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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ GUGLIELMO MARCONI ” VIAREGGIO Via Trieste, ang.Via Virgilio, 2 - 55049 VIAREGGIO Tel. 0584 389.486 - Fax. 0584 389.646 - E-ma [email protected], il: - C.F. 82011870464 Sede Succursale : C/o Collegio Colombo Via Petrarca, 1 – Tel. 0584 389.659 – Fax 0584/389.003 Sede Associata: via XXIV Maggio 23 - 55047 SERAVEZZA Tel. 0584.756.458 - Fax 0584 756.155 Agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana n° 001221_1 - Certificazione Qualità ISO 9001:2000 ( n° cert. 16970-2006-AQ_FLR_SINCERT) ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013--2014 Documento del Consiglio di Classe (L.425/1997- art 5 Regolamento) Approvato dal Consiglio di Classe in data 12 MAGGIO 2014 Affisso all’albo dell’Istituto in data 15 maggio 2014 1

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ GUGLIELMO MARCONI ”

VIAREGGIO

Via Trieste, ang.Via Virgilio, 2 - 55049 VIAREGGIOTel. 0584 389.486 - Fax. 0584 389.646 - E-ma [email protected], il: - C.F. 82011870464

Sede Succursale : C/o Collegio Colombo Via Petrarca, 1 – Tel. 0584 389.659 – Fax 0584/389.003Sede Associata: via XXIV Maggio 23 - 55047 SERAVEZZA Tel. 0584.756.458 - Fax 0584 756.155

Agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana n° 001221_1 - Certificazione Qualità ISO 9001:2000 ( n° cert. 16970-2006-AQ_FLR_SINCERT)

ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013--2014

Documento del Consiglio di Classe(L.425/1997- art 5 Regolamento)

Approvato dal Consiglio di Classe in data 12 MAGGIO 2014Affisso all’albo dell’Istituto in data 15 maggio 2014

CLASSE QUINTA SEZ TSE

INDIRIZZO TECNICO SISTEMI ENERGENITI

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SOMMARIO

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Profilo dell’Istituto Pag. 31. Profilo della classe Pag 52. Obiettivi formativi trasversali Pag. 63. Obiettivi cognitivi trasversali Pag 64. Metodologie messe in atto per il conseguimento degli obiettivi Pag. 75. Spazi, mezzi, attrezzature, laboratori materiali e testi adottati Pag 86. Libri di testo Pag. 97. Strumenti di misurazione Pag 108. Criteri di valutazione prove scritte: I prova Simulazione I prova Pag. 11/139. Criteri di valutazione prove scritte: II prova Simulazione II prova Pag 1410. Criteri di valutazione prove scritte: III prova. Simulazione III prova Pag. 15/1611. Criteri di valutazione colloquio Pag 1712. Organizzazione degli interventi di recupero, di sostegno e di approfondimento Pag. 1813. Iniziative complementari e integrative Pag 1815. Alternanza scuola-lavoro Pag. 1816. Composizione del consiglio di classe Pag 1917. Ore curricolari Pag. 1918. Elenco alunni classe Pag 2019. Tesine individuali Pag. 2020. Relazione finale italiano Pag 21/2321. Relazione finale storia Pag 24/2622. Relazione finale inglese Pag 27/2823. Relazione finale matematica Pag 29/3124. Relazione finale meccanica, macchine e disegno Pag 32/3425. Relazione finale impianti termotecnici Pag 35/3726. Relazione finale elettrotecnica ed elettronica Pag 38/4027. Relazione finale educazione fisica Pag 41/4228. Relazione finale religione Pag 43/4429. Simulazioni terza prova – prima simulazione Pag. 45/4830. Simulazioni terza prova – seconda simulazione Pag. 49/53

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PROFILO DELL’ISTITUTO

L’I.S.I. Marconi di Viareggio che, dall’anno 2010 – 2011 secondo la recente riforma si articola in due indirizzi del Settore dei servizi :

A) Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, con le articolazioni “Enogastronomia “, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”, in cui rifluiscono gli indirizzi previgenti “Alberghiero “ e “Turistico” B) Servizi commerciali, in cui rifluiscono gli indirizzi previgenti “Economico – aziendale” e

“Grafico pubblicitario”

si è arricchito dell’istituto professionale per l’industria e l’artigianato ubicato in via Vittorio Veneto 38 nel comune di Seravezza.

E’ bene sottolineare che il nostro istituto si rivolge ad un vasto bacino d’utenza: nel nostro territorio si trovano i comuni di Forte dei Marmi, Seravezza, Pietrasanta, Stazzema, ma grazie ai mezzi pubblici il servizio spesso si estende anche ai comuni di Camaiore, Viareggio e Massa. L’istituto opera in un’area dal profilo ben delineato, per le caratteristiche della sua economia (turismo, marmo, piccole imprese …), per la sua natura (la marina, le Apuane, le aree umide) ed infine per la cultura (alla Versilia “terra degli intellettuali in vacanza” sono legati scrittori di indiscusso prestigio quali Carducci, D’Annunzio, Pea e Montale; artisti della grandezza di Michelangelo e Moore). Si tratta quindi di un ambito territoriale vivace di novità artistiche, accogliente di esperienze culturali; qui si intrecciano in maniera armoniosa le arti e gli artefatti, la lingua e i linguaggi; zona di turismo per italiani e stranieri; territorio di “frontiera” da osservare e da raccontare. Le varie tradizioni dell’Istituto IPIA contribuiscono a rispondere alle esigenze del territorio, tanto a quelle già espresse, quanto a quelle che potranno emergere nel rapporto tra i vari enti, le associazioni, le famiglie e i nostri studenti. Da qui anche la ricchezza e l’intensità dei rapporti con soggetti pubblici e privati: associazioni di volontariato, culturali, religiose e così pure con i Comuni, con le Province, con le agenzie bancarie, con le ASL e con le aziende locali. ORIENTAMENTO DELL’ISTITUTO

Gli insegnamenti impartiti nell’Istituto Professionale I.P.I.A. hanno lo scopo di conservare e di innovare operativamente il sapere in un quadro valido di educazione che:

nasca da una visione chiara della funzione scolastica in una società che ha altrove i suoi canali di formazione della sua cultura generale;

valorizzi le possibilità implicite dell’istituzione scolastica, collegata con i vari livelli di socialità, ma capace di una sua autonomia;

prefiguri i vari insegnamenti all’interno di un processo di educazione – istruzione generale, proprio di una scuola capace di una sua indipendenza e autonomia;

orienti i giovani alla crescita e all’affiatamento di capacità e abilità che li rendano idonei a scelte libere e responsabili per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Per il corrente anno scolastico il percorso “riformato” (profili, quadro orario, …) riguarda le classi prime e seconde, terze e quarte, mentre il vecchio ordinamento, ormai a conclusione del ciclo, riguarda solo le classi V, con la riduzione oraria prevista già dall’ anno 2010 - 11. Pertanto il percorso scolastico degli alunni delle classi quinte si è articolato in un biennio con insegnamenti appartenenti all’area comune alle due specializzazioni caratteristiche della scuola e monoennio (classe terza) di specializzazione in cui prevale lo studio delle materie di indirizzo. Alla conclusione del terzo anno è stato svolto l’esame di qualifica che permette già un inserimento nel mondo del

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lavoro o dà accesso a corsi di formazione professionali regionali. Per gli studenti che hanno continuato il loro percorso di studi frequentando il quarto e il quinto anno, superato l’esame di stato ottengono il diploma di Tecnico di Industrie Meccaniche o di Tecnico dei Sistemi Energetici che permette di esercitare la libera professione oppure l’impiego nel settore industriale. Il curriculum del quinquennio dell’I.P.I.A. consente attualmente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, ma è particolarmente congruente con le discipline delle facoltà tecniche.

L’abbandono della specializzazione dei ruoli, provocato dalla massiccia introduzione dell’automazione e dell’informatica nel mondo del lavoro, richiede sempre più la figura di un tecnico multiruolo ed una nuova cultura tecnica caratterizzata da:

flessibilità: la capacità di fare lavori differenti e di giocare ruoli diversi; imprenditorialità: responsabilizzazione sia in un lavoro autonomo sia dipendente, come

adesione a criteri di qualità del prodotto; trasversalità: il ricorso a conoscenze logiche di base, piuttosto che specialistiche.

Il curricolo per il quarto e quinto anno del corso post – qualifica è finalizzato ad un rapido accesso al mondo del lavoro, sia esso rivolto verso l’industria sia autonomo. Si pone l’obiettivo di dare agli allievi una concreta e spendibile identità professionale.

La qualifica TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI ha competenze specifiche nel settore delle macchine idrauliche, termiche e degli impianti tecnici di edifici civili ed industriali. Il tecnico deve essere in grado di coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e manutenzione sugli impianti e sulle macchine ed eseguire operazioni tecniche di regolazione e controllo. Inoltre deve saper dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e di antinquinamento, modesti impianti, determinandone anche le previsioni dei costi.

L’attività istituzionale dell’Istituto è quella di essere un’agenzia educativa e nello stesso tempo un’agenzia formativa che, innestandosi nella realtà e nei bisogni del suo territorio e del suo tempo , fornisce agli studenti strumenti culturali e professionali per inserirvisi consapevolmente ed appropriatamente, ma anche per essere soggetti attivi di crescita e di sviluppo. Questa scuola riconosce che il saper fare è inscindibile dal sapere e così come quest’ultimo non è immediatamente spendibile nello specifico professionale, altrettanto il primo non è tesaurizzabile senza l’altro. La scuola riconosce nella preparazione professionale dei propri studenti la loro carta d’identità per poter essere immessi nel mondo del lavoro in maniera qualificata e qualificante e nella preparazione culturale la loro possibilità di promuovere e di assecondare il potenziamento e l’innovazione dei settori economici nonché il loro passaporto per essere parte attiva del mondo del lavoro, per la loro progressione professionale e per ogni eventuale ricollocazione al suo interno. In questa ottica si colloca il pacchetto di ore (132) di alternanza scuola lavoro da effettuarsi obbligatoriamente dagli studenti nel biennio conclusivo.

L’Istituto si articola in una Sede Centrale e in una Succursale a Viareggio e in una Sede Associata ubicata in Seravezza con indirizzo Alberghiero e della Ristorazione, Industria e Artigianato. Nella sede di Viareggio è stato attivato anche il corso serale per l’indirizzo Alberghiero e della Ristorazione.

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1. PROFILO DELLA CLASSE

1.1 Storia del biennio conclusivo del corso di studiLa classe è composta da sei allievi provenienti dalla 4 TSE. Gli alunni Lunardi e Zeggoud provengono dalla terza serale di questo istituto.

1.2 Continuità didattica nel biennio conclusivoNel corso del biennio conclusivo tutti i docenti sono cambiati ad eccezione del prof. Ginesi e del prof. Gabrielli per le materie Impianti Termotecnici e Meccanica Macchine e Disegno.

1.3 Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corsoLa classe 5 TSE, composta da sei allievi, per decisione del Provveditorato agli studi della Provincia di Lucca è stata unita per tutto l’anno scolastico 2013 - 2014 alla classe 4 MAT formando una pluriclasse. Nonostante questo disagio, che ha causato importanti difficoltà sia ai docenti sia agli studenti, gli insegnanti hanno privilegiato, nello svolgimento dei programmi, gli argomenti disciplinari della classe terminale.La classe nel complesso si è presentata fin dall’inizio con caratteristiche di impegno non sempre adeguato, media motivazione e saltuaria applicazione nelle varie discipline. La preparazione degli studenti è risultata lacunosa inficiando, talvolta, la partecipazione attiva e costruttiva alle lezione.

1.4 Progressione, impegno, interesse, metodo di studio, partecipazione al dialogo educativoNonostante i continui solleciti e la propensione da parte dei docenti al dialogo educativo, non si sono complessivamente riscontrati evidenti progressi nell’impegno, nell’interesse e nella partecipazione. In alcune discipline, il quadro si è ulteriormente aggravato per la mancanza di impegno e partecipazione sia durante le lezioni sia nello svolgimento del lavoro domestico.Gli alunni si sono, invece, contraddistinti per serietà, professionalità e applicazione nello svolgimento delle 132 ore di Alternanza Scuola Lavoro previste dall’ordinamento ministeriale. Tale attività si è concentrata quest’anno dalla seconda quindicina di aprile alla prima metà del mese di maggio in concomitanza alle vacanze pasquali e ai vari ponti che la Regione Toscana ha dato per le feste nazionali. Gli studenti hanno preferito questo periodo per limitare il numero delle lezioni soppresse. La concentrazione delle ore totali dell’Alternanza Scuola Lavoro nell’ultimo anno ha comportato un ulteriore rallentamento nello svolgimento del programma curriculare.

1.5 Assiduità nella frequenza e comportamentoLa frequenza alle lezioni è risultata assidua per la metà della classe; saltuaria per l’altra metà. Il comportamento, per alcuni, risulta non sempre adeguato al contesto e alle richieste del corpo docente.

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2. OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

TABELLA RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI TRASVERSALI SOCIO-AFFETTIVI(riportare gli obiettivi formativi trasversali concordati dal Consiglio di Classe in fase di programmazione e per ognuno di esso indicare il grado di raggiungimento)

Obiettivi trasversali socio affettivi Raggiungimento

Relazionare con gli altri nelle diverse situazioni (di studio, di lavoro……) con la consapevolezza degli scopi da raggiungere (medio termine)

Pienamente raggiuntoRaggiunto dalla maggioranza della classeX Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

Riconoscere il valore del diverso come arricchimento della propria visione del mondo e condizione per costruire una propria identità (lungo termine)

Pienamente raggiunto Raggiunto dalla maggioranza della classeX Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

Porre attenzione alla realtà sociale, economica, culturale del territorio d’appartenenza (medio termine)

Pienamente raggiunto Raggiunto dalla maggioranza della classeX Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

Cogliere le opportunità offerte dalla scuola come mezzo di crescita personale e professionale

Pienamente raggiunto Raggiunto dalla maggioranza della classeX Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

3. OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

TABELLA RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI TRASVERSALI SOCIO-AFFETTIVI(riportare gli obiettivi cognitivi trasversali concordati dal Consiglio di Classe in fase di programmazione e per ognuno di esso indicare il grado di raggiungimento)

Obiettivi trasversali socio affettivi Raggiungimento

Decodificare testi di diversa tipologia e funzioni ed utilizzarli adeguatamente nelle diverse situazioni (medio termine)

Pienamente raggiuntoX Raggiunto dalla maggioranza della classe Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

Contestualizzare le conoscenze relative alle varie discipline e collegarle per ricostruire il quadro generale di un fenomeno (medio termine)

Pienamente raggiunto Raggiunto dalla maggioranza della classeX Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

Usare un linguaggio appropriato e specifico in ogni disciplina (breve termine)

Pienamente raggiunto Raggiunto dalla maggioranza della classeX Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

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4. METODOLOGIE MESSE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

4.1 per il raggiungimento degli OBIETTIVI SOCIO-AFFETTIVI/COMPORTAMENTALI il Consiglio di Classe ha deliberato di lavorare sulle seguenti metodologie

5.1.1 Rispetto delle scadenze5.1.2 Coinvolgimento della classe in attività di gruppo5.1.3 Responsabilizzazione degli alunni riguardo alle attività svolte5.1.4 Graduare le difficoltà al livello complessivo della classe

4.2 5.2 per il raggiungimento degli OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI il Consiglio di Classe ha deliberato di lavorare sulle seguenti metodologie

5.2.1 Consolidare la capacità espositiva, ponendo particolare attenzione all’uso del lessico specifico delle singole discipline

5.2.2 Migliorare la capacità di rielaborazione personale5.2.3 Sviluppare ed incentivare un approccio consapevole agli argomenti studiati5.2.4 Svolgere esercitazioni sistematiche di analisi e di produzione di tipologie testuali diverse

con particolare riferimento a quelle previste dall’Esame di Stato 5.2.5 Selezionare, nelle varie discipline, nuclei tematici omogenei o segmenti temporali su cui

applicare concetti e metodologie d’indagine attinti da più discipline

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5. SPAZI, MEZZI, ATTREZZATURE, LABORATORI METERIALI E TESTI ADOTTATI

Sono stati utilizzati durante l’anno:

X Palestra di altro IstitutoCampo sportivo comunale (campo scuola) Palazzetto dello sport Piscina ComunaleLaboratorio linguisticoX Laboratorio informatico Laboratorio fotografico Camera oscura Aula di grafica BibliotecaX InternetX Video registratoreRegistratore audioDiapositive Lavagna luminosa Macchine fotograficheX Appunti e materiale didattico preparato dagli insegnantiX Libri e riviste specializzatePeriodici a larga tiratura e pubblicazioni di vario genere Fotografie realizzate dagli alunniX Supporti e materiali variX Libri di testo adottati come da elenco allegatoX altro: AULA LIM

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6. LIBRI DI TESTO

Materia Autore Titolo Casa editrice volumeITALIANO

Letteratura

Di Sacco

Di Sacco

Mappe di letteratura 1 Seconda metà del Settecento e Ottocento

Mappe di letteratura 2Il Novecento

B. Mondadori

B. Mondadori

1

2

STORIA Balzani, Bolocan Forum Storia 2Dall’antico regime alla società globale. Il Novecento

Archimede edizioni

2

MATEMATICA Scovenna, ChiodiAppunti di trigonometria e complementi di matematica CEDAM U

IMPIANTI TERMOTECNICI

Golino, Liparotti Impianti Termotecnici Hoepli U

MECCANICA MACCHINE E DISEGNO

Anzalone, Bassignana,Musicoro

Fondamenti di Meccanica e Macchine Teoria e Applicazioni

Hoepli U

ELETTROTECNICA E ELETTRONICA

Cottignoli e Mirandola

Fondamenti di elettrotecnica e elettronica

Calderini U

EDUCAZIONE FISICA

Fiorni, Coretti, Bocchi

Il movimento Maretti scuola U

INGLESE Bianco, Gentile Gear up Il Capitello URELIGIONE Solinas Tutti i colori della vita Sei U

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7. STRUMENTI DI MISURAZIONE

Materia Interrogazioni brevi

Interrogazioni lunghe

Tema/relazione/analisi

Prove strutturate

Prove semistruttarate

Casi pratici

Problemi ed esercizi

ITALIANO x x x x x xSTORIA x x x x x xMATEMATICA x x x xIMPIANTI TERMOTECNICI

x x x x x x

MECCANICA MACCHINE E DISEGNO

x x x x x x

INGLESE x x x x xELETTROTECN. E ELETTRONICA

x x x x x

EDUCAZIONE FISICA

x x x x

RELIGIONE x

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8. CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE: I PROVA

1° prova TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

INDICATORIDESCRITTORI

Punteggio massimo attribuibile all’indicatore

Punteggio corrispondente ai diversi livelli

ACOMPRENSIONE del passo nella sua specificità testuale. 3

Insufficiente 0,5 – 1Mediocre 1,5Sufficiente 2Discreto 2,25Buono 2,5Distinto 2,75Ottimo 3

BCapacità di rispondere in modo pertinente ai quesiti analitici. 3

Insufficiente 0,5 – 1Mediocre 1,5Sufficiente 2Discreto 2,25Buono 2,5Distinto 2,75Ottimo 3

C Capacità di sviluppo coerente e lineare. 1

Insufficiente 0Mediocre 0,3Sufficiente 0,5Discreto 0,75Buono/Ottimo 1

D Correttezza morfo - sintattica (Uso corretto delle strutture sintattiche e morfologiche,proprietà lessicale, correttezza ortografica, punteggiatura)

2

Insufficiente 0,5 – 0,8Mediocre 1Sufficiente 1,2Discreto 1,4Buono 1,6Distinto 1,8Ottimo 2

E Capacità di rielaborazione critica e di un percorso interpretativo 1

Insufficiente 0Mediocre 0,3Sufficiente 0,5Discreto 0,75Buono/Ottimo 1

TOTALE

11

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1° prova TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE E/O ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORIDESCRITTORI

Punteggio massimo attribuibile all’indicatore

Punteggio corrispondente ai diversi livelli

A ADERENZA ALLA TRACCIA 3

Insufficiente 0,5 – 1Mediocre 1,5Sufficiente 2Discreto 2,25Buono 2,5Distinto 2,75Ottimo 3

BCORRETTEZZA MORFO - SINTATTICA

(Uso corretto delle strutture sintattiche e morfologiche,proprietà lessicale, correttezza ortografica, punteggiatura)

2

Insufficiente 0,5 – 0,8Mediocre 1Sufficiente 1,2Discreto 1,4Buono 1,6Distinto 1,8Ottimo 2

C CAPACITÀ DI SVILUPPO COERENTE E

LINEARE.2

Insufficiente 0,5 – 0,8Mediocre 1Sufficiente 1,2Discreto 1,4Buono 1,6Distinto 1,8Ottimo 2

D UTILIZZO E COMPRENSIONE DELLE

INFORMAZIONI FORNITE 2

Insufficiente 0,5 – 0,8Mediocre 1Sufficiente 1,2Discreto 1,4Buono 1,6Distinto 1,8Ottimo 2

E CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE CRITICA

E DI UN PERCORSO INTERPRETATIVO1

Insufficiente 0Mediocre 0,3Sufficiente 0,5Discreto 0,75Buono/Ottimo 1

TOTALE

12

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1° prova TIPOLOGIA C e D – TEMA STORICO E DI ORDINE GENERALE

INDICATORIDESCRITTORI

Punteggio massimo attribuibile all’indicatore

Punteggio corrispondente ai diversi livelli

A ADERENZA ALLA TRACCIA 2

Insufficiente 0,5 – 0,8Mediocre 1Sufficiente 1,2Discreto 1,4Buono 1,6Distinto 1,8Ottimo 2

BCONOSCENZA DELL’ARGOMENTO

3

Insufficiente 0,5 – 1Mediocre 1,5Sufficiente 2Discreto 2,25Buono 2,5Distinto 2,75Ottimo 3

C CAPACITÀ DI SVILUPPO COERENTE E

LINEARE. 2

Insufficiente 0,5 – 0,8Mediocre 1Sufficiente 1,2Discreto 1,4Buono 1,6Distinto 1,8Ottimo 2

D CORRETTEZZA MORFO - SINTATTICA

(Uso corretto delle strutture sintattiche e morfologiche,proprietà lessicale, correttezza ortografica, punteggiatura)

2

Insufficiente 0,5 – 0,8Mediocre 1Sufficiente 1,2Discreto 1,4Buono 1,6Distinto 1,8Ottimo 2

E CAPACITÀ DI SVILUPPO CRITICO E

ORIGINALITA’ DEL PERCORSO ARGOMENTATIVO

1Insufficiente 0Mediocre 0,3Sufficiente 0,5Discreto 0,75Buono/Ottimo 1

TOTALE

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME - PRIMA PROVA ITALIANO

DATA 17 marzo 2014 TIPOLOGIA PRESCELTA A, B, C, D.

DATA 7 aprile 2014TIPOLOGIA PRESCELTA A, B, C, D.

13

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9. CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE: II PROVA

MECCANICA MACCHINE E DISEGNO

Indicatori Punteggio massimo

attribuibile

Livelli di valore/valutazione

Punteggio corrispondente

ai diversi livelli

Voto attribuito all’indicatore

1) Aderenza alla traccia

3 punti □ – Nessuna risposta□ – Scarso□ – Mediocre□ – Sufficiente□ – Discreto□ – Buono/Ottimo

01

1,52

2,53

2) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

3 punti □ – Nessuna risposta□ – Scarso□ – Mediocre□ – Sufficiente□ – Discreto□ – Buono/Ottimo

01

1,52

2,53

3) Procedura esecutiva

3 punti □ – Nessuna risposta□ – Scarso□ – Mediocre□ – Sufficiente□ – Discreto□ – Buono/Ottimo

01

1,52

2,53

4) Utilizzo di terminologie e simbologie

3 punti □ – Nessuna risposta□ – Scarso□ – Mediocre□ – Sufficiente□ – Discreto□ – Buono/Ottimo

01

1,52

2,53

5) Dimensionamento 3 punti □ – Nessuna risposta□ – Scarso□ – Mediocre□ – Sufficiente□ – Discreto□ – Buono/Ottimo

01

1,52

2,53

________________, lì _____________ Voto complessivo attribuito alla prova: ________/15

14

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10. SIMULAZIONE III PROVA Simulazione terza prova scritta.

Griglia di valutazione domande aperte.

ALUNNO :______________________________________________________ DATA: _________

Griglia di valutazione con uso di descrittori:Indicatori Punteggio

massimo attribuibile

Livelli di valore/valutazione

Punteggio corrispondente

ai diversi livelli

Voto attribuito all’indicatore

1a

domanda2a

domanda3a

domanda

1) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

2 punti □ – Nessuna risposta□ – Scarso□ – Mediocre□ – Sufficiente□ – Discreto□ – Buono/Ottimo

00,601,001,301,602,00

2) Chiarezza e ordine nello svolgimento

1,5 punti □ – Nessuna risposta□ – Scarso□ – Mediocre□ – Sufficiente□ – Discreto□ – Buono/Ottimo

00,500,751,001,251,50

3) Capacità nelle applicazioni delle conoscenze

1,5 punti □ – Nessuna risposta□ – Scarso□ – Mediocre□ – Sufficiente□ – Discreto□ – Buono/Ottimo

00,500,751,001,251,50

Totale

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME - TERZA PROVA

PRIMA SIMULAZIONEDATA 27 marzo 2014 TIPOLOGIA PRESCELTA MISTA

DISCIPLINE COINVOLTE

STORIAELETTROTECNICA ED ELETTRONICA MATEMATICAINGLESE

15

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Griglia di valutazione tipologia mista.

ALUNNO :______________________________________________________ DATA: _________

a) N. 4 domande a risposta multipla (tipologia C);b) N. 2 domande a risposta singola (tipologia B).

Viene attribuito un punteggio a ciascuna domanda nel seguente modo:Quesiti a risposta multipla Quesiti a risposta singola

Risposta corretta 2 Fino a un massimo di 3,5Risposta errata o mancante

0 0

Totale 2*4=8 3,5*2=7 15

Griglia di valutazione con uso di descrittori:Indicatori Punteggio

massimo attribuibile

Livelli di valore/valutazione

Punteggio corrispondente

ai diversi livelli

Voto attribuito all’indicatore1a

domanda2a

domanda1) Conoscenza

specifica degli argomenti richiesti

1 punti □ – Nessuna risposta□ – Scarso□ – Mediocre□ – Sufficiente□ – Discreto□ – Buono/Ottimo

00,300,500,650,801,00

2) Chiarezza e ordine nello svolgimento

1 punti □ – Nessuna risposta□ – Scarso□ – Mediocre□ – Sufficiente□ – Discreto□ – Buono/Ottimo

00,300,500,650,801,00

3) Capacità nelle applicazioni delle conoscenze

1,5 punti □ – Nessuna risposta□ – Scarso□ – Mediocre□ – Sufficiente□ – Discreto□ – Buono/Ottimo

00,300,600,901,201,50

Totale

SECONDA SIMULAZIONEDATA 21 maggio 2014TIPOLOGIA PRESCELTA MISTA

DISCIPLINE COINVOLTEED. FISICAIMPIANTI TERMOTECNICIELETTROTECNICA ED ELETTRONICA MATEMATICAINGLESE

16

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11. CRITERI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

FASE DESCRIZIONE INDICATORI PUNTI TOTALI TEMPI PUNTI

1- ARGOMENTO A PIACERE

Fase di accoglienza e di valorizzazione valenze professionali

Conoscenze 0,50-3

1-9 10’-15’

Coerenza espositiva ed efficacia comunicativa

0,25-3

Competenze professionali

0.25-3

2- ARGOMENTO SCELTO DALLA COMMISSIONE

Fase affidata alla commissione (colloqui pluridisciplinare)

Conoscenze disciplinari

0,25-8

1-18 15’-25’

Capacità di argomentazione e di collegamento

0,25-3

Capacità critiche

0,25-3

Competenze linguistico comunicative

0,25-4

3- DISCUSSIONE PROVE SCRITTE

Capacità di auto correzione

0,5-1

1.5-3 5’-15’Capacità di motivare le scelte

0,5-1

Capacità di autovalutazione

0,5-1

totale

17

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12. ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO, DI SOSTEGNO E DI APPROFONDIMENTO

Dove è stato possibile effettuare interventi di recupero, di sostegno e di approfondimento in itinere si sono verificati soddisfacenti progressi.

13. INIZIATIVE COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE

La classe ha partecipato ai seguenti eventi:

Visione dello spettacolo teatrale al Politeama di Viareggio: “I Promessi sposi” di Alessandro Manzoni.

“La giara – Lumie di Sicilia” di L. Pirandello

Visita ad una azienda. Il depuratore consortile di Capannoni.

Incontro “Per non dimenticare le battaglie per la libertà con il nonno partigiano”. La classe si è confrontata con l’esperienza del partigiano Fortunato Menichetti sull’eccidio di Sant’Anna di Stazzema avvenuta il 12 agosto del 1944.

VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

La classe ha partecipato al Meeting “Alla ricerca dei giusti” a Firenze il 27 gennaio 2014 nella GIORNATA DELLA MEMORIA dimostrando molto interesse, attenzione e partecipazione evidenziando anche un spirito critico motivato.

Alcuni alunni della classe hanno partecipato al viaggio di istruzione a Berlino.

15. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

La normativa, ai sensi del D.P.R. 87/2010, prevede percorsi di Alternanza scuola/lavoro presso aziende del settore intesi come “Lavoro” sia in termini educativi, che per lo sviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola. Le ore previste per l’area di professionalizzazione per le classi quarte e quinte sono 132, effettuate quest’anno dal 14 APRILE alla prima metà del mese di maggio in concomitanza alle vacanze pasquali e ai vari ponti che la Regione Toscana ha dato per le feste nazionali. Gli studenti hanno preferito questo periodo per limitare il numero delle lezioni soppresse.

16. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

18

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MATERIA DI INSEGNAMENTO DOCENTE  FIRMA

Lettere (Italiano e Storia) FLAVIO ANDREOZZI  

Inglese LETIZIA CALDANA

Matematica BARBARA – ROMINA COCUZZA

Ed. Fisica ANGELITA GIANNINI

Religione STEFANO GATTI

Meccanica, macchine e disegno e laboratorioImpianti Termotecnici e laboratorio

MASSIMILIANO GINESI

GIOVANNI GABRIELLIElettrotecnica ed elettronica GIOVANNA LAZZURRI

17. ORE CURRICULARI

DISCIPLINA DOCENTE ORE SVOLTE al 15 maggio 2014

ORE EXTRA CURRICOLARI

Italiano FLAVIO ANDREOZZI 104

Storia FLAVIO ANDREOZZI 68

Inglese LETIZIA CALDANA 78

Matematica BARBARA CUCUZZA 81

Ed. Fisica ANGELITA GIANNINI 50

Religione STEFANO GATTI 28

Meccanica, macchine e disegno e laboratorio

MASSIMILIANO GINESI

GIOVANNI GABRIELLI

92

Impianti Termotecnici e laboratorio

MASSIMILIANO GINESI

GIOVANNI GABRIELLI

188

Elettrotecnica ed elettronica GIOVANNA LAZZURRI

91

18. ELENCO ALUNNI CLASSE

19

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N COGNOME E NOME DATA DI NASCITA

1 ARESU FEDERICO 25/07/1995

2 CIANCIANAINI MATTEO 14/12/1994

3 LUNARDI NICOLO’ 01/03/1989

4 SILVESTRI LORENZO SAMUEL 16/07/1992

5 TROMBINI DAVIDE 07/04/1991

6 ZEGGOUD YASSIN 10/05/1994

19. TESINE INDIVIDUALI

N COGNOME E NOME ALUNNO TITOLO TESINA1 ARESU FEDERICO LA MOTOCICLETTA NEL CORSO DEGLI

ANNI2 CIANCIANAINI MATTEO L’AUTOMOBILE3 LUNARDI NICOLO’ IL MOTORE MARINO4 SILVESTRI LORENZO SAMUEL IL CICLOMOTORE CIAO5 TROMBINI DAVIDE IL MOTORE A SCOPPIO6 ZEGGOUD YASSIN I PANNELLI SOLARI

20 . RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE20

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MATERIA: ITALIANO

PROF.: FLAVIO ANDREOZZI

CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 TSE

CONOSCENZE RAGGIUNTE

Lessico di base e specialistico per comunicazioni orali in contesti formali ed informali. Elementi essenziali di metrica e stilistica. Contesto storico di riferimento di autori e testi affrontati dalla metà dell'Ottocento al

Novecento. Fonti informative e documentali: Struttura dell’Analisi del testo (Tipologia A); del

saggio/articolo di giornale (Tipologia B); del tema astorico (tipologia C) e del tema di ordine generale (Tipologia D).

Quadro della tradizione letteraria italiana relativa alla seconda metà dell’Ottocento e del Novecento.

Contesto storico di riferimento dei testi suddetti. Antologia di testi e di autori fondamentali per la letteratura italiana. Relazione tra testo e contesto. Visione complessiva della tradizione culturale italiana relativa alla seconda metà

dell’Ottocento e del primo Novecento.

COMPETENZE RAGGIUNTE

Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana per i diversi ambiti comunicativi. (Sufficiente).

Analizzare ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo. Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria nazionale dalla metà dell’Ottocento

alla prima metà del Novecento

CAPACITA’ RAGGIUNTE

Saper utilizzare vari registri comunicativi in ambiti anche specialistici. Affrontare molteplici situazioni comunicative anche per esprimere il proprio punto di vista. Raccogliere e strutturare informazioni anche in contesto cooperativo. Analizzare testi scritti di media complessità espositivi, argomentativi. Analizzare testi scritti letterari, individuandone caratteristiche formali e tematiche anche

rispetto al contesto storico-letterario di riferimento. Utilizzare le informazioni e i documenti in funzione della produzione di saggi/articoli/analisi

del testo, tema di ordine storico e generale. Produrre testi di adeguata complessità in relazione a contesti e destinatari indicati. Contestualizzare storicamente testi letterari della tradizione culturale italiana. Esporre contenuti e argomentazioni sui testi suddetti.

1 - CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE MODULO 1: IL ROMANZO STORICO PERIODO Il Romanzo e la sua evoluzione: nascita, romanzo picaresco,

borghese e storico. (Caratteri generali) ALESSANDRO MANZONI e I Promessi Sposi. La trama del romanzo, la struttura narrativa, le macrosequenze, il

sistema dei personaggi, il narratore onnisciente, i temi fondamentali: gli umili, la Provvidenza e la Grazia, la vita come viaggio e come

Ottobre

21

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impegno. Le varie edizioni con le caratteristiche principali: “il Fermo e Lucia”; la “ventisettana” e la “quarantana”.

Lettura, commento e analisi dei brani proposti sul libro di testo. Visione teatrale del romanzo. MODULO 2: IL SECONDO OTTOCENTO: IL ROMANZO VERISTA Storia, idee e poetiche. Il Naturalismo e il Positivismo. GIOVANNI VERGA: la vita, l’apprendistato del romanziere, la stagione

del Verismo e l’ultimo Verga. Lettura, commento e analisi di vari brani proposti sul libro di testo.

Novembre - Dicembre

MODULO 3: IL DECADENTISMO Un mondo diverso di essere artisti a fine Ottocento. Gli autori e la

poetica. L’espressione in versi del decadentismo. La poetica del simbolismo.

Gennaio

MODULO 4: GIOVANNI PASCOLI La vita e la personalità, il percorso delle opere, la poetica del

“fanciullino” e il suo mondo simbolico, lo stile e le tecniche espressive. Lettura, parafrasi, commento e analisi di vari brani proposti sul libro di

testo.

Febbraio - Marzo

MODULO 5: GABRIELE D’ANNUNZIO La vita e la poetica. Lettura, parafrasi, analisi e commento di alcuni brani proposte sul libro

di testo.

Marzo - Aprile

MODULO 6: LUIGI PIRANDELLO La vita, le idee e la poetica: relativismo e umorismo, l’itinerario di uno

scrittore sperimentale. Lettura, commento e analisi di vari brani proposti sul libro di testo. Visione teatrale di “La Giara” e “Lumié di Sicilia”.

Aprile - Maggio

MODULO 7: GIUSEPPE UNGARETTI Vita e opere. Lettura, parafrasi, commento e analisi di varie poesie proposte sul libro

di testo.

Maggio - Giugno

MODULO 8: EDUCAZIONE LINGUISTICA: COSTRUZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME Caratteristiche generali della Tipologia A. Caratteristiche generali della Tipologia B. Caratteristiche generali della Tipologia C. Caratteristiche generali della Tipologia D.

Durante tutto il corso dell’anno

2- METODOLOGIE

Lezione frontale Lezione seguita da eserciziLavoro individuale Problem solvingLavoro di gruppo VerificheDiscussione BrainstormingLezione euristica - dialogata Ricerche

3- MATERIALI DIDATTICI

Libri di testo

22

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Altri libriFotocopieAppunti presi durante la lezioneVisite guidateVideo registratore/ DVDIncontri con espertiSoftware

4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Interrogazione approfonditaInterrogazione breveTema Prova strutturataProva semistrutturataQuestionarioRelazioneEserciziCongruo numero di interventi

Le prove di verifica effettuate sono depositate in segreteria, a disposizione della commissione.

21 . RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: STORIA

PROF.: FLAVIO ANDREOZZI

CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 TSE

CONOSCENZE RAGGIUNTE

Tappe fondamentali dei processi storici, economici e sociali che hanno caratterizzato la civiltà italiana ed europea tra la fine del XIX e la seconda metà del XX secolo.

Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale. I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano. I principali processi storici, sociali ed economici che caratterizzano il mondo contemporaneo.

23

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Eventi e tematiche che consentono di correlare la dimensione locale con quella nazionale, europea e mondiale.

Diverse tipologie di fonti storiche. Le principali tappe dello sviluppo scientifico-tecnologico nel corso del periodo storico

trattato.

COMPETENZE RAGGIUNTE

Comprendere, anche in prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Cogliere le implicazioni storiche, sociali, produttive, economiche ed ambientali dell'innovazione scientifico-tecnologica nel corso del periodo storico affrontato.

CAPACITA’ RAGGIUNTE

Riconoscere le radici storiche, sociali, giuridiche ed economiche del mondo contemporaneo, individuando continuità/discontinuità.

Utilizzare metodologie e strumenti della ricerca storica per raccordare la dimensione locale con la dimensione globale.

Analizzare e interpretare fonti scritte, iconografiche, orali e multimediali e saper leggere i luoghi della memoria a partire dal proprio territorio.

Utilizzare il lessico specifico della disciplina. Individuare eventi, mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l'innovazione scientifico -

tecnologica nel corso della storia contemporanea.

24

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1 - CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

MODULO 1: LA COSTRUZIONE DELLO STATO NAZIONALE ITALIANO

PERIODO

I problemi dell’Italia unita. Il regno d’Italia nell’età della Destra Storica (1861 – 1878). L’Italia dall’avvento della Sinistra Storica ai tentativi reazionari di fine

secolo.

Settembre -Ottobre

MODULO 2: L’EUROPA AGLI ESORDI DEL XX SECOLO Nazioni e potenze all’inizio del Novecento. L’Italia di Giolitti. Lavoro, famiglia e tempo libero.

Novembre

MODULO 3: LA GRANDE GUERRA Lo scoppio della prima guerra mondiale. Una guerra diversa da tutte le altre: definizione. Interventismo e neutralismo: l’Italia in guerra. Eventi principali del 1914, 1915, 1916. Il 1917: l’anno della svolta e il 1918. La Conferenza di Parigi, la Società delle Nazioni e i vari trattati. La tragedia di una guerra moderna.

Dicembre -Gennaio

MODULO 4: DALLA RIVOLUZIONE RUSSA ALLO STALINISMO La Rivoluzione russa e Lenin. L’Unione sovietica di Stalin.

Febbraio

MODULO 5: IL FASCISMO L’Italia del dopo guerra. L’Italia fascista.

Febbraio - Marzo

MODULO 6: IL NAZISMO La Germania nel primo dopoguerra. Hitler al potere.

Marzo

MODULO 7: GLI USA NEGLI ANNI VENTI – TRENTA Gli Stati Uniti nel dopoguerra: tra benessere ed emarginazione sociale. Criminalità organizzata, intolleranza e razzismo. La crisi del 1929 e la “Grande depressione”. Roosevelt e il “New Deal”.

Marzo - Aprile

MODULO 8: VERSO UNA NUOVA GUERRA Gli anni del dopo guerra. Tecnologia e potere. Gran Bretagna, Francia e Spagna. Giappone.

Aprile

MODULO 9: LA SECONDA GUERRA MONDIALE I primi anni di guerra. La sconfitta dell’Asse e la fine della guerra. Incontro con il partigiano F. Menichetti sull’eccidio di Sant’Anna di

Stazzema. Un mondo disumanizzato. Vivere con la bomba.

Maggio

MODULO 10: IL MONDO DIVISO Tra guerra fredda e distensione. La rinascita dell’Europa.

Giugno

2- METODOLOGIE

Lezione frontale Lezione seguita da eserciziLavoro individuale Problem solvingLavoro di gruppo Verifiche

25

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Discussione BrainstormingLezione euristica - dialogata Ricerche

3- MATERIALI DIDATTICI

Libri di testoAltri libriFotocopieAppunti presi durante la lezioneVisite guidateVideo registratore/ DVDIncontri con espertiSoftware

4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Interrogazione approfonditaInterrogazione breveTema Prova strutturataProva semistrutturataQuestionarioRelazioneEserciziCongruo numero di interventi

Le prove di verifica effettuate sono depositate in segreteria, a disposizione della commissione.

22. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: INGLESE

PROF.SSA: LETIZIA CALDANA

CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 TSE26

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CONOSCENZE RAGGIUNTEConoscenza appena sufficiente delle regole del sistema morfosintattico della lingua oggetto di studio e del lessico specifico essenziale connesso al settore della meccanica.Acquisizione di una formazione di carattere generale e professionale specifico e di una competenza comunicativo-relazionale di livello scarsamente sufficiente.Conoscenza sufficiente degli aspetti essenziali della civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. Capacità di riconoscere le idee principali e i particolari significativi di testi orali e scritti su argomento del settore specifico.

COMPETENZE RAGGIUNTEUtilizzare le conoscenze linguistiche al fine di comunicare sia oralmente sia per scritto, con efficacia e correttezza sufficienti per raggiungere un livello di comprensibilità accettabile su argomenti sia di carattere quotidiano sia professionale, rispettando le consegne.Cogliere il senso di testi scritti generali e professionali specifici, migliorando le abilità progressivamente acquisite nei tre anni precedenti il bienno post-qualifica, in particolare per quanto riguarda la microlingua.

CAPACITA’ RAGGIUNTEGli studenti sono abbastanza in grado di interagire in semplicissime situazioni linguistiche dimostrando consapevolezza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi di lingua inglese e in situazioni che si presentano all’interno dell’ambito professionale specifico, in modo comprensibile e abbastanza adeguato al contesto, con un livello appena sufficiente di autonomia.

1- CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1° MODULO:Electricity

PERIODO

The atomConductors, semiconductors, insulatorsThe lightningThe first Industrial RevolutionThe steam engineGrammar revision

Ottobre-Prima metà di novembre 2013

2° MODULO:Energy SourcesWhat is energy?Solar energySolar cells Seconda metà di novembre – Dicembre 20133° MODULO:Mechanical TechnologiesWhat is Mechanics?Materials Science and EngineeringClassification of materials according to the atomic structureClassification of materials in Mechanical Engineering

Gennaio 2014

27

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4° MODULO:MechanicsSimple machinesThe leverGears Febbraio 20145° MODULO:Systems and AutomationWhat is a system in technology?AutomationAutomated systems applicationsThe robotic arm

Marzo – Prima metà di aprile 2014

6° MODULO:Looking for a jobA company organization chartJob offersJob advertisements Maggio 2014

2 - METODOLOGIE

Lezione frontaleLezione partecipataUso del libro di testoSchemiSimulazioniRiassunti

3 - MATERIALI DIDATTICI

Libro di testoSchemi PC -Aula LIM

4 - TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritteVerifiche oraliEsercizi di completamento e trasformazioneScelta multiplaSimulazioni terza provaProve semistrutturate

23. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: MATEMATICA

PROF.SSA: BARBARA ROMINA COCUZZA

CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 TSE

28

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La classe appare divisa a metà per quanto riguarda le conoscenze e le competenze raggiunte. Solo una parte di essa ha raggiunto in modo sufficientemente adeguato gli obiettivi minimi previsti nella programmazione di inizio anno; la parte restante presenta diffuse lacune nella materia e ha dimostrato scarso e saltuario impegno sia nel lavoro domestico che durante le attività didattiche.

CONOSCENZE RAGGIUNTE

Solo parte degli alunni mostra di conoscere: Il concetto di funzione Il campo di esistenza di una funzione e la relativa rappresentazione nel piano cartesiano Il concetto di limite

La procedura per il calcolo del limite anche nel caso delle forme indeterminate e

La metodologia per la ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui Il concetto di derivata e il suo significato geometrico Il calcolo delle derivate di funzioni elementari

COMPETENZE RAGGIUNTE

Circa la metà della classe sa operare applicando le conoscenze acquisite, anche se talvolta emergono difficoltà legate a lacune pregresse che a volte impediscono il corretto svolgimento dei calcoli. Sono in grado di riconoscere le principali proprietà delle funzioni analizzando i loro grafici.

Nell’ultima metà di aprile e nella prima metà di maggio, gli alunni sono stati impegnati in attività di Alternanza Scuola Lavoro e pertanto non è stato possibile trattare nella sua completezza il modulo legato allo studio delle derivate. Alcuni aspetti legati all’utilizzo della derivata prima sono stati solo discussi in maniera qualitativa.

Saper determinare il dominio di una funzione Saper calcolare i limiti anche in presenza di forme di indeterminazione Saper dedurre il comportamento della funzione agli estremi del suo dominio Saper individuare i punti di discontinuità e classificarli Saper definire la funzione derivata e comprenderne il suo significato geometrico Utilizzare le regole di derivazione , calcolare la derivata di una funzione Costruire il grafico di una funzione Riconoscere dal grafico il dominio di una funzione, i massimi e i minimi relativi e assoluti

CAPACITA’ RAGGIUNTE

Solo parte degli alunni è in grado di collegare gli insegnamenti precedenti con i nuovi concetti riguardanti le funzioni e comprende le possibili applicazioni dello studio di funzione.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE1° MODULO PERIODOFunzioni

29

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Concetto di funzione Funzione iniettiva, suriettiva e biunivoca Funzioni pari e dispari Funzioni crescenti e decrescenti Campo di esistenza di una funzione razionale, irrazionale,

esponenziale e logaritmica e relativa rappresentazione grafica Concetto di asintoto verticale Studio del segno Grafici deducibili per funzioni di tipo polinomiale (primo e

secondo grado) e di tipo esponenziale

Settembre- Novembre

Ore 20

2° MODULOLimiti

Concetto di limite Limite destro e sinistro Concetto di asintoto orizzontale e obliquo Operazioni con i limiti

Risoluzione di forme indeterminate e

Dicembre- FebbraioOre 20

3° MODULOContinuità

Concetto di funzione continua Analisi dei casi di discontinuità

Marzo Ore 10

4° MODULODerivate

Concetto di derivata Significato geometrico della derivata Regole di derivazione di funzioni elementari Utilizzo della derivata prima nella determinazione della

crescenza e decrescenza di una funzione Concetto di massimo e minimo (cenni)

Aprile- Maggio

Ore 5

4° MODULO*Studio del grafico di una funzione

Utilizzo di tutte le nozioni acquisite per lo studio del grafico di una funzione: dominio, studio del segno, eventuali intersezioni con gli assi, limiti, eventuali asintoti, derivata e segno della derivata

Lettura del grafico di una funzione per ricavare informazioni sul dominio, sul segno, sui punti di discontinuità, sugli eventuali asintoti, sulla ricerca di massimi e minimi.

*Quest’ultimo modulo è stato svolto ciclicamente durante tutto l’anno scolastico utilizzando nei vari momenti le nozioni fino a quel punto acquisite.

Ore 20

2. METODOLOGIE

30

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Lezioni frontali, esercizi, problem solvingLe lezioni frontali sono state limitate e focalizzate all’acquisizione di un linguaggio specifico e di nozioni fondamentali. Si è ritenuto più costruttivo rinunciare alle dimostrazioni dei teoremi puntando invece sull’acquisizione della loro importanza concettuale al fine della risoluzione degli esercizi.

3. MATERIALI DIDATTICI Il testo in adozione Appunti di trigonometria e complementi matematici di Scovenna

–Chiodi edito da Cedam presenta contenuti non conformi al programma ministeriale previsto e pertanto non è stato utilizzato durante le attività didattiche.

Fotocopie di appunti personali.

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte con esercizi di graduata difficoltà, in alcuni casi domande sulle nozioni

acquisite. Verifiche orali: esercizi e domande a risposta aperta per verificare la capacità di

comprensione e rielaborazione.

24. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: MECCANICA MACCHINE E DISEGNO

PROF.: MASSIMILIANO GINESI

CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 a TSE

31

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La classe si presenta pressoché omogenea nelle conoscenze di base con diverse lacune nella materia, legate al profitto degli anni precedenti specialmente nelle discipline matematiche e professionali. Solo alcune unità di essa ha raggiunto in modo appena sufficiente gli obiettivi minimi previsti nella programmazione di inizio anno, la restante parte presenta diffuse lacune nella materia. Gli alunni hanno dimostrato scarso e saltuario impegno sia nel lavoro domestico che durante le attività didattiche svolte in classe.

CONOSCENZE RAGGIUNTE

Elementi di dinamica, leggi fondamentali della dinamica, lavoro, energia e potenza;

Trasmissione del moto mediante organi rigidi e flessibili, ruote di frizione, ruote dentate, cinghie, funi, catene;

Motori endotermici ed esotermici, principi di funzionamento e cicli ideali.

COMPETENZE RAGGIUNTE

Utilizzare attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche;

Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici.

CAPACITA’ RAGGIUNTE

Conoscere le sollecitazioni principali in semplici organi meccanici, individuare le sezioni maggiormente sollecitate;

Saper dimensionare un semplice organo meccanico;

Riconoscere le parti principali e le caratteristiche di funzionamento dei motori endotermici alternativi.

1- CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1° MODULO: PERIODORichiami di cinematica

Traiettoria, velocità media accelerazione media;

Moto rettilineo uniforme;

Moto rettilineo uniformemente accelerato e ritardato;

OttobreNovembre

Ore 30

32

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Moto naturalmente accelerato e ritardato;

Moto circolare uniforme, accelerazione centripeta;

Moto circolare uniformemente accelerato e ritardato.

2° MODULO:Dinamica dei moti di traslazione e di rotazione

Leggi fondamentali;

Legge della quantità di moto;

Legge dell’impulso;

Principio di D’Alembert dei moti di traslazione e rotazione;

Lavoro compiuto da una forza;

Potenza sviluppata da una forza;

Energia cinetica di traslazione;

Momenti d’inerzia e di massa;

Lavoro compiuto da una coppia;

Potenza sviluppata da una coppia;

Energia cinetica di rotazione;

Principio della conservazione dell’energia.

DicembreFebbraio

Ore 25

3° MODULO:Resistenze passive

Generalità;

Attrito di strisciamento;

Attrito nei perni, perni portanti e perni di spinta;

Attrito di rotolamento;

Attrito di avvolgimento;

Freni, freni a ceppi, freni a nastro e freni a disco;

Rigidezza delle funi;

Rendimento meccanico e rendimento delle macchine.

FebbraioMarzo

Ore 20

4° MODULO:Trasmissione meccanica dell’energia

Trasmissione con organi rigidi, conservazione dell’energia;

Ruote di frizione;

Ruote dentate cilindriche a denti diritti;

Ruote dentate cilindriche a denti elicoidali*;

Ruote dentate coniche*;

Rotismi ordinari*;

Trasmissione con organi flessibili*;

MarzoGiugno

Ore 25

33

Page 34: ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I … · Web viewMoto rettilineo uniformemente accelerato e ritardato; Moto naturalmente accelerato e ritardato; Moto circolare uniforme, accelerazione

Trasmissione con cinghie piane*;

Trasmissione con cinghie trapezoidali*;

Trasmissioni con funi*;

Giunti e innesti, giunti rigidi, innesti a frizione*.

N. B. gli argomenti contrassegnati con * verranno svolti dopo il 15 maggio.

2- METODOLOGIE

Lezione frontale, esercizi.

Lezioni frontali con discussione aperta in classe sui vari argomenti affrontati. Nel corso dell’anno gli argomenti sono stati trattati in maniera ciclica, ritornando spesso sugli stessi argomenti. Ogni volta che è stato trattato un nuovo argomento, si è proceduto con una serie di esercizi specifici atti a garantire un facile apprendimento delle nozioni teoriche. Lavoro individuale e attività di recupero.

3- MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo:

Autore: Giuseppe Anzalone, Paolo Bassignana, Giuseppe Brafa Musicoro

Titolo: Fondamenti di Meccanica e Macchine – Teoria e Applicazioni

Editore: Hoepli

Dispense di appunti personali.

4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte: esercizi con domande a risposta aperta, questionari con domande a risposta multipla, trattazione di casi pratici e professionali.

Verifiche orali: domande a risposta aperta, tendenti a verificare sia le abilità di comprensione e di produzione degli argomenti trattati.

25. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: IMPIANTI TERMOTECNICI

PROF.: MASSIMILIANO GINESI

CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 a TSE

La classe si presenta pressoché omogenea nelle conoscenze di base con diverse lacune nella materia, legate al profitto degli anni precedenti specialmente nelle discipline matematiche e professionali. Solo alcune unità di essa ha raggiunto in modo appena sufficiente gli obiettivi

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minimi previsti nella programmazione di inizio anno, la restante parte presenta diffuse lacune nella materia. Gli alunni hanno dimostrato scarso e saltuario impegno sia nel lavoro domestico che durante le attività didattiche svolte in classe.

CONOSCENZE RAGGIUNTE

Richiami di termologia, calore, temperatura, scale termometriche, calore specifico, definizione di kilocaloria;

Principi della termodinamica, principio zero, 1° e 2° principio, trasformazioni termodinamiche fondamentali, isobara, isocora, isoterma, adiabatica;

Impianti di riscaldamento, dimensionamento semplificato delle tubazioni e dei corpi scaldanti.

COMPETENZE RAGGIUNTE

Utilizzare attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche;

Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici.

CAPACITA’ RAGGIUNTE

Individuare e descrivere i principali componenti di impianti;

Individuare i componenti di un sistema sulla base della loro funzionalità;

Installare a norma gli apparati, gli impianti, macchine e i sistemi di interesse.

1- CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1° MODULO: PERIODORichiami di idraulica Proprietà dei fluidi, definizione di fluidi incomprimibili, indilatabili, massa

volumica e volume massico; Viscosità, natura della viscosità, viscosità dinamica e cinematica; Analisi dimensionale.

Settembre

Ore 12

2° MODULO:Richiami di termotecnica Temperatura e calore; Postulato di Clausius;

SettembreOttobre

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Le scale termometriche, definizione di chilocaloria, calore specifico, calore specifico a pressione e volume costante, capacità termica;

Dilatazione termica lineare, superficiale e volumica.Ore 30

3° MODULO:Principi della termodinamica Generalità; Sistema termodinamico; Prima e seconda legge di Gay-Lussac; Legge di Boyle e Mariotte; Equazione di stato dei gas perfetti; Principi fondamentali della termodinamica; Trasformazioni termodinamiche; Analisi del primo principio della termodinamica; Secondo principio della termodinamica; Trasformazione a pressione costante; Trasformazione a volume costante; Trasformazione a temperatura costante; Trasformazione adiabatica; Relazione di Mayer; Ciclo di massimo rendimento (Carnot); Analisi delle equazioni di stato, entalpia e entropia.

OttobreGennaio

Ore 70

4° MODULO:Trasmissione del calore Generalità; Trasmissione dell’energia per conduzione; Trasmissione dell’energia per convezione; Trasmissione del calore attraverso una parete multistrato; Scambiatori di calore, equi-corrente e contro-corrente; Temperatura media logaritmica; Trasmissione del calore attraverso pareti cilindriche monostrato e pluristrato.

GennaioMarzo

Ore 40

5° MODULO:Motori a combustione interna Richiami teorici; Ciclo otto ideale, lavoro e rendimenti; Ciclo Diesel ideale, lavoro e rendimenti; Rendimenti di un motore; Potenza di un motore; Consumo di un motore.

MarzoMaggio

Ore 35

6° MODULO

Climatizzazione degli ambienti Classificazione degli impianti termotecnici*; Caratteristiche degli impianti termotecnici*; Impianti di riscaldamento centralizzati ad acqua calda*; I componenti degli impianti di riscaldamento Emissione termica dei corpi scaldanti*; Calcolo di un semplice impianto*.

N. B. gli argomenti contrassegnati con * verranno svolti dopo il 15 maggio.

MaggioGiugno

Ore 20

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2- METODOLOGIE

Lezione frontale, esercizi.

Lezioni frontali con discussione aperta in classe sui vari argomenti affrontati. Nel corso dell’anno gli argomenti sono stati trattati in maniera ciclica, ritornando spesso sugli stessi argomenti. Ogni volta che è stato trattato un nuovo argomento, si è proceduto con una serie di esercizi specifici atti a garantire un facile apprendimento delle nozioni teoriche. Lavoro individuale e attività di recupero.

3- MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo:

Autore: Golino Giuseppe, Gian Franco Liparoti

Titolo: Impianti Termotecnici

Editore: Hoepli

Dispense di appunti personali.

4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte: esercizi con domande a risposta aperta, questionari con domande a risposta multipla, trattazione di casi pratici e professionali.

Verifiche orali: domande a risposta aperta, tendenti a verificare sia le abilità di comprensione e di produzione degli argomenti trattati.

26 . RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: ELETTRONICA ED ELETTOTECNICA

PROF.SSA: GIOVANNA LAZZURRI

CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO: 5 TSE

CONOSCENZE RAGGIUNTE

Le conoscenze acquisite non sono uniformi. Solo alcuni allievi hanno raggiunto un accettabile livello di conoscenza di tutti gli argomenti affrontati. Il livello non eccellente raggiunto è in parte da imputare all'accorpamento con la classe IV Mat, in parte alla poca attenzione degli allievi ed all'esiguo impegno domestico. Le conoscenze si possono riassumere in:Grandezze alternate monofaseGrandezze alternate trifase

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Generalità sulle macchine elettriche

COMPETENZE RAGGIUNTE

Solo la metà della classe sa operare applicando le conoscenze acquisite. Le difficoltà spesso sono dovute a lacune pregresse nelle discipline tecnico-scientifiche. Possiamo riassumere le competenze acquisite nel seguente modo:Saper calcolare corrente e tensione in semplici circuiti in regime sinusoidale monofase utilizzando anche i numeri complessiComprendere il concetto di potenza attiva, reattiva ed apparente e saperle calcolareComprendere le generalità sul sistema trifase e saperle applicare a semplici eserciziComprendere le generalità sulle macchine elettriche e saperle applicare a semplici esercizi

CAPACITA’ RAGGIUNTE

Solo alcuni alunni hanno raggiunto le capacità richiesteInterpretare i fenomeni elettrici, con cognizione delle relative grandezze elettrichecomprendere le caratteristiche generali delle macchine elettriche

1- CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1° MODULO: PERIODO Corrente alternata monofase

o Rappresentazione vettoriale di una grandezza alternatao Valore massimo, efficace, medio di una grandezza alternatao Rappresentazione vettoriale e simbolica delle grandezze

complesseo Circuiti puramente induttivio Circuiti puramente capacitivio Circuiti puramente resistivio Circuito serieo Circuito paralleloo Potenza attiva, reattiva, apparenteo Rifasamento

Settembre-Gennaio

Ore 52

2° MODULO: Sistemi trifasi

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o Collegamento a stella con filo neutroo Tensioni stellate e concatenateo Collegamento a stella senza filo neutroo Collegamento a Triangoloo Potenza attiva, reattiva, apparente

Gennaio Marzo

Ore 20

3° MODULO: Macchine elettriche

o Classificazione delle macchine elettricheo Perditeo Rendimento

Aprile

Ore 4

4° MODULO: Trasformatore

o Generalità e cenni costruttivio Principio di funzionamentoo Perdite e rendimento

MaggioOre 5

5° MODULO: Motore asincrino

o Generalità e cenni costruttivio Dati di targa

Maggio -giugnoOre 5

2- METODOLOGIE

Lezione frontale, esercizi, problem solvingAll’inizio dell’anno scolastico si è ritenuto opportuno effettuare un test d’ingresso per verificare il livello iniziale degli alunni, quindi si è cercato di rafforzare le conoscenze là dove si sono evidenziate delle carenze. Sono stati forniti i saperi di base della materia mediante lezioni frontali e si è cercato di coinvolgere gli studenti sollecitando l'intervento e assegnando esercizi in modo da sviluppare le loro capacità di analisi e sintesi dei contenuti affrontati.L'obiettivo primario è stato quello di far acquisire capacità critiche, alternando lezioni frontali con esercitazioni scritte e orali e alcune lezioni di laboratorio.Nella prima parte del secondo quadrimestre si è tenuto un corso di recupero in itinere in base agli esiti dello scrutinio del primo quadrimestre. Dalla prova finale è risultato che non tutti gli studenti hanno recuperato il debito.

3- MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: ”Fondamenti di elettrotecnica ed elettronica” di M.Cottignoli, S.Mirandola 39

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(Calderini).Appunti presi durante le lezioni.

4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le prove sono state effettuate in modo continuativo cercando di verificare, volta per volta, la comprensione dei singoli argomenti trattati e sono state suddivise in: prove orali con discussioni dei vari contenuti trattati;prove scritte comprendenti domande di tipo aperto problemi di calcolo e quesiti a risposta multipla;Per le prove scritte sono state utilizzate le votazioni da 2 a 10 pesando in modo opportuno e diverso per le singole prove i diversi esercizi.Per le prove orali si è adottato un campo di variabilità da 2 a 10 e, nella valutazione, si è tenuto conto della comprensione degli argomenti, della esposizione, e della rielaborazione personale

27. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: EDUCAZIONE FISICA

PROF.SSA: ANGELITA GIANNINI

CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO 5 TSE

CONOSCENZE RAGGIUNTE

Acquisite le conoscenze dei principali esercizi di pre-atletica generale. Acquisite le conoscenze dei principali esercizi di tonificazione muscolare a carico degli arti superiori, inferiori, dei distretti muscolari dorsali e addominali. Acquisite le conoscenze dei principali esercizi di mobilità articolare.Acquisite le conoscenze fondamentali di semplici esercizi di prevenzione delle algie vertebrali.Acquisite le conoscenze dei principali giochi di squadra e delle specialità individuali di vari sport.

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Tali conoscenze sono state completamente acquisite solo da alcuni alunni i maniera parziale da altri elementi della classe.

COMPETENZE RAGGIUNTE

Acquisite le competenze per poter giocare fattivamente in almeno due ruoli di due grandi giochi sportivi educativi. Acquisite le competenze per dirigere in maniera sufficiente una competizione di Istituto. Acquisite le competenze per eseguire in maniera sufficientemente corretta semplici esercizi di tonificazione ed allungamento muscolare.

Tali competenze sono state completamente acquisite solo da alcuni ragazzi mentre sono state acquisite in maniera parziale da altri elementi della classe.

CAPACITA’ RAGGIUNTE

Acquisite le capacità per poter sostenere l’impegno tecnico e fisico relativo ad una partita di Istituto di almeno due grandi giochi di squadra e di una competizione individuale.Acquisite le capacità per avere una sana abitudine al movimento inteso come attività salutare e preventiva.

Tali capacità sono state completamente acquisite solo da alcuni ragazzi mentre sono state acquisite in maniera parziale da altri elementi della classe.

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1 - CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1° MODULO: PERIODOSalute e Stile di vita: Corretto igiene personale e ambientale, dieta alimentare, tabagismo, convivenza democratica e rispetto delle regole

4 ore tutto l’anno scolastico

Norme e regolamenti dei principali giochi sportivi e delle attività sportive individuali.

2 ore tutto l’anno scolastico

Esercizi di pre-atletica generale, esercizi di tonificazione generale. Esercizi di tonificazione specifica arti superiori, inferiori, addominali e dorsali. Esercizi di allungamento muscolare, esercizi di mobilità articolare.

8 ore tutto l’anno scolastico.

Fondamentali individuali dei grandi giochi sportivi.6 ore tutto l’anno

scolastico.

Fondamentali di squadra dei grandi giochi sportivi. 6 ore tutto l’anno

scolastico

Partite e competizioni tra classi. 12 ore tutto l’anno scolastico

Attività sportive individuali. 5 ore tutto l’anno scolastico

Il Corpo Umano: il sistema scheletrico e muscolare. Contrazione isometrica e isototica

3 ore tutto l’anno scolastico

Salute e Stile di vita: Corretto igiene personale e ambientale, dieta alimentare, tabagismo.Convivenza democratica e rispetto delle regole

2 ore tutto l’anno scolastico

Norme e regolamenti dei principali giochi sportivi e delle attività sportive individuali.

2 ore tutto l’anno scolastico

2- METODOLOGIE

Lezioni frontali, lavoro a coppie, lavoro in gruppo, giochi educativi relativi ai grandi giochi sportivi, parziali di gara delle attività individuali.

3- MATERIALI DIDATTICI

Palestra, grandi e piccoli attrezzi.Impianti sportivi comunali adiacenti all’istituto.Ambienti naturali viciniori all’istituto.Appunti dettati dall’insegnante.Libro di testo consigliato

4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove pratiche in palestra e sui campi sportivi. Brevi interrogazioni

28.RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE42

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MATERIA: RELIGIONE

PROF.: STEFANO GATTI

CLASSE E INDIRIZZO SCOLASTICO 5 TSE

CONOSCENZE RAGGIUNTE

Gli elementi fondamentali della religione cattolica.

La condizione della donna nella storia ed oggi.

La violenza, l'intolleranza e il razzismo.

La morale sociale della Chiesa Cattolica con riferimento alla Rerum Novarum

Il lavoro come elemento costitutivo dell’uomo.

La società secondo le religioni monoteiste più diffuse nel mondo.

Il ruolo della religione nella società e la religione del sangue nella filosofia nazista.

La religione e la vita ultraterrena, le prove dell’esistenza di una dimensione non materiale, lettura di alcuni brani da “la vita oltre la vita”

COMPETENZE RAGGIUNTE

Gli alunni sono in grado, alcuni a livello più superficiale altri più approfondito, di compiere collegamenti interdisciplinari, di valutare autonomamente e di motivare le tematiche loro proposte, di comprendere la funzione della Fede nella maturazione della persona.

CAPACITA’ RAGGIUNTE

Cogliere il valore della Chiesa come comunità di Fede e di testimonianza del Vangelo ;

Cogliere e valutare l’originalità della figura di Gesù Cristo secondo la fede cristiana;

Riconoscere i valori che sono a fondamento della prospettiva cristiana nell’essere e nell’agire dell’uomo:l’amore la solidarietà, il rispetto di sé e degli altri , la pace, la giustizia, il bene comune, la mondialità , la salvaguardia dell’ambiente.

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1- CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE 1° MODULO: PERIODORapporti con le religioni orientali, con le comunità ebraiche, col mondo musulmano.

Sett.-Ott.2012

2° MODULO:Confronto tra le religioni più diffuse nel mondo, in particolare con Ebraismo,

Islamismo Nov..20123° MODULO:

Confronto tra le religioni più diffuse nel mondo, in particolare Induismo, Buddismo e Testimoni di Geova.

Dic.2012-Febbraio 2013

4° MODULO:

Il rapporto tra l’uomo e Dio, il rapporto tra gli attori sociali. Marzo2013

5° MODULO:

Il concetto di persona, la chiesa e il Razzismo, il problema della continua immigrazione.

Aprile2013

6° MODULO:

Il concetto di libertà del singolo individuo, il concetto di giustizia e la sua gestione nelle varie società con particolare attenzione al problema della pene di morte

Maggio2013

2- METODOLOGIE

Lezione frontale

Simulazioni

3- MATERIALI DIDATTICI

Fotocopie, libri, documenti del Magistero, audiovisivi

4- TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Test orali

Dialogo

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29. SIMULAZIONI TERZA PROVA

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 27 marzo 2014 INGLESE

What is an atom? What is an atom made of?

What is Mechanics? Which are its branches?

Define the "work" and write about its connection with the simple and the complex machines.

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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 27 marzo 2014 MATEMATICA

1. Determina i domini delle seguenti funzioni:

2. Stabilisci se la seguente funzione ammette asintoto obliquo e in caso affermativo determina l’equazione dell’asintoto obliquo:

3. Analizza il comportamento della seguente funzione indicando gli eventuali punti di discontinuità e precisando la loro tipologia:

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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 27 marzo 2014 STORIA

1. Come vengono definite la rivoluzione di Febbraio e di Ottobre del 1917 in Russia? Cosa avviene?__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Quando e da chi viene elaborata la riforma della scuola in epoca fascista? Quali sono i punti salienti di tale mutamento?__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Elenca e spiega i fattori e gli eventi che fanno definire il 1917 l’anno della svolta della Grande Guerra.__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 27 marzo 2014 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

1. Dati due carichi ohmico-induttivi tali che:

1)S1=4KVA, cos1()=0,6

2)P2=8KW, cos2()=0,8

Trovare la potenza apparente totale.

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2. Dati R=3, XL=9 collegati in serie e sottoposti ad una tensione V=110V. Trovare il modulo

della corrente e l’angolo di sfasamento fra I e V.

3. Una linea a 380V (tensione concatenata) alimenta un triangolo equilibrato d’impedenze. La

corrente di linea assorbita è 20A. Trovare il modulo della corrente e dell’impedenza di una

fase.

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30. SIMULAZIONI TERZA PROVA

SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 21 maggio 2014 INGLESE

Why was the first Industrial Revolution important? Write also about its innovations.

How can we analyse materials? Which are their properties?

What is a PLC? How does it work?

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 21 maggio 2014 IMPIANTI TERMOTECNICI

DOMANDE A RISPOSTA SINGOLA TIPOLOGIA B1) Valutare il volume specifico dell’ossigeno alla pressione effettiva di 4 bar e alla temperatura di

25°C, considerando una pressione atmosferica di 101'325 Pa.

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

2) Determinare il volume finale ed il lavoro compiuto inerenti la trasformazione isotermica di 1 kg di gas, in base ai seguenti parametri:p1 = 4 bar, p2 = 10 bar, v1 = 500 cm3.

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA TIPOLOGIA C1) La quantità di calore necessaria per elevare di 1°K la temperatura di un corpo di

massa 1 kg è detta::a) Potere calorificob) Coefficiente di conduzionec) Coefficiente di adduzioned) Capacità termica massica

2) Il coefficiente di conduttività interna di una parete monostrato è funzione:a) del materiale con cui è costruita la pareteb) dal salto termico tra la temperatura interna ed esternac) dalla superficie di esposizione della pareted) dallo spessore della parete

3) la prima equazione della termodinamica è così espressa:a) Q = U2 – U1 ∙ Lb) Q = U2 + U1 – Lc) Q = U2 + U1 + Ld) Q = U2 – U1 + L

4) La relazione caratteristica delle trasformazioni isobariche è la seguente:a) Q = cv ∙ (T2 – T1)b) Q = cv ∙ (T2 – T1) + p ∙ (v2 – v1)c) Q = U2 – U1 + p ∙ (v2 – v1)d) Q = R/p ∙ (v2 – v1)

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 21 maggio 2014 MATEMATICA

1.Il valore del è:

a) 2 b) 0 c) + d) Non è calcolabile

2.La funzione

a)Ha un asintoto obliquo b)Non ha intersezioni con gli assic)Ha un asintoto orizzontaled)Ha almeno due punti di discontinuità

3.Il valore del è:

a) 1 b) 0 c) ¾ d) Non è calcolabile.

4.La funzione

a) Esiste solo per xb) Esiste solo per xc) Esiste per d) Esiste in tutto R

5.Dimostra, utilizzando il rapporto incrementale, che la derivata della funzione è pari

a .

6.Data una funzione e un punto x0 , spiega cosa significa affermare che la funzione ha una discontinuità di prima specie nel punto x0

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 21 maggio 2014 ELETTRONICA ELETTROTECNICA

1) Come possiamo definire una “macchina” elettrica? Quali tipi di perdite sono presenti nelle macchine elettriche?______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Una macchina elettrica assorbe una potenza meccanica di 40CV (1kW=0,736CV). Il suo rendimento è del 78,4%. Calcolare le Perdite e la Potenza Resa (espresse in kW)______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3) Di due carichi ohmici-induttivi si conoscono 1) S=1kVA cos()=0,62) S=1KVA cos()=1La potenza apparente totale vale: 2kVA 0kVA 1,79kVA 1,6 Kva

4) Un carico trifase puramente resistivo assorbe 1kW ed è in parallelo ad un carico trifase puramente induttivo con potenza reattiva 1kVAR. Se la tensione concatenata è 380V, la corrente complessivamente assorbita è:

circa 2,15A circa 3,04A circa 3,72A circa 1,78°

5) Un motore elettrico: Assorbe potenza elettrica e rende potenza elettrica Assorbe potenza elettrica e rende potenza meccanica Assorbe potenza meccanica e rende potenza elettrica Assorbe potenza meccanica e rende potenza meccanica

6) Un motore elettrico ha una potenza resa di 2kW con perdite di 800W. Quanto vale il rendimento percentuale?

40%

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Page 53: ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I … · Web viewMoto rettilineo uniformemente accelerato e ritardato; Moto naturalmente accelerato e ritardato; Moto circolare uniforme, accelerazione

71,4% 60% 2,5%

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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 21 maggio 2014 EDUCAZIONE FISICA

1. Indica con una freccia e nomina un minimo di 10 muscoli sull'atlante anatomico di seguito riportato. Descrivi inoltre due esercizi di tonicità muscolare riferiti ad uno stesso muscolo e/o distretto muscolare a tua scelta.

2. Che differenza c'è tra la “tecnica” e la “tattica sportiva”? Descrivi un “fondamentale tecnico” in uno sport di quadra a tua scelta.

A) Che cos'è lo STRETCHING? Il termine inglese stretching deriva dal verbo to stretch, e consiste nello stiramento dei tendini del corpo

umano; insieme di esercizi di potenziamento guidato; ginnastica di allungamento muscolare utile per ridurre la tensione e mantenere nel tempo la flessibilità del

corpo; esercizi di coordinazione eseguiti con rimbalzo per almeno 30 secondi.

B) La contrazione isometrica: si ha quando il muscolo sviluppa il massimo sforzo per tutta l'ampiezza del movimento, accorciandosi a

velocità costante o a tensione variabile; è una contrazione che non esiste in natura ed è riproducibile soltanto in palestra con l'uso di macchine

specifiche; è un tipo di contrazione usata prevalentemente nella lotta libera e nelle attività atletiche pliometriche; è una contrazione statica e si ottiene quando l'accorciamento del muscolo è impedito da un carico uguale e

contrario alla tensione muscolare, oppure quando un carico viene sostenuto in una posizione fissa dalla tensione del muscolo stesso.

C) Il libero nella pallavolo è: un giocatore straniero prestato ad una squadra non più di una stagione agonistica nel quadriennio olimpico; termine che si riferisce ad un tipo di gioco ricreativo non vincolato alla presenza dell'arbitro. Viene

usato prevalentemente in campionati amatoriali o di mini-volley; è il settimo uomo della pallavolo e può giocare solo in seconda linea (zone 1, 6 e 5) al posto di uno dei

giocatori di seconda; è quindi specializzato soltanto nei fondamentali di ricezione e difesa; il palleggiatore della squadra che dal 1997 è obbligato ad indossare una maglia di colore diverso per essere

riconosciuto. Il libero inoltre è l'unico che può schiacciare su battuta.

D) Come si può smaltire il catrame depositatosi nei polmoni a seguito di fumo di sigarette? si può smaltire attraverso colpi di tosse e contrazione simultanea del muscolo diaframma; fumando sigarette senza filtro il calore del tabacco irrita i bronchi e tramite produzione di tosse conseguente si

ha l'espulsione parziale del catrame. Non si può smaltire; esistono interventi chirurgici di nuova generazione che rigenerano i polmoni dal catrame ma sono, al momento,

molto costosi.

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