jerusalem, il nostro viaggio

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Alcune testimonianze dei nostri Viaggi in Israele...

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Page 1: Jerusalem, il nostro Viaggio
Page 2: Jerusalem, il nostro Viaggio
Page 3: Jerusalem, il nostro Viaggio

Inizia tutto con la grande emozione della vista del

lago di Tiberiade, guardare dalla finestra dell’hotel le

colline attorno e pensare alla folla che si accalcava

per ascoltare le parole di Gesù. All’alba guardare il

sole sul lago e pensare che anche

Lui aveva guardato questo stesso sole. Leggere ogni mattina, al momento della colazione, brani diversi che ti portavano a

pensare e guardarti dentro. Le varie tappe, Betlemme, Nazareth, Gerusalemme,

organizzate in modo da seguire la vita di Gesù dalla nascita alla morte.

Momenti significativi.

Page 4: Jerusalem, il nostro Viaggio

Chiedere perdono a chi era ancora in vita e a chi non c’era più.

Chiedere perdono a se stessi, ai genitori, ai figli, agli amici

e a quanti erano nella nostra vita e nel nostro cuore.

Perdonare, dare il perdono alla propria madre, per cosa?

Per le volte che era troppo occupata per accarezzarti e il

desiderio della carezza si è sedimentato sul cuore come una

mancanza. Perdonare per le scelte fatte in seguito

ad atteggiamenti, parole opere di altri che ti hanno invogliato

a prendere quella strada che forse ti ha dato un po’ troppa

sofferenza.

Chiedere perdono per tutto ciò che non si è detto,

per le azioni non fatte o distorte.

Chiedere perdono per pensieri, parole, opere

che in qualche modo hanno tradito l’amore

per noi stessi e per gli altri.

Ecco da qui è iniziata la mia nuova vita

dal perdono e dal rinnovato amore per me,

per l’umanità, per la terra, per l’universo.

Page 5: Jerusalem, il nostro Viaggio

Maggio 2010:

si parte per Israele,

portando nella valigia tante perplessità.

No, non per l’aspetto organizzativo.

L’associazione che organizza il viaggio la

conosco, non è la prima volta che parto con

Manos Sin Fronteras Internaciónal.

Alberghi eccellenti, spostamenti organizzati

nei minimi dettagli, guide in lingua italiana

che ci accompagnano in ogni visita.

E l’opportunità straordinaria di condividere le

proprie esperienze con un gruppo di persone che

provengono da ogni parte del mondo

(Francia, Spagna, Brasile, Messico, Costa Rica,

Ecuador e tanti altri),

sì perché Manos Sin Fronteras

è anche questo!

E allora quali perplessità? Eh, perché...

sì, credo in Dio... ma non sono una fedele

praticante.

E allora mi chiedevo:

che cosa vado a cercare in Terra Santa?

Ci è voluto davvero poco perché

arrivassero

le prime risposte.

Page 6: Jerusalem, il nostro Viaggio

E’ bastato “vivere” il Lago di Tiberiade, con

la sua tranquillità

che ti pervade e che ti riporta indietro di

duemila anni.

Il monte della Beatitudini, immerso

nella quiete,

dove non è difficile chiudere gli occhi

e lasciarsi trasportare dalle sensazioni.

E poi il rinnovo del Battesimo sul fiume

Giordano...

che emozione... ancora adesso mi

vengono i brividi!

Però, andiamoci piano, il viaggio

non è mica stato tutto così piacevole,

almeno per me.

Sono arrivati anche i momenti

di irrequietezza e nervosismo, ai quali

non riuscivo a dare una giustificazione.

Eravamo a Gerusalemme,

ed avevo ricondotto

il mio malessere al ricordo

della sofferenza

degli ultimi giorni di vita del Signore.

Page 7: Jerusalem, il nostro Viaggio

Solo tornata a casa, alla quotidianità,

ho capito l’importanza di questo

viaggio, ho capito che avevo avuto

l’opportunità di fare un meraviglioso

percorso di crescita spirituale, seppur con

alcune “battaglie interiori” che comunque

fanno parte del cammino e rendono

ancora più appagante la conquista.

Ho capito che avevo fatto un

grandissimo “investimento” per il mio

futuro, liberandomi di tanti legami al

passato. Ho capito tanto altro, ma non

voglio annoiarvi oltre, perché sono

esperienze personali. E ognuno le vive a

modo proprio e a seconda di ciò che sta

cercando.

Vi dico solo che, a distanza di un anno, a pochi giorni dalla partenza del terzo

viaggio in Terra Santa, ho sentito il bisogno di tornare...

Buon viaggio a tutti voi che deciderete di dedicare un po’ di tempo e risorse alla

vostra Anima!

Stefania , 45 anni Bologna

Page 8: Jerusalem, il nostro Viaggio

Una settimana di vacanza, lontano, in viaggio, un

viaggio diverso da qualunque altro.

Ho 16 anni e rappresento la componente ‘giovane’ del

gruppo multietnico che ha potuto partecipare a questo

indimenticabile soggiorno in Terra Santa.

E’ stata una esperienza davvero unica.

Abbiamo visitato i Luoghi santi, abbiamo osservato e

ascoltato ciò che questi ci trasmettevano. Le acque

calme del Lago di Tiberiade, il fiume Giordano,

l’arrivo a Gerusalemme, la magnifica vista della città

provocano delle emozioni così forti che solo provandole

si può comprendere cosa siano: donano un senso di

pace, di meraviglia, di ogni cosa che torna al suo

posto.

Page 9: Jerusalem, il nostro Viaggio

Ciò che potrà sembrare strano è che io non

sono cristiana, non sono stata battezzata da

bambina, non sono mai andata a messa, non ho

mai fatto catechismo, e allora perché sono

andata in Terra Santa?

E’ (per) una sorta di richiamo interiore.

Non c’è una ragione precisa, è semplicemente il

cuore a guidarci. Probabilmente il fatto di non

essere legata a nessuna religione è stato solo un

vantaggio, perché ho potuto approcciarmi ai

luoghi e alle situazioni in maniera ‘ingenua’,

non condizionata da conoscenze pregresse,

potendo così ricevere il massimo da ogni

momento.

Le esperienze vissute con gli altri ragazzi del gruppo,

anche le più semplici e comuni, sono state magnifiche.

Tra di noi si sono creati dei legami speciali,

indissolubili, questo perché vivere assieme simili

momenti sprigiona quella scintilla che accende una

amicizia che non può essere spenta nemmeno dal

tempo, dalle distanze e dalle diverse lingue.

Page 10: Jerusalem, il nostro Viaggio

Il viaggio è di una settimana, ma sembra durare estremamente di più, si perde la concezione del tempo e

sembra di essere in quei luoghi da tutta la vita, una gradevolissima sensazione.

Come non ricordare il delizioso cibo e le magnifiche sistemazioni preparate per noi!

Porto con me un ricordo meraviglioso di questo viaggio in Terra Santa.

Nonostante abbia dovuto saltare alcuni giorni di scuola, rifarei la stessa scelta se potessi tornare indietro,

perché questo viaggio mi ha portato delle esperienze e delle conoscenze che non sono confrontabili con ciò

che si apprende in una settimana di studio.

Sono esperienze che porterò con me per tutta la vita, e che saranno fondamentali per creare il mio futuro,

ancora tutto da scoprire.

Spero che possiate condividere con me la prossima opportunità di compiere questo meraviglioso viaggio!

Aurora, 16 anni, Bologna

Page 11: Jerusalem, il nostro Viaggio

Quando Manos Sin Fronteras ha annunciato

il primo viaggio in Terra Santa

sulle orme del cammino di Gesù,

la mia testa ha risuonato di mille campanelli.

Nonostante gli anni condivisi con i volontari

dell’associazione, non ero mai partita

per un viaggio con loro,

ma questo mi ha letteralmente chiamato a sé.

Era ora di conoscere,

no, di dare conferme a ciò che già sentivo

dentro di me da tempo.

E così è stato davvero!

Sembrerà strano, ma una delle cose che

più ricordo di quel viaggio,

è stato il periodo prima di partire.

Mi sentivo stranissima, non ci

potevo credere di aver avuto il coraggio di

partire 10 giorni lasciando

a casa marito e due figli.

E una madre incredula…

“In Israele? Ma cosa ci vai a fare?”.

Page 12: Jerusalem, il nostro Viaggio

Cosa ci andavo a fare?

Avevo mille dubbi e mille

sensi di colpa, ma la mia

anima ne aveva bisogno,

lo sentivo e questo

bastava.

Ora so di aver fatto

un’esperienza unica e che

tutti coloro che sono “in

cammino” dovrebbero

fare, credenti o no.

Condividere questa

esperienza con gente di

tutto il mondo, poi, non ha

fatto che arricchirla

ulteriormente.

Eravamo davvero

tantissimi, ma

l’organizzazione è

stata assolutamente

efficiente.

Page 13: Jerusalem, il nostro Viaggio

Come si può raccontare la Terra Santa? Occorre

viverla! La dolcezza di Tiberiade, l’emozione

fortissima sul luogo dell’Annunciazione, il Sepolcro,

dove, non lo scorderò mai, mi hanno investita in un

attimo la vergogna per le colpe dell’umanità e la

certezza del perdono che ti ridà speranza.

Posso dire di aver vissuto dieci giorni fuori dal

tempo, sospesa, intenta a cogliere quanto questi

luoghi avevano da trasmettere. E’ stato indubbiamente un ritorno e quelle conferme

sono arrivate, ma questa è la mia storia.

A ognuno auguro di partire, anzi, di “fare ritorno”

per scoprire o riscoprire una fede personale e

autentica, non quella che si impara, ma quella che

scaturisce dal cuore e dal nostro essere più profondo

e che proprio per questa sua spontaneità, riesce a

smuovere le montagne.

E noi di Manos Sin Fronteras crediamo che il mondo

si meriti persone di fede, perché le montagne da

smuovere sono davvero tante.

Marzia, 43 anni, Reggio Emilia

Page 14: Jerusalem, il nostro Viaggio

Israele, una Terra che ho sempre sognato di visitare, un nome che a pronunciarlo

suona dentro di me con una vibrazione che non so definire, emozioni contrastanti che

finalmente nel maggio 2010 hanno modo di esprimersi completamente.

Il sogno diventa realtà, ha preso forma e si realizza con un viaggio meraviglioso

con i miei amici di Manos Sin Fronteras. Volevo camminare nella Terra dei Profeti,

ho pensato a Mosè che ha potuto vederla solo dalle alture del monte Nebo, mentre a me veniva data la possibilità di

bagnare i piedi nel lago Tiberiade, il lago dorato che parla di Pescatori,

ho bevuto la sua acqua e ho poggiato la mia testa sulla pietra che raccoglie la memoria della moltiplicazione dei pani e dei pesci.

E che dire di Cafarnao? Ancora oggi quando ci penso vivo le

sensazioni di allora e come sono stata con il fiato sospeso e gli occhi sbarrati per lo stupore di fronte alla casa di Pietro!

Page 15: Jerusalem, il nostro Viaggio

Ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di vedere quello che resta del Tempio di Salomone e di toccare il muro del pianto, di girare per le vie di Gerusalemme che amo

immensamente, che privilegio poggiare i miei poveri piedi sulle stesse strade attraversate da Gesù! Tante altre cose potrei raccontare, ma vi dico: Voglio tornare ancora!

Quindi Aprile 2012, altro e nuovo viaggio nella Terra di Israele! Arrivederci a tutti,

Vittoria, 53 anni, Cagliari

Ricordo l’emozione grande della visita al Monte Carmelo e la Pace del Monte delle Beatitudini, dove un Uomo buono e pieno di Amore parlò di fronte ad una folla immensa, di Pace e di Umiltà. Il Battesimo nel fiume Giordano rimane una esperienza indimenticabile

per il corpo e l’anima.