la crisi del iii secolo dell’impero romano e costantino · pressioni dei barbari, mentre bisanzio...

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MATERIALE SEMPLIFICATO E DIDATTIZZATO PER STUDENTI NON ITALOFONI La Crisi del III secolo dell’Impero Romano e Costantino

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MATERIALE SEMPLIFICATO E DIDATTIZZATO PER STUDENTI NON ITALOFONI

La Crisi del III secolo dell’Impero Romano

e Costantino

Scheda di presentazione

• TITOLO: La Crisi del III secolo dell’impero Romano e Costantino. • BREVE DESCRIZIONE DELL’UNITÀ DI APPRENDIMENTO: In questa unità di

apprendimento si vuole affrontare lo studio degli eventi che portarono l’Impero romano alla crisi, i tentativi di riforma di Diocleziano e il ritorno al potere assoluto con Costantino. La lezione si articola nelle seguenti fasi:

1) attività di pre-lettura che stimolano l’expentancy grammar; 2) attività di lettura guidata che aiutano lo studente a focalizzare le informazioni chiave

vengono fornite dal testo; 3) attività di post-lettura che mettono alla prova le conoscenze apprese dalla lettura del

testo; 4) fase di autovalutazione.

• DIDATTIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE a cura di: Elena Spotti • CONTENUTO NOZIONISTICO a cura di: Prof. Soncini

• LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA RICHIESTA: B1-B2 • SI RIVOLGE A: studenti della scuola superiore di II grado

• USO: apprendimento con la guida di un insegnante

La crisi del III secolo

GUIDA PER L’INSEGNANTE In questa unità di apprendimento si vuole affrontare lo studio dell’unità didattica riguardo alla crisi del III secolo dell’impero romano. Il livello linguistico del testo è un livello B1 I prerequisiti necessari per affrontare lo studio di questa unità di apprendimento sono conoscenze della storia dell’impero romano precedente al III secolo, conoscenza di minima terminologia specifica storica ( nomi di cariche politiche più importanti, nomi di alcuni degli stati facenti parte dell’impero etc.)

(vedi Quadro comune europeo)

In questa unità di apprendimento si eserciterà il seguente metodo di studio: - la lettura per lo studio.

La LETTURA PER LO STUDIO è finalizzata alla comprensione dei concetti esposti, alla memorizzazione dei termini che rientrano nel vocabolario specifico della materia (in questo caso storia) e alla loro riutilizzazione, all’assimilazione dei concetti chiave, per poi ricavarne, in fase di verifica, tutte le altre informazioni attinenti alla domanda. L’unità di apprendimento è divisa in 3 attività:

1.

ATTIVITÀ DI PRE-LETTURA

Serie di domande-stimolo e spider-gram per far emergere le conoscenze pregresse degli studenti e stimolare l’interesse sul tema trattato nel testo. 2.

ATTIVITÀ DI LETTURA O DI ASCOLTO

3.

ATTIVITÀ DI POST-LETTURA

Dopo la fase di lettura vengono riprese le risposte date nella fase di pre-lettura e vengono ricontrollate, eventualmente corrette in caso di errore. Poi c’è la vera fase di verifica con esercizi di vario tipo, domande, richiesta di definizioni, completamento di testo e fase ludica con cruciverba e una cartina da colorare, da fare insieme o a gruppi. Infine fase di autovalutazione.

La crisi del III secolo

• Prerequisiti: conoscenze relative alla storia dell’impero romano precedente al III secolo, conoscenza di personaggi importanti della storia romana.

• Obiettivi: apprendimento degli eventi importanti del III secolo nell’impero romano, dalla

morte di Alessandro Severo a Costantino.

• Livello linguistico: B1

• Strategie di studio: lettura studio.

Esercizi di Pre-lettura

1. Cosa vuol dire “barbari”? Conosci il nome di qualche popolo barbaro?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Che differenza c’è tra nomade e sedentario? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Cosa significano anarchia, monarchia, tetrarchia?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

4. Scrivi le parole che ti vengono in mente pensando a:

Barbari

Impero Romano

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

__________________________

La crisi del III secolo.

Nel III secolo d.C. l’impero romano comincia ad andare in crisi per tanti motivi. Le cause della crisi sono divise in cause ENDOGENE (cioè problemi che vengono dall’interno dell’impero) e ESOGENE (cioè che problemi che vengono da fuori).Le cause endogene sono queste:

1. l’impero è troppo grande ed è difficile da governare, perciò dopo il 235 d.C (morte di Alessandro Severo) c’è un periodo di ANARCHIA MILITARE che dura 50 anni: durante questi 50 anni vanno al potere 28 imperatori, tutti militari.

[anarchia: vuol dire “mancanza di governo”] 2. ci sono dei problemi di SUCCESSIONE AL POTERE: ogni volta che muore

l’imperatore ci sono delle lotte per decidere chi eleggere come nuovo imperatore.

3. c’è una CRISI AGRICOLA: i soldati distruggono e saccheggiano le campagne; non ci sono schiavi che aiutino i contadini a coltivare la terra, perchè i romani non conquistano più terre nuove, difendono i confini, dato che sono i padroni del Mediterraneo; la terra viene sfruttata troppo e i raccolti non sono molto abbondanti.

4. c’è una CRISI ECONOMICA: le tasse sono altissime perché lo stato deve mantenere l’esercito; dato che non ci sono conquiste nuove, anche l’oro per fare le monete non c’è più, la moneta perde il suo valore e tante volte si ritorna al BARATTO (scambio in natura).

Le cause esogene, invece, sono le minacce dei popoli che confinavano con l’impero romano, i BARBARI. [barbaro: viene dal greco “barbaros” e significa balbuziente. Per i romani i barbari erano tutti quei popoli fuori dai confini dell’impero e che non parlavano il latino, erano popoli incivi

380 d.C. 235 d.C.

Le riforme di Diocleziano

Nel 284 d.C. diventa imperatore DIOCLEZIANO e cerca di risolvere il problema della successione e quello del controllo di tutto l’impero con la TETRARCHIA (governo di quattro): nel 293 l’Impero romano viene diviso in 2 parti, ORIENTALE e OCCIDENTALE, che vengono governate da un AUGUSTO e da un CESARE. Il Cesare è il successore dell’Augusto. Nella parte Occidentale dell’impero ci sono Massimiano (Augusto) e Costanzo Cloro (Cesare), nella parte Orientale ci sono Diocleziano (Augusto) e Galerio (Cesare).

I barbari erano popoli rozzi.

I romani erano colti, educati e

civili.

Mappa dell’Impero

Romano dopo la divisione

di Diocleziano

per la tetrarchia.

Io sono romano!

Tetra = 4 Archia = governo

Per combattere la crisi economica, invece, Diocleziano fa una RIFORMA FISCALE. [ fiscale: “del fisco”; riforma fiscale vuol dire riforma delle tasse, delle imposte] Dopo aver fatto un CENSIMENTO delle persone e delle proprietà terriere, organizza un nuovo sistema fiscale che prevede due tipi di tasse:

1. CAPITATIO: questa tassa viene assegnata a ogni persona guardando il suo reddito, cioè la sua ricchezza.

2. IUGATIO: questa tassa è assegnata alle terre. Dato che la moneta, come abbiamo visto prima, non aveva più valore, questa tassa viene pagata in natura, cioè una parte del raccolto del campo viene dato allo stato.

[Capitatio e Iugatio sono 2 parole latine: capitatio deriva da “caput”, che significa testa, iugatio deriva invece da” iugum”, che era un’unità di misura usata per le proprietà terriere romane] Per combattere lo spopolamento delle campagne, invece, Diocleziano lega i contadini alla loro terra, facendo diventare ereditario il loro lavoro. L’EREDITARIETA’ del mestiere viene anche applicata in città. L’effetto di questa riforma non è molto positivo perché blocca i movimenti della società e i romani più ricchi, che erano costretti a pagare tante tasse, decidono di abbandonare le città, che vanno in rovina per la mancanza di mobilità sociale, per andare nelle VILLAE di campagna. Anche i barbari vengono coinvolti nella riforma di Diocleziano: molti barbari entrano nell’esercito romano e diventano importanti generali.

EREDITARIO, EREDE, EREDITARIETA’: cosa vogliono dire queste parole?

Cosa vuol dire CENSIMENTO?

Costantino prende il potere

Le riforme di Diocleziano però non hanno successo, specialmente la tetrarchia. Nel 305 i due Augusti, Diocleziano e Massimiano, si ritirano dal governo, e i due Cesari, Costanzo Cloro e Galerio, prendono il potere e nominano altri due Cesari. Improvvisamente però muore Costanzo Cloro e ricominciano le lotte per il potere. Costantino figlio di Costanzo Cloro, Massenzio, figlio di Massimiano, e Licinio, generale romano, fanno guerra tra di loro fino al 312. Nel 312 COSTANTINO sconfigge Massenzio a PONTE MILVIO e diventa Augusto d’Occidente, mentre Licinio diventa Augusto d’Oriente. Costantino però riesce anche a sconfiggere Licinio e nel 324 diventa unico imperatore dell’impero romano. Costantino trasferisce la capitale da Roma a BISANZIO. A questa antica città greca viene dato il nome di COSTANTINOPOLI.

[Costantinopoli: all’epoca dei greci, questa città, molto importante perché collocata sul Bosforo, tra Mar Nero e Mar Mediterraneo, si chiamava Bisanzio. Costantino la chiamò Costantinopoli, ma nemmeno questo nome durò tanto. Quando i turchi presero il potere e ne fecero la capitale del loro regno, Costantinopoli venne chiamata Istambul, nome che la città ha ancora oggi.]

La capitale viene spostata a Costantinopoli perché Roma non è più sicura, a causa delle pressioni dei barbari, mentre BISANZIO è una città ancora INTOCCATA dai barbari e ricca economicamente, anche perché collocata in un punto di scambio commerciale, il Bosforo. Costantino crea anche un legame forte tra Europa e Asia. Costantino decide di abolire l’utilizzo delle monete d’argento, monete che utilizzavano soprattutto i meno ricchi, già poco usata per la svalutazione della moneta. Fa coniare poi nuove monete d’oro che vengono usate solo dai più ricchi; in questo modo gli scambi in natura ( baratto) diventano sempre più frequenti. La riforma più importante di Costantino è però quella religiosa: nel 313 viene emanato l’EDITTO DI MILANO, editto che permette la LIBERTA’ DI RELIGIONE a tutti i

cittadini dell’impero. Viene lasciata libertà anche ai cristiani che, fino all’epoca di Diocleziano, erano stati perseguitati perché erano considerati pericolosi per il potere imperiale. Prima di morire, anche Costantino diventa cristiano.

Dopo la morte di Costantino, il suo successore, Giuliano detto APOSTATA, cerca di ritornare alla religione pagana, ma il cristianesimo diventa sempre più importante e nel 380 con l’ EDITTO DI TESSALONICA viene dichiarato religione ufficiale dell’impero.

[apostata: significa “traditore”, “rinnegatore”. Giuliano venne così chiamato perché non rispettò le decisioni di Costantino riguardo al Cristianesimo e cercò di ritornare al vecchio culto pagano.]

Cosa vuol dire INTOCCATA? (N.B. TOCCATA – INTOCCATA sono contrari.)

Lavoriamo con le parole: In questa pagina ci sono 5 parole sottolineate. Trova dei sinonimi per queste parole.

1. ABOLIRE: _____________________________________________ 2. SVALUTAZIONE: ______________________________________ 3. CONIARE: _____________________________________________ 4. EDITTO: _______________________________________________ 5. PERSEGUITARE: _______________________________________

Secondo te perché Costantino diventa cristiano? Ci sono dei motivi precisi?

Costantino e il Cristianesimo

Costantino nel 313 emanò un Editto, l’Editto di Milano: da questo momento in poi venne permessa a tutti i cittadini dell’impero la libertà di religione. Questo editto fu molto importante specialmente per i cristiani, che erano stati perseguitati e torturati per tre secoli, perché giudicati troppo pericolosi per il potere imperiale. Costantino riconobbe sempre più importanza al cristianesimo, tanto da arrivare alla conversione e al battesimo cristiano poco prima di morire.

Gli storici dell’epoca scrivono che l’idea della conversione di Costantino sia nata dopo un sogno: poco prima dello scontro con Massenzio, che lo avrebbe portato a riunificare l’impero sotto il suo potere, un angelo (o secondo alcuni Gesù Cristo stesso) gli apparve in sogno e, indicando il simbolo cristiano, pronunciò la frase:

“IN HOC SIGNO VINCES”

“SOTTO QUESTO SEGNO VINCERAI”.

In realtà l’apertura di Costantino al cristianesimo era dovuta a motivi politici ben precisi: innanzitutto era una RELIGIONE DI SALVEZZA, e in un periodo di mancanza di sicurezza come quello, era la religione giusta per soddisfare questa richiesta. In secondo luogo il cristianesimo era la religione dell’AMORE, dell’UGUAGLIANZA tra gli uomini, che non guardava alla differenza di classe sociale o di origine, e il suo MESSAGGIO DI PACE era facile da comprendere per tutti. Infine, il cristianesimo era già molto diffuso e radicato nella società, anche tra i cittadini romani.

Per questo motivo Costantino decise di lasciare liberi i cristiani nella loro fede con l’Editto di Milano, che comunque non limitava la libertà di religione ai soli cristiani, ma la concedeva a tutti i cittadini dell’impero per tutte le religioni.

Esercizi

ATTENZIONE: Cerca di completare le risposte senza guardare il testo. Quando sei in difficoltà, ricerca solo le parole chiave che ti possono servire, senza rileggere tutto il testo.

1. Vero o falso?

• Costantino è il figlio di Diocleziano. • Diocleziano fa una riforma economica. • La crisi del III secolo è causata solo dai barbari. • I barbari erano popolazioni incivili. • Costantino si converte al cristianesimo. • Diocleziano divide l’impero in quattro parti. • La tetrarchia viene mantenuta anche con Costantino. • Costantino viene sconfitto da Massenzio a Ponte Milvio.

2. Completa lo schema sulla tetrarchia.(2 punti per definizione)

V F V F V F V F V F V F V F V F

Impero Romano

Occidente Oriente

Augusto: ____________________________

Cesare: ____________________________

Augusto: ____________________________

Cesare: ____________________________

8

8

3. Metti i nomi al posto giusto.

La fine della tetrarchia

Nel 305, (1)______________ , Augusto d'Oriente, e (2)______________ , Augusto d'Occidente, si ritirano dal governo. Vanno così al potere i due Cesari, (3)______________ a Oriente e (4)______________ a Occidente. Il nuovo Augusto d'Occidente, però muore, e ricominciano le lotte per il potere. Comincia la guerra tra (5)__________ , figlio dell'Augusto appena morto, (6)__________ , figlio di Massimiano, e (7)__________ , generale romano. Questa guerra dura fino al 312, quando (8)__________ sconfigge (9)__________ a (10)____________. Così (11)____________ diventa Augusto d'Occidente, e (12)____________ Augusto d'Oriente. Nel 324 però (13)____________ viene sconfitto e (14)____________ diventa unico imperatore di tutto l'impero. DIOCLEZIANO MASSIMIANO MASSENZIO COSTANTINO LICINIO COSTANTINO GALERIO LICINIO MASSENZIO COSTANTINO COSTANTINO LICINIO PONTE MILVIO COSTANZO CLORO

4. Cosa significano queste parole? (2 punti per definizione)

• Barbari: ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

• Tetrarchia: ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

• Baratto: ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

6

14

Autovalutazione: Ora verifica le tue conoscenze facendo questi esercizi.

1. Completa lo schema.(2 punti per definizione)

Cruciverba

1 2 3 4 5 6 7

Orizzontali: 1 Avviene quando un imperatore muore.

5 Tassa per persona

6 Mancanza di governo

7 Case di campagna dei ricchi romani

Verticali: 2 Nome del figlio di Costanzo Cloro che diventa imperatore assoluto nel 324 3 Tassa per le terre

4 Governo di quattro persone

14

2. Questa è una cartina dell’Europa. Colora con colori diversi le quattro parti in cui l’impero viene diviso con la tetrarchia e segna con un puntino le capitali, Roma e Bisanzio / Costantinopoli.

Bibliografia:

o DE VECCHI, GIOVANNETTI – Per la Storia, vol II Per le immagini:

o http://images.google.it/

Vai a ricontrollare tutte le risposte degli esercizi. Per ogni esercizio segna le risposte esatte nel quadratino a lato. Confronta i tuoi risultati con la tabella dei voti e scrivi il tuo voto.

• Delle domande che hai sbagliato, quali hai sbagliato? • Perché le hai sbagliate? Non ti ricordavi o non hai capito?

Cerca di correggere le risposte che hai sbagliato andando a cercare la soluzione nel testo.

• Hai capito dove hai sbagliato e perché? Adesso prova a rispondere di nuovo alle domande che hai sbagliato.

Esercizio Punti Il tuo punteggio

1 8

2 8

3 14

4 6

1 AV 14

totale 50

VOTO: 5 pt. 1 voto. Punti 5 Voto 1 Punti 10 Voto 2 Punti 15 Voto 3 Punti 20 Voto 4 Punti 25 Voto 5 Punti 30 Voto 6 Punti 35 Voto 7 Punti 40 Voto 8 Punti 45 Voto 9 Punti 50 Voto 10 Soluzioni degli esercizi. Es. 2:

Es. 3: F, V, F, V, V, V, F, F.

Impero Romano

Occidente Oriente

Augusto: MASSIMIANO

Cesare: COSTANZO

CLORO

Augusto: DIOCLEZIANO

Cesare: GALERIO

Il tuo voto: ______________

Es. 4: Nel 305, DIOCLEZIANO , Augusto d'Oriente, e MASSIMIANO , Augusto d'Occidente, si ritirano dal governo. Vanno così al potere i due Cesari, GALERIO a Oriente e COSTANZO CLORO a Occidente. Il nuovo Augusto d'Occidente, però muore, e ricominciano le lotte per il potere. Comincia la guerra tra COSTANTINO , figlio dell'Augusto appena morto, MASSENZIO , figlio di Massimiano, e LICINIO , generale romano. Questa guerra dura fino al 312, quando COSTANTINO sconfigge MASSENZIO a PONTE MILVIO. Così COSTANTINO diventa Augusto d'Occidente, e LICINIO Augusto d'Oriente. Nel 324 però LICINIO viene sconfitto e COSTANTINO diventa unico imperatore di tutto l'impero.

Es. 5

1 S U 2 C C E S S 3 I O N E O U

S 4 T G

T E A

5 C A P I T A T I O

N R I

T A O

I R

6 A N A R C H I A

O H

7 V I L L A E

A