kids' jornal winter edition

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KIDS’ JOURNAL GIORNALE DEI RAGAZZI ESPERIENZA DELLA CLASSE 5^ SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” I.C. “ A. GRAMSCI” – CAMPALTO – VENEZIA Winter Edition 2013 EDIZIONE INVERNALE 2013

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giornalino scolastico classe quinta don milani campalto venezia

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Page 1: Kids' jornal winter edition

KIDS’ JOURNAL GIORNALE DEI RAGAZZI

ESPERIENZA DELLA CLASSE 5^

SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI”

I.C. “ A. GRAMSCI” – CAMPALTO – VENEZIA

Winter Edition 2013

EDIZIONE INVERNALE 2013

Page 2: Kids' jornal winter edition

Siamo diventati “ giornalisti”! Gli argomenti che appaiono nel n° 1

spiegano: alcune esperienze fatte in classe; interviste; ricette

Veneziane e non. Ogni lunedì ci siamo improvvisati “ REDAZIONE” dalle

10,00 alle 12,00. Con i maestri e i note book dovevam

articoli , inserire immagini , dividere in colonna gli articoli stessi.

Questa è l’ uscita n° 1 invernale speriamo di poterne fare delle altre!

Indice

• Pag. 1 Kids’ Journal

• Pag. 2 Indice • Pag. 3 Poesia “è

Natale” • Pag . 4 Ricette

Veneziane della vigilia di Natale.

• Pag. 5 Ricette Natalizie di altri paesi.

• Pag. 6 Intervista Don Lidio

• Pag. 7 Una storia aperta.

• Pag. 8 La guerra di Troia 1^ parte

• Pag. 9 La guerra di Troia 2^ parte

• Pag. 10 Cosa vorresti fare da grande

• Pag. 11 Chi ha paura dell’ uomo nero?

• Pag. 12 Auguri

Ai genitori

Siamo diventati “ giornalisti”! Gli argomenti che appaiono nel n° 1

spiegano: alcune esperienze fatte in classe; interviste; ricette

Veneziane e non. Ogni lunedì ci siamo improvvisati “ REDAZIONE” dalle

10,00 alle 12,00. Con i maestri e i note book dovevamo scrivere gli

articoli , inserire immagini , dividere in colonna gli articoli stessi.

Questa è l’ uscita n° 1 invernale speriamo di poterne fare delle altre!

Pag. 3 Poesia “è

Pag. 7 Una storia

Pag. 8 La guerra di

Pag. 9 La guerra di

I giornalisti

• Alberto

Ardemagni • Daniele Ider

Bennana • Alessandro

Biniamin • Luca Bortoluzzi • Tommaso

Ceccon • Samuele Morini • Joshua Nuguid

Earl • Giovanni

Paneghel • Alessandro

Ranieri • Luis Ruberti

Le giornaliste

• Anna Badin• Ilaria Ballarin• Asia Casadoro• Valentina

Ceccato• Eleonora Cini• Giulia Morelli• Jennifer Parra

Coy• Giorgia Ruffini• Laura Sacco• Carlotta

Vendramini

Siamo diventati “ giornalisti”! Gli argomenti che appaiono nel n° 1

spiegano: alcune esperienze fatte in classe; interviste; ricette

Veneziane e non. Ogni lunedì ci siamo improvvisati “ REDAZIONE” dalle

o scrivere gli

articoli , inserire immagini , dividere in colonna gli articoli stessi.

Questa è l’ uscita n° 1 invernale speriamo di poterne fare delle altre!

Le giornaliste

Anna Badin Ilaria Ballarin Asia Casadoro Valentina Ceccato Eleonora Cini Giulia Morelli Jennifer Parra Coy Giorgia Ruffini Laura Sacco Carlotta Vendramini

Page 3: Kids' jornal winter edition

E’ Natale

E’ Natale ogni volta

che sorridi ad un fratello

e gli tendi la mano.

E’ Natale ogni volta

che rimani in silenzio

per ascoltare l’altro.

E’ Natale ogni volta

che non accetti quei principi

che relegano gli oppressi

ai margini della società.

E’ Natale ogni volta

che speri con quelli che disperano

nella povertà fisica

e spirituale.

E’ Natale ogni volta

che riconosci un’ umiltà

i tuoi limiti la tua debolezza.

E’ Natale ogni volta

che permetti al Signore

di rinascere per domandarlo agli altri.

MADRE TERESA di CALCUTTA

Page 4: Kids' jornal winter edition

ANGUILLA IN

UMIDO “

BISATO”

“tenerella e

fumante... da scaldare il cuore” 1 Kg:di

anguille di media farina q.b., 60 g. di

olio extravergine d'oliva, 450 g. di burro

, 1 cucchiaio di conserva di pomodoro,1

spicchio d'aglio,un piccolo trito di

prezzemolo, un po’ di salvia , mezzo

bicchiere di vino bianco, sale e pepe:

pulire le anguille, passarle nella farina,e

porle sul burro e l'olio caldo per rosolarle

a fuoco vivace . Aggiungere quindi

l'aglio, il trito di prezzemolo, e dopo un

po' le foglie di salvia. Bagnare con il vino

e fare sfumare , aggiungere l'alloro e la

salsa di pomodoro. Far cuocere a fuoco

per un'altra decina di minuti,quindi,

quando l'anguilla risulta tenere e cotta ,

trasferitela nei piatti, sopra un letto di

polentina … Buon Appetito

“ BACCALA’ ”Dopo l'avvento dello

stoccafisso a Venezia ( bacala in veneto)

ecco che allora alla cena della vigilia si

aggiunge il baccalà mantecato : lo

stoccafisso va battuto fino che diventi

morbido, quindi si mette a bagno per

circa 48 ore, avendo l'accortezza di

cambiare molto spesso l’acqua. Metterlo

in una pentola con acqua fredda e

portarlo a bollore, per circa 45 minuti.

Quando sarà raffreddato metterlo in una

ciotola alta, togliere la pelle e le spine,

quindi cominciare a pestarlo con un

cucchiaio di legno dal manico lungo,

Usi e costumi della tradizione

di: Giorgia – Luis – Ilaria - Giovanni

ANGUILLA IN

UMIDO “

BISATO”

tenerella e

fumante... da scaldare il cuore” 1 Kg:di

anguille di media farina q.b., 60 g. di

olio extravergine d'oliva, 450 g. di burro

erva di pomodoro,1

spicchio d'aglio,un piccolo trito di

prezzemolo, un po’ di salvia , mezzo

bicchiere di vino bianco, sale e pepe:

pulire le anguille, passarle nella farina,e

porle sul burro e l'olio caldo per rosolarle

a fuoco vivace . Aggiungere quindi

l'aglio, il trito di prezzemolo, e dopo un

po' le foglie di salvia. Bagnare con il vino

e fare sfumare , aggiungere l'alloro e la

salsa di pomodoro. Far cuocere a fuoco

per un'altra decina di minuti,quindi,

quando l'anguilla risulta tenere e cotta ,

ritela nei piatti, sopra un letto di

Dopo l'avvento dello

stoccafisso a Venezia ( bacala in veneto)

ecco che allora alla cena della vigilia si

aggiunge il baccalà mantecato : lo

stoccafisso va battuto fino che diventi

morbido, quindi si mette a bagno per

circa 48 ore, avendo l'accortezza di

cambiare molto spesso l’acqua. Metterlo

in una pentola con acqua fredda e

portarlo a bollore, per circa 45 minuti.

Quando sarà raffreddato metterlo in una

pelle e le spine,

quindi cominciare a pestarlo con un

cucchiaio di legno dal manico lungo,

versando a filo a

filo l ‘olio

extravergine,

fintanto che ne

assorbe. Fino a

quando il baccalà

diverrà una crema

bianca , morbida...a questo punto

salare,pepare, aggiungere l'aglio ed il

prezzemolo. Continuando a

mescolare......servirlo poi con la

polentina morbida, bianca e tenera . Il

baccalà comunque a Venezia si mangia

anche in

umido o

fritto (

questo

specialmente

nei “bacari”)

una vera

delizia!!!

I DOLCI

Nelle

bancarelle si

vedono " i caramei con stecco". Ecco la

ricetta : 2 mandorle sgusciate , 2

nocciole sgusciate , 2 prugne disossate ,

un fico secco , 1dattero disossato ,1

albicocca , 4 acini d' uva , zucchero ;

far sciogliere lo zucchero finche non

diventa biondo intanto si infilza in uno

stecchino la frutta , per poi immergere

questi frutti nel caramello , per poi ,

dopo averli tolti , lasciarli raffreddare

su una piastra di marmo : DELIZIOSI !!!!!

tradizione

Giovanni

bianca , morbida...a questo punto

giungere l'aglio ed il

prezzemolo. Continuando a

mescolare......servirlo poi con la

polentina morbida, bianca e tenera . Il

baccalà comunque a Venezia si mangia

vedono " i caramei con stecco". Ecco la

ricetta : 2 mandorle sgusciate , 2

nocciole sgusciate , 2 prugne disossate ,

un fico secco , 1dattero disossato ,1

albicocca , 4 acini d' uva , zucchero ;

far sciogliere lo zucchero finche non

ta biondo intanto si infilza in uno

stecchino la frutta , per poi immergere

questi frutti nel caramello , per poi ,

dopo averli tolti , lasciarli raffreddare

su una piastra di marmo : DELIZIOSI !!!!!

Page 5: Kids' jornal winter edition

di Alessandro B. e Joshua

IL NATALE IN EGITTO

In Egitto il Natale si festeggia il 7 gennaio. Si fa un digiuno vegetariano per una settimana per depurare il corpo prima della festa. In chiesa si va di sera con i vestiti nuovi perché è un anno nuovo. Il piatto tipico è la "Molokhia". Il Natale Cristiano Ortodosso si festeggia il 7 gennaio perché all' inizio si festeggiava il 25 come i cristiani cattolici, ma ogni 100 anni si andava avanti di un giorno. Ad esempio la prima volta si è festeggiato come tutti il 25 dicembre. Dopo 100 anni il Natale si festeggia il 26. Dopo altri 100 il 27 e così via. Finora sono passati 14 giorni cioè 1400 anni. Tutto questo succede perché i cristiani Ortodossi seguono un calendario che non è il calendario Gregoriano ma è il calendario Musulmano. Un piatto tipico del nostro Natale è la molokhia.

La Molokhia Ingredienti: Molokhia ( Rucola ), Aglio, Cipolla, Brodo di Carne.

Preparazione 1. Prendere una padella e mettere l' aglio e la cipolla a soffriggere. 2. tagliare la molokhia con la mezzaluna 3. mettere la Molokhia nella padella e lasciarla un po' a soffriggere 4. scaldare il brodo a fuoco medio e versare la Molokhia 5. Servire calda come contorno si può mettere un po' di carne bianca

IL NATALE NELLE FILIPPINE

Quando arriva ottobre si cominciamo già a sentire le canzoni di Natale di tutto il paese , in inglese ma anche tagalog , che è la nostra lingua . Compriamo regali per tutta la famiglia.

Al 24 di Dicembre anche noi prepariamo l'albero di Natale e mettiamo tutti i regali sotto , poi i genitori preparano da mangiare per la cena . Tutta la famiglia aspetta mezzanotte per scambiarsi gli auguri di Buon Natale e poi si mangia tutti insieme. Alla fine apriamo i regali.

Eccovi adesso un' assaggio di cucina filippina: i siopao. Sono panini al vapore ripieni di maiale arrosto. Hanno una mollica molto soffice ed il sapore delicato, leggermente dolce della pasta, bilancia il sapore piuttosto forte del ripieno.

I Siopao: la ricetta:

Per la pasta

700 gr. di farina

12 gr. di lievito

300 ml di acqua tiepida

50 gr. di zucchero

100 gr. di strutto

1 pizzico di sale

Per il ripieno

350 gr. di maiale arrostito

2 cucchiai di olio

3 spicchi d’aglio

3 cipolline fresche

1 cucchiaio di zucchero

1 cucchiaino di zenzero

1 cucchiaino di “five spice” (anice stellato, cannella, semi di

finocchio, chiodi di garofano e pepe bianco)

1 cucchiaio di aceto

1 cucchiaio di salsa di soia

1 pizzico di sale

Page 6: Kids' jornal winter edition

Storia di una sconfitta.

C' era una volta una donna nata da un uovo, come un uccello. Era però più bella di tutti gli altri uccelli mai apparsi nel cielo. Si

chiamava Elena e i principi, duchi e re l' avevano chiesta in moglie. Lei invece scelse come marito il vecchio re Menelao e andò a vivere con la sua reggia in riva al mare. Ma il matrimonio non cambiò nulla e i principi, duchi e re continuarono a innamorarsi di lei. Accade anche al bellissimo Paride, un giovane principe della città di Troia: la vide e non riuscì più a dimenticarla. La voleva a tutti i costi per sé. Così un giorno rubò il suo amore e la portò a Troia, dall' altra parte del mare. Re Menelao soffrì moltissimo, ma dopo un po' il dolore diventò rabbia. Chiamò in

aiuto re e principi della Grecia è navigò verso Troia con un esercito di cinquantamila soldati per riprendere sua moglie. Con lui c' erano gli eroi più famosi del mondo: il coraggioso Achille, l' astuto Ulisse, l' orgoglioso Aiace. E un giorno, davanti alle

alte mura di Troia, comparvero più di 1.000 navi. Dalla finestra della sua stanza la bellissima Elena vide la flotta avvicinarsi. " E adesso cosa succederà?" si chiese. Chi vincerà? E io... con chi starò?" I Greci assediarono la città per settimane, mesi anni. I grandi eroi Troiani combattevano contro i grandi eroi Greci, con la spada e con la lancia, a piedi e a cavallo. Ma nessuno dei due eserciti riusciva a vincere. Dieci anni dopo, il coraggioso Achille era morto e l' orgoglioso Aiace rea in una tomba coperta di fiori.

Anche Paride era morto e le sue labbra non

potevano più baciare le labbra di Elena. Erano stati uccisi tanti uomini bravi e coraggiosi e i sopravvissuti erano troppo vecchi, tristi e stanchi. Solo Elena era rimasta bella come prima, al sicuro nelle mura di Troia. Alla fine l' astuto Ulisse ebbe un' idea. " forse ho trovato il modo di entrare nella città."I Greci lo ascoltarono con attenzione. " Ma cosa dici! non ci riusciremo mai!" , esclamò sentendo il piano di Ulisse "E ' troppo pericoloso! , disse qualcun altro.

Il vecchio re Menelao , però ,annui e disse : datti da fra , UIisse.

Per giorni e giorni i troiani udirono rumori di seghe martelli provenire dal campo dei greci . Una mattina, guardando dall’ altro delle mura ,i Troiani videro ...un cavallo,un enorme cavallo di legno . E videro anche i Greci che si allontanavano per mare con le loro navi,dopo aver smontato l’accampamento ."Se ne vanno !se ne vanno ! ,gridando i Troiani felici . Abbiamo vinto la guerra! ma cosa hanno lasciato sulla spiaggia? corsero fuori dalla città per guardare da vicino. E un regalo per Troia ,disse qualcuno No ,è un

trucco ,disse alcun altro . Un soldato scagliò la lancia contrò il cavallo di legno e si senti un rumore strano ,come se il cavallo fosse vuoto . Non bisogna fidarsi dei greci, nemmeno

quando fanno i regali! disse. Ma gli altri non ascoltarono questi avvertimenti. non abbiate paura ! la guerra e finita ! i greci sono partiti , non vedete ? i Troiani iniziarono a festeggiare ,con vino e danze .Legarono l'enorme cavallo con una lunga corda e lo

Page 7: Kids' jornal winter edition

trascinarono dentro le mura della città .Intanto nella pancia del cavallo ,alcuni soldati Greci

ascoltarono zitti e immobili .Lo spazio era poco e stavano stretti come sardine .Evviva! gridavano i Troiani spigiendo il cavallo al centro della piazza principale il cavallo avanzava sobbalzando e i soldati nascosti erano tutti ammaccati ,ma non fiatavano e

tenevano la spada stretta in pugno .Uno stranuto e le avrebbero scoperti! Elena guardò dalla finestra e vide il cavallo che i troiani avevano decorato con fiori e nastri . Era greca e conosceva bene i greci .E’ senz’ altro un trucco. Si allontanò dalla finestra e si mise a sedere in silenzio in attesa. I Troiani danzarono felici tutto il giorno e tutta la sera attorno al cavallo di legno . Alla fine ,stanchi morti , tornavano a casa a dormire. La città adesso era silenziosa.

Era Greca e conosceva meglio i Greci

" E senz' altro un trucco."

Si allontanò dalla finestra e si mise a sedere in silenzio in attesa.

A un tratto, nella pancia del cavallo si aprì cigolando una porta segreta. una fune calò dall' alto e i greci scesero a terra.

Nella frattempo, le navi dei loro compagni, rimasero ad aspettare poco lontano, tornarono indietro.

I greci sbarcarono sulla spiaggia e le

prime luci del giorno giunsero davanti alla porta della città.

Chissà se il piano di Ulisse avrebbe funzionato...

E proprio allora le grosse porte si aprirono. I greci entrarono a Troia con le spade sguainate. Dopo dieci anni la guerra era davvero finita.

I greci incendiarono le case di Troia. uccisero tantissimi giovani, poi presero Elena e partirono con la nave. Quando sorse il sole,

dentro le mura distrutte di Troia si udivano soltanto lamenti.

Elena tornò al palazzo di re Melenao in riva al mare, non disse mai se avesse amato Paride, non parlò mai di lui e da quel giorno vissero ancora insieme.

A questo punto cominciano tante altre avventure:

l’ ODISSEA, cioè la storia di Odisseo/Ulisse e del suo viaggio durato dieci anni per ritornare alla sua casa, ad Itaca.

l’ENEIDE: il lungo viaggio che porterà Enea sulle coste del Lazio e darà inizio alla storia dell’Antica Roma

ed il viaggio di ANTENORE che fonderà PADO

Page 8: Kids' jornal winter edition

Sono un incompreso

Io sono un incompreso. Un po’ da tutti , ma per la verità dai miei compagni di scuola in modo particolare. Sono un bambino di nove anni , ma frequento la seconda elementare ,e ho una grande qualità

:voglio bene ai miei amici e li voglio aiutare .Sempre. Non perdo occasione per aiutarli .Vedo uno che cerca la gomma ? Mi precipito a prestargli la mia. Un mio compagno sta disegnando? Arrivo io e gli coloro il disegno . Una mia amica è invitata dalla maestra a chiudere la finestra? ma perbacco,la maestra è una brava persona, capisce anche bene le cose ,ma come fa a chiedere di chiudere la finestra a una bambina? Ci sono io, vado. la scuola per me è faticosissima. Non tanta perché devo stare attento ,scrive,legge ecc.,quando perché non voglio lasciarmi sfuggire un'occasione per essere utile agli altri .Arrivo a casa disfatto e non sempre posso ubbidire alla mamma,quando mi dà qualche ordine. Il brutto è che i miei compagni non apprezzano. Siamo arrivati al punto che

vengono a scuola con tutto doppio,due fazzolettini,due gomme,due biro,per non correre il rischio di aver bisogno di qualcosa da me .Non disegnano più,preferisco farlo a casa. Adesso ho l'impressione che mi evitino : durante l'intervallo fanno giochi in cui occorre un numero pari di partecipanti,e siccome sulla mia strada e in classe siamo in 15, mi lasciano sempre fuori. A me piace molto,anche perché vedo che nel gioco spesso i miei amici hanno bisogno di aiuto,e per me è un peso non poter intervenire ! Ci si è messa anche la maestra. Continua a ripetermi di stare buono,che anche gli altri devono responsabilizzarsi: ma come si fa a rinunciare ad un aiutante come me ? Sono davvero un incompreso:ma continuerò sulla mia strada. I miei amici avranno sempre bisogno di me . Ad esempio,questa mattina Paolo è venuto a scuola senza pastelli... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

CONTINUA TU E MAGARI SENTI LE IDEE DEI TUOI GENITORI.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . .

Page 9: Kids' jornal winter edition

VIALE dei DIRITTI DEL

Il Villaggio laguna è un quartiere pedonale a Campalto sulla gronda lagunare.

E’ racchiuso tra due strade: via Sabbadino e via del Cortivo che sono i nomi di due illustri cartografi. All' interno del quartiere ci sono una serie di vialetti con la funzione di unire le varie

costruzioni . Confluiscono tutti al centro dove si trovano: bar, farmacia, supermercato, i giochi per bambini, scuola e chiesa … tutti i luoghi della vita sociale della gente del quartiere.

Il più grande di questi è nominato: viale dei "Diritti dei Fanciulli " .

Dovevano saperne di più e quindi abbiamo intervistato Don Lidio, il nostro sacerdote, ideatore del progetto. L’idea è nata nel 2008, da un gruppo di giovani che frequentavano la chiesa ed è stato realizzato da Fabrizio Vettorellcomposto di sette ovali dorati ( policarbonato), sostenuti da paletti di metallo.

Il principale, al centro, è leggermente più grande ed ha inciso il titolo:” Viale dei Diritti del Fanciullo, dalla Dichiarazione dei Diritti del fanciullo promulgata dall’ONU il,20 Novembre 195°. Iniziativa dei gruppi della Parrocchia dell’Annunziata. Col patrocinio del Comune di Venezia e della Municipalità di Favaro.”

“ LA STELE” è stata inaugurata il 20 novembre 2008 alla presenza del Cardinale di Venezia e del Presidente della Municipalità, con don Lidio e tutti i giovani in festa.

In classe con Don Lidio abbiamo discusso molto di Diritti dei fanciulli: che cosa sono? chi ce li ha e chi no? casa bisogna fare per mantenerli? Sono sempre garantiti?

A noi sembra molto facile rispettarli, ma è così dappertutto? E non si deve guardare solo nei paesi molto lontani, ma anche qui, vicino a casa nostra.

Negli altri sei ovali sono incisi i sei diritti più

VIALE dei DIRITTI DEL FANCIULLO a VILLAGGIO LAGUNA

Il Villaggio laguna è un quartiere pedonale a Campalto sulla gronda

E’ racchiuso tra due strade: via Sabbadino e via del Cortivo che sono i nomi di due illustri cartografi. All' interno del quartiere ci sono una serie di vialetti con la

di unire le varie costruzioni . Confluiscono tutti al centro dove si trovano: bar, farmacia, supermercato, i giochi per bambini, scuola e chiesa … tutti i luoghi della vita

Il più grande di questi è nominato: viale dei "

Dovevano saperne di più e quindi abbiamo intervistato Don Lidio, il nostro sacerdote, ideatore del progetto. L’idea è nata nel 2008, da un gruppo di giovani che frequentavano la chiesa ed è stato realizzato da Fabrizio Vettorello. E’ composto di sette ovali dorati ( policarbonato),

Il principale, al centro, è leggermente più grande Viale dei Diritti del

Dichiarazione dei Diritti del all’ONU il,20 Novembre

195°. Iniziativa dei gruppi della Parrocchia dell’Annunziata. Col patrocinio del Comune di Venezia e della Municipalità di Favaro.”

“ LA STELE” è stata inaugurata il 20 novembre 2008 alla presenza del Cardinale di Venezia e del

idente della Municipalità, con don Lidio e tutti

In classe con Don Lidio abbiamo discusso molto di Diritti dei fanciulli: che cosa sono? chi ce li ha e chi no? casa bisogna fare per mantenerli? Sono

facile rispettarli, ma è così dappertutto? E non si deve guardare solo nei paesi molto lontani, ma anche qui, vicino a casa nostra.

Negli altri sei ovali sono incisi i sei diritti più

importanti:

Diritto all' educazione: esprimere il suo pensiero e di essere asclibertà di culture e di religioni .favorire l' insegnamento scolastico,obbligatorio ; incoraggiano la conoscenza e il rispetto dei diritti umani ,divulgazione di libri adatti ;da informazioni , spettacoli e materiali nocivi per la loro maturazione umana e spirituale .Favoriscono attività artistiche e ricreative e un adeguato tempo e per il gioco e per il riposo.

Diritto all' uguaglianza:

i bambini allo spirito di comprensione e di pace

valore dell' uguaglianza fra tutt

amicizia fra i popoli . Educando il fanciullo

rispetto dei suoi genitori ,

rispetto del valori culturali del suo popolo ,e di

quelli degli altri popoli.

impegnano a garantire alimenti sani acqua potabile

; lottano contro chi inquina l' ambiente naturale

;vigilano sull' igiene e sulla prevenzione degli

incidenti.

Gli altri sono: Diritto alla Famiglia, Diritto alla

Vita e Diritto alla Protezione.

visibili e si possono facilmente leggere, anche

perché nell’ultima uscita li abbiamo lavati e

lucidati e come dicono i maestri “bisogna avere

rispetto delle cose pubbliche”.

VILLAGGIO LAGUNA

: ogni fanciullo ha diritto di imere il suo pensiero e di essere ascoltato; ha

di culture e di religioni . Gli stati devono favorire l' insegnamento scolastico, gratuito e

incoraggiano la conoscenza e il rispetto dei diritti umani , anche attraverso la

e di libri adatti ; proteggono i fanciulli da informazioni , spettacoli e materiali nocivi per la loro maturazione umana e spirituale . Favoriscono attività artistiche e ricreative e un adeguato tempo e per il gioco e per il riposo.

: gli stati devono preparare

spirito di comprensione e di pace al

valore dell' uguaglianza fra tutte le persone e dell'

Educando il fanciullo al

rispetto dei suoi genitori ,alla comprensione al

ulturali del suo popolo ,e di

quelli degli altri popoli.

Diritto della salute: gli

stati riconoscimenti ai

minori il diritto di godere

del miglior stato di salute

possibile ,e di beneficiare

di servizi medici ,di

assistenza sanitaria e di

riabilitazione .Si

impegnano a garantire alimenti sani acqua potabile

; lottano contro chi inquina l' ambiente naturale

;vigilano sull' igiene e sulla prevenzione degli

Diritto alla Famiglia, Diritto alla

Vita e Diritto alla Protezione. Sono tutti ben

visibili e si possono facilmente leggere, anche

perché nell’ultima uscita li abbiamo lavati e

lucidati e come dicono i maestri “bisogna avere

rispetto delle cose pubbliche”.

Page 10: Kids' jornal winter edition

Parlo dei miei sogni per il futuro ( 1° parte )

Io da grande vorrei fare l' avvocato minorile e andare in tribunale a fare le sentenze. Me lo immagino tutto uno studio mio più il tribunale così grande dove tutti mi ascoltano e nessuno mi può dire di stare zitta a parte il giudice: allora è proprio il mio lavoro. Io ho scelto questo lavoro perché vorrei salvare tutti i bambini accusati di cose che non hanno fatto e anche per molestie sessuali o anche per tentato omicidio.

Per me chi fa del male a dei bambini merita un ergastolo bello e buono. Con il mio lavoro vorrei anche fare volontariato in Africa e aiutare i bambini con le medicine salvavita. Io comincerò a lavorare dopo aver finito gli studi.

Sarò un manager di una ballerina nello specifico la manager di Jennifer. Dovrò organizzare tutti gli eventi e vorrei anche organizzare la vita di altre star . Io vorrei essere la manager degli One Direcion e so anche come fare: bisogna rapirli, congelarli e poi quando sarò grande, li scongelerò e farò loro da manager.

Da grande voglio fare il cantante. Però mio papà vuole che finisca prima la scuola e poi posso fare quello che vorrò. Questo è l'unico problema che mi pone

ed ha anche ragione perché se divento famoso e dopo un' po' ritorno normale e perfino povero sarà impossibile vivere.

Io da grande vorrei fare l’estetista. Questa cosa è nata da quando mia cugina mi mette lo smalto. Io guardo come fa e mi piace, così vorrei farlo anch’io. Non vorrei aprire un negozio, ma farlo in casa. Lo farei insieme a mia cugina o insieme Giorgia che ha la mia stessa età. Sono indecisa. Vorrei lavorare in un negozio mio con Giorgia e a casa con mia cugina. Credo sarà un successone e mi immagino verranno tante persone .

Io vorrei fare il dottore perché salvi la vita delle persone. Non mi piace però fare il chirurgo perché so che ci vogliono molti anni di università. Mi piacerebbe farlo in un ospedale in America a New York assieme ad un amico che conoscerò all’università. E’ una grossa responsabilità perché ci vogliono tanti soldi e mia mamma mi ha detto che l’università, la paga lei. Vorrei che le stanze avessero tutte la televisione, il letto che si muove, la mensa per i dottori, una sala per i bambini, un campo da calcio e uno da pallacanestro.

Da grande vorrei fare il costruttore di ponti. Comanderei una squadra di operai che esegue i miei ordini. Vorrei costruire un grande ponte a Londra, sul fiume Tamigi. Mentre io bevo un caffè loro lavorano. Alla fine si farà l’inaugurazione.

Page 11: Kids' jornal winter edition

Abbiamo fatto una ricerca sulle

Io mi chiamo Ilaria e ho paura dei ragni, perché da piccola la nonna mi aveva detto che se non mi pettinavo mi venivano i ragni sulla testa.

Io mi chiamo Giovanni e ho paura delle meduse, perché un giorno ero al mare me ne sonoquelle giganti.

Ale R. ha paura dei vampiri ,perché di notte pensa che lo vengano a mangiare.

Valentina ha paura dei fantasmi, perché gli ricordano il cimitero.

Luis ha paura dell'altezza, perché gli sembra di cadere giù.

Joshua ha paura di stare da solo in una stanza da solo, perché pensa che dopo un po’ di tempo gli succeda qualcosa di ma

Ale B. ha paura dell'aereo, perché potrebbe cadere giù e lui morirebbe.

Jennifer ha paura di andare in mare aperto, perché ha paura di affogare.

Laura ha paura dei dinosauri, perché sono enormi , con denti affilati e unghie gigantesche.

Alberto ha paura dei cannibali, perché ha paura che lo mangino.

GLI ALTRI SEMBRA NON ABBIANO PAURA DI NIENTE …

LE NOSTRE PAURE

Abbiamo fatto una ricerca sulle paure della nostra classe.

Io mi chiamo Ilaria e ho paura dei ragni, perché da piccola la nonna mi aveva detto che se non mi pettinavo mi venivano i ragni sulla testa.

Io mi chiamo Giovanni e ho paura delle meduse, perché un giorno ero al mare me ne sono trovato una di fronte a me una di quelle giganti.

Ale R. ha paura dei vampiri ,perché di notte pensa che lo vengano a mangiare.

Valentina ha paura dei fantasmi, perché gli ricordano il cimitero.

Carlotta ha paura degli zingari, perché ha paura che di notte la vengano a prendere e se la rubano, urla così i genitori la sentono e la salvano.

Tommaso ha paura di mangiare, perché una volta si era soffocato con uno spaghetto.

Asia ha paura del buio, perché di notte si sveglia e gli sembra che ci sia qualcuno

Giorgia ha paura dei ladri, perché prendono tutte le cose da casa sua.

Luis ha paura dell'altezza, perché gli sembra di cadere giù.

Joshua ha paura di stare da solo in una stanza da solo, perché pensa che dopo un po’ di tempo gli succeda qualcosa di male.

Ale B. ha paura dell'aereo, perché potrebbe cadere giù e lui morirebbe.

Jennifer ha paura di andare in mare aperto, perché ha paura di affogare.

Laura ha paura dei dinosauri, perché sono enormi , con denti affilati e unghie

Alberto ha paura dei cannibali, perché ha paura che lo mangino.

GLI ALTRI SEMBRA NON ABBIANO PAURA DI NIENTE … CI CREDIAMO?

paure della nostra classe.

Io mi chiamo Ilaria e ho paura dei ragni, perché da piccola la

Carlotta ha paura degli zingari, perché ha notte la vengano a prendere e se

la rubano, urla così i genitori la sentono e la

Tommaso ha paura di mangiare, perché una volta si era soffocato con uno spaghetto.

Asia ha paura del buio, perché di notte si sveglia e gli sembra che ci sia qualcuno.

Giorgia ha paura dei ladri, perché prendono

Joshua ha paura di stare da solo in una stanza da solo, perché pensa che

Ale B. ha paura dell'aereo, perché potrebbe cadere giù e lui morirebbe.

Jennifer ha paura di andare in mare aperto, perché ha paura di affogare.

Laura ha paura dei dinosauri, perché sono enormi , con denti affilati e unghie

CI CREDIAMO?

Page 12: Kids' jornal winter edition

Natale 2013

VORREI POTER METTERE

DEL NATALE ALL’INTER

BARATTOLO E POTERLO

MESE PER MESE, POCO

Natale 2013

VORREI POTER METTERE LO SPIRITO

DEL NATALE ALL’INTERNO DI UN

BARATTOLO E POTERLO TIRARE FUORI

MESE PER MESE, POCO ALLA VOLTA.

CLASSE QUINTA “DON M

LO SPIRITO

UN

TIRARE FUORI

ALLA VOLTA.

CLASSE QUINTA “DON MILANI”