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Gente di mare Luglio 1989 da „Busarin“. Il locale è alquanto pieno; il dialetto gradese, che per noi stranieri è difficile comprendere nonostante i lunghi contatti con gli abitanti di questa città , riecheggia nel locale. In un angolo Arti suona la chitarra e canta con alcuni amici quelle canzoni che ci fanno credere di essere immortali. Antonio „Spagon“ si rivolge a me e dice: „Senti, domani mattina alle tre andiamo!“ Mi aveva promesso, di portami un giorno a pescare. Finalmente è arrivato il momento; domani mattina alle tre! Nella mia camera in affitto, nell'isola della Sciusa, come a casa, ho puntato la sveglia per le due. Alle tre ero con la mia macchina fotografica al porto: nel cielo si distinguevano lampi di maltempo. Speriamo non ci sia altro che lampi e mi avviai titubante verso il motopeschereccio "Lucy". Antonio, suo figlio Nico e gli altri marinai osservano anche loro le condizioni meteorologiche. „Vuoi un caffè?” – mi chiede. "Si, volentieri!" - Già dall'odore sento che è molto corretto! Ha il vantaggio che non mi dovrò preoccupare molto del tempo. Partiamo in compagnia di un secondo peschereccio, il "Gabbiano", il cui comandante è il fratello di Antonio. Vorrei avere una cinepresa per catturare le sensazioni e l'atmosfera del momento: buio pesto, illuminato continuamente da lampi, andature regolari.

.............i 550 cavalli diesel rombano tranquillamente, Antonio controlla la rotta con il radar.........

Nel golfo di Trieste gli uomini gettano la rete, poi il "Gabbiano" e la "Lucy" la trascinano con un cavo d'acciaio di 220 metri

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Passato il temporale, appare un'aurora verso l'Istria come nessun l'ha mai vista

La rete viene issata a bordo, il contenuto svuotato in recipienti e rigettata a mare. Che ci credete o no, la gente, nonostante il duro lavoro, di quando in quando canta

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Ogni tanto mi siedo sulla cima sistemata a poppa della "Lucy" ed assaporo le sensazioni. I pescatori sono sorpresi del fatto che le condizioni del mare non mi facciano niente e non soffra il mal di mare. Il pesce viene vagliato e messo nelle cassette, infine ricoperto con del ghiaccio, imbarcato il giorno prima. Sono meravigliato della destrezza e

diligenza dell'equipaggio Sembra che il comandante sia contento del pescato per cui si fa rientro a Grado o a „Gravo“ come dicono loro

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Nel frattempo si sono fatte le nove, la "Lucy" si dirige, assieme ed altre barche da pesca verso il canale d'entrata del porto, si continua a vagliare ed a sistemare il pesce

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Sul molo aspetta un furgoncino frigorifero; le cassette di pesce vengono scaricate a mano e subito vengono caricate delle vuote assieme al ghiaccio per il giorno dopo

Alle undici le barche sono ormeggiate al loro posto nel porto. Nonostante non abbia lavorato mi sento stanco........ "Ancora una piccola birra?" – "Perché no!" "Grazie – Ciao mamuli!"

Autore e fotografie: Heinz Hubmann Traduzione del tedesco: M. R-M. © Heinz Hubmann 2004