo un giardino, o ridurlo ad un ammasso di macerie.Ma, oggi come nel passato,

    lumanit a un bivio e, ancora una volta, la salvezza

    tutta, e solo, o Vergine santa, nel tuo Figlio Ges.

    Giovanni Paolo II

    Atto di affidamento del terzo mil-lennio cristiano a Maria

    LEVENTO: LA CONSACRAZIONE DELLA PARROCCHIA A MARIA

    LA PREPARAZIONE

    ormai vicino il giorno in cui verr rinnovata la consacra-zione della nostra parrocchia alla Vergine Maria: il 25 marzo.

    Per meglio prepararci a que-sto importante appuntamento

    sono state organizzate otto serate di preghiera e di insegnamento che sono state una buona occasione sia per pregare assieme la Madonna nel santo rosario, sentendoci veramen-te figli Suoi e fraternamente uniti tra noi, sia per crescere spiritual-mente grazie agli interventi dei nu-merosi sacerdoti che hanno portato la loro testimonianza consapevole e profonda.

    Davvero questi incontri hanno fatto tanto bene alle nostre anime, risvegliando in noi il desiderio di una vita santa, ricordandoci di affi-dare sempre la nostra vita al Signo-re, anche e soprattutto nei momen-ti di maggiore difficolt, richiaman-doci al nostro dovere di testimoni di Cristo e del Vangelo, mettendoci in guardia dal rischio di non aver voglia di fare e chiamarlo rispetto dellaltro, ma soprattutto facendo-ci sentire davvero profondamente la verit delle parole di Ges: dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.

    Anna C.

    Una penitente:Padre, additatemi una scorciatoia per arrivare subito a Dio.Padre Pio rispose: La scorciatoia Maria.

    SQUILLI DI PASQUA

  • 2 La Martinella n. 2 2017

    ALLINIZIO DELLA quARESIMAGIORNI DELLO SPIRITO E DI COMUNIT

    Mercoled 1 marzo, con il rito dellim-posizione delle Ceneri sul capo dei fedeli, quale invito alla conversione e al credere in maniera pi forte e decisa alla parola di Ges e al Vangelo, cominciata la Qua-resima. Quel periodo di quaranta giorni che ci prepara alla Pasqua, e che non deve ridursi a qualche sporadica celebrazione.

    Proprio per questo motivo, allinizio di questa Quaresima ci stata presenta-ta una grande novit: I giorni dello Spi-rito e di comunit che il Vescovo Rena-to ha voluto fossero vissuti in tutte le parrocchie della diocesi per prolunga-re la nostra riflessione sullinizio della Quaresima e per riunirci ascoltando la parola di Dio e del Suo Figlio Ges ed invitando tutti alla riflessione, sia per-sonale che comunitaria.

    E cos, gioved i giovani e venerd i cresimandi si sono prestati (bravi!) a guidare ed animare le due serate alle quali erano invitati, in modo particola-re, i genitori dei ragazzi del catechismo e chiunque avesse voluto sostare in un clima di raccoglimento e di preghiera. La risposta stata buona, anche se qual-cuno in pi avrebbe potuto aggiungersi.

    Particolarmente apprezzati i due vi-deo proposti, un intervento di Papa Francesco a Firenze nellincontro con i rappresentanti del convegno della chiesa italiana nel 2015 e quello di Roberto Benigni, tratto da I dieci co-mandamenti, dove invita tutti ad amare, lasciarsi amare e cercare la felicit. Un messaggio quanto mai attuale per mostrare la bellezza della vita e laiuto della fede. I.F.

    Calendario di PASQUA Intenzione apostolato della preghiera:

    Per i giovani, perch sappiano rispondere con generosit alla propria vocazione, considerando seriamente la possi-bilit di consacrarsi al Signore nel sacerdozio o nella vita consacrata.

    Sabato 1 ore 15 PRIMA CONFESSIONE DEI BAMBINI

    Da domenica 2 a venerd 7 LADORAZIO-NE DELLE 40 ORE ogni pomeriggio fino allora di Messa

    Domenica 9 DOMENICA DELLE PALME. Ore 9.50 benedizione dellulivo nel piazzale della Casa don Bosco e processione verso la chiesa per la Santa Messa delle ore 10.

    Mercoled 12 Ore 8 PULIZIA GENERALE DELLA CHIESA. Appello ai volontari!

    Gioved 13 Ore 19 Santa Messa solenne a ricordo dellIstituzione dellEUCAREStIA e LAvANDA DEI PIEDI.

    INIZIO DEL tRIDUO PASQUALE

    Venerd 14 vENERD SANtO Digiuno ed astinenza ore 15 Via Crucis in parrocchia. Ore 18.30 SOLENNE AZIONE LItURGICA con la lettura della Passione di Cristo e adorazione della Croce. Ore 21 Via Crucis cittadina con partenza da Farra dal piazzale Zancanaro.

    Sabato 15 SABAtO SANtO Ore 21 SOLEN-NE vEGLIA PASQUALE e rinnovo degli impegni battesimali. Santa Messa di Risurrezione.

    Domenica 16 PASQUA DI RESURREZIONE

    Luned 17 LUNEDI DELLANGELO. Sante Messe ore 8 e 18.30.

    Sabato 22 ore 17 LE CRESIME S. Messa presie-duta dal Vescovo

    Domenica 23 DOMENICA DELLA DIvINA MISERICORDIA - ore 10 S. MESSA E PRIME COMUNIONI

    Non qui, risorto e vi precede in Galilea. L lo vedrete come vi aveva detto. Marco 16, 8-9

    CAMPANE DI PASQUA

  • La Martinella n. 2 2017 3

    CARI AMICI ANZIANI

    Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i pi robusti, ma quasi tutti sono fatica e dolore; passano presto e noi ci dileguiamo (Salmo 90).

    Ma cos la vecchiaia? si chiedeva Papa Giovanni Paolo II nella lette-ra inviata ai fratelli e sorelle anziani. Di essa si parla come dellautunno della vita, ma non si esagera nel dire che la vecchiaia lepoca privilegia-ta di quella saggezza che frutto dellesperienza.

    Il tempo un grande maestro. Nel passato si nutriva un grande rispetto per gli anziani. Oggi c troppo elogio della giovent.

    Per questo la cosiddetta terza et spesso disprezzata o sotto considerata. Ci si dimentica che gli anziani sono i custodi della memo-ria collettiva. Escluderli come ri-fiutare il passato in cui affondano le nostre radici. Gli anziani non sono un peso inutile. Cicerone scriveva che il peso dellet pi lieve per chi si sente rispettato e amato dai giovani.

    La Comunit pu ricevere molto dalla presenza di chi avanti negli anni. In molte famiglie i nipotini ricevono i primi rudimenti della Fede dai loro nonni.

    Il luogo pi naturale per vivere bene da anziani la propria casa. Il vecchio desidera vivere e morire en-tro pareti domestiche. Lospizio dei vecchi non diventer mai una casa, perch nellospizio muore la liber-t, predomina la monotonia, lozio, linerzia, linutilit.

    Quante discussioni tra parenti per via della retta da pagare in casa di riposo. Non si capisce che lan-ziano come un bambino con una grande esigenza di calore umano. Lamore non si compera e non si vende: lamore si dona. Lindiffe-renza uccide lanziano.

    Ai vecchi bisogna proibire di ave-re le braccia incrociate. I vecchi non sono sempre brontoloni e tristi. Ma laspetto pi positivo da non disat-tendere la formidabile alleanza tra nonni e nipoti. Nelle tasche dei

    nonni c sempre qualcosa di buo-no. I nonni spalancano spesso la mano e il cuore e non si rassegnano di andare in pensione da tutto!

    Il vecchio non un fallito da con-solare, ma un maestro da ascoltare sempre pi comprensivo dei geni-tori e sa perdonare e scusare.

    Cari amici anziani, vivete gioio-

    samente questo vostro tratto di vita e fate vostra la preghiera dellanzia-no affidandovi alla misericordia di Dio e alla Sua Volont.

    Don Vittorio

    Diario liturgico di aprileNOTA: Le intenzioni applicabili nelle Sante Messe sono legate al numero dei sacerdoti presenti, in quanto ogni sacerdote pu applicare una intenzione per ogni Santa Messa celebrata o concelebrata.

    Direttore di redazione: Don Virginio De Martin, ParrocoResp. ai sensi di legge Don Lorenzo DellAndrea

    Iscrizione Tribunale di Belluno n. 14/2001Stampa: Tipografia Piave S.r.l. (BL)Grafico: www.gerardocarnimeo.it

    CAMPANE DI PASQUA

  • 4 La Martinella n. 2 2017

    FATIMA E FARRA

    Cento anni fa a Farra, nel 1917 venne istituita la parrocchia e nomi-nato il primo parroco, d. Giovanni Sebben. Era lanno della fame, della guerra e della miseria pi crud