jacopo bracco portfolio

27

Upload: jacopo-bracco

Post on 10-Mar-2016

249 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Jacopo Bracco Architect portfolio up to date 2010.

TRANSCRIPT

Page 1: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

JacopoBraccoPORTFOLIO Architect

Page 2: JACOPO BRACCO PORTFOLIO
Page 3: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

Jacopo Bracco architectPORTFOLIO

0 curriculum1design unit 2competitions 3thesis4Working in studio 5rendering 6wip 7graphic design 8web

2010

Page 4: JACOPO BRACCO PORTFOLIO
Page 5: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

0 Curricu lu m

Page 6: JACOPO BRACCO PORTFOLIO
Page 7: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

1 Desig n U n it

Parco Nuovo di GrugliascoProgetto di riqualificazione ambientale e sociale

ll Parco Nuovo di Grugliasco è articolato su più livelli che accolgono diversi punti di attrazione. Le terrazze fiorite, il giardino della roccia, la terrazza panoramica con zona picnic, il molo sul lago, l’anfiteatro naturale, il ristorante e il giardino stellare, si susseguono su una conformazione territoriale che da origine ad altezze diverse, stimo-lando l’osservatore a scoprire nuovi punti panoramici.Il tutto è com-pletato da una ricca vegetazione diversificata in base alle zone in cui è posta, in modo tale da non annoiare mai lo spettatore e creare durante il susseguirsi delle stagioni, un’immagine nuova del parco. Viale Radich non è mai stato così colorato: grazie infatti ai lampioni multicolor, il viale, durante la notte, si traveste e diventa un luogo che racconta una storia fatta di colori e luci che terminano nella grande piazza ( anch’essa su due livelli) con la galleria commer-ciale.

Il progetto di urbanistica a.a 2006/07 - Prof. C. Socco

Software utilizzati

Page 8: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

1 Desig n U n itIl progetto di architettura a.a 2007/08 - Prof. Domenico Bagliani

SUSA IIProposta per un nuovo insediamento residenziale a canone sostenibile

DopoDopo svariate ipotesi progettuali, il masterplan definitivo si articola come una grande piastra contenitrice delle autorimesse, delle cantine delle residenze e del centro commerciale. La piastra, di al-tezza 3,5 m, va a scalare verso il letto del fiume creando delle ter-razze sulle quali sono stati progettati percorsi pedonali e ciclabili. L’armonia che si viene a creare al centro dell’area progettata sembra simulare una valle dentro un’altra valle. Le residenze, poste a 3,5 m rispetto alla strada dominano l’intera area e sono in-serite all’interno di un parco pubblico ricco di percorsi e verde.Il fabbricato denominato Ex-Assa è stato riqualificato in Nuova Assa e come centro di distribuzione di prodotti locali a Km 0. Intorno ad esso si sviluppa l’asse principale, entrata primaria di tutta l’area. Su di esso sono state inserite delle bancarelle coperte dove avverrà la vendita dei prodotti. L’intero edifico, Nuova Assa, sarà anche un nodo turistico poichè sarà interamente visitabile. Lo scopo principale di questo intervento è quello di “dare una casa allealle fasce più deboli”: in più, l’area offrirà tutte le comodità anche all’interà comunità di Susa grazie ad una nuova galleria commer-ciale ed una pista ciclabile.

Page 9: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

1 Desig n U n it

Il progetto di architettura a.a 2007/08 - Prof. Domenico Bagliani

Software utilizzati

Page 10: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

1 Desig n U n itIl progetto di tecnologia a.a 2007/08 - Prof. Mario Grosso

Page 11: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

1 Desig n U n itIl progetto di tecnologia a.a 2007/08 - Prof. Mario Grosso

Software utilizzati

Page 12: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

2 Com p e titio n s

Software utilizzati

Page 13: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

3 ThesisLa Casa Passiva nel Sud Europa: Ipotesi progettuale di un’abitazione a Porto Empedocle, AgrigentoRelatore: Pr.ssa Nuccia Maritano Comoglio Correlatore: Sara Viazzo

L’idea di progettare un’abitazione passiva nei climi caldi è nata, da una forte atten-zione ai problemi energetici e ambientali che nel periodo in cui viviamo stanno assu-mendo dimensioni rilevanti. La progettazione attuale e le normative vigenti, tengono soprattutto conto di quelle che sono le problematiche e le necessità legate al riscaldamento invernale, andando quindi a trascurare quelle sono le esigenze estive per il raffrescamento che in questi ultimi anni stanno prevaricando quelle invernali per il riscaldamento.A confermare questa considerazione sono più che altro i dati sul dispendio energe-tico nazionale e mondiale che ci indicano che la domanda di energia per il raffresca-mento estivo (grande incremento dell’utilizzo di condizionatori) sta superando nettamente quella richiesta per il riscaldamento invernale. L’iter della ricerca si è basata inizialmente sullo studio di alcuni esempi di case rurali realizzate in periodi storici molto lontani da noi in cui la realizzazione dell’edificio si fondeva perfettamente con le condizioni climatiche nel quale sorgeva. Il clima è stato da sempre il fattore più importante nella progettazione di un edificio ma questa caratteristica cosi rilevante si è andata a perdere in questi ultimi secoli a causa di una crescente richiesta di abitazioni dovuto ad un incremento demografico esponen-ziale. Proprio da queste considerazioni, dopo la crisi petrolifera del 1973 architetti, progettistiprogettisti e ingegneri hanno iniziato ad interessarsi ai problemi energetici degli edifici promuovendo un’architettura che moderasse l’ambiente interno in funzione della stagione grazie a una sapiente progettazione. Ciò ha portato alla riscoperta (come facevano gli antichi) dei principi di controllo ambientale attraverso la manipo-lazione della forma dell’edificio, la disposizione delle aperture e le prestazioni termiche dei materiali: la cosiddetta progettazione “passiva”. La casa passiva nasce, in Germania, con l’intento di assicurare condizioni di comfort interno durante il periodo invernale, trascurando completamente quello estivo poichè risulta ininfluente sui carichi energetici complessivi dell’edificio. Questo tipo di progettazione risulta essere molto efficace nelle condizioni climatiche della Germania e della maggior parte dei Paesi del nord Europa poichè il fabbisogno di riscaldamento è di gran lunga superiore a quello di raffrescamento. Per questo motivo estendere il concetto dello standard passivhaus in qualsiasi clima risulte-rebbe controproducente ai fini di una progettazione passiva.rebbe controproducente ai fini di una progettazione passiva.Partendo da queste considerazioni si è andati a proporre un’ipotesi progettuale per una casa passiva nella condiziona climatica italiana più estrema come quelle di Porto Empedocle, uno dei pochissimi comuni italiani a rientrare in zona climatica A. La progettazione si è sviluppata prima attraverso lo studio delle condizioni conte-stuali del sito preso in considerazione e, in un secondo tempo, al progetto vero e proprio. Durante questa seconda fase, si è andati a scegliere dei materiali e delle tecnologie che rispettassero al massimo l’ambiente riducendo al minimo gli impatti ambientali.ambientali. Nella scelta delle stratigrafie si è quindi cercato di avere un’alta massa termica che smorzasse le oscillazioni di temperatura nel periodo estivo senza però necessaria-mente seguire i requisiti dello standard passivhaus che impongono un’alto isola-mento delle pareti per ridurre al minimo la trasmittanza termica. Si è studiato quindi una stratigrafia formata da un doppio strato di mattoni di terra cruda con intercape-dine e isolamento in pannelli di sughero. Questa tipologia costruttiva è risultata essere molto efficace in questo contesto ambientali poiché, oltre ad essere ecocompatibile e reciclabile, fornisce dei risultati in termini di prestazioni termiche molto elevate. Si passa da una trasmittanza delle pareti di 0,29 kW/m2K e sfasamento dell’onda termica di 16,23 h, al tetto ventilato con trasmittanza di 0,24 kW/m2K e sfa-samento di 19,16 h e solaio contro terra con trasmittanza di 0,47 kW/m2K e sfasa-mento dell’onda di 13,37 h. Questi valori risultano essere non conformi ai limiti imposti dallo standard Passivhaus che impone trasmittanze inferiori a 0,15 kW/m2K ma rendono l’edificio passivo poiché il fabbisogno complessivo per il riscaldamento ed il raffrescamento risultano essere inferiori ai 15 kWh/m2a imposto dal medesimo standard. I risultati ottenuti per il fabbisogno di riscaldamento e raffrescamento rispettivamente pari a 3,86 kWh/m2a e 8,24 kWh/m2a, sono stati il risultato di una lunga analisi e di varie ipotesi tecnologiche e stratigrafiche che ci hanno confermato che,in un clima caldo risulta non essere necessaria una trasmittanza dei compo-nenti opachi dell’edificio inferiore ai 0,15 kW/m2K ma, al contrario, risulta essere efficace una buona ventilazione naturale ( si è infatti inserito un sistema di ventilazione naturale) e un involucro che interagisca maggiormente con l’ambiente esterno.Complessivamente il nostro edificio, anche grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici e solare termico, consuma annualmente 74,7 kWh/m2annuo molto al di sotto al limite dello standard passivhaus di 120 kWh/m2annuo.In conclusione possiamo affermare che per una corretta progettazione passiva è necessario prendere in considerazione non i singoli parametri di prestazione imposti da un qualsiasi standard, ma imporre il fine da conseguire di ottenere dei valori di fabbisogno complessivo dell’edificio inferiori ai 15 kW/m2annuo. Sta quindi all’architetto studiare le stratigrafie, le tecnologie e i materiali più idonei non seguendo un modello di casa passiva standard, che impone determinati limiti di pre-stazione dell’involucro edilizio che tengono conto solo del clima freddo, ma selezio-nando caso per caso le migliori strategie per ottenere risultati conformi all’unico risultato importante da raggiungere cioè i 15 kW/m2annuo.

Page 14: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

4 Workin g in stu d io

Zabbara - eccellenze siciliane

Ho collaborato in maniera entusiasta alla progettazione di questo spazio fin da subito. Utilizzo di materiali semplici come mdf e ferro. Scaffali regolabili che, alti come i soffitti, pargono ponteggi su cui poggiare gli alimenti.HoHo collaborato nella fase progettuale (soprattutto per quanto riguarda gli arredi), nella fase esecutiva e all’elaborazione delle immagini 3d.

Committente: Privato

Per lo studio

creativity

Software utilizzati

Page 15: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

4 Workin g in stu d io

Concorso internazionale di idee per la rico-struzione del Theatre de l’Oriental a Vevey, Svizzera

Colori fluo in contrapposizione al nero. Il progetto da noi presentato intito-lato quadrichromie vuole in tutto e per tutto attirare l’attenzione del pedone e dare un aspetto totalmente rinnovato al teatro. Viene eliminato il basa-mento di facciata per creare un grosso punto di ingresso al foyer illuminato da una grande intercapedine che divide i due batiment. La parte superiore di facciata verrà completamente dipinta di nero e verrà inserita una maglia di led bianchi. Ogni ambiente è riconoscibile in base al colore acceso che lo differenzia. Anche nella sala dello spettacolo il led predomina e lo spetta-tore viene completamente catapultato in un’altra realtà prima e dopo aver assistito allo spettacolo.

Collaborazione alla progettazione e realizzazione delle visualizzazioni 3d.

Per lo studio

batiment A

batiment B

salle de lecture puits de

lumiéere

salle de répétitions

foyerentrée

balcon

sallle de spettacle

bar-cafétteriebilletterie

creativity

Software utilizzati

Page 16: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

4 Workin g in stu d io

Showroom luci

L’idea iniziale parte da una composizione di cubi sui quali verranno istallati gli oggetti in esposizione (luci), un percorso interno passante in un giardino di ghiaia in cui verranno inserite le luci da esterno. In un secondo momento, l’idea di due gabbie da decorare internamente ed esternamente con gli apparecchi illuminante vince sul clinte.

ProgettoProgetto seguito dalla progettazione, alla elaborazione delle immagini. Il progetto è in fase di modifiche prima dell’esecuzione.

Committente: privato

Per lo studio

creativity

Software utilizzati

Page 17: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

5 Rend e rin g

Appartamento privatoTorino

RistrutturazioneRistrutturazione di un appartamento a Torino. Rendering interno utilizzato per la scelta dei colori e per lo studio dell’illuminazione interna.

Arch. Alberto Lessan

Complesso Villa CaterinaBorgo San Dalmazzo

Rendering fotorealistico del progetto di un complesso residenziale.

Studio Franco LessanStudio Franco Lessan

Designing in TeheranConcorso internazio-nale di idee

Rendering fotorealistico per il concorso internazionale organizzato dalla Benetton Group.

Gruppo di lavoroAlberto LessanJacopo Bracco

Software utilizzati

Page 18: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

5 Rend e rin g

Scuola di Architettura e Design nel Palazzo delle Esposizioni di TorinoTorino

Rendering notturno

Software utilizzati

Page 19: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

5 Rend e rin g

Edificio residenzialeBorgo San DalmazzoRendering fotorealistico del progetto di un complesso residenziale e fotoinserimento nell’area di progetto. Studio Franco Lessan

Software utilizzati

Page 20: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

5 Rend e rin g

Edificio residenzialeBorgo San DalmazzoRendering fotorealistico del progetto di un edificio residenziale. Studio Franco Lessan

Villetta privataBorgo San DalmazzoRendering fotorealistico del progetto di una villetta privata. Studio Franco Lessan

Software utilizzati

Page 21: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

6 Wip

Progettazione nuovo bagno

Committente: PrivatoProgettisti: Jacopo Bracco Alberto Lessan

IN FASE DI ELABORAZIONE

Page 22: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

6 Wip

Il progetto prevede l’ampliamento dello studio, la progettazione di un’area arre-data per foto d’interni, una zona limbo ampia e una stazione di controllo delle immagini in tempo reale.

Progettazione studio fotograficoDB Photoflash Studio

Committente: Privato

Progettisti: Jacopo Bracco Vittorio Gregnanin

IN FASE DI ESECUZIONE

Page 23: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

7 Grap h ic d e sig n

creativity

Software utilizzati

Page 24: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

7 Grap h ic d e sig n

Software utilizzati

Software utilizzati

MT -Settimo Torinese

RealizzazioneRealizzazione di una bro-chure illustrativa conte-nente i principali prodotti dell’azienda per gli alle-stimenti di negozi e attivi-tà commerciali.Formato 17 x 17 cm18 pagine

Realizzazione di una bro-chure illustrativa contenen-te i profumi dell’azienda e la creazione di un cartello-ne pubblicitario espositivo da inserire nelle rivendito-rie.

Brochure: 18 x 22 cmCartellone: A3, supporto plexiglass

creativity

Page 25: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

8 web

Realizzazione di una presentazione interattiva web e una brochure illu-strativa per il “Progetto di partnership Ferrari Challenge 2006” della Geax Group.

Creazione del sito web e delle grafiche per il merchandising della band.

Software utilizzati

Software utilizzati

Page 26: JACOPO BRACCO PORTFOLIO
Page 27: JACOPO BRACCO PORTFOLIO

JacopoBraccoArchitect