La crisi del lavoro in Valcavallina Fondazione Ikaros 1

QUALE FUTURO OLTRE LA CRISI: UNA RICERCA QUALITATIVA

Trescore Balneario, 2 dicembre 2010

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OBIETTIVO

Fotografare la realtà produttiva della Valcavallina attraverso l’analisi di:

Lo stato di salute del tessuto produttivo:• Conseguenze e reazioni al dissesto economico

mondiale• Interventi interni ed esterni all’azienda per affrontare la

crisi • Previsioni per il futuro

Politiche di ricerca, gestione e formazione del personale dipendente

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METODO

Realizzazione di 30 interviste semistrutturate ai responsabili di un campione di aziende del territorio

Le interviste sono state somministrate con il supporto di un questionario suddiviso in 3 macroaree:

• Profilo aziendale• Stato di salute rispetto alla crisi • Politiche di gestione del personale (ricerca e formazione)

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MODALITA’ DI REALIZZAZIONE DELLA RICERCA

Validazione del questionario attraverso tre interviste “faccia a faccia”.

Individuazione dei fattori più rilevanti per la descrizione del fenomeno

Invio del questionario a 120 aziende che conosciamo

Analisi dei dati raccolti per un totale di 30 questionari (la ricerca è ancora in corso)

Le 30 aziende prese in considerazione hanno più di 5 dipendenti.

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COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE: SETTORE PRODUTTIVO DI RIFERIMENTO

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COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE: NUMERO DEI DIPENDENTI

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STATO DI SALUTE RISPETTO ALLA CRISI ECONOMICA

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CONSIDERAZIONI

Solo due aziende, una di arredamento (su misura e di alto design) e una tessile (produzione e vendita jeans con catene di negozi in tutta Italia), non hanno risentito della crisi.

L’azienda di arredamento ha specificato che questo è dovuto alla alta qualità dei propri prodotti (destinati ad un target d’élite), mentre l’azienda tessile, avendo più punti vendita in tutta Italia, è riuscita ad “ammortizzare la crisi”.

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STATO DI SALUTE RISPETTO ALLA CRISI ECONOMICA: LE CONSEGUENZE NEL BREVE PERIODO DEL DISSESTO ECONOMICO

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STATO DI SALUTE RISPETTO ALLA CRISI ECONOMICA: LE RAGIONI PER CUI L’AZIENDA HA RISENTITO DELLA CRISI

L’intervista prevedeva una domanda aperta rispetto alle ragioni per cui la propria azienda ha risentito della crisi: uno degli intervistati ha fatto un’analisi lucida del problema, gli altri hanno riportato le conseguenze del dissesto e non le cause.

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STATO DI SALUTE RISPETTO ALLA CRISI ECONOMICA: LE MISURE ADOTTATE DALLE AZIENDE NELL’MMEDIATO

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CONSIDERAZIONI

Alla richiesta specifica rispetto al numero di dipendenti licenziati, emerge che nell’immediato non compaiono provvedimenti di licenziamento, è stato rilevato invece il mancato rinnovo di contratti a termine

La maggior parte delle aziende ha “stretto i denti” utilizzando gli ammortizzatori sociali come misura preventiva

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STATO DI SALUTE RISPETTO ALLA CRISI ECONOMICA: LE STRATEGIE ADOTTATE DALLE AZIENDE

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CONSIDERAZIONI

La maggior parte delle aziende ha indicato come strategie maggiormente efficaci gli investimenti tecnici e il taglio dei costi

Solo un’azienda ha indicato come strategia la ricerca di mercati esteri.

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STATO DI SALUTE RISPETTO ALLA CRISI ECONOMICA: INTERVENTI ESTERNI RITENUTI IMPORTANTI PER IL RILANCIO

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CONSIDERAZIONI

Il 69% delle aziende ritiene più efficace per la ripresa gli interventi legislativi (sovvenzioni- sgravi fiscali ecc…) rispetto alla proroga dei provvedimenti legati agli ammortizzatori sociali

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STATO DI SALUTE RISPETTO ALLA CRISI ECONOMICA: PREVISIONI PER IL PROSSIMO FUTURO

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CONSIDERAZIONI

Le aziende credono in una ripresa, ma lenta e complessa, il 21% delle aziende non ha comunque una visione positiva del futuro indicando come scenari una stagnazione e un peggioramento della situazione.

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STATO DI SALUTE RISPETTO ALLA CRISI ECONOMICA: FATTORI DECISIVI PER IL RILANCIO

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CONSIDERAZIONI

Il 72% delle aziende ritiene che i fattori decisivi per il rilancio siano l’investimento sul capitale umano (riqualificazione) e sull’innovazione tecnologica.

Alla domanda aperta rispetto ai fattori decisivi per il rilancio, nessuna azienda ha esplicitato l’internazionalizzazione come possibile strategia per affrontare la crisi.

La questione va probabilmente contestualizzata rispetto al settore di appartenenza e al fatto che al momento le aziende hanno dovuto trovare soluzioni immediate per reagire alla crisi senza avere il tempo per riflettere su interventi più a lungo termine.

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POLITICHE DI GESTIONE DEL PERSONALE: CANALI PER LA RICERCA

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POLITICHE DI GESTIONE DEL PERSONALE: PROMOZIONE DI ATTIVITA’ FORMATIVE

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Gli intervento formativi realizzati sono relativi alle seguenti aree:

• Sicurezza (35%)• Area tecnico professionale (57%)• Altro (comunicazione - informatica - lingue) (8%)

POLITICHE DI GESTIONE DEL PERSONALE: PROMOZIONE DI ATTIVITA’ FORMATIVE

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CONSIDERAZIONI

Quasi l’80% delle aziende intervistate non realizza interventi formativi per i propri dipendenti

I pochi interventi formativi rimandano a corsi obbligatori per la sicurezza sul lavoro (decreto 81).

Emerge tuttavia dai dati precedenti che uno dei fattori decisivi per il rilancio è l’investimento sul capitale umano in termini di riqualificazione.

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FINE PRESENTAZIONE