ipe- project work unicredit - mfa 2013. il rapporto banca-impresa nell’ attuale fase di crisi....
DESCRIPTION
La crisi economica, insieme al recente downgrade dell'Italia, ha determinato una forte diminuzione del peso riconosciuto alle garanzie rilasciate dai Consorzi Fidi, istituzioni finanziarie che affiancano e supportano le PMI al fine di favorire l'accesso al credito bancario. L’acuirsi delle problematiche relative alla prevenzione e alla gestione dei rischi da parte delle banche che operano con suddette garanzie, determina la necessità di apportare delle modifiche agli assetti organizzativi delle divisioni crediti, introducendo, in particolare, nuove figure manageriali, responsabili della gestione delle garanzie ricevute dai Confidi. Una di queste è il Collateral Risk Manager, altamente specializzato nell’analisi e monitoraggio del livello di rischiosità dei Consorzi Fidi. Altro obiettivo di primaria importanza, è la creazione di un modello di misurazione e monitoraggio del rischio degli istituti garanti che permetta di definire un plafond massimo di garanzie acquisibili dalla banca per ciascun Confidi.TRANSCRIPT
Il rapporto banca-impresa nell’ attuale fase
di crisi. Metodologie per la misurazione
della rischiosità dei Consorzi Fidi
Logo azienda
Alessandra Di Vivo
Alessio Tartaglione
Pasquale Pedata
Michele Zanardo
Master in Finanza Avanzata, Metodi Quantitativi e Risk Management
AGENDA
1. L’assetto del mercato delle garanzie nel territorio nazionale
2. Una nuova figura in banca: il Collateral Risk Manager
3. Il plafond Confidi:
• 3.1 Armonizzazione dei bilanci e calcolo degli indicatori
• 3.2 Calcolo di un limite massimo accettabile
✗
Il rapporto Banca-Confidi-Impresa
Mercato delle garanzie in Italia
11%
89%
Numero di Confidi operanti in Italia: Totale: 553
Player principali Altri player
81%
19%
Stock garanzie rilasciate in Italia: Totale: 26.429 milioni €
Player principali Altri player
60%
28%
12%
Distribuzione confidi per area geografica (Stock 2010)
Nord Centro Sud
13.095
6.548
1.606 2.682
893 1.606
Nord Centro Sud
Distribuzione confidi per area geografica e dimensione (Stock 2010) Totale: 26.429 milioni €
Player principali Altri player
Tipologie di garanzie
Nel momento in cui la PMI si rivolge al Confidi per ottenere una garanzia su
finanziamento bancario, il Confidi svolge una valutazione del merito di credito
dell’impresa; nel caso in cui l’esito sia positivo, il Confidi procede con la
concessione della garanzia.
I Confidi possono emettere diverse tipologie di garanzie:
• Garanzie a prima richiesta;
• Garanzie a valere su fondo rischi (sussidiaria);
• Garanzie a valere su fondo monetario (Tranched Cover).
Il ruolo del Collateral Risk Manager
Il Collateral Risk Manager è una figura ad elevata specializzazione responsabile della qualità
del portafoglio garanzie (o di una sua quota) ricevute dai Consorzi Fidi.
Rapporto
con il department
Loan Admnistration
Analisi
dati bilancio
Monitoraggio
rischio di portafoglio
Il CRM è coinvolto nella definizione di rischio accettato e nell’elaborazione
delle politiche di governo dei rischi e collabora agli stress test;
Il CRM controlla l'analisi delle risultanze economico-finanziare dei
bilanci presentati dai Consorzi Fidi, evidenziandone notizie rilevanti;
Il Collateral Risk Manager è responsabile del monitoraggio del "collateral
portfolio" e del comportamento del Consorzio Fidi (garanzie
escusse/pagate) sia nei confronti della Banca che del Sistema (monte
garanzie prestate a livello di Sistema);
Definizione
strategie CRM
Follow-up
strategie CRM
Reporting
Attraverso il plafond fissa i limiti all’assunzione dei rischi;
Con la Funzione Commerciale condivide le evidenze emerse dai bilanci, le
azioni operative per il presidio del rischio e la valorizzazione del collateral
portfolio;
Il Collateral Risk Manager verifica l'effettiva attuazione delle strategie
condivise e l'efficacia delle decisioni prese, alla luce dei risultati raggiunti.
Effettua con il team azioni correttive;
Predispone il reporting nei confronti del Department superiore riguardo alle
strategie intraprese e dei risultati conseguiti. È responsabile circa la
violazione dei limiti operativi prefissati. Concorda modifiche alle strategie.
Rapporti fra divisioni
L'attività di Collateral Risk Manager prevede una serie di adempimenti che comportano una
stretta correlazione con la funzione Certezza Legale e con gli Specialist Confidi:
Collateral Risk Manager Addetto Certezza Legale Specialist Confidi
Valutazione dei nuovi accordi e revisione
delle convenzioni
Analisi rischiosità del Consorzio (bilancio
riclass., nota integrativa, …)
Analisi congiunta con gli Specialist
Confidi degli stati di salute dei Consorzi
Quantificazione del limite massimo di
garanzie acquisibili da un Consorzio
Definizione azioni gestionali
Condivide le caratteristiche dell'accordo
Banca-Consorzio (cd. convenzione)
Verifica requisiti certezza legale su singola
garanzia
Perfezionamento garanzia consortile in fase
di pre-erogazione
Segnala particolari criticità
Gestione relazione commerciale con
Consorzio Fidi
Collabora alla definizione del limite
massimo garantibile dal singolo Consorzio
(cd. Plafond)
Analisi della qualità e della rischiosità del
portafoglio Consorzio
Attuazione azioni gestionali (es. revisione
plafond, modifica contenuti convenzione,
sospensione convenzione, revoca
convenzioni)
c
CRO Italy (Massimiliano Fossati)
Loan
Administration (Marco Cicogna)
Collateral
Management (Letterio Merlino)
Underwriting Risk
Management Monitoring
Confidi & Public
Guarantees (Giordana Sasso)
….
Collocazione organizzativa del ruolo di Collateral Risk Manager
Certezza Legale (Lidia Marcini)
Fraud Analysis (Morena Crippa)
Balance Sheet
Rating Confidi (Luigi Cavallo)
Confidi Portfolio
Management (Rossella Maino)
Public Guarantees (Paola Guidone)
L’inserimento della figura del CRM non comporta necessariamente un aumento dei costi
organizzativi, essendo le risorse già presenti all’interno del department.
Il nuovo organigramma aziendale
Armonizzazione dei bilanci e calcolo degli indicatori
La banca necessita di un sistema che permetta di definire il limite massimo di
garanzie accettabili per ciascun Confidi. A tal fine, sono state realizzate le
seguenti fasi:
Campione utilizzato: 15 principali Confidi;
Armonizzazione dei bilanci: pre e post d.lgs 141/2010;
Individuazione del Confidi “medio” e calcolo degli indicatori medi;
Analisi degli scostamenti;
Creazione del plafond.
Obiettivo del
Plafond Confidi
Modello per la
determinazione del
Plafond
Processi per la
gestione del
Plafond
• Orientare la Rete Commerciale e Crediti verso collateral di maggiore qualità;
• Ottimizzazione dell’assorbimento di capitale;
• Adozione di strategie creditizie differenziate.
Il modello di determinazione del Plafond è basato sui seguenti "pilastri":
La gestione del Plafond richiede una stretta collaborazione CRO-Business nelle
diverse fasi operative:
Plafond Confidi
1. Capital Leverage 2. Risk Appetite
3. Asset Quality 4. Bulk Risk
determinazione del plafond
condivisione strategie creditizie
comunicazione alla Rete
monitoraggio KPI
revisione periodica plafond
Dati in input
necessari per lo
sviluppo del
modello
Variabili
parametriche
utilizzate dal
modello
È in corso di realizzazione il processo di automatizzazione del reporting per la produzione dei dati di input necessari allo sviluppo del modello e del
monitoraggio mensile degli scostamenti dei principali indicatori rispetto a dati di base utilizzati al momento della definizione del plafond. Una volta
disponibili, i dati potranno essere forniti alla Rete per misurare su base mensile le dinamiche dei rispettivi portafogli Confidi.
Denominazione Confidi A Confidi B
Patrimonio netto 92.735.748 83.628.016
Fondi rischi per Garanzie Prestate 87.592.949 11.693.089
Stock nominale garanzie rilasciate 3.602.206.531 1.791.229.896
Stock nominale garanzie UniCredit 1.504.700.000 292.400.000
Monte garanzie CDR sistema 3.562.058.000 1.528.553.000
Controgaranzia FCG 562.300.000 1.700.000
% NP/STOCK 45% 49%
% Controgarantito FCG 37% 1%
Rating UniCredit 4 3
% Inserimento CDR 28% 12%
inserimento attuale 981.894.000 190.226.000
Classe di rating 1 2 3 4 5
Limiti Risk Appetite 25% 20% 12% 7% 5%
Limite % NP/STOCK PTF 30%
Var. teorica Stock Garanzie >100% 75-100% 50-75% 30-50% 10-30% 10%
Limite max Variaz. Effettiva 20% 15% 10% 7% 5% 2%
% Controgaranzia FCG 60%
D
a
t
i
i
n
I
n
p
u
t
V
a
r
i
a
b
i
l
i
Plafond Confidi
Indicatori A B
Patrimonio "allargato" (PN+Fondi) 180.328.697 135.724.224
Patrimonio 92.735.748 104.887.562
Fondi Rischi per "Garanzie Prestate" 87.592.949 30.836.662
Massimo teorico garantibile (6%) 3.005.478.283 2.262.070.400
Monte garanzie rilasciate 3.602.206.531 205.493.731
Monte Garanzie CDR Sistema (ultima rilevazione) 3.562.058.000 230.711.000
Delta Capital Leverage -596.728.248 2.056.576.669
Classe di rating Confidi 4 1
Risk Appetite -41.770.977 514.144.167
PTF NP/ STOCK PTF UniCredit 44,70% 32,60%
Asset Quality: scostamento da soglia % NP/Stock -49,00% -8,67%
Asset Quality: Risk Appetite rettificato da incidenza NP -21.303.198 469.585.006
% Controgarantito FCG in UniCredit 37,37% 0,00%
Risk Appetite rettificato da "Asset Quality" -26.079.747 469.585.006
Stock garanzie alla data 1.504.700.000 55.300.000
Variazione teorica % Stock Garanzie UniCredit -2% 849%
Stock garanzie CDR ns Banca 981.894.000 38.622.000
Plafond non rettificato da Bulk Risk 1.504.700.000 56.406.000
% Inserimento Stock Garanzie UniCredit/Monte Garanzie 42% 27%
Bulk Risk 42% 27%
Plafond - 56.406.000
c
Aumento
Plafond
Mantenimento
Plafond attuale
Riduzione
Plafond
attuale
Strategie creditizie Condizioni Interventi da porre in essere
Delta Capital Leverage e
quota teorica acquisibile
positivi; Bulk Risk
rispettato (%inserimento
>40%)
Delta Capital Leverage e
quota teorica acquisibile
positivi; Bulk Risk non
rispettato (%inserimento
>40%)
Delta Capital Leverage
negativo
STRATEGIA 1
STRATEGIA 2
STRATEGIA 3
Aumentare lo stock garanzie, assicurando il
mantenimento degli attuali livelli di qualità/
rischiosità del portafoglio entro i limiti
standard
Non è ammesso un ulteriore incremento di
garanzia acquisibili dal Consorzio a causa
del superamento del limite di
"concentrazione"
Occorre pertanto mantenere lo Stock
garanzie entro i limiti attuali, privilegiando
il rinnovo di garanzie riferite a clienti con
rating alti
Occorre attuare azioni gestionali finalizzate
alla riduzione delle esposizioni: in fase di
rinnovo fidi, dirottando la garanzia su altre
tipologie o su altri Consorzi; acquisire in
ogni caso controgaranzie FCG; sospendere
le convenzioni a valere su Fondi Rischi
Vantaggi
Organizzazione aziendale strutturata e predefinita
con compiti, poteri e responsabilità specifiche e
chiaramente determinate;
Incremento del grado di efficienza della banca e dei
Confidi;
Maggiore mitigazione del rischio di credito;
Facilità di accesso al credito per le imprese mediante
una diminuzione della LGD;
Effetti benefici sulla liquidità della banca;
Fissazione di un limite massimo visibile anche alle
altre divisioni, in particolare al commerciale, evitando
l’assunzione di garanzie di soggetti critici.
Grazie per l’attenzione!!!