LA DOCUMENTAZIONE NELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA - Cosa e come documentare per migliorare -

LA DOCUMENTAZIONE NELLA SCUOLA

PRATICHE CORRENTI

DOCUMENTAZIONE come

ATTO BUROCRATICO

LA DOCUMENTAZIONE GENERATIVA Portare a conoscenza dell’utenza scolastica

ciò che si è realizzato in ambito didattico-

fo rmat ivo-organ izza t ivo - con una

potenziale valenza innovativa - per

migliorare metodi di insegnamento e di

apprendimento

M.Priore, Documentare è migliorare, “Scuola Italiana Moderna”, 117 (2010), 13, p.12-15.

DOCUMENTARE PER

MIGLIORARE

LA DOCUMENTAZIONE GENERATIVA

PE

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HÉ

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Per diffondere buone pratiche

Per consentire la fruizione di esperienze

Per riflettere su esperienze realizzate e migliorarle

Per portare innovazione nella scuola

Per conservare la memoria della scuola

DOCUMENTARE PROCESSO E PRODOTTO

DOCUMENTARE IL PRODOTTO

• gallerie multimediali di eventi conclusivi di progetti o iniziative: foto e video;

• file di testo di tipo narrativo/relazionale;

• Informazioni sui risultati raggiunti

Documentazione con fini pubblicitari Mostrare al pubblico ciò che la scuola progetta e realizza

DOCUMENTARE PROCESSO E PRODOTTO

DOCUMENTARE IL PROCESSO

• Attenzione al percorso

• Narrazione procedurale: fasi, attività, metodi, valutazione…

• Potenzialità innovativa

Documentazione generativa

CRITERI PER DOCUMENTARE

DOCUMENTARE IL PROCESSO

• rappresentatività (riferito a esperienze didattiche rilevanti per le scelte metodologiche, le soluzioni innovative e organizzative);

• significatività (riferito alla chiarezza esplicativa)

• leggibilità (richiede la comprensione del potenziale fruitore, che deve percepire dalla narrazione il modo in cui si è svolto il percorso, le criticità emerse e le soluzioni adottate);

• fruibilità (trasferibilità dell’esperienza, per modificare prassi consuete e generare il miglioramentoE.Torello, La documentazione generativa

multimediale a scuola

CONTESTI D’USO DELLE TECNOLOGIE NELLA BS

C – DOCUMENTAZIONE

Spesso la scuola non conserva memoria di ciò che produce. Manca una cultura della documentazione, che è invece indispensabile per veicolare le buone pratiche. La creazione di un repository digitale consente la circolazione rapida dell’innovazione. Qui un model lo per documentare elaborato dalla Commissione Biblioteca e dal Team Digitale:

A destra, tre esempi di ambienti cloud che si prestano alla conservazione e alla condivisione dei documenti

Ho introdotto i miei colleghi all’uso delle Google Apps for Education (ora Google Suite) mediante azioni formative promosse dalla biblioteca. Ora si usano cartelle condivise per le Unità di Apprendimento, cartelle per documentare esperienze, altre in cui sono inseriti percorsi tematici, accessibili agli utenti registrati.

https://goo.gl/8NeHQk

L’ARCHIVIO DIGITALE NELLA BIBLIOTECA DELL’I.C. DI BELLA

In questa cartella vanno depositate le schede per una prima valutazione

In questa cartella verranno depositate le schede approvate dalla commissione

https://www.youtube.com/watch?v=YjlpsS4CLfc

IL CANALE YOUTUBE DELLA BIBLIOTECAC – DOCUMENTAZIONE COME AUTOPRODUZIONE

A sinistra alcuni esempi di documentazione prodotta direttamente dagli allievi. Si tratta di due differenti modalità di documentazione in digitale: - La prima e la terza documentano un

PRODOTTO, nel caso specifico una videorecensione.

- La seconda documenta un PROCESSO perché spiega le diverse fasi del percorso per realizzare una videorecensione. Qui il link: https://www.youtube.com/watch?v=YjlpsS4CLfc

Prodotti e processi di attività delle diverse discipline trovano nella Biblioteca il luogo ideale per una documentazione generativa e metacognitiva, che vede gli allievi protagonisti del proprio apprendimento.

CONTESTI D’USO DELLE TECNOLOGIE NELLA BS

C – DOCUMENTAZIONE COME PUBBLICAZIONE

La Biblioteca organizza occasioni formative per studenti, docenti, genitori, q u i n d i i n v i t a a d o c u m e n t a r e esperienze, prodotti, percorsi che trovano visibilità in una produzione diversificata: libri tradizionali, e-book autoprodotti, video, booktrailer, cortometraggi… A destra alcune pubblicazioni nate dai laboratori di scrittura in biblioteca

CONTESTI D’USO DELLE TECNOLOGIE NELLA BS

C – DOCUMENTAZIONE COME DISSEMINAZIONE: CONTENT CURATION

Mentre da anni in Italia si discute sul ruolo del bibliotecario scolastico, nel frattempo il ruolo stesso è cambiato. Oggi si parla di content curator (curatore di contenuti), proprio in relazione alla pervasività del digitale. La Biblioteca agisce su due livelli nel campo della documentazione: - come gest ione e trattamento

dell’informazione prodotta dentro la scuola;

- Come gestione e organizzazione dei contenuti provenienti da fonti esterne, dal web in particolare.

A destra alcuni esempi di CONTENT CURATION che ha visto protagonisti allievi e docenti nella selezione e diffusione di contenuti digitali. La web app utilizzata è Pinterest, ma hanno una funzione simile anche Symbaloo e Padlet.

CONTESTI D’USO DELLE TECNOLOGIE NELLA BS

Il PNSD lascia irrisolte importanti questioni:

- La presenza del Bibliotecario

- La certezza di finanziamenti

- La definizione di linee guida che consentano di dare dignità istituzionale alle Biblioteche Scolastiche

BIBLIOTECHE INNOVATIVE, CRITICITÀ ANTICHE

SUPERARE LA LOGICA DELLA LETTURA E DELLA BIBLIOTECA COME PROGETTO A FAVORE D E L L A B I B L I O T E C A C O M E SERVIZIO

RIFLESSIONI CONCLUSIVE

APPRENDIMENTO E TECNOLOGIE: UN BINOMIO IMPERFETTO

<<La tecnologia può rafforzare un insegnamento di alto livello, ma un alto livello di tecnologia non può compensare un insegnamento di basso livello>>.OECD (2015) Student, Computers and Learning: Making the Connection, PISA

Solo demagogia. Il digitale a scuola non migliora l’apprendimento. A.Calvani, Professore Ordinario di Didattica e Tecnologia dell'istruzione all' Università di Firenze

“…la vera var iabi le che fa la differenza è la preparazione dei docenti…” “La sua adozione [del tablet] non impatta immediatamente sulla qualità finale del processo di apprendimento dei discenti” Gruppo Technology Enhanced Learning dell’Università L. Bocconi - Milano - 2015

Il 92% degli studenti preferisce i libri agli ebook

L’8% che ha scelto la versione digitale lo ha fatto per il prezzo, più economico, piuttosto che per il peso inferiore o la comodità di lettura.

Le biblioteche non hanno avuto e non hanno vita facile. Restano però i luoghi di riferimento per la promozione della lettura, gli avamposti della ricerca guidata e autonoma, gli ambienti in cui le comunità scolastiche e territoriali trovano le condizioni per incontrarsi, discutere, formarsi, fruire di risorse informative, documentare le attività per innovare la scuola. Credo che la Biblioteca sia il luogo delle narrazioni per eccellenza, il luogo in cui si può ridefinire lo spazio del sapere. Le narrazioni danno senso alla realtà, ci mettono in contatto con il mondo e creano relazioni, vere relazioni.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

PER CONCLUDERE

mario.priore1@gmail.com

Le biblioteche immagazzinano l’energia che alimenta l’immaginazione. Si aprono finestre sul mondo e ci ispirano a esplorare e realizzare e contribuire a migliorare la qualità della nostra vita. Le biblioteche cambiano la vita in meglio.

(Sidney Sheldon)