la luna di miele1 la luna di miele, nel diabete l'illusione che la malattia sia improvvisamente...
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La luna di miele, nel diabeteLa luna di miele, nel diabeteL'illusione che la malattia
sia improvvisamente "guarita"
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La luna di mieleLa luna di miele
Dopo una diagnosi di diabete di tipo 1 , da parte del vostro centro diabetologico più vicino, vi è l'inizio della terapia a base di insulina.
E’ possibile il verificarsi di uno “strano fenomeno”, che può dare al “nuovo diabetico”, l'illusione che la malattia sia inaspettatamente “sparita“, quindi guarito:
la glicemia (il livello di glucosio nel sangue), ritorna a livelli normali o non eccessivamente elevata, pertanto il fabbisogno di insulina diminuisce, anche notevolmente, perfino il rendere, in alcuni casi, possibile una momentanea sospensione delle iniezioni
sottocutanee.
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La luna di mieleLa luna di miele
Questo periodo di tempo, che puo' durare da alcuni mesi a circa un paio di anni dopo
diagnosticato il diabete, viene definito come "luna di
miele", un paragone rivolto a quel lasso temporale di
spensieratezza dei primi momenti di matrimonio:
un intervallo molto felice, ma disgraziatamente,
non è continuativo.
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La luna di mieleLa luna di miele
Al manifestarsi dei primi sintomi del diabete, buona parte delle cellule endocrine, cellule beta, del pancreas, che producono l'insulina, è ormai distrutta.
E’ pertanto necessario somministrare l’insulina come farmaco, questo, per riportare la glicemia a livelli normali.
I livelli glicemici variano tra 70/80 mg/dl minimi, ed i 100/120 mg/dl massimi.
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La luna di mieleLa luna di miele
A questo punto, nei soggetti in cui si verifica la "luna di miele” le cellule rimaste ancora funzionanti, riprendono momentaneamente la produzione di insulina, consentendo al paziente una riduzione o, addirittura, una sospensione delle iniezioni di insulina.
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Purtroppo questo è un fenomeno unico ed è solo provvisorio - transitorio, dal momento che il restante delle cellule pancreatiche, chiamiamole "attive“, atte alla produzione dell'ormone insulinico cessano poi la loro funzione:
Quindi, assolutamente, la persona non deve considerarla una guarigione.
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Una corretta informazione alla persona, è doverosa per evitare una serie di forti ripercussioni psicologiche (specie in bambini ed adolescenti), le quali ripercussioni, possono essere presenti nel momento nel quale si rendono nuovamente necessarie le iniezioni di insulina.
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La luna di mieleLa luna di miele
Alcune ripercussioni come : Viene a cadere l'illusione di "essere guariti". Vi possono essere momenti di tensione
familiare. La probabile manifestazione di sentimenti di
rivolta e depressione.
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La luna di mieleLa luna di miele
Una corretta informazione circa la natura della malattia diabetica, della sua evoluzione, puo' comprendere anche la manifestazione della "luna di miele“.
E’ la migliore strategia per evitare le difficoltà psicologiche collegate alla diagnosi di questa malattia.
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La miglior cosa da fare è quella di : Monitorare la riserva pancreatica (peptide c) Monitorare gli autoanticorpi diretti contro le
beta cellule pancreatiche (GAD, IA2), e l’andamento del peso corporeo, in quanto l’andamento della glicemia in questa fase non ha alcun valore predittivo sulla futura evoluzione del diabete.
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La luna di mieleLa luna di miele
Altro aspetto fondamentale per un nuovo diabetico è:
Iniziare a programmare già da subito :1) Gli esami di sangue ed urine da effettuare
per affrontare la visita con il/gli diabetologo, (dipendentemente dai laboratori, circa un mese per ottenere gli esiti).
2) Le visite nel proprio centro diabetologico ( dipendentemente dal proprio centro, circa due mesi per ottenere un appuntamento).