ital oggi sette: istituti di pagamento
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N° e data : 130722 - 22/07/2013
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IOLavoro
Sfruttamento dei giovani addio ,
il compenso è garantito
da pag . 39
IN EVIDENZA
Fisco - La tassazione dei lavoratori all
' estero diventa un percorso a ostacoli.
L '
interpretazione dell '
Agenzia delle entrate obbliga a calcoli complessi
Stroppa-Felicioni da pag . 9
Impresa / 1 - Via libera agli incentivi del Conto termico . Operativo il meccanismo che offre agevolazioni a chi punta su efficienza energetica e rinnovabili
Pagamici a pag . 14
Impresa / 2- Lavoro occasionale senza oneri se è prestato da familiari pensionati o
con un altro lavoro .Nota del ministero del
lavoro per aziende artigiane e agricole
Cirioli a pag . 15
hnpresa / 3 - Per le start up innovative
raccolta di capitale di rischio più facile ordine Le regole dell ' equity crowdfunding nella delibera Consob
De Stefanis-Lui da pag . 16
Spendere meglio - Bonifici e bollettini ,
addio alle code . Gli istituti di pagamento sempre più diffusi in Italia
Lui a pag . 20
Documenti / l-Lasentenza della CtrMilano sugli accertamenti alle societa estinte
Documenti / 2- La sentenza
della Cassazione sui versamenti ingiustificati del coniuge
www.italiaoggidYdocio7
"Anno 22 - n . 172 - 2 ,50 - Sped . in a.p . art . 1 , c . 1
, legge 46 / 04 - DCB Milano - Lunedì 22 Luglio 2013 .
911 ,11 ,111n " NELL INSERTO :FINANZIAMENTI ALLE PMI
, LE OPPORTUNIT? DEI BANDI UE E REGIONALI"
DI MARINO LONGONI [email protected]
anza zerocontro le imprese e i lavoratori autonomi in difficoltà . Se gli
imprenditori italiani stanno affrontando una crisi di liquidità drammatica
, che sta dilatando a
dismisura i tempi di pagamento e il numero dei fallimenti , il fisco e l Inps
, invece di dare una mano
, infieriscono . Qualche esempio.
Le prime elaborazioni sul mondo delle professioni fatte utilizzando Gerico 2013 hanno dato risultati incredibili . Nella maggior parte dei casi
, per rispettare la congruità ,
i redditi dichiarati dai professionisti per il 2012 dovranno essere incrementati di almeno il 10%%
, ma qualche consulente del lavoro
potrebbe arrivare fino al 20%% : nemmeno in Cina il 2012 è stato un anno di straordinaria crescita dei fatturati . In Italia il Pil ha perso il 2 ,4%% . Invece i professionisti dovrebbero aver guadagnato di più . Perchè? Ma l ' Inps ha fatto di peggio
. Invece di aiutare le imprese in difficoltà semplifirando le regole sulla rateizzazione dei debiti contributivi , ha fatto esattamente il contrario ,
disponendo condizioni vessatorie che ben difficilmente potranno essere rispettate da chi versa in crisi di liquidità . Si esclude infatti la possibilità di chiedere dilazioni parziali : la domanda deve ricomprendere tutti i debiti contributivi maturati dal richiedente nei confronti dell ' Inps. Non basta . L ' Istituto richiede la preventiva rinuncia ad ogni azione legale : quindi dovrà essere abbandonato ogni contenzioso
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Affari.mai
Nei nuovi cda è caccia aperta
agli avvocati
da pag 25
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da pag 25
Fisco e Inps tolleranza zero Per il 2012 Gerico pretende dai professionisti redditi più alti del 10%% . Nonostante
la crisi . E l ' Istituto di previdenza rende praticamente impossibili le rateizzazioni quello nel quale l ' impresa ritiene di avere tutte le ragioni del mondo . Infine se nella richiesta di rateazione sono comprese ritenute operate ai dipendenti e non versate
, la
domanda si trasforma in autodenuncia perché l
' Inps non potrà fare a meno di inoltrare una segnalazione all ' autorità giudiziaria.
Le nuove regole sorprendono , prima di tutto ,
perché arrivano a ridosso di una crisi che ha stremato le imprese soprattutto dal punto di vista finanziario
. Quelle che nonostante tutto sono sopravvissute
, talvolta ci sono riuscite tamponando la continua esigenza di cassa con il rinvio dei pagamenti dei debiti certi
, quali sono i contributi previdenziali.
Dal barbiere al professionista , dall '
artigiano al piccolo commerciante , infatti
, sono in
tanti gli imprenditori che hanno sospeso il versamento dei contributi periodici all '
Inps . Si tratta di mancati pagamenti di debiti certi sotto ogni punto di vista
, di esistenza e
d ' importo
, e non assimilabili
, evidentemente ,
a evasione o elusione ; piuttosto una sorta di prestito forzoso
, in attesa di tempi migliori
per la sistemazione contabile. Ora l ' Inps ha deciso che così non si pu? più
fare . I conti dell ' Istituto sono più importanti :
se qualcuno non ce la fa , porti pure i libri in
tribunale. Evidentemente le esigenze di cassa del fisco e quelle dell Inps sono più importanti di
quelle delle imprese : ma in questo modo si finisce per scorticare la pecora invece di tosarla . Tra poco non ci sarà più lana per nessuno.
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Sono60 gli operatori attivi in Italia che offrono una via alternativa a imprese e cittadini
Bonifici e bollettini , code addio Istituti in crescita .Ma la p.a . non riconosce i pagamenti
Pagina a cura DI Duro Lui
ossono gestire i conti di pagamento ,i bonifici , i rid e i bollettini , ma non
possono raccogliere risparmio. Gli istituti di pagamento si stanno imponendo come canale alternativo per le imprese e i cittadini in cerca di alternative alla fila che di solito caratterizza le filiali bancarie e postali.
La svolta è arrivata con la direttiva sui servizi di pagamento ( Psd , vale a dire Payment Services Directive , 2007 64 EC , recepita in Italia nel 2010 . Un intervento con cui il legislatore comunitario ha accorpato tutta la materia dei pagamenti con l
' obiettivo di aumentare la trasparenza per i consumatori e la concorrenza sul fronte dell ' offerta . In particolare
, sono state introdotte nuove figure non bancarie nel mercato nazionale
,
soggette all ' autorizzazione di Bankitalia :gli istituti di moneta elettronica e quelli di pagamento . La principale differenza tra le due nuove tipologie societarie sta nel fatto che solo le prime possono emettere carte di pagamento , mentre gli istituti di pagamento hanno la possibilità di collocare carte di debito ( quelle che prevedono l ' addebito immediato dell ' importo speso ) o di credito ( con rimborso in unica soluzione o rateale ).
Unbusiness che fa gola. Attualmente sono circa 60 gli operatori attivi nella Penisola . Le potenzialità del business sono confermate dalla provenienza diversificata dei player
, dal turismo ( AirPlus ,
gruppo Lufthansa ) ai buoni pasto ( QN Financial Service , QuiGroup ) ,
dalla gdo ( FactorCoop ) alle poste private ( CityPostePayment ) ,
passando per il mondo dei giochi e delle scommesse ( Sisal e Lottomatica ) , fino agli operatori finanziari ( Compass ,
gruppo Mediobanca ) , ai servizi per le imprese ( Infocamere )
ai money transfer ( Western Union e Moneygram ).
La crescita di questi istituti verosimilmente andrà di pari passo con lo sviluppo dei canali alternativi al contante , con quest' ultimo che in Italia continua a essere di gran lunga dominante ( circa il 90%% dei pagamenti ) ,
pur se in calo negli ultimi anni.
Servizianche per professionisti e pmi . I servizi offerti dagli Istituti di pagamento non sono rivolti solo ai privati
,ma anche
aititolari di partita Iva e alle imprese
, anzi possono
essere considerati « l ' anello di congiunzione tra queste due categorie e il mondo della finanza »
,per usare
le parole di Angelo Grampa ,amministratore delegato di Paytipper ( natadall ' esperienza delle società It Press Information Services e Aleph Consulting ). Una definizione che giustifica con il fatto che « gli Ip garantiscono alle aziende un mercato più ampio per i servizi di pagamento e di incasso , con un conseguente aumento di efficienza ed efficacia per il sistema ». Senza dimenticare che dal 1° gennaio prossimo entrerà in vigore l ' obbligo per tutte
leimprese che operano con il pubblico di accettare i pagamenti via Pos.
Difficili i rapporti con la p.a . La giovinezza di questo mercato e gli interventi normativi che si sono succeduti negli ultimi anni sia a livello nazionale che comunitario stanno creando qualche fibrillazione nel settore ,
soprattutto nei rapporti con il pubblico
.« Daun lato lo Stato e l ' Europa promuo
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vono un' apertura del mercato dei pagamenti a nuovi soggetti » , spiega Grampa ,
« dall ' altro la pubblica amministrazione italiana fatica ancora a riconoscerne il ruolo nel momento in cui si trova a dover accettare un pagamento transitato tramite uno di questi nuovi soggetti »
. Paytipper segnala che spesso di recente è capitato che da organismi della p.a .venissero respinti i pagamenti di alcuni loro clien
ti .Problemi riscontrati anche da Maurizio Pimpinella ,
presidente di Aiip ( l '
associazione di settore ) :« In alcuni casi la p.a
.sembra ignorare totalmente persino l '
esistenza delle nuove realtà di pagamento
. Un esempio emblematico è rappresentato dal recente rifiuto di un Commissariato di Polizia di rinnovare un documento dietro presentazione di una ricevuta di pagamento di un Istituto di pagamento. L ' informazione da e verso la pubblica amministrazione deve essere quindi uno dei cavalli di battaglia di un' azione nell ' interesse tanto della stessa pubblica amministrazione quanto dei cittadini consumatori »
,
aggiunge. Un altro problema
riscontrato dagli operatori riguarda la mancata omogeneizzazione tra le norme che si applicano agli istituti italiani e a quelli internazionali
. « Ci troviamo nella condizione di dover operare nel rispetto di una lunga serie di vincoli e norme ,
dal
legislatore italiano , ma in aperta concorrenza con Istituti di pagamento stranieri ,
autorizzati in altri paesi dell ' Unione europea e che operano in Italia potendo sfruttare alcune maglie della disciplina comunitaria che li pone in
condizione di vantaggio competitivo » ,
lamenta Marco Zechini ,legale di Aiip.
Qualche esempio? « GliIstituti comunitari che si avvalgono per l
' offertadei propri servizi di reti distributive non devono
iscriverle nell ' elenco degli agenti in attività finanziaria tenuto dall '
Organismo , con la
conseguenza che sono assoggettate a forme di più blando controllo da parte
di Banca d ' Italia » .Un' altra
tendenza che si sta affermando è quella degli Istituti di pagamento esteri che commercializzano i loro servizi attraverso il canale internet seguendo spesso schemi contrattuali non conformi alle previsioni di Via Nazionale in materia di trasparenza
. Da qui la necessità di un nuovo intervento normativo che fissi regole comuni per tutti.
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Dematerializzazione assegni ,risparmi alti In gioco non c' è solo un ingente risparmio di denaro , ma anche una maggiore sicurezza nelle transazioni e la chiusura del gap tra l ' Italia e gli altri grandi Paesi occidentali . Di dematerializzazione ( cioètrasformazione dal modello cartaceo a quello digitale )degli assegni bancari si discute da anni in Italia , considerato che nel nostro Paese gli assegni cartacei rappresentano il 13%% dei pagamenti ( il 66%%
delle transazioni riguarda operatori business )
per un volume pari a circa mezzo miliardo di euro. Il decreto sviluppo del 2011 ( dl n. 70 / 2011 )ha provato a scuotere l '
immobilismo che spesso si riscontra in Italia quando si tratta di passare dalle enunciazioni ai fatti , introducendo l ' obbligo di trasformazione dell ' assegno cartaceo in immagine digitale sicu ra . Uno step necessario a velocizzare i processi bancari e ridurre i costi di gestione e archiviazione
. Per John O' Malley ,
ceo di Panini ( aziendaspecializzata in sistemi di pagamento ed elaborazione dei documenti ) ,l ' impatto di tale misura competerebbe « minori costi per 130 milioni di euro ogni anno , con 5 ,7miliardi di fogli di carta in meno » , quindi con un
ai titolari di partita Iva e alle imprese ,
anzi possono essere considerati « l
' anellodi congiunzione tra queste due categorie e il mondo della finanza »
,per usare
le parole di Angelo
h' I " Arnelel.
i i
Airy
impatto positivo anche sull '
ambiente . « Negli Stati Uniti , il cambiamento dell ' infrastruttura di gestione dell '
assegno ha comportato uno sforzo notevole » , spiega O' Malley . « Ma le istituzioni finanziarie hanno creduto fortemente in questo cambiamento , tanto che oggi oltre il 99%% degli assegni viene compensato elettronicamente ,
senza che si riscontrino particolari problemi ». Per la procedura da seguire in quella che tra gli addetti ai lavori viene identificata come « check truncation » si è deciso di rinviare a un decreto attuativo , che non ha ancora visto la luce . Eppure sono passati oltre due mesi dal momento in cui è terminata la consultazione pubblica sulla bozza di regolamento del ministero dell '
economia e delle finanze sul tema.
ti .
anche da presidente associazione di casi la p.a
.
totalmente esistenza di
rappresentato dal
di dietro ricevuta di un Istituto L '
la pubblica amministrazione deve dei cavalli un' azionetanto della
dei aggiunge.
Un altro riscontrato riguarda la
che si italiani e a internazionali
. « Ci
condizione operare nel lunga serie di
legislatore aperta Istituti di stranieri
,
dell '
operano in sfruttare della
comunitaria che li
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